titolo_it|breve_it|testo_it|data Sede di Colorno e Master||"
La sede di Colorno dell'Università di Scienze Gastronomiche, a 15 km da
Parma, viene presentata alle autorità della Regione Emilia-Romagna e
della Provincia di Parma, venerdì 1° Luglio a partire dalle ore 10:00.
L'incontro si svolge nella Sala delle Capriate della Reggia, con il seguente programma:
ore 10:00 Interventi di:
- Stefano Gelati, Sindaco di Colorno
- Elvio Ubaldi, Sindaco di Parma
- Vincenzo Bernazzoli, Presidente della Provincia di Parma
- Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia-Romagna
- Carlo Petrini, Presidente di Slow Food
ore 11:15 Presentazione dell'attività didattica:
- Master in “Food Culture: communicating quality products”, inizio novembre 2005;
- Master in “Scienze Gastronomiche e Prodotti di Qualità ”, attualmente in corso.
Relatori:
Alberto Capatti, Rettore dell'Università di Scienze Gastronomico;
Allen J. Grieco, Direttore del Master in Food Culture.
La sede di Colorno attualmente ospita 25 studenti, provenienti da
diversi paesi del mondo (Italia, Svizzera, Finlandia, Messico, Canada,
Giappone, USA), iscritti al Master in Scienze Gastronomiche e Prodotti
di Qualità , che ha avuto inizio lo scorso mese di febbraio. I ragazzi,
dopo numerosi viaggi studio (dalla Sicilia alla Spagna), dal 20 Giugno
sono impegnati nello stage sui salumi, che li porta a conoscere le
produzioni di qualità della zona: il prosciutto di Parma e il culatello
di Zibello.
Nel prossimo mese di Novembre sarà inaugurato un nuovo programma di
alta formazione a carattere internazionale, il Master in Food Culture:
Communicating Quality Products, le cui lezioni si terranno
completamente in lingua inglese. Le pre-iscrizioni sono già aperte ed è
possibile completare la prima fase direttamente sul sito Internet dell'Università www.unisg.it.
Ricordiamo inoltre che la sede di Colorno terrà aperte le sue porte
sabato 25 giugno, dalle 9:30 alle 17:30 per fornire informazioni sulla
propria offerta didattica a tutti gli interessati.
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Si sono aperte le pre-iscrizioni all'anno accademico 2005/2006
dell'Università di Scienze Gastronomiche. Si tratta del primo anno del
triennio di base, che l'anno scorso ha visto iniziare 70 studenti
provenienti da 10 paesi del mondo.
“Siamo felici di poter riaprire le iscrizioni” commenta Carlo Petrini,
presidente di Slow Food e dell'Associazione Amici dell'Università di
Scienze Gastronomiche “a studenti provenienti da tutto il mondo, segno
che il nostro progetto ha colpito nel segno, captando la richiesta di
una nuova formazione gastronomica di alto livello e internazionale”.
L'Università è inoltre impegnata, a partire dal 17 febbraio, in una
serie di conferenze che si terranno in alcuni atenei europei: in
Olanda, ospiti dell'Università di Wageningen; a Saragozza, l'8 marzo,
su invito della più antica Università di Spagna; all'Università di
Fulda in Germania il 18 di marzo e all'Università di Montpellier in
Francia il 21 dello stesso mese.
“Il nostro impegno è volto far conoscere un approccio alla gastronomia,
che sia strettamente legato a saperi scientifici, umanistici, alle
tradizioni alimentari e alle tecniche di produzione tipiche di molti
paesi del mondo” sostiene Alberto Capatti, coordinatore scientifico
dell'Università “e, in questo senso, stiamo anche organizzando, nella
sede di Pollenzo, una serie di incontri con personalità internazionali
del mondo della gastronomia, rivolti non solo ai nostri studenti”.
Ricordiamo che le pre-iscrizioni sono aperte a tutti gli interessati,
italiani e stranieri, che hanno un diploma di scuola superiore o titoli
equipollenti, che la prima fase della pre-iscrizione è gratuita e si
può effettuare tramite il sito internet dell'Università .
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Il 3 giugno 2005, l'Università di Scienze Gastronomiche ospita a
Pollenzo il convegno dal titolo “ORIENTE-OCCIDENTE: Filosofia ed
estetica del Gusto” organizzato in collaborazione con il CESMEO,
Istituto Internazionale di Studi Asiatici Avanzati di Torino, il
Dipartimento di Orientalistica dell'Università di Torino e
l'Associazione Culturale Ca dj' Amis. La giornata di studi è inserita
all'interno del programma del IX Salone del libro enogastronomico, che
si svolge a La Morra (CN) dal 2 al 5 giugno e si preannuncia come un
interessante appuntamento per tutti gli appassionati di culture
orientali, enogastronomia e, più in generale, del rapporto fra cibo e
culture.
“L'Università ha accolto con entusiasmo l'invito ad ospitare il
convegno promosso dal CESMEO che, oltre a vedere la partecipazione di
relatori di assoluto prestigio come Jean-Robert Pitte, Presidente
dell'Università Sorbonna di Parigi, è in perfetta sintonia con gli
studi inaugurati a Pollenzo, per tematiche e approccio
interdisciplinare”, commenta Alberto Capatti, Rettore dell'Università .
Gusto, estetica e piacere sono i temi che guidano la scoperta degli
affascinanti rapporti fra le culture orientali e l'occidente; di
seguito presentiamo l'intero programma della giornata.
La partecipazione è gratuita e i posti limitati, pertanto chiediamo
agli interessati di dare conferma della loro presenza alla segreteria
dell'Università (0172 458511) o direttamente al CESMEO (011 546564).
PROGRAMMA
9.30 SALUTO
9.50 APERTURA DEI LAVORI
D.ssa IRMA PIOVANO
Coordinatore delle attività scientifiche e culturali del Cesmeo
Moderatore: Prof. Alberto Capatti
10.10 Prof. JEAN-ROBERT PITTE
PrÈsident de l'Universit Sorbonne
Le Bordeaux, vin de mÈditation, le Bourgogne, vin d'abandon
10.50 Prof. LIONELLO LANCIOTTI
Professore Emerito, “L'Orientale” di Napoli
I Cinesi, fin dall'antichità , avevano il gusto dei cibi e delle bevande esotiche
11.10 Prof. ssa FLORA BLANCHON
UniversitÈ Sorbonne
Savourer–Goûter dans la civilisation chinoise
11.30 Prof. ssa STEFANIA STAFUTTI
Università degli Studi di Torino
Letterati e buongustai: il cibo nella letteratura cinese
11.50 Prof. ALDO TOLLINI
Università “Ca' Foscari” di Venezia
L'illuminazione in cucina: il cuoco nel Buddhismo del maestro giapponese Dōgen
Moderatore: Prof. Lionello Lanciotti
15.00 Prof. ALESSANDRO MONTI
Direttore del Dipartimento di Orientalistica, Università degli Studi di Torino
"Rasa" e manipolazioni "tamasiche": turbamenti del gusto e dell'identitÃ
15.20 Prof. STEFANO PIANO
Università degli Studi di Torino
Gustare il cibo, assaporare la bellezza: il punto di vista dell'India
15.40 Prof.ssa GRAZIA MARCHIANÒ
Università degli Studi di Siena-Arezzo
Sensi e sapori sottili nella percezione indiana del nutrimento fisico e spirituale
16.20 D.ssa LILIA ZAOUALI
Ricercatrice del CIRCE, Sorbonne Nouvelle, Paris
I musulmani a tavola secondo "Gli avari" di al-Gahiz (IX secolo)
16.40 D.ssa ELENA LOEWENTHAL
Scrittrice ed editorialista
Il senso del cibo: memoria, olfatto e gusto nella tradizione ebraica
17.00 Dr. MASSIMO CENTINI
Antropologo
Cibo e religiosità . Alcuni esempi sul rapporto tra rito e alimentazione nel folklore religioso occidentale
17.20 Relazione conclusiva
On. Dr. RINALDO BONTEMPI
Presidente del Conservatoire des cuisines mÈditerranÈennes, Marseille
Le identità aperte. Il caso delle cucine del Mediterraneo
18.00 Visita guidata all'Agenzia di Pollenzo
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Il Ministro Letizia Moratti è giunta oggi in visita all'Agenzia di
Pollenzo-Bra, sede dell'Università di Scienze Gastronomiche insieme
alla Reggia di Colorno (Pr).
“Sono lieta di annunciare – ha esordito il Ministro – che il Comitato
nazionale di Valutazione del MIUR (Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca) ha dato parere positivo al
riconoscimento ufficiale dell'Università di Scienze Gastronomiche come
università privata non statale.”
Il Ministro ha inoltre affermato: “ Ho visto in questa proposta
elementi che dovrebbero essere distintivi per tutto il sistema
universitario italiano: il raccordo con il territorio, come motore
sociale ed economico; la multidisciplinarietà , che garantisce la
riduzione ad unicum di saperi oggi troppo parcellizzati;
l'internazionalità , che garantisce mobilità agli studenti e capacitÃ
per l'ateneo di farsi elemento catalizzatore di talenti.”
Ringraziando il Ministro, le Regioni Piemonte ed Emilia-Romagna, le
istituzioni e i finanziatori, raccolti nell'Associazione Amici
dell'Università , per aver creduto in questo progetto fino a pochi anni
fa “impensabile”, Carlo Petrini ha rivendicato con orgoglio il primato
dell'Università di Scienze Gastronomiche: “Apriremo la strada per
l'Italia e il mondo intero, e costruiremo un'Università che sarà un
elemento di eccellenza per il sistema Italia e per la sua immagine nel
mondo. Siamo pronti a partire in ottobre con il Corso di Laurea in
Gastronomia ed è già in cantiere il Corso di Laurea in Agro-ecologia,
che avrà l'obiettivo di dare centralità all'economia primaria, quella
degli agricoltori.”
Enzo Ghigo, Presidente della Regione Piemonte, nel suo intervento ha
tenuto a ringraziare particolarmente il Comitato Regionale di
Valutazione composto dai Rettori delle Università piemontesi, dai
rappresentanti degli studenti e della Regione.
“Segno che la Regione ha saputo rappresentare, a sostegno di questo
progetto, un esempio di concordia istituzionale. Ha inoltre annunciato
che, in occasione del ventennale del Museo d'Arte Contemporanea di
Rivoli, la Regione Piemonte lancerà un concorso internazionale di
scultura per la realizzazione di un'opera, da donare all'Agenzia di
Pollenzo, sul tema Terra Madre.”
Guido Tampieri, Assessore all'Agricoltura della Regione Emilia-Romagna,
ha detto: “Il ruolo di Slow Food è stato per noi garanzia di serietà e
di concretezza per la realizzazione di un progetto di cui questo
movimento è stato testimone ed interprete, anche in passato, quando la
gastronomia era considerata solo a livello folklorico. Ci ha convinti
l'approccio multidisciplinare, davvero innovativo, punto importante
nella costruzione della nostra intera formazione universitaria.”
L'Università di Scienze Gastronomiche si avvia quindi all'apertura dei
corsi del triennio di base, il 4 Ottobre prossimo, sotto i migliori
auspici, come elemento integrante del sistema accademico e
culturale italiano. Alberto Capatti, Coordinatore didattico, ha
annunciato inoltre che a partire da febbraio 2005 saranno attivati a
Colorno 5 corsi di specializzazione e un Master universitario in
Cultura gastronomica per laureati, rivolto principalmente a studenti
stranieri.
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Torino 10 marzo. Si è riunito il Consiglio Regionale del Piemonte per
l'approvazione del ddl regionale 7586 del 2003, che ratifica l'adesione
della Regione Piemonte all'Associazione Amici dell'Università come
socio fondatore. Il progetto di legge è stato approvato.
Torino 9 marzo 2004. Si è riunito il Comitato Regionale per il
Coordinamento Universitario della Regione Piemonte, presieduto dal
Prof. Rinaldo Bertolino, Rettore dell'Università di Torino.
Oggetto della riunione è stato la valutazione della richiesta del
titolo di Università non Statale legalmente riconosciuta, inoltrata il
12 febbraio scorso. Siamo felici di potervi comunicare che il parere
del Comitato Regionale è stato positivo e approvato all'unanimità : un
ulteriore passo in avanti al fine di ottenere il riconoscimento
ministeriale per l'Università di Scienze Gastronomiche.
Parma 20 febbraio 2004. La Giunta Provinciale di Parma ha ratificato
(delibera n.172) la concessione degli spazi della Reggia di Colorno
alla nascente Università di Scienze Gastronomiche. Si è stabilito
l'utilizzo di alcuni dei locali della Reggia, da parte
dell'Associazione, in comodato gratuito per la durata di 8 anni.
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POLLENZO - BRA – ITALIA. L'Università di Scienze Gastronomiche ha
aperto le pre-iscrizioni per il primo anno accademico del triennio di
base, che inizierà il 4 ottobre 2004. Le pre-iscrizioni per i 60 posti disponibili sono rivolte a studenti provenienti da tutto il mondo. I requisiti necessari sono il diploma di scuola secondaria superiore,
o un titolo equivalente, e una forte motivazione a intraprendere un
corso di laurea innovativo, con obbligo di frequenza e altamente
professionalizzante.
“Il cibo è una delle poche cose veramente irrinunciabili nella nostra vita - sostiene Carlo Petrini,
presidente del Movimento Internazionale Slow Food e ideatore del
progetto - e stupisce che un elemento così importante, un campo così
vasto da richiedere una scienza autonoma e interdisciplinare non abbia
finora acquisito dignità accademica in quanto tale.
L'Università di Scienze Gastronomiche intende accettare questa sfida:
dare dignità accademica alla gastronomia, formare una nuova cultura
dell'alimentazione e studenti che la pratichino, la approfondiscano e
la esplicitino con piacere nelle professioni che eserciteranno, dal
giornalista al responsabile marketing di un'industria alimentare.”
L'Università di Scienze Gastronomiche è la realizzazione di un'idea di Slow Food
che, insieme alle regioni Piemonte e Emilia-Romagna, ha dato vita alla
prima Università al mondo interamente dedicata al cibo e alla cultura
gastronomica.
Un triennio di base e due bienni di specializzazione, per un totale di
cinque anni di studi, che formeranno i futuri dottori in Scienze della
Comunicazione alimentare- gastronomica e in Gestione delle imprese di
produzione e distribuzione degli alimenti.
“L'Università di Scienze Gastronomiche” come afferma Vittorio Manganelli,
responsabile del progetto “non formerà cuochi ma i futuri critici
enogastronomici, docenti di materie legate all'alimentazione,
giornalisti, editor multimediali, responsabili acquisti con competenze
in materia di prodotti di alta qualità , dirigenti di consorzi a tutela
degli alimenti, addetti al marketing e responsabili commerciali di
aziende agro-alimentari.”
Il 25 settembre 2003 si è costituita l'Associazione Amici dell'Università di Scienze Gastronomiche,
che ha il compito di gestire gli aspetti organizzativi legati alla
nascita della futura Università : è stato nominato Alberto Capatti,
docente della cattedra di letteratura francese all'Università di Pavia,
Coordinatore didattico e scientifico e Vittorio Manganelli, ex
dirigente del comune di Torino, Direttore della struttura.
L'Associazione Amici dell'Università di Scienze Gastronomiche è in attesa del riconoscimento ufficiale dell'Università da parte del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca.
L'Università di Scienze Gastronomiche ha già in progetto di inaugurare
la primavera prossima le prestigiose sedi di Pollenzo (Bra – Cuneo,
Piemonte) e Colorno (Parma, Emilia-Romagna) con alcuni convegni internazionali
incentrati su tematiche riguardanti la didattica della gastronomia e la
viticultura biologica e biodinamica. Interverranno i massimi esperti
internazionali delle varie discipline, che hanno già dato la loro
adesione al progetto.
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L'Università di Scienze Gastronomiche mette a disposizione, nelle
giornate del 28 Maggio e del 25 Giugno prossimi, le due sedi di
Pollenzo (Cuneo) e di Colorno (Parma) a tutti coloro che intendono
ricevere informazioni sui corsi, sulle pre-iscrizioni e sui servizi
offerti agli studenti.
Attualmente sono aperte le pre-iscrizioni all'anno accademico 2005/2006
e già molti sono gli studenti che hanno effettuato la prima fase di
iscrizione tramite il sito Internet: oltre 30 le nazioni rappresentate,
dagli Stati Uniti al Kenya, dal Giappone al Brasile.
“Ci è parso utile dedicare due Sabati completi a tutti coloro che
intendono approfondire la conoscenza delle nostre attività o chiedere
chiarimenti per una eventuale domanda di iscrizione”, sostiene Vittorio Manganelli, direttore dell'Università .
Entrambe le sedi sono a disposizione per informazioni sul Corso di
Laurea, il Master e i Corsi Brevi di Alta Formazione, e in particolare:
la sede di Pollenzo propone: visite guidate ai locali
dell'Università dalle 9:30 alle 17:30; la possibilità di visitare
l'Agenzia di Pollenzo e la Banca del Vino; personale a disposizione per
informazioni sulle modalità di iscrizione al Corso di Laurea.
la sede di Colorno propone: visite guidate ai locali
dell'Università dalle 9:30 alle 17:30; la possibilità di visitare ALMA
- La Scuola Internazionale di Cucina Italiana; personale a disposizione
per informazioni sulle modalità di iscrizione ai
Corsi Brevi di Alta Formazione e al Master post lauream.
Per motivi organizzativi, chiediamo ai gruppi che superano le 10
persone di prenotare la visita presso le due segreterie (Pollenzo: 0172
458511. Colorno: 0521 811111).
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Il 4 ottobre 2004 è stato inaugurato a Pollenzo (Cn) il primo anno del
triennio di base dell'Università di Scienze Gastronomiche, nata da
un'idea di Slow Food, insieme alle Regioni Piemonte ed Emilia-Romagna:
la prima Università al mondo interamente dedicata al cibo e alla
cultura gastronomica.
I corsi sono oramai entrati nel vivo e procedono con quattro stage
territoriali (Toscana, Liguria, Piemonte ed Emilia-Romagna), che
vedranno gli studenti divisi in gruppi e impegnati dal 14 al 25
febbraio.
In Toscana, lo stage inizia con il Consorzio del Chianti
Classico e il Consorzio del Brunello di Montalcino, per passare poi in
Val d'Arno e in Val d'Orcia.
I produttori di olio e di pane, i Presìdi Slow Food del Pollo della Val d'Arno e del Fagiolo Zolfino completano il programma.
In Liguria, gli studenti partono da Sanremo per poi passare a
Imperia, il territorio dell'olio, dei Fagioli di Badalucco, dell'Aglio
di Vessalico, e fanno una curiosa visita al “santuario” dei cetacei in
mare aperto. A seguire Genova, dove si tengono lezioni sugli aspetti
gastronomici tipici del suo entroterra, e, in conclusione, si va alla
scoperta delle uve autoctone (pigato, vermentino, grenaccia).
In Piemonte, si inizia dal Castello di Racconigi per un quadro
storico delle produzioni tipiche della regione, per poi passare alla
visita ad un allevamento di suini allo stato semi-brado e ad un
allevamento di razza bovina piemontese. Non mancano i caseifici con i
prodotti DOP e la visita ad un mulino nelle Langhe (Cossano Belbo).
Birra, nocciole, riso e, naturalmente, il vino completano le ricche
attività delle due settimane di stage.
In Emilia-Romagna il viaggio inizia da Reggio Emilia e dal
Consorzio del Parmigiano Reggiano. Si passa poi a Parma per parlare di
prosciutto e a Zibello nel territorio del Presìdio del culatello, a
seguire il Consorzio dell'Aceto Balsamico e il Consorzio
dell'Olio d'Oliva di Brisighella.
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Pollenzo, 10 settembre – Si è conclusa ieri, in tarda serata, la
prova di selezione per i candidati italiani all'iscrizione del primo
anno accademico dell'Università di Scienze Gastronomiche.
Ottanta i partecipanti provenienti da gran parte delle regioni
d'Italia: Calabria, Lazio, Toscana, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna e
Piemonte, per citarne alcune. La prova si è articolata in un test
scritto con domande di cultura generale e specifiche sulla gastronomia,
alcune domande sulla conoscenza della lingua inglese, un elaborato
libero in lingua italiana e inglese ed un colloquio orale.
La selezione per gli aspiranti studenti provenienti dall'estero è giÃ
avvenuta sulla base di una documentazione scritta e con colloqui
telefonici. La prima classe del triennio di base sarà composta da 65
studenti, italiani ed esteri, ed inizierà le lezioni il prossimo
ottobre.
“Un ottimo risultato”, dichiara Alberto Capatti, coordinatore
didattico dell'Università “vista anche la buona preparazione dei
candidati, che hanno dimostrato grandissima passione per l'argomento”.
Anche Vittorio Manganelli, direttore dell'Associzione Amici
dell'Università di Scienze Gastronomiche sottolinea come “la costanza
nel seguire l'iniziativa da parte dei candidati, che ricordo essere al
suo anno di debutto, ci conferma l'alta credibilità del progetto, nel
suo complesso, e il forte desiderio di formazione accademica nel campo
dell'enogastronomia”.
Ricordiamo che un prima selezione, effettuata su circa 500
pre-iscrizioni, era già avvenuta nel marzo scorso e si era effettuata
attraverso un test somministrato via Internet.
Si è dunque ormai giunti all'inizio del primo anno di corsi e il
definitivo riconoscimento dell'ateneo, avvenuto con decreto
ministeriale il 5 agosto scorso, ufficializza il proseguimento del
progetto voluto da Slow Food, dalla Regione Piemonte, dalla Regione
Emilia-Romagna e dagli oltre 100 Soci, Amici e Sostenitori
dell'Associazione Amici dell'Università di Scienze Gastronomiche.
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Dal 6 al 9 giugno 2005 gli studenti del Master in Scienze Gastronomiche
e Prodotti di Qualità saranno ospiti dell'Ente Parco Nazionale delle
Cinque Terre, in Liguria, per lo svolgimento dello stage che li porterÃ
a scoprire i prodotti di questa regione.
Quattro giornate durante le quali il gruppo visiterà le produzioni più
significative del territorio: il pesce fresco, l'olio d'oliva, il vino,
gli ortaggi e le erbe aromatiche; accompagnati da alcuni esperti,
pescatori, vignaioli e chef che negli ultimi anni si sono dedicati alla
valorizzazione di questo territorio e delle sue tradizioni.
Partendo dalla località di Riomaggiore, base logistica per le giornate
di stage, il gruppo visiterà i vigneti a strapiombo sul mare, opera
magnifica non solo della natura ma anche dell'arte umana che nei secoli
ha scolpito in modo inconfondibile questo paesaggio, con i suoi
terrazzamenti, puntellati da migliaia di muretti a secco, che degradano
fino al mare. È qui che si producono il Bianco delle Cinque Terre e lo
Sciacchetrà , presidio di Slow Food.
A seguire, le acciughe di Monterosso saranno oggetto di una lezione
approfondita in cui si prenderanno in considerazione l'ecosostenibilitÃ
delle tecniche di pesca, la salagione, le problematiche della
viticoltura spezzina.
Lo stage si concluderà , infine, con la visita ad un frantoio della
Cooperativa Agricoltori della Vallata di Levanto per conoscere e
degustare l'olio che si ricava dalle olive della varietà “razzola”,
tipica di questa zona.
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Pollenzo, 30 aprile 2004. “Con l'inaugurazione dell'Agenzia di Pollenzo
si aprono ufficialmente i locali che ospiteranno una delle due sedi
dell'Università di Scienze Gastronomiche,” dichiara Vittorio Manganelli,
direttore dell'Associazione Amici dell'Università di Scienze
Gastronomiche “un momento decisivo e memorabile per tutti coloro che da
anni lavorano ai vari progetti che compongono questo polo di eccellenza
della formazione, ristorazione, ricezione alberghiera e cultura
enologica nel nostro territorio. Pollenzo diventa un centro di
formazione del gusto e del piacere enogastronomico di assoluto
prestigio a livello internazionale”.
In effetti, i corsi dell'Università di Scienze Gastronomiche
inizieranno il 4 ottobre prossimo con il primo anno del triennio di
base. Nove docenti titolari di cattedra, altrettanti docenti ed esperti
nelle varie materie di fama internazionale affiancheranno ciascun corso
del primo anno, con seminari specifici. Ventisette insegnamenti attivi
nel triennio di base, dieci per ciascuno dei due bienni di
specializzazione (Scienze della Comunicazione alimentare e
gastronomica, Gestione delle imprese di produzione e distribuzione
degli alimenti), sette viaggi studio (stage) per ogni anno del
triennio, già a partire dal primo, per un totale di due mesi e mezzo di
attività accademica fuori sede a contatto con le regioni e i luoghi di
produzione degli alimenti in Italia, Europa e in tutto il mondo.
“Un progetto senza dubbio innovativo,” dichiara Alberto Capatti,
coordinatore didattico e scientifico della futura Università “che vanta
collaborazioni con docenti di fama internazionale ed esperti di
prestigio indiscusso nelle varie materie d'insegnamento. Gli studenti
entreranno a contatto con un ambiente di profilo internazionale,
inserito, oltre che nello splendido contesto dell'Agenzia di Pollenzo,
in una delle zone d'Italia con la maggiore concentrazione di imprese
alimentari di qualità quale è il Parmense, grazie alla seconda sede
nella Reggia di Colorno”.
L'inaugurazione ospiterà alcuni eventi organizzati dall'Associazione Amici dell'Università di Scienze Gastronomiche:
domenica 2 maggio, alle ore 18, la conferenza “Agronomia e Gastronomia,
il futuro dell'alimentazione” con la partecipazione di Claude
Bourguignon, agronomo francese; lunedì 3 maggio, alle ore 21, la
conferenza “Paolo Francesco Staglieno, enologo di Carlo Alberto presso
l'Agenzia di Pollenzo”: la giornalista Giusi Mainardi e l'enologo Pier
Stefano Berta presentano la figura del grande enologo di casa Savoia;
giovedì 6 maggio, alle ore 17:30 la tavola rotonda “Il vino in epoca
romana, storia e documenti”, una riflessione con Jean-Pierre Brun, Pier
Giovanni Guzzo, Claudia Cerchiai, Anna Maria Ciarallo e Marina Sapelli
Ragni.
Dal 3 al 7 maggio, dalle ore 10:30 e in collaborazione con
l'Associazione “il Tavoletto-onlus” di Bra, si tengono cinque incontri
con le scuole superiori della zona sulla storia di Pollenzo (per
maggiori informazioni è possibile contattare il prof. Gaetano Mazza
presidente de “il Tavoletto” al numero 380/5036461).
Sabato 1° maggio, alle ore 10, si tiene inoltre la prima Assemblea dei
Soci Benemeriti dell'Associazione Amici dell'Università di Scienze
Gastronomiche, una novantina, e, nella stessa giornata alle ore 16,
l'incontro con gli Amici dell'Associazione, circa 50 (v. comunicato di
dettaglio).
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Dall'11 al 22 luglio si tengono gli stage territoriali per gli
studenti del primo anno. Le mete: Francia, Puglia, Friuli Venezia
Giulia e Portogallo.
Francia: tredici studenti dell'Università di Scienze
Gastronomiche andranno alla scoperta dell'eccellenza gastronomica della
Valle del Rodano. Durante la prima settimana di stage gli studenti
saranno ospitati nelle case di produttori di vino a
Châteauneuf-du-Pape, paese dalla tradizione secolare in campo
vitivinicolo, molto vicino alla più nota Avignon, la “città dei papi”.
Michel Blanc, fiduciario Slow Food e direttore della FÈdÈration des
Syndicats de Producteurs de Châteauneuf-du-Pape ha dato un grande
contribuito all'organizzazione dello stage, che prevede un viaggio di
studio da Chateauneuf ad Avignon, dalla Provenza al Luberon, da
MontÈlimar a Tain l'Hermitage. Gli studenti avranno la possibilità di
conoscere i prodotti della zona: il formaggio di Banon, il famoso
cioccolato di Valrhona, il torrone di Arnaud Soubeyran e soprattutto i
vini di Chateauneuf-du-Pape, Luberon e Baux de Provence. È prevista
anche la visita all'azienda vinicola Michel Chapoutier, produttore
dell'Hermitage.
Puglia: tema principale dello stage sono i vini autoctoni come
il Negroamaro, il Primitivo e la Malvasia Nera. Il gruppo di studio
analizzerà nei dettagli il lavoro in vigna, le tecniche di
vinificazione e invecchiamento, per arrivare a meglio comprendere e
descrivere le sensazioni che questi gioielli regalano al palato. È
prevista poi una tappa all'Antico Pastificio Cavalieri (già sede
didattica dell'Università ) e ai panifici della zona. Non manca nel
programma l'olio d'oliva, che gioca un ruolo fondamentale nello studio
del sistema agricolo del territorio – la Puglia fornisce quasi la metÃ
della produzione nazionale. E poi si passa al pesce: Gallipoli sarÃ
luogo deputato allo studio delle risorse ittiche, con la sua asta del
gambero violetto e la sua storia marinara secolare. Gli studenti
affronteranno anche il tema della dieta mediterranea, l'uso dei legumi
e degli ortaggi e la loro importanza nutrizionale. Infine anche una
giornata dedicata alla tradizione dolciaria, dalle paste di mandorle
alla cotognata, ai fichi mandorlati e ai bocconotti leccesi. Lo stage
si svolge grazie alla collaborazione della Provincia di Lecce.
Portogallo: il viaggio ha come teatro la bellissima città di
Porto e la vicina Valle del Douro, storica patria del vino fortificato
Porto. Lo stage si svolge grazie alla collaborazione dell'IVDP,
l'Instituto dos Vinhos do Douro e do Porto, ente governativo che
salvaguarda questi preziosi gioielli della vitivinicoltura portoghese.
Ricco di una storia lunga quasi due millenni, questo paesaggio unico al
mondo sorge lungo le colline del Fiume Douro. Gli studenti conosceranno
a fondo tutti gli aspetti del territorio e del prodotto, dalle uve
autoctone impiegate ai microclimi davvero speciali della zona.
Nel fitto programma non mancano i prodotti dell'Arca del Gusto di Slow
Food, come il sale di Aveiro e il pane di mais, senza tralasciare il
bacalhau, simbolo della gastronomia nazionale. Ci sarà anche spazio per
una visita al bellissimo mercato Bolhão e al Museo del Merluzzo. Gli
studenti parteciperanno ai seminari e degustazioni di prodotti Dop e
Igp del Portogallo con rappresentanti del Ministero dell'Agricoltura.
Friuli: ospiti della Direzione Regionale delle Risorse Agricole,
Naturali e Forestali e di numerosi produttori della regione, gli
studenti potranno testare direttamente la miglior produzione del
territorio e approfondirne le conoscenze storiche e gastronomiche. Lo
stage parte da Aquileia, patrimonio mondiale dell'Unesco, aprendo la
strada alla comprensione dell'importanza dell'influenza delle culture
marittime della zona.
Il fondamentale ruolo del vino italiano e del suo patrimonio nella
regione Friuli Venezia Giulia viene analizzato attaverso una serie di
lezioni sulla coltivazione della pianta, sulla produzione ed
affinamento dei diversi vini friulani, con visite alle rinomate aziende
agricole locali. Una lezione sulla grappa e sui distillati completerÃ
lo studio dei prodotti enologici della zona.
Lo studio della ricca tradizone di carni di alta qualità include una
visita a San Daniele del Friuli e a Palmanova (foie gras e salame
d'oca). Sarà poi la volta del formaggio Montasio e dell'aceto balsamico
locale. Lo stage termina con una visita al mercato del pesce nei pressi
della laguna di Marano.
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In occasione della presentazione dello studio curato da Francesco Del
Zan, Osvaldo Failla e Attilio Scienza “La vite e l'uomo”, pubblicato
dall'ERSA (Agenzia regionale per lo sviluppo rurale del Friuli Venezia
Giulia) l'Università organizza un breve seminario, che traccia la
storia affascinante dello sviluppo nella coltivazione della vite, della
produzione e della diffusione di alcuni alimenti, dalle origini ai
giorni nostri.
I relatori presenti e gli argomenti trattati saranno:
Attilio Scienza – Università di Milano – L'origine dei vitigni coltivati in Europa occidentale: nuove ipotesi.
Alberto Capatti – Università di Scienze Gastronomiche – Diaspora e conservazione degli oggetti alimentari.
Gaetano Forni – Direttore del Museo lombardo di Storia dell'Agricoltura
– Agricoltura come governo della fotosintesi: il caso della viticoltura
nelle sue prospettive storiche
Francesco Del Zan – Direttore del servizio di sperimentazione agricola
dell'ERSA – Presentazione dello studio “La vite e l'uomo”.
Carlo Petrini – Presidente del movimento internazionale Slow Food – Le
comunità del cibo e le tradizioni alimentari come patrimonio
dell'umanità .
L'idea dell'opera è nata nel corso dalla progettazione di una
collezione ampelografica per la raccolta dei vitigni a rischio di
estinzione dell'Europa dell'est, quando i curatori del volume e i loro
collaboratori, si sono trovati di fronte ad una realtà molto più
complessa di quella attesa. Si trattava infatti di affrontare la
raccolta e la classificazione di un universo di vitigni spesso
abbandonate al loro destino per la crisi economica e sociale che ha
travolto e che ancora attanaglia i paesi dell'ex Unione Sovietica.
Inoltre, al gruppo di ricercatori impegnati nel progetto, era chiaro
che la raccolta del materiale vegetale, senza il recupero congiunto di
informazioni sul ruolo storico e sulla valenza viticola ed enologica
dei vitigni coinvolti, avrebbe ridotto di molto il valore del lavoro
compiuto.
Al termine dei lavori è prevista una breve degustazione di due vini
ottenuti con vitigni georgiani coltivati in Trentino, presentati da
Elisabetta Foradori, e la consegna del volume presentato a chi ne farÃ
richiesta.
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L'UNIVERSITÀ DI SCIENZE GASTRONOMICHE RIUNISCE A COLORNO
I SUOI FUTURI DOCENTI
La prima tappa nella nascita di un sapere gastronomico internazionale
Colorno - L'Università di Scienze Gastronomiche inaugura ufficialmente
la sede di Colorno (PR) con il primo convegno internazionale dal titolo
“Insegnare la Gastronomia”, che si terrà il 28 e il 29 maggio 2004. “Il
convegno nasce dall'esigenza crescente di rispondere ad una richiesta
di formazione accademica d'alto profilo proveniente da ogni parte del
mondo e centrata sui temi dell'enogastronomia” afferma Alberto Capatti, Coordinatore didattico-scientifico dell'Associazione Amici dell'Università di Scienze Gastronomiche.
“Le relazioni previste dal programma hanno la finalità di trasmettere
esperienze personali e professionali e di suggerire modalità didattiche
e percorsi di ricerca alla nascente Università ” sostiene Vittorio Manganelli,
Direttore dell'Associazione. Le testimonianze che verranno raccolte nel
corso del convegno, serviranno a precisare contenuti e a formulare gli
indirizzi del corso in Scienze Gastronomiche, nelle diverse aree della
storia, delle scienze, della comunicazione e delle politiche
associative.
Il convegno vede la partecipazione di grandi nomi della cultura
alimentare internazionale sia in veste di oratori, sia invitati al
dibattito previsto durante i lavori che, per entrambe le giornate, sono
chiusi al pubblico.
Barbara Santich, responsabile del programma di gastronomia
dell'Università di Adelaide, Australia, sostiene che “il principale
requisito nell'insegnamento della gastronomia è la comprensione della
gastronomia stessa, nelle sue varie interpretazioni”. A Colorno,
Barbara Santich presenta il programma de Le Cordon Bleu Graduate Program in Gastronomy
organizzato in collaborazione con l'Università di Adelaide. “È
necessario fornire agli studenti un'approfondita conoscenza della
storia, della cultura del cibo dalla cucina alla letteratura
gastronomica”.
Fra gli altri relatori, Claudio Peri, docente di tecnologie
alimentari e microbiologiche presso l'Università di Milano, afferma che
“l'esigenza di un approccio scientifico ai problemi della qualità ,
della sicurezza alimentare e della produzione si estende ormai anche
alla gastronomia, attraverso una nuova qualificazione professionale
degli addetti del settore ristorazione”. Tutto ciò si evidenzia nella
crescente complessità del concetto di qualità alimentare (genuinità e
sicurezza, qualità nutrizionale e sensoriale, qualità immateriale o del
contesto produttivo, qualità del servizio, requisiti del sistema
commerciale, sistemi di garanzia e tracciabilità ).
Sarà presente al convegno di Colorno il celebre giornalista inglese Hugh Johnson
che darà una dettagliata descrizione della sua esperienza nel mondo del
giornalismo enogastronomico. Dopo avere iniziato negli anni '60 come
scrittore di reportage di viaggi, compila il The World Atlas of Wine e
diviene punto di riferimento per le tematiche legate alla storia
e alla produzione del vino. Si definisce un “dilettante diligente” e a
Colorno discuterà sui temi legati al giornalismo gastronomico.
Altra presenza di rilievo è quella di HervÈ This, dell'INRA -
Institut National de la Recherche Agronomique di Parigi, secondo il
quale la gastronomia molecolare va intesa come unione di passione, arte
e tecnica. “Una semplice tartina se consumata con tre amici e preparata
con amore può diventare una vera e propria delizia per il palato: noi
gustiamo l'amore di colui che cucina e l'amore dei commensali” sostiene
This e aggiunge che la stessa tartina è ancora più buona se preparata
con arte ma l'artigiano o l'artista devono conoscere necessariamente la
tecnica per la produzione di quel piatto.
Creata nel 1988 la gastronomia molecolare è una disciplina scientifica
che si occupa della gastronomia in generale, della cucina in particlare
e dei suoi aspetti molecolari, legati alla chimica e alla fisica degli
alimenti.
VENERDI' 28 MAGGIO 2004
SESSIONE MATTUTINA
ORE 10,00 – 13,00
Saluto, introduzione ai lavori, presentazione dei relatori partecipanti:
• Carlo Petrini
• Alberto Capatti
La storia dell'alimentazione e della cucina: organizzazione degli
studi, discipline, didattica, profili professionali e obiettivi della
formazione. Tre esperienze a confronto.
Relatori:
• Barbara Santich – Università di Adelaide, Australia
• Massimo Montanari – Università di Bologna
• Antoni Riera-Melis – Institut de Studis Catalans, Spagna
SESSIONE POMERIDIANA
ORE 15,00 – 18,00
Scienze, tecnologie e sistemi di controllo nella formazione di una
cultura gastronomica. Ruolo dell'informazione scientifica
nell'acquisizione di una conoscenza degli alimenti e delle loro
trasformazioni culinarie.
Relatori:
• Claudio Peri – Università di Milano
• Giorgio Calabrese – Università di Piacenza
• Tim Lang – Università di Londra, Gran Bretagna
SABATO 29 MAGGIO 2004
SESSIONE MATTUTINA
ORE 10,00 – 13,00
Linguaggio e mass-media: il ruolo della stampa, della televisione e
della pubblicità nell'acquisizione di una cultura gastronomica. Gli
strumenti di una critica dell'alimentazione globalizzata e la
formazione di un consumatore libero, consapevole e colto.
Relatori:
• Corby Kummer – giornalista, Stati Uniti
• Hugh Johnson – giornalista, Gran Bretagna
• Alberto Capatti – Associazione Amici dell'Università di Scienze Gastronomiche
SESSIONE POMERIDIANA
ORE 14,30 – 17,00
Dalla didattica familiare e sociale alla formazione universitaria.
Insegnare a produrre, insegnare a conoscere i prodotti e le tecniche
culinarie: la formazione gastronomica e le sue matrici agronomiche e
associative.
Relatori:
• HervÈ This – INRA-Institut National de la Recherche Agronomique, Francia
• Vandana Shiva – Research Foundation for Science, Technology and Ecology, India
• Bernward Geier – IFOAM-International Federation of Organic Agriculture Movements, Germania
• Carlo Petrini – Presidente Slow Food
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L'Osteria del Treno a Milano ospiterà il 16 Marzo l'Aperitivo Sensoriale
organizzato dallo IED, Istituto Europeo di Design, e
dall'Università di Scienze Gastronomiche. A partire dalle 19 i
partecipanti saranno coinvolti in un esperimento in cui le capacitÃ
dell'olfatto umano “sfideranno”
la tecnologia del naso elettronico.
“Il naso è veicolo, spesso inconsapevole, di molteplici sensazioni; e
in nessun momento il senso dell'olfatto gioca un ruolo così importante
come nel contesto del consumo alimentare.” Così Alberto Capatti,
coordinatore scientifico dell'Università di Scienze Gastronomiche
introduce la scelta di dedicare all'olfatto un percorso formativo
specifico, il corso sul Design degli Odori, che verrà presentato a seguito dell'esperimento.
È sul caffè che si gioca questa sfida: con la sua forte valenza
aromatica, esso sa rievocare tanto i riti collettivi quanto le
atmosfere private. La moka, l'espresso, il bar, la memoria della
torrefazione.
Le declinazioni molteplici del suo aroma, caramello, cioccolato, legno,
spezie, si sovrappongono e si compenetrano in un esito sensoriale
complesso, la cui valutazione rischia di essere compromessa dalle
sensazioni oggettive e dai limiti percettivi del naso umano. L'olfatto,
umano e tecnologico, deve essere rivalutato non solo dai professionisti
della degustazione e dell'analisi sensoriale ma anche da chi si occupa
di progettare e realizzare gli spazi in cui il prodotto gastronomico è
conservato, esposto e consumato.
Da questa ricerca di nuove sinergie tra odore e comunicazione nasce il
Corso in Design degli Odori, con partenza fissata per il prossimo mese
di Maggio: un'offerta di alta formazione, della durata di 150 ore,
dedicata a chi desidera, per lavoro o per passione, mettere alla prova
i propri sensi.
“Una collaborazione inedita ed innovativa, quella inaugurata
dall'Università di Scienze Gastronomiche e dall'Istituto Europeo di
Design, che ambisce a individuare possibili contaminazioni tra l'atto
gastronomico, con tutti i sensi che vi sono connessi, e i codici
comunicativi d'avanguardia, dal design al visual, dall'advertising
all'arredamento. ” Marco Migliari , docente IED e architetto
dedito al design industriale, spiega in questi termini la sfida
raccolta dai due istituti internazionali, entrambi nati dalla volontÃ
di innovare il panorama della formazione accademica.
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Colorno. Il primo Master post lauream in Scienze Gastronomiche e
Prodotti di Qualità è iniziato il 28 febbraio scorso a Colorno (Parma),
sede Emiliana dell'Università di Scienze Gastronomiche. Gli iscritti
sono 25 studenti arrivati da diverse parti del mondo: Francia,
Svizzera, Finlandia, Giappone, Canada, Stati Uniti e Messico, oltre che
dall'Italia.
Dal 18 Maggio al I Giugno 2005, il gruppo sarà impegnato in uno stage in terra Iberica.
“La Spagna è una terra caratterizzata da un notevole patrimonio
enogastronomico: baluardo di antiche tradizioni alimentari, ricca di
piccole produzioni e forte di grandi aziende note in tutto il mondo,
essa rappresenta una meta imprescindibile per chi, come i nostri
studenti, desidera approfondire la propria conoscenza dei prodotti di
qualità .”
Così Alberto Capatti, Coordinatore Didattico dell'Università ,
commenta lo stage che si svolge con il supporto della Giunta della
Galizia e dei Consorzi Locali di Tutela dei prodotti e che, per due
settimane, porterà gli studenti del Master alla scoperta dei migliori
prodotti dell'enogastronomia spagnola.
In Castilla y Leòn, gli studenti faranno base a Salamanca e a
Tordesillas e avranno modo di visitare consorzi e aziende produttrici
di Jamòn Iberico e di Cecina de Leòn, per i salumi, di Queso Zamorano e
dei grandi vini della D.O. Toro e della D.O. Ribera Del Duero.
Dalla Castilla y Leòn, il gruppo si trasferirà a Santiago di Compostela
per scoprire il patrimonio gastronomico della Galizia: oltre a visitare
i piccoli caseifici della tradizione e gli allevamenti del maiale
Celta, gli studenti avranno l'occasione di partecipare alla raccolta
dei crostacei, di visitare il mercato del pesce e di vedere le
produzioni artigianali di conserve ittiche.
Lo stage si concluderà con una visita alle cantine della zona di Rias Baixas.
Lo scopo principale del viaggio è di far acquisire agli studenti del
Master gli strumenti per poter comparare i prodotti di qualità , in
paesi diversi.
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Colorno, 16-11-2004. “L'Università di Scienze
Gastronomiche ha la necessità di operare al di fuori di un ambito
strettamente accademico, per dare la possibilità anche agli operatori e
agli appassionati di avvicinarsi alla gastronomia come ad una scienza
del buon vivere” così Carlo Petrini, presidente e fondatore di
Slow Food, annuncia l'inizio delle attività della sede emiliana
dell'Università di Scienze Gastronomiche. “E grazie alla Regione
Emilia-Romagna possiamo a buon diritto inaugurare la sede di Colorno
con un Master, specialistico per laureati, e una serie di corsi brevi
per l'approfondimento di temi a noi molto cari, dall'analisi sensoriale
al giornalismo enogastronomico”.
Sono già aperte le pre-iscrizioni al Master post-lauream in “Scienze Gastronomiche e Prodotti di Qualità ”,
le cui lezioni inizieranno il 28 febbraio prossimo, e, a partire
dalla prossima primavera, è in programma una serie di Corsi Brevi di
Alta Formazione che avranno una durata massima di 150 ore.
Il Master in “Scienze Gastronomiche e Prodotti di Qualità ” si rivolge a
chi, dopo la laurea e attraverso un percorso di formazione intensiva,
desidera coniugare le proprie competenze con l'interesse per
l'enogastronomia. Il programma del Master, destinato a 25 partecipanti,
si sviluppa su 12 mesi in cui le lezioni teoriche supportano una serie
di viaggi studio per conoscere i prodotti alimentari di qualitÃ
italiani ed europei. Il Master si rivolge a studenti provenienti da
tutto il mondo: i corsi principali si svolgono in italiano e sono
integrati da seminari tenuti da professionisti del settore provenienti
da diversi Paesi.
I Corsi Brevi di Alta Formazione si rivolgono ai professionisti
e agli appassionati del settore che desiderano consolidare o
approfondire le proprie conoscenze. I corsi in programma per il 2005
sono 7: l'Analisi Sensoriale e il Turismo Enogastronomico (partenza ad aprile); le Risorse Ittiche, il Formaggio e il Design degli Odori (in collaborazione con l'Istituto Europeo di Design di Milano), previsti per maggio; la Conoscenza e Degustazione del Vino e la Teoria e Pratica del Giornalismo Enogastronomico, previsti per settembre 2005.
Tutti i corsi hanno un orientamento spiccatamente operativo e la loro
struttura è pensata appositamente per potersi coniugare con le esigenze
di coloro che sono già inseriti nel mondo del lavoro.
“La scelta di aprire l'Università di Scienze Gastronomiche sia a
studenti già laureati, e dunque con una maggiore specializzazione, sia
ai professionisti del settore rientra appieno nella nostra missione di
ente erogatore di formazione su più livelli” sostiene Alberto Capatti,
coordinatore didattico dell'Ateneo, “è previsto inoltre che i corsi si
svolgano in parte al di fuori della sede di Colorno, a Milano piuttosto
che a Genova, per avvicinare maggiormente l'Università ai futuri
studenti”.
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Colorno, Parma, 29 maggio 2004. Si sono concluse le due giornate
dedicate dall'Associazione Amici dell'Università di Scienze
Gastronomiche al dibattito sul tema “Insegnare la Gastronomia”.
Numerose le presenze di docenti universitari provenienti da tutto il
mondo, tra cui: Barbara Santich, dall'Università di Adelaide, Antoni
Riera Melis, dall'Università di Barcellona, Kent Fleming,
dell'Università delle Hawaii, Luis Alberto Vargas, dell'UniversitÃ
Nazionale Autonoma del Messico e Hielke Van der Meulen, dell'UniversitÃ
olandese di Nyenrode. “Un brillante risultato,” sostiene Alberto
Capatti, coordinatore didattico della nascente Università “che dimostra
la volontà di collaborare e apportare esperienze e competenze
internazionali all'interno del nuovo ateneo”.
Le giornate sono state organizzate seguendo quattro temi principali: la
storia dell'alimentazione, le scienze e le tecnologie necessarie alla
formazione di una cultura gastronomica, la comunicazione della
gastronomia e l'approccio associativo nella formazione universitaria.
Dopo l'apertura dei lavori data da Guido Tampieri, Assessore
all'Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, sono seguiti gli
interventi dei relatori e si è aperto il dibattito fra i partecipanti.
“La Gastronomia diventa scienza e non più arte”, afferma Carlo Petrini,
“una disciplina che comprende una visione olistica della scienza, un
nuovo Umanesimo che pone al centro l'uomo e il cibo. La Gastronomia
diviene inoltre veicolo di scelte ideologiche: una nave che ha nelle
materie scientifiche il suo scafo e nelle discipline umanistiche il
timone e la guida”.
“La concezione della Gastronomia come scienza, passa necessariamente
attraverso una visione interdisciplinare del corso di laurea”
sostengono Alberto Capatti e Claudio Peri, dell'Università di Milano
“un approccio complesso, che si adegua alle necessità del nostro tempo”.
Molto apprezzato, inoltre, l'intervento di Massimo Montanari,
dell'Università di Bologna e membro del comitato scientifico
dell'Università di Scienze Gastronomiche, che sottolinea “l'epifania”
di una cultura gastronomica come oggetto di studio accademico nel suo
complesso e non come sviluppo di interessi personali di alcuni docenti
universitari.
Corby Kummer e Hugh Johnson, noti giornalisti gastronomici, hanno
portato la loro esperienza di professionisti del settore evidenziando
che “la comunicazione del vino e del cibo è all'interno dei prodotti
stessi, ciascun prodotto contiene un'affermazione che il buon
giornalista deve saper raccontare con godimento per i lettori”.
Ricca di messaggi e contenuti elevati la relazione di Vandana Shiva,
amica e “sorella” di Slow Food, ha offerto alla platea alcuni concetti
rilevanti: la necessità di un approccio qualitativo alla scienza e non
quantitativo-riduzionista, l'attenzione alle problematiche ecologiche
legate alla produzione industriale degli alimenti, lo scambio
interculturale che deve essere alla base della futura Università di
Scienze Gastronomiche.
L'intervento finale di Bernward Geier, presidente dell'IFOAM
(International Federation of Organic Agricolture Movements), ha
lanciato un ponte ideale fra il corso di laurea in Scienze
Gastronomiche e le produzioni biologiche degli alimenti.
Il convegno “Insegnare la Gastronomia” si è concluso con la visita dei
partecipanti alla struttura di Pollenzo ed ha lasciato aperti numerosi
temi di discussione, che verranno sicuramente approfonditi nei vari
incontri che si terranno dopo l'inaugurazione del primo anno accademico
dell'Università di Scienze Gastronomiche.
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Colorno. È iniziato il 28 febbraio scorso il primo Master post
lauream in Scienze Gastronomiche e Prodotti di Qualità , i protagonisti
sono 25 studenti arrivati a Colorno (Parma), la sede Emiliana
dell'Università di Scienze Gastronomiche, da diverse parti del mondo:
Francia, Svizzera, Finlandia, Giappone, Canada, Stati Uniti e Messico,
oltre che dall'Italia.
Dal 6 al 15 maggio si tiene il loro primo stage, che ha come meta
principale il Parco dei Nebrodi, alla scoperta dei prodotti tipici
della Sicilia.
“Questa terra rappresenta un vero e proprio patrimonio in termini di
biodiversità e di tradizioni gastronomiche”, afferma il direttore
dell'Università , Vittorio Manganelli. “Con questo stage i
nostri studenti avranno l'occasione di apprezzare soprattutto il valore
delle piccole produzioni legate ai Presìdi Slow Food, che in
questa regione sono particolarmente numerosi”.
Durante i dieci giorni di viaggio, gli studenti entrano a contatto
diretto con i mercati del pesce fresco di Catania, le antiche mielerie
e i laboratori artigianali di gelato e granite, i piccoli frantoi di
olio extra-vergine e i caseifici di Provola e Maiorchino.
Il Parco Naturale dei Nebrodi, con i suoi 50 mila ettari di faggi e
querce, costituisce la base logistica dello stage. Questa zona
rappresenta una risorsa fondamentale non solo per l'ecosistema ma anche
in termini di produzioni gastronomiche: dai suini neri, che vivono allo
stato brado, si ottengono prodotti di norcineria tradizionale di grande
pregio, come salami, capocolli e pancette; in queste terre boscose e
selvagge, pascolano i bovini dal cui latte si ottiene, con lavorazioni
che si tramandano da padre in figlio, la Provola dei Nebrodi.
Inoltre, non mancano momenti didattici dedicati alle molte produzioni
di qualità dell'isola: dalla frutta secca all'olio d'oliva, dal vino
agli agrumi.
A partire dal 13 maggio, infine, gli studenti sono impegnati in un
momento fondamentale per la loro formazione: il convegno nazionale dei
Presidi Slow Food, ospitato nella magnifica cornice dell'antico Teatro
di Tyndari, costruito nel IV secolo a.C., nel Golfo di Patti.
“Si tratta”, afferma Carlo Petrini, Presidente di Slow Food, “di
un evento particolarmente significativo per Slow Food e per gli
studenti del nostro primo Master, che saranno chiamati, non solo in
questi giorni ma anche nella loro professione futura, a partecipare
attivamente a questo progetto di salvaguardia e valorizzazione della
biodiversità e delle piccole produzioni tradizionali”.
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Esperienze in campo e in cantina
Stefano Bellotti - Viticoltore biodinamico dal 1985 - Azienda Agricola Cascina degli Ulivi
Jean Pierre Amoreau - Viticoltore biologico e biodinamico dal 1934 - Château du Puy
Il punto di vista tecnico: immagini e riflessioni
Stefano Pescarmona - Agronomo, Associazione Amici dell'Università di Scienze Gastronomiche
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"|2004-06-22 Presentazione Unisg||"
L'Università di Scienze Gastronomiche inizierà il primo anno del
triennio di base il 4 ottobre 2004. Le pre-iscrizioni per i 60 posti
disponibili sono rivolte a studenti provenienti da tutto il mondo.
I requisiti necessari sono il diploma di scuola secondaria superiore
o titolo equivalente e una forte motivazione a intraprendere un corso
di laurea innovativo, con obbligo di frequenza e altamente
professionalizzante.
“Il cibo è una delle poche cose veramente irrinunciabili nella nostra
vita - sostiene Carlo Petrini, presidente del Movimento Internazionale
Slow Food e ideatore del progetto - e stupisce che un elemento così
importante, atto ad essere trattato come scienza autonoma e
interdisciplinare, non abbia finora acquisito dignità accademica.
L'Università di Scienze Gastronomiche intende accettare questa sfida:
dare dignità accademica alla gastronomia, proporre una nuova cultura
dell'alimentazione e formare una generazione di professionisti che
pratichino, approfondiscano ed esplicitino le nozioni acquisite
esercitando la loro professione, dal giornalista al responsabile
marketing di un'industria alimentare.”
L'Università di Scienze Gastronomiche è la realizzazione di un'idea di Slow Food
che, insieme alle regioni Piemonte e Emilia-Romagna, ha dato vita alla
prima Università al mondo interamente dedicata al cibo e alla cultura
gastronomica.
Un triennio di base e due bienni di specializzazione, per un totale di
cinque anni di studi, formeranno i futuri dottori in Scienze della
Comunicazione alimentare-gastronomica e in Gestione delle imprese di
produzione e distribuzione degli alimenti.
“L'Università di Scienze Gastronomiche” come afferma Vittorio Manganelli,
responsabile del progetto “non formerà cuochi, ma futuri critici
enogastronomici, docenti di materie legate all'alimentazione,
giornalisti, editor multimediali, responsabili acquisti con competenze
in materia di prodotti di alta qualità , dirigenti di consorzi a tutela
degli alimenti, addetti al marketing e responsabili commerciali di
aziende agro-alimentari.”
Il 25 settembre 2003 si è costituita l'Associazione Amici dell'Università di Scienze Gastronomiche,
che ha il compito di gestire gli aspetti organizzativi legati alla
nascita dell'Università : Coordinatore didattico e scientifico è stato
nominato Alberto Capatti, docente di letteratura francese
all'Università di Pavia, e Direttore della struttura Vittorio
Manganelli, ex dirigente del Comune di Torino.
L'Associazione Amici dell'Università di Scienze Gastronomiche è in attesa del riconoscimento ufficiale dell'Università da parte del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca.
L'Università di Scienze Gastronomiche inaugurerà le prestigiose sedi di
Pollenzo (Bra – Cuneo, Piemonte) e Colorno (Parma, Emilia-Romagna) con
due convegni internazionali incentrati su tematiche riguardanti
la didattica della gastronomia (Colorno, 28-29 maggio 2004) e la
viticultura biodinamica (Pollenzo, 22-23 giugno 2004). Interverranno i
massimi esperti internazionali delle varie discipline, che hanno giÃ
dato la loro adesione al progetto.
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Università di Scienze Gastronomiche
Numero studenti pre-iscritti: 500
Posti disponibili per il primo anno accademico: 65
Nazioni di provenienza studenti: 26 nazioni (ai primi posti: USA, Svizzera, Brasile, Giappone, Germania)
Inizio anno accademico: ottobre 2004
Numero esami del triennio: 26
Numero stage all'anno e durata complessiva: 7 viaggi studio per 2 mesi
e mezzo di durata complessiva, in Italia, Europa e resto del mondo.
Numero soci dell'Associazione Amici dell'Università di Scienze Gastronomiche: 96
Numero Amici: 65
Soci Fondatori: Slow Food, Regione Piemonte, Regione Emilia-Romagna
Agenzia di Pollenzo
Superficie complessiva degli edifici: 11.500 mq
Area complessiva: 38.000 mq
Capitale sottoscritto: 20.000.000 Euro (74% versato da soci privati, 26
% versato da soci pubblici, di cui 23% dalla regione Piemonte)
Numero Soci: 321 (312 privati, 9 pubblici)
Banca del Vino
Numero Soci: 616
Quota associativa vitalizia: 250 euro
Numero produttori rappresentati: 225
Numero bottiglie stoccate: 45.000
Obbiettivo a fine 2004: 80.000
A regime: 200.000 (per un numero massimo di 300 produttori)
I dati sono riferiti al 23 settembre 2004.
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Milano, 23 novembre 2004 – Ras sosterrà gli studi e il soggiorno di
giovani iscritti all'Università di Scienze Gastronomiche costituita da
quest'anno a Pollenzo (Cn). La borsa di studio è stata istituita in
memoria di Erminio Tedeschi-Polmonari, già direttore delle relazioni
esterne della compagnia. Scomparso nel 2000, Tedeschi-Polmonari ha
profuso la sua esperienza di comunicatore e le sue energie per
promuovere l'Agricola San Felice, azienda toscana di Ras specializzata
nella produzione di vini, oli e carni di pregio.
L'Università di Scienze Gastronomiche è la realizzazione di un'idea di
Slow Food che, insieme alle regioni Piemonte ed Emilia Romagna, ha dato
vita al primo Ateneo interamente dedicato alla cultura
eno-gastronomica. “Il cibo è una delle poche cose veramente
irrinunciabili nella nostra vita” – sostiene Carlo Petrini, presidente
del Movimento Internazionale di Slow Food e ideatore del progetto –
“siamo soddisfatti che un elemento così importante abbia acquisito
anche dignità accademica.”
Il corso di laurea di Gastronomia, a cui partecipano 70 studenti
(italiani e stranieri), prevede un triennio di base, seguito da una
specializzazione biennale nella comunicazione alimentare - gastronomica
(destinata a formare i futuri giornalisti del settore) oppure nella
gestione delle imprese di produzione e distribuzione alimentare.
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Pollenzo, 26 marzo 2004. Si sono chiuse le prenotazioni alla
pre-iscrizione al primo anno della futura Università di Scienze
Gastronomiche. L'inizio delle lezioni avverrà il 4 ottobre prossimo e
saranno 60 gli studenti provenienti da tutto il mondo che varcherranno
l'ingresso dell'Agenzia di Pollenzo (in provincia di Cuneo), una delle
due sedi.
“Siamo molto felici del risultato ottenuto” sostiene Vittorio
Manganelli, direttore dell'Associazione Amici dell'Università di
Scienze Gastronomiche ”abbiamo ricevuto 480 pre-iscrizioni provenienti
da tutto il mondo, segno di un grandissimo interesse per la nostra
iniziativa”.
In effetti molti sono gli studenti che si sono dimostrati interessati a
seguire il primo corso di studi (2004/2005): fra i 480 pre-iscritti
circa la metà sono italiani, provenienti da quasi tutte le regioni
della penisola, Piemonte, Lombardia e Emilia-Romagna in testa. Ma anche
Puglia, Sicilia e Lazio. Fra gli stranieri, la prima nazione come
numero di pre-iscritti è gli Stati Uniti d'America con 70
studenti, seguono il Brasile e la Svizzera con una quindicina di
nominativi, il Giappone 13, il Canada, la Germania, la Finlandia, la
Svezia e la Gran Bretagna sono altre nazioni ben rappresentate.
Complessivamente i paesi sono 30, fra questi: Corea, Israele, Ghana,
Filippine, Bulgaria, Equador, Libano, Marocco, India, Argentina,
Australia e Serbia.
L'Università di Scienze Gastronomiche procede inoltre il sua cammino
verso il riconoscimento ufficiale, dopo il pronunciamento positivo dei
Rettori degli Atenei piemontesi e l'ingresso ufficiale della Regione
Piemonte e della Regione Emilia-Romagna fra i Soci Fondatori
dell'Università .
“Un buon inizio” continua Manganelli “che dimostra la validità dei
principi che stanno alla base del nuovo corso di laurea: dare dignitÃ
accademica ad una disciplina, la gastronomia, che unisce competenze
scientifiche a conoscenze di tipo umanistico. Il comparto
enogastronomico ha inoltre già dimostrato attenzione per il progetto
sostenendo la nascita di un'Università privata ed internazionale, che
ci auguriamo possa creare nuove figure professionali utili non
solamente per il nostro paese ma anche all'estero”.
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Il 4 ottobre 2004 è stato inaugurato a Pollenzo (Cn) il primo anno del
triennio di base dell'Università di Scienze Gastronomiche; nata da
un'idea di Slow Food, insieme alle regioni Piemonte ed Emilia-Romagna: la prima Università al mondo interamente dedicata al cibo e alla cultura gastronomica.
Più di settanta studenti provenienti da tutto il mondo - oltre quaranta
italiani e 27 stranieri – diventeranno i riconosciuti esperti delle
scienze gastronomiche: non solo giornalisti e critici del settore, ma
anche imprenditori specializzati nella produzione e distribuzione
alimentare.
I corsi, dopo il battesimo al Salone del Gusto, sono entrati subito nel vivo e procedono con il prestigioso training stage organizzato da Lavazza che rinnova così la sua pluriennale collaborazione con Slow Food.
5 intensi giorni – dal 17 al 21 gennaio 2005 – per conoscere la storia
del caffè, i suoi processi produttivi, il Sistema Qualità Lavazza, i
progetti di sostenibilità attivati direttamente nei Paesi produttori
(Progetto Tierra), le politiche commerciali, fino alle strategie di
comunicazione realizzate dalla nota azienda italiana.
Lavazza “presta” i propri manager - responsabili delle più importanti divisioni interne - come docenti honoris causa grazie all'esperienza sviluppata in una delle più rilevanti realtà produttive di caffè al mondo.
Il corso di laurea prevede un triennio di base e due bienni di
specializzazione, per un totale di cinque anni di studi, che formeranno
i futuri dottori in Scienze della Comunicazione alimentare-gastronomica
e in Gestione delle imprese di produzione e distribuzione degli
alimenti.
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Pollenzo. L'Università di Scienze Gastronomiche sta prendendo
forma grazie al contributo dei Soci e degli Amici che l'hanno sostenuta
sin dall'inizio del progetto.
L'Associazione Amici dell'Università di Scienze Gastronomiche,
costituitasi nel settembre 2003, oltre ai tre Soci Fondatori (Slow
Food, Regione Piemonte ed Emilia-Romagna), schiera fra i suoi aderenti
un lungo elenco di nomi autorevoli dell'enogastronomia italiana, con
qualche presenza internazionale. Grandi produttori di vino, alcune
industrie locali e importanti aziende alimentari hanno contribuito a
creare l'ossatura della prima università al mondo che si occupa
esclusivamente di cibo e gastronomia.
Un ottimo risultato che lascia comunque aperte le porte
dell'Associazione alle aziende che fanno della qualità e
dell'eccellenza i loro valori fondanti.
Durante i festeggiamenti per l'inaugurazione dell'Agenzia di Pollenzo
sono due i momenti fondamentali per l'Associazione Amici
dell'Università : la prima assemblea dei Soci Benemeriti, che si tiene
sabato 1° maggio alle ore 10:00, e l'incontro con gli amici
dell'Università , organizzato per le ore 16:00 dello stesso giorno.
Durante i lavori dell'assemblea dei soci si eleggono quattro dei nove
rappresentanti all'interno del Consiglio di Amministrazione
dell'Associazione, gli altri cinque posti sono riservati ai
rappresentanti dei soci fondatori.
Qui di seguito sono elencati i 91 Soci Benemeriti e gli Amici che hanno ufficialmente aderito al progetto, al 26 aprile 2004.
Soci Benemeriti per l'anno 2003 / 2004
Marziano ed Enrico Abbona - Dogliani (Cn)
Agenzia di Pollenzo - Bra (Cn)
Alivini - Londra
Roberto Anselmi - Monteforte d'Alpone (Vr)
Arpa Industriale - Bra (Cn)
Associazione L'Insieme - La Morra (Cn)
Banfi - Montalcino (Si)
Baratti & Milano - Bra (Cn)
Barbero 1891 - Canale (Cn)
Barone Ricasoli – Gaiole in Chianti (Si)
Batasiolo - La Morra (Cn)
Bellavista - Erbusco (Bs)
Bersano & Riccadonna - Nizza Monferrato (At)
Bistefani – Casale Monferrato (Al)
Boroli - Alba (Cn)
Braida Giacomo Bologna - Rocchetta Tanaro (At)
Ca' del Bosco - Erbusco (Bs)
Cantina di Casteggio - Casteggio (Pv)
Cantina Due Palme – Cellino San Marco (Br)
Cantine Giorgio Lungarotti - Torgiano (Pg)
Arnaldo Caprai – Montefalco (Si)
F.lli Carli - Imperia
Cascina La Barbatella - Nizza Monferrato (At)
Castello di Fonterutoli - Castellina in Chianti (Si)
F.lli Ceresa - Beinasco (To)
Michele Chiarlo - Calamandrana (At)
Domenico Clerico - Monforte d'Alba (Cn)
Comune di Bra - Bra (Cn)
Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano - Reggio Emilia
Consorzio del Prosciutto di Parma - Parma
Consorzio del Grana Padano - Desenzano del Garda (Bs)
Contadi Castaldi - Adro (Bs)
Conterno Fantino - Monforte d'Alba (Cn)
Contratto - Canelli (At)
Coop Italia – Casalecchio di Reno (Bo)
Cordero di Montezemolo - Monfalletto La Morra (Cn)
Corte Giara - Fumane (Vr)
Cusumano – Partinico (Pa)
Damilano - Barolo (Cn)
F.lli De Cecco - Fara San Martino (Ch)
Distilleria Bonaventura Maschio - Gaiarine (Tv)
Duca di Salaparuta - Casteldaccia (Pa)
Enotria Winecellars - Londra
Eurofuturo - Alba (Cn)
Falesco - Montefiascone (Vt)
Livio Felluga - Cormons (Go)
Marco Felluga - Gradisca d'Isonzo (Go)
Ferrari - Ravina (Tn)
Feudi di San Gregorio - Sorbo Serpico (Av)
Firriato - Paceco (Tp)
Fontanafredda - Serralunga d'Alba (Cn)
Gaja - Barbaresco (Cn)
F.lli Gancia - Canelli (At)
Bruno Giacosa - Neive (Cn)
Gruppo Italiano Vini - Calmasino (Vr)
La Spinetta – Castagnole Lanze (At)
Lavazza - Torino
Le Vigne di Zamò - Manzano (Ud)
Lindt & Sprüngli – Induno Olona (Va)
Lingotto Fiere - Torino
Lis Neris - S. Lorenzo Isontino (Go)
Maculan - Breganze (Vi)
Marchesi Antinori - Firenze
Marchesi de' Frescobaldi - Firenze
Marchesi di Barolo - Barolo (Cn)
Masciarelli - S. Martino sulla Marrucina (Ch)
F.lli Muratori - Capriolo (Bs)
Origlia – Savigliano (Cn)
Petra - Suvereto (Li)
Leonildo Pieropan - Soave (Vr)
Pio Cesare - Alba (Cn)
Planeta - Palermo
Podere Rocche dei Manzoni - Monforte d'Alba (Cn)
Poderi Luigi Einaudi - Dogliani (Cn)
Rocca delle Macìe – Castellina in Chianti (Si)
Regione Autonoma Valle d'Aosta - Aosta
Saiagricola - Montepulciano (Si)
Santa Margherita – Fossalta di Portogruaro (Ve)
Sartori di Verona – Negrar in Valpolicella (Vr)
Guido Serio – Milano
Slow Food Campania
Slow Food Friuli - Venezia Giulia
Slow Food Veneto
Terre Cortesi Moncaro - Montecarotto (An)
Terre da Vino - Barolo (Cn)
Umani Ronchi - Osimo (An)
Vinnaioli Jermann - Farra d'Isonzo (Go)
Vistorta - Sacile (Pn)
Volpe Pasini - Torreano (Ud)
Zenato – Peschiera del Garda (Vr)
Zonin - Gambellara (Vi)
Amici per l'anno 2003 / 2004
Giulio Accornero e Figli Vignale Monferrato (Al)
Agricoltori del Chianti Geografico Gaiole in Chianti (Si)
Giovanni Almondo Montà (Cn)
Azelia Castiglione Falletto (Cn)
Bonomi Tenuta Castellino Coccaglio (Bs)
Castel Faglia Cazzago San Martino (Bs)
Castello di Neive Neive (Cn)
Converso Bra (Cn) - Enzo Boglietti La Morra (Cn)
Bricco Maiolica Diano D'alba (Cn)
Ca' dei Frati Colombare (Bs)
Ca' Rossa Canale (Cn)
Ca' Rugate Montecchia di Crosara (Vr)
Giuseppe Campagnola Marano di Valpolicella (Vr)
Cantele Lecce
Cascina Chicco Canale (Cn)
Cascina San Pietro Calino (Bs)
Castel di Salve Tricase (Le)
Elvio Cogno Novello (Cn)
Luigi Coppo e Figli Canelli (At)
Deltetto Canale (Cn)
Donnafugata Marsala (Tp)
Forteto della Luja Loazzolo (At)
Filippo Gallino Canale (Cn)
Ettore Germano Serralunga d'Alba (Cn)
Ferghettina Erbusco (Bs)
Foradori Mezzolombardo (Tn)
Icario Montepulciano (Si)
Il Mosnel Camignone (Bs)
La Montecchia Selvazzano Dentro (Pd)
La Montina Monticelli Bruselli (Bs)
Mirabella Rodengo Saiano (Bs)
Monte Rossa Cazzago San Martino (Bs)
Malgrà Mombaruzzo (At)
Malvirà Canale (Cn)
Marsaglia Castellinaldo (Cn)
Stefanino Morra Castellinaldo (Cn)
Olearia San Giorgio San Giorgio Morgeto (Rc)
Pasquero Elia
Cascina Paitin Neive (Cn)
Pira & Figli Barolo (Cn)
Rivera Andria (Ba)
Rocche Costamagna La Morra (Cn)
Ruffino Pontassieve (Fi)
Tenuta Borgo Conventi Farra d'Isonzo (Go)
Tenuta Col D'Orcia Montalcino (Si)
Tenuta Lodola Nuova Montepulciano (Si)
Uberti Erbusco (Bs)
Vielmin Castellinaldo (Cn)
Vietti Castiglione Falletto (Cn)
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“Con l'inaugurazione dell'Agenzia di Pollenzo si aprono ufficialmente i
locali che ospiteranno una delle due sedi dell'Università di Scienze
Gastronomiche,” dichiara Vittorio Manganelli, direttore
dell'Associazione Amici dell'Università di Scienze Gastronomiche “un
momento decisivo e memorabile per tutti coloro che da anni lavorano
alla creazione di questo polo di eccellenza nel nostro territorio: una
struttura all'avanguardia nella formazione, ristorazione, ricezione
alberghiera e cultura enologica. Pollenzo diventa un centro di
formazione del gusto e del piacere enogastronomico di assoluto
prestigio a livello internazionale”.
I corsi dell'Università di Scienze Gastronomiche inizieranno il 4
ottobre prossimo con il primo anno del triennio di base. Nove docenti
titolari di cattedra, altrettanti insegnanti ed esperti di fama
internazionale affiancheranno ciascun corso del primo anno, con
seminari specifici. Ventisette insegnamenti attivi nel triennio di
base, dieci per ciascuno dei due bienni di specializzazione (Scienze
della Comunicazione alimentare e gastronomica, Gestione delle imprese
di produzione e distribuzione degli alimenti), sette viaggi studio
(stage) per ogni anno del triennio, già a partire dal primo, per un
totale di due mesi e mezzo di attività accademica fuori sede a contatto
con le regioni e i luoghi di produzione degli alimenti in Italia,
Europa e in tutto il mondo: questo in sintesi il piano di studi
dell'Università di Sceinze Gastronomiche.
“Un progetto senza dubbio innovativo,” dichiara Alberto Capatti,
coordinatore didattico e scientifico della futura Università “che vanta
collaborazioni con docenti di fama internazionale ed esperti di
prestigio indiscusso nelle varie materie d'insegnamento. Gli studenti
entreranno a contatto con un ambiente di profilo internazionale,
inserito, oltre che nello splendido contesto piemontese dell'Agenzia di
Pollenzo, anche nel Parmense, una delle zone d'Italia con la maggiore
concentrazione di imprese alimentari di qualità , grazie alla seconda
sede nella Reggia di Colorno”.
L'inaugurazione ospiterà alcuni eventi organizzati dall'Associazione Amici dell'Università di Scienze Gastronomiche:
domenica 2 maggio, ore 18, conferenza
Agronomia e Gastronomia, il futuro dell'alimentazione con Claude Bourguignon, agronomo francese;
lunedì 3 maggio, ore 21, conferenza
Paolo Francesco Staglieno, enologo di Carlo Alberto presso l'Agenzia di Pollenzo: la giornalista Giusi Mainardi e l'enologo Pier Stefano Berta illustrano la figura del grande enologo di casa Savoia;
giovedì 6 maggio, ore 17:30, tavola rotonda
Il vino in epoca romana, storia e documenti, con Jean-Pierre
Brun, Direttore del Centro Jean Bernard di Napoli, Pier Giovanni Guzzo,
Soprintendente per i Beni Archeologici di Pompei, Claudia Cerchiai,
Direttore Archeologo Coordinatore del Ministero per i Beni e le
Attività Culturali, Anna Maria Ciarallo, Biologa, e Marina Sapelli
Ragni, Soprintendente per i Beni Archeologici del Piemonte.
Dal 3 al 7 maggio, a partire dalle 10:30 in collaborazione con
l'Associazione “il Tavoletto-onlus” di Bra, cinque incontri con le
scuole superiori della zona sulla storia di Pollenzo.
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Pollenzo sa incantare: incantò il re Carlo Alberto all'inizio del XIX
secolo e ha incantato Carlo Petrini quando l'ha visitata per la prima
volta, alla fine del 1997.
Il desiderio di far rinascere lo storico complesso dell'Agenzia con un
restauro assolutamente conservativo, prende forma: dopo il ristorante
“Guido” e la Banca del Vino, l'Albergo accoglie i primi ospiti in
occasione dell'inaugurazione e l'Università di Scienze Gastronomiche,
la prima al mondo, aprirà i battenti per le lezioni il prossimo ottobre
(ma ospiterà un seminario già nel mese di giugno).
Dal gennaio 2000, data di inizio della ristrutturazione, ad oggi molto
è stato fatto. Ecco alcuni dati: la superficie degli edifici
ristrutturati si estende su 11.500 mq: le aree esterne investono
un'area di quasi 38.000 mq.
Il progetto del restauro è stato coordinato dallo studio milanese
dell'architetto Marco Albini, in collaborazione con gli studi degli
architetti Mario Miraglia di Luvinate (Varese) e Luca e Enrico Villani
(Vercelli).
Hanno diretto i lavori l'ingegnere Ernesto Saracco (Alba, Cuneo) e l'architetto torinese Giuseppe Carità .
La direzione artistica è stata curata dall'architetto milanese Marco Albini.
Il capitale sociale sottoscritto e versato ad oggi ammonta a circa 18
milioni di euro, con 316 azionisti, di cui 308 privati per il 74% del
capitale (tra cui 3 banche per un totale del 14%) ed Enti pubblici e
territoriali per il 26%, con il contributo fondamentale della Regione
Piemonte (23%), oltre a Provincia di Cuneo e Comuni di Bra e Alba.
L'investimento complessivo ammonterà a 21-22 milioni di euro, dei quali
non meno di 20 coperti da quote di capitale sociale.
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Il primo nucleo romano di Pollentia fu fondato nella valle del Tanaro
nel II secolo a. C., in una posizione strategica del sistema viario
perchÈ all'incrocio di importanti corridoi naturali, alla soglia tra le
colline delle Langhe e la ricca pianura. Il ritrovamento di numerosi
reperti – ceramiche, vetri, metalli e monete - è la prova dell'intensa
occupazione rurale del territorio, soprattutto in età augustea. Plinio
documenta che Pollentia era famosa per la produzione di lane e di vasi
da mensa in ceramica fine. I romani vi costruirono importanti opere
pubbliche: un teatro, un anfiteatro, alcuni templi ed acquedotti. La
caratteristica forma ellittica del borgo deriva proprio dalle
sottostanti strutture dell'anfiteatro romano. Molte cantine furono
costituite dai muri radiali collegati con volte a botte dell'anfiteatro.
Pollentia, come altre città romane della regione, iniziò il proprio
declino nel V secolo d. C., con le invasioni dei Visigoti. Nei secoli
successivi le incursioni barbare e saracene devastarono tutto il
territorio albese.
Le sorti dell'area pollentina continuarono nei secoli ad essere
contrassegnate da dispute e battaglie: Alba, Bra ed Asti, i marchesi di
Monferrato, i Visconti, gli Sforza se ne contesero il territorio. Con
la conquista del Ducato di Milano, nella prima metà del XVI secolo,
Carlo V cedette il feudo di Pollenzo ai duchi di Savoia, che, dal 1762,
entrò a far parte delle dipendenze della casa sabauda.
Presso il castello di Pollenzo esisteva, fino al 1833, una grande
cascina a corte. Quel grande complesso, che si può far risalire
all'impianto medievale della curtis, già appartenente all'abbazia
benedettina della Novalesa, fu demolito nel contesto del processo di
completo riassetto dell'area pollentina attuato per volere di Carlo
Alberto, a partire dal 1832: il principe fece avviare in quell'anno le
opere di ristrutturazione e riqualificazione del castello, del borgo e
di un'area di oltre seicento ettari, in previsione del passaggio dei
fondi dal patrimonio demaniale al proprio patrimonio.
L'Agenzia era il centro economico-finanziario della tenuta: Carlo
Alberto voleva farne un centro di ricerca per il miglioramento della
redditività delle attività agricole, “ferme modèle” dove sperimentare
un'agricoltura aggiornata nelle tecniche di produzione cerealicole,
vinicole, zootecniche. Così, dal 9 al 12 ottobre 1843, proprio a
Pollenzo venne organizzata la “Primaria adunanza generale della
associazione agraria” cui presero parte gli studiosi che lavoravano nel
centro. Risale agli stessi lavori la realizzazione di una maestosa
cantina capace di contenere decine di migliaia di bottiglie; la
vocazione di Pollenzo era già chiara. Lo era, d'altronde, già in epoca
romana: iscrizioni funerarie risalenti al I – II secolo d. C. ritrovate
nella necropoli ricordano un merkator vinarius (mercante di vini). La
stele che riporta quest'iscrizione è posta all'ingresso del Museo
Civico di Archeologia di Bra, a testimoniare l'importanza dell'attivitÃ
vinicola già in epoca antica.
I caratteri formali classicheggianti del complesso architettonico,
denominato sin dal suo impianto Agenzia, sono, fatta eccezione per
alcune specifiche componenti, comuni a tutti i nuovi edifici realizzati
nelle tenute reali negli anni del regno di Carlo Alberto; lo si può
osservare dalle forme che caratterizzano la grande corte, dal taglio
delle finestre, dalle cornici, dal timpano del corpo aggettante della
manica ovest.
Per ottenere un alone di medievalità , in sintonia con il gusto
dominante, si adottano forme ad ogiva per tutte le aperture delle
facciate esterne dell'Agenzia e dei fabbricati accessori e forme
medievaleggianti per la grande torre all'angolo della piazza; inoltre
si inseriscono due torricini sul prospetto principale, adornati da
cammino di ronda su caditoie e merlatura.
Pollenzo, patrimonio privato di Carlo Alberto, si è ritrovato così al
centro di un progetto articolato di recupero e trasformazione: il
legame profondo tra Pollenzo e i Savoia nacque allora e durò a lungo:
nell'abdicare dal trono, il penultimo re d'Italia, Vittorio Emanuele
III, si ritira a vita privata con il titolo di Conte di Pollenzo.
Ed oggi, di nuovo, i lavori eseguiti nel complesso dell'ex tenuta
regale carloarbertina hanno permesso ad un luogo che ha una storia
bimillenaria di rifiorire.
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POLLENZO - BRA – ITALIA. L'Università di Scienze Gastronomiche ha
iniziato il primo anno del triennio di base il 4 ottobre 2004. I
requisiti necessari all'iscrizione sono il diploma di scuola secondaria superiore,
o un titolo equivalente, e una forte motivazione a intraprendere un
corso di laurea innovativo, con obbligo di frequenza e altamente
professionalizzante.
“Il cibo è una delle poche cose veramente irrinunciabili nella nostra
vita - sostiene Carlo Petrini, presidente del Movimento Internazionale
Slow Food e ideatore del progetto - e stupisce che un elemento così
importante, un campo così vasto da richiedere una scienza autonoma e
interdisciplinare non abbia finora acquisito dignità accademica in
quanto tale.
L'Università di Scienze Gastronomiche intende accettare questa sfida:
dare dignità accademica alla gastronomia, formare una nuova cultura
dell'alimentazione e studenti che la pratichino, la approfondiscano e
la esplicitino con piacere nelle professioni che eserciteranno, dal
giornalista al responsabile marketing di un'industria alimentare.”
L'Università di Scienze Gastronomiche è la realizzazione di un'idea di Slow Food che, insieme alle regioni Piemonte e Emilia-Romagna, ha dato vita alla prima Università al mondo interamente dedicata al cibo e alla cultura gastronomica.
Un triennio di base e due bienni di specializzazione, per un totale di
cinque anni di studi, che formeranno i futuri dottori in Scienze della
Comunicazione alimentare- gastronomica e in Gestione delle imprese di
produzione e distribuzione degli alimenti.
“L'Università di Scienze Gastronomiche” come afferma Vittorio Manganelli,
responsabile del progetto “non formerà cuochi ma i futuri critici
enogastronomici, docenti di materie legate all'alimentazione,
giornalisti, editor multimediali, responsabili acquisti con competenze
in materia di prodotti di alta qualità , dirigenti di consorzi a tutela
degli alimenti, addetti al marketing e responsabili commerciali di
aziende agro-alimentari.”
Il 25 settembre 2003 si è costituita l'Associazione Amici
dell'Università di Scienze Gastronomiche, che ha il compito di gestire
gli aspetti organizzativi legati alla nascita della futura Università :
è stato nominato Alberto Capatti, docente della cattedra di letteratura
francese all'Università di Pavia, Coordinatore didattico e scientifico
e Vittorio Manganelli, ex dirigente del comune di Torino, Direttore
della struttura.
L'Associazione Amici dell'Università di Scienze Gastronomiche ha
ricevuto il riconoscimento ufficiale da parte del Ministero
dell'Istruzione, Università e Ricerca con D.M. n. 262 del 5 agosto 2004.
L'Università di Scienze Gastronomiche ha inaugurato le prestigiose sedi
di Pollenzo (Bra – Cuneo, Piemonte) e Colorno (Parma, Emilia-Romagna)
con due convegni internazionali incentrati su tematiche riguardanti la
didattica della gastronomia (Colorno, 28-29 maggio 2004) e la
viticultura biodinamica (Pollenzo, 22-23 giugno 2004). Sono intervenuti
i massimi esperti internazionali delle varie discipline, che hanno giÃ
dato la loro adesione al progetto.
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Al via il nuovo anno accademico dell'Università di Scienze Gastronomiche
Vengono dal Kenya, dalla Turchia, dal Canada, dalla Grecia, dalla
Svizzera, dalla Gran Bretagna, dall'Olanda, dagli Stati Uniti, dalla
Germania, dalla Francia e ovviamente dall'Italia: sono i 68 studenti,
dei quali 22 stranieri, iscritti al nuovo anno accademico
dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, avviato oggi
lunedì 3 ottobre.
Le porte del campus si sono aperte anche per gli oltre 60 studenti che
iniziano oggi il secondo anno, la cui attività didattica però sta giÃ
funzionando a pieno ritmo, essendo appena rientrati da un periodo di
stage trascorso in Italia o all'estero.
Nel corso della prima settimana di lezione i nuovi studenti impareranno
a prendere confidenza con la realtà didattica dell'UNISG, attraverso
incontri con i diversi settori operativi della struttura.
La giornata di oggi ha preso il via con la presentazione del progetto UNISG e delle sue peculiarità da parte del rettore prof. Alberto Capatti e del presidente di Slow Food Carlo Petrini.
“L'UNISG, ufficialmente riconosciuta dallo stato italiano e quindi
parte integrante del quadro universitario del nostro paese, nasce da
diversi presupposti rispetto a un'università pubblica. È frutto infatti
di un progetto di Slow Food, associazione internazionale che ha fornito
le motivazioni culturali per promuovere l'insegnamento delle scienze
gastronomiche con un approccio nuovo” ha affermato Capatti.
“L'UNISG forma i gastronomi, che non sono tecnologi alimentari, ma
sanno radiografare il prodotto, ne comprendono la storia e lo potranno
promuovere e valorizzare. Questo corso inoltre offre l'opportunità di
conoscenza diretta del prodotto, attraverso stage, viaggi e visite: si
tratta di momenti di formazione unici, dove lo studente non è solo
spettatore, ma entra in contatto in prima persona con i processi
produttivi” ha aggiunto il rettore.
“Infine – ha concluso Capatti - occorre sottolineare la natura
prettamente internazionale di questo ateneo, dove l'inglese, oltre
all'italiano, è la lingua veicolare di tutta l'università , mezzo di
comunicazione tra studenti e docenti e tra gli studenti stessi”.
Carlo Petrini ha quindi preso la parola per portare l'attenzione
sull'importanza del concetto di nuova gastronomia, che sta alla base
del progetto formativo dell'UNISG. “La gastronomia è scienza complessa
e multisciplinare: è fatta di economia politica, storia, antropologia,
scienza naturale, identità culturale. Qui a Pollenzo e a Colorno si
studia questa complessità , in aula e sul campo. La peculiarità di
questo ateneo è data anche dal legame forte con Slow Food e con le sue
attività . Sempre più l'UNISG deve dialogare su tematiche di ampio
respiro come quelle emerse da Terra Madre, il meeting mondiale della
comunità del cibo tenutosi nell'ottobre 2004 a Torino, che ritornerÃ
nel 2006. Terra Madre è didattica sul campo ed è il luogo in cui le
culture contadine possono dialogare con la scienza “ufficiale”.
L'avventura si vivrà insieme: Università , contadini – che definisco
intellettuali della terra – e cuochi. Tutti insieme, con lentezza e
costanza”.
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Colorno. A partire dal 16 e fino al 26 Ottobre 2005, gli
studenti del Master in Scienze Gastronomiche e Prodotti di Qualità sono
impegnati in un viaggio didattico della durata di dieci giorni alla
scoperta dell'eccellenza della gastronomia francese.
La Francia, una delle più prestigiose realtà nel panorama della
gastronomia mondiale, offre una varietà di prodotti di grande
interesse per chi, come questi studenti, si occupa, e si occuperà in
futuro, di tutelare e promuovere la qualità a livello internazionale.
“Questo è infatti il principale obiettivo del Master post-lauream in Scienze Gastronomiche e Prodotti di Qualità - dichiara Vittorio Manganelli,
direttore dell'Università di Scienze Gastronomiche - Dare a questi i 25
studenti, provenienti da tutto il mondo, le competenze per diventare
gastronomi professionisti in grado di interpretare il concetto di
qualità su prodotti diversi e attraverso un approccio non solo
scientifico ma soprattutto culturale”.
Nel dipartimento del Rhône-Alpes, il gruppo ha modo di
partecipare alla pesca delle carpe della Dombes, degustare il famoso
pollo di Bresse e vedere la filiera di produzione della pregiata carne
dei bovini Charolais.
Lezioni sui prodotti tipici, tenute da docenti del CNRS (Centre National de la Recherche Scientifique), costituiscono il contesto teorico di riferimento.
Spostandosi in Borgogna poi, gli studenti seguono lezioni e
degustazioni presso le migliori cantine della zona, dal Domaine
Trapet al Domaine Bruno Clavelier , studiano viticoltura e
“terroir” presso l'Ecole SupÈrieur de Commerce de Dijon, degustano il
formaggio Èpoisses ed analizzano alcune della più interessanti tenute
agricole di questa terra.
Durante parte del soggiorno, gli studenti sono ospiti nelle case dei resposabili di Slow Food Dijon, attraverso i quali possono conoscere da vicino la tradizione e la gastronomia del territorio.
A conclusione del viaggio, il gruppo incontra il Consiglio Regionale di Borgogna.
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"|2005-10-27 Convegno sul vino||"
“Il vino: varietà , distinzioni sociali, storia"
Sabato 5 novembre ore 14,30 Sala Rossa dell'Agenzia di Pollenzo
Sabato 5 novembre, presso la Sala Rossa dell'Albergo dell'Agenzia di Pollenzo, si terrà il convegno internazionale “Il vino: varietà , distinzioni sociali, storia”, organizzato dall'Università di Scienze Gastronomiche (UNISG) in collaborazione con il CeSA (Centro Studi per la storia dell'alimentazione e della cultura materiale Anna Maria Nada Patrone).
Interverranno studiosi e accademici internazionali, esperti in diverse
discipline, ma uniti dal tema conduttore che è la storia del vino.
Aprirà la giornata il prof. Alberto Capatti, Rettore dell'UNISG, seguito dai vari relatori.
Allen J. Grieco (professore presso l'Harvard University Center
for Italian Renaissance Studies, Firenze e l'UNISG di Pollenzo e
Colorno) presenterà una relazione dal titolo: “Vini, varietà di vitigni
ed evoluzione del gusto in Italia”. Questo studio tratta l'evoluzione
del gusto per il vino in Italia dal XVI secolo alla fine del XVIII,
illustrando in particolare come alcune varietà di vino hanno orientato
il mercato e determinato la scelta di tecniche di vinificazione.
Jancis Robinson, inglese, scrittrice, giornalista e
studiosa di viticultura (autrice del The Oxford Companion to Wine, del
The World Atlas of Wine - con Hugh Johnson - e della Guida ai vitigni
del mondo pubblicata in Italia da Slow Food Editore), tratterà “Mode e
preferenze nella scelta delle varietà di vitigni nel periodo
1975-2005”.
Con un excursus che va dalla “scoperta” del vino bianco negli anni
Settanta, passando per la moda del Cabernet Sauvignon degli anni
Ottanta, arrivando alla rivalutazione delle varietà autoctone agli
albori del 2000, la Robinson fornirà una sintesi della storia del gusto
moderno per il vino.
Attilio Scienza (Università di Milano e Università di Scienze
Gastronomiche), con l'intervento dal titolo “Nuove ipotesi sull'origine
dei vitigni europei: l'apporto dell'antropologia e della biologia
molecolare”, riporterà i suoi studi sul DNA di alcuni vitigni,
che testimoniano come esista un legame tra le viti europee del
Neolitico e le viti di origine asiatica, portate via mare e via terra
dalle popolazioni migranti tra l'Oriente (in primo luogo dal Caucaso) e
l'Europa.
Rolf Sprandel, storico tedesco, professore di storia economica
del basso medioevo all'Università di Würzburg, in “Esportazione dei
vini italiani in Germania nel basso medioevo” illustrerà un suo studio
sul mercato medioevale del vino in Germania, in riferimento
all'importazione dei vini italiani più “alla moda” nel XV e XVI secolo.
La conferenza mette dunque ad uno stesso tavolo umanisti e scienziati,
intenzionati a dialogare attorno ad un tema, il vino, che attiene a
svariate discipline, con l'obiettivo di organizzare nel 2006 presso
l'Università di Scienze gastronomiche, un grande convegno
internazionale che raggruppi i principali esperti della materia.
La conferenza è ad ingresso libero: è previsto il servizio di traduzione simultanea.
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"|2005-10-28 Al via il Master in Food Culture||"
Colorno, 14-11-2005.
E' iniziato questa settimana il secondo Master organizzato presso la
sede di Colorno dell'Università di Scienze Gastronomiche: si tratta del
Master in Food Culture: Communicating Quality Products.
Il corso ha avuto inizio con una presentazione del piano didattico e degli obiettivi da parte del coordinatore didattico, Allen J. Grieco.
“L'obiettivo principale del Master è quello di creare collegamenti tra
discipline umanistiche, quali la storia, l'antropologia e la sociologia
da un lato e scienze applicate, quali le tecnologie alimentari e
l'analisi sensoriale dall'altro. Un approccio interdisciplinare,
dunque, per imparare a comunicare il concetto di qualità nel cibo”.
Pronti a cimentarsi con le attività didattiche, i viaggi e la vita in Emilia, sono 24 studenti, provenienti da diversi paesi del mondo e da contesti di studio e lavoro del tutto eterogenei.
Una rappresentanza consistente è quella degli statunitensi, ben undici studenti, seguiti da quelli del Regno Unito, Italia, Francia, Canada, Taiwan, Giappone, Germania, Austria e Svezia.
Fino alla fine di novembre gli studenti saranno impegnati ogni giorno
in un programma linguistico attraverso il quale dovranno acquisire la
terminologia gastronomica sia in inglese che in italiano.
Inizieranno quindi i corsi veri e propri. I primi sono quelli di web communication, storia e analisi sensoriale.
Un'introduzione alla filosofia Slow Food è inoltre prevista venerdì 18 novembre, momento in cui Carlo Petrini, presidente Slow Food, incontrerà i nuovi iscritti ed inaugurare ufficialmente il nuovo Master.
Con il nuovo anno inizierà il ciclo dei viaggi didattici che porteranno
gli studenti attraverso le regioni italiane e alcuni paesi europei, per
un confronto diretto con la produzione agroalimentare di qualità e i
suoi codici comunicativi.
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"|2005-11-14 La giunta regionale in visita||"La legge finanziaria n. 266/2005 ha introdotto, in via sperimentale per lÃanno 2006, la possibilità di destinare il 5 per mille delle proprie imposte sul reddito alla ricerca scientifica e delle Università .
'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, prima nel mondo a credere nella dignità accademica della disciplina da cui prende il nome e realtà unica nel panorama nazionale e internazionale, ha deciso di utilizzare le risorse che le deriveranno da tale strumento per le borse di studio erogate a studenti meritevoli e motivati ma che non sarebbero in grado, da soli, di sostenere il pagamento della retta annuale. Aumentare i fondi a disposizione per questo specifico fine, significa contribuire a rendere effettivo il diritto allo studio.
Destinare il cinque per mille allÃUniversità degli Studi di Scienze Gastronomiche, Ë una scelta che non costa nulla al contribuente ma che Ë molto importante per veder nascere molti nuovi gastronomi.
Eà sufficiente apporre la propria firma nell'apposito riquadro presente sul modello di dichiarazione dei redditi (Cud 2007; 730-1 bis reddito 2006; Unico persone fisiche 2007) riservato al finanziamento della ricerca scientifica e della università , indicando il codice fiscale:
Il cinque per mille non Ë alternativo e non sostituisce il precedente otto per mille, che rimane invariato, ed Ë totalmente gratuito poichÈ viene calcolato su quanto il contribuente già paga.
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Da lunedì 28 novembre a venerdì 2 dicembre gli studenti del II anno dell'UNISG saranno in stage negli stabilimenti della Ferrero S.p.A di Alba, per conoscere da vicino una delle più importanti realtà dell'industria dolciaria a livello internazionale.
Gli studenti, nel corso della settimana, avranno modo di scoprire la storia dell'azienda, le sue produzioni, il marketing, il mercato internazionale fino alle attività culturali della Fondazione dell'azienda.
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Kenya, Turchia, Canada, Grecia, Svizzera, Gran
Bretagna, Olanda, Stati Uniti, Germania, Francia e Italia: sono i paesi
da cui provengono gli studenti dell'Università di Scienze
Gastronomiche, diverse culture che si incontrano, accomunate da una
forte passione: conoscere e studiare il patrimonio gastronomico
italiano ed internazionale.
I futuri gastronomi non studiano solo la teoria, ma
entrano direttamente in contatto con il prodotto, attraverso stage,
viaggi, visite.
In questi momenti di formazione unica lo studente si
trasforma da spettatore ad attore, entrando direttamente in contatto
con i processi produttivi, acquisendo competenze che gli permetteranno
di radiografare il prodotto, comprendendone la storia per poterlo poi
promuovere e valorizzare.
Gli studenti visitano realtà economico-produttive
molto particolari, spesso sconosciute alla maggior parte dei
consumatori, situate in luoghi che raramente richiamano l'attenzione
del grande pubblico.
Dal 21 al 24 febbraio 2006 gli studenti sono ospiti delle Comunità Montane dell'Acquacheta e dell'Appennino Forlivese.
Entrambe raggruppano diversi comuni dell'Appennino
Tosco Romagnolo: la prima comprende i comuni di Dovadola, Modigliana,
Portico e S. Benedetto, Rocca S. Casciano, Tredozio; la seconda i
comuni di Civitella di Romagna, Galeata, Meldola, Predappio,
Premilcuore e Santa Sofia.
Terre di grandi tradizioni storiche, in parte
dominio dell'antico Granducato di Toscana, queste località , inserite in
un contesto naturalistico incontaminato, vantano un patrimonio
originale e ancora poco conosciuto di cultura, tradizione, gastronomia,
legato a produzioni agricole di eccellenza.
Due gli oggetti di studio di questo stage, il
formaggio raviggiolo e la razza bovina romagnola, oltre a una dolce
appendice: la visita all'azienda produttrice del dolce al cioccolato
Modigliantica, la cui ricetta – nata oltre un secolo fa - è stata
tramandata oralmente fino ad oggi e che si rivela essere un connubio di
cioccolato, mandorle e spezie.
La romagnola è una delle razze bovine più antiche,
fortemente ancorata al territorio di cui porta il nome; gli studenti
visiteranno vari allevamenti, esaminando diversi aspetti zootecnici.
Questa razza autoctona era largamente diffusa fino
al 1953, raggiungendo mezzo milione di capi: oggi ne sono soltanto
rimasti circa 15.000. Questa drastica riduzione è legata alla crisi
generale dell'allevamento estensivo: in queste zone – e in particolare
nelle terre romagnole – l'agricoltura ha infatti preferito puntare
sulla frutticoltura e sulle produzioni intensive.
Per evitare la sua graduale estinzione, Slow Food ha
istituito un Presidio, sta lavorando alla stesura di un disciplinare di
allevamento e, grazie a un gruppo di allevatori disposti ad avviare un
progetto di valorizzazione complessivo, si propone di realizzare un
lavoro di tracciabilità diretta attraverso anche la commercializzazione
di pacchi di carne dove l'allevatore e il macellaio stesso si spendono
direttamente nel garantire il prodotto nel complesso della sua catena
produttiva.
Altro prodotto simbolo dell'Appennino
tosco-romagnolo è il raviggiolo, Presidio Slow Food, nato per
salvaguardare la locale produzione a latte vaccino crudo e per
distinguersi dall'omonimo cacio prodotto a latte ovino.
Questo formaggio di consistenza leggermente burrosa,
prodotto esclusivamente nelle vallate della zona, ha una storia
secolare, di cui si trovano attestazioni sin dal 1515. Ancora oggi
viene ricavato dal latte crudo solo da alcuni casari e, a causa della
sua ridotta conservabilità , si trova, garantito da disciplinare, solo
nei mesi compresi tra ottobre e marzo.
La produzione del raviggiolo sarà seguita in tutte
le sue fasi: la materia prima, i processi di trasformazione, le
strutture produttive, il territorio, il disciplinare e la sua
commercializzazione. In questo contesto gli studenti seguiranno delle
lezioni tenute da diversi esperti che illustreranno la storia,
tradizione e morfologia del territorio di origine, le tipologie dei
mercati di vendita, i problemi legati alla caseificazione e alla
distribuzione, il ciclo chiuso e la valorizzazione del territorio
attraverso le produzioni locali; accompagneranno inoltre gli studenti
in visita a diversi tipi di stalle (tradizionali e biologiche) e
laboratori di trasformazione.
MARTEDÌ 21 FEBBRAIO 2006
08:30 Colazione
09:00 Partenza per Modigliana
09:30 Visita all'Azienda produttrice del Dolce al Cioccolato Modigliantica
11:00 Visita alla stalla di allevamento di Razza Bovina Romagnola del Podere Farneta a Tredozio
13:00 Pranzo presso il ristorante "Mulino di San Michele" di Tredozio
15:00 Trasferimento a San Benedetto
16:00 Sistemazione presso l'Ostello "Il Vignale" di San Benedetto
20:00 Cena presso l'Ostello "Il Vignale" di San Benedetto
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2006
09:00 Colazione e trasferimento a Rocca San Casciano
10:00 Lezione presso Sede Comunità Montana Acquacheta a cura degli esperti dell'ente
- Storia, tradizione e morfologia del territorio di produzione
- La Razza Romagnola
- Il Raviggiolo
- Il disciplinare di produzione del Raviggiolo
- Modalità di allevamento e tipo di alimentazione
- Tipologia dei mercati di vendita
- Problemi legati alla produzione e alla commercializzazione
- Il ciclo chiuso e la valorizzazione del territorio con le produzioni tipiche
13:00 Pranzo presso il ristorante "La Capanna"
14:30 Partenza per Premilcuore:
- Visita ad una stalla per l'allevamento di Razza Romagnola, verifica delle metodologie di allevamento, alimentazione e riproduzione.
- Visita ad una stalla atta all¹ingrasso di Razza Romagnola, verifica delle metodologie di allevamento e alimentazione
18:30 Sistemazione presso l'Ostello di Santa Sofia
20:00 Cena presso il Ristorante "La Contessa"
GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO 2006
08:30 Colazione
09:30 Lezione a cura degli esperti della Comunità Montana Acquacheta
- Le strutture produttive
- stalle e laboratori di trasformazione nella produzione di formaggio Raviggiolo
- Le stalle da "tradizionali" a biologiche
11:30 Le strutture di trasformazione
Visita ad aziende di produzione di Raviggiolo secondo disciplinare, le stalle i laboratori di trasformazione e commercializzazione
13:00 Pranzo al ristorante "La Pergola"
14:30 L'applicazione della normativa sanitaria nella realizzazione dei laboratori di trasformazione collettivi e aziendali
18:00 Ritorno in Albergo
20:00 Cena presso il ristorante "Da Fischio"
VENERDÌ 24 FEBBRAIO 2006
08:00 Colazione
09:00 Incontro con Romagna Acque presso il Centro Visita del Parco delle Foreste Casentinesi
11:00 Conferenza Stampa presso il Centro Visita del Parco delle Foreste Casentinesi
12:30 Pranzo presso ristorante "La Campanara"
14:00 Partenza per Bra
Colorno: domenica 26 febbraio si consegnano i diplomi agli studenti del primo Master in Scienze Gastronomiche e Prodotti di QualitÃ
Nella sede emiliana, l'UNISG festeggia i neodiplomati e celebra la memoriaDomenica 26 febbraio 2006 nella
Reggia di Colorno, sede della formazione post lauream
dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, avrà luogo la consegna dei diplomi agli studenti della prima edizione del Master in Scienze Gastronomiche e Prodotti di Qualità .
I 25 neodiplomati dell'innovativo corso di studi - provenienti
da Italia, Svizzera, Finlandia, Messico, Stati Uniti, Giappone, Canada
- per un anno hanno vissuto a Parma e viaggiato in Italia e all'estero
immergendosi nella cultura del cibo.
Durante il loro percorso formativo hanno affrontato, sia dal punto di
vista umanistico che scientifico, lo studio dei prodotti di qualitÃ
(vino, pasta, formaggi, carni e salumi, ortofrutta, olio di oliva,
pesce) che costituiscono il patrimonio agroalimentare italiano ed
europeo, acquisendo strumenti e competenze necessarie per promuovere la
qualità in Italia e nel mondo.
Durante l'anno accademico, oltre alle consuete lezioni frontali, gli
studenti hanno avuto modo di conoscere in prima persona i concetti
appresi in aula, grazie agli stage territoriali e tematici che sono la
peculiarità e il tratto distintivo di questo Master.
Lo stage è un viaggio didattico che permette di seguire la filiera
produttiva delle categorie agroalimentari focalizzate dal Master: un
momento educativo sul campo, che crea un legame diretto tra la teoria e
la pratica.
Per sancire l'importanza di questi momenti formativi, gli enti e le
aziende che hanno dato un contributo fondamentale alla realizzazione
degli stage verranno insigniti di una targa che li riconosce quali sedi
didattiche.
Nella giornata di domenica si svolgerà inoltre l'Assemblea annuale dei Soci dell'Associazione Amici dell'Università di Scienze Gastronomiche, cui seguirà l'intitolazione ufficiale di un'aula alla memoria di Peppino e Mirella Cantarelli, storici cuochi di Samboseto, custodi e promotori della tradizione culinaria della bassa parmense.
Programma Domenica 26 Febbraio:
Ore 10,00 | Assemblea dei Soci dell'Associazione Amici dell'Università di Scienze Gastronomiche |
| |
Ore 11,30 | Intitolazione ufficiale “Aula Peppino e Mirella Cantarelli” interviene il prof. Alberto Capatti, Rettore dell'Università di Scienze Gastronomiche |
| |
Ore 12,00 | Consegna delle targhe di sede didattica agli enti e
alle aziende che hanno dato un importante contribuito alla
realizzazione degli stage dell'Università di Scienze Gastronomiche Consegna le targhe Carlo Petrini, presidente Slow Food |
| |
Ore 12,30 | Consegna dei diplomi agli studenti del Master in Scienze Gastronomiche e Prodotti di Qualità consegna i diplomi il Rettore dell'Università di Scienze Gastronomiche prof. Alberto Capatti |
| |
Corrado ASTRUA | Italia |
Adrian BINDELLA | Svizzera |
Federica BON | Italia |
Claudia CALLEGARI | Italia |
Roberta-Linda CALZA | Italia |
Sarah CLARK | USA |
Judith DEFLORIN | Svizzera |
Giuliana DI FURIA | Italia |
Annalisa I D'ONORIO | Italia |
Francee GARCIA | USA |
Sibilla GELPKE | Svizzera/USA |
Cristina GORIA | Italia |
Shigemi HARA | Giappone |
Catrin HOFSTETTER | Svizzera |
Marika LEHTINEN | Finlandia |
JÈrôme LEUPIN | Svizzera |
Nico LUSOLI | Italia |
Anna-Liisa MAKELA | Finlandia |
Miki NAKANO | Giappone |
JosÈ Carlos REDON | Messico/Francia |
Geneviève ROUSSEAU | Canada |
Nathalie SAVOYE | Italia |
Julie SEDER | USA |
Kaori SHIBATA | Giappone |
Eleonora ZILIO | Italia |
Sabato 8 aprile l'UNISG apre le porte agli aspiranti studenti al
Corso di Laurea e a tutti coloro che sono interessati a conoscere
l'intera proposta formativa dell'Ateneo.
Durante la Giornata Aperta, lo staff dell'Università è a disposizione
per illustrare ai visitatori il progetto della prima facoltà di Scienze
Gastronomiche, la storia delle due prestigiose strutture che ospitano
l'Ateneo e fornire informazioni sul programma didattico e le sue
peculiarità .
Nel corso della mattinata e del pomeriggio sono previste due conferenze
durante le quali, i responsabili del Coordinamento Didattico
dell'Università , illustreranno al pubblico i contenuti dei vari corsi,
le destinazioni e le tematiche degli stage in Italia e nel mondo, la
formazione post-laurea e la filosofia che anima questa nuova facoltÃ
ispirata dalla pluriennale attività dell'associazione Slow Food.
Ecco nel dettaglio il programma della Giornata Aperta dell'8 aprile
(l'iniziativa sarà replicata sabato 24 giugno)
SEDE DI POLLENZO (piazza Vittorio Emanuele 9)
Punti di accoglienza visitatori:
Lo staff dell'Università accoglierà i visitatori dalle ore 10 alle 18.
- Segreteria Studenti c/o Cascina Albertina
Via Amedeo di Savoia 8
Pollenzo – Bra (CN)
- Arco d'ingresso del complesso Agenzia di Pollenzo
Piazza Vittorio Emanuele, 9
Pollenzo – Bra (CN)
Conferenze di presentazione dell'UNISG
Ore 11 e ore 15
AULA 2 – Agenzia di Pollenzo
Il progetto UNISG: il programma didattico di un corso di laurea innovativo e della formazione post lauream
L'Università si presenta
- Introduzione al progetto didattico UNISG e alla facoltà – a cura del Coordinamento Didattico
- La procedura di iscrizione (requisiti, documenti necessari, tempistiche, costi) e i servizi allo studente - a cura della Segreteria Studenti
- La didattica (piano di studi, discipline, corpo docente, seminari, conferenze, degustazioni, convegni) - a cura della Segreteria Didattica e del Coordinamento Didattico
- Gli stage e il loro valore educativo – a cura dell'Ufficio Tutor
Le visite alla struttura partono al termine di ogni conferenza
(suddivise per gruppi parlanti italiano e inglese) e a seconda delle
richieste del pubblico presente.
Nella sala attigua all'aula dove si tiene la conferenza è previsto:
Materiale informativo a disposizione (brochure, pieghevoli)
Proiezione di supporti audiovisivi relativi agli stage e alla vita universitaria
Punto di ristoro per i visitatori
È inoltre possibile, per gruppi di studenti delle scuole secondarie
superiori, organizzare visite guidate all'Ateneo su richiesta nel corso
dell'intero anno accademico.
Per motivi organizzativi si consiglia di prenotare la visita per la
Giornata Aperta presso la segreteria di Pollenzo: tel. 0172
458511 - info@unisg.it
Sabato 8 aprile la sede di Colorno non effettua la giornata aperta, è possibile però su richiesta prenotare visite e incontri con lo staff durante tutto l'anno accademico.
Per informazioni sui corsi post lauream a Colorno:
Reggia di Colorno, secondo piano
Piazza Garibaldi, 26
43052 Colorno (Parma)
Tel. 0521 811111
colorno@unisg.it
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"|2006-03-15 Stage Formaggi 2006||"L'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche a porte aperte
Sabato 24 giugno giornata di orientamento nelle sedi di Pollenzo e Colorno
Sabato 24 giugno l'UNISG apre le porte agli aspiranti studenti
al Corso di Laurea e a tutti coloro che sono interessati a conoscere
l'intera proposta formativa dell'Ateneo, nella sede di Pollenzo verrà presentato il corso di laurea e a Colorno i due master post lauream.
Durante la Giornata Aperta, lo staff delle due sedi didattiche di Pollenzo e Colorno
è a disposizione per illustrare ai visitatori il progetto della prima
facoltà di Scienze Gastronomiche, la storia delle due prestigiose
strutture che ospitano l'Ateneo e fornire informazioni sul programma
didattico e le sue peculiarità .
Nel corso della mattinata e del pomeriggio sono previste due conferenze
durante le quali, i responsabili del Coordinamento Didattico
dell'Università , illustreranno al pubblico i contenuti dei vari corsi,
le destinazioni e le tematiche degli stage in Italia e nel mondo, la
formazione post-laurea e la filosofia che anima questa nuova facoltÃ
ispirata dalla pluriennale attività dell'associazione Slow Food.
Lo staff dell'Università accoglierà i visitatori dalle ore 10 alle 18.
Ecco nel dettaglio il programma della Giornata Aperta del 24 giugno
SEDE DI POLLENZO (piazza Vittorio Emanuele 9)
Punto di accoglienza visitatori:
Arco d'ingresso del complesso Agenzia di Pollenzo
Piazza Vittorio Emanuele, 9
Pollenzo – Bra (CN)
Conferenze di presentazione dell'UNISG
Ore 11 e ore 15
AULA 2 – Agenzia di Pollenzo
Il progetto UNISG: il programma didattico di un corso di laurea innovativo
- Introduzione al progetto didattico UNISG e alla facoltà – a cura del Coordinamento Didattico
- La procedura di iscrizione (requisiti, documenti necessari, tempistiche, costi) e i servizi allo studente - a cura della Segreteria Studenti
- La didattica (piano di studi, discipline, corpo docente, seminari, conferenze, degustazioni, convegni) - a cura della Segreteria Didattica e del Coordinamento Didattico
- Gli stage e il loro valore educativo – a cura dell'Ufficio Tutor
Le visite alla struttura partono al termine di ogni conferenza
(suddivise per gruppi parlanti italiano e inglese) e a seconda delle
richieste del pubblico presente.
Nella sala attigua all'aula dove si tiene la conferenza è previsto:
Materiale informativo a disposizione (brochure, pieghevoli)
Proiezione di supporti audiovisivi relativi agli stage e alla vita universitaria
Punto di ristoro per i visitatori
È inoltre possibile, per gruppi di studenti delle scuole secondarie
superiori, organizzare visite guidate all'Ateneo su richiesta nel corso
dell'intero anno accademico.
Per motivi organizzativi si consiglia di prenotare la visita per la
Giornata Aperta presso la segreteria di Pollenzo: tel. 0172
458511 - info@unisg.it
SEDE DI COLORNO (piazza Garibaldi, 23)
Punto di accoglienza visitatori:
Reggia di Colorno (secondo piano)
Piazza Garibaldi, 23
43052 Colorno (Parma)
Il progetto UNISG: il programma didattico della formazione post-lauream
Conferenze di presentazione in italiano del Master in Scienze Gastronomiche e Prodotti di QualitÃ
Ore 11 e ore 15
Conferenze di presentazione in inglese del Master in Food Culture: Communicating Quality Products
Ore 12 e ore 16
-Introduzione al progetto didattico UNISG e alla facoltÃ
-La procedura di iscrizione (requisiti, documenti necessari, tempistiche, costi) e i servizi allo studente
-La didattica (piano di studi, discipline, corpo docente, seminari, conferenze, degustazioni, convegni)
-Gli stage e il loro valore educativo
A supporto delle conferenze è prevista la consegna di materiale informativo (brochure, pieghevoli)
Per motivi organizzativi si consiglia di prenotare la visita per la
Giornata Aperta presso la segreteria di Colorno: tel. 0521 811111 –
colorno@unisg.it
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Gli studenti del secondo anno del corso di laurea in Scienze gastronomiche saranno in provincia di Vercelli, dal 15 al 19 maggio.
La zona della pianura Padana che costeggia il Po è famosa per la
coltivazione del riso ed è qui che gli studenti, guidati da due
rinomati produttori della zona, apprenderanno tutti i segreti di questo
prodotto.
Un gruppo sarà ospite presso la Tenuta Colombara,
dove la
famiglia Rondolino produce l'Acquerello, un riso invecchiato della
varietà carnaroli, prodotto in maniera biologica. Le lezioni sul riso,
le
sue varietà e i suoi processi di produzione, a partire dalla semina
fino alla maturazione, raccolta e conservazione, saranno alternate a
degustazioni di piatti a base di riso, alle visite delle risaie e degli
stabilimenti.
Gli studenti del secondo gruppo, saranno ospiti presso la Cascina Veneria, una storica azienda di riso (il film Riso amaro
fu girato qui nell'anno 1949), oggi di proprietà del gruppo
Saiagricola. Oltre alle nozioni fondamentali circa la produzione del
riso, alla storia e alla geografia locale, saranno oggetto di studio
anche il marketing, il management e la filosofia che ispira l'azienda.
Ciascun gruppo avrà la possibilità di visitare entrambe le aziende, il
programma include la visita alla città di Vercelli e mezza giornata
presso il Centro di Ricerca dell'Ente Risi, a Mortara.
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"|2006-05-04 Incontri del mese: George Ritzer||"
Chi: |
George Ritzer, Professore di Sociologia presso la University of Maryland, College Park |
Titolo: |
Mc Donaldization, (Dis)enchantment, nothing and the Gastronomic Interest of Slow Food |
Biografia: | Il Professore Ritzer, nato nel 1940, Ë considerato uno dei maggiori sociologi dellÃalimentazione. Tra le sue numerose pubblicazioni compaiono saggi, monografie, articoli su riviste specializzate e testi scolastici. Ritzer ha coniato una categoria che ha denominato ìil sistema McDonaldÃsî, di cui tratta in diversi saggi, rivolgendosi anche a non specialisti della sociologia. Tra le sue opere si possono ricordare: The McDonaldization of Society (tradotto in 16 lingue); The McDonaldization Thesis: Exploration and Extensions (1998), in cui Ritzer applica la sua tesi a diversi ambiti tra cui anche il turismo e lÃuniversità e McDonaldization: The Reader (2002). In questi saggi, lÃautore usa una categoria interpretativa ricavata dal mercato, per spiegare lÃuniformazione e lÃomologazione dei costumi sociali, mettendo in guardia contro le seduzioni e gli allettamenti della ""Mcdonaldizzazione"". |
Quando: | 8 maggio 2006 |
Dove: |
Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. Sede di Pollenzo |
Aperto al pubblico: |
No |
Per maggiori informazioni: |
info@unisg.it |
INCONTRI DEL MESE: MAGGIO
ALAIN DUCASSE
Chi: |
Alain Ducasse, Chef |
Argomento: |
Conversazione con il Presidente di Slow Food Carlo Petrini sul tema: Materia prima, territori e lori rapporti con la grande cucina |
Biografia:
|
Unanimemente considerato uno dei più grandi Chef a livello mondiale, è titolare di tre ristoranti: il Plaza AthÈnÈe Restaurant in Paris, l'Alain Ducasse Restaurant at the Essex House in New York e il Louis XV Restaurant in Monaco. Per Ducasse, il segreto della grande cucina risiede, per il sessanta per cento, nella qualità delle materie prime e, per il restante quaranta, nella tecnica. La ricerca di prodotti genuini e stagionali viene, dunque, prima del savoir-faire. Quest'ultimo, a sua volta, è un sapere da costruirsi nel corso degli anni e a contatto con i grandi Chefs perchÈ la grande cucina è un'arte che esige una perfetta conoscenza della tradizione. |
Dove: |
Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. Sede di Pollenzo |
Aperto al pubblico: |
No |
Per maggiori informazioni: |
GLI INCONTRI DEL MESE: GIUGNO
ALESSANDRO BARICCO
Chi: | Alessandro Baricco, Scrittore |
Argomento: |
Incontro con gli studenti sul tema: "Raccontare il cibo" a conclusione del laboratorio di scrittura enogastronomica organizzato dall'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche in collaborazione con la "Scuola Holden" |
Biografia: |
Scrittore tra i più versatili del panorama italiano, Alessandro Baricco è nato a Torino nel 1958. Laureato in filosofia, tesi in Estetica, e diplomato in pianoforte, nel 1994 ha fondato la scuola di scrittura narrativa “Scuola Holden”. Autore di romanzi di grande successo quali “Castelli di rabbia”, “Oceano mare”, “Seta” e “City” nonchÈ del monologo teatrale “Novecento”, è conosciuto al grande pubblico anche per le trasmissioni televisive “L'amore è un dardo”, “Pickwick” e “Totem”, viaggi mai banali attraverso la letteratura, la musica lirica e il teatro. Collabora altresì con i quotidiani “La Repubblica” e “La Stampa” |
Dove: | Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. Sede di Pollenzo |
Aperto al pubblico: | No |
Per maggiori informazioni: | info@unisg.it |
Dopo gli incontri con il professor George Ritzer (8 maggio) e l'australiano Nick Ruello
(9 maggio), si è concluso un mese davvero ricco di stimoli per
gli studenti dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche.
La materia prima, i territori e i loro rapporti con la grande cucina: questo il tema di fondo della conversazione tra Alain Ducasse e il Presidente di Slow Food Carlo Petrini, tenutasi nell'Aula Magna dell'Università , martedì 23 maggio scorso.
L'incontro,
che si è svolto lontano dai riflettori e dalla stampa, ha visto una
massiccia partecipazione di studenti del primo e secondo anno. Alain
Ducasse, unanimemente considerato uno dei più grandi chef a livello
mondiale, uno chef contemporaneo che educa e forma, ha parlato di temi
quali la sostenibilità , l'educazione alimentare, l'importanza di
conoscere e valorizzare il territorio.
Si tratta di tematiche per
cui Slow Food s'impegna da tempo e per i quali si sono sviluppati
progetti come i Presidi e Terra Madre, a cui quest'anno parteciparanno,
oltre ai produttori, alcuni tra i più rinomati chef provenienti da
tutto il mondo. Favorire l'incontro tra questi due mondi significa
riconoscere l'importanza delle materie prime e di coloro che le
producono per prendere atto del fatto che senza una grande materia
prima non può esistere una grande cucina.
Ducasse, tuttavia, non
si riferisce soltanto all'alta gastronomia ma parla della cucina di
tutti i giorni, di quella delle mense scolastiche e ospedaliere in cui
troppe volte viene trascurata la qualità del cibo: questa va ricercata
ogni giorno, cercando di riscoprire i prodotti locali e le loro varietà .
Enologia
e analisi sensoriale si sono invece mossi di pari passo, per gli
studenti del secondo anno del corso di laurea in Scienze Gastronomiche,
dal 22 al 25 maggio 2006, giorni in cui l'Università è stata teatro di un'affascinante serie di lezioni e laboratori pratici condotti da Ann Noble,
Professore emerito di Enologia presso la University of California,
Davis, una delle istituzioni più prestigiose per ciò che riguarda lo
studio del vino.
Il corso di quattro giorni, dal titolo “Wine sensory evaluation: From describing the indescribable to analytical sensory methodology”
(Analisi sensoriale del vino: dalla descrizione dell'indescrivibile a
una metodologia analitica sensoriale), è stato incentrato sui metodi
utili a realizzare valide analisi descrittive del vino da utilizzare
per una mappatura delle preferenze dei consumatori.
Tra le altre
lezioni, si è tenuto anche un laboratorio sul vino bianco, in cui si è
fatto uso di vari campioni di differenti prodotti tali da rappresentare
una vasta gamma di possibili odori, quali il miele, la vaniglia, il
lychee, l'ananas, il peperone e l'asparago. “Ascoltate il vostro naso”,
ha esortato a fare la Professoressa Noble mentre gli studenti
annusavano profondamente i campioni.
La Professoressa Noble è
l'inventore della “Ruota degli aromi del vino”, un utile strumento per
avvicinarsi al vino e per sviluppare la capacità di descrivere la
complessità dei suoi aromi. La Ruota è costituita da cerchi
concentrici: i vocaboli descrittivi più generici quali, ad esempio,
odore di frutta o odore chimico, sono collocati al centro, diventando
sempre più specifici andando verso l'esterno, dove si collocano, ad
esempio, l'odore del pompelmo o della fragola.
La Professoressa
Noble, considerata uno dei maggiori esperti nel campo dell'analisi
sensoriale del vino, ha dato agli studenti l'eccezionale opportunità di
porre in relazione queste due materie permettendo loro di approfondire
la conoscenza di entrambe.
L'intenso mese di attività dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche si è concluso il 31 maggio con un interessante incontro di conoscenza e degustazione del vino spumante insieme all'azienda Ferrari:
si tratta di uno dei marchi più antichi, blasonati e noti della
spumantistica nazionale, e ne rappresenta uno dei vertici qualitativi
assoluti.
Presso la sede di Colorno dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche si svolgerà , nel pomeriggio del 16 giugno (a partire dalle 14.30) una tavola rotonda dal titolo “La qualità alimentare”. L'argomento sarà trattato da differenti punti di vista: a una breve introduzione di Alberto Capatti (rettore dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche), moderatore dell'incontro, seguiranno interventi di Alessandro Stanziani (Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi), Claudio Peri (Università di Milano), Sebastiano Porretta (Stazione Sperimentale per l'Industria delle Conserve Alimentari di Parma).
"La costruzione della qualità alimentare in prospettiva storica. Norme, mercati e forme dell'expertise (XVIII-XX secolo)"
Alessandro Stanziani affronterà il tema in prospettiva storica.
Partendo dal presupposto che la nozione di qualità non è mai la stessa
per gli attori implicati, nÈ tanto meno si mantiene inalterata nel
tempo, il lavoro dello storico mostra innanzitutto che i gusti e le
scelte del consumatore non possono essere compresi senza prendere in
considerazione gli aspetti cognitivi e normativi propri al contesto
studiato.
I generi alimentari offrono da questo punto di vista una prospettiva
particolare: per quali motivi, di fronte a una modificazione delle
caratteristiche di un prodotto, si evoca per tali prodotti la nozione
di frode o quella di falsificazione, mentre invece per tutti gli altri
prodotti si parla di innovazione, motore stesso del capitalismo? La
questione diventa ancora più complessa nel momento in cui, oltre agli
aspetti commerciali, sono coinvolti quelli sanitari. In tal caso, si
tratta di capire che gerarchia istituzionale e normativa è stabilita
tra interessi commerciali e protezione della salute pubblica. Accanto
ai conflitti per l'adozione dell'una o dell'altra norma intervengono le
pratiche di qualificazione dei prodotti e di applicazione delle norme.
Le conoscenze e pratiche dei consumatori saranno da distinguere da
quelle degli intermediari e dei professionisti, anche se le une e le
altre intervengono nella costruzione istituzionale del mercato.
"Nuovi criteri e nuovi modelli per la valorizzazione dei prodotti alimentari"
Claudio Peri proporrà il punto di vista delle tecnologie alimentari nella
costruzione del modello di qualità . Presenterà in forma analitica i
requisiti fondamentali della qualità alimentare nell'ottica delle
attese del cittadino-consumatore: da quelli del prodotto e del sistema
prodotto-confezione, a quelli relativi alla qualità del contesto
produttivo, al sistema di commercializzazione e alla “qualità ” del
produttore. Saranno discussi i criteri per la messa a punto di nuovi
marchi collettivi di valorizzazione dei prodotti. Mostrerà infine un
modello dinamico nel quale la qualità è interpretata come un continuum
dai requisiti del consumatore alle prestazioni del prodotto, alle
caratteristiche del prodotto e infine ai requisiti del processo
produttivo.
"Food quality development mediante tecniche di consumer science"
Sebastiano Porretta descriverà la funzione del Product Developer,
che in particolare deve determinare in che modo il prodotto si adatta
al concetto e se possiede l'adeguato livello di accettabilità e il
giusto profilo sensoriale. In una tipica industria alimentare una
grossa parte del lavoro sul prodotto condotta dal PD riguarda il
controllo e la verifica della costanza di produzione, il posizionamento
sul mercato e i volumi di vendita. I progetti di product development
possono riguardare la riduzione dei costi, la sostituzione
d'ingredienti, le modifiche di formulazione, di tecnologie e di
confezione, sempre comunque condotti in modo che in nessun caso siano
compromesse le caratteristiche e l'accettabilità del prodotto e,
soprattutto, in tempi rapidi. La Consumer Science, che sta alla base
della formazione del PD, ha a che fare soprattutto con tecniche
oggettive e, per lo più, quantitative, lasciando l'ambito delle
indagini qualitative, tipicamente i focus group o le interviste
generiche, ad altre professionalità .
L'evento sarà aperto al pubblico.
Per maggiori informazioni:
colorno@unisg.it
+39 0521 811 111
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Gli studenti del Master internazionale in Food Culture: Communicating Quality Products, si trovano in pieno periodo di stage, viaggi didattici che li hanno portati e li porteranno in alcune zone d'Italia e del resto d'Europa a studiare cosa sia la qualità dei cibi e come comunicarla.
Il 28 maggio scorso gli studenti, provenienti dall'Italia, dal Regno Unito, dalla Francia, dal Canada, da Taiwan, dal Giappone, dalla Germania, dall'Austria e dalla Svezia, hanno viaggiato da Colorno (Pr), una delle sedi dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, per recarsi a Dijon, nel cuore della regione francese della Borgogna. Alloggiati in questa città , gli studenti, nei successivi nove giorni, hanno esplorato una delle regioni francesi più affascinanti da un punto di vista enogastronomico. Le lezioni tenute presso l'Ecole SupÈrieure de Commerce e presso l'Università di Borgogna, si sono occupate di temi quali le strategie di comunicazione del vino, il terroir nell'industria del vino e la storia delle tecniche pubblicitarie del vino della zona. I rinomati studiosi Philip and Mary Hyman hanno tenuto una lezione sulla gastronomia regionale francese analizzata da un punto di vista storico. Oltre alle lezioni in aula, gli studenti hanno altresì visitato il mercato di Dijon; Beaume, capitale della Côte d'Or; un produttore di formaggio a Gevry-Chambertin; un allevamento di lumache; alcuni produttori di vino e l'”Imaginarium” a Nuits-Saint-Georges, una nuovissima e innovativa attrazione turistica dedicata agli spumanti.
Tornati a Colorno, gli studenti avranno solo poco tempo a disposizione prima del loro prossimo stage, che si terrà in Spagna dal 20 giugno al 2 luglio. Qui, dopo alcuni giorni trascorsi a Barcellona, si trasferiranno nella vicina Vic. Visiteranno alcuni produttori di vino della regione della Catalogna, quali Freixenet, il famoso mercato della Boqueria a Barcellona e un produttore di olio d'oliva. Conosceranno altresì progetti quali quello dedicato all'Anno della Gastronomia a Barcellona e incontreranno i rappresentanti di organizzazioni quali la “European Markets Association”, a la fondazione “Vivir el Mediterraneo” dedicata alla promozione della cultura e delle tradizioni nell'area del Mediterraneo. A Vic gli studenti frequenteranno alcune lezione presso la locale Università , tra le quali una conferenza sulla comunicazione dei prodotti locali, un seminario sulla semiotica dei marchi e una lezione tenuta da alcuni responsabili della comunicazione di “Alimentaria”, una manifestazione internazionale dedicata al cibo che si tiene a Barcellona.
Questi due stage rappresentano un'opportunità unica di apprendimento per gli studenti del Master: la possibilità di studiare modelli francesi e spagnoli e di compararli con i sistemi che hanno conosciuto in Italia, di vedere dal vivo quanto essi hanno studiato in aula, di sentire direttamente dalla voce di esperti locali come si sviluppa realmente sul campo la comunicazione dei prodotti di qualità .
Gli studenti del secondo anno dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche saranno in stage dal 10 al 21 luglio per conoscere i prodotti tipici e le tradizioni gastronomiche di quattro paesi europei molto diversi tra loro: Scozia, Francia (regione della Champagne), Germania e Ungheria.
Ciascuna
delle destinazioni gode di una fama ammantata di preconcetti e
pregiudizi che questi viaggi didattici cercheranno di sfatare: la
Scozia è considerato uno dei paesi europei con il peggior regime
alimentare; la regione francese della Champagne è famosa per l'omonimo
vino spumante e poco altro; lo stereotipo dello Germania in fatto di
cibo è limitato alle salsicce, al pane e alla birra mentre, a parte il
goulash, i piaceri della cucina ungherese sono davvero poco apprezzati.
Seguendo itinerari che combinano le lezioni accademiche con la
conoscenza diretta dei territori, questi stage mostreranno agli
studenti l'intero panorama enogastronomico dei quattro paesi, dalla
vacca di razza Aberdeen Angus ai biscotti tradizionali di Reims
al Riesling della zona della Mosella alla Composta di prugne di
Penyiege.
Il gruppo che viaggerà in Scozia inizierà lo stage dal nord, nell'isola di Skye,
dove lo scorso agosto si è tenuto il Congresso di fondazione di Slow
Food UK. Presso il Sabhal Mor Ostaig College saranno illustrati agli
studenti la storia, la geografia, la cultura e il territorio delle Highlands scozzesi con
particolare riguardo a un progetto per la rigenerazione di boschi
indigeni. Altre visite avranno per protagonisti un allevamento dove
viene prodotta carne suina e di cervo; un'orticultura a conduzione
biologica; un'azienda che produce uova biologiche da allevamento
a terra; un produttore di fragole e un pranzo tipico con degustazione
di Skye presso il noto ristorante Three Chimneys, che ha molto
contribuito a far aumentare la reputazione della cucina scozzese.
Danze tradizionali celtiche, un'escursione su un battello con finestre
sotto il livello del mare che permette la visione sottomarina e un
barbecue in riva al mare a base di pesce completano il soggiorno
sull'isola di Skye. I giorni successivi gli studenti si muoveranno tra Aberdeenshire, Perthshire e Fife,
visitando un mulino ad acqua restaurato artigianalmente dove si
producono avena e il raro “bere”, un antico tipo di orzo; un
microbirrificio biologico; una distilleria di whisky single-malt; un
forno artigianale e un allevatore di Aberdeen Angus. Lo stage si
conclude nella capitale Edimburgo, con una cena a base del
piatto tradizionale scozzese, l'haggis, un composto a base di interiora
di pecora, farina d'avena e spezie cotto in un budello di pecora.
Nella regione della Champagne, del nord est della Francia, un altro gruppo alloggerà nella città romanica di Reims,
dove gli studenti avranno l'eccezionale opportunità di conoscere e
degustare il vino spumante più famoso al mondo. Presso Veuve-Cliquot
Ponsardin, uno dei nomi più importanti nella produzione di Champagne,
gli studenti seguiranno una serie di lezioni sul metodo
champenoise e sul marketing dello Champagne, e saranno guidati
sia in vigna che in cantina. Durante lo stage, tuttavia, saranno
esplorati altri tesori della gastronomia della regione attraverso la
visita a un allevamento del “Dinde Rouge de l'Ardenne” (tacchino
rosso), un'escursione nei dintorni di Reims alla scoperta dei migliori
negozi di prodotti enogastronomici locali, una degustazione di
formaggio francese presso Les Caves du Forum, una visita a una rinomata
cioccolateria e a un allevamento di anatre dove si produce il foie
gras. Presso una pasticceria artigianale di Reims gli studenti
conosceranno i tradizionali biscuit rose, dolci di colore rosa che si
accompagnano a meraviglia con lo Champagne, oltre che pan di zenzero,
biscottini sablÈs, gallette e meringhe. La cultura e la storia non
saranno tralasciate: gli studenti, infatti, oltre a visitare la
cattedrale di Reims e l'Abbazia di Hautvilliers, parteciperanno anche,
il 14 di luglio, alla festa nazionale francese in cui si celebra la
presa della Bastiglia.
Lo stage in Germania inizierà nella regione della Mosella,
rinomata per il suo vino. Le visite a cantine e vigneti famosi come
quelli di Wehlener Sonnenuhr e Bremmer Calmont (uno dei più scoscesi in
Europa) saranno completati da degustazioni di prodotti locali e da
pranzi e cene a base di piatti tipici. A Treviri, la città più
antica della Germania, alcune lezioni presso la locale universitÃ
toccheranno temi quali la sociologia e la storia dell'alimentazione
tedesca. Durante una gita in barca lungo la Mosella sarà data agli
studenti la spiegazione sulla geologia locale e sarà tenuta una
degustazione di vino. Per completare la giornata, gli studenti
visiteranno il miglior supermercato della Germania dove capiranno come
fare la spesa a base di prodotti tedeschi per il picnic che sarÃ
successivamente consumato in un vigneto della zona. Durante la seconda
settimana lo stage proseguirà in Franconia, tra Bad Mergentheim e Würzburg.
In quest'area lo studio s'incentrerà ancora sul vino, ma ci sarà spazio
anche per la birra attraverso la visita di alcuni birrifici,
degustazioni e comparazioni. L'ultimo giorno sarà dedicato, tra
l'altro, alla conoscenza di un'azienda in cui sono coltivati diverse e
antiche varietà di patate e a una conferenza di Otto Geisel, Presidente
di Slow Food Germania.
Gli studenti che si recheranno in Ungheria inizieranno lo stage nella capitale Budapest.
Nei dintorni della città , presso il Museo dell'Agricoltura, essi
ascolteranno un'introduzione alla gastronomia e al vino tradizionali
del paese seguita da una degustazione di prodotti. Il giorno successivo
essi visiteranno il Kozponti Và sà rcsarnok, il mercato centrale di
Budapest, dove pranzeranno con cibo di strada. Durante il viaggio, è
anche prevista una passeggiata fino alla fattoria dove ancora viene
allevata la razza suina Mangaliza, Presidio Slow Food, un antichissimo
maiale molto grasso dotato di pelo folto e arricciato da cui si
ricavano, secondo la tecnica tradizionale, prosciutti affumicati e,
soprattutto, salsiccia. Altri prodotti oggetto di studio saranno la
tipica composta di prugne di Penyige, il distillato di frutta chiamato
pà linka, varietà autoctone come la pecora racka e la razza grigia
ungherese. Saranno analizzati e, naturalmente, degustati, anche vari
piatti tradizionali tra cui il gulasch, e la szallona, tradizionale
grigliata ungherese. Gli ultimi due giorni, molto intensi,
saranno trascorsi nella zona di Tokaj e saranno dedicati all'omonimo vino tra escursioni in vigna, visite in cantina e degustazioni.
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Gli incontri del mese: luglio
Convegno: "Il futuro del vino"
Titolo: |
Convegno: "Il futuro del vino". Moderatore Nicola Perullo (Coordinatore Didattico dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche) |
Intervengono: |
Domenico De Masi (Docente di Sociologia del Lavoro presso l'Università di Roma La Sapienza); Vincenzo Ercolino (Presidente dei Feudi di San Gregorio); Giacomo Mojoli (Università deli Studi di Scienze Gastronomiche); Daniele Cernilli (Gambero Rosso); Marc ParcÈ (Presidente di Seve association nationale de vignerons); Ampelio Bucci (Coordinatore Didattico Master in Management del Made in Italy presso l'Università IULM); Carlo Petrini (Presidente Internazionale Slow Food). |
Dove: |
Aula Magna dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. Sede di Pollenzo. |
Quando: | Martedì 18 luglio 2006, ore 9.30 |
Aperto al pubblico: | Sì |
Per maggiorni informazioni: | info@unisg.it |
Dal 18 al 25 luglio il Piemonte sarà il teatro delle lezioni del master in Scienze Gastronomiche e Prodotti di Qualità . Naturalmente vino, ma anche razza bovina piemontese, riso biologico, formaggi e altro ancora saranno i protagonisti di questo stage.
Un prodotto di qualità , specie se ‘vivo' come il vino, necessita di un'ottima materia prima e della sapienza di chi lo lavora, ma anche il contenente riveste un'importanza non secondaria. Ecco allora che il viaggio inizierà con la visita a un produttore di botti e barriques dove gli studenti apprenderanno la storia dell'azienda, i segreti del legno e della sua stagionatura, le tecniche di costruzione delle botti. Il giorno successivo sarà , invece, dedicato a alcuni vigneti e rinomate cantine delle zona delle Langhe quali Fontanafredda e Antiche Cantine Marchesi di Barolo.
Il Piemonte è noto anche per la sua straordinaria produzione casearia. Dopo una lezione di Tecnologia e Microbiologia dei Formaggi, durante lo stage gli studenti studieranno e degusteranno due Presidi Slow Food: la Robiola di Roccaverano, con visita al caseificio Taschetti Mariolina e all'azienda di stagionatura Arbiora, e il Macagn, con notte passata nel rifugio Zar Senni, a 1664 metri d'altezza.
In questo viaggio non poteva certamente mancare la Razza Bovina Piemontese, che sarà analizzata da ogni angolatura: dall'allevamento al taglio della carne, dal confezionamento alla conservazione, dalla tracciabilità al suo impiego in cucina.
Infine il riso: le tipologie, la storia, la coltivazione, la stagionatura e la raffinazione saranno oggetto di specifiche lezioni presso la Tenuta Colombara di Livorno Ferraris, in provincia di Vercelli.
Dal 4 al 14 settembre gli studenti del primo anno
dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, suddivisi in
quattro gruppi di quindici persone, concluderanno l'anno accademico
2005/2006 viaggiando alla scoperta delle ricchezze gastronomiche del
Portogallo, dell'Irlanda, del Veneto e della Puglia .
Lo stage in Portogallo inizierà nella città di Porto. In questa
cornice molto suggestiva si studieranno in modo approfondito l'omonimo
vino, la vinificazione, l'invecchiamento e le diverse tipologie nonchè
una parte sul controllo e la certificazione, con una giornata dedicata
alla denominazione di origine di Porto e Douro. In seguito gli
studenti incontreranno una comunità di pastori che allevano la
churra de terra quente, una razza ovina autoctona di antichissima
origine. La tappa successiva sarà Aveiro, città celebre per la sua
salina artigianale e la pesca del merluzzo, dove gli studenti
visiteranno le vecchie imbarcazioni e una moderna azienda
di essiccazione e surgelamento del merluzzo. Sarà , infine, oggetto di
studio anche un Prodotto dell'Arca del Gusto: il Broha de Milho, un
pane di mais.
-> Per maggiori informazioni sullo stage in Portogallo
Durante lo stage in Irlanda gli studenti affronteranno diversi
prodotti tipici della regione, tra cui la Guinness, la ricchissima
varietà di produzione casearia a latte crudo, la produzione ittica. Lo
stage inizierà presso il Bord Bia, l'ente creato dal Governo irlandese
per promuovere lo sviluppo del mercato dei prodotti alimentari, delle
bevande e dell'orticoltura irlandese, dove si svolgerà un seminario sui
prodotti tipici irlandesi. Un'intera giornata sarà dedicata alla
Guinness: il gruppo seguirà alcune lezioni sulla chimica e il processo
di fermentazione, la materia prima, la maltazione, la fermentazione, la
maturazione e la miscelatura. Attraverso delle degustazioni comparative
gli studenti impareranno a riconoscerne e apprezzarne le caratteristiche
organolettiche. Altri prodotti affrontati saranno il burro, i formaggi
irlandesi a latte crudo e il salmone selvatico atlantico e le sue
tecniche di affumicatura.
-> Per maggiori informazioni sullo stage in Irlanda
In Veneto i protagonisti saranno le produzioni tradizionali, pure
espressioni del territorio. Lo stage inizierà con una lezione
introduttiva sui prodotti e la gastronomia del Veneto, in seguito sarÃ
analizzato in maniera approfondita il patrimonio vinicolo attraverso le
tecniche di vinificazione, la fermentazione alcolica e la vinificazione
in acciaio e legno, dei vini rinomati come il Soave, il Valpolicella e
il Prosecco. La stessa attenzione verrà prestata al patrimonio risicolo
con visite alle risaie e lezioni sulla storia e la coltivazione del
riso. Altri temi affrontati saranno due Presìdi Slow Food: il formaggio
Monte Veronese di Malga e le Moleche. Una giornata sarà dedicata alla
visita agli impianti della CAM srl di Chioggia, una delle più grandi
ditte di import/export dei molluschi bivalvi, e si concluderà con una
lezione sulla storia e la tradizione della pesca a Chioggia e nel
Veneto.
-> Per maggiori informazioni sullo stage nel Veneto
In Puglia gli studenti seguiranno diverse lezioni sulla storia e
la cultura del Salento che servirà da introduzione per uno studio
approfondito dell'enologia pugliese, affrontata dal punto di vista
geografico e storico. Durante lo stage verranno affrontati anche altri
prodotti come l'olio extravergine d'oliva e il patrimonio olivicolo
mediterraneo, la storia e la geografia della pesca. Gli studenti
avranno, altresì, la possibilità di partecipare all'asta del gambero
violetto di Gallipoli. Non verranno certamente tralasciati il
patrimonio caseario pugliese, in particolare i prodotti a pasta filata,
l'arte della panificazione e dolciaria, senza dimenticare
un'approfondimento del prodotto pasta dal punto di vista artigianale e
industriale.
-> Per maggiori informazioni sullo stage in Puglia
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"|2006-08-29 Primi stage extra europei||"-> Torna all'elenco dei comunicati
"|2006-09-25 Al via il terzo anno accademico||"Nell'ambito della manifestazione Terra Madre 2006 che si svolge a Torino dal 26 ottobre al 30 ottobre l‘artista messicana Beatriz Morales presenta una quindicina di opere di medio e grande formato con soggetti femminili altamente espressivi.
La mostra "Mujeres",
organizzato dall'associazione "Il Fondaco" proseguirà poi presso
l'Università di Scienze Gastronomiche a Pollenzo fino al 30 novembre
2006.
-> Scarica il poster (pdf)
Sara Abram, un critico d'arte, scrive:
Beatriz Morales ha iniziato a dipingere quasi bambina, per convivere
con l'insonnia: con la pittura ha diluito le notti e ha cominciato a
riempire le carte, le tele, le pareti della sua stanza. Ora è una
giovane artista, che ha sperimentato nel tempo diverse tecniche e forme
di linguaggio, e che con Mujeres (la sua prima mostra in Italia) rivela
di essere approdata ad una bella maturità stilistica, di interessante
suggestione. Cresciuta in un universo tutto femminile, Beatriz esprime
la propria emotività nel modo più immediato e diretto attraverso la
figura della donna, colta nei suoi elementi più caratterizzanti e
fermata, quasi impressa, sulle grandi tele. La pittura, intrapresa da
autodidatta e poi approfondita grazie agli studi compiuti sia in
Messico (il suo paese d'origine) sia a Firenze, è divenuta per la
Morales non solo un modo di manifestare o rappresentare la propria
interiorità , ma prima di tutto un'esperienza da consumare, appagante
sia mentalmente sia nella gestualità .
Il cromatismo delle Mujeres è visibilmente espressionistico e
costruisce un dialogo serrato, talvolta drammatico, con il tratto
disegnato. Il colore ed il segno sono i due elementi con cui l'artista
dimostra di aver coltivato negli anni un'intima consuetudine: le
tessiture cromatiche si amalgamo con naturalezza, i toni più accesi
così come quelli più cupi trovano la loro giusta compenetrazione ed il
tracciato scuro che delinea le figure conferisce forza e profonditÃ
all'insieme della composizione. Le linee, irregolari e ingarbugliate,
emergono come disegno ma nascono dal bisogno di possedere un linguaggio
continuo, un flusso espressivo costante che Beatriz insegue
utilizzando, anzichÈ la pennellata, la colatura, realizzata con
strumenti diversi e talvolta tanto sottili o calibrati da ricondurre ad
un impianto grafico e sintetico, quasi una nuova cifra autoriale.
Orario:
dal 26 al 30 ottobre
Salone del Gusto, Lingotto, Torino
aperto tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 18.00
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L'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche parteciperà ai due eventi più importanti organizzati da Slow Food.
Dal 26 al 30 ottobre Torino ospiterà il Salone del Gusto la più grande manifestazione dedicata all'enogastronomia artigianale di qualità e a Terra Madre
l'incontro mondiale delle comunità del cibo, che quest'anno coinvolgerÃ
5.000 contadini, allevatori, pescatori e produttori artigianali, 1.000
cuochi e 400 delegati di 200 università di tutto il mondo. L'UniversitÃ
degli Studi di Scienze Gastronomiche sarà presente a diversi livelli.
Gli studenti parteciperanno come volontari, organizzatori e
osservatori, prendendo parte a conferenze, laboratori e altri
eventi.
In contemporanea al Salone del Gusto, Terra Madre 2006 ha creato una rete di università per
collaborare con le comunità del cibo e i cuochi in difesa della
produzione sostenibile del cibo. L'Università degli Studi di Scienze
Gastronomiche svolge un ruolo fondamentale all'interno della rete di
Terra Madre: è un punto di riferimento per le istituzioni accademiche
presenti nel mondo intero che cercano di reinventare e creare una
sinergia tra l'agricoltura e la gastronomia con un'attenzione
particolare verso la biodiversità . L'Università sarà inoltre presente,
all'interno degli stand Slow Food, sia al Salone del Gusto che a Terra
Madre. Qui lo staff sarà a diposizione di chi desidera
ricevere informazioni e materiale (brochures, guide) riguardanti
l'università , il corso di laurea, i master e le visite alla struttura.
Terra Madre 2006
Oval Lingotto, Via Nizza 230, Torino
26-30 Ottobre
Chiuso al pubblico
Salone del Gusto 2006
Lingotto Fiere, Via Nizza 294, Torino
26-29 Ottobre, 11 alle 23
30 Ottobre, 11 alle 20
Per maggiori informazioni contattare L'Ufficio Comunicazione dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche:
comunicazione@unisg.it
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"|2006-10-23 Giornate di Orientamento 2006/2007||"Venerdì 23 Novembre alle 17,00 l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e il CeSA (Centro Studi per la Storia dell'Alimentazione e della cultura materiale) organizzano la tavola rotonda dal titolo:
"I sapori e i colori del vino. Nuovi mezzi, nuove metodologie e nuove frontiere della ricerca"
Coordinano:
- Vittorio Manganelli, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche;
- Giovanni Panjek, Preside della Facoltà di Economia dell'Università di Trieste.
Intervengono:
- Osvaldo Failla, Università degli Studi di Milano – “Gli strumenti della biologia molecolare per la ricostruzione della storia degli assortimenti varietali”;
- Allen J. Grieco, Harvard University Center for Italian Renaissance Studies - “I gusti e le mode del vino tra medioevo e prima età moderna. Criteri di selezione?”;
- Michael Matheus, Direttore dell'Istituto Storico Germanico di Roma, “Vino e mercati a Roma nel secolo XV”.
La tavola rotonda si tiene nell'Aula magna dell'Università , nell'edificio di Cascina Albertina.
Novembre è mese di stage tematici, pesca, salumi e pasticceria i protagonisti. Hanno iniziato il 6 novembre gli studenti del terzo anno con quattro diversi viaggi in Emilia-Romagna, Toscana, Sicilia e Veneto alla scoperta di parte del patrimonio ittico italiano e delle relative tecniche di lavorazione e marketing.
Nel delta del Po la parte centrale dello stage è incentrata sulla rinomata anguilla delle Valli di Comacchio (l'anguilla marinata è un Presidio Slow Food). Nella provincia di Siracusa, arrivando fino a Porto Palo e al suo mercato ittico, gli studenti studiano, tra le altre cose, il ruolo della pesca e dei relativi prodotti nella cucina locale, le tecniche tradizionali di pesca, la protezioni delle riserve marine e i pericoli derivanti dalla pesca intensiva e dall'inquinamento delle acque. Il ricco e variegato ecosistema della Laguna di Orbetello è, invece, il teatro dello stage che si sta svolgendo in Toscana, principalmente incentrato sulla Bottarga di cefalo di Orbetello, Presidio Slow Food. Chioggia, la laguna veneta, con una gita in barca per assistere alla pesca delle moleche, delle anguille e dei mitili, e il lago di Garda sono, infine, le zone toccate durante il viaggio in Veneto.
La settimana successiva sarà la volta degli studenti del secondo anno del corso di laurea in Scienze Gastronomiche che andranno alla scoperta dei segreti della pasticceria artigianale, con lezioni pratiche e teoriche che permetteranno loro di conoscere i diversi aspetti della produzione dolciaria. Sedi dello stage saranno alcune fra le più rinomate pasticcerie piemontesi e non solo.
Chiuderanno questa tornata di viaggi i neo iscritti studenti del primo anno che si divederanno tra Toscana, Friuli e Piemonte per studiare il Prosciutto del Casentino e quello di San Daniele, il salame delle Valli Tortonesi (Presido Slow Food) e i salumi d'Oca di Palmanova.
-> Maggiori informazioni sugli stage
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Il 15 novembre, è stata in visita presso la sede di Pollenzo la senatrice Rita Levi Montalcini, uno dei personaggi più signficativi della storia della comunità scientifica italiana.
Durante
la mattinata il premio Nobel ha incontrato il Rettore dell'UniversitÃ
degli Studi di Scienze Gastronomiche Alberto Capatti e ha poi voluto
salutare gli studenti, manifestando il suo particolare interesse per
quelli stranieri, e la sua presenza partecipe degli orientamenti nuovi,
come quello del nostro ateneo, nel campo della formazione e della
ricerca.
“La sua presenza in una università di Scienze Gastronomiche
è giustificata” ha affermato Alberto Capatti “oltre che dalla sua
curiosità intellettuale vivacissima, da una passione per l'insegnamento
e la ricerca che va ben oltre i confini della medicina”.
L'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
a Casa Universiade dal 17 al 27 gennaio
In occasione delle XXIII Universiadi Invernali la Regione
Piemonte ha voluto creare uno spazio realizzato in collaborazione con
il Comitato Organizzatore delle Universiadi Torino 2001 e con gli
Atenei piemontesi.
Casa Universiade, questo il nome dello spazio, è un grande
laboratorio creativo, di scambio culturale, di esperienze didattiche,
di divertimento e di conoscenza.
L'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche sarà presente insieme all'Università degli Studi di Torino, l'Università del Piemonte Orientale e il Politecnico di Torino, nell'area denominata STUDYINPIEMONTE, dove gli atenei piemontesi presentano la propria offerta formativa e il proprio merchandising. La radio web universitaria WRAP segue l'intero evento da questa postazione. All'interno della struttura sono presenti altre aree, La Carpenteria, in cui ogni giorno vengono presentati diversi progetti culturali di studio e di ricerca degli studenti universitari, W La Radio, dedicata alla radio, con la postazione fissa di RTL e The Lounge, dedicato alla musica e ai concerti.
Lo spazio è aperto dalle 10 del mattino alle due di notte fino al 27 gennaio, serata in cui ci sarà la Notte Bianca.
-> Per maggiori informazioni e per consultare il programma dettagliato:
http://www.studyinpiemonte.it
Caffè, birra e industria dolciaria protagonisti degli stage tematici di gennaio
A partire dalla seconda metà di gennaio gli studenti dei tre anni del corso di laurea di Scienze Gastronomiche sono in partenza per gli stage tematici che li portano a conoscere l'industria alimentare dolciaria, la birra e il caffè.
Il primo anno, dal 29 gennaio al 2 febbraio, sarà ospite della sede della Lavazza dove seguirà seminari sulla storia del caffè, il marketing, la merceologia e le strategie di consumo.
Dal 15 al 19 gennaio, il secondo anno, visiterà alcune rinomate aziende dell'industria alimentare dolciaria (Baratti & Milano,
Elah Dufour, il Gruppo Ferrero, le Pastiglie Leone, la Caffarel e la
Lindt & Sprüngli) per studiare le tecnologie di produzione, i
processi produttivi e il marketing.
Gli studenti del terzo anno, dal 22 al 26 gennaio, si divideranno in
tre gruppi e viaggeranno attraverso il Piemonte, il Friuli Venezia
Giulia, Alto Adige e la Lombardia per prendere conoscenza della storia
e dei metodi di produzione della birra artigianale e industriale.
Per maggiori informazioni, visita http://www.unisg.it/ita/stage_tematici.php
La procedura di preiscrizione del corso di laurea triennale in Scienze Gastronomiche per lÃanno accademico 2007/2008 Ë disponibile online.
-> Per maggiori informazioni
-> Contattaci
Vino al vento
Sabato 24 febbraio alle 14.30, presso l'aula magna dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo si terrà un convegno intitolato “Vino al Vento” organizzato dalla Banca del Vino, in collaborazione con CNP, ITALIA NOSTRA e PRO NATURA.
L'idea di questo incontro prende le mosse dall'aggressione
paesaggistica che sta avvenendo a Monterò di Scansano, con
l'installazione di un “parco eolico” che rischia di danneggiare
gravemente il valore paesaggistico della zona.
Tenuto conto che si fanno sempre più pressanti le esigenze di studiare
forme energetiche alternative e sostenibili per un mondo che arranca di
fronte a sconvolgimenti ambientali che hanno dell'epocale, bisogna
comunque riflettere sulla difesa del valore paesaggistico di molte zone
del nostro Paese, zone che spesso corrispondono a territori vocati alla
produzione vitivinicola.
La Banca del Vino, Slow Food Italia, il Comitato Nazionale del
Paesaggio, Italia Nostra e Pro Natura vogliono convocare esperti,
vignaioli e ambientalisti per dibattere sulle forme di tutela del
paesaggio, anche a fronte di un possibile riconoscimento di gran parte
del territorio italiano da parte dell'UNESCO come “patrimonio dell'umanità ”.
Il paesaggio italiano è testimone di una società che deve convivere
armoniosamente con un patrimonio di interesse storico, artistico,
agricolo ed enogastronomico unico e irriproducibile, che spesso rischia
di essere compromesso da scelte avventate o, pur se effettuate in buona
fede, fortemente incompatibili.
PROGRAMMA
Inizio ore 14,30
Consegna da parte del CNP di un'opera dell'artista Varrè a Carlo Petrini e Carlo Ripa di Meana per l'opera svolta a favore del Paesaggio e del Territorio (identità e forza di una società ).
Gli interventi previsti saranno:
Carlo Petrini (Presidente Slow Food Internazionale)
Carlo Ripa di Meana (Presidente Italia Nostra)
Piero Sardo (Presidente Fondazione Slow Food per la biodiversità ONLUS)
Oreste Rutigliano (Comitato Nazionale del Paesaggio)
Alessandro Crosetti (Università di Torino – Facoltà di Giurisprudenza)
Alfredo Mela (Università di Torino – Politecnico)
Marco De Vecchi (Università di Torino – Facoltà di Agraria)
Domenico Sanino (Pro Natura)
Massimo Ippolito (Progetto Kitegen – energia alternativa)
Produttori
Gli interventi saranno coordinati da Beniamino Marchetti – Delegato CNP Piemonte e Valle d'Aosta.
Gli studenti del terzo anno dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, divisi in quattro gruppi viaggeranno dal 5 al 20 marzo attraverso l'Europa e al di fuori di essa per studiare in prima persona le peculiarità gastronomiche e culturali di: Kenya, Argentina, Svizzera e Portogallo.
Il gruppo che viaggerà in Kenya si muoverà a partire dalla città di Nairobi. Il primo appuntamento sarà con il fiduciario di Slow Food Kenya per un'introduzione a storia, geografia, cultura e cibo del territorio keniota. Nel corso delle giornate successive gli studenti visiteranno il Parco Nazionale di Nakuru e affronteranno i temi della deforestazione, l'inquinamento del lago e l'effetto di questi fattori sugli animali del parco e saranno ospiti dell'Istituto di Ricerca dell'Agricoltura in Kenya.
Sono inoltre previste alcune visite a diverse aziende biologiche e l'introduzione a diversi progetti di sviluppo, che svolgono un ruolo importante per l'economia locale, come il Progetto macadamia, il Progetto 4K dell'orto didattico della scuola Michinda, il Progetto dei funghi Upendo Oyster, il Progetto delle Erbe di Meru e il Progetto della coltivazione della vaniglia. Altri temi trattati saranno la frutta tropicale, il tè, il caffè e la produzione ittica. Gli studenti avranno inoltre modo di cenare presso il Ristorante Karina, il cui chef ha partecipato a Terra Madre 2006, insieme alla comunità del cibo dei Baobab anch'essa presente alla scorsa edizione di Terra Madre.
-> scarica il programma dettagliato in pdf
In Argentina le zone oggetto di studio saranno le città di Buenos Aires e Mendoza. Al loro arrivo gli studenti visiteranno il Mercato di Liniers e assisteranno all'asta e alla pesatura del bestiame, seguita da una lezione sulla “deregolazione economica e l'incidenza sul mercato, aspetti economici, istituzionali e sanitari”. Il Convivium di Buenos Aires accoglierà gli studenti dell'Università con una cena in loro onore in un tipico locale argentino con uno spettacolo di tango. Nel corso delle giornate successive gli studenti avranno modo di studiare la geografia e la storia argentina e di partecipare ad una tavola rotonda su “Buono, Pulito e Giusto: Slow Food”. Diverse giornate saranno dedicate allo studio di uno dei prodotti simbolo della cucina argentina: la carne di manzo e la tecnica dell'asado. Altri prodotti affrontati saranno l'olio di oliva, il vino e la produzione ittica. Durante queste due settimane, oltre allo studio dei prodotti tipici, gli studenti avranno modo di visitare luoghi molto suggestivi come il Cordon de la Plata, che raggiungeranno a cavallo, e la località di Potrerillos a 2200m di altitudine, in cui si trova il microbirrificio “Jerome”.
Alcune giornate saranno inoltre dedicate ai dolci tipici come il rinomato dulce de leche e il membrillo.
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Tra le destinazioni europee, una tappa è dedicata alla Svizzera. Nella città di Bellinzona, gli studenti, ospiti dell'Istituto Alberghiero e dell'Istituto Agrario seguiranno delle lezioni sulla cucina ticinese e sulla storia dello sviluppo dell'agricoltura nel Ticino e in Svizzera. Diversi saranno i temi affrontati durante queste giornate, in particolare la salumeria svizzera e la produzione casearia di cui si analizzeranno i vari processi: produzione, maturazione e conservazione. Tra i formaggi studiati ci sarà anche un Presidio Slow Food lo Zincarlin. Nella città di Aubonne gli studenti saranno introdotti allo studio delle antiche varietà di frutta, mentre a Vevey visiteranno l'Alimentarium, il museo dell'Alimentazione. Una giornata sarà dedicata ad uno dei più famosi prodotti svizzeri: la cioccolata, con un visita alla fabbrica Selchlin in cui verranno spiegate le varietà di cacao e i metodi di lavorazione della materia prima. Un'altra tappa significativa sarà la visita presso lq Coop Svizzera, impegnata con Slow Food, per affrontare i temi della commercializzazione dei prodotti biologici.
-> scarica il programma dettagliato in pdf
Lo stage in Portogallo inizierà nella città di Porto. In questa cornice molto suggestiva si studieranno in modo approfondito l'omonimo vino, la vinificazione, l'invecchiamento e le diverse tipologie nonchè una parte sul controllo e la certificazione, con una giornata dedicata alla denominazione di origine di Porto e Douro. In seguito gli studenti incontreranno una comunità di pastori che allevano la churra de terra quente, una razza ovina autoctona di antichissima origine. La tappa successiva sarà Aveiro, città celebre per la sua salina artigianale e la pesca del merluzzo, dove gli studenti visiteranno le vecchie imbarcazioni e una moderna azienda di essiccazione e surgelamento del merluzzo. Sarà , infine, oggetto di studio anche un Prodotto dell'Arca del Gusto: il Broha de Milho, un pane di mais.
Colorno: domenica 11 marzo si consegnano i diplomi agli studenti della seconda edizione del Master in Scienze Gastronomiche e Prodotti di QualitÃ
Nella sede emiliana, l'UNISG festeggia i neodiplomati
e presenta i suoi nuovi progetti di sviluppo
Domenica 11 marzo 2007 nella Reggia di Colorno, sede della formazione post lauream dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, avrà luogo la consegna dei diplomi agli studenti della seconda edizione del Master in Scienze Gastronomiche e Prodotti di Qualità .
I 21 neodiplomati dell'innovativo corso di studi - provenienti da Italia, Svizzera, Stati Uniti, Giappone, Gran Bretagna, Germania e Brasile - per un anno hanno vissuto a Parma e viaggiato in Italia e all'estero immergendosi nella cultura del cibo.
Durante il loro percorso formativo hanno affrontato, sia dal punto di vista umanistico che scientifico, lo studio dei prodotti di qualità (vino, pasta, formaggi, carni e salumi, ortofrutta, olio di oliva, pesce) che costituiscono il patrimonio agroalimentare italiano ed europeo, acquisendo strumenti e competenze necessarie per promuovere la qualità in Italia e nel mondo.
Durante l'anno accademico, oltre alle consuete lezioni frontali, gli studenti hanno avuto modo di conoscere in prima persona i concetti appresi in aula, grazie agli stage territoriali e tematici, peculiarità e tratto distintivo di questo Master, veri e propri momenti formativi e educativi che creano un legame diretto tra la teoria e la pratica.
Per il giovane ateneo voluto da Slow Food e dalle Regioni Piemonte ed Emilia-Romagna, che ne sono i soci fondatori, si tratta di un traguardo importante e la consegna dei diplomi sarà anche l'occasione per presentare i nuovi progetti di sviluppo dell'Università .
Programma Domenica 11 marzo:
Ore 11,00- Consegna dei diplomi agli studenti del Master in Scienze Gastronomiche e Prodotti di QualitÃ
Ore 12,00 – Presentazione dei progetti di sviluppo dell'UniversitÃ
Interventi di:
Carlo Petrini, Presidente di Slow Food Internazionale
Alberto Capatti, Rettore dell'Università di Scienze Gastronomiche
Vittorio Manganelli, Direttore dell'università degli Studi di Scienze Gastronomiche
Vincenzo Bernazzoli, Presidente della Provincia di Parma
Ore 13,00 – Rinfresco dell'Antica Corte Pallavicina per tutti i partecipanti
Per informazioni
Segreteria Organizzativa: colorno@unisg.it; tel: 0521 811 111
Primi stage territoriali in Irlanda, Scozia, Veneto e Emilia-Romagna
per gli studentidel primo anno
dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
Si svolgerà a Pollenzo (Bra), presso l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, il V° Convegno annuale della Società Italiana d'Estetica.
Il tema del Convegno, in programma il 12 e il 13 aprile prossimi, sarà “Il Gusto dell'estetica”.
“Quest'anno abbiamo pensato a un tema, quello del gusto, di assoluta importanza estetologica e che fosse, al tempo stesso, profondamente legato alla sede ospitante”, spiega il Presidente della Società Italiana d'Estetica, Prof. Luigi Russo.
“A conclusione dei lavori del Convegno – che prevede, tra gli altri, gli interventi di Alberto Capatti (Rettore dell'Università di Pollenzo), Baldine Saint-Girons, Josè JimÈnez, Gillo Dorfles, Fulvio Carmagnola e Carlo Petrini (Presidente internazionale di Slow Food) – consegneremo a JosÈ JimÈnez l'edizione italiana della sua Teoria dell'arte (Premio Europeo d'Estetica 2006), terremo, come di consueto, l'Assemblea Ordinaria della Società e discuteremo dei nuovi orientamenti culturali della nostra disciplina, anche alla luce delle grandi trasformazioni cui sta andando incontro il mondo dell'Università ”, aggiunge Russo.
“È un grande onore per la nostra nuova Università ospitare un Convegno di grande importanza e prestigio come questo, e sarà per noi un piacere ospitare alcuni dei migliori studiosi della disciplina”, sottolinea Nicola Perullo, uno degli organizzatori del Convegno e docente di Estetica a Pollenzo.
Il convegno è organizzato in collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino, Lavazza, Fondazione Cassa di Risparmio di Bra, Ente Turismo Langhe e Roero e Comune di Bra.
Per informazioni sul programma visitare il sito www.siestetica.it (sezione Convegni), o contattare il dott. Nicola Perullo <n.perullo@unisg.it>
DAL GRANO ALLA PASTA
GLI STUDENTI DELL'UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI DI SCIENZE GASTRONOMICHE
IN CAMPANIA, ABRUZZO E PUGLIA ALLA SCOPERTA
DI ALCUNI DEI MIGLIORI PASTIFICI ITALIANI
L'UNISG a Slow Fish
Uno spazio dove conoscere l'Università , le sue attività e l'offerta formativa
A Genova dal 4 al 7 maggio
Per maggiori informazioni:
Ufficio Comunicazione UNISG: tel. +39 0172 458507/458505 comunicazione@unisg.it - www.unisg.it
Seminario di analisi sensoriale del vino per gli studenti del secondo anno dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche.
Gli studenti del secondo anno del corso di laurea in Scienze Gastronomiche, dal 14 al 18 maggio 2007, avranno modo di seguire un'affascinante serie di lezioni e laboratori pratici condotti da Ann Noble, professore emerito di Enologia presso la University of California, Davis, una delle istituzioni più prestigiose per ciò che riguarda lo studio del vino.
Il corso di quattro giorni, dal titolo Wine sensory evaluation: From describing the indescribable to analytical sensory methodology (Analisi sensoriale del vino: dalla descrizione dell'indescrivibile a una metodologia analitica sensoriale), è incentrato sui metodi utili a realizzare valide analisi descrittive del vino da utilizzare per una mappatura delle preferenze dei consumatori.
La professoressa Noble, considerata uno dei maggiori esperti nel campo dell'analisi sensoriale e chimica del vino, è conosciuta anche al di fuori del mondo scientifico per la creazione della Wine Aroma Wheel, un semplice strumento oggettivo utilizzato per descrivere gli aromi del vino. Questo metodo immediato mira a rendere più semplice l'approccio verso il mondo del vino anche per i consumatori meno esperti. La Ruota è costituita da cerchi concentrici: i vocaboli descrittivi più generici quali, ad esempio, odore di frutta o odore chimico, sono collocati al centro, diventando sempre più specifici andando verso l'esterno, dove si collocano, ad esempio, l'odore del pompelmo o della fragola.
Elezioni per il rinnovo del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari CNSU
Sono state indette le votazioni per il rinnovo del Consiglio Universitario degli Studenti Universitari con Ordinanza Ministeriale del 29 settembre 2006 (http://www.miur.it/0006Menu_C/0012Docume/0015Atti_M/5893Elezio_cf2.htm)
L'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche sarà presente alla Fiera Internazionale del Libro, che si svolgerà a Torino, presso Lingotto Fiere, dal 10 al 14 maggio 2007.
Lo stand dell'Università si trova nello spazio Studyinpiemonte, all'interno del Bookstock Village, area dedicata ai giovani fino ai 20 anni, che abbraccia l'intero Padiglione 5 del Lingotto.
Il progetto Studyinpiemonte è nato dalla collaborazione tra la Regione Piemonte e gli Atenei Piemontesi. Insieme all'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche saranno presenti anche il Politecnico di Torino, l'Università degli Studi di Torino e l'Università degli Studi del Piemonte Orientale.
L'area propone un ricco calendario di incontri e appuntamenti condotti da Mao, oltre a essere un vero e proprio Media Center frutto della collaborazione tra Extracampus (Università -Dams), Radio Wrap (radio web atenei piemontesi) e Futura (con la sua redazione del master in giornalismo) che saranno tv, radio e quotidiano ufficiali della Fiera.
Due appuntamenti in particolare coinvolgono direttamente l'Ateneo di Pollenzo:
Giovedì 10 maggio presso l'Arena Bookstok alle 16:30 ci sarà l'incontro dal titolo: Extracampus: oltre i confini dei media, formazione, ricerca, creatività e la presentazione ufficiale del progetto sulla Web Tv del Sistema Universitario Piemontese.
Il talkshow, in diretta, prevede la partecipazione di Carlo Catani, Ambrogio Artoni, Giacomo Ferrari, Franco Iseppi, Giulio Lughi, Mario Ricciardi.
Il secondo appuntamento sarà domenica 13 maggio alle ore 20:30 presso lo stand Studyinpiemonte. Paolo Camozzi e Kathrin Fehervary, due studenti del terzo anno dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, saranno ospiti di un talk show sul tema delle tradizioni e presenteranno il Progetto del Viaggio sul Po: Alla ricerca del grande fiume.
Durante il loro intervento parleranno del viaggio come elemento importante per lo studio della gastronomia intesa come scienza multidisciplinare. Il viaggio, che durerà 25 giorni, sarà un'occasione unica per analizzare gli aspetti culturali, le problematiche ambientali, le ricchezze paesaggistiche e artistiche del Grande Fiume. Il tragitto si effettuerà in bicicletta e permetterà di soffermarsi con assoluta lentezza, di fronte a espressioni identitarie, tradizioni, feste, riti, abitudini.
Inoltre in occasione della Fiera internazionale del libro, l'UNISG presenterà l'ultima delle Giornate Aperte per il 2007.
L'Università sarà aperta e visitabile per scuole, gruppi di studenti e persone interessate ad acquisire informazioni sull'attività didattica sabato 19 maggio 2007.
Presso lo stand dell'Università degli studi di Scienze Gastronomiche sarà possibile ottenere ulteriori dettagli sull'iniziativa e prenotare eventuali visite.
La Fiera sarà aperta con i seguenti orari:
Giovedì, Domenica e Lunedì dalle 10:00 alle 22:00
Venerdì e Sabato dalle 10:00 alle 23:00
Per maggiori informazioni sulla Fiera del Libro e Studyinpiemonte:
http://www.fieralibro.it/
http://www.studyinpiemonte.it/j1010/index.php
Per contattare l'Università :
Ufficio Comunicazione dell'Università di Scienze Gastronomiche:
<comunicazione@unisg.it> tel. +39 0172 458 507/505/519
www.unisg.it
Ritorna la rivista scientifica dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche.
Il numero 1 è fresco di stampa, e contemporaneamente sono online il numero 0 nelle versioni italiana e inglese e il numero 1 in versione italiana.
Sul sito della rivista http://www.unisgjournal.it/ è infatti possibile registrarsi per visualizzare e leggere tutti i contenuti.
Vediamo nel dettaglio il sommario del numero 1, sezione per sezione.
In primo piano, Viaggio sul Po, contenente articoli di Alberto Capatti, Fausto Cantarelli e Silvestro Greco dedicati al tema del Grande Fiume in vista del viaggio degli studenti dell'ateneo in programma per il mese di ottobre 2007. L'obiettivo è fornire una visione d'insieme della storia, dell'antropologia, della cultura delle terre del Po, insieme alla consapevolezza dei problemi che lo caratterizzano ormai con gravità irrimediabile.
Hidden Connections sono le connessioni nascoste di cui parla Fritjof Capra nel suo articolo (Sostenibilità cibo e vita): gli esseri viventi a tutti i livelli sono tra loro interconnessi in una rete dinamica e fluida la cui fonte di energia è identificabile nel metabolismo. Comprendere che anche noi facciamo parte di questa rete come esseri umani è fondamentale per una sopravvivenza della nostra (e delle altre) specie.
Il Dibattito si sviluppa intorno al tema della filiera corta: vari autori (Claudio Peri, John Wilkinson, Gail Feenstra, Pierluigi Frassanito) contribuiscono, sviluppando punti di vista diversi e complementari, a mettere in luce le potenzialità in termini economici, ma anche in termini di salvaguardia delle tradizioni, della fiducia connessa al consumo, delle reti sociali e della specificità locale di questa formula di distribuzione: solo apparentemente innovativa, essa ha radici lontane e offre migliori prospettive per il futuro dei consumi agroalimentari.
La sezione Progetti è dedicata al tema della commistione tra l'approccio slow e il design: da questo connubio innovativo nasce una nuova sostenibilità e una più attenta sensibilità all'ambiente, alla qualità della vita e ai tempi quotidiani, anche per coloro che si occupano di progettare spazi e oggetti di uso comune.
In Ricerca gli articoli di Françoise Sabban e Giovanni Appendino offrono due interessanti prospettive sul tema della ricetta, mostrando come sia stretta e radicata nell'antichità la connessione tra la ricetta chimica e quella culinaria e aprendo contemporaneamente scenari ad elevata innovazione in cui i più moderni ristoranti in voga scelgono l'estremismo della cucina molecolare, trasformando le loro cucine in veri e propri laboratori, versioni iper-moderne degli spazi in cui un tempo l'alchimista combinava pozioni e intrugli.
E ancora lo spazio delle Recensioni. Laura Prosperi commenta tre diverse edizioni dell'Atlas of Food, una mappatura del mondo secondo un punto di vista alimentare per districarsi meglio e con maggiore immediatezza nella molteplicità dei processi di produzione, stoccaggio, commercializzazione e consumo degli alimenti e cogliere la stretta interconnessione di tale consumo con le pratiche socioculturali dei diversi paesi. Simone Cinotto affronta il volume Meals to Come di Warren Belasco, uno sguardo profetico verso l'alimentazione umana del futuro, dei prossimi 50-100 anni alternando voci allarmistiche e infauste a prospettive più ottimistiche e raccogliendo da entrambe spunti di riflessione utili ad un consumo più adeguato possibile per il presente.
Chiude il numero la sezione Campus, dedicata alla vita universitaria, al tema degli stage a tutto tondo per mettere a confronto le diverse voci interpellate in questo progetto didattico e culturale: la didattica con la sua programmazione, la voce di chi sta dietro alle quinte dello stage o lo organizza, sia in loco che dall'Università , e infine l'estratto di un report di uno studente come esempio di prodotto didattico finale di questa esperienza.
Il mondo del pane non avrà più segreti per gli studenti dell'UNISG.
Lunedì 28 maggio l'intero pomeriggio vede l'intervento di esperti maestri fornai che illustrano le tecniche di panificazione, le materie prime e la preparazione di pani speciali e altri prodotti da forno.
Ecco il programma dettagliato del seminario che si tiene nell'aula magna.
Ore 14,30
Incontro con Gianfranco Fagnola, titolare del panificio Fagnola di Bra e Marco Randon, titolare delle Panetterie Randon di Mantova e membro del consiglio direttivo del Richemont Club Italia, organizzazione che si pone come obiettivo primario la difesa della professionalità nel campo della panificazione e della pasticceria www.richemontclubitalia.it
Ore 15,00 – 16,00
Cultura e tradizione della panificazione
- Cenni storici
- La panificazione in Italia ieri e oggi
- La cultura del pane nel mondo
Le materie prime
- Il frumento e altri cereali usati nella panificazione (kamut, monococco, farro, orzo, avena, segale, miglio, soya). Loro caratteristiche
- Il lievito
- Le materie grasse
- Acqua e sale
Ore 16,15 – 17,30
La trasformazione delle materie prime
- La macinazione
- L'impasto
- La lievitazione
- La cottura
- Parallelo fra processi artigianale e industriale
Ore 17,45 – 19,00
Presentazione di una selezione di pani comuni e speciali curata da Gianfranco Fagnola e Marco Randon.
- Caratteristiche qualitative e aspetti nutrizionali
- I difetti del pane
- La conservazione
Accenno ad altri prodotti da forno: grissini, focacce, panettoni, croissant.
Conferenza di Fritjof Capra per gli studenti
dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
Durante la seconda metà di giugno gli studenti del secondo anno dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche lasceranno Pollenzo per visitare diversi continenti: Oceania, Asia e Stati Uniti. Divisi in quattro gruppi di 15 studenti ciascuno, studieranno le tradizioni gastronomiche, l'agricoltura locale e i prodotti tipici dell'Australia, Giappone, Messico e Stati Uniti.
In Australia lo stage si terrà nella zona meridionale del paese. Partendo dalla città di Adelaide gli studenti si dirigeranno nella regione vinicola della Barossa Valley e McLaren Vale, la pittoresca Fleurieu Peninsula e la splendida Kangoroo Island. Durante lo stage gli studenti avranno modo di conoscere e approfondire le molteplici realtà che rendono unico il ricco patrimonio gastronomico dell'Australia meridionale. A Kangoroo Island il gruppo visiterà un produttore di miele biologico, una distilleria di eucalipto, un produttore di formaggi ovini, un allevamento ittico di abalone e di gamberi di acqua dolce.
http://www.unisg.it/ita/stage_australia.php
All'interno della complessa tradizione gastronomica giapponese la ritualità e i cerimoniali svolgono un ruolo di grande importanza. Lo stage si sviluppa attorno alle città di Tokyo e Kyoto e nelle rispettive adiacenti zone rurali: qui gli studenti studieranno i prodotti tipici come il riso, la salsa di soia, i soba, il tofu, il tè e il sakÈ, oltre ad assistere alla storica cerimonia dei coltelli “Ikamaryu Shikiboucho”. Una tappa significativa sarà la visita al mercato Tsukiji a Tokyo, il mercato del pesce più grande e conosciuto del mondo. La visita inizierà nelle prime ore del mattino e il gruppo assisterà alla celebre asta del tonno.
http://www.unisg.it/ita/stage_giappone.php
Il cibo messicano è celebre in tutto il pianeta, ma durante questo stage i 15 studenti avranno una vera e unica opportunità di conoscere il lato autentico del Messico, sia visitando siti archeologici e musei che imparando a conoscere, grazie all'intervento di docenti ed esperti locali, la storia e la cultura che sta dietro al cibo quotidiano della variegata nazione americana.
Dalle piantagioni di vaniglia ai campi di agave delle distilleria di mezcal, dalle piramidi di Teotihuacan al vivace mercato di Oaxaca, gli studenti potranno toccare con mano la grande biodiversità e ricchezza culturale del Messico.
http://www.unisg.it/ita/stage_messico.php
Agricoltura biologica, viticoltura e pesca sostenibili sono tre dei temi chiave dello stage che si tiene in California, Stati Uniti. Da San Francisco agli ordinati vigneti di Napa e Sonora Valley, fino alle grandi fattorie di Salinas, il viaggio di studio consente agli studenti di farsi un'idea della varietà del settore enogastronomico californiano: passando dalle piccole imprese agricole biologiche alle grandi cantine fino al rinomato Chez Panisse, ristorante della pioniera della cucina biologica Alice Waters e ai progetti didattici degli school garden.
http://www.unisg.it/ita/stage_statiuniti.php
"|2007-06-15 Gli studenti del primo anno alla scoperta delle tradizioni gastronomiche del Trentino, Piemonte, Francia e Austria||"Gli studenti del primo anno alla scoperta
delle tradizioni gastronomiche italiane e europee
Il Sole 24 Ore ha pubblicato una nuova graduatoria sulle Università italiane.
Questa volta sotto la lente di ingrandimento è il numero di matricole per corso di laurea. Risulta infatti che il 70% dei corsi di laurea in Italia ha un numero troppo limitato di matricole.
L'UNISG, accanto allo IUSM (Istituto Universitario di Scienze Motorie) di Roma e alla Bocconi di Milano, si attesta invece prima in classifica con una percentuale pari allo 0 per cento per corsi con poche matricole, ovvero rientra tra i “migliori” atenei che sono in regola con i parametri del Ministero e hanno il maggior numero di matricole per corso di laurea.
Ancora una volta l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, con le sue piccole dimensioni, ma il grande appeal a livello internazionale, viene annoverata tra le strutture accademiche in cui è bello studiare e dove l'attrattività di immatricolati da fuori regione (nel nostro caso pure dall'estero) è molto alta.
Lo scorso mese di luglio sempre il Sole 24 Ore aveva stilato la classifica dei migliori atenei (sia pubblici che liberi) della penisola.
Anche in quell'occasione l'UNISG aveva avuto un ottimo piazzamento: terza posizione dopo il Bio-Medico di Roma e al San Raffaele di Milano.
A giocare a nostro favore sono stati la scelta del numero programmato di iscritti, la dimensione a misura di studente, l'originalità della proposta didattica: ne consegue – come ha certificato lo studio del quotidiano economico - una dispersione di iscritti pari a zero.
Graduatoria borse di studio 2007/2008 studenti EU
Graduatoria borse di studio 2007/2008 studenti extra EU
"|2007-09-12 "Primo giorno di viaggio per gli studenti-ciclisti dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche"||"
Alla ricerca del Grande Fiume, partenza sotto la neve
È iniziato ieri alle 9 il viaggio Alla ricerca del Grande Fiume, organizzato dall'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, che prende spunto dal cinquantenario della trasmissione televisiva RAI dal titolo Viaggio lungo la Valle del Po, alla ricerca dei cibi genuini firmata da Mario Soldati.
Il gruppo di studenti - ciclisti partito da Pian del Re (a quota 2020 m), con tappa intermedia a Paesana, è arrivato a Saluzzo (Cuneo) nel pomeriggio. Nonostante le condizioni atmosferiche avverse (neve, pioggia) la carovana è riuscita a percorrere i 32 km della tappa. Racconta Federico Bobbio, uno degli studenti – pedalatori: «Quando ci siamo svegliati stamattina eravamo un po' demoralizzati a causa del tempo, poi la nebbia si è alzata e siamo riusciti a partire dopo aver assaggiato l'acqua dalla sorgente del Po».
A Paesana la carovana ha incontrato i sindaci della Comunità Montana, il Rettore dell'Università Alberto Capatti e Carlo Petrini, presidente di Slow Food Internazionale, che hanno ringraziato le comunità locali per l'impegno dimostrato nell'appoggio al progetto Alla ricerca del Grande Fiume.
Dopo un pranzo a base di polenta e salsiccia offerto dagli alpini, gli studenti, accompagnati in bicicletta dall'assessore della Comunità Montana e presidente dell'AIPO Bruna Stabile, hanno raggiunto Saluzzo alle 16,30, dove sono stati accolti dal sindaco Paolo Alemano e dall'Assessore all'Agricoltura Michele Fino, entrambi entusiasti per la riuscita dell'evento nonostante la pioggia e il vento.
Il viaggio continua domani, sempre in Piemonte, attraverso Revello, Moretta e Racconigi in una tappa di 28 km.
Il progetto oltre a verificare lo stato di salute del Po con una ricerca condotta da due società leader nel campo delle scienze ambientali, Golder Associates e Nautilus, coordinate da un comitato scientifico, servirà anche ad analizzare le caratteristiche di un territorio ricco di tradizioni culturali e gastronomiche.
Alla ricerca del Grande Fiume è organizzato con il contributo di 3 Ministeri (Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Ministero per i Beni e le Attività Culturali), 5 Regioni (le 4 percorse dal viaggio e la Regione Liguria), 14 Province (le 13 attraversate dall'itinerario e la Provincia di Milano), dei vari Comuni toccati dal percorso e della Città di Milano.
L'organizzazione del progetto si avvale del supporto di Iribus Iveco, Sorgenia, Gruppo Italiano Vini, E-motion, Ferrino, Germanetti Trasporti, AIPO, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Fondazione Cariplo e della collaborazione di Metano.
Ufficio Comunicazione - mail: presspo@studenti.unisg.it
sito: www.allaricercadelgrandefiume.com
tel: 0172. 458549 - cell. 335. 6608663 – 335.1850647
Sono sette i primi laureati dell'Università di Scienze Gastronomiche: 4 italiani e tre stranieri, che hanno concluso il corso di laurea triennale iniziato con l'anno accademico 2004-2005.
Ecco i neo dottori e le loro tesi.
La piemontese Federica Frigerio, 27 anni di Prascorsano (To), ha discusso nella sessione di luglio una tesi con il professor Sebastiano Porretta, docente di Analisi Sensoriale, dal titolo “Sviluppo commerciale di un prodotto alimentare (paste di meliga) mediante tecniche combinate a sensory e consumer science” conseguendo la votazione di 110/110.
Nella sessione di settembre Annamaria Colombo, 24 anni di Cantù (Co) ha discusso una tesi dal titolo “Il cibo e l'aldilà ” con il docente di Antropologia prof. Piercarlo Grimaldi (con votazione 90/110), Valeria Giudici, 22 anni da Bergamo, la tesi “Il gusto del peccato e i piaceri del tartufo”, di Antropologia con il prof. Piercarlo Grimaldi (votazione 108/110) e Paola Milan, 25 anni da Dalmine (BG) la tesi “Il governo del limite” con il prof. Daniele Tirelli, docente di Economia e Statistica (votazione 110/110).
Sono stranieri gli altri tre laureati: dal Canada, Daniele Mereu, 39enne di origine italiana, con la tesi dal titolo “Sviluppi e tendenze della cucina creativa piemontese oggi” con il prof. Alberto Capatti, docente di Storia della Cucina e della Gastronomia (convotazione 110/110), Karina Astrid Morales Torres, 23 anni, dal Messico, con una tesi di Antropologia su “La città mercato di Tlaxiaco” con il prof. Piercarlo Grimaldi (votazione 106/110) e Petra Tanos, 27 anni, dall'Ungheria, con la tesi “Fair trade chocolate: a qualitative assessment” con il prof. Sebastiano Porretta di Analisi Sensoriale (votazione 110/110).
La cerimonia di laurea si è tenuta lunedì 17 settembre nell'Aula Magna in Cascina Albertina, via Amedeo di Savoia 8 a Pollenzo, Bra (CN).
Guarda le foto della cerimonia
"|2007-09-17 "Si presenta domenica 23 a Pollenzo l'Asta dei Grandi Vini d'Italia"||"
L'ASTA DEI GRANDI VINI D'ITALIA PER SOSTENERE LE BORSE DI STUDIO DELL'UNISG
Una vendita in primeur del fiore dell'enologia italiana, in internet e a Pollenzo, New York, Mosca, Londra nell'aprile 2008
Domenica 23 settembre alle ore 11.00 nell'aula magna dell'Università di Scienze Gastronomiche, nella sede di Cascina Albertina, via Amedeo di Savoia 8 a Pollenzo, viene presentata ufficialmente l'Asta dei Grandi Vini d'Italia. Interverrà alla presentazione il presidente di Slow Food Carlo Petrini.
Questa iniziativa, promossa dall'Associazione Volontari per il diritto allo studio all'Università di Scienze Gastronomiche, nasce con lo scopo di raccogliere fondi per sostenere l'attività didattica dell'Università stessa, che accoglie studenti provenienti da tutto il mondo e da differenti contesti sociali.
Ad oggi, i 181 studenti del corso di laurea triennale giungono da 21 paesi diversi. Ognuno di loro nelle aule di Pollenzo interseca le proprie esperienze, impara utilizzando i cinque sensi, scopre la biodiversità , studia il patrimonio enogastronomico del pianeta.
È significativo, inoltre, il fatto che l'Università di Scienze Gastronomiche sia stata recentemente inserita dal quotidiano il Sole 24 Ore nella classifica dei migliori atenei della penisola, grazie a fattori quali la scelta del numero programmato di iscritti, la dimensione a misura di studente, l'originalità della proposta didattica.
Nella forza del progetto UNISG, che riscuote crescente apprezzamento a livello nazionale e internazionale, ha creduto sin dall'inizio il fiore delle aziende vinicole della penisola contribuendo attivamente con il loro prezioso sostegno alla sua realizzazione.
L'Asta dei Grandi Vini d'Italia, prestigioso evento che raggruppa il meglio dell'enologia italiana, nasce dunque con intento etico.
L'idea è di favorire la nascita di una serie di borse di studio, in particolare per studenti provenienti da paesi in via di sviluppo.
L'evento consiste in una vendita di vini en primeur (vini che indicativamente usciranno nel 2009) appartenenti a circa 200 fra i migliori produttori di tutta Italia.
La prima parte di questa grande asta si svolgerà su internet a partire dal 24 settembre 2007 dove si potrà concorrere per aggiudicarsi uno o più dei circa 200 lotti.
Si tratta di lotti composti, che non rappresentano una singola cantina, ma vini diversi provenienti da tutta Italia.
L'asta che si svolgerà su internet sarà sostanzialmente divisa in tre parti.
La prima serie di lotti (circa 50) avrà come scadenza il 20 dicembre 2007.
La seconda (75 lotti circa) a febbraio e la terza (75 lotti circa) ad aprile.
Il grande appuntamento, l'Asta dei Grandi Vini d'Italia, si terrà a Pollenzo ad aprile 2008.
Sarà il momento conclusivo che vedrà battuti all'asta 120 lotti, suddivisi in più serate. Sono parallelamente previste promozioni su piazze internazionali quali Londra, New York e Mosca.
Per partecipare e per maggiori informazioni:
www.bancadelvino.it
Molti appuntamenti e due ciclisti d'eccezione: l'assessore Dell'Utri e l'assessore regionale, Bairati
Oggi venerdì 28 settembre, gli studenti in bicicletta alla ricerca del Grande Fiume arrivano a Torino alle ore 14.00. Seguendo il corso del fiume lungo i Murazzi, faranno il loro ingresso in piazza Vittorio Veneto accolti dal sindaco della città di Torino, Sergio Chiamparino e accompagnati dall'assessore alla Promozione, Cooperazione e Relazioni Internazionali della Città di Torino, Michele Dell'Utri e l'Assessore regionale alla Ricerca e alle Politiche per l'Innovazione, Andrea Bairati che si uniranno al gruppo pedalando con gli studenti a Moncalieri (Cascina Le Vallere).
Alle ore 15 presso la sede del Rettorato dell'Università degli Studi di Torino (via Po 17 o via Verdi 8, Aula Magna) è in programma una conferenza stampa alla quale interverranno:
Ezio Pelizzetti, Rettore dell'Università degli Studi di Torino
Andrea Bairati, Assessore regionale alla Ricerca e alle Politiche per l'Innovazione
Michele Dell'Utri, Assessore comunale alla Promozione, Cooperazione e Relazioni Internazionali
Riccardo D'Elicio, Presidente CUS Torino
Vittorio Manganelli, Direttore dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
Carlo Petrini, Presidente Internazionale di Slow Food
La sera, alle ore 21.30, presso il Teatro Alfieri (Piazza Solferino, 2) tocca allo spettacolo di Lella Costa e GianMaria Testa, primo della serie di eventi organizzati nel corso del Viaggio.
I biglietti per la serata possono essere ritirati (massimo due a persona) presso l'Info San Carlo (Piazza San Carlo, 159) nei giorni 27 e 28 settembre, dalle 9.00 alle 19.00.
Per maggiori informazioni: presspo@studenti.unisg.it
sito: www.allaricercadelgrandefiume.com
tel: 0172. 458549 - cell. 335. 6608663 – 335.1850647
Mentre i ragazzi del secondo e terzo anno, insieme ai colleghi dei Master di Colorno, pedalano e studiano lungo il corso del fiume Po, a Pollenzo tutto è pronto per l'inizio delle lezioni per le matricole dell'anno accademico 2007-08.
Lunedì 1° ottobre inizia una settimana di orientamento per i neo studenti
dell'UNISG – una sessantina di ragazzi provenienti da Australia, Canada, Ecuador, Francia, Germania, Kenya, Marocco, Olanda, Regno Unito, Stati Uniti, Turchia e Italia.
Il programma prevede, lunedì 1° ottobre, il benvenuto del Rettore, prof. Alberto Capatti, cui segue la presentazione dello staff accademico, quindi il saluto del Direttore, Carlo Catani, con presentazione dello staff dell'ateneo.
Sarà poi la volta dell'intervento del Presidente dell'Università e di Slow Food Italia, Roberto Burdese, per concludere con la conferenza di introduzione alla attività didattica da parte del coordinatore didattico prof. Nicola Perullo.
Nei giorni seguenti le matricole incontreranno i tutor, referenti dell'attività legata ai viaggi di studio (stage didattici), visiteranno la Banca del Vino, successivamente la sede del movimento Slow Food (incontrando il presidente internazionale Carlo Petrini), e infine saranno accompagnati in alcune importanti cantine delle Langhe (Fontanafredda di Serralunga d'Alba e Marziano Abbona di Dogliani).
E dall'8 ottobre, tutti sui banchi!
Lunedì 22 ottobre a partire dalle 10, nell'aula magna dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, si è tenuta la cerimonia di laurea di 9 giovani neo gastronomi.
In quella che è la terza sessione hanno discusso la tesi studenti provenienti da Lombardia, Piemonte e Alto Adige. Ecco i neodottori.
Dalla Lombardia Paolo Camozzi, 23 anni da Rescaldina (Mi) con la tesi “L'etichetta alimentare: tra opportunità , vincoli e scarsa comunicazione. Analisi e proposte di studio di un'etichetta ideale” e Marco Pasolini, 22 anni da Vimodrone (MI) con la tesi “L'olio extravergine del Garda visto dagli assaggiatori professionisti”; entrambi hanno avuto come relatore il prof. Marco Riva docente di Processi di Tecnologie alimentari.
Dal Piemonte sono sei ragazze:
Elisabetta Cane, 22 anni da Sommariva Perno (CN) ha discusso la tesi “Monasteri, produzione agroalimentare e turismo: analisi di tre casi in provincia di Cuneo” con il prof. Giovanni Perri, docente di Turismo Enogastronomico.
Erica Galardo, 22 anni da Rivoli (TO) ha presentato “Le comunità del cibo di Lampedusa: il pesce” con il Prof. Silvestro Greco di Produzioni Animali.
Denise Morelli, 25 anni da San Sebastiano Curone (Al), con “Etica ed estetica dei vino, il caso di Valter Massa”, con il prof. Nicola Perullo, docente di Estetica.
Carol Povigna, 23 anni da Pino Torinese (TO) con il prof. Marco Riva ha discusso “Giovani e cibo: la cultura alimentare come educazione ai rapporti etici”.
Virna Supin, 25 anni da Settimo Torinese (TO), con la tesi “La valorizzazione del basilico: analisi e prospettiva di sviluppo per il basilico DOP”: relatore è il docente di Marketing dei prodotti di qualità , Luca Vercelloni.
Serena Tarditi, 22 anni da Corneliano d'Alba (CN), con “Sci, Patuà , Ski Lift e Ghenefle: analisi e prospettive del turismo a Sestriere”, ancora con il prof. Giovanni Perri.
Dall'Alto Adige, infine, viene, Michaela Von Lutz - 24 anni da Klausen (BZ) - che ha discusso con il prof. Marco Riva la tesi “Degust - l'arte dei formaggi. Esperienza lavorativa da Hansi Baumgartner, affinatore di formaggi”.
Guarda le foto della cerimonia
"|2007-10-17 Cerimonia di chiusura del Master in ìFood Culture: Communicating Quality Products 2006/2007î||" Martedì 6 novembre 2007 presso la Reggia di Colorno, sede dei corsi post-lauream dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, si è svolta la cerimonia di consegna dei diplomi agli studenti del Master in Food Culture: Communicating Quality Products.
Il Master ha visto la partecipazione di 24 studenti provenienti da 13 diverse nazioni: Stati Uniti d'America, Canada, Australia, Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Hong-Kong, Regno Unito, Spagna, Francia, Germania, Austria e Danimarca.
Un corpo studentesco interemente internazionale, dunque, per questa edizione del master che ha visto un programma di studi radicato nel nostro territorio con frequenti viaggi didattici alla scoperta delle eccellenze eno-gastronomiche del Parmense (Parmigiano-Reggiano, Prosciutto di Parma, Culatello di Zibello) nonchè tirocini in altre regioni italiane e all'estero.
Nel corso della mattinata sono stati presentati gli importanti traguardi raggiunti e i nuovi progetti di sviluppo del giovane Ateneo, il primo al mondo ad essere interamente dedicato alla cultura del cibo e della gastronomia, voluto da Slow Food in collaborazione con le Regioni Piemonte ed Emilia-Romagna.
Alla cerimonia sono intervenuti il Direttore dell'Università degli Studi Scienze Gastronomiche Carlo Catani, il Direttore del Master Allen J. Grieco ed il Presidente di Slow Food Italia Roberto Burdese.
Ecco i neo diplomati e le loro tesi.
Dagli Stati Uniti,
Kathryn Bertram, 40 anni da Chicago, con “The Greening of Kenya: Good, Clean, and Fair”
Corrie Cook, 28 anni da Indianapolis, con “Appetite for Commercial Enterprise: Gastronomic Communication in a Market Driven Print Publication”
Bronwen Hanna-Korpi, 29 anni da San Francisco, con “$10.00 for hot dogs?' The Workings of a Small Farm”
Katherine Knaust, 24 anni di Portland, con “Making the Traditional Modern: How Mercats de Barcelona and EMPORION are preserving the role of traditional food markets in Europe”
Clementine Mallet, 25 anni da New York, con “Fresh Food Perspectives”
Elizabeth Manning, 23 anni dalle Hawaii, con “Slow-search. Youth research and the creation of an international Slow Food Student Network”
Brita Rosenheim, 30 anni da Walnut Creek, con “The Evolution of Food Media, and the Role of the Food Communicator in the United States”
Nicole Sturzenberger, 28 anni di Augusta, con “Olive Oil Waste Management. European and Californian Disposal Techniques”
Jessica Taylor, 25 anni da Walnut Creek, con “Redefining American Cuisine”
Jennifer Telfeyan, 26 anni da Omaha, con “Two Models of Sustainability: Tenuta di Spannocchia and Bordeaux Quay”
Daniel Winans, 37 anni di Hartford, con “Curriculum Development for an American University - University of New Hampshire: International Food and Culture HMGT 698 - Introduction to Eco-Gastronomy ECOG 4XX”
Charles Wolinsky, 23 anni da Santa Monica, con “Ferrarini: Il Gusto di Mangiare Sano: Profile of an Italian Agro Business”
Dal Canada,
Marie-JosÈe Brais, 39 anni, da MontrÈal, con “The complicated story of AOCs”
Donald Genova, 49 anni da Toronto, con “From Fast Food To Slow Food: Introduction to Food Culture, A Course for the University of Victoria, British Columbia, Canada”.
Rhona McAdam, 50 anni da Duncan, con “Food Activism in London”
Dall'Australia,
Louisa Cass, 36 anni da Brisbane, con “Voices of the poor. Shifting the balance of power to reduce poverty”
Dalla Corea del Sud,
Donghyun Oh, 32 anni da Seoul, con “Searching for quality and simplicity”
Dal Giappone,
Yumi Namba, 43 anni di Kanagawa, con “Study of Traditional Japanese Products and The Challenges of Japanese Agriculture”
Da Hong Kong,
Amy Lim Man-Way, 27 anni di Hong Kong, con “Food Education Slow Food - The rebuild of the tastes memories in the education system”
Da Taiwan,
Andy Chou Hsu-Yi, 33 anni di Taipei, con “North Italy Food”
Dall'Austria,
Doris Wiesbauer, 33 anni di Ried im Innkreis, con “Sugar, Eggs and a Crown – the sweet heritage of the Danube Monarchy”
Dalla Danimarca,
Anne-Rahbek Christensen, 25 anni di Herning, con “Tomorrow's Healthy Supermarket in Denmark? - Communication with a Healthy Substance”
Dalla Germania,
Fabian Jauss, 29 anni di Heidelberg, con “Good, Clean and Fair: The Slow Food Philosophy applied to a Hospital. The Alice Hospital Darmstadt”.
Dalla Spagna,
Marta Burdiel GutiÈrrez, 24 anni di Madrid, con “Madrid Fusion. Gastronomy, Internet and new Technologies”
Guarda le foto della cerimonia
L'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche partecipa per la prima volta alla fiera internazionale Education Without Borders, organizzata a Copenhagen presso il Radisson Royal Hotel (3 e 4 novembre) e a Stoccolma presso lo Stockholm City Conference Centre di Norra Latin (10 e 11 novembre).
Si tratta di una manifestazione ideata da Study Abroad, rivista che informa gli studenti del nord Europa sulle opportunità di studio all'estero e promuove le proposte didattiche di atenei europei e nordamericani.
L'UNISG è presente con uno stand dove saranno distribuiti materiali informativi e proiettati i video sulla vita universitaria e gli stage, oltre al video Memorie d'Acqua realizzato in occasione del progetto Alla Ricerca del Grande Fiume.
Per maggiori informazioni sulla fiera e sui vari espositori:
http://www.studyabroad.dk/page177.aspx
http://www.studyabroad.dk/page206.aspx
"|2007-10-31 "Torino:gli studenti UNISG alla proiezione in anteprima del documentario ""Tupperware!"""||"
Gli studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche partecipano all'anteprima della proiezione di "Tupperware!”, documentario di Laurie Kahn-Leavitt sulla vita di Brownie Wise e Earl Tupper, inventori dei famori contenitori di plastica per conservare i cibi.
L'evento è promosso da Biografilm Festival che presenta a Torino la serata-evento Tupperware!
L'appuntamento è fissato per giovedì 15 novembre alle ore 21:00 presso il Cinema Due Giardini in Via Monfalcone 62, Torino.
"Tupperware!"- Il mondo della cucina alla riscossa è un documentario lontano dagli schemi e vicino a chi vive il mondo della cucina per professione e per passione.
Attraverso il racconto della vita di Brownie Wise e Earl Tupper sarà possibile riscoprire un'epoca di piccole e grandi rivoluzioni nella vita quotidiana: dall'uso di una ciotola di plastica al desiderio di riscatto dalla dimensione domestica.
La storia di Earl Silas Tupper, ambizioso inventore di provincia, e soprattutto di Brownie Wise, la ‘semplice segretaria' autodidatta che negli anni ‘50 fondò un impero economico su un contenitore di plastica, restituendo dignità e spessore al mondo della cucina e all'arte della conservazione del cibo.
Il film ricostruisce la nascita e il clamoroso successo di Elias e Brownie, grazie all'accurata ricerca di coloratissimi filmati amatoriali d'epoca girati durante i “Tupperware Home Parties”, aneddoti vintage e immagini della società americana anni '50.
Sito web: www.thetupperwarefilm.com
www.biografilm.it
In collaborazione con Tupperware Italia.
Per informazioni:
Monica Ghisleri - press@theculturebusiness.it
tel. 051 5874021 -cell. 349 391762
John Kariuki Mwangi, studente keniota dell'Università di Scienze Gastronomiche è stato eletto vicepresidente Slow Food Internazionale accanto alla statunitense Alice Waters (riconfermata in tale ruolo) e all'attivista indiana Vandana Shiva.
John, insieme ad una nutrita delegazione di studenti UNISG, ha partecipato lo scorso fine settimana ( 8-11 novembre) al Congresso Internazionale di Slow Food a Puebla,
Messico.
Maggiori informazioni sulla partecipazione e sugli interventi UNISG a Puebla saranno presto disponibili sul nostro sito.
"|2007-11-14 Verona: lÃUniversità degli Studi di Scienze Gastronomiche a Job&Orienta 2007||"
A Verona, dal 22 al 24 novembre Job&Orienta il Salone nazionale dedicato alla scuola, all'orientamento, alla formazione, al lavoro
Dal 22 al 24 novembre l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche è presente alla 17a edizione di JOB&Orienta - padiglione 6 stand 136 - presso la Fiera di Verona, il più importante Salone italiano dedicato all'orientamento, alla scuola, alla formazione e al lavoro.
L'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche avrà un proprio stand nel padiglione dedicato al “Pianeta Università ”, un'ampia vetrina delle più importanti università pubbliche e private con i loro servizi di informazione e orientamento, con dettagli sui corsi e le attività degli atenei.
In questa sede lo staff dell'Università sarà a disposizione del pubblico per fornire informazioni circa il nuovo calendario e il programma delle Giornate Aperte per l'anno accademico 2007/2008.
Durante la manifestazione di Verona sarà possibile prenotarsi per le giornate di orientamento.
Il Salone (http://fair.veronafiere.it/joborienta), ad ingresso gratuito, sarà aperto dalle 9 alle 18,30 nel Quartiere Fieristico di Verona, Viale del Lavoro, 8.
Nuova sessione di laurea venerdì 30 novembre alle 10, nell'aula magna dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
In quella che è la quarta sessione discuteranno la tesi 9 studenti provenienti da Piemonte, Lombardia, Toscana, oltre che da Svizzera e Germania.
Ecco i neodottori e le loro tesi.
Carlo Belladonna, da Moncalieri (TO), con il relatore prof. Marco Riva, docente di Processi di Tecnologie alimentari, presenta la tesi dal titolo “Nutricalc: collaudo di un sistema per la documentazione nutrizionale di ricette e menù”;
Giorgia Chiodi Latini, da Piossasco (TO), con il relatore prof. Nicola Perullo, docente di Estetica, discute la tesi dal titolo “La gastronoma: analisi di un caso”
Giorgia Croce, da Faido (Svizzera), sempre con il prof. Nicola Perullo, presenta “Il gusto delle molecole: studio sulla gastronomia molecolare”
Till Lukas Haas, da Francoforte (Germania), con la prof.ssa Concetta Vazzana, docente di Produzioni Vegetali, discute la tesi dal titolo “Eco –Gastronomy”;
Anna Ruini, da Pontassieve (FI), prof. prof. Giovanni Perri, docente di Turismo Enogastronomico, presenta la tesi intitolata “Andare lenti. Percorsi a mobilità dolce nell'area della Comunità Montana Fiorentina”;
Maria Elena Sidoti da Grugliasco (TO), con il prof. Silvestro Greco, docente di Produzioni Animali, presenta la tesi dal titolo “La comunità della piccola pesca costiera del medio adriatico: relazioni tra mestieri e prodotti”;
Alice Saglia da Bra (CN), con il prof. Nicola Perullo presenta la tesi “In vino veritas? Alcune riflessioni intorno alla naturalità del vino”;
Annalisa Sivieri da Codevilla (PV), con il prof. Pierluigi Basso, docente di Comunicazione Alimentare, discute la tesi “Il cibo declinato alla follia”;
Annette Weber da Berna (Svizzera), con il prof. Nicola Perullo presenta la tesi “The Slow Look: a walk from Bra to Bras (Michel)”.
Sabato 19 aprile l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche apre le porte a tutti coloro che sono interessati a conoscere la proposta formativa dell'Ateneo.
Durante le Giornate Aperte, lo staff delle due sedi didattiche di Pollenzo e Colorno è a disposizione per fornire informazioni sul programma didattico e illustrare il progetto della prima facoltà di Scienze Gastronomiche.
I responsabili del Coordinamento Didattico dell'Università presenteranno i contenuti dei vari corsi, le destinazioni e le tematiche dei viaggi didattici in Italia e nel mondo, la formazione post-laurea e la filosofia che anima questa nuova facoltà ispirata dalla pluriennale attività dell'associazione Slow Food.
Ecco nel dettaglio il programma:
SEDE DI POLLENZO – Cascina Albertina (via Amedeo di Savoia 8)
Lo staff dell'Università accoglierà i visitatori dalle ore 10 alle 16.
Punto di accoglienza visitatori:
Ingresso Cascina Albertina, via Amedeo di Savoia 8, Pollenzo – Bra (CN)
Ore 11:00
AULA 5 – Cascina Albertina
Conferenza di presentazione dell'UNISG:
Il programma didattico di un corso di laurea innovativo - a cura del Coordinamento Didattico
Nei locali attigui all'aula dove si tiene la conferenza, oltre al materiale informativo a disposizione, i rappresentanti dei diversi uffici (Tutor, Didattica, Segreteria Studenti) saranno a disposizione dei visitatori per spiegare la procedura di iscrizione, i servizi agli studenti, la didattica, gli stage e il loro valore educativo.
Le visite alla struttura saranno suddivise per gruppi parlanti italiano e inglese ed effettuate a seconda delle richieste del pubblico presente.
Per motivi organizzativi si consiglia di prenotare la visita per la Giornata Aperta presso la segreteria di Pollenzo: tel. 0172 458511-507 comunicazione@unisg.it
SEDE DI COLORNO (piazza Garibaldi, 23)
Punto accoglienza visitatori:
Reggia di Colorno (secondo piano), Piazza Garibaldi, 23, 43052 Colorno (Parma)
Lo staff della sede di Colorno riceverà i visitatori dalle ore 10 alle ore 16.
Durante la giornata lo staff sarà a disposizione dei partecipanti per parlare del programma didattico della formazione post-lauream dei due master attivi presso la sede di Colorno, spiegare la procedura di iscrizione (requisiti, documenti necessari, tempistiche, costi), i servizi allo studente, la didattica (piano di studi, discipline, corpo docente, seminari, conferenze, degustazioni, convegni), gli stage.
Per motivi organizzativi si consiglia di prenotare la visita per la Giornata Aperta presso la segreteria di Colorno:
tel. 0521 811111
colorno@unisg.it
È inoltre possibile, per gruppi di studenti delle scuole secondarie superiori, organizzare visite guidate all'Ateneo su richiesta nel corso dell'intero anno accademico.
Il personale qualificato del nostro ateneo è disponibile ad effettuare incontri diretti nelle scuole per gruppi di studenti interessati a scoprire il corso di laurea.
Lunedì 28 gennaio ancora lauree all'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo: i neo dottori vengono dall'Emilia Romagna, Veneto e Lombardia
Nuova sessione di laurea lunedì 28 gennaio alle 11, nell'aula magna dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
I neo dottori provengono dall'Emilia Romagna, dal Veneto e dalla Lombardia.
Si tratta di Marina Fangareggi, 23 anni da Modena, che presenta la tesi “Fru-fru, opportunità della produzione e della commercializzazione su piccola scala, di un sorbetto da passeggio”, con il prof. Marco Riva, docente di Processi di Tecnologie alimentari; Giulia Scamperle, 22 anni da Verona, con la tesi “I vini della Valpolicella: cambiamenti e prospettive future”, discussa con il prof. Nicola Perullo, docente di Estetica; Eugenio Signoroni, 24 anni da Cologne (Brescia), con la tesi “I fatticci mediatici - strategie comunicative per il problema ambientale”, con il prof. Pierluigi Basso, docente di Comunicazione Alimentare.
A febbraio si laureerà infine l'ultimo gruppo dei “pionieri” dell'ateneo pollentino, ovvero i ragazzi che hanno iniziato per primi l'Università , nell'anno accademico 2004-2005.
Si tratta quindi della prima generazione di gastronomi che si accinge ad entrare sul mercato del lavoro o a proseguire gli studi (molti di loro stanno già frequentando, sempre a Pollenzo, il primo anno della Laurea Specialistica biennale in Valorizzazione e Gestione delle Risorse Gastronomiche).
L'ateneo con sede a Pollenzo (Cuneo) e Colorno (Parma) è nato su iniziativa dall'associazione internazionale Slow Food con la collaborazione delle regioni Piemonte ed Emilia Romagna e si propone di formare una nuova figura professionale, il gastronomo, capace di operare nella produzione, distribuzione, promozione e comunicazione dell'agroalimentare di qualità .
Per maggiori informazioni e per richiedere immagini della cerimonia di laurea:
Ufficio Comunicazione UNISG
Tel. 0172 458507-05 – comunicazione@unisg.it
Guarda le foto della cerimonia
"|2008-01-25 Studenti dellÃUNISG alla scoperta della pasticceria artigianale con lezioni in aula e viaggi sul territorio piemontese||"
Dal 28 gennaio al 1 febbraio la pasticceria tipica è al centro dello stage tematico degli studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche.
Lo stage si articola in lezioni pratiche e teoriche in aula nella sede di Pollenzo, affiancate da visite ad aziende e realtà artigianali sul territorio piemontese.
In questo contento vengono trattate produzioni tradizionali di diverse regioniitaliane; nella fattispecie Piemonte, Campania e Sicilia.
Tra i docenti intervengono esperti e studiosi di diversa formazione e provenienza.
Nino Ajello, di Slow Food Sicilia, affronta i temi legati alla storia e alla tradizione della pasticceria siciliana prodotta nei monasteri (in particolare nel Monastero di Santa Maria del Rosario di Palma di Montechiaro). Carlo Casavecchia, direttore generale ed enologo della Florio e Duca di Salaparuta, presenta in abbinamento un assaggio di Marsala.
Giovanni Serritelli e Stella Ricci della pasticceria Stella di Montesarchio (Benevento) presentano la storia e geografia del “babbà ”, così come l'origine e la diffusione della sfogliatella. Alessandro Avataneo, dell'ufficio Tutor UNISG tratta infine il tema della pasticceria nel cinema.
A Vicoforte (Cuneo), Silvio Bessone accoglie gli studenti nel suo laboratorio di pasticceria dove terrà lezioni sulla bioetica alimentare applicata alla pasticceria tradizionale piemontese, sulla storia del cioccolato a partire dalla pianta per giungere al cioccolatino, e sulla “filiera corta”, cioè, contadino-consumatore. Segue visita al laboratorio e lezione pratiche di pasticceria del territorio e produzione di cioccolato.
Gli studenti visitano inoltre l'azienda Domori di None (Torino) e l'Agrigelateria di San Pè di Poirino (Torino). Nella prima azienda, dopo un'introduzione alla storia dell'azienda e spiegazioni sulla produzione industriale di cioccolato, si visitano i reparti di produzione. All'Agrigelateria, una fattoria dove si producono i gelati dal latte munto fresco, si visiterà l'allevamento con Alfonso Burzio. Quindi, con Giovanni Crivello, parteciperanno al laboratorio di analisi sensoriale sul tema “dal latte al fiordilatte” e assisteranno ad una dimostrazione pratica della produzione di gelato.
Durante questo stage, gli studenti, durante le conferenze seguite, assaggiano pasticcerie siciliane, napoletane, cioccolati piemontesi e gelati.
Per maggiori informazioni: Ufficio Comunicazione, comunicazione@unisg.it, 0172 458 507/505
Sabato 26 gennaio 2008, nella cornice del SIGEP di
Rimini (Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria e Panificazione
Artigianali) due studentesse dell'UNISG sono state premiate al concorso “Crea
il tuo DolcEspresso” ideato da Essse
Caffè.
Si tratta di un concorso riservato
agli addetti al settore, ma anche a semplici appassionati under 35, dove si
doveva creare ricetta innovativa per un dessert a base di caffè.
Chantelle Packer, studentessa australiana che frequenta il 1°
anno, si è aggiudicata il primo premio, vicendo una borsa di studio da 1000
euro. Chantelle ha conquistato la giuria con le sue “Bruschettine di
Tiramisù”, dolci bocconcini
monoporzione a base di brioche e gelatina al caffÈ. Particolarmente gradita è
stata la scelta di identificare come dolce una “bruschetta”, da sempre legata
al mondo del salato.
Una menzione speciale (e una borsa di studio da
250 euro) è andata a Janna Kühne
anche lei studentessa, di nazionalità tedesca, iscritta al 2° anno, per i suoi
“Muffins di caffÈ con cuore di amaretti”: una vera delizia per un dolcetto monoporzione molto indicato per i
bar, con una glassa al caffÈ e un cuore di amaretto dal sapore piacevolmente
intenso.
A premiare le nostre studentesse sono stati
Giovanni Pina, presidente dell'Accademia
Maestri Pasticceri Italiani e Barbara Chiassai di Essse Caffè.
Ecco la foto e il comunicato della premiazione dal
sito di ESSSE CAFFE'
http://www.esssecaffe.com/destra_doc.asp?ds_cod=29
"|2008-02-11 8 e 9 aprile conferenze su clima e viticoltura con il prof. Busalacchi||"Nelle giornate di martedì 8 dalle 16 alle 18 e mercoledì 9 aprile dalle 9,30 alle 11 l'UNISG ospita il prof. Antonio Busalacchi che terrà un seminario (in lingua inglese) sul tema “Impact of Climate Change on Global Viticulture”.
Busalacchi è docente americano di chiara fama, membro del Comitato scientifico del Programma di ricerca sul clima nel mondo, nonchè esperto ed appassionato di enologia.
leggi la biografia del prof. Busalacchi
"|2008-02-12 "E' on line il sito ALUMNI, filo diretto tra laureati UNISG e mondo del lavoro"||"
L'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche ha appena inaugurato un nuovo servizio sul proprio sito didattico (http://dida.unisg.it/) per mettere in contatto aziende e organizzazioni come la vostra con i nostri laureati.
Aziende, consorzi, enti, associazioni e privati possono ora visitare il sito, inserire eventuali offerte di lavoro e esplorare il nostro database per eventuali nuovi collaboratori.
L'UNISG è cresciuta negli anni e ora i nostri laureati mettono a disposizione la loro competenza per collaborare nei settori della produzione, distribuzione, comunicazione, istruzione e attività correlate.
L'accesso al sito per le aziende è molto semplice.
Basta collegarsi a http://dida.unisg.it/, cliccare sulla voce “Alumni” nel menù di navigazione a sinistra, e quindi selezionare “Area Riservata Aziende” .
O cliccare direttamente sulla pagina: http://www.unisgalumni.it/
Una volta effettuata la registrazione, che richiede pochi istanti, si può accedere ai curricula, leggere le tesi dei laureati e inserire le opportunità di lavoro o tirocinio.
Venerdì 29 febbraio a partire dalle 10, nell'aula magna dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, avrà luogo la cerimonia di laurea di 22 giovani neo gastronomi.
In questa sessione discuteranno la tesi studenti provenienti da Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Liguria, Lazio e da Germania, Austria, Svizzera, Giappone e Stati Uniti.
Ecco i laureandi e le loro tesi.
Dal Piemonte:
Fabiana Astesana, 22 anni da Savigliano (CN) discute la tesi “La rivoluzione gastronomica…in rosa” con il prof. Alberto Capatti, docente di Storia della cucina e della gastronomia.
Enrico Bonardo, 22 anni da Chivasso (TO) presenta “Le castagne nei tecci di Calizzano e Murialdo. Radiografia economica di un Presidio” con i proff. Claudio Malagoli, docente di Economia dell'azienda agroalimentare e Bruno Scaltriti, docente di Commercio internazionale
Anna Marlena Buscemi, 34 anni da Torino, presenta “La gastronomia del recupero, o degli avanzi”, con il prof. Alberto Capatti.
Sara Canepa 23 anni da Alessandria (AL), con il prof. Nicola Perullo, docente di Estetica, discute “Il piacere gastronomico in età contemporanea”.
Vittoria Nervo, 23 anni da La Morra (CN), presenta la tesi “Food design” con il prof. Nicola Perullo.
Stefania Siragusa, 22 anni da Torino, discute “Indagine sulla qualità nutrizionale del menù proposto dal servizio di ristorazione dell'Università di Scienze Gastronomiche”, con il prof. Marco Riva, docente di Processi di tecnologie alimentari.
Dalla Liguria:
Matteo Fratea – 23 anni da Genova – con il prof. Alberto Capatti discute “Caratteri e sviluppo della gastronomia in Liguria nelle guide turistiche (1931-2000)”.
Dalla Lombardia:
Giovanni Andrea Crespi, 22 anni da Milano, presenta la tesi “ISO 9000: Procedure per il miglioramento del prodotto vendibile. Un caso di studio” con il prof. Marco Riva.
Carlo Eugenio Fiorani, 35 anni da Cremona presenta la tesi “Analisi del modello multidisciplinare applicato all'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche” con il prof. Nicola Perullo.
Dall'Emilia Romagna:
Pietro Curti – 48 anni da Berceto (PR) – discute “La scelta di consumo: argomentazioni etiche tra necessità biologiche e definizione del sÈ” con il prof. Pierluigi Basso, docente di Comunicazione Alimentare
Marco Olivi – 24 anni da Modena – con il prof. Sebastiano Porretta, docente di Analisi Sensoriale, discute “Valutazione sensoriale dell'aceto balsamico tradizionale di Modena: confronto tra diversi approcci”
Dal Veneto:
Giovanna Donadel – 22 anni da Venezia– presenta “Le logiche della ristorazione ospedaliera” con il prof. Antonio Montanari, docente di Sistemi di Ristorazione
Alberto Lorenzi – 29 anni da Valdagno (VI) – discute “Il teatro interno della degustazione del vino” con il prof. Pierluigi Basso.
Dal Lazio:
Camilla Castroni - 24 anni da Roma - discute con il prof. Marco Riva la tesi “Aspetti problematici della normativa igienica nel settore alimentare”.
Alexis Morotti – 27 anni da Ardea (RM) – presenta la tesi “HACCP e rischi sanitari nella produzione della carne bovina” sempre con il prof. Marco Riva.
Giorgio Musante – 26 anni da Roma – discute con il prof. Nicola Perullo “Comunicando Terra Madre: analisi della comunicazione valoriale di un evento su scala mondiale”.
Vengono dall'estero altri 5 studenti:
Dalla Germania:
Richard Georg Arno Ebner – 27 anni da Ingolstadt – discute “Agricutural Policy in Germany. Major policies and their influence on the rural population” con il prof. PieroBevilacqua, docente di Storia dell'agricoltura.
Dall'Austria:
Vanessa Guertler – 25 anni da Mayrhofen – discute “The whole is more than the sum of its parts - a comparative study of Hildegard von Bingen & Ayurveda” con la prof. Anna Powar, docente di Elementi di fisiologia nutrizione e dietetica.
Kathrin Fehervary – 28 anni da Arnfels – presenta “Tourism in Piedmont – more than truffles and Barolo? – an example of tourism as a sustainable system in omage to Jost Krippendort” con il prof. Giovanni Perri, docente di Turismo enogastronomico.
Dal Giappone, Ryoji Ikarashi – 34 anni da Niigata – discute “La situazione delle cooperative agricole in Giappone: prospettive di sviluppo e miglioramento” con il prof. Nicola Perullo.
Dagli Stati Uniti, Michael Stanley Opalenski - 26 anni da Providence (Rhode Island) – discute "American beer: a retrospective” con il prof. Nicola Perullo.
Dalla Svizzera, Simona Daniela Picco – 24 anni da Manno - discute “Il valore di una scelta. Analisi degli spot televisivi per comprendere il cambiamento dei costumi e dei consumi di birra degli ultimi decenni” con il prof. Pierluigi Basso.
Per maggiori informazioni e richiedere immagini:
Ufficio Comunicazione UNISG
Tel. 0172 458507-05
comunicazione@unisg.it
Lunedì 19 maggio alle ore 17.30 nell'Aula Magna di Cascina Albertina (via Amedeo di Savoia 8) Nicolas Joly, pioniere e uno dei più importanti esponenti della viniviticoltura biodinamica (http://www.coulee-de-serrant.com/), incontrerà gli studenti per una conversazione sulla sua filosofia della vigna e del vino.
Sarà anche l'occasione di parlare del suo libro “La vigna, il vino e la biodinamica”, recentemente pubblicato da Slow Food Editore.
http://editore.slowfood.it/editore/ita/dettagli.lasso?cod=9788884991706
Grande partecipazione alla Giornata Aperta di sabato 19 aprile
Prossimo appuntamento sabato 17 maggio
Oltre 80 persone (30 ragazzi con le loro famiglie) provenienti da tutta Italia (Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Puglia, Sicilia), dalla Svizzera e dal Brasile hanno preso parte alla Giornata Aperta organizzata dall'Università di Scienze Gastronomiche, organizzata sabato 19aprile scorso.
L'iniziativa, pensata appositamente per l'orientamento dei maturandi e per tutti coloro che devono scegliere la facoltà universitaria, si conferma dunque un canale privilegiato per mettere in contatto gli aspiranti studenti e la realtà didattica di Pollenzo.
Dopo la conferenza di presentazione tenuta dal coordinatore didattico e docente di Estetica dott. Nicola Perullo, i partecipanti hanno potuto dialogare con alcuni professori quali Marco Riva docente di Tecnologie Alimentari, Claudio Malagoli, docente di Economia agroalimentare, Piercarlo Grimaldi, docente di Antropologia, Rachel Black, ricercatrice di Antropologia.
Lo staff dell'Università ha inoltre fornito informazioni su modalità di iscrizione, borse di studio, servizi allo studente, programmi e didattica degli stage.
La Giornata Aperta ritorna sabato 17 maggio, presso la sede di Pollenzo, dalle ore 10 alle ore 14,30.
Per maggiori informazioni e prenotazioni:
comunicazione@unisg.it - tel. 0172 458 507-505; segreteria@unisg.it - tel. 0172 458 535- 518
Sabato 17 maggio l'Università di Scienze Gastronomiche a porte aperte nella sede di Pollenzo
Sabato 17 maggio l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche - solo nella sede di Pollenzo (CN) - apre le porte a tutti coloro che sono interessati a conoscere la proposta formativa dell'Ateneo.
Durante le Giornate Aperte, lo staff dell'ateneo è a disposizione per fornire informazioni sul programma didattico e illustrare il progetto della prima facoltà di Scienze Gastronomiche.
I responsabili del Coordinamento Didattico dell'Università presenteranno i contenuti dei vari corsi, le destinazioni e le tematiche dei viaggi didattici in Italia e nel mondo, la formazione post-laurea e la filosofia che anima questa nuova facoltà ispirata dalla pluriennale attività dell'associazione Slow Food.
Ecco nel dettaglio il programma:
SEDE DI POLLENZO – Cascina Albertina (via Amedeo di Savoia 8)
Lo staff dell'Università accoglierà i visitatori dalle ore 10 alle 14,30.
Punto di accoglienza visitatori:
Ingresso Cascina Albertina, via Amedeo di Savoia 8, Pollenzo – Bra (CN)
Ore 11:00
AULA 5 – Cascina Albertina
Conferenza di presentazione dell'UNISG
Intervengono docenti, responsabili della Segreteria Studenti, dell'ufficio Tutor e dell'ufficio Comunicazione
Nei locali attigui all'aula dove si tiene la conferenza, oltre al materiale informativo a disposizione, i rappresentanti dei diversi uffici (Tutor, Didattica, Segreteria Studenti) saranno a disposizione dei visitatori per spiegare la procedura di iscrizione, i servizi agli studenti, la didattica, gli stage e il loro valore educativo.
Le visite alla struttura saranno suddivise per gruppi parlanti italiano e inglese ed effettuate a seconda delle richieste del pubblico presente.
Per motivi organizzativi si consiglia di prenotare la visita per la Giornata Aperta presso la segreteria di Pollenzo:
tel. 0172 458511-507 comunicazione@unisg.it
È inoltre possibile, per gruppi di studenti delle scuole secondarie superiori, organizzare visite guidate all'Ateneo su richiesta nel corso dell'intero anno accademico.
Il personale qualificato del nostro ateneo è disponibile ad effettuare incontri diretti nelle scuole per gruppi di studenti interessati a scoprire il corso di laurea.
PARTE LA RETE DEL GUSTO
Bra e Pollenzo unite in un'unica rete wireless a banda larga
Nella sede di Colorno l'offerta didattica dei Master post lauream è ora tutta in inglese.
Oltre al già presente Master in Food Culture and Communications, a partire dal gennaio 2009 sarà attivo il nuovo Master in Italian Gastronomy and Tourism (Master IGT), interamente dedicato alla conoscenza del patrimonio agroalimentare della nostra penisola e tenuto in lingua inglese.
Questo nuovo programma viene a sostiture il Master in Scienze Gastronomiche e Prodotti di Qualità (in lingua italiana) che era giunto alla sua quarta edizione.
Il Master in IGT è volto a formare professionisti in grado di pianificare strategie di marketing e comunicazione nel settore agroalimentare e del turismo culinario, con particolare riferimento alla cucina italiana e ai prodotti di eccellenza ed alta ecocompatibilità .
L'apprendimento della lingua italiana, gli insegnamenti di Italian Studies e i viaggi-studio per un totale di 7 settimane alla scoperta di produzioni agroalimentari di qualità , offrono un'immersione totale nella cultura del paese.
Il Master focalizza con particolare attenzione le dimensioni del turismo, dell'accoglienza e della ristorazione e il tema della sostenibilità .
Questo nuovo programma, inoltre, consente agli studenti di ottenere una preparazione adeguata (in termini di CFU) per accedere direttamente al secondo anno della Laurea magistrale in Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico presso l'Università di Scienze Gastronomiche (sede di Pollenzo).
Per maggiori informazioni:
UNISG sede di Colorno
tel. 0521 811111 - colorno@unisg.it
"|2008-05-27 Seminario della Prof.ssa Anna C. Noble e del Prof. Ulrich Fisher||"
Dal 19 al 23 maggio corso della Prof.ssa Ann C. Noble e seminario del Prof. Ulrich Fisher presso l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo-Bra
Dal 19 al 23 maggio presso l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche si terrà il corso “Il giudizio del vino: dal descrivere l'indescrivibile ai metodi di analisi sensoriale” tenuto dalla prof.ssa Ann Noble.
Ann Noble, prof.ssa emerita di Enologia presso il Dipartimento di viticoltura e enologia della University of California Davis è uno dei maggiori esperti a livello internazionale in tema di analisi sensoriale e analisi chimica del vino. Le sue ricerche sono concentrate sui fattori che influenzano la percezione del sapore, utilizzando metodi di statistica multivariata per collegare la vigna, la progettazione dell'azienda vinicola e la composizione del vino ai profili sensoriali e analitici del vino stesso.
Nella stessa settimana, nel pomeriggio di martedì 20 e nella mattinata di mercoledì 21 maggio, vi sarà un seminario tenuto dal Prof. Ulrich Fisher dipartimento di Enologia, Staatliche Lehr- und Forschungsanstalt Neustadt, Neustadt, Germany.
Il seminario del prof. Ulrich “Effetti delle pratiche viticole e vinicole sulle proprietà sensoriali del vino” si concentrerà sulla descrizione degli aspetti viticoli per il miglioramento della qualità e delle caratteristiche sensoriali.
Il Prof. Fischer è noto per la sua attività di conferenze e pubblicazioni in Italia e all'estero. Ha collaborato nel gruppo di lavoro della Prof.ssa Noble nel campo dell'analisi sensoriale del vino. Attualmente è esperto del Governo Tedesco all'interno dell'Organizzazione Internazionale per il Vino.
Ritorna l'appuntamento con le conferenze “A lezione di Buono Pulito e Giusto”, Mercoledì 21 maggio alle 17.30 presso l'aula magna in Cascina Albertina a Pollenzo.
Questa sarà la volta di “Nuova Caledonia: culture, prodotti locali e biodiversità ”.
L'incontro, parte di un progetto della Fondazione in collaborazione con la Regione Veneto, vedrà gli interventi di: Adriano Favole, docente di antropologia politica ed etnologia dell'Oceania dell'Università di Torino; Anna Paini, ricercatrice in discipline antropologiche presso l'Università di Verona; Emmanuel Tjibaou, responsabile del Dipartimento patrimonio e ricerca del Centro culturale Tjibaou di NoumÈa, Nuova Caledonia. (www.adck.nc)
Per maggiori dettagli:
http://press.slowfood.it/press/ita/leggi.lasso?cod=3E6E345B0c9981BB2FKLo1C7C474
Una degustazione di tè e paste di meliga precedera come di consueto la conferenza.
Sabato 31 maggio alle 17 sotto il porticato dell'Agenzia di Pollenzo si inaugura la mostra fotografica “LE COLLINE DEL GUSTO DI LANGA E ROERO”.
La mostra esamina le emergenze gastronomiche che celebrano le colline di Langa e Roero: i salumi di suino, la carne della razza bovina piemontese, i formaggi, i grandi vini, il tartufo bianco, la polenta, la nocciola “tonda gentile”con i suoi principali derivati, Nutella e torrone .
L'esposizione sarà visitabile dal 31 maggio al 15 giugno.
Orario di apertura: dal lunedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 20, in contemporanea con oltre 250 città italiane in cui verranno esposte altre mostre con questo tema.
Per maggiori informazioni:
www.immaginidelgusto.org
Dalle modalità di produzione agricola e industriale, fino agli artigiani e alle realtà locali, ma anche i consumatori e fin dentro le loro case, i “percorsi contemporanei sul cibo” attraversano gran parte della nostra quotidianità e del patrimonio culturale italiano.“Immagini del gusto è la realizzazione di un evento a carattere fotografico che verrà inaugurato contemporaneamente in circa 250 sedi espositive in tutta italia. Organizzate dai singoli, dai gruppi e dai circoli le mostre sono reportage di avvenimenti culinari, documenti di produzioni tradizionali, opere concettuali che indagano nel rapporto tra cibo e la sua rappresentazione e molte altre forme di espressione fotografica.
FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) e CIFA (Centro Italiano della Fotografia d'Autore di Bibbiena) hanno lanciato questo progetto che culminerà nelle giornate del 31 maggio, 1 e 2 giugno 2008 con una collettiva di più di 250 mostre fotografiche sparse in tutta Italia.
Questi tre giorni sono il cuore della manifestazione, un periodo durante il quale sono possibili interessanti percorsi fotografici alla ricerca delle mostre del Gusto.
I fotoamatori di tutta Italia che hanno aderito al progetto sono stati chiamati ad interpretare il quotidiano rapporto con il cibo. Gli autori hanno sviluppato il tema con la massima libertà espressiva cercando di approfondire la conoscenza della contemporaneità analizzando le abitudini alimentari degli italiani e offrendo lo spaccato fotografico di un tema vastissimo e complesso, dalle implicazioni sociali e personali di incredibile interesse. Ne esce un documento di grande vitalità , in cui la descrizione delle abitudini, del loro rafforzarsi o del loro scomparire, del loro amalgamarsi con i nuovi solleciti che vengono dal cambiamento della popolazione e della vita sociale e famigliare, si arricchisce della capacità interpretativa degli autori.
I numeri della partecipazione al progetto sono impressionanti: 17.000 le fotografie arrivate al CIFA per la selezione nazionale, 900 gli autori partecipanti, 1.000 le fotografie esposte a Bibbiena, circa 600 le foto pubblicate nel catalogo della mostra nazionale, 250 mostre locali nelle diverse località d'Italia, circa 900 le fotografie pubblicate nel libro dei circoli con una selezione di tutte le mostre locali.
La manifestazione costituisce il più grande progetto fotografico mai realizzato da FIAF che culminerà con una mostra nazionale presso il Centro della Fotografia d'Autore di Bibbiena dal 1 giugno al 7 settembre.
Venerdì 27 giugno alle 10, nell'aula magna dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, avrà luogo la cerimonia di laurea di una neo gastronoma giapponese.
Mizuho Hirokawa, 34 anni da Tokyo, con la tesi “The Food Education for the Child: an Application of M. Montessori philosophy” si laurea con il prof. Nicola Perullo, docente di Estetica.
L'ateneo con sede a Pollenzo (Cuneo) e Colorno (Parma) è nato su iniziativa dall'associazione internazionale Slow Food con la collaborazione delle regioni Piemonte ed Emilia Romagna e si propone di formare una nuova figura professionale, il gastronomo, capace di operare nella produzione, distribuzione, promozione e comunicazione dell'agroalimentare di qualità .
Per maggiori informazioni:
Ufficio Comunicazione UNISG
Tel. 0172 458507-05 – comunicazione@unisg.it
-> Guarda la foto della cerimonia di laurea
"|2008-06-27 Designer da tutto il mondo in aula a Pollenzo: dal 13 al 29 luglio la Summer School del TWDC||"Da domenica 13 fino a martedì 29 luglio le aule dell'UNISG ospitano Designing Connected Places, la Summer School organizzata da Torino World Design Capital.Forte del successo dell'anno precedente, Pollenzo Mon Amour torna quest'anno nei fine settimana di luglio e di agosto (dal 18 luglio al 9 agosto), con una proposta musicale e gastronomica ancora più ricca del 2007.
Si spazierà dalle polche al jazz, dai ritmi balcanici a quelli messicani, dalle pizziche salentine al rock d'antan, il tutto gustando cucine etniche o schiettamente piemontesi, piadine romagnole e cicheti veneti.
Il palcoscenico, come sempre, è lo splendido cortile della cascina albertina, già sede dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, dell'Albergo dell'Agenzia, della Banca del Vino e del ristorante Guido.
per saperne di più ecco il programma:
http://www.agenziadipollenzo.com/pagine/ita/eventi/pollenzo_mon_amour2008.lasso
"|2008-07-18 "25 luglio: nuova sessione di laurea all'UNISG"||"
Venerdì 25 luglio alle 9,30, nell'aula magna dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, avrà luogo la cerimonia di laurea della sessione di luglio.
Ecco gli studenti che concludono il loro ciclo triennale:
Francesco Monnati, 26 anni di Cherasco (CN), discute la tesi “Modello di conversione di un'azienda di trasformazione alimentare convenzionale in eco-compatibile” con il prof. Claudio Malagoli docente di Economia agroalimentare;
Paolo Ravotti, 51 anni di Vicoforte, presenta la tesi “Il cibo nella tradizione del Po (Alla Ricerca del Grande Fiume)” con il docente di Antropologia prof. Piercarlo Grimaldi.
Questi due studenti saranno i primi laureati della classe relativa all'anno accademico 2005-2006.
Appartenenti al precedente anno accademico, il 2004-2005, sono invece:
Keiko Okazaki, 30 anni di Saitama (Giappone), che discute la tesi “L'obento: gastronomia portatile giapponese”, con il prof. Pierluigi Basso docente di Comunicazione Alimentare;
Allison Radecki, 32 anni di Montclair, New Jersey (Stati Uniti) discute la tesi “Edible Communities: Food, Community and the Connective Power of Local Food” con il prof. Nicola Perullo docente di Estetica;
Tangör Tan, 32 anni di Beyoglu (Turchia) presenta la tesi “From the seed to the table, a Project of Nutrition for Elementary School Kids” sempre con il prof. Nicola Perullo.
-> Guarda le foto della cerimonia di laurea
"|2008-07-21 "'UNISG in ottima posizione nella classifica generale delle università italiane de Il Sole 24 Ore"||"Il professor Marco Riva ha lasciato d'improvviso l'Università di Scienze Gastronomiche che aveva contribuito a fondare. La sua intelligenza ne è parte viva, anche se la morte ce lo ha strappato.
E' morto Marco Riva ma, precisiamo, non la sua riflessione sulla civiltà alimentare, germinata a Pollenzo.
Tecnologo, aveva delle tecnologie una visione ad un tempo critica e a tutto campo, considerando l'interdisciplinarità non un processo ineluttabile ma una tentazione creativa.
La versatilità dei suoi interessi ne aveva fatto, sin dalla fondazione dell'Università di Scienze Gastronomiche, un interprete, con strumenti scientifici, della gastronomia e delle sue declinazioni attuali.
Dopo quattro anni di insegnamento, la vita del campus, le complicità fra colleghi, le esperienze didattiche, avevano maturato in lui una curiosità profonda per un cibo con valenze oggettive e soggettive.
Per questo, Marco Riva, cristiano e comunista, considerava tecnologia alimentare anche la convivialità .
L'appartamento in cui abitava, a Bra, in viale delle Rimembranze, era mensa filosofica e tavola ospitale intorno a cui, la sera, invitava ospiti-cuochi, docenti e non, davanti a piatti di studiata semplificazione. Ricordo in particolare un risotto giallo (cotto in forno a microonde) cui mi è mancato il tempo per opporgli un risotto giallo (cotto sul gas)...
Alberto Capatti
Nuova sessione di laurea venerdì 26 settembre alle 9.30, nell'aula magna dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
I neo dottori – immatricolati nell'anno accademico 2005-2006, vengono dall'Italia:
Ottavia Cova, 22 anni di Verbania (VCO), con la tesi “Proposta e collaudo di un modello di documentazione multimediale delle produzioni casearie tipiche della Valsesia”, con la dott.ssa Luisa Torri e la prof.ssa Laura Franzetti;
Ilaria Marcheselli, 35 anni da Massa (Ms), con la tesi “Cucina di strada, cucina in strada. Percorso storico e sociale tra epoche e città ” insieme al prof. Massimo Montanari docente di Storia dell'Alimentazione e al prof. Alberto Capatti, docente di Storia della Cucina e Gastronomia;
Luca Vaschetti, 24 anni da Carmagnola (To), con la tesi “Food miles e Carbon Footprint. Un approccio alla valutazione dell'impatto ambientale della produzione alimentare” insieme alla dott.ssa Luisa Torri.
E dalla Germania:
Alexander Löhr, 23 anni da Grofelfing (Germania) con la tesi “Terroir of Barolo” discussa con il prof. FrÈdÈric Brochet, docente di Enologia e con il dott. Vittorio Manganelli;
Theresa Malec, 25 anni da Monaco (Germania), con la tesi “Nuove proposte di commercializzazione di prodotti alimentari di alta qualità in Germania” con la prof.ssa Danielle Borra, docente Marketing dei prodotti agroalimentari di qualità .
per maggiori informazioni:
Ufficio Comunicazione UNISG (Alessandra Abbona, Sandra Saporosi, Maria Bellingeri)
comunicazione@unisg.it - tel. 0172 458507-05-14
-> Guarda le foto della cerimonia
"|2008-09-22 "L'UNISG ospite di Radio Scienze Rai 3"||"
Lunedì 29 settembre 2008 l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo è stata ospite di "Radio Scienze RAI 3".
Il programma della mattinata ha avuto come argomento la sicurezza alimentare in senso lato ed il Prof. Claudio Malagoli docente di "Etica dell'alimentazione" presso il nostro Ateneo è stato intervistato sul problema della Sicurezza alimentare da un punto di vista quantitativo.
E' possibile ascoltare il programma al seguente indirizzo:
http://www.radio.rai.it/radio3/view.cfm?Q_EV_ID=262587
L'Università di Scienze Gastronomiche “in campo”
al Salone del Gusto e Terra Madre
Gli studenti progettano Laboratori del Gusto
L'UNISG si presenta sabato 25 e domenica 26 ottobre alle 15
Dal 10 al 15 novembre l'olio è al centro dello stage tematico “Oliogastronomico” degli studenti del terzo anno dell'Università di Scienze Gastronomiche.
Lo stage inizia per tutti i ragazzi con una lezione teorica in aula nella sede di Pollenzo, tenuta dal dott. Paolo Bondioli (Stazione Sperimentale per le Industrie degli oli e dei grassi), docente dell'Università a Colorno e prosegue con visite ad aziende e realtà artigianali sul territorio. Quattro gruppi di studenti trascorrono cinque giorni alla scoperta della produzione olearia in Toscana, Umbria, Puglia, Calabria.
In Toscana gli studenti accolti dalla Condotta Slow Food Compitese e Orti Lucchesi studiano il prodotto con lezioni dirette nei frantoi e nelle aziende agricole sull'olivicoltura tradizionale della lucchesia, con lezioni sulle strategie commerciali e sulle tecniche di degustazione dell'olio extravergine di oliva. Degustazioni e lezioni sulla cucina del territorio, sul marketing dell'olio di oliva extravergine fanno scoprire l'eccellenza di questo prodotto nella regione.
Protagonisti dello stage sono il frantoio sociale del Compitese, il frantoio sociale la Visona, l'oleificio Fabbri, le aziende agricole Baldaccini, Maionchi, alle Camelie, il frantoio cooperativo di Cerbaia, la tenuta di Valgiano. Prima di rientrare in aula all'Università gli studenti partecipano anche alla Manifestazione Desco nell'ambito di Olio e Tesori di Lucca.
In Umbria i ragazzi coniugano esperienza culturale con l' attività diretta, scoprono infatti la storia millenaria della tradizione olivicola con visite ad antichi frantoi, monumenti storici e musei.
Partecipano direttamente alla raccolta delle olive presso l'azienda Hispellum, studiano le tecniche di degustazione dell'olivo presso il centro Nazianle Vini Passiti di Montefalco e l'illustrazione del processo produttivo presso il frantoio la Macina Rossa. Visitano anche la Macelleria Norcineria Tagliavento Cariani e la cantina Caprai di Montefalco. Conoscono inoltre i presidi Slow Food delle zuppe e della Roveja presso la Cantina Antonelli San Marco e del sedano nero di Trevi presso l'oleoteca Gusta-Vino.
In Puglia il gruppo si concentra sulla storia dell'olivicoltura nel Mediterraneo con la visita allo IAMB (Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari) e con degustazione presso il Consorzio di Tutela e Valorizzazione Olio Extravergine dell'olio pugliese.
I ragazzi scoprono le tecniche di produzione e i metodi di raccolta delle olive sul territorio pugliese con un fitto programma di appuntamenti tra frantoi e aziende agricole: il frantoio Galantino, il frantoio Germinario, la cooperativa Olivicoltori Andriesi. Incontrano gli studenti anche i fiduciari Slow Food della Condotta Murgiamare e della Condotta Castel del Monte.
In Calabria grazie all'Associazione Saperi e Sapori che organizza la nona edizione della Manifestazione PrimOlio, giornate per la valorizzazione dell'olivicoltura mediterranea, gli studenti sono ospiti sul territorio calabrese per scoprire le produzioni artigianali dell'olio.
I ragazzi si recano a visitare la Cooperativa del Marro – Libera Terra e fanno lezione pratica negli oliveti con raccolta diretta presso l'azienda agricola Fratelli Fazari. Lezioni sul processo di produzione e sugli aspetti generali del marketing e della commercializzazione dell'olio calabrese in Italia e nel mondo sono al centro del programma all'Olearia San Giorgio. Gli studenti sono inoltre attesi a Locri allo storico frantoio Capogreco e a San Ferdinando al centro Oleario della Conasco Consorzio Associazione Coltivatori Olivicoli. E' prevista una visita presso l'Università degli studi Mediterranei nella facoltà di Agraria e l'incontro con alcuni docenti ed esponenti politici.
Per maggiori informazioni: Ufficio Comunicazione, comunicazione@unisg.it, 0172 458 507/505/514
e per consultare il programma dettagliato dello stage con tutte le aziende coinvolte visitare www.unisg.it/stage http://www.unisg.it/stage
Il 9 dicembre scorso si è svolta presso la sede UNISG di Colorno, una lezione sull'apicoltura seguita da una degustazione guidata di mieli Thun.
In questa occasione, gli apicultori Andrea Paternoster, dal Trentino e Luigi Manias, dalla Sardegna, hanno saputo trasmettere agli studenti del Master in Scienze Gastronomiche e Prodotti di Qualità il loro amore per il mondo delle api e dell'apicoltura.
Dopo una breve introduzione sugli aspetti storici e culturali di questa attività e sull'importanza del legame tra ape uomo e territorio, Andrea e Luigi si sono soffermati sull'attività delle api e sui processi materiali legati alla produzione e alla raccolta del miele, smontando le varie parti dell'arnia e descrivendone funzione e caratteristiche.
La lezione si è conclusa con un'interessantissima e suggestiva degustazione di 6 mieli mono-origine: acacia, asfodelo, girasole, tiglio, castagno, corbezzolo, serviti in calici di vetro.
L'infinita ricchezza del miele si traduce in una sorprendente varietà di sfumature cromatiche e aromatiche e regala al palato un'esperienza diversa e straordinaria ad ogni assaggio.
Partono le prenotazioni per le due prossime Giornate Aperte fissate per sabato 4 aprile e sabato 16 maggio 2009.
In quest'occasione l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche apre le porte a tutti coloro che sono interessati a conoscere la proposta formativa dell'Ateneo.
Durante le Giornate Aperte, lo staff dell'ateneo è a disposizione per fornire informazioni sul programma didattico e illustrare il progetto della prima facoltà di Scienze Gastronomiche.
I docenti e lo staff illustrerasnnoi contenuti dei vari corsi, le destinazioni e le tematiche dei viaggi didattici in Italia e nel mondo, la formazione post-laurea e la filosofia che anima questa nuova facoltà ispirata dalla pluriennale attività dell'associazione Slow Food.
Il programma:
SEDE DI POLLENZO – Cascina Albertina (via Amedeo di Savoia 8)
Accoglienza e accredito visitatori dalle ore 10 alle 14.
Aula magna ore 11,00 - Conferenza di presentazione dell'UNISG
Intervengono docenti, responsabili della Segreteria Studenti, dell'ufficio Tutor, dell'ufficio Comunicazione e studenti UNISG
I rappresentanti dei diversi uffici (Tutor, Didattica, Segreteria Studenti) saranno a disposizione dei visitatori per spiegare la procedura di iscrizione, i servizi agli studenti, la didattica, gli stage e il loro valore educativo.
Le visite alla struttura saranno suddivise per gruppi parlanti italiano e inglese ed effettuate a seconda delle richieste del pubblico presente.
SEDE DI COLORNO
Lo staff della sede di Colorno riceverà i visitatori solo su appuntamento.
Reggia di Colorno
piazza Garibaldi, 23 - Colorno (Parma)
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0521 811111, colorno@unisg.it
Per motivi organizzativi si consiglia di prenotare la visita per la Giornata Aperta presso la segreteria di Pollenzo:
tel. 0172 458511-507 comunicazione@unisg.it
E' attiva sul portale DIDA la mappa aggiornata degli stage del corso di laurea
triennale.
Oltre alla localizzazione degli stage dell'anno accademico in corso, sono visibili, attraverso le funzioni di ricerca presenti sulla mappa, schede, programmi e gallerie di immagini.
http://www.unisgalumni.it/stage/index.htm
"|2008-12-03 "Cena ""Amarcord"" con Tonino Guerra a Eataly a favore dell'UNISG"||"La serata di domenica 7 dicembre Eataly (via Nizza 230/14, Torino) ospita un'iniziativa il cui ricavato andrà interamente devoluto all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.E' stata presentata martedì 16 dicembre presso la Banca del Vino dell'Agenzia di Pollenzo la collaborazione tra l'UNISG e Alpitour che vede le due realtà operare insieme su itinerari e contenuti legati all'enogastronomia di eccellenza.
La weBox Gusto - proposta innovativa di turismo gastronomico - nasce dalla collaborazione tra Alpitour e l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche che hanno selezionato dieci esclusivi itinerari nelle zone d'Italia celebri per le loro eccellenze gastronomiche.
Un lungo percorso che attraversa la nostra penisola, dal Piemonte alla Sicilia, dal Veneto alla Puglia, dedicato a quei buongustai che desiderano unire ad un pernottamento uno speciale accompagnamento culinario: ogni ristorante è stato infatti selezionato dalle pagine delle guide Slow Food “Osterie d'Italia”, mentre gli
hotel da “Locande d'Italia”.
Per ogni programma è stato poi inserito un “Pensato per voi” che intende far vivere al cliente l'esperienza diretta di un territorio, valorizzandone l'unicità e il patrimonio gastronomico.
Ecco il dettaglio delle proposte contenuto nella weBox Gusto di Alpitour:
- Piemonte, i grandi vini della Langa
- Piemonte, la tradizione gastronomica del Monferrato Casalese
- Emilia Romagna, il Parmense e le sue specialitÃ
- Veneto, la zona della Valpolicella
- Toscana, Orbetello e la sua tradizione ittica
- Toscana, la carne di Chianina
- Umbria, tra olio e vino
- Puglia, una cantina di vini nel Salento
- Campania, i pastai di Gragnano
- Sicilia, i mercati di Palermo
Ma la collaborazione con l'Università di Scienze Gastronomiche non si
esaurisce con la realizzazione della weBox, che è in realtà solo un tassello
di un progetto più ampio che prevede anche la creazione dei pacchetti ad
hoc “4 We 4 You”, quattro esclusivi soggiorni in Italia e in Europa.
Langhe, Provenza, Creta e Andalusia sono le destinazioni scelte per
queste proposte in cui convivono la bellezza del paesaggio con un'ottima
tradizione gastronomica. Per ogni itinerario Alpitour ha lavorato a stretto
contatto con l'Università di Scienze Gastronomiche per definire percorsi e
temi, unendo così la competenza nella gestione dei principali servizi
turistici ai suggerimenti gastronomici degli esperti che hanno selezionato i
ristoranti in cui gustare piatti della cucina locale e visitare inoltre le aziende
leader nella produzione di prodotti tipici. Inoltre, per rendere ancora più
speciale quest'esperienza, con l'obiettivo di evidenziare la relazione
autentica che si crea tra un territorio e la sua storia, in ogni destinazione è
prevista una guida locale preparata sugli aspetti eno-gastronomici della
regione a cui viene affiancato un accompagnatore che illustrerà i siti di
maggior interesse culturale.
Ma non è tutto, perchÈ le attività congiunte tra Alpitour e l'Università di
Scienze Gastronomiche proseguono anche sul fronte editoriale dove i
due partner hanno deciso di mettere a frutto le loro specifiche expertise
per realizzare cataloghi e guide in cui vengono suggerite alcune
destinazioni abbinate a consigli e informazioni su ristoranti, mercati e
prodotti locali. Sarà possibile sfogliare quindi dalla prossima primavera un
nuovo catalogo “Weekend Alpitour” le cui proposte saranno anche
consultabili sul sito web del tour operator.
La molteplicità di iniziative che si sono sviluppate dall'incontro tra queste
due realtà , ha generato un accordo che prevede anche l'erogazione di una
borsa di studio che Daniel John Winteler, presidente e amministratore
delegato di Alpitour, nella serata del 16 dicembre, consegnerà a John
Njoroge Ngugi, studente proveniente dal Kenya al suo primo anno del
corso di laurea triennale in Scienze Gastronomiche.
“Questa partnership – commenta Daniel John Winteler – suggella la
volontà e l'impegno del Gruppo Alpitour di dialogare costantemente con il
mondo accademico, partecipando attivamente al processo di formazione
dei giovani talenti che diventeranno i futuri professionisti di domani. Le
scienze turistiche e quelle enogastronomiche – prosegue Winteler – sono
realtà che spesso si intrecciano e che necessitano di figure professionali
con competenze strutturate, capaci di adottare un approccio manageriale
al business”.
“Questa iniziativa ci ha consentito di intraprendere un percorso di reale
collaborazione con il mondo delle imprese – sottolinea il Prof. Valter
Cantino, dal mese di ottobre nuovo Rettore dell'Università degli Studi di
Scienze Gastronomiche – che riteniamo strategico per il raggiungimento
degli obiettivi della nostra Università e per la valorizzazione delle nostre
destinazioni e dei nostri prodotti. La qualificazione del settore turistico
passa necessariamente attraverso attività di formazione innovative e
specialistiche. Lo sviluppo delle competenze professionali necessarie agli
operatori sarà sempre più un fattore critico di successo per il nostro
territorio che Enti, Università ed Aziende dovranno realizzare con attività e
programmi integrati e sinergici tipici dei progetti di formazione continua”.
Nei mesi di febbraio, marzo e aprile 2009 l'Università di Scienze Gastronomiche organizza una serie di presentazioni in 16 città degli Stati Uniti e del Canada rivolte agli aspiranti studenti interessati all'offerta formativa e alle procedure di selezione ed iscrizione.
Lo staff e alcuni ex studenti saranno disponibili per spiegare la filosofia ed il progetto didattico dell'Università , presentare il corso di laurea triennale, il corso di laurea magistrale, i master, oltre alle opportunità lavorative post-laurea.
Gli incontri sono aperti ad aspiranti studenti, professionisti, appassionati di gastronomia.
Ecco il calendario degli incontri.
23 febbraio — Denver, CO
24 febbraio — Boulder, CO
27 febbraio — Los Angeles, CA
2 marzo — San Francisco, CA
5 marzo — Davis, CA
10 marzo — Portland, OR
11 marzo — Seattle, WA
13 marzo — Vancouver, BC
31 marzo — Atlanta, GA
2 aprile — Austin, TX
7 aprile — Chicago, IL
9 aprile — Toronto, ON
21 aprile — Swarthmore, PA
23 aprile — Washington, DC
28 aprile — New York, NY
29 aprile — Boston, MA
Per conoscere le sedi delle presentazioni clicca qui
Gli incontri sono coordinati da David Szanto, referente dell'Ufficio Comunicazione per il Nord America e i paesi di lingua inglese.
Per informazioni e adesioni: d.szanto@unisg.it
Pollenzo, 21 Gennaio 2009
Da lunedì 26 gennaio a venerdì 30 gennaio gli studenti del secondo anno dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche sono impegnati in uno stage tematico sulla pasticceria.
Lo stage si articola in lezioni pratiche e teoriche in aula nella sede di Pollenzo, affiancate da visite ad aziende e realtà artigianali sul territorio piemontese. Gli aspetti trattati variano di giorno in giorno e toccano differenti tematiche: le farine e la panificazione, la classificazione dei prodotti da pasticceria, le caratteristiche nutrizionali dei principali ingredienti ed i ricettori del gusto.
Martedì 27 gennaio è prevista una lezione tenuta dall'Offelleria Tacchinardi di Lodi sulla storia dell'offelleria, la produzione pasticcera tipica del Lodigiano ed in particolare quella dell'Offelleria Tacchinardi (la tortionata ed i Bacioni di Lodi).
Giovedì 29 gennaio sono previsti incontri per far conoscere agli studenti le produzioni caratteristiche di un'altra regione italiana, la Sicilia, entrando in contatto gli esperti della pasticceria Alba di Palermo e importanto rappresentanti dell'enologia locale.
Gli studenti partecipano anche a due visite fuori sede: la prima presso la Novi Elah Dufour S.p.A. di Novi Ligure (Al), affermata azienda che opera nel ramo dolciario e la seconda, il 30 gennaio, presso il panificio Francone a Monastero Bormida (At), dove possono testare sul campo le nozioni apprese i giorni precedenti.
Durante lo stage, i ragazzi assaggiano le pasticcerie siciliane e piemontesi in abbinamento a vini che maggiormente ne esaltano il gusto.
Tra i docenti intervengono esperti e studiosi di diversa formazione e provenienza: Giovanni Gandino, tecnico dell'industria molitoria e dolciaria, Sara Salvatore, ricercatrice nutrizionista, Tiziana Polimero, amministratore delegato dell'Offelleria Tacchinardi, Mara Lucisano, professoressa presso l'Università degli Studi di Milano, Pierangelo Pagliotti dell'azienda Elah Dufour S.p.A., Nino Aiello di Slow Food Sicilia, Carlo Casavecchia, direttore generale ed enologo della Florio di Marsala (Tp).
Per maggiori informazioni:
Ufficio Comunicazione --> comunicazione@unisg.it
Tel. 0172 458 507/505/514
Fax. 0172 458 550
A Pollenzo il convegno: “Latte: la cruda verità - Il latte crudo, i suoi vantaggi, i suoi pericoli”
Pollenzo, 23 gennaio 2009
Mercoledì 28 gennaio Slow Food e l'Università di Scienze Gastronomiche organizzano una giornata dedicata alle tematiche del latte crudo.
Il convegno “Latte: la cruda verità - Il latte crudo, i suoi vantaggi, i suoi pericoli” analizzerà com'è nata la recente polemica a proposito dei distributori automatici di latte crudo e su quali basi si fonda.
La giornata – dalle 9,30 fino alle 13,30 - si tiene nell'aula magna dell'ateneo e vede la partecipazione di Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia, Roberta Lodi, responsabile della sede di Milano del CNR - ISPA (Istituto di Scienze delle Produzioni Animali) Roberto Rubino, ricercatore CRA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura), Jean Claude Le Jaouen giornalista ed esperto del settore lattiero-caseario, Giorgio Calabrese docente di Nutrizione Umana dell'Università di Torino, Nino Andana presidente dell'Associazione Italiana Allevatori e Cinzia Scaffidi direttore del Centro Studi di Slow Food.
Per maggiori informazioni:
Ufficio Comunicazione
comunicazione@unisg.it
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Fax. 0172 458 550
I° Career Day all'Università di Scienze Gastronomiche mercoledì 18 febbraio
Le aziende incontrano gli studenti UNISG
L'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche organizza mercoledì 18 febbraio 2009 il I° Career Day.
L'evento - pensato come momento di incontro tra aziende e studenti - sarà caratterizzato da due differenti momenti: il primo, dedicato ad un seminario di formazione e orientamento per i giovani che si affacciano sul mondo del lavoro, il secondo, dedicato alle aziende che si presentano agli studenti e rispondono direttamente ai loro quesiti.
Tra le aziende presenti il pastificio Garofalo di Gragnano (Na), il gruppo Finiper, il gruppo Ristò, Eataly, Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero, Consorzio Asti Spumante.
Gli studenti del terzo anno del corso di laurea triennale e del primo anno di laurea magistrale sono invitati alla giornata in quanto importante ed utile opportunità per iniziare a comprendere i meccanismi del mercato del lavoro e i profili ricercati dalle aziende del settore agro-alimentare.
A tutti gli studenti dell'UNISG sarà aperto, invece, il secondo momento dedicato alla presentazione delle aziende.
Agli studenti presenti all'evento sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Placement – placement@unisg.it
Ufficio Comunicazione – comunicazione@unisg.it
Gli studenti UNISG alla scoperta della Lombardia, Puglia,
Veneto e Campania
Dal 22 febbraio al 1 marzo 2009 gli studenti del secondo anno del corso di laurea in Scienze Gastronomiche sono impegnati in alcuni stage territoriali al fine di approfondire lo studio delle tradizioni gastronomiche, le diverse realtà economiche e i prodotti tipici delle regioni Lombardia, Puglia, Veneto e Campania.
In Lombardia gli studenti dell'UNISG toccano le province di Mantova, Cremona e Lodi ed alcune zone intorno Pavia con l'obiettivo di approfondire le loro conoscenze nell'ambito della cultura, dell'arte e delle produzioni del territorio quali la lavorazione del salame d'oca, il processo di vinificazione del Lambrusco Mantovano DOC, la produzione della Mostarda Mantovana e le differenti tipologie di pasta e di farine biologiche.
Lo stage è stato organizzato grazie alla collaborazione con il Sistema Po di Lombardia.
Per maggiori informazioni scaricare il programma.
Un secondo gruppo di ragazzi ha come meta la Puglia per studiare la filiera della pasta artigianale, del pane tradizionale, dell'olio d'oliva, degli agrumi, la lavorazione tipica della mozzarella, di caciocavallo in grotta e della ricotta forte spostandosi dall'area limitrofa a Bari fino al Golfo di Taranto.
In programma è anche inclusa una visita ad un allevamento di ovini, suini e bovini.
Questo ricco viaggio didattico è stato sostenuto dall'Assessorato alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia.
Per maggiori informazioni scaricare il programma.
In Veneto gli studenti si recano nelle zone di produzione del vino Soave, del Valpolicella e dell'Amarone con l'intento di apprendere i differenti metodi di vinificazione, la pigiatura, l'uso dell'anidride solforosa, l'imbottigliamento, ma anche la lavorazione del riso ed alcune tecniche di lavorazione casearia artigianale.
Questo stage è stato realizzato grazie al Consorzio del vino Soave ed il Consorzio di Tutela dei Vini Valpolicella.
Per maggiori informazioni scaricare il programma.
Lo stage in Campania è stato studiato fine di migliorare le nozioni degli allievi UNISG circa le tradizioni gastronomiche, le diverse realtà economiche ed i prodotti tipici delle province di Avellino, Salerno e Napoli. Il viaggio didattico è stato reso possibile grazie alla collaborazione dell'Assessorato all'Agricoltura e Attività produttive della Regione Campania e all'ospitalità delle Aziende coinvolte.
Per maggiori informazioni scaricare il programma.
Ritorna la newsletter dell'UNISG
Dal febbraio 2009 è rinata la newsletter dell'UNISG, curata dagli studenti del Master of Food Culture and Communications di Colorno e con cadenza bimestrale.
Gli interventi di questo numero sono costituiti dal report di un ex-pasticcera americana dalla SIGEP, fiera della pasticceria, gelateria e prodotti da forno, sulle tendenze, tradizioni e contraddizioni che esistono oggi nell'industria di questo settore.
Segue l'esperienza di uno studente nella gelida Parma a febbraio, partito alla ricerca di un clima più mite intraprendendo un viaggio alle Cinque Terre.
Infine una studentessa australiana, alla ricerca del cibo “buono pulito e giusto”, scopre i miti, le sfide e la soddisfazione di fare la spesa “Slow Food” a Parma.
Gli studenti del Master hanno inoltre creato un blog con foto e testi sul cibo e sulle esperienze del nuovo gastronomo.
L'indirizzo del blog è http://www.ergolabcom-unisg.it/blog/.
Sono 15 e vengono da Italia, Turchia, Giappone, Brasile, Stati Uniti gli studenti che venerdì 13 marzo 2009, a partire dalle ore 11.30 nella Reggia di Colorno, discuteranno le tesi finali del Master in “Scienze Gastronomiche e Prodotti di Qualità ”.
Alla cerimonia di consegna dei diplomi interverranno Carlo Petrini, presidente di Slow Food Internazionale e Carlo Catani, direttore dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche.
Riceveranno il diploma del Master:
Dall'Italia
Chiara Malagodi, 35 anni da Copparo (Ferrara)
Stefano Noceti, 31 anni da Genova
Viola Stacchi, 23 annida Casalmaggiore (Cremona)
Emanuele Bosticco, 28 anni da Alba (Cuneo)
Gaetano Paoletti, 30 anni da Foggia
Noemi Franchi, 26 annida Legnago (Verona)
Dal Brasile:
Giancarlo Godano, 29 anni da San Paolo
Dal Giappone:
Ayako Kurusu, 29 anni da Hyogo,
Chie Abe, 33 anni da Chiba
Mana Fujita, 60 anni da Yokoama
Mari Nakada, 34 anni da Ishigawa
Masako Imai, 24 anni da Yamaguchi
Dalla Turchia:
Evrim Yörü, 28 anni da Kesan
Dagli Stati Uniti:
Jacqueline Lewin, 26 anni da Hackensack (New Jersey)
Marcy Taubes, 23 anni da Boston (Massachussetts)
Per ulteriori informazioni
colorno@unisg.it
comunicazione@unisg.it
"|2009-03-11 Gli studenti UNISG in viaggio per quattro continenti: Spagna, Marocco, India e Cuba||"
A partire dalla prossima settimana e per dieci giorni, gli studenti che frequentano il terzo anno dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche verranno suddivisi in gruppi e parteciperanno rispettivamente a quattro nuovi stage territoriali in Spagna, Marocco, India e Cuba.
In Spagna lo stage si snoda principalmente attraverso la regione dell'Aragona e di Valencia e permette agli studenti di approfondire le loro conoscenze relative al mondo del riso ed al suo ecosistema, numerose colture biologiche, tra cui gli agrumi, e le rispettive tecniche di coltivazione. Ad Amposta avranno modo di studiare il fenomeno della transumanza visitando e seguendo un allevamento di pecore ed a Tronchon come viene prodotto il formaggio artigianale. Durante il viaggio l'accento viene posto sull'aspetto enogastronomico, in quanto degusteranno alcuni emblemi della cucina iberna: tortillas, salumi e il vino Garnacha
Per ulteriori informazioni scaricare il programma
I ragazzi che partono per il Marocco toccano diverse città creando così un percorso che fa loro scoprire le peculiarità territoriali, sociali, culturali e gastronomiche del paese nord-africano.
Il viaggio inizia a Mèknes con la visita ad una produzione di formaggio a livello famigliare ed a Les Celliers de Mèknes, una delle più grosse cantine vinicole marocchine, e prosegue a Rabat con una lezione sulle caratteristiche chimico-fisiche e nutrizionali dell'olio di argan quindi nel sud del paese con visite presso cooperative appartenenti al presidio di Slow Food. Particolare attenzione viene riservata anche alle coltivazioni biologiche di Shoul/Touria, all'allevamento di pecore Sardi, alla produzione di Zafferano di Taliouine ed alla cucina marocchina.
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Lo stage in India inizia a Delhi e segue nella regione del Dehra Dun dove gli studenti visiteranno il centro Navdanya a conduzione biologica per osservare la produzione artigianale dello zucchero di canna e al Bija Vidyapeeth college. Quindi a Kovalam è prevista una visita all'Institute of Hotel Management, Catering Technology & Applied Nutrition, e successivamente un incontro con le comunità di pescatori di Vizhinjam: infine a Kochi i ragazzi salgono sui pescherecci per osservare la pesca del tonno.
Un aspetto importante del viaggio è lo studio degli aspetti economici, culturali e sociali dell'India e per tale motivo tappe importanti sono le visite a fattorie e villaggi tradizionali oltre allo studio delle pratiche agricole locali e dei prodotti biologici tipici (tè di Korakundah, miele, caffè e pepe).
Per ulteriori informazioni scaricare il programma
Per la prima volta dalla nascita dell'UNISG, gli studenti del terzo anno hanno l'opportunità di scegliere Cuba come meta del loro stage territoriale. Dopo l'arrivo a La Havana sono previste dal programma numerose lezioni allo scopo di dare ai ragazzi un quadro approfondito sulla storia cubana, sull'educazione, sull'economia e l'influenza della globalizzazione, sull'agricoltura urbana, sulla cultura culinaria, sulla storica giornata del 26 luglio (importante per il movimento rivoluzionario e l'indipendenza cubana) e sulle radici musicali cubane. A Viñales l'intera giornata sarà dedicata all'analisi della filiera di produzione del tabacco.
Durante gli ultimi giorni del viaggio agli studenti Unisg possono visitare e condividere il lavoro con le famiglie contadine delle comunità locali che svolgono attività agricole e di allevamento.
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Ufficio comunicazione
tel. 0172 458507/505
fax. 0172 458550
comunicazione@unisg.it
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"|2009-03-13 Giovedà 19 marzo prende il via la prima edizione di Cinemotion||"
Sono state fissate le date durate le quali si svolgeranno le prove di ammissione per l'anno accademico 2009/2010.
Si tratta di sabato 23 maggio 2009 e di venerdì 4 settembre 2009.
Il test avrà luogo in Cascina Albertina alle ore 10.
Per ulteriori informazioni scarica il pdf
L'UNSG SI PRESENTA A EXPORIENTA AD AVELLINO DAL 25 AL 27 MARZO
Dal 25 al 27 marzo l'Università degli studi di Scienze Gastronomiche è presente a EXPORIENTA, Salone regionale della formazione, del lavoro e delle scelte professionali, ad Atripalda, in provincia di Avellino.
Oltre ad essere presente con unio stand all'interno della fiera, mercoledì 25 e giovedì 26 i rappresentanti dell'UNISG intervengono, dalle 10.00 alle 11.00, nel laboratorio dal titolo: “Opportunità e competenze di una nuova figura professionale: il Gastronomo” presso lo spazio GreenLab1 del “village” (Centro Servizi PMI- Contrada San Lorenzo).
Lo staff dell'UNISG è presente per illustrare l'offerta formativa agli aspiranti studenti, creando un contatto diretto con questa nuova realtà universitaria e invitando i ragazzi alle Giornate Aperte del 4 aprile e del 16 maggio.
Per maggiori informazioni:
Ufficio Comunicazione UNISG
comunicazione@unisg.it
tel. +39 0172 458 507 – 0172 458 505
www.unisg.it
Dal 28 al 30 marzo 2009 a Roma prende il via la seconda edizione di Soul Food, progetto multidisciplinare che affronta tematiche relative alla dimensione ambientale, sociale e culturale del cibo.
Lunedì 30, presso il Teatro Eliseo in via Nazionale 183, David Riondino e Don Pasta chiudono la manifestazione accogliendo attorno ad una tavola imbandita artisti, musicisti, scienziati, giornalisti e cuochi per parlare delle anomalie della produzione alimentare. Alla serata intervengono: Giobbe Covatta, Donatella Finocchiaro, Davide Enia, Josè Esquinas (Dir. cattedra di studi sulla Fame e la Povertà , Univ. di Cordoba), Alessandro Portelli (Università La Sapienza), Peppe Ruggiero (Biutiful Cauntri), Antonio Onorati (Crocevia), Enzo Pietropaoli e Ninfa Giannuzzi per la musica e Alberto Capatti (prorettore dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche).
Per maggiori informazioni: http://www.thesoulfood.net
Mercoledì 8 e giovedì 9 aprile corso di introduzione alla conoscenza del miele all'UNISG
Mercoledì 8 e giovedì 9 aprile gli studenti UNISG parteciperanno ad un corso di introduzione alla conoscenza del miele.
Le lezioni sono tenute dall'esperto Andrea Paternoster, apicoltore e membro dell'AMI - Ambasciatori dei mieli.
Paternoster sarà affiancato da Alfredo Russo, chef “stellato” piemontese del ristorante Dolce Stil Novo di Venaria (www.dolcestilnovo.com ).
Ecco il programma del seminario:
Prima Parte – mercoledì 8 aprile (ore 14.15-17.30)
Api, aspetti e segreti della vita di questi “animali” sociali.
Apicoltura: dai bugni villici, all'arnia Dadant Blatt. Cosa è cambiato oggi rispetto ad “allora”.
Mieli: come ottenere mieli mono-floreali, tempismo e territorialità .
Apicoltura: oggi come ieri un'arte sostenibile.
Moria delle api: neonicotinoidi ed antropizzazione dei territori
Degustazione 7 mieli
Seconda Parte – giovedì 9 aprile (ore 9.30-12.45)
Degustazione: come assaggiare i mieli e promuovere una nuova immagine di un alimento, calici e tavolozze come strumenti. (Degustazione di mieli amari e dolci a confronto)
Il miele ed i suoi possibili utilizzi in cucina con Alfredo Russo.
Il corso è riservato agli studenti dell'UNISG.
Il ciclo degli imballaggi
I comportamenti quotidiani praticabili per una reale inversione di tendenza
Mercoledì 8 aprile 2009 alle ore 17.30 presso l'Aula Magna dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo - Bra (Cascina Albertina, via Amedeo di Savoia 8) si terrà la sesta conferenza del ciclo “Buono Pulito e Giusto - 3° edizione” .
Il relatore Enrico Bobbio, presidente di PolieCo, affronta il tema: Il ciclo degli imballaggi. I comportamenti quotidiani che in ufficio, a casa, nella gestione della cosa pubblica, sono praticabili per una reale inversione di tendenza.
PolieCo è un consorzio senza scopi di lucro, con sede a Roma, al quale sono obbligati ad aderire tutti i soggetti coinvolti sia nella produzione che nell'importazione di prodotti in polietilene e quelli coinvolti nella gestione dei rifiuti derivanti.
Uno degli scopi del consorzio è di controllare interamente i flussi della rilevante quantità di polietilene presente sul territorio italiano che si trasforma in rifiuto e che deve essere gestita con responsabilità . PolieCo promuove una serie di corsi di formazione in varie regioni d'Italia (Puglia, Sardegna, Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Campania, Piemonte e Marche). Il calendario del 2009 toccherà tematiche quali la nozione di rifiuto e non-rifiuto e la costruzione giuridica della gestione dei rifiuti. Partecipa a convegni e fiere e si occupa infine di una raccolta differenziata di giocattoli, bossoli e reti.
Come di consuetudine, un tè di benvenuto precederà l'incontro.
Gli studenti del Master in stage a Porto Venere
Studenti UNISG in partenza per la Francia e l'Inghilterra
Da domenica 26 aprile a domenica 3 maggio gli studenti del primo anno del corso di laurea in Scienze Gastronomiche saranno impegnati in uno stage territoriale che li porterà a conoscere le peculiarità del Trentino.
Al loro arrivo a Trento i nostri studenti saranno accolti da Sergio Valentini, Governatore Slow Food Regionale, e da Adriano Zanotelli, accompagnatore OPT (Osservatorio delle produzioni trentine).
Lunedì 27 aprile, invece, presso la sede della Camera di Commercio di Trento sono previsti un pranzo al Vo', osteria tipica trentina, con il presidente delle Strade del vino e dei sapori di Trento, Francesco Antoniolli, e numerose lezioni: “Strategie di promozione istituzionale dei prodotti trentini” con Mauro Leveghi, dirigente Area 4 Promozione e Sviluppo della Camera di Commercio di Trento, “Il sistema agroalimentare in Trentino” direttore Ufficio Prodotti, “Marketing territoriale. Il caso Trentino” con Enrico Miorelli di Trentino S.p.A., “Tecniche di degustazione e caratteristiche organolettiche dei vini rappresentativi del Trentino” con Maria Grazia Brugnara dell'Accademia di Impresa.
Il giorno seguente si parte alla volta di Mezzolombardo (Tn) dove gli studenti assisteranno ad una lezione su “Il Teroldego Rotaliano” ed effettueranno una visita alla cantina Rotaliana ed una alla Tenuta Convento. Dopo un pranzo al ristorante Maso Franch gli studenti seguiranno una lezione su “Tecniche di produzione e mercati del Trento D.O.C. metodo classico” con l'enologo Mauro Lunelli presso la cantina Ferrari F.lli Lunelli di Ravina.
La giornata di mercoledì 29 aprile inizia presto col caseificio Sociale di Predazzo per osservare la lavorazione tipica del Puzzone di Moena e conoscerne proprietà caratteristiche del formaggio a crosta lavata, segue con un pranzo all'Hosteria di Toblino, continua con la visita al Magazzino Frutta di Pietramurata ed una lezione su “Le mele in Trentino: sistemi organizzativi e mercati” con il responsabile commerciale de “La Trentina”, Simone Pilati e termina con una cena presso l'osteria tipica trentina Trattoria “al Tino”.
In programma è anche da segnalare la visita al Caseificio Sociale di Coredo ed una lezione con il casaro Gianluca Fornasari sulla lavorazione e proprietà del Trentingrana DOP, l'unico Grana di montagna, un incontro al magazzino di stoccaggio a Segno sull'organizzazione del Consorzio Trentingrana CONCAST e nel pomeriggio con i produttori del Presidio Slow Food “Casolèt della Val di Sole” con Adriano Dalpez , presidente della Camera di Commercio di Trento e responsabile presidio.
Venerdì 1° maggio sarà interamente dedicato allo studio dell'olio. Alle 9.00 Natale Bonamico illustrerà le tecniche colturali dell'olivo in Trentino presso l'azienda agricola Olio Toniolli, poi, dopo lo spostamento a Riva del Garda, è prevista una lezione sulle tecniche di degustazione e sulle caratteristiche organolettiche dell'olio extravergine di oliva Garda Trentino DOP con Stefano Bonamico.
Sabato, in mattinata, i ragazzi si recheranno presso l'Istituto Agrario San Michele all'Adige, Fondazione E. Mach, per seguire una lezione sul metodo trentino di distillazione e visitare la distilleria. Nel pomeriggio invece analizzeranno presso il salumificio Belli di Sopramonte le tecniche di produzione dei prodotti della salumeria trentina.
Da domenica 10 maggio a martedì 19 maggio gli studenti del terzo anno del corso di laurea in Scienze Gastronomiche andranno alla scoperta delle bellezze e delle peculiarità del nord Europa ed in particolare della Svezia.
Lunedì è prevista, in giornata, una visita all'azienda agricola di Elin Rydström a Drottningholm ed una lezione sulla produzione di latte biologico e sulla conservazione delle razze bovine storiche in Svezia mentre, in serata, è stata organizzata una cena con i soci Slow Food, i cuochi ed i produttori della rete di Terra Madre.
Il giorno seguente, dopo una visita ed un pranzo presso la LRF (Federazione degli Agricoltori Svedesi) di Stoccolma gli studenti hanno l'opportunità di seguire una lezione sul cibo svedese e i media tenuta dal giornalista Mats-Erik Nilsson del quotidiano Svenska Dagbladet. Alle 20.00 è stato pensato invece un “Barhopping”, una serata insieme a cuochi di Terra Madre.
Mercoledì 13 maggio il gruppo, suddiviso in diversi in minivan, partirà per dirigersi verso Södermanland (Sud di Stoccolma) dove a Saltaa Kvarn visiteranno l'azienda agricola e giardino biologico Skilleby, un centro per il training e l'educazione dei giardinieri interessati ad apprendere le tecniche che sono alla base del gardening biodinamico, ed assisteranno ad una lezione sulle serre e sulle piantagioni all'aperto da parte dei gestori dell'azienda, Martin Faellkvist e Frida Thorn.
La giornata prosegue poi piena di impegni: visita alle aziende agricole ICA Naera ed al Giardino Kellmanska con pranzo a base di prodotti locali, al macello locale di Stigtomta, alla fattoria biologica di Aendebol e, dopo la sistemazione nelle camere presso la tenuta ed azienda agricola Vaerskaels, cena all'azienda agricola Flinkesta di Flen insieme ai proprietari Hans e Monica Naess ed altri produttori locali.
Anche la giornata successiva è scandita da numerosi impegni: visita dell'azienda agricola Khulsta a Flen e dell'allevamento di pecore con Bosse Flodin e Hans Naess, al Caseificio Jürss, uno dei casefici più famosi della Svezia, al mulino artigianale Varbro, elaboratori di cereali storici dal settecento e al castello Gripsholm con un'introduzione alla storia del Teatro Reale costruito da Re Gustav III.
Venerdì 15 maggio è previsto un nuovo spostamento: verso Östersund nella provincia di Jämtland.
Dopo il pranzo presso Torsta nella città di Ås, scuola secondaria d'Agricoltura i ragazzi UNISG visiteranno l'Eldrimner, centro di ricerca sul cibo artigianale, e il JiLU (Istituto di Sviluppo Rurale di Jämtland) dove incontreranno Erik Andersson, Dag Hartman e Wilhelm Skoglund
In serata il gruppo cenerà e si sistemerà nelle camere della scuola Secondaria Folkloristica di Birka ad Ås.
La destinazione iniziale di sabato 16 è Njarka, luogo di villeggiatura tipico per i nativi Sami e dove sarà possibile avere una conoscenza diretta di un allevamento tipo di renne. Successivamente, ci si sposterà a Storulvån per una cena all'aperto.
Domenica a Raftsjöhöjden è previsto un incontro ed una cena da Gert e Gunilla Andersson, produttori di formaggio caprino dello Jämtland stagionato in grotta, Presidio Slow Food (Källarlagrad getost).
Lo stage in Svezia si conclude a Birka, Ås ed in particolare con: una visita ed una lezione sulla storia e la cultura Sami, sulla loro attuale situazione e sull'allevamento della renna oggi, un incontro con l'organizzazione Food in Action e pranzo sulla Boathhouse, una visita alla Mittuniversity di Östersund accolti da Yvonne Grängsjl e una cena presso la Residenza del Governatore di Jämtland dove gli studenti avranno modo di presentarsi ed esprimere le loro riflessioni sul viaggio.
V Padiglione
L'HAPPY HOUR DELL'UNIVERSITA'
Studyinpiemonte, raddoppia. Per la prima volta infatti, lo spazio gestito dalle associazioni universitarie dentro al V Padiglione, ha il suo dehors e dà appuntamento tutti i giorni alle 18.30, prima dell'incontro Quale Futuro per un aperitivo gratuito. Uno spazio dall'atmosfera lunge, contaminato da incursioni sonore e musicali in cui bere un bicchiere di vino, fare nuove conoscenze e concedersi un momento di relax.
Saranno infatti gli studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche a gestire l'Happy Hour servendo ogni giorno un aperitivo con assaggio di vini piemontesi selezionati fra Bianchi (Arneis, Favorita, Gavi, Monferrato Bianco) e Rossi (Dolcetto, Barbera, Nebbiolo, Monferrato), accompagnati dalle Foglie di Visnadello, pasta di pane croccante a base di farine di qualità senza conservanti, olio extravergine di oliva insaporite da sesamo, origano siciliano, peperoncino calabrese e paprika dolce, oltre ai grissini artigianali della panetteria L'Arte Bianca di Bra. Il tutto in bicchieri di carta riciclabile.
Il primo appuntamento è giovedi 14 maggio, giorno in cui gli studenti universitari muniti di libretto o Smart Card, entrano gratis alla Fiera a partire dalle ore 11.30 attraverso la Reception Professionali (piazzale lato via Nizza), per visitare gli stand, seguire i primi appuntamenti e fare un brindisi di buon augurio.
L'appuntamento a cura dell'Università di Scienze Gastronomiche coniuga un momento conviviale con la possibilità di conoscere da vicino l'ateneo e i suoi studenti.
L'Università di Scienze Gastronomiche, con i suoi corsi di laurea triennale, laurea magistrale e i master annuali, è frequentata da studenti provenienti da circa 40 paesi: Albania, Australia, Austria, Brasile, Canada, Cina, Corea, Croazia, Danimarca, Ecuador, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Gran Bretagna, India, Indonesia, Irlanda, Israele, Kenya, Messico, Olanda, Palestina, Perù, Porto Rico, Repubblica di San Marino, Senegal, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica, Svezia, Svizzera, Taiwan, Trinidad e Tobago, Turchia, Ungheria, oltre l'Italia.
L'ateneo forma una nuova figura professionale, il gastronomo, capace di operare nella produzione, distribuzione, promozione e comunicazione dell'agroalimentare di qualità .
Informazioni:
Ufficio Comunicazione UNISG:
0172 458505-07 – 329 9079183 - Alessandra Abbona, Elena Baravalle - comunicazione@unisg.it
Daniela Giuffrida – 334/1154313 daniela.giuffrida@regione.piemonte.it
Sara Buosi- 335/7995028 sara.buosi@regione.piemonte.it
Venerdì 15 maggio alle ore 17 nello spazio Stock
padiglione 5 - Fiera Internazionale del Libro di Torino
Il convegno, che si terrà dall'11 al 13 settembre 2009 presso l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche a Pollenzo (Cn) apre la prima edizione della Scuola di Alti Studi su Politiche Alimentari e Sostenibilità , articolata in otto aree disciplinari: economia, diritto, ambiente, sistemi sociali, sistemi di produzione, conoscenze tradizionali, evoluzione e coevoluzione, pratiche politiche. Tre giornate di studio e approfondimento guidate dai massimi esperti del settore, come Vandana Shiva, Raj Patel, Luca Mercalli, Eric Holt-Gimenez.
Intervengono alla presentazione:
Andrea Bairati, assessore all'Università , Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte
Valter Cantino, rettore dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
Ezio Pelizzetti, rettore dell'Università degli Studi di Torino
Carlo Petrini, presidente dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
Da venerdì 11 a domenica 13 settembre 2009 tre giornate di studio su “Food Policies and Sustainability” – presso l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cn) - apriranno la prima annualità della Scuola di Alti Studi su Politiche Alimentari e Sostenibilità , una scuola estiva che vedrà la collaborazione di tutti gli atenei del Piemonte e la convinta collaborazione dell'Assessorato alla Università e Ricerca della Regione Piemonte.
L'iniziativa è presentata oggi alla 17 nella sala Stock del Lingotto da:
Andrea Bairati, assessore all'Università , Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte
Valter Cantino, rettore dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
Ezio Pelizzetti, rettore dell'Università degli Studi di Torino
Carlo Petrini, presidente dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
Le tre giornate, guidate dai alcuni tra i massimi esperti del settore, come Eric Holt-Gimenez, Luca Mercalli, Loretta Napoleoni, Clara Nicholls, Raj Patel, Ezio Pelizzetti, Carlo Petrini, Vandana Shiva, Nancy Turner, Richard Wilk, costituiscono l'inizio di un programma didattico che si realizzerà – a partire dall'estate 2010 - in due annualità di 6 settimane.
Articolato in 8 aree disciplinari, le medesime che caratterizzeranno il corso di studi, - economia, diritto, ambiente, sistemi sociali, sistemi di produzione, conoscenze tradizionali, evoluzione e coevoluzione, pratiche politiche – il prologo settembrino della Scuola di Alti Studi, diretta dal prof. Andrea Pieroni, etnobotanico, si svilupperà in due sessioni plenarie e una giornata di workshops attorno alle 8 domande chiave attinenti alle relative aree, per sfociare in una tavola rotonda che si proporrà di fornire risposte multiple ad ogni domanda.
Il convegno si rivolge a quanti - imprenditori, studenti, operatori della cooperazione internazionale, istituzioni - vogliano approfondire le tematiche legate alla necessità di uscire dalla concezione limitata e limitante delle politiche agricole per ragionare sull'idea complessa e complessiva di politiche alimentari.
Un approccio necessariamente interdisciplinare, che deve sempre più essere presente nella formazione di quanti, nel pubblico o nel privato, operano a qualsiasi titolo nell'ambito dell'agroalimentare e dell'ecologia.
Il programma dettagliato dell'incontro di settembre sarà disponibile quanto prima su www.unisg.it insieme alle indicazioni e modalità di iscrizione.
Scarica il programma del convegno (pdf)
Per maggiori informazioni:
Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
info@unisg.it
tel. 0172 458511- 07 fax 0172 458500
www.unisg.it
"|2009-05-15 Studenti del Master di Colorno in stage|"Dall'11 al 16 maggio 2009 gli studenti dei Master di Colorno partiranno per due viaggi didattici: in Sicilia ed in Spagna, nella regione dell'Andalusia."|"
Dall'11 al 16 maggio 2009 gli studenti dei Master di Colorno partiranno per due viaggi didattici: in Sicilia ed in Spagna, nella regione dell'Andalusia.
Per lo stage in Sicilia si parte da Catania dove, dopo la sistemazione ed un momento di ristoro presso il B&B Amenano, i ragazzi visiteranno il mercato ortofrutticolo “La Peschiera” sotto la guida di Lorenzo Consolo e Francesca Zappalà della SOAT di Catania (Sezione Operativa di Assistenza Tecnica) e riceveranno i saluti di benvenuto da parte di Domenico Targia del Dipartimento Pesca e di Sergio Pellerito del Dipartimento Interventi Infrastrutturali della Regione Sicilia.
La giornata di martedì 12 maggio inizia all'alba, quando gli studenti, dal porto di Ognina, usciranno in mare con un'imbarcazione della Cooperativa del Golfo (CT) insieme Gaetano Urzì e Giuseppe Privitera per andare alla scoperta della “Masculina da magghia”, Presidio Slow Food.
Il giorno seguente è dedicato invece alla conoscenza dei prodotti di qualità del territorio siculo: lezione sul pane di Lentini (Presidio Slow Food) con Giuseppe Russo e Salvatore Giuffrida e visita al forno tradizionale in pietra dell'azienda Nipitella, visita azienda agrumicola e vivaio “Rondè” dove la sig.ra Cosentino illustrerà l'utilizzo degli agrumi ornamentali, seguiranno una lezione su “Le Vie della Zagara”: progetto di turismo relazionale integrato agricoltura, itinerari e prodotti agroalimentari” a cura di Lorenzo Cunsolo e di Francesca Zappalà della SOAT, una sulla Arancia Rossa di Sicilia IGP ed infine, con Giuseppe Taglia, responsabile della Rete Consorzi tutela e valorizzazione, un'introduzione al sistema “Qualità ” agroalimentare in Sicilia.
Sempre presso l'azienda agricola Rondè gli studenti UNISG parteciperanno a un laboratorio di Enogastronomia e pranzeranno con prodotti tipici del territorio.
Giovedì 14 maggio, arrivati all'azienda Rosario Florida, seguiranno un'introduzione sul Formaggio DOP Ragusano, degusteranno il pane locale, l'olio Monti Iblei, formaggio, acciughe ed i famosi pomodori Pachino. Dopo pranzo è prevista una passeggiata in spiaggia a Sampieri, una visita ai laboratori ASCA (Analisi e Servizi per la Certificazione in Agricoltura, del Dipartimento Interventi Infrastrutturali Assessorato regionale Agricoltura e Foreste) e, dopo la sistemazione nell'agriturismo “Nacalino” di Modica, i ragazzi avranno l'opportunità di partecipare ad un laboratorio di gastronomia per studiare i diversi abbinamenti enogastronomici con la mandorla di Noto, il miele, i formaggi, la pasticceria locale ed i vini dell'isola con Maria Paola Uccello, Gianfilippo Antoci e Dario Di Bernardi.
L'ultima giornata è scandita da diverse tappe: a Pozzallo, una visita agli allevamenti di acquacoltura, a Porto Palo, una agli stabilimenti di allevamento pesce “Acqua Azzurra” con Alfonso Milano e Domenico Targia del Dipartimento della Pesca, un tour fra i mandorleti del Presidio della Mandorla di Noto del presidio Azienda Concetto Scardaci con il responsabile Carmelo Maiorca, Ignazio Vassallo, Responsabile Rete Frutta Secca Dipartimento Interventi Infrastrutturali ed Alfredo Bordone.
Lo stage Sicilia è stato reso possibile grazie alla collaborazione con la Regione Sicilia, l'Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste e l'Assessorato Regionale Cooperazione Commercio Artigianato e Pesca.
Il viaggio didattico in Andalusia parte da Cortes de la Frontera con una visita ad una dehesa, allevamento tipico di maiali iberici e a “Ibericos Aro”, ad un produttore di jamÛn ibÈrico de bellota, all'”Escuela Taller Poblado Nazari”, una rievocazione storica di un villaggio musulmano del XVI secolo, a “Los Alcornocales”, un piccolo caseificio che produce formaggi a base di latte crudo di capra, ad un essicatoio di jamones con degustazione di prodotti locali. Nel pomeriggio il gruppo si sposterà a Ronda per recarsi, prima, presso la cantina vinicola “Bodegas Schatz”, produttrice di vini biologici, e poi a “La Amarilla Olive Oil” per una degustazione guidata con Cesar CÛlliga, esperto in degustazione di olio di oliva ufficialmente riconosciuto dal Ministro Spagnolo all'Agricoltura e dal Consiglio Internazionale Olio di Oliva.
Mercoledì 13 maggio gli studenti visiteranno, a RiofrÌo, la “Sierra Nevada Caviar de RiofrÌo”, azienda agricola per l'allevamento di storioni da caviale, a Alameda del Obispo, presso il Centro di Ricerca sugli Ulivi seguiranno una lezione tenuta dal prof. Juan Manuel Caballero (Main Researcher, IFAPA Centro “Alameda del Obispo”, CÛrdoba.) e dal prof. JosÈ Esquinas Alc·zar (a capo del Dipartimento per fame e la povertà dell'Università di Cordoba ed ex segretario della Fao) ed in serata ceneranno a Palma del Rio presso il “Restaurante Monasterio de San Francisco”, situato in un antico monastero.
La giornata successiva sarà conconcentrata prevalentemente sull'IFAPA (Centro de InvestigatiÛn y FormatiÛn Agraria de Palma del Rio) dove è prevista una presentazione delle attività del centro di ricerca da parte del Prof. Jes?s PÈrez Aparicio, Direttore dell' Ifapa, poi una lezione teorica sull'asparago verde di Huetor Tajar (prodotto IGP) ed una pratica sulla sua preparazione in cucina a cura di Juan Antonio Espejo, direttore del consorzio dell'Asparago di Huetor Tajar ed infine alcune attività legate agli agrumi con la prof.ssa Hortensia Gal·n Soldevilla, docente in Food Technology all'Università di Cordoba. Sul finire del giorno è previsto il trasferimento a Siviglia.
Giovedì 14 è invece in scena il pesce. Dopo essersi recati a Barbate (Cadiz), gli studenti partiranno per un “Boat trip” alla scoperta delle tecniche tradizionali per la pesca del tonno, delle scogliere nascoste di Barbate e successivamente visiteranno il Centro de InterpretaciÛn del At?n de almadraba. Nel pomeriggio, invece, al porto di Conil de la Frontera assisteranno, con il supporto di Nicol·s Fern·ndez Muñoz della locale associazione di pescatori, all'asta del pesce e visiteranno la cantina “Rey Fernando de Castilla”, produttrice di Brandy a Jerez de la Frontera.
Dall'11 al 24 maggio 2009 gli studenti del terzo anno del corso di Laurea in Scienze Gastronomiche saranno impegnati in due stage territoriali rispettivamente in Asia, a Taiwan e in Europa, in Portogallo.
I ragazzi che partecipano al viaggio didattico a Taiwan andranno alla scoperta delle diverse forme in cui si declina la cucina taiwanese (la cucina comunitaria “militare” frutto della migrazione di militari cinesi dopo la Seconda Guerra mondiale, quella tradizionale di Yilan, costa nordest di Taiwan, quella indigena di Taiwan della costa est e quella Hakka) e capiranno l'influenza che le diverse ondate di immigrazione hanno avuto su di essa.
Lo stage tocca diverse città e numerose zone dell'isola: si parte con l'arrivo a Tapei e continua a Maokong, nel distretto di Muzha, dove seguiranno una lezione sul tÈ taiwanese con la signora Cheng dell'Istituto Wenshan, a Yilan City per un'introduzione sulla storia e sulla produzione della frutta candita a cura del professor Hung dell'Università di Yilan, a Hualien e DongGang per la visita al mercato indigeno “Ji-An” e per una lezione sulla cultura e sulla dieta nella cucina indigena Amis col professor Wu ed la visita al primo villaggio biologico dell'isola ed alla produzione tradizionale di tofu. Domenica 17 maggio il gruppo si sposterà a Kaohsiung per un'introduzione alla cucina taiwanese a cura del prof. Ho dell'Istituto Ospitalità Nazionale e nei giorni successivi proseguirà per Tainan dove visiteranno la facoltà di design industriale dell'Università Nazionale Cheng Kung ed il mercato e degusteranno le tapas taiwanesi.
A Kuanmiao seguiranno una lezione del dott. Chang sul bambù verde ed una del signor Wang sui dieci frutti più importanti di Taiwan, a Silou Town, presso l'azienda alimentare ‘Wuan Chuang', conosceranno le tecniche che sono alla base della produzione della salsa di soia tradizionale, a Taichung impareranno come cucinare la “Torta del Sole”, un dolce popolare a base di pasta sfoglia originario della città di Taiching ed infine a Miaoli, dopo una lezione sulla cultura alimentare Hakka, parteciperanno ad una dimostrazione pratica sulla preparazione del tipico pane dolce con erbe e dello ‘Zongzi', piatto tradizionale cinese, avvolto con le foglie di bambù e fatto con riso glutinoso e con diversi ripieni.
Il secondo gruppo ha come meta il Portogallo ed in particolare Porto e le regioni di Tras os Montes, Minho e Beiras.
A Porto, presso l'Istituto dos Vinhos do Douro (IVDP) seguiranno numerose lezioni sull'enoturismo della Valle del Douro e nella regione di Porto, sulla vinificazione, invecchiamento, controllo e certificazione del vino, sulle diverse tipologie e la denominazione di origine del vino Porto mentre presso Solar do Vinho do Porto è previsto un seminario sui prodotti tradizionali portoghesi (DOP, IGP).
A Tras o Montes, invece, si recheranno a Quintas per osservare presso una comunità di pastori la razza ovina autoctona “churra da terra quente” e visitare la Cooperativa de Murca, produttore di olio d'oliva.
Lunedì 18 maggio i ragazzi si trasferiranno a Arcos de Valdevez, nella regione di Minho per visitare il Consorzio dei produttori di Vinho Verde EVAG ed un produttore di pane di mais, prodotto dell'Arca del Gusto Slow Food.
L'ultima regione toccata è quella di Beiras dove, ad Aveiro, si recheranno presso una salina artigianale (prodotto dell'Arca), il Museo Marittimo di Õlhavo, la Confraternita del merluzzo ed un'azienda di essiccazione e surgelamento del merluzzo, mentre, a Bairrada, incontreranno alcuni produttori di vino Bairrada ed del dolce tradizionale “ovos moles”
Ann Noble, professore emerito di Enologia presso il Dipartimento di Viticoltura ed Enologia della University of California, Davis (USA) torna all'Università di Scienze Gastronomiche - dal 25 al 29 maggio a Pollenzo e il 4 e 5 giugno a Colorno - per tenere un corso su “Valutazione sensoriale del vino” (“Sensory evaluation of wine”).
La prof.ssa Noble è uno dei maggiori esperti a livello internazionale in tema di analisi sensoriale e analisi chimica del vino.
Le sue ricerche sono concentrate sui fattori che influenzano la percezione del sapore, utilizzando metodi di statistica multivariata per collegare la vigna, la progettazione dell'azienda vinicola e la composizione del vino ai profili sensoriali e analitici del vino stesso.
Il suo metodo oggettivo di valutazione del sapore del vino è oggi ampiamente utilizzato nelle industrie vinicole e dai produttori di bevande. Oltre ai metodi quantitativi usati per descrivere gli aromi ed il sapore del vino, utilizza metodi di valutazione del sapore nel tempo (time/intensity) per studiare il gusto amaro e l'astringenza, al fine di valutare la relazione tra composizione in tannini e persistenza di queste sensazioni.
Per il suo lavoro, ha ricevuto il Premio Ruffino ed è stata nominata Professore Ricercatore Onorario dalla Società Americana per l'Enologia e la Viticoltura.
La prof.ssa Noble è conosciuta anche al di fuori del mondo scientifico per la creazione della “Wine Aroma Wheel”, un semplice strumento oggettivo utilizzato per descrivere gli aromi del vino.
Questo metodo immediato mira a rendere più semplice l'approccio verso il mondo del vino anche per i consumatori meno esperti.
Oltre alla ricerca e all'insegnamento sulla valutazione sensoriale del vino, Ann Noble esercita anche attività di consulenza. E' anche giudice in importanti concorsi enologici negli Stati Uniti e in altri paesi.
"|2009-05-22 Risultati della prova di ammissione del 23 maggio 2009|Sono online i risultati della prova di ammissione al primo anno del corso di laurea in Scienze Gastronomiche, svoltasi il 23 maggio scorso.|"
Sono online i risultati della prova di ammissione al primo anno del corso di laurea in Scienze Gastronomiche, svoltasi il 23 maggio scorso.
I risultati sono pubblicati in base all'ordine alfabetico del codice attribuito a ciascun candidato in sede di prova.
Scarica il pdf dei risultati della prova di ammissione
"|2009-06-03 "La gastronomia di massa. Cosa si sa davvero e qual'è la reale qualità à dei prodotti di largo consumo"|"Domani, Giovedì 4 Giugno 2009, alle ore 18 si terrà l'ottavo – ed ultimo – appuntamento del 3° ciclo di conferenze 2008/2009, “A lezione di Buono Pulito e Giusto”, dal titolo “La gastronomia di massa. Cosa si sa davvero e qual è la reale qualità dei prodotti di largo consumo.”"|"Domani, Giovedì 4 Giugno 2009, alle ore 18 si terrà l'ottavo – ed ultimo – appuntamento del 3° ciclo di conferenze 2008/2009, “A lezione di Buono Pulito e Giusto”, dal titolo “La gastronomia di massa. Cosa si sa davvero e qual è la reale qualità dei prodotti di largo consumo.”
Relatore sul tema sarà Daniele Tirelli, che insegna Economia e Statistica all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo ed è docente del corso Consumi e Pubblicità presso l'Università IULM di Milano, e che farà un'analisi approfondita sul cibo, con i suoi luoghi comuni e falsi miti nel mondo dei consumi, tra quantità e qualità .
Tirelli è anche autore dei libri Pensato & mangiato e Cronodizionario dei Consumi e Presidente di POPAI Italia, Associazione internazionale per lo sviluppo del Retail Marketing. In passato è stato per molti anni presidente di AC Nielsen, società leader per le ricerche di mercato.
L'incontro si svolgerà presso l'Aula Magna dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo - Bra (Cascina Albertina, via Amedeo di Savoia 8) e come di consuetudine sarà preceduto, alle 17.30, da un tè di benvenuto.
"|2009-06-03 "All'Università di Scienze Gastronomiche ""La chimica nel piatto"", venerdì 19 giugno, convegno sulla cultura e l'igiene alimentare"|"Venerdì 19 giugno nell'aula magna dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche a partire dalle ore 9 si terrà il convegno “La Chimica nel piatto”, dedicato alla cultura e all'igiene alimentare."|"
Venerdì 19 giugno nell'aula magna dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche a partire dalle ore 9 si terrà il convegno “La Chimica nel piatto”, dedicato alla cultura e all'igiene alimentare.
Organizzato dall'Ordine dei Chimici di Piemonte e Valle d'Aosta, in collaborazione con l'UNISG e l'Università di Torino, il convegno si propone di fare chiarezza su diverse problematiche legate all'alimentazione:
Numerose sono le personalità che si alterneranno al convegno:
il dr. Giuseppe Geda, chimico, presidente Ordine dei Chimici del Piemonte e della Valle D'Aosta e consulente settore Alimenti, Ambiente, Sicurezza, Qualità – Torino; il prof. Enrico Prenesti, professore associato di Chimica dell'Ambiente dei Beni Culturali presso Università degli Studi di Torino e docente del Corso di Chimica degli Alimenti presso diverse Facoltà della stessa Università ; la dott.ssa Silvana Bertacco, biologa, esperta in Alimenti, Sicurezza ed Igiene del lavoro e consulente aziendale per il Sistema HACCP – Biella; il gen. Cosimo Piccinno, comandante dei NAS (Nucleo Antisofisticazione) Carabinieri per la tutela della salute di Roma; la dott.ssa Rosa Draisci, chimico e funzionario Istituto Superiore Sanità - Autocontrollo ed Accreditamento dei Laboratori, Settore Alimentare di Roma; il dott. Fernando Maurizi, chimico e consigliere nazionale dell'ordine, esperto nel settore alimentare e per il Sistema HACCP – Roma; il dott. Giampiero Gasparro, responsabile produzione settore Ortofrutta linea tradizionale e biologica della Nordiconad di Modena.
Il dott. Paolo Branca, chimico, già Direttore Polo Alimenti ARPA Piemonte, esperto analista e ricercatore nel settore specifico – Torino; l'assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Grugliasco Stefano Colombi; il prof. Luigi Campanella, chimico e direttore Centro Ricerca per le Scienze Applicate alla Protezione dell'Ambiente e dei Beni Culturali dell'Università La Sapienza di Roma, presidente dell'Ordine del Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise - e della Società Chimica Italiana.
Per l'UNISG intereverrano il professor Alberto Capatti, con un intervento su ""La storia della chimica in cucina"", la prof.ssa Gabriella Morini con ""La chimica negli ingredienti"" e la dott.ssa Luisa Torri con ""Materiali per imballaggi e cessioni"".
Partecipano inoltre alla tavola rotonda su ""...biologico sì...biologico no..."" due produttori vinicoli, Ettore Germano dell'azienda agricola Germano di Serralunga d'Alba (con un vino convenzionale) e Stefano Bellotti dell'azienda Cascina degli Ulivi di Novi Ligure (con un vino biodinamico).
Modera la giornata Milena Boccadoro, giornalista TG3 Regionale.
I lavori inizieranno alle 9.00 e termineranno intorno alle 17.30 e si propongono di discutere circa le diverse realtà dell'alimentazione e della produzione.
Per ulteriori informazioni:
Segreteria Ordine dei Chimici del Piemonte e Valle d'Aosta
tel. 011 2258581 - presidenza@chimicipiemonte.it
Dal 22 al 30 giugno un gruppo di studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche viaggerà lungo il corso del Tevere per un viaggio didattico alla scoperta delle realtà gastronomiche del territorio.
Quattro le regioni attraversate, Emilia-Romagna, Umbria, Toscana e Lazio, con partenza dalla sorgente del fiume a Balze, sul Monte Fumaiolo, e arrivo a Roma.
La comitiva è composta da 31 studenti accompagnati da due tutor e divisi in due gruppi, provenienti dalle due sedi dell' Università , Pollenzo (Cuneo) e Colorno (Parma): oltre agli italiani fanno parte del corpo studentesco ragazzi e ragazze provenienti da Germania, Stati Uniti, Israele, Giappone, Perù, Sud Africa, Australia e Regno Unito.
Lungo l'itinerario sono previste visite ad aziende agricole e produttori delle quattro regioni, laboratori e degustazioni di cibi, oli e vini: oggetto di studio saranno, tra i tanti prodotti tipici (alcuni sono Presidi Slow Food) il formaggio pecorino, la bistecca di razza chianina, il pesce di lago, vari tipi di salumi, le erbe selvatiche, il pane di grano cotto a legna. Il tutto, viaggiando nelle zone attorno a Forlì-Cesena, Arezzo, Perugia, Orvieto, Torgiano, Viterbo, Ciampino e Roma.
In due giornate del programma entreranno in scena le biciclette.
Gli studenti saliranno in sella lunedì 29 giugno nel Lazio per un tour attraverso i monumenti naturali nella zona di Cori e martedì 30 a Roma per un percorso nel centro storico.
Il viaggio rientra nell'ampio programma di attività itinerante dell'Università di Scienze Gastronomiche che propone nel suo corso di studi una serie di percorsi didattici in Italia e all'estero per formare una nuova figura professionale, il gastronomo, capace di operare ad ampio raggio nel campo dell alimentazione.
L'UNISG è nata nel 2004 da un'idea di Slow Food, con la collaborazione della Regione Piemonte e Regione Emilia-Romagna, ed è attualmente frequentata da giovani provenienti da oltre 20 nazioni europee ed extraeuropee.
Il percorso lungo il Tevere prevede martedì 23 una passeggiata e una lezione alla sorgente di Balze con visita al Mulino Biologico, per proseguire verso Sansepolcro e Città di Castello.
Mercoledì 24 il gruppo si divide in due (16 studenti da una parte, 15 dall'altra) per toccare via via i territori di Arezzo, Valdarno, Castiglion Fiorentino, Perugia, Torgiano, Montefalco.
Giovedì 24 diventa protagonista la città di Orvieto, con laboratori sulla cucina tipica e degustazioni di vini e oli umbri e presentazione dell'organizzazione delle Città Slow.
Il venerdì 26 è dedicato per un gruppo al lago di Bolsena (pesce coregone, anguilla) mentre l'altro è impegnato a Spoleto nelle cantine del Gruppo Novelli dopo aver visitato il giorno precedente l''azienda Caprai.
Sabato 27 i due gruppi si riuniscono per le tappe finali del viaggio nelle zone di Viterbo, Nazzano, Ciampino, Cori, laghi di Giulianello e Torrecchia fino al traguardo nel centro storico di Roma dove l'arrivo è previsto per martedì 30 giugno.
Il programma completo del viaggio e altre informazioni sono disponibili sul sito dell'Università .
Per maggiori informazioni:
Ufficio Comunicazione UNISG
comunicazione@unisg.it
tel. 0172 458507-05
Un viaggio didattico in Valle d'Aosta, dal 22 al 29 giugno: protagonisti alcuni studenti italiani e stranieri dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cuneo) che andranno alla ricerca delle specialità agroalimentari del territorio, con una serie di visite ad aziende, laboratori, lezioni e degustazioni di cibi e vini tipici.
Il gruppo è composto da 17 universitari, accompagnati da un tutor: fanno parte della comitiva una ragazza australiana, una messicana, un brasiliano e un olandese.
Lo stage avrà inizio nella mattinata di lunedì 22 dedicata alla viticoltura valdostana presso l'azienda Les Crêtes di Aymavilles, seguita nel pomeriggio dalle lezioni sul patrimonio gastronomico della regione presso l'Hotel La Meridiana di St. Pierre, con presentazione di vini a cura del CERVIM (Centro Ricerche, Studi e Valorizzazione per la Viticoltura Montana).
Nelle giornate successive il programma prevede martedì la visita alla Centrale del Latte di Gressan e alla Cooperativa Produttori Latte e Fontina a Valpelline in mattinata mentre il pomeriggio è dedicato all'Apiario Sperimentale di Saint Marcel. Si cena infine all'Hotel Bellevue di Cogne.
Mercoledì diventano protagonisti prima lardo e salumi di Arnad (visita allo stabilimento Maison Bertolin), poi il Castello di Issogne (visita pomeridiana al ciclo di affreschi delle lunette).
La comitiva farà tappa a Morgex giovedì 25 per un itinerario tra i vigneti dell'azienda Cave du Vin Blanc de Morgex e de La Salle seguito da una escursione a piedi tra i filari dell'Enfer d'Arvier.
Venerdì, visite al Forte di Bard e al prosciuttificio di Saint Rhémy en Bosses, poi trasferimento all'azienda Les Ecureuils, per una lezione sul formaggio di capra.
Sabato 27 gli studenti saranno alla Maison Bruil-Fondazione Gran Paradiso di Introd e quindi all'azienda vitivinicola Lo Triolet (degustazione di pinot grigio) per spostarsi nel primo pomeriggio ad Aosta.
Qui sono in programma le lezioni all'Institut Agricole Régional seguite da un incontro con i produttori Viticulteurs Encaveurs.
Per domenica 28 il programma prevede la scoperta dell'alpeggio sperimentale dello I.A.R. a Entrelore-Rhèmes- Notre Dame con studio della lavorazione del latte e della fontina in zona.
Il viaggio – organizzato dall'UNISG con il sostegno della Regione Autonoma Valle d'Aosta - si conclude lunedì 29 tra i vigneti di Chambave con una lezione a La Crotta di Vegneron sui vitigni autoctoni e i distillati.
Il programma completo del viaggio e altre informazioni sono disponibili sul sito dell'Università .
I giornalisti sono invitati ad un incontro stampa lunedi' 22 giugno alle ore 19 presso l'hotel “La Meridiana” di St. Pierre (aosta) – loc. Chateau Fellet 17.
Per maggiori informazioni:
Ufficio Comunicazione UNISG
comunicazione@unisg.it
tel. 0172 458507-05
"|2009-06-09 Gli studenti UNISG in viaggio alla scoperta delle differenti realtà ittiche del nostro paese|"Dall'8 al 12 giugno 2009 gli studenti del terzo anno del corso di laurea in Scienze Gastronomiche saranno coinvolti nello stage tematico pesca."|"
Dall'8 al 12 giugno 2009 gli studenti del terzo anno del corso di laurea in Scienze Gastronomiche saranno coinvolti nello stage tematico pesca.
Dopo una prima giornata dedicata all'apprendimento in aula di alcuni aspetti introduttivi all'attività ittica in Italia lo stage si svolgerà in due regioni italiane: la Puglia e la Sicilia.
Lunedì 8 giugno, presso l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, il professor Andrea Maestrelli dell'Istituto Valorizzazione Tecnologica Prodotti Alimentari illustrerà le tecniche delle applicazione frigorifere, la fisiologia e l'anatomia degli organismi marini, i sistemi di pesca e la loro influenza sul pescato ed alcun cenni statistici (FAO, ISTAT, ecc).
Nel pomeriggio si effettuerà invece una visita virtuale ai mercati del pesce nazionali ed internazionali tramite alcuni file foto, si spiegheranno quali sono i punti di “tasto” ed i criteri di valutazione della qualità del pesce e si tratteranno alcuni casi speciali: il Caviale iraniano, il King Crab, l'Ostrica di Marenne-Oleron e la Vongola Verace.
Il giorno successivo gli studenti partiranno alla volta delle destinazioni.
Lo stage in Puglia, realizzato grazie al contributo triennale della Regione Puglia e dall'Area Politiche per lo Sviluppo Rurale, inizia a Manfredonia (Fg) con una visita agli allevamenti in mare di branzini, orate ed ostriche, al mercato ittico e con un incontro con alcuni allevatori locali.
I ragazzi UNISG si recheranno poi presso le saline per studiare le diverse zone che le compongono, quella evaporante e quella salante, l'attività del saliniere, le ale di ammassamento, la fase di raccolta del sale e vedranno il laboratorio ed il museo della salina.
Giovedì 11, presso il Centro Visite di Borgata Serranova dell'Area Marina Protetta di Torre Guaceto (Br), il gruppo incontrerà i pescatori, partirà per un tour guidato dell'oasi e visiterà gli scavi delle rovine romane di Egnathia.
Per l'ultima giornata in Puglia, a Mola di Bari, è prevista un'uscita in barca con i pescatori ed una visita al mercato ittico della città .
Anche in Sicilia lo stage è stato realizzato grazie ad importanti collaborazioni: con la Regione Sicilia, l'Assessorato regionale Agricoltura e Foreste e l'Assessorato regionale Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca.
Dopo l'arrivo a Siracusa, gli studenti del secondo gruppo, accompagnati da un pescatore locale, visiteranno il mercato all'aperto di Ortigia, impareranno a distinguere le differenti specie di pesci, quelle locali e non, e seguiranno una lezione sulle caratteristiche della pesca stagionale ed in particolare quella della lampuga.
Nel pomeriggio, si sposteranno a Porto Palo di Capo Passero (Ag) dove si recheranno presso lo stabilimento di produzioni della Cooperativa del Golfo, referente del Presidio SlowFood della “masculina da magghia” per conoscere le varie tipologie ittiche utilizzate nella filiera produttiva e parteciperanno ad un laboratorio sull' eviscerazione e cottura del pesce e sui cinque processi di lavorazione, fresco, salato, sott'olio, affumicato e marinato.
Giovedì 11 giugno, a Pozzallo (Rg), è prevista una visita agli impianti di acquacoltura mentre, a Ragusa, incontreranno il dott. Alfonso Milano, responsabile Rete Regionale Acquacoltura del Dipartimento Interventi Infrastrutturali, all' incubatoio provinciale per la salvaguardia della Trota Macrostigma presso il Lago di SantaRosalia (Ragusa).
Prima del loro ritorno a casa, i ragazzi trascorreranno la mattinata al porto peschereccio di Sciacca (Ag), secondo solo a quello di Mazara del Vallo, ed usciranno in mare su un'imbarcazione al fine di osservare, accompagnati da Domenico Targia del Dipartiemnto Regionale Pesca, come si svolge l'attività della pesca artigianali.
"|2009-06-08 "Giovedì 25 giugno: il rettore Valter Cantino partecipa al convegno ""Il turismo: risorsa economica anticrisi?"" presso il Centro Congressi Torino Incontra"|"Giovedì 25 giugno Valter Cantino, Rettore dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, partecipa al convegno ""Il turismo: risorsa economica anticrisi?"" presso il Centro Congressi Torino Incontra. Il professore presenta un intervento dal titolo: ""Colline piemontesi scenari privilegiati per l'enogastronomia regionale""."|"Giovedì 25 giugno Valter Cantino, Rettore dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, partecipa al convegno ""Il turismo: risorsa economica anticrisi?"" presso il Centro Congressi Torino Incontra. Il professore presenta un intervento dal titolo: ""Colline piemontesi scenari privilegiati per l'enogastronomia regionale"".
Alla tavola rotonda del mattino, che si pone come obiettivo l'analisi della valenza economica che il settore turistico ricopre per la regione Piemonte, sono presenti la presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso, l'assessore regionale al Turismo Giuliana Manica, il Ministro al Turismo Michela Vittoria Brambilla e il presidente di Federalberghi e Confturismo Bernabò Bocca.
I lavori proseguono nel pomeriggio in sessioni parallele di approfondimento con esperti sui seguenti temi: Fruizione turistica del Piemonte, Prodotti turistici del Piemonte e scenari di sviluppo, Torino turismo e cultura, La sfida turistica degli eventi.
Venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 giugno la città di Torino sarà animata dal ""Festival Internazionale dell'Oralità Popolare...di bocca in bocca..."".
L'Università degli Studi di Scienze gastronomiche ha patrocinato l'evento ed è rappresentata dal professor Piercarlo Grimaldi (docente di Antropologia) in tre momenti differenti:
• venerdì 26 giugno: Tavola Rotonda “Culture del Territorio tra Oralità e Lingua” – ore 15.00 al Circolo dei Lettori, Palazzo Granieri della Rocca, Via Bogino 9
• venerdì 26 giugno: con la presentazione del libro “Il Teatro della vita. Le feste tradizionali in Piemonte” – ore 18.30 Punto Incontro in Piazza Carignano
• sabato 27 giugno: “La valorizzazione dei beni culturali immateriali. Un confronto tra Italia e Catalunya”.
Il Festival, unico nel suo genere, propone l'eccellenza del “non scritto”: dalle poesie a braccio al canto a tenore, dai canti popolari ai canti dei Pupi, dai suoni delle tammorre e dei tamburi alle danze tipiche, dal teatro popolare ai racconti dei Cantastorie, che si uniscono a quelle di altri paesi e regioni del mondo, alla ricerca di affinità e di un linguaggio universale che tuteli la cultura temporanea attraverso la parola e le voci che si sono tramandate di generazione in generazione.
Come ogni anno il quotidiano “Il Sole 24 Ore” ha pubblicato una graduatoria di valutazione delle Università italiane. Anche questa volta, come nel 2008 e nel 2007, l'Università di Scienze Gastronomiche ha ottenuto una posizione ampiamente positiva nelle varie classifiche: nella pagella finale l'Unisg risulta all'ottavo posto tra le Università non statali, con un totale di 500 punti, in una lista guidata dalla Bocconi di Milano.
I dieci criteri utilizzati dal quotidiano per la valutazione sono stati i seguenti:
TALENTI: quota di matricole con alto voto di maturitÃ
ATTRATTIVITA': quota di immatricolati provenienti da altra regione
DISPERSIONE: quota di mancate iscrizioni al secondo anno
INATTIVITA': quota di iscritti che non ottengono crediti in un anno
LAUREA NEI TEMPI: quota di laureati in corso
AFFOLLAMENTO: rapporto tra studenti e docenti di ruolo
OCCUPATI A TRE ANNI: dati ISTAT per laureati 2004 (criterio che non assegna punti a UNISG essendo partiti i corsi di studio solo nel 2004)
RICERCA/PERSONALE: quota dei docenti di ruolo che hanno ottenuto giudizio positivo su Prin
RICERCA/FONDI: disponibilità economica per la ricerca scientifica per ogni docente (criterio che non assegna punti a UNISG essendo avviata solo di recente la ricerca)
RICERCA/FONDI ESTERNI: quota di entrate per la ricerca provenienti da enti esterni
I voti migliori per l'UNISG sono stati ottenuti per l'Attrattività , la Dispersione, l'Inattività e la Laurea nei Tempi: in queste voci l'Università di Scienze Gastronomiche risulta al primo posto tra gli atenei con una sola area di studi.
Ancora una volta l'UNISG, con i suoi pochi anni di attività (cinque) e le sue piccole dimensioni, ma con grande appeal a livello internazionale, viene annoverata tra le strutture accademiche da premiare: fra le condizioni favorevoli la scelta del numero programmato di iscritti, l'originalità della proposta didattica e l'impostazione del corso a misura di studente.
I Cavolfiori a Merenda sono un gruppo di giovani laureati all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo con i piedi ben piantati nel mondo della cucina e della gastronomia e con le idee ben chiare in testa: portare i consumatori a contatto con i produttori. La qualità alimentare nasce dalla conoscenza. Il modo migliore per gustare quello che si mangia è sapere da dove viene, quali storie ha attraversato, le persone, i posti e la terra che lo hanno reso tale.
Per farlo i Cavolfiori a Merenda, a partire da Agosto e per tutto Settembre organizzeranno degli eventi gastronomici in sette aziende produttrici italiane dislocate in sei regioni italiane: Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Puglia.
Ciascun evento prevede un percorso di conoscenza all'interno delle aziende; un modo per raccontare i valori e l'atmosfera di ciascuna azienda. A questo primo momento seguirà un aperitivo e la cena. Il setting pensato per questo pasto è tra i più suggestivi: gli ospiti siederanno attorno alla lunga tavola bianca, accompagnati dalla luce del sole che si spegne dietro le vigne, lasciando scorrere la serata senza fretta.
Cavolfiori a Merenda è anche un modo di pensare la cucina, abbattendo i muri dei ristoranti e portando la tavola in campo e il campo nella cucina. La cena ruota attorno ai prodotti dell'azienda e del territorio, arricchiti da un “cibo simbolo” proveniente dalla tappa precedente. Luca, lo chef, farà parlare queste ricchezze in un modo totalmente nuovo, utilizzando l'alta cucina per far risaltare i prodotti e non per trasfigurarli.
Quest'idea intraprendente e del tutto nuova nel panorama italiano è anche un invito: reagire e tornare al locale, conoscere il vicino e riscoprire la gioia di condividere il pane, passeggiare per i campi e assaporare l'ultima estate.
DATE
- 6 Agosto: Bagni Mafalda Royal, Varazze (SV), Liguria.
- 22/23 Agosto:.Coop. Agricola Valli Unite, Costa Vescovato (AL), Piemonte
- 29/30 Agosto: Cascina degli Ulivi, Novi Ligure (AL), Piemonte
- 5/6 Settembre: Azienda agricola Lago Scuro, Stagno Lombardo (CR), Lombardia.
- 12/13 Settembre: Azienda agricola La Tosa, Vigolzone (PC) Emilia-Romagna.
- 19/20 Settembre: Azienda agricola Savigni, Sambuca Pistoiese (PT), Toscana.
- 26/27 Settembre: Azienda agricola Terre di Traiano, Andria (BA), Puglia
Per maggiori informazioni e prenotazioni: www.cavolfioriamerenda.it
Giovedì 23 luglio alle 10, nell'aula magna dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, avrà luogo la cerimonia di laurea della sessione di luglio.
Tra gli iscritti dell'anno accademico 2006-07 conclude per prima il proprio ciclo triennale la studentessa Ellys Randon di Mantova, con la discussione della tesi ""Analisi economica di un impianto di panificazione in Togo, per lo sfruttamento di
una risorsa locale: la manioca"" con il prof. Claudio Malagoli docente di Economia dell'azienda agroalimentare.
La Commissione sarà composta dal prof. Alberto Capatti, dal prof. Claudio Malagoli e dalla dr.ssa Paola Migliorini.
L'ateneo con sede a Pollenzo (Cuneo) e Colorno (Parma) è nato su iniziativa dall'associazione internazionale Slow Food con la collaborazione delle regioni Piemonte ed Emilia Romagna e si propone di formare una nuova figura professionale, il gastronomo, capace di operare nella produzione, distribuzione, promozione e comunicazione dell'agroalimentare di qualità .
L'Università di Scienze Gastronomiche è tra i patrocinatori del Premio Piemonte Mese – I giovani scrivono il Piemonte, riservato a giovani di età compresa fra i 18 e i 35 anni all'inizio della carriera giornalistica, che intendano intraprenderla o che siano interessati a scrivere di Piemonte.
Il Premio – organizzato dall'associazione culturale Piemonte Mese e giunto alla sua terza edizione gode inoltre del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, della Giunta e Consiglio Regionale del Piemonte, Provincia e Comune di Torino, Università degli Studi di Torino, Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Unioncamere Piemonte.
Il concorso è suddiviso in tre sezioni:
Cultura e Ambiente: qualsiasi tema relativo ad arte, natura, storia, paesaggio, letteratura del Piemonte di ieri e di oggi;
Enogastronomia: prodotti e produzioni agroalimentari, cucina, vino;
Economia: tutto quanto è riferibile all'economia piemontese, inclusi l'artigianato e gli aspetti più strettamente economici e merceologici delle altre sezioni, purché affrontati con taglio divulgativo.
I partecipanti dovranno produrre un articolo relativo ad una sola delle sezioni indicate, e il vincitore di ciascuna sezione riceverà un premio di 1.000 euro ed i pezzi vincitori, insieme a quelli giudicati più interessanti, saranno pubblicati sul giornale online “Piemonte Mese”.
Il termine per la presentazione degli elaborati è il 15 dicembre 2009.
La partecipazione è gratuita.
Per informazioni e la consultazione del regolamento completo: www.associazionepiemontemese.org
Dal 26 al 28 agosto 2009 si svolgono ad Erba (Co) i Colloqui sul Paesaggio organizzati dall'Università dell'Insubria in collaborazione con la Fondazione Europea “Il Nibbio”, l'Università di Milano, il Politecnico Milano-Bovisa.
La tre giorni rientra nel programma dell'Université d'été ed è dedicata al tema “I paesaggi dell'alimentazione responsabile, dell'ospitalità e dell'enogastronomia”.
Il prof. Nicola Perullo, docente di Estetica all'UNISG sarà presente mercoledì 26 agosto all'interno della tavola rotonda “Ricchezza alimentare e paesaggio”, con un intervento su “L'alimentazione nel buon paesaggio”.
Per maggiori informazioni:
http://www.nibbio.org/it/paesaggio/paesaggio2009/2_30_01_2009_dettaglio.aspx
http://www.uninsubria.it/pls/uninsubria/uninsubria_021.menu_news?sede=&operazione=2&id_news=1876
Da venerdì 11 a domenica 13 settembre 2009 il convegno internazionale “Politiche alimentari e sostenibilità ” – presso l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cn) e la Riserva Bionaturale di Fontanafredda (Cn) - aprirà la prima annualità della Scuola di Alti Studi su Politiche Alimentari e Sostenibilità , una scuola estiva che vedrà la collaborazione di tutti gli atenei del Piemonte e dell'Assessorato alla Università e Ricerca della Regione Piemonte.
Le tre giornate, guidate dai alcuni tra i massimi esperti del settore - come Eric Holt-Gimenez, Tim Lang, Luca Mercalli, Loretta Napoleoni, Clara Nicholls, Raj Patel, Ezio Pelizzetti, Carlo Petrini, Nancy Turner, Richard Wilk - costituiscono l'inizio di un programma didattico che si realizzerà , a partire dall'estate 2010, in due annualità di 6 settimane.
Articolato in 8 aree disciplinari - economia, diritto, ambiente, sistemi sociali, sistemi di produzione, conoscenze tradizionali, evoluzione e coevoluzione, pratiche politiche – il convegno diretto dal prof. Andrea Pieroni, etnobotanico, si svilupperà in due sessioni plenarie e una giornata di workshops attorno alle 8 domande chiave attinenti alle relative aree, per sfociare in una tavola rotonda che si proporrà di fornire risposte multiple ad ogni domanda.
Il convegno si rivolge a quanti - imprenditori, docenti, studenti, operatori della cooperazione internazionale, istituzioni - vogliano approfondire le tematiche legate politiche agricole per ragionare sull'idea complessa e complessiva di politiche alimentari.
Un approccio necessariamente interdisciplinare, fondamentale alla formazione di quanti, nel pubblico o nel privato, operano a qualsiasi titolo nell'ambito dell'agroalimentare e dell'ecologia.
Scarica qui i bandi delle borse di studio per studenti del primo anno del corso di laurea Magistrale a.a. 2009-10.
"|2009-08-31 Graduatoria dei primi candidati ammessi al Master IGT|Visualizza la graduatoria dei candidati ammessi al Master in Italian Gastronomy and Tourism a.a. 2009/2010.|"Visualizza la graduatoria dei candidati ammessi al Master in Italian Gastronomy and Tourism a.a. 2009/2010.
Scarica qui
Dal settembre 2009 l'Università di Scienze Gastronomiche ha un sito internet nuovo di zecca.
Il nostro ateneo ha voluto, dopo un quinquennio di attività , rinnovare il proprio volto nel mondo di internet, anche alla luce della sempre più diversificata proposta didattica.
Si tratta di un sito che è caratterizzato dalla semplicità della consultazione, dalla ricchezza delle immagini e da una grafica lineare e leggera.
Il sito è stato realizzato con Blulab, società di Alba, specializzata nell'elaborazione di materiali e contenuti destinati alla comunicazione web e digitale.
Ci auguriamo che per tutti gli utenti – e in particolare i futuri studenti - questo sia un servizio apprezzato e funzionale.
"|2009-09-01 "Graduatorie Bandi per diritti all'esonero a.a. 2009/2010"|"Sono online le graduatorie dei candidati che hanno presentato domanda per l'assegnazione di un diritto all'esonero dal pagamento della retta universitaria per l'a.a. 2009/2010."|"
Sono online le graduatorie dei candidati che hanno presentato domanda per l'assegnazione di un diritto all'esonero dal pagamento della retta universitaria per l'a.a. 2009/2010.
Scarica le graduatorie dei candidati europei »
Scarica le graduatorie dei candidati non europei »
Sono online i risultati della prova di ammissione al primo anno del corso di laurea in Scienze Gastronomiche, svoltasi il 4 settembre scorso. I risultati sono pubblicati in base all'ordine alfabetico del codice attribuito a ciascun candidato in sede di prova.
Scarica i risultati in pdf »
Domenica 20 settembre si presenta “Dal cardo selvatico al caciofiore”, dall'UNISG una tesi di laurea sul formaggio a caglio vegetale.
Il formaggio studiato e analizzato come tesi di laurea. Un tema che ricorre di frequente nei programmi dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cuneo) e che sarà protagonista in occasione di Cheese a Bra, domenica 20 settembre alle ore 14 con la presentazione di una ricerca originale curata dalla studentessa tedesca Janna Kuehne.
“L'uso del cardo selvatico (“Cynara Cardunculus”) nella produzione del formaggio” è il titolo della tesi di Janna, dedicata al Caciofiore della campagna romana (Presidio Slow Food) ottenuto con caglio vegetale.
Janna ha 25 anni, si è iscritta nel 2006 all'Università di Pollenzo e discuterà la sua tesi a fine settembre, pochi giorni dopo la rassegna di Bra, con la dott.ssa Luisa Torri, docente e ricercatrice, che ha curato i test di valutazione presso il laboratorio di analisi sensoriale dell'ateneo.
Qui sono stati messi a confronto due tipi di formaggio Caciofiore (prodotti con latte di pecora crudo dall' azienda Acquaranda di Massimo Antonini): quello ottenuto con caglio animale e quello ricavato da caglio vegetale (estratto dai fiori del cardo selvatico).
Un'analisi particolare dato il ridotto numero di studi dedicati all'utilizzo del caglio vegetale, anche se questa ricetta risale a circa duemila anni fa: la scrisse Lucio Giunio Moderato Columella nel suo trattato “De Rustica” (50 D. C.).
La tesi verrà illustrata a Bra domenica 20 settembre alle ore 14 nel “Caffè Letterario e Musicale” allestito nel cortile di Slow Food Editore in via Mendicità Istruita 45.
Dopo una presentazione dell'ateneo da parte dello staff dell'UNISG, interverranno Janna Kuehne e la dott.ssa Luisa Torri, oltre ad alcuni studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche. Di seguito, il prof. Alberto Capatti, docente di Storia della Gastronomia, sarà a colloquio con il filosofo francese Michel Onfray.
Quella di Janna non è la prima tesi di laurea dell'UNISG dedicata al formaggio. Negli scorsi mesi hanno discusso tesi su questo argomento:
Ottavia Cova, “Proposta e collaudo di un modello di documentazione multimediale delle produzioni casearie tipiche della Valsesia”, Michaela Von Lutz, “Degust: l'arte dei formaggi - esperienza lavorativa da Hansi Baum Gartner, affinatore”, Marcella Bianco, “Metodi traditionali di conservazione degli alimenti: due casi di studio applicati a uova e formaggio”, Elisabetta Cane, “Monasteri, Produzione agroalimentare: analisi di tre casi in provincia di Cuneo”, Martina Macconi, Caterina Spaggiari e Fabio Donati, “Indagine sulle imprese lattiero-casearie – un'analisi e una valutazione multicriteriale”.
L'Università di Scienze Gastronomiche sarà inoltre presente a Cheese con uno stand in piazza XX Settembre, dove i visitatori potranno incontrare lo staff, i docenti e gli studenti.
La sede dell'Università a Pollenzo sarà inoltre visitabile nei giorni di venerdì 18 settembre dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16, sabato 19 e domenica 20 dalle 11 alle 16, lunedì 21 dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16.
All'interno di uno scambio tra atenei, dal 14 settembre al 12 dicembre 2009, 9 studenti che frequentano un corso di specializzazione in Ecogastronomia all'Università del New Hampshire a Durham (Stai Uniti), prenderanno parte ad un semestre di studio presso l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Oggetto di studio saranno materie quali Storia della Cucina, Storia dell'alimentazione, Diritto dell'alimentazione, Estetica, Processi di Tecnologie Alimentari, oltre a un breve corso di Lingua Italiana. Parteciperanno inoltre a degustazioni guidate e visite didattiche non solo nel territorio piemontese, ma anche in altre regioni italiane.
Questo semestre all'estero permette agli studenti americani di acquisire un panorama completo della gastronomia italiana, inclusi le similitudini e le differenze con gli studi gastronomici condotti negli Stati Uniti.
Nell'estate 2009, quindici studenti del corso di laurea magistrale dell'UNISG hanno trascorso un periodo presso l'UNH ed hanno seguito corsi in Advertising as Social Communications, Science of Food and Eating, e Ecotourism: Managing for the Environment. Questa attività formativa è inclusa nel programma della laurea magistrale in Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico
L'anno accademico 2009-2010 prende il via lunedì 28 settembre.
Ecco il programma della settimana di benvenuto per le matricole scaricabile in pdf.
Scarica il programma della settimana di benvenuto per le matricole »
Sono online le graduatorie definitive dei candidati che hanno presentato domanda per l'assegnazione di un diritto all'esonero dal pagamento della retta universitaria per l'a.a. 2009/2010.
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Lunedì 28 settembre inizia il sesto anno accademico (2009-2010) dell'ateneo pollentino che riconferma la sua sempre più ampia popolazione studentesca internazionale.
Sono infatti 74 ragazzi e ragazze provenienti da 18 diversi paesi, le matricole del corso triennale di Scienze Gastronomiche.
Dalle centinaia di richieste di iscrizione, la selezione ha portato ad una rosa di 74 nuovi studenti che vengono dall'Italia (52) e dal resto del mondo (22). Tra gli stranieri 17 paesi sono rappresentati: Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Cuba, Gabon, Germania, Israele, Kenya, Lettonia, Messico, Perù, Russia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera e Turchia.
Durante la settimana di benvenuto compresa tra il 28 settembre e il 2 ottobre, le matricole incontreranno il rettore dell'Università prof. Valter Cantino, il presidente di Slow Food Internazionale e dell'Università Carlo Petrini, il direttore dell'Università Carlo Catani, i docenti e lo staff dell'ateneo. Quindi verranno introdotti all'attività didattica, ai regolamenti e ai servizi dell'UNISG, per finire con una giornata di visita e conoscenza alla città di Bra e alla sede di Slow Food, accompagnati da un gruppo di studenti e dai alcuni responsabili dell'associazione.
Martedì 29 settembre, a partire dalle ore 9, le aule di Cascina Albertina ospiteranno la cerimonia di laurea di 18 neogastronomi. Si tratta di studenti provenienti dall'Italia (Abruzzo, Campania, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana) e da Austrialia, Austria, Francia, Germania, Kenya, Svizzera.
Ecco, regione per regione, i laureandi e le loro tesi.
ABRUZZO
Lorenzo Genovesi, 22 anni da Lanciano (CH), con la tesi “Cristoforo da Messisbugo, banchetti composizioni di vivande e apparecchio generale”, relatore prof.ssa Antonella Campanini, docente di Storia dell'alimentazione e Storia della cucina.
Giovanni Angelucci, 23 anni da Lanciano (CH) con la tesi “Ricostruire la tradizione la Festa dei Serpari di Cocullo al tempo del terremoto”, relatore prof. Piercarlo Grimaldi, docente di Antropologia culturale.
CAMPANIA
Claudio Lembo, 22 anni da Napoli con la tesi “Tuberi di uso alimentare nella regione andina”, relatore il prof. Andrea Pieroni, docente di Biologia vetegale e Etnobotanica.
LIGURIA
Paolo Passano, 21 anni da Lavagna (GE) con “Il cappello di Montecristi, un patrimonio culturale, storico ed economico dell'Ecuador”, relatore prof. Piercarlo Grimaldi, docente di Antropologia culturale.
LOMBARDIA
Mattia Oriani, 22 anni da Cusano Milanino (MI), con la tesi “La storia dell'alimentazione militare in epoca antica. Come mangiavano i soldati dell'antichità ”, relatore il prof. Massimo Montanari, docente di Storia dell'alimentazione.
PIEMONTE
Elisa Mereatur, 22 anni da Conzano (AL), con “Progetto di interscambio di ospitalità , cultura e conoscenze tra produttori agricoli internazionali: il territorio del Monferrato come caso-studio”, relatore prof. Giovanni Perri, docente di Turismo enogastronomico e Geografia.
Alice Nicoletta, 22 anni da Settimo Vittone (TO), con “Il paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino”, relatore prof.ssa Danielle Borra, docente di Marketing dei prodotti alimentari di qualità .
PUGLIA
Gastone Pantaleo, 22 anni da Fasano (BR), con la tesi “Analisi della catena alberghiera ""Apuliacollection"" sita nel territorio di Fasano”, relatore prof. Giovanni Perri, docente di Turismo enogastronomico e Geografia.
TOSCANA
Luca Girolami, 22 anni da Serravalle Pistoiese (PT), con la tesi “Messa a punto della cottura al microonde di prodotti ortofrutticoli come approccio preliminare alla produzione di conserve vegetali”, relatore dott.ssa Luisa Torri, docente di Laboratorio di Misure Gastronomiche.
AUSTRALIA
David Prior, 26 anni da Brisbane con la tesi “The taste of place: comunicating and redefining terroir in the pages of a magazine”, relatore il prof. Nicola Perullo, docente di Estetica.
AUSTRIA/FRANCIA
Georges Francois Rudolf Desrues, 43 anni, francese residente a Vienna, con la tesi “Osterie d'Italia - a reproducible model of a food guide? Study case: Austria”, relatore il prof. Nicola Perullo, docente di Estetica.
AUSTRIA
Christian Mueller-Guttenbrunn, 25 anni da Closterneuburg con la tesi “Urban greening: how city dwellers reconnect with the natural enviroment”, relatore il prof. Nicola Perullo, docente di Estetica.
GERMANIA
Constanze Edle Von Hartmann, 24 anni da Monaco con la tesi “The Cuban agrarian reform: promises and reality of the socialist revolution”, relatore il prof. Simone Cinotto, docente di Storia Contemporanea.
Anna-Lena Banzhaf, 26 anni da Stuttgart con la tesi “The impact of socialism on the bakery craftmanship in the German democratic republic”, relatore il prof. Simone Cinotto, docente di Storia Contemporanea.
Janna Marlen Erika Kuehne, 25 anni da Kirchlinteln con la tesi “Traditional use of cynara cardunculus as a coagulant in cheese making - two case studies and influences of vegetable rennet on sensory properties of ewe's milk cheese”, relatore dott.ssa Luisa Torri, docente di Laboratorio di Misure Gastronomiche.
SVIZZERA
Finnian James Fuhrer, 27 anni da Munsingen con la tesi “Yearning for authenticity: using the example of cheese making in Switzerland and Ireland”, relatore il prof. Nicola Perullo, docente di Estetica.
Marcel Luther, 23 anni da Buochs con la tesi “Niche products and their marketing (on the example of farmers in the canton Nidwalden (Switzerland)”, relatore prof.ssa Danielle Borra, docente di Marketing dei prodotti alimentari di qualità .
KENYA
Edward Mukundi Njomo, 33 anni da Kiambu con la tesi “Integrated small scale based irrigation as a means of improving food security in Kenya”, relatore la prof.ssa Paola Migliorini, docente di Produzioni alimentari e Agricoltura sostenibile.
L'ateneo con sede a Pollenzo (Cuneo) e Colorno (Parma) è nato su iniziativa dall'associazione internazionale Slow Food con la collaborazione delle regioni Piemonte ed Emilia Romagna e si propone di formare una nuova figura professionale, il gastronomo, capace di operare nella produzione, distribuzione, promozione e comunicazione dell'agroalimentare di qualità .
Per maggiori informazioni e richiedere immagini:
Ufficio Comunicazione UNISG
Tel. +39 0172 458507-05
comunicazione@unisg.it
Venerdì 2 ottobre a Vicenza cerimonia di presentazione dell'accordo tra la Biblioteca Internazionale ""La Vigna"" e l'Università di Scienze Gastronomiche. La collaborazione consentirà a docenti e studenti dell'Unisg di accedere al patrimonio di circa 50mila volumi della Biblioteca vicentina, tutti dedicati all'agricoltura e al mondo contadino, alcuni anche digitalizzati per la lettura on-line. L' intesa, nata in sintonia con Slow Food Veneto, prevede anche una comune attività di ricerca e la disponibilità della sede di Vicenza per ospitare studenti e organizzare convegni.
"|2009-09-30 Graduatoria relative agli ultimi 5 candidati ammessi al Master in Italia Gastronomy and Tourism|Sono online le graduatorie definitive dei candidati per il Master IGT a.a. 2009/2010Sono online le graduatorie definitive dei candidati per il Master IGT.
Scarica le graduatorie »
Con ottobre prendono il via all'UNISG (sede di Pollenzo) i “Laboratori di cultura e formazione enogastronomica” per l'anno accademico 2009/2010, coordinati dal prof. Nicola Perullo, docente di Estetica dell'ateneo.
Si tratta di attività di didattica integrativa che vanno a completare il tradizionale piano di studi del ciclo triennale.
Ad aprire gli appuntamenti sarà lunedì 12 ottobre Enrico Crippa, chef del Ristorante Piazza Duomo di Alba.
Crippa è considerato oggi uno dei più talentuosi cuochi europei: allievo di Gualtiero Marchesi, guida oggi un locale ai vertici della ristorazione italiana .
L'incontro con Crippa, moderato dal prof. Nicola Perullo e da Marco Bolasco, direttore editoriale Slow Food Editore, intitolato ""Creatività , passione, disciplina"", si tiene lunedì 12 ottobre alle 16,30 nell'aula magna di Cascina Albertina a Pollenzo.
Il calendario dei laboratori successivi è il seguente:
giovedì 15 ottobre 16,30 - aula magna UNISG
""Food Justice"", incontro con il prof. Robert Gottlieb, docente di Urban and Environmental Policy e direttore dell'Urban and Environmental Policy Institute all'Occidental College di Los Angeles (CA, Stati Uniti). Modera il prof. Nicola Perullo
martedì 20 ottobre 16,30 - aula magna UNISG
""Offerta alberghiera e territorio: il sistema Bellevue a Cogne"", incontro con Laura Roullet, titolare, con la famiglia, dello storico Hotel Bellevue di Cogne (Valle d'Aosta), appartenente al marchio Relais&Chateau
Moderano i prof.Giovanni Perri e Erica Croce, docenti di Turismo enogastronomico
mercoledì 21 ottobre 16,30 - aula magna UNISG
""Cavolfiori a merenda"", incontro con Livia Ferrara e gli altri componenti del gruppo Cavolfiori a merenda, progetto avviato da studenti ed ex studenti UNIGS per un nuovo modo di pensare la cucina, abbattendo i muri dei ristoranti e portando la tavola in campo e il campo nella cucina.
Moderano i prof.Giovanni Perri e Erica Croce, docenti di Turismo enogastronomico
I Laboratori, essendo attività didattica, sono riservati agli studenti dell'UNISG.
"|2009-10-08 Venerdì 16 ottobre escursione botanica nel Parco Alpi Marittime per gli studenti UNISG|Il corso di Botanica inizia con una lezione sulle Alpi|"
Venerdì 16 il corso di Botanica per gli studenti del primo anno del corso di laurea in Scienze Gastronomiche comincerà in maniera inusuale: non in classe, ma con una escursione sul territorio del Parco Alpi Marittime (CN).
L'approccio didattico del corso infatti vuole coniugare teorie e pratiche sul campo, visioni e percezioni della “scienza” e dei saperi tradizionali.
Il costante dialogo tra i saperi consolidati della biologia e quelli esperienziali e popolari è la ricetta che riesce a mettere insieme due frutti dello stesso albero: il desiderio dell'uomo di dare significato alle cose.
Gli studenti saranno accompagnati dal prof. Andrea Pieroni in un'escursione botanica presso il Piano del Valasco (Valle Gesso). Il gruppo sarà seguito anche da alcuni guardiaparco.
"|2009-10-15 "Vieni a conoscere l'UNISG nelle Giornate Aperte 2010"|"Le date delle Giornate Aperte all'UNISG: sabato 20 marzo e sabato 15 maggio
Frequentata da giovani provenienti da 40 paesi, l'Università di Scienze Gastronomiche è un luogo di conoscenza e di apprendimento unico nel suo genere, dove l'esperienza in aula e sul campo consente agli studenti di mettere a frutto competenze multidisciplinari.
All'Università di Scienze Gastronomiche si studia e si viaggia alla scoperta delle produzioni alimentari di tutto il mondo, si impara a conoscere il cibo sotto molteplici aspetti, coniugando tecnologie e scienze umane, ma soprattutto si ha la possibilità di formarsi in un contesto internazionale ricco di stimoli.
L'Università di Scienze Gastronomiche offre un corso triennale, una laurea magistrale e due Master post laurea.
Per conoscere da vicino l'ateneo, la sua offerta formativa nel dettaglio, i servizi e i possibili sbocchi lavorativi, l'Università organizza ogni anno della Giornate Aperte, che si tengono nelle sedi di Pollenzo (CN) e Colorno (Pr).
Nella sede piemontese si tengono i corsi di laurea triennale e magistrale, mentre in quella emiliana, i corsi annuali di master post laurea.
Ecco le date delle Giornate Aperte 2010
Sabato 20 marzo 2010
Sabato 15 maggio 2010
Durante la giornata di orientamento, lo staff dell'ateneo è a disposizione per fornire informazioni sul programma didattico e illustrare il progetto della facoltà .
Di seguito il programma:
SEDE DI POLLENZO - Cascina Albertina (via Amedeo di Savoia 8)
Lo staff dell'Università accoglierà i visitatori dalle ore 10 alle 14.
Nelle aule di Cascina Albertina saranno allestiti diversi info point (punto Docenti, punto Segreteria, punto Viaggi Didattici, punto Studenti) dove gli aspiranti studenti potranno dialogare con i docenti presenti, con studenti del triennio e della magistrale, con lo staff che fornirà tutte le informazioni necessarie sulle modalità di iscrizione, servizi, bandi per borse di studio, modalità dei test di ammissione.
Ore 11,00 - Conferenza di presentazione dell'UNISG
Intervengono docenti, responsabili della Segreteria Studenti, dell'ufficio Viaggi Didattici e dell'ufficio ComunicazioneLe visite alla struttura saranno suddivise per gruppi parlanti italiano e inglese ed effettuate a seconda delle richieste del pubblico presente.
Per motivi organizzativi si consiglia di prenotare la visita per la Giornata Aperta presso la segreteria di Pollenzo: tel. 0172 458511-507 comunicazione@unisg.it
SEDE DI COLORNO - Reggia di Colorno piazza Garibaldi, 23 - Colorno (Parma)
Lo staff della sede di Colorno riceverà i visitatori interessati a conoscere i master post laurea solo su appuntamento.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0521 811111, colorno@unisg.it
Giovedì 29 ottobre 2009, a partire dalle ore 9.00 presso l'Aula Magna dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, si laureano in Scienze Gastronomiche 8 nuovi gastronomi.
La cerimonia prevede le discussioni dei lavori elaborati dagli studenti italiani e stranieri:
Emilia Romagna
Francesco Nizzoli, 24 anni di Montecchio (Re), con la tesi “Progetto di ristorazione e layout preliminare cucina “Prada dalla passerella dell'alta moda, alla tavola dell'alta cucina”, relatore il prof. Antonio Montanari, docente di Sistemi di Ristorazione.
Lombardia
Filippo Visconti di Modrone, 23 anni di Milano, con la tesi “La viticoltura del nuovo mondo: aspetti principali e confronti con i modelli europei”, relatore il prof. Attilio Scienza, docente di Viticoltura.
Piemonte
Chiara Prette, 21 anni di Niella Tanaro (CN), con la tesi “L'ape e il monastero: pratiche e simboli per un'apicoltura sostenibile”, relatore il prof. Piercarlo Grimaldi, docente di Antropologia culturale
Edoardo Sangalli, 22 anni di Pancalieri (TO), con la tesi “La menta di Pancalieri: situazione di mercato e prospettive”, relatore la prof.ssa Danielle Borra, docente di Marketing dei prodotti alimentari di qualità .
Marco Servetto, 29 anni di Cuneo, con la tesi “Progetto Pangea, turismo “di formazione”, relatore il prof. Giovanni Perri, docente di Turismo enogastronomico e Geografia.
Puglia
Francesca Faccilongo, 23 anni di Lucera (FG), con la tesi “La Daunia tra povertà e cultura: il progetto di un itineerario turistico enogastronomico ”, relatore il prof. Giovanni Perri, docente di Turismo enogastronomico e Geografia.
Veneto
Matteo Breda, 21 anni di Padova, con la tesi “Gli orti urbani – Lo sviluppo dell'agricoltura in città . Dal globale al locale: Padova”, relatore il prof. Paolo Corvo, docente di Sociologia.
San Marino
Anna Lisa Ciavatta, 21 anni di Borgo Maggiore, con la tesi “San Marino fra turismo e gastronomia: analisi turistica e catalogo dell'offerta ricettiva e agroalimentare”, relatore il prof. Giovanni Perri, docente di Turismo enogastronomico e Geografia.
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Proseguono gli incontri con importanti personaggi del mondo dell'enogastronomia e della cultura alimentare per gli studenti dell'UNISG.
Ecco il calendario dei Laboratori di Cultura Gastronomica, curati dal prof. Nicola Perullo, per il mese di novembre.
Martedì 3 novembre ore 16.30, Aula Magna dell'UniversitÃ
""Gastronomia, arte e performances"" con Daniele de Michele, aka “Donpasta”, dj ed economista, appassionato di vino e cucina.
Donpasta è autore di due libri di successo, Food sound system (2006) e Wine sound system (2009), nei quali ha tentato una relazione tra cibo, vino, musica a partire del recupero delle tradizioni, ma in una prospettiva aperta, di forte contaminazione di generi.
Moderatore: prof. Nicola Perullo
Giovedì 5 novembre ore 16.30, Aula Magna dell'UniversitÃ
""Play, creativity, terroir"" con Massimo Bottura, uno dei più famosi cuochi italiani a livello mondiale, chef e titolare del ristorante Osteria Francescana, a Modena, 2 stelle Michelin, tra i migliori ristoranti italiani.
Massimo Bottura esprime con convinzione l'idea che tra creatività e rispetto delle materie prime e delle tradizioni locali non debba necessariamente esservi contrasto. La sua idea di cucina è rappresentata da tra concetti: gioco, creatività , territorio.
Moderatori: Prof. Nicola Perullo; Marco Bolasco (direttore editoriale Slow Food Editore)
Lunedì 9 novembre ore 16.30, Sala Degustazione della Banca del Vino
""L'Unione Viticoltori di Panzano. Esperienze di viticoltura sostenibile"", incontro con alcuni produttori della zona viticola di Panzano, nel cuore del Chianti Classico, in Toscana.
Sarà una riflessione sul territorio e sui suoi vini, e su un nuovo progetto che avvicina l'Unione Viticoltori di Panzano con la Stazione sperimentale per la viticoltura sostenibile.
Partecipano le aziende:
Casaloste (Giovanni Battista D'Orsi)
Le cinciole (Luca Orsini)
Monte Bernardi (Jennifer Schmelzer)
Vignole (Massimo Nistri)
e
Ruggero Mazzilli, enologo (Stazione Sperimentale per la viticoltura sostenibile)
Moderatori: prof. Nicola Perullo, Paolo Camozzi (Banca del Vino), Giancarlo Gariglio (Slow Food Editore)
Gli incontri sono appuntamenti didattici riservati agli studenti
Per la prima volta l'Università di Scienze Gastronomiche sbarca in Sicilia, dove partecipa alla principale fiera dell'orientamento dell'isola.
Orientasicilia 2009 si tiene presso l'ex deposito locomotive Sant'Erasmo e vede la partecipazione delle più importanti Università di tutta Italia e di numerose altre realtà attive nel campo della formazione professionale.
Inaugurata oggi, 28 ottobre, la fiera si concluderà venerdì 30 ottobre.
Dal 20 al 28 ottobre il prof. Andrea Pieroni, docente di Etnobotanica all'UNISG, prende parte al primo Congresso Asiato di Etnobiologia a Taiwan.
Il prof. Pieroni, che è presidente della Società Internazionale di Etnobiologia, interviene con una relazione su ""Ethnbiology in Europe: quo vadis?"" e prenderà parte a due incontri con le comunità indigene dell'isola.
Sabato 21 novembre si terrà a Castelnuovo Nigra (To), la cerimonia di premiazione del Premio Costantino Nigra, dedicato alle tematiche dell'antropologia e della cultura popolare.
Patrocinato anche dall'UNISG, quest'anno il riconoscimento per la categoria delle tesi di laurea va a Federico Bobbio, laureato proprio all'Università di Scienze Gastronomiche con una interessante ricerca dedicata al nonno, il grande pensatore Norberto Bobbio.
Il lavoro di Federico è intitolato ""Spigolature gastronomiche in un epistolario degli anni Sessanta - “Lettere di un anno” di Antonio e Norberto Bobbio"".
Venerdì 6 novembre alle 11,30 nella sede dell'UNISG di Colorno si tiene la cerimonia di consegna dei diplomi di Master in Food Culture and Communications.
Ecco gli studenti e le loro tesi:
Naomi Abeliovich, 32 anni da Israele, con ‘Design Eat: Blurring the boundaries between food and Architecture'.
Karen Louise Bencke, 38 anni dalla Danimarca con ‘La Montecchia'.
Christopher Erling Bolwig, 28 anni dalla Gran Bretagna con ‘Balancing the principles of good, clean and fair with artisan chocolate production'.
Pascale Marguerite Odette Brevet, 34 anni dalla Francia con ‘Hunger: Two parallel Stories on Food from Molo, Kenya'.
Lucia Cho Hee Kyung, 28 anni dalla Corea del Sud con ""A study on Acquolina: a premium Italian catering company in New York City"".
Judy Elaine Corser, 58 anni dal Canada con ‘On Hand'.
Sophie Maria Esser, 28 anni da Germania e Stati Uniti con ‘Edible Gardens for all Seasons of Life'.
Alexandra Gibbs, 28 anni dagli Stati Uniti con ‘From Food Culture in Emilia Romagna to Live Culture in the San Francisco Bay Area'.
Sarah Rom Gjerø, 20 anni dalla Danimarca con ‘Alicia & Bordeaux Quay. Through the Eyes of Slow Food'.
Jennifer Leslie Hostetter, 35 anni dagli Stati Uniti con ‘Food studies: an Exercise in the Survival of Culture'.
Kate Johnston, 30 anni dall'Australia con ‘Exploring the Boundaries of Food Culture: Definitions and representations in the written text'.
Marchelle Elise Jordan, 28 anni dagli Stati Uniti con ‘Oklahoma's “Little Italy”: Negotiating Past and Present'.
Heinrich Kaibitsch Mayer, 31 anni dall'Italia con ‘From subsistence to sustainable – the Amari food culture in retro- and perspective'.
Naoya Miyazaki, 31 anni dal Giappone con ‘Adaptation of Italian Presidia model to Japan'.
Ranipal Kaur Narulla, 26 anni dall'Australia con ‘From Bordeaux Quay to Ballymaloe: exploring food ideology'.
Megan Ann O'Keefe, 30 anni dagli Stati Uniti con ‘Sri Lanka. Creating a model for Sustainable and Commercially Viable Agriculture'.
Elisa Orcajada, 27 anni da Spagna/Stati Uniti con ‘The Jane Addams Hull-House Museum: a center for food activism'.
Katie Mary Phelan, 26 anni dall'Irlanda con ‘Food, France and the Making of Identities: some musings from the First Republic to the present day'.
Federica Pozzi, 26 anni dall'Italia con ‘Ooooby: a model of alternative food network'.
Susana Margarita Rivera Colón, da 39 anni da (Puerto Rico) con ‘Preliminary Plan for the Development of a Gastronomic Research and Educational Centre in Puerto Rico'.
Matthew Joseph Runeare, 38 anni dagli Stati Uniti con ‘Salumi: a comparative study of transformation'.
Meghan Nicole Shellenberg, 24 anni dagli Stati Uniti con ‘Astor Center'.
Kathryn Marie Westfall, 29 anni dagli Stati Uniti con ‘Baguettes and Chopsticks: a Journey through the Foodscape of Modern Vietnam'.
In qualità di uditore presenta il suo lavoro anche Ben-Dov Jiftach, 32 anni da Germania/Israele con ‘The Alicia Foundation'.
The University of Gastronomic Sciences has received a Federal School Code from the U.S. Department of Education, making American students eligible to apply for federal student loans in order to attend UNISG programs.
The UNISG school code is G41391 and may be used on the FAFSA website (www.fafsa.ed.gov) in the application process.
Andrà a Carlo Petrini, presidente di Slow Food e dell'Università di Scienze Gastronomiche, il riconoscimento che la Provincia di Parma assegna ogni anno a persone che si sono distinte nelle azioni di tutela e valorizzazione della biodiversità .
La cerimonia di consegna è in programma per venerdì 6 novembre nella sala Savani, nel palazzo della Provincia, in piazzale della Pace a Parma, e si terrà al termine di un incontro nel quale, a partire dalle 9, si parlerà di biodiversità e delle azioni promosse dalla Provincia di Parma con l'associazione Agricoltori e Allevatori Custodi.
Sarà il vicepresidente Pier Luigi Ferrari, ad aprire l'incontro con una comunicazione sugli “Interventi pubblici a sostegno della biodiversità parmense”. A seguire Enzo Melegari, presidente degli Agricoltori e Allevatori Custodi, presenterà la rete e gli scopi dell'associazione. Dopo le testimonianze di Angela Frati, Paola Gorgatti e Denny Bini, agricoltori custodi, alle 10,00 Carlo Petrini interverrà su “Agricoltura sostenibile: presidio della biodiversità , delle comunità locali e della loro cultura”.
Alle 10.30 Vincenzo Bernazzoli, presidente della Provincia di Parma, concluderà l'incontro consegnando il Premio San Martino 2009 per la Biodiversità al “creatore” di Slow Food.
L'evento proseguirà a Colorno, nella Reggia ducale, dove alle 11,30 si terrà il conferimento dei diplomi di Master in Food Culture and Communications dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Colorno. Presiede la cerimonia Carlo Petrini. Alle 13.00 la degustazione con prodotti della Biodiversità parmense
Giovedì 5 novembre nell'Aula Magna dell'Università di Scienze Gastronomiche ha avuto luogo il sesto appuntamento del laboratorio di cultura enogastronomica.
L'ospite della lezione è stato Massimo Bottura, chef e titolare del ristorante Osteria Francescana, a Modena: 2 stelle Michelin, attualmente miglior ristorante italiano (13° posto nel mondo) secondo la San Pellegrino World's 50 best restaurants , 3 forchette del Gambero Rosso, 19,5/20 della Guida dell'Espresso.
Figura chiave nella nuova generazione chef italiani, Bottura traccia una linea sottile tradizione, innovazione e territorio. Il suo obiettivo è quello di sorprendere, emozionare, creare la caratteristica gioia infantile rompendo le regole con inedite combinazioni di ingredienti familiari. Citando le sue parole, “il sapore è in continua evoluzione e la mia cucina attinge dalle ricette tradizionali, utilizza prodotti locali, ma crea nuove espressioni di contemporaneità ”.
L'incontro, scandito da proiezioni di video e degustazioni, è stato molto apprezzato dagli studenti UNISG che hanno partecipato numerosi ed hanno rivolto molte domande all'ospite sulla sua esperienza personale e filosofia.
"|2009-11-06 "Si parla di miele, di mobilità alternativa e di vino all'UNISG"|Gli incontri della didattica integrativa di novembre con Andrea Paternoster, Enrico Gorini, Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni|"
Dopo l'incontro – tenutosi gli scorsi 17 e 18 novembre - con Andrea Paternoster di Mieli Thun (www.mielithun.it) e membro di AMI - Ambasciatori dei Mieli, un'associazione nata con lo scopo di divulgare e far conoscere la cultura apistica (www.ambasciatorimieli-italia.com) continua l'attività di didattica integrativa con due nuovi appuntamenti.
- martedì 24 novembre alle 16.30, presso l'Aula Magna dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche è previsto un incontro con Enrico Gorini, presidente di Jungo (www.jungo.it), un'associazione culturale che ha sviluppato un progetto per ridurre drasticamente il traffico creando i meccanismi facilitatori dell'imbarco su strada e che attualmente è in sperimentazione nella provincia di Trento.
- mercoledì 25 novembre alle 16.30, nell'Aula Magna dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni di Slow Food Editore terranno una lezione dal titolo “Il vino per Slow Food: i progetti editoriali” durante la quale i curatori del progetto della nuova Guida dei vini di Slow Food incontreranno gli studenti e racconteranno i dettagli del progetto, indicandone la filosofia, le linee-guida, e le possibilità di future collaborazioni.
Dopo una giornata introduttiva sull'ulivo e sulle diverse tipologie di olio d'oliva che avrà sede presso l'Aula Magna dell'Università di Scienze Gastronomiche, i ragazzi si divideranno in gruppi per recarsi in Puglia, Liguria, Umbria e Toscana per conoscere le caratteristiche ed i processi tecnologici che ci permettono di ottenere un olio di qualità .
In Puglia, presso il frantoio oleario”F.lli Galantino” di Bisceglie (Ba) gli studenti parteciperanno a un laboratorio del gusto con Massimo Casanelli, degustatore, e con Agata Diakoviez, fiduciaria della condotta di Molfetta. Numerosi sono gli appuntamenti previsti per la giornata di mercoledì: degustazione della burrata di Andria presso il caseificio “Montrone” di Santa Lucia di Andria (Ba), visita al Museo “Antica Fabbrica di Confetti Mucci Giovanni”ed al frantoio moderno C.O.V.A.N. Srl (Cooperativa Olivicoltori Andriesi) ad Andria (Ba), lezione presso il Consorzio di Tutela dell'oliva da mensa DOP di Cerignola (Fg) sulle principali caratteristiche dell'oliva bella di Cerignola ed infine un incontro con i produttori biologici della zona per discutere delle problematiche del settore. Il giorno successivo ci saranno momenti dedicati alle differenti produzioni tipiche del territorio. Inizialmente sarà protagonista l'olio con la degustazione guidata presso l'azienda “Agrolio” di Andria, poi si cureranno gli aspetti più culturali del viaggio didattico con la visita guidata a Castel del Monte, bene protetto dall'UNESCO e Patrimonio dell'umanità ed infine, a Canosa di Puglia (Ba), sarà di scena il vino con una lezione itinerante sul metodo biodinamico e sui processi produttivi tra le vigne e gli oliveti dell'azienda agricola “Cefalicchio” a cura del direttore Livio Colapinto. L'ultima giornata in Puglia inizierà incontrando Marcello Longo, fiduciario della condotta dell'Alto Salento e responsabile delle guide degli Extra Vergine, e Francesco Matarrese, relatore ai Master of Food sull'Olio. Seguirà con una visita ai vigneti ed alla cantina dell'azienda agricola “Tormaresca” a Minervino Murge (Ba), accompagnati da Matteo Santoiemma, relatore dei Master of Food ed esperto in vini e formaggi della Puglia si concluderà presso la “Masseria Pilapalucci”, Presidio Slow Food per la mandorla di Toritto, dove verrà loro presentata la filiera di produzione delle mandorle ed il loro utilizzo nei dolci tradizionali.
Il viaggio didattico in Puglia è realizzato grazie alla collaborazione ed al sostegno dell'Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia.
Il viaggio didattico in Liguria comincerà da Chiusanico (Im) con un'introduzione storica e geografica sull'olio d'oliva, sull'ulivo e le sue varietà , le tecniche di potatura e di trasformazione presso l'azienda “San Nicolao” e continuerà nei locali dell'azienda “Olio Cassini”con una lezione sulla frangitura. Durante le giornate di mercoledì 11 e giovedì 12 novembre gli studenti UNISG saranno ospitati dall'azienda “Fratelli Carli” Spa di Oneglia (Im) che illustrerà loro la storia e la geografia dell'olio, le caratteristiche chimico-fisiche degli oli di oliva, le certificazioni DOP e IGP e le tecniche di marketing che adottano per promuovere i loro prodotti. L'ultimo giorno avrà come meta l'azienda “Olio Roi” di Badalucco (Im) dove agli studenti verrà offerta l'opportunità di trascorrere qualche ora in campagna a raccogliere le olive così da poter meglio comprendere i sistemi di raccolta e coltivazione dell'oliva taggiasca. Nel pomeriggio si recheranno invece in frantoio per provare a fare l'olio extra vergine e per seguire una lezione sulle politiche commerciali dell'azienda.
La “Cantina Lungarotti” di Torgiano (Pg) sarà invece la prima tappa per gli studenti diretti in Umbria. Presso l'azienda agraria i ragazzi trascorreranno l'intera giornata ed avranno modo di conoscere la storia della cantina, seguire un'introduzione al vino umbro (le varietà di uva, la viticoltura ecocompatibile, le tecniche di produzione) e di svolgere una degustazione tecnica comparata dell'olio di oliva. A Spoleto il gruppo si incontrerà con il dott. Saverio Pandolfi, ricercatore all'Istituto sperimentale per l'Olivicoltura di Spoleto che presenterà le principali varietà di ulivo coltivate in Umbria, accompagnerà gli studenti presso le aziende agricole “Pucci della Genga” di Spoleto e “Polidori” di Poreta e terrà alcune lezioni sull'impianto dell'oliveto, sulla classificazione e denominazione di oli (DOP, IGP), sulla produzione biologica e gli aspetti nutrizionali dell'olio extra vergine di oliva ed infine li guiderà durante una degustazione di oli provenienti da diverse parti del mondo.
In Toscana, presso il Frantoio Sociale del Compitese a Pieve di Compito, gli studenti UNISG verranno accolti dalla Condotta Slow Food Compitese e Orti Lucchesi ed assisteranno ad una lezione del dott. Massimo Gragnani, agronomo della Confederazione Italiana Agricoltori, sul territorio della lucchesia ed i suoi prodotti agroalimentari tradizionali facendo particolare riferimento all'olivicoltura e all'olio di Lucca. Il viaggio didattico proseguirà poi con le visite alla fattoria Colle Verde di Matraia, condotta con metodo biodinamico, al Frantoio Sociale La Visona dove è prevista una lezione integrata di elaiotecnica ed all'azienda agricola “Alle Camelie”. Giovedì 12 novembre, presso il Frantoio Cooperativo di Cerbaia (Fi), Giampiero Cresti, direttore Olivicoltori Toscani Associati ed esperto di filiera oleicola accompagnato dalla dott.ssa Veronica Giusti, capo panel della commissione d'assaggio oli vergini di oliva presso la Camera di Commercio di Lucca, illustrerà i principi di marketing applicabili all'olio extra vergine di oliva. Venerdì mattina i ragazzi incontreranno nuovamente Veronica Giusti per una lezione sulle tecniche di degustazione dell'olio extra vergine di oliva e le specificità dell'olio di Lucca nella sala di degustazione del palazzo Bocella a S.Gennaro, mentre nel pomeriggio parteciperanno ad un seminario sulle strategie commerciali e di valorizzazione dell'olio dal punto di vista del commerciante/imbottigliatore presso l'Oleificio “Fabbri” di Lammari (Lu).
"|2009-11-10 "Il prof. Piercarlo Grimaldi partecipa al convegno ""Carnevale Re d'Europa"" al Museo di San Michele all'Adige"|"Venerdì 5 e sabato 6 novembre Giornate di studio su ""Potere e ritualità"" al Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina"|"
Venerdì 5 e sabato 6 novembre il prof. Piercarlo Grimaldi, docente di Antropologia dell'UNISG ha partecipato al convengo ""Carnevale Re d'Europa - Potere, ritualità e i popoli senza storia"".
Il suo intervento, tenuto nella giornata di venerdì 6 novembre, riguardava il tema ""Archiviare il Carnevale. Per un atlante delle feste invernali piemontesi"".
L'UNISG è tra i patrocinatori del del Salone ""DesignBrandTerritorio"" che si tiene a Torino presso il Centro Congressi Unione Industriale Torino mercoledì 18 e giovedì 19 novembre
Il salone è un'occasione di incontro per il territorio tra le PMI manifatturiere e quelle dei servizi e di una opportunità di scambio tra offerta e domanda e di riflessione sul concetto di CREATIVITÀ, SVILUPPO e INNOVAZIONE.
Vi espongono imprese del terziario, aziende di modellazione, prototipazione, testing, ingegnerizzazione, aziende che si occupano di marketing, di studi di mercato, di sondaggi di opinione e aziende di comunicazione e di promozione.
Il rettore dell'UNISG, prof. Valter Cantino, fa parte del Comitato Scientifico dell'evento ed interviene mercoledì 18 sia in apertura dei lavori che nella tavola rotonda dal titolo ""Design dietro le quinte: un approccio strategico"", in Sala Piemonte dalle 18 alle 20.
Diciotto edizioni alle spalle, JOB&Orienta si conferma come la più accreditata vetrina italiana dedicata all'orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro. E l'UNISG non può dunque mancare a questo appuntamento fondamentale per farsi conoscere dagli aspiranti studenti di tutto il nord e centro Italia.
La fiera si caratterizza per le diverse sezioni tematiche che compongono le due aree espositive. Il padiglione 7 dedicato all'Istruzione – rivolto in primis a docenti, dirigenti e giovani studenti – si sviluppa intorno a “JOBScuola” con numerosi servizi per il mondo della scuola e lo sportello informativo InfoDocente. Ad affiancare e completare la proposta: “JOBTouring”, sezione incentrata su formazione turistica, viaggi e corsi di lingue, “MultimediaJOB”, che esplora editoria di settore e comunicazione anche attraverso lo Spazio Laboratori, e ancora “SocialeJOB” che propone itinerari e campagne educative.
Tre invece le sezioni del padiglione 6, riservato a Università , Formazione e Lavoro, che punta i riflettori sull'orientamento post diploma e laurea, e le opportunità occupazionali. In “Pianeta Università ” è ospitata una vasta rassegna di atenei, accademie e istituti con iniziative anche internazionali, mentre la formazione professionale è protagonista di “Arti, mestieri e professioni” con simulazioni e degustazioni che coinvolgono direttamente il pubblico. Sempre più importanza assume “TopJOB”, lo spazio rivolto ai giovani interessati all'alta formazione e alla ricerca di lavoro a cui fa da pendant il calendario di workshop e seminari informativi all'interno della Saletta TopJOB.
Lo stand UNISG si trova nel padiglione 6, nell'area Pianeta Università . La Fiera è visitabile da giovedì 26 a sabato 28 novembre dalle 9 alle 18,30.
E' partita giovedì 19 novembre la II edizione del Master in Italian Gastronomy and Tourism.
Il corso annuale, tenuto interamente in lingua inglese, vede la partecipazione di 26 studenti, di cui 20 donne e 6 uomini, provenienti da 6 nazioni diverse.
Ecco le nazionalità : 12 italiani, 8 statunitensi, 2 tedesche, 2 sudcoreani, 1 brasiliana ed 1 olandese
L'età media è di 32 anni e tra i partecipanti vi è un uditore.
Si tiene martedì 1° dicembre organizzato presso la Provincia di Torino in Corso Inghilterra, 7 il convegno ""Le ICT nella filiera agroalimentare: prospettive e testimonianze"".
Modera la giornata Valter Cantino, Rettore dell'UNISG.
Introducono il convegno:
Ida VANA Assessore alle Attività Produttive e Sistema Informativo della Provincia di Torino
Andrea BAIRATI Assessore all'Università , Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte
Intervengono:
Roberto MORIONDO Dirigente Settore Sistemi Informativi e Tecnologie della Comunicazione della Regione Piemonte
Maria CAVALLO PERIN
Dirigente Settore Programmazione in materia di Agricoltura e Sviluppo Rurale
Regione Piemonte
Alessandro FERRARIO
Amministratore Delegato Tecnogranda, Polo dell'agroalimentare
Mauro CAMPO Responsabile C.LAB Agri
Alessandro FERRARIO
Amministratore Delegato Tecnogranda, Polo dell'agroalimentare
Mauro CAMPO
Responsabile C.LAB Agri
Federico SPANNA
Regione Piemonte, settore fitosanitario Presidente Associazione Italiana di Agrometeorologia
Massimo DE MARZIIS
Presidente 3a Srl
Biagio BERGESIO
Responsabile Tecnico Scientifico
Cooperativa Ortoamicop
Due personaggi di spicco del mondo della gastronomia incontreranno gli studenti durante gli ultimi appuntamenti del 2009 della didattica integrativa.
L'obiettivo è quello di far conoscere ai futuri gastronomi due moderne evoluzioni del mestiere cuoco: il ristoratore “privato” ed il ristoratore “imprenditore”.
Martedì 1 dicembre 2009, nella conferenza intitolata “Essere un cuoco privato (magari anche un gastronomo privato?)” Michele Martinelli, private chef di fama europea, presenterà le principali caratteristiche della professione privata di cuoco e metterà a disposizione dei ragazzi l'esperienza che ha acquisito presso case reali e numerose famiglie.
Giovedì 3 dicembre 2009 con la conferenza “Ristoratore, manager, imprenditore: Alciati da Guido a Eataly” sarà invece protagonista la ristorazione piemontese con la famiglia Alciati ed in particolare con Piero, uno dei figli del mitico Guido, oggi ristoratore a Pollenzo e responsabile della ristorazione di Eataly.
L'argomento dell'incontro non sarà la figura del cuoco, ma quella del ristoratore/manager che si destreggia tra il servizio di sala e la gestione di una macchina grande e complessa come quella di Eataly a Torino.
Entrambi gli appuntamenti si svolgono presso l'Aula Magna dell'UNISG in Cascina Albertina alle 16.30.
Si parla di innovazione nel settore agroalimentare, mercoledì 9 dicembre prossimo a Cuneo, presso la sede decentrata dell'Università di Torino, in occasione del convegno ""L'innovazione come strumento per superare la crisi le potenzialità dell'agroalimentare"".
Al convegno intervengono esperti del mondo del lavoro e docenti universitari.
Anche l'UNISG sarà presente con un intervento del rettore prof. Valter Cantino.
Ecco il programma della giornata di studi, che inizia alle 10,30 nell'Aula Magna Mater Amabilis a Cuneo.
Ore 10.30 Saluti di benvenuto a cura di:
Stefano Sicardi, Responsabile della sede Università di Cuneo della Facoltà di Gurisprudenza
di Torino
Mauro Chiotasso, Presidente Tecnogranda
Ezio Falco, Presidente Fondazioni Cassa di Risparmio di Cuneo e AIR
Ore 10.50 Apertura dei lavori
- L'innovazione nell'agroindustria: le sfide, le priorità e le opportunità per superare l'attuale crisi
Piera Magnatti, Consigliere Delegato Centro Studi Nomisma
- Le politiche a supporto dell'innovazione nel campo agroalimentare
Mino Taricco, Assessore all'Agricoltura Regione Piemonte
Gianna Gancia, Presidente Provincia di Cuneo
- La Fondazione CRC e l'innovazione: iniziative e dinamiche di supporto sul territorio locale e nazionale
Franco Chittolina, Responsabile Centro Studi Fondazione CRC
- Progetto AGER AGROALIMENTARE E RICERCA
Carlo Mango, Responsabile progetto AGER e Direttore Area Ricerca Scientifica e
Trasferimento Tecnologico Fondazione Cariplo
Ore 14.30 Inizio sessione pomeridiana
- Testimonianze di progetti di innovazione attuati sul territorio di Cuneo nel settore
dell'ortofrutta
Alessandro Mario Ferrario, Amministratore Delegato Tecnogranda, Progetto Newpack
sostenuto dall'Associazione AIR
- Testimonianze di progetti di innovazione attuati in ambito internazionale
Jacques Bardouin, Professore Università Européenne Saveurs Senteurs – Folcarquier
- Tavola Rotonda: Le tecnologie per l'innovazione e le iniziative in corso sul territorio
Modera: Luigi Rubinelli, Direttore Responsabile MARK UP
Intervengono:
Elisabetta Barberis, Preside Facoltà di Agraria dell'Università di Torino
Graziella Berta, Docente Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, Università del
Piemonte Orientale ""Amedeo Avogadro""
Valter Cantino, Rettore Università Scienze Gastronomiche
Luigi Capuzzi, Direttore Ricerca e Sviluppo Novamont
Amedeo Conti, Dirigente di Ricerca, Dipartimento Agroalimentare CNR
Mauro Fontana, Direttore Tecnico/Scientifico Soremartec Italia Gruppo Ferrero
Silvio Pellegrino, Direttore CReSO – Centro di Ricerca e Sviluppo per l'Ortofrutticoltura
piemontese
Massimo Sorli, Presidente della sede di Mondovì del Politecnico di Torino e Direttore del
Dipartimento di Meccanica
Modera i lavori Ezio Falco, Presidente Fondazioni Cassa di Risparmio di Cuneo e AIR .
Il 10 dicembre 2009 in tutto il mondo si terrà la prima edizione del Terra Madre Day. Una giornata di festa per tutti gli aderenti alla rete di Terra Madre e a Slow Food – soci, produttori dei Presìdi, comunità del cibo, cuochi, accademici, giovani e musicisti.
Per festeggiare il Terra Madre Day la Condotta Slow Food dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, la Condotta Slow Food di Bra, con il patrocinio del Comune di Bra e la collaborazione di Coldiretti realizzeranno una serie di iniziative incentrate sull'educazione al gusto per grandi e piccini.
La Condotta dell'Università di Scienze Gastronomiche coinvolgerà alcune classi delle primarie di Bra in una Caccia al Tesoro nella città . Durante il percorso, formato da sei tappe, i bambini incontreranno produttori locali di miele, formaggio, pane, frutta e verdura biologica e le comunità migranti Marocchina e Rumena.
Sotto i portici di Corso Garibaldi, la Condotta di Bra ospiterà cinque produttori locali, selezionati da Coldiretti e Slow Food, che esporranno e venderanno le loro specialità al pubblico. Durante la mattinata i piccoli braidesi saranno coinvolti in una merenda offerta dai produttori che avranno modo di raccontare la loro esperienza e far conoscere loro i prodotti.
Questa occasione vuole avvicinare i bambini, ma anche i loro genitori, alla realtà di Terra Madre, coinvolgendo gli uni nell'apprendimento delle pratiche del “buono, pulito e giusto”e gli altri nella riscoperta dei sapori locali e tradizionali.
Venerdi 11 dicembre alle 19 al Teatro del Sale di Firenze si tiene la conferenza intitolata ""Filosofi a & Vino - Ripensando al caffè filosofico... di fronte a un fiasco di vino"".
L'evento, che è parte del programma della manifestazione Vignaioli e Vignerons (dal 4 al 13 dicembre in tutto il territorio della Toscana), vede la partecipazione di Nicola Perullo, docente di Estetica all'UNISG, a confronto con il filosofo Sergio Givone.
Modera la serata, organizzata dal Caffè Filosofico della Regione Toscana, Alessandro Pagnini.
info sulla serata: 055 2001492 - info@teatrodelsale.com
"|2009-12-10 "Cerimonia di consegna dei diplomi per il Master in Italian Gastronomy and Tourism mercoledi' 16 dicembre 2009"|"Termina la prima edizione del Master in Italian Gastronomy and Tourism per 13 studenti provenienti da Giappone, India/Australia, Italia, Perù e Stati Uniti."|"Mercoledì 16 dicembre alle 11.30 presso la sede di Colorno (Pr) dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche avrà luogo la cerimonia di consegna dei diplomi agli studenti che hanno frequentato la prima edizione del Master in Italian Gastronomy and Tourism (12 gennaio 2009 – 11 dicembre 2009).
In particolare discuteranno la tesi :
Giappone
MORIMI KOBAYASHI con “Olive Oil Production in Tuscany, Sicily and Puglia”
India/Australia
ANANDI MARIA SOANS con “Food Insanity - Global Food Security. Asia in Focus. An Analysis”
Italia
ALESSANDRA CASTELLI con “Study trips: the experience of learning”
GUENDALINA CATALDI con “Digesting a stage: Instructions for use alka-selzer for greedy souls”
NAIMA GUARRATA con “Designing new ways of communicating wine: the art of innovation by Contadi Castaldi”
Perù
SABRINA MARIA CHAVEZ ALCANTARA con “The Digestive Function: Cuisines and Chefs Beyond Eating and Cooking” |
Stati Uniti
MANDY BACA con “Communications & Marketing Proposal Slow Food Miami”
MATTHEW JAMES FRIAUF con “Framework for Reviving and Supporting Sustainable Farming”
AVIVA KRUGER con “Armenia: A Report”
ROBERTA JILL MELL con “Opportunities for Italian wine in the changing American marketplace”
INGRID PARONICH con “Talking Slow Food”
PHILLIP JEROME ULBRICH con “The Future of Slow Food: A Geographical Approach”
ALICIA DAWN WOLF con “The Development of a Modern Small Farm: Creating Economic and Agricultural Sustainability”
Alla cerimonia intervengono Valter Cantino, Rettore dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Carlo Catani, Direttore dell'Ateneo ed il professor Simone Cinotto, Direttore Didattico del Master in Italian Gastronomy and Tourism.
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"|2009-12-15 "Gennaio 2010 - tornano i Laboratori di Cultura gastronomica all'UNISG: si parla di whisky, di certificazione halal, di piante alimentari e curative in Tibet"|"Gli appuntamenti sono giovedì 21 con una lezione-degustazione sul whisky, mercoledì 27 un incontro sulla normativa halal e giovedì 28 gennaio con una conferenza sull'utilizzo delle piante alimentari e curative del Tibet"|"
Inizia con una conferenza dedicata al mondo dei distillati, il programma dei laboratori di cultura gastronomica del 2010.
Giovedì 21 gennaio si parlerà di whisky, con Michelangelo Di Toma, (Brand Manager Spirits del gruppo Fazi Battaglia) che illustrerà tutti gli aspetti di questa bevanda che raccoglie appassionati in tutto il mondo. L'incontro consta di una parte teorica e di una parte degustativa.
Mercoledì 27 gennaio sarà la volta del tema ""Certificazione halal e vendita nei paesi di fede islamica"" , un incontro sulle implicazioni delle regole alimentari islamiche, sulla produzione ed il marketing dei prodotti agroalimentari, tenuto dalla dott.ssa Anna Maria Tiozzo, consulente di marketing islamico e certificazioni religiose.
La conferenza, pensata per implementare la conoscenza dei nostri studenti sulla galassia islamica dal punto di vista della produzione alimentare, prende spunto dai mutati scenari internazionali sia a livello politico che commerciale. Nell'ultimo decennio, infatti, il consumo di prodotti alimentari halal ha visto in Europa una crescita media del 14% annuo, dovuta alla crescente immigrazione, ad una maggiore consapevolezza del consumatore islamico, alla comparsa di prodotti cerificati halal nella grande distribuzione.
Giovedì 28 gennaio si parlerà di Tibet e piante alimentari con il dott. Alessandro Boesi, esperto di etnobotanica e tibetologo. L'incontro, denominato ""Food plants and their relationship with medicinal plants in Tibet"", riguarderà gli impieghi in epoca premoderna e moderna delle piante selvatiche per uso alimentre nella dieta dei tibetani e l'importanza assegnata alle piante dalla medicina tradizionale tibetana.
Come al solito gli appuntamenti si tengono alle 16.30 in Cascina Albertina.
Sono online le graduatorie definitive dei candidati ammessi al Master in Food Culture and Communications per l'a.a. 2009/2010.
Scarica le graduatorie »
Martedì 2 febbraio 2010 alle 16,30 nell'Aula Magna dell'Università di Scienze Gastronomiche ha luogo l'incontro con Luciana Castellina, politica, giornalista e scrittrice. Deputata nazionale per tre legislature, deputata europea, presidente della Commissione Europea per la cultura, la gioventù, l'istruzione e i mezzi di informazione e della Commissione per le relazioni economiche esterne, Luciana Castellina è una protagonista del dibattito culturale e politico europeo da oltre quarant'anni.
Luciana Castellina, insieme a Carlo Petrini, dialogherà con gli studenti su temi di cultura e di politica del cibo in una dimensione globale.
I Laboratori di cultura gastronomica proseguono poi mercoledì 3 febbraio, sempre alle 16,30 con la conclusione del ciclo sul miele.
Insieme ad Andrea Paternoster di Mieli Thun e Giandomenico Negro di Arbiora, già incontrati nei precedenti incontri, ci sarà Corrado Assenza, titolare del Caffè Sicilia a Noto, in Sicilia, uno dei più rinomati pasticceri italiani.
Andrea Paternoster, Corrado Assenza e Giandomenico Negro intersecano storie e competenze che trasmettono conoscenza ed emozioni sui nettari. Durante l'incontro le note, i colori, le peculiarità dei mieli, in abbinamento con prodotti del territorio piemontese, offriranno numerosi spunti di discussione. L'incontro è promosso da AMI - Ambasciatori dei Mieli .
Infine giovedì 4 febbraio sempre alle 16,30 in Aula Magna incontro con la dottoressa Patrizia Muzi, biologa nutrizionista sul tema “I disturbi del comportamento alimentare”.
Tutti gli incontri sono riservati agli studenti UNISG.
Sabato 16 gennaio presso il Centro Incontri Regione Piemonte a Torino si è svolto il convegno ""Cultura Popolare Piemonte-Sicilia"" dedicato alla cultura popolare dell'isola e i suoi legami con le comunità emigrate.
Tra i partecipanti anche il prof. Piercarlo Grimaldi, docente di Antropologia all'UNISG, che è intervenuto su ""Significati e opportunità della cultura popolare"".
Da lunedì 25 gennaio fino al 31 agosto 2010 gli aspiranti studenti possono iniziare la procedura di preiscrizione al corso di laurea triennale in Scienze Gastronomiche.
A maggio e a settembre, inoltre, sarà possibile sostenere la prova di ammissione.
Per saperne di più, scaricare la Guida alla prescrizione o iniziare la procedura, si può cliccare qui.
"|2010-01-25 Ritornano le Settimane del Gusto|"Dal 22 febbraio al 7 marzo 2010 Slow Food e dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche rilanciano le Settimane del Gusto, un'iniziativa culturale sull'alta cucina che vuole avvicinare giovani alla gastronomia e ai suoi più blasonati interpreti in modo semplice e rilassato, annullando le distanze e sdrammatizzando. "|"
E' on line il sito delle Settimane del Gusto.
L'UNISG ed i suoi studenti sono parte integrante della manifestazione in quanto i ragazzi collaborano attivamente all'elaborazione ed all'aggiornamento dei contenuti del sito.
Questo progetto, che mira ad avvicinare i giovani sotto i 26 anni alla cucina italiana d'eccellenza, trova inoltre un naturale punto di contatto con la formazione culturale proposta dall'ateneo pollentino ai futuri gastronomi.
Il Master dei Talenti per Neolaureati offre la possibilità di effettuare un periodo di tirocinio all'estero retribuito. Le borse di tirocinio variano dai 1.400 ai 3.500 Euro lordi mensili. La durata dei tirocini è compresa tra i 6 e i 12 mesi. Le destinazioni sono i cinque continenti.
Il progetto è rivolto ai neolaureati nell'anno 2009, presso gli atenei piemontesi e valdostani ai quali viene offerta la possibilità di effettuare un periodo di tirocinio fuori dall'Italia.
Il bando Master dei Talenti Neolaureati 2010 è on line: http://www.fondazionecrt.it/index/attivita/progettiFondazione/masterTalenti/masterNeo
La scadenza per l'invio della candidatura è fissata al 1° marzo 2010.
"|2010-02-16 U.S. Students Applying for Financial Aid||"
"|2010-02-17 Al via quattro nuovi viaggi didattici: Turchia, India, Messico e Marocco.|"Dal 14 febbraio al 1 marzo 2010 gli studenti del terzo anno del corso di laurea in Scienze Gastronomiche saranno impegnati in quattro viaggi didattici che li porteranno a conoscere le produzioni enogastronomiche tipiche della Turchia, dell'India, del Messico e del Marocco."|"
Dal 14 febbraio al 1 marzo 2010 gli studenti del terzo anno del corso di laurea in Scienze Gastronomiche partiranno, suddivisi in gruppi, alla volta della Turchia, India, Messico e Marocco.
Turchia
Dopo una cena di benvenuto organizzata a Istanbul da Slow Food Turkey, i ragazzi UNISG seguiranno lezioni e parteciparanno a laboratori di cucina tenuti da Chef Musa Dagdeviren, Ozge Samanci, professore dell'Università Yeditepe, e da Ayfer Yavi. La giornata di martedì 15 febbraio inizierà con una colazione a base di zuppa di zampa (paca corbasi) presso Pacaci Mahmut ,continuerà con visite al mercato delle donne con prodotti locali, ad un produttore della Vefa Bozacisi (bibita tradizionale ottenuta dallla fermentazione dei cereali) e si concluderà con una cena con piatti delle minoranze storiche di Istanbul in compagnia di Tahuki Tovmasyan e Karen Gerson Sarhon a casa del fiduciario della condotta di Istanbul. L'ultima giornata a Istanbul è interamente dedicata al pesce: visita al mercato del pesce, lezione sui metodi tradizionali di conservazione e sulle diverse tipologie di pescato. A Edirne, i ragazzi degusteranno un pranzo a base di fegato e visiteranno l'azienda Kececizade, produttrice di halva (dolce di semi di sesamo), a Bozcaada, studieranno il beyaz peynir (formaggio feta) mentre a Tenedos ceneranno con la condotta dell'isola e verrà loro presentata la produzione vinicola locale. Ritornati a Istanbul, il programma prevede lezioni sulla nocciola turca, sul caffé, sui raki, sulla produzione di lokum presso l'azienda Cafer Erol e sul pistacchio ed il suo utilizzo nei dolci.
India
Il viaggio in India ha inizio a Bija Vidyapeeth con la presentazione del programma Navdanya per la salvaguardia della biodiversità ed il sostegno degli agricoltori locali e, successivamente, si sposta a Chinnalapatti dove gli studenti si recheranno alla Gandhigram Rural University ed al CIKA (Centre for Indigenous Knowledge in Agriculture), organizzazione che ha come obiettivo la documentazione, l'analisi, la ricerca e la promozione delle tecniche agricole tradizionali. A Kodaikanal sono previste visite alla filiera produttiva del Kodai Dairy Products, alle piantagioni di caffé, a Eco Nut (negozio specializzato in alimentazione biologica e biodinamica) ed alle comunità tribali per conoscerne le abitudini gastronomiche. La mattinata di lunedì 22 febbraio sarà dedicata alle coltivazioni biodinamiche di Genguvarpatty e di Kannivadi, mentre nel pomeriggio, a Oddanchatram, assisteranno alle vendite all'asta del più grande mercato ortofrutticolo del sud dell'India. Martedì 23 gli studenti partiranno l'alba per raggiungere in serata Nagapattinam e visitare la chiesa Vailankanni, nota meta di pellegrinaggi religiosi. Gli ultimi giorni del viaggio sono stati pensati per approfondire alcuni argomenti rilevanti: la pesca (in collaborazione con la SIFFS, South Indian Federation of Fishermen Societies), il CIKS (Centre for Indian Knowledge Systems), un'organizzazione non governativa che opera per salvaguardare i sistemi di conoscenza indigeni e la loro integrazione nel contesto del pensiero scientifico, industriale e di tutti i giorni,e Auroville, una città universale, dove uomini e donne di tutte le nazioni, di tutte le credenze, di tutte le tendenze politiche possono vivere in pace ed in armonia.
Messico
Il primo impatto con il Messico sarà lo storico mercato di San Juan a Città del Messico, dove gli studenti potranno fare i primi assaggi del cibo di strada locale, ed una visita al centro storico della città . Il giorno successivo, invece, presso l'Auditorium della UNAM, il dr. Luis Alberto Vargas, medico e antropologo fisico dell'Istituto di Ricerca Antropologica introdurrà le peculiarità storico-culturali, territoriali e gastronomiche del paese. A Xochimilico i ragazzi UNISG incontreranno il Sig. Pedro Méndez, coordinatore della rete di produttori della città e i membri della comunità presso l'embarcadero di Cuemanco, visiteranno “Las Chinampas de Xochimilco”, la Stazione Biologica Umbral Axochiatl e presso la chinampa del Sig Pedro Méndez studieranno le coltivazioni ed i canali interni che la caratterizzano. Dopo le Piramidi di Teotihuacan, dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, il programma prevede come meta successiva il Centro Mesoamericano per l'acqua e l'agricoltura per seguire una lezione sulla regione, l'origine dell'agricoltura e del sistema di irrigazione mesoamericana ed in particolare sull' amaranto. Mercoledì 17 febbraio il gruppo si sposterà a Oaxaca per recarsi al “Jardín Etnobotanico”, al “Museo Santo Domingo” e al “Centro de Difusión de la Grana Cochinilla”, mentre trascorrerà la giornata seguente presso la distilleria “Los Danzantes” dove, sotto la guida dell' ing. Hector Vázquez, apprenderà le tecniche di coltivazione dell'agave e processo di distillazione, elaborazione e produzione del Mezcal. La vaniglia selvatica sarà invece l'oggeto di studio di venerdì con una lezione introduttiva sulle proprietà , la coltivazione, la raccolta, la lavorazione e sulle diverse applicazioni della vaniglia nella gastronomia regionale.
Le ultime giornate infine prevedono una lezione di cucina a cura della chef Celia Florian, una visita a “Tierra del sol” (centro di ricerca per la vita sostenibile), un'introduzione alla gastronomia oaxaqueña e una “Cena de despedida” a cura di Slow Food Oaxaca a base di piatti tipici oaxaqueños, presso la tenuta del fiduciario Sig. Luis Carranza.
Marocco
I ragazzi che partiranno per il Marocco toccheranno diverse città creando così un percorso che farà loro scoprire le peculiarità territoriali, sociali, culturali e gastronomiche del paese nord-africano.
Il viaggio inizia a Fez dove, dopo aver acquistato le materie prime nel mercato alimentare locale, i ragazzi UNISG seguiranno un corso di cucina marocchina ospitati dal Palais de Fes. Successivamente si sposteranno a Mekness per una visita all'azienda AICHA, produttrice di olive, pomodori, marmellate ed oli vegetali, pranzeranno a base di harira e makoda presso il ristorante Marhaba e, presso le Cantine di Meknes, assaggeranno il vino marocchino. A Rabat la prof.ssa Zoubida Charrouf, docente all'Università di Rabat, ospiterà a cena gli studenti e terrà loro una lezione sull' olio d'Argan. Sabato 20 febbraio la comitiva arriverà , prima, a Casablanca per incontrare Khadija Hajjaj, presidente dell' Associazione Agraria di Casablanca, poi, a Azemmour , da Karim e Choumisha Acharki, per cenare con piatti della tradizione locale. Karim terrà anche una lezione di cucina dedicata al cus cus ed al Ras El Hanout (tipica preparazione di spezie). Il programma del viaggio include anche altre produzioni tipiche del Marocco come l'halal di foie gras della Maison de Foie Gras vicino a Casablanca, l'olio d'Argan della Cooperativa Taimatine e lo zafferano di Taliouine (presidio Slow Food).
"|2010-02-18 "Domenica 28 febbraio - All'UNISG prende il via il corso internazionale sui vini piemontesi"|Il primo corso internazionale sui vini piemontesi impegnerà professionisti del settore in visite guidate nelle vigne e nelle cantine delle migliori realtà della regione.|"
Domenica 28 febbraio è partito il primo corso internazionale sui vini piemontesi, organizzato dall'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche in collaborazione con le più importanti istituzioni locali e nazionali.
Le lezioni, tenute da produttori ed esperti del settore, introdurranno e guideranno i partecipanti durante le degustazioni di grandi vini piemontesi: Barolo e Barbaresco in primis, ma anche Roero, Barbera e Dolcetto, Ghemme e Gattinara, e poi le bollicine dell'Asti e dell'Alta Langa e gli altri vini bianchi come Gavi, Arneis e Timorasso.
Tra i relatori si segnala: Yann Grappe e Nicola Perullo, docenti dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Vittorio Manganelli di Slow Food e Giampiero Romana, Piergiorgio Cane, Giandomenico Negro, agronomi.
Al termine della settimana verrà consegnato a ciascun iscritto un attestato di partecipazione rilasciato dall'Università , a testimoniare l'approfondimento svolto sul vino e sul territorio piemontese.
Per maggiori informazioni:
Ufficio Comunicazione
Tel. 0172 458 507/505
Fax. 0172 458 550
Email: comunicazione@unisg.it
"|2010-03-02 "Venerdì 5 marzo l'UNISG al convegno '""Economia agroalimentare sostenibile e di qualità contro gli ogm per difendere il reddito agricolo"""|Claudio Malagoli, docente UNISG, prende parte al dibattito contro gli OGM organizzato dalla Coldiretti di Cremona.|"
Il potere del Made in Italy agro-alimentare è ormai noto e per tale motivo non si può accettare un modello produttivo che porta all'omologazione del prodotto ed all'inevitabile cancellazione della tipicità e della biodiversità .
Con queste premesse, venerdì 5 marzo, alle ore 9.30, presso la sala Maffei della Camera di Commercio di Cremona, la Coldiretti organizza un convegno sull' ""Economia agroalimentare sostenibile e di qualità contro gli OGM per difendere il reddito agricolo”.
Fra le personalità invitate anche Claudio Malagoli, docente d'Economia dell'Azienda Agroalimentare presso l'Università di Scienze Gastronomiche, con un intervento su “Coesistenza, problemi, effetti, valutazioni economiche e agronomiche degli ogm in agricoltura”.
"|2010-03-03 Giovedì 4 marzo conferenza di Fausto Arrighi responsabile Guida Michelin Italia|"Per le attività di didattica integrativa l'incontro con il responsabile della famosa Guida Rossa per l'Italia"|"
Giovedì 4 Marzo alle 16.30 nell'aula Magna dell'Università all'interno del programma dei laboratori di cultura gastronomica interviene Fausto Arrighi responsabile della Guida Michelin Italia
Dopo la Scuola Alberghiera e un girovagare in Francia, Svizzera, Germania e Stati Uniti Arrighi passa alla Guida Michelin, dove lavora da 33 anni: 25 da ispettore, 2 da assistente e 6 da responsabile. 7500 ristoranti provati quasi 3 milioni di km fatti.
Un'esperienza stimolante e ricca quella di Arrighi, che parlerà ovviamente della guida e dei suoi criteri, ma anche della ristorazione e del suo futuro e del rapporto tra giovani e ristoranti di alta gamma
Assieme ad Arrighi intervengono il prof. Nicola Perullo docente di Estetica dell'UNISG e coordinatore della didattica integrativa e Marco Bolasco, direttore di Slow Food Editore.
Venticinque studenti iscritti alla seconda edizione del Master in “Italian Gastronomy and Tourism”, nella settimana dall'8 al 12 di marzo saranno impegnati in un viaggio didattico in Liguria, completato da alcune visite in Toscana. Il viaggio è stato organizzato grazie al supporto del Parco Nazionale delle Cinque Terre, del Parco Naturale Regionale di Portovenere, della Provincia di La Spezia e delle condotte Slow Food di Sarzana Lerici Val di Magra e della Lunigiana.
Il programma prevede numerose visite ed incontri, a partire da lunedì sera quando, una volta arrivati all'Ostello del Parco Naturale Regionale di Portovenere, i ragazzi assisteranno ad una lezione introduttiva sulle attività del Parco ed il suo ruolo di tutela ambientale e promozione del patrimonio turistico locale.
Il secondo giorno è dedicato interamente al Parco Nazionale delle Cinque Terre; gli studenti scopriranno le particolarità delle coltivazioni con metodo dei “muretti a secco” preservati e valorizzati dalla “Cooperativa Sentieri e Terrazze” e, dopo una lezione con sulla “ Cooperativa Agricoltura Cinque Terre” ed una visita agli stabilimenti di trasformazione si rilasseranno con una passeggiata sulla famosa “via dell'amore” che collega Manarola a Riomaggiore.
La giornata di mercoledì si aprirà con una visita in barca agli impianti della “Cooperativa Muscoli Spezzini” accompagnati dal direttore che spiegherà agli studenti le tecniche d'allevamento, il legame con il territorio e gli aspetti commerciali del settore. Nel pomeriggio il gruppo si sposterà nei pressi di Castelnuovo Magra in visita alla storica macelleria – salumeria “Elena e Mirco” che dal 1973 produce in modo artigianale la “Prosciutta Castelnovese”.
Giovedì l'itinerario prevede lo spostamento in Lunigiana, in particolare a Pontremoli dove gli studenti visiteranno la “Pasticceria degli Svizzeri” famosa per la produzione di Spongata e dei dolci Amor, per seguire con una dimostrazione pratica e degustazione presso un produttore di testaroli artigianali pontremolesi. Nel pomeriggio è prevista una visita alla Cantina Ruschi Noceti dove, accompagnati dai proprietari, i ragazzi assaggeranno i vini tipici della Lunigiana.
Per la giornata di venerdì, sulla via del ritorno, è in programma una sosta a Colonnata per una visita a un produttore di lardo e alle cave di marmo dove storicamente veniva conservato, seguita da un pranzo degustazione.
Mercoledì 10 Marzo 2010 ale 17.00 presso la Banca del Vino saranno ospiti dell'UNISG alcuni vignerons liguri.
Si tratterà di un incontro dedicato a una viticoltura molto interessante e in molti casi estrema.
La giornalista di Repubblica Liguria Giovanna Benetti, autrice del libro I signori del vino ligure (De Ferrari editore) coordinerà il gruppo di 5 viticoltori: Francesca Bruna, Walter De Batté, Daniele Parma, Aimone Vio e Filippo Rondelli.
All'incontro, organizzato in collaborazione con la Banca del Vino, seguirà una degustazione di vini di queste aziende.
Lunedì 8 Marzo 2009 alle 16.30 nell'aula 5 di Cascina Albertina si terrà un incontro con l'esperto di agricoltura e sostenibilità Antonio Onorati sul tema ""Agricoltura mineraria: dal dominio alle alternative sovrane"".
Antonio Onorati presidente dal 1988 del Centro Internazionale Crocevia ha co-presieduto, in parellelo ai summit FAO, il forum delle ONG e delle Organizzazioni Sociali del 1996 e quello per la sovranità alimentare del 2002, assumendo il ruolo di coordinatore del Comitato Internazionale per la Sovranità Alimentare (IPC), organismo che facilita l'emersione dei movimenti che rappresentano i piccoli produttori di cibo.
Premiato come Custode della Diversità nel Mediterraneo Biodiversity International, è autore di molti articoli e rapporti diffusi in Italia e all'estero. Collabora nell'azienda agricola biologica di famiglia avviata a partire dalla riforma agraria degli anni '50"".
Lunedì 8 marzo 2010 inizia una nuova esperienza formativa per gli studenti del 1° anno del corso di laurea in Scienze gastronomiche.
Un percorso didattico finalizzato alla conoscenza del mondo dei salumi, della relativa filiera produttiva e delle varie realtà italiane del settore.
Una lezione introduttiva in aula preparerà a livello teorico gli studenti, sia in termini d'allevamento e produzione, sia in termini di storia e cultura del salume.
Gli studenti si dirameranno poi in gruppi, per partire verso diverse realtà locali, ovvero il Parmense, il Tortonese, i salumifici piemontesi, il Friuli e la Toscana per conoscere i processi e le tecniche che permettono di caratterizzare i rispettivi prodotti.
Gli studenti diretti verso il Parmense, che alloggeranno presso l'istituto Santa Chiara a Casalmaggiore, visiteranno il caseificio San Salvatore e dopo aver pranzato con prodotti locali, seguiranno una lezione teorica diretta dal veterinario dell'ASL dott. Magni riguardo alla norcineria, i tagli del maiale e la loro destinazione d'uso nella produzione di salumi e insaccati.
Tale preparazione teorica servirà ai ragazzi nel pomeriggio, poiché sarà affrontata una lezione pratica di norcineria presso un laboratorio, dove impareranno le tecniche di produzione degli insaccati, salumi e cotechino.
Il giorno successivo sarà il Culatello di Zibello a guidare la giornata: i ragazzi partiranno in mattinata, visiteranno il consorzio del pregiato salume e seguiranno una lezione guidata da Davide Cappa, responsabile del progetto “la Strada del Culatello”.
Saranno presentati e dibattuti la storia del Consorzio, la produzione del Culatello e la relativa stagionatura.
Nel pomeriggio l'Antica Corte Pallavicina di Massimo Spigaroli aprirà le porte ai nostri studenti, permettendo anche una visita ai locali di stagionatura e d'allevamento, il tutto intervallato da una degustazione di prodotti locali presso il ristorante “Al Cavallino Bianco”.
Il viaggio tematico proseguirà l'indomani verso l'allevamento suinicolo Borgo del Sole e il prosciuttificio “San Pietro” dei fratelli Sassi presso Lesignano Bagni.
Il viaggio terminerà venerdì 12 marzo, quando i ragazzi, prima di ritornare a Bra impareranno a riconoscere e distinguere i salumi piacentini da quelli parmensi grazie ad una degustazione guidata presso l'agriturismo “Le Colombaie” di Giacomo Pavesi, a Bersano di Besenzone in provincia di Piacenza.
Il viaggio verso la Toscana stazionerà inizialmente a Greve, nel Chianti, in provincia di Firenze, dove saranno accolti personalmente dal sindaco Alberto Bencistà e dalla famiglia Bencistà Falorni, titolare dell'antica macelleria omonima.
Stefano Bencistà Falorni, il macellaio imprenditore, fornitore di personaggi famosi come Sting e Zucchero, terrà una lezione sulla storia dell'Antica Macelleria Falorni e il loro forte attaccamento al territorio di nascita. Dopo uno spuntino in macelleria con salumi e formaggi si sposterà l'attenzione su un'altra importante realtà locale: il vino.
Grazie all'accoglienza della dott.ssa Caterina Bencistà Falorni gli studenti saranno guidati all'interno del Museo del Vino, un edificio nel sottosuolo del centro storico di Greve, dove, grazie all'innovativo sistema di degustazione Enomatic, si possono assaporare più di 140 vini diversi, 18 oli d'oliva, ma anche formaggi e salumi tipici grevigiani.
Seguirà una relazione di Salvatore Toscano presso l'Osteria “Mangiando Mangiando” dove saranno presentati i fondamenti della cucina toscana, le materie prime e i piatti della tradizione antica.
L'indomani gli studenti saranno coinvolti in un'esperienza più pratica e diretta in quanto Stefano e Lorenzo Bencistà Falorni guideranno i ragazzi in un laboratorio dimostrativo e pratico presso i loro laboratori. Saranno mostrate le diverse fasi della lavorazione dei salumi: l'arrivo delle carni, la selezione, il taglio, la macinatura, impastatura e insacco, la stagionatura, l'atmosfera protettiva.
In collaborazione con la dott.ssa Lara Pianaccioli, responsabile Quality Control and H.A.C.C.P. la visita si trasferirà presso il negozio per il pranzo: tema principale sarà il prosciutto di maiale grigio.
Particolare attenzione sarà dedicata alla fase del confezionamento in termini di tipologie, tracciabilità , visite sanitarie e controllo della qualità .
Italo Baldini presenterà il sopraccennato macchinario Enomatic, nuova frontiera della degustazione e della tecnologia.
La visita proseguirà con una degustazione dei salumi prestando particolare attenzione alle caratteristiche visive e sensoriali, sempre sotto la guida di Stefano Bencistà Falorni, il quale racconterà la storia d'ogni prodotto e le relative tradizioni e i segreti del mestiere.
La serata offrirà l'opportunità di conoscere la bistecca alla fiorentina in tutte le sue qualità specifiche.
Il giorno successivo sarà incentrato sulla fase d'allevamento, in quanto saranno visitate aziende agrarie specializzate in diverse razze e specie come il cinghiale, il maiale grigio e la cinta senese.
Durante la mattinata si partirà per Colle, verso l'azienda “La Fornace“, dove gli studenti entreranno in contatto con la realtà dell'allevamento in termini di modalità e ciclo di vita.
Nel pomeriggio l'attenzione si sposterà sulla razza chianina, tipica della zona. L'allevatore Enrico Nardi, “contadino come una volta” come ama descriversi, guiderà i ragazzi nella sua azienda. Vinsanto e torte accompagneranno l'esperienza formativa. Nel tardo pomeriggio gli studenti si recheranno allo storico Castello di Verrazzano, terra natale di Giovanni da Verrazzano, storico scopritore della Baia di New York. La famiglia Cappellini ospiterà i ragazzi nel castello per la cena.
Gli studenti diretti verso il Friuli, partiranno martedì 9 verso San Daniele, dove, ad attenderli al Consorzio ci sarà la dott.ssa Elena Cozzi, che illustrerà il programma e terrà una lezione d'introduzione generale riguardante la definizione di un prodotto a Denominazione d'Origine Protetta e l'attività di controllo e tutela svolte dal Consorzio.
Sarà descritta la Denominazione d'Origine Protetta prosciutto San Daniele in termini di contesto storico e ambientale, spaziando fra l'unicità del legame tra territorio e prodotto e argomenti più tecnici come il flusso produttivo che trasforma la coscia in prosciutto, i tempi e le tecniche di produzione, cercando di conciliare tradizione e tecnologia.
Dopo averlo conosciuto, il prodotto verrà degustato tramite schede di valutazione sotto la conduzione della dott.ssa Selenia Galanetto.
Il giorno seguente sarà dedicato all'ambito produttivo dall'allevamento alla stagionatura, tramite visite guidate all'allevamento “Zualt”, ai prosciuttifici Corradazzi e Principe presso la località di San Vito di Magagna.
Accompagneranno i signori Pontello, Corradazzi e la dott.sa Galanetto.
Nel pomeriggio il referente dell'Istituto Nord Est Qualità Dario Folla terrà una lezione di presentazione della filiera produttiva della DOP Prosciutto di San Daniele: dall'allevamento (selezione genetica, tipologia di nutrizione e allevamento del suino), al macello (problematiche igienico sanitarie, e tipologia della coscia per essere riconosciuta DOP) al prosciuttificio e il sistema di rintracciabilità del prosciutto (carta d'identità ).
L'indomani il gruppo si sposterà a Castions di Strada (UD), presso il macello Uanetto, ove il titolare Oscar Uanetto, accompagnato dal dott. Menini, terrà una lezione riguardante le problematiche igienico sanitarie da adottare per la corretta macellazione, i tagli della mezzena suina, i tagli di carne pregiati e le relative possibilità di trasformazione, i difetti della carne e le loro cause.
Nel pomeriggio un'altra lezione della dott.ssa Elena Cozzi guiderà i ragazzi alla scoperta delle attività promozionali attivate dal Consorzio del Prosciutto di San Daniele.
In Piemonte i ragazzi diretti verso il Tortonese saranno accolti lunedì pomeriggio da Alessandro Salimei presso l'Agriturismo Ca' dell'Aglio a Momperone, dove verrà prospettato il programma del viaggio e presentato il territorio
L'indomani, presso la sala riunioni dell' agriturismo i rappresentanti del Consorzio Salumai e del Presidio Slowfood condurranno una breve introduzione alle conoscenze storiche e tecniche della produzione dei salumi nelle Valli Tortonesi, affiancati da membri dell' ASL Tortona i quali spiegheranno gli aspetti legislativi e sanitari caratteristici del settore.
Dopo pranzo gli studenti saranno impegnati in una visita presso l'azienda “La Capanna” nel comune di Montegioco , dove si allevano suini e bovini con un sistema a ciclo chiuso: gli animali nascono, crescono e vengono macellati direttamente in azienda.
Alcuni tecnici dell'Università di Torino tratterano di problematiche e soluzioni riguardo l'allevamento allo stato brado dei suini, caratteristica peculiare dell'azienda “La Capanna”. Particolare attenzione verrà riservata al tema della alimentazione e della gestione.
L'indomani gli studenti entreranno nel vivo della lavorazione, visitando il moderno laboratorio artigiano Corte di Brignano, dove l'attenzione sarà focalizzata sulla lavorazione del Salame Nobile del Giarolo.
Nel pomeriggio saranno analizzati vari aspetti della stagionatura presso i laboratori artigiani di Lino Arsura e Andrea Fittabile, due rinomati salumai presenti sul territorio.
Il momento della cena sarà di notevole interesse in quanto parteciperanno le autorità locali e durante la serata si discuterà di cultura del territorio.
L'indomani, in collaborazione con la Cooperativa Valli Unite si tratterà un ramo più antropologico-culturale legato alla produzione salumiera; si discuterà infatti di sociologia agraria riguardo al tema: “E' possibile con l'allevamento semibrado dei maiali e la produzione del salame insediare dei giovani in una odierna agricoltura di montagna?” Testimonianze individuali e collettive guideranno la conferenza.
Nel pomeriggio si affronterà un tema più economico-commerciale presso il Salumificio “Da Pina“, sito in Molo Borbera, dove si discuterà oltre che di allevamento e caratterizzazione del prodotto, anche di vendita diretta come strategia locale e vincente.
La giornata terminerà con il trasferimento al Caseificio Valle Nostra, centro nevralgico di produzione del raro e pregiato formaggio Montébore. Ne verranno esplicati la produzione storica, la storia e l'attività pratica de caseificio
Venerdì i ragazzi, con l'aiuto di Walter Massa e Daniele Savi, presso l'agriturismo CÃ dell'Aglio impareranno i giusti accostamenti fra i vini e i salumi tipici delle zone visitate, oltre ad un excursus più tecnico sulla corretta valutazione e le caratteristiche organolettiche dei salumi.
Durante il pranzo di commiato,le autorità consegneranno ai ragazzi gli attestati di partecipazione, dopo una breve sintesi delle attività svolte.
Prima del ritorno a Bra i ragazzi svolgeranno una breve visita al Museo del pittore Pelizza da Volpedo.
Sempre in Piemonte un'altro gruppo di studenti è destinato alla studio delle realtà salumiere del Cuneese e del Torinese. I ragazzi, dopo una serie di lezioni in aula sull'evoluzione dell'allevamento in Italia, il rapporto benessere dell'animale qualità del prodotto e l'analisi della capacità produttiva italiana e domanda estera, inizieranno la loro esperienza presso il macello Carni Dock, a Lagnasco, dove verranno analizzate le varie fasi di produzione dal singolo taglio al suino, spaziando tra la visita dell'intero processo di macellazione, al sezionamento a caldo alla rifinitura delle cosce.
Particolare attenzione verrà prestata alla visita delle celle di stagionatura del Prosciutto di Parma e al sistema di controllo della qualità .
Dopo pranzo gli studenti, sotto la supervisione del sig. Manzone si trasferiranno presso l'azienda agricola Sant'Antonio S.a.S, di Villafranca Piemonte, dove la produzione suina è a ciclo chiuso.
L'indomani, presso la sede dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, il dott. Sergio Capaldo, veterinario de La Granda, terrà una lezione sull'allevamento bovino in Piemonte e le caratteristiche della razza piemontese.
Il gruppo si dirigerà poi a Genola, dove terranno un pranzo didattico con Sergio Capaldo presso Ristorante L'Aquila Nera. In seguito verrà visitato un allevamento bovino.
L'indomani il gruppo si trasferirà a Bra, per poi recarsi presso il Salumificio Nadia ad Arè di Caluso (TO), produttore del SalamPatata, Presidio Slow Food.
Il sig. Moriondo guiderà il gruppo nell'azienza, mostrando i diversi processi di lavorazione (SalamPatata, salsiccia, prosciutto cotto).
Dopo la degustazione in azienda sarà svolta una visita presso la Cascina Savoiarda di Pralormo, dove gli studenti apprenderanno il processo di lavorazione del salame di Giora (a base di carne bovina),visitando anche allevamenti di varia natura (suino, bovino e ittico).
L'ultima giornata inizierà con la visita presso l'azienda San Giorgio Salumi, specializzata nella produzione di salumi tipici piemontesi, associata al CON.SA.TI (Consorzio per la tutela e la valorizzazione della produzione suinicola e della salumeria tipica Cuneese), con una seguente degustazione dei prodotti.
"|2010-03-08 Dal 10 al 12 marzo nuovi incontri di didattica integrativa per gli studenti UNISG|"Due appuntamenti attivati dall'Università: uno sulla viticoltura ligure, l'altro sugli strumenti della sostenibilità"|"
Dal 10 al 12 marzo 2010 sono previste, presso la sede dell'Università di Scienze Gastronomiche, alcune attività di didattica integrativa.
Mercoledì 10 Marzo ale 17.00 presso la Banca del Vino saranno ospiti dell'UNISG alcuni vignerons liguri.
Si tratterà di un incontro dedicato a una viticoltura molto interessante e in molti casi estrema.
La giornalista di Repubblica Liguria Giovanna Benetti, autrice del libro I signori del vino ligure (De Ferrari editore) coordinerà il gruppo di 5 viticoltori: Francesca Bruna, Walter De Batté, Daniele Parma, Aimone Vio e Filippo Rondelli.
All'incontro, organizzato in collaborazione con la Banca del Vino, seguirà una degustazione di vini di queste aziende.
Giovedì e venerdì ore 16,30 presso l'Aula Magna dell'Università il prof. Valter Cantino, Rettore dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche incontrerà gli studenti sul tema “Gli strumenti della sostenibilità : il bilancio”.
"|2010-03-08 "L'UNISG all'EINSTIEG ABI di Colonia, la principale fiera dell'orietamento in Germania"|"Per il secondo anno l'Università si presenta agli studenti tedeschi"|"
Inserita in un padiglione “internazionale”, accanto ad atenei italiani e stranieri, l'Università degli studi di Scienze Gastronomiche partecipa all'Einstieg Abi di Colonia, una delle fiere dell'orientamento più grandi ed importanti in Germania e che richiama ogni anno più di 30.000 visitatori. Quest'anno la fiera ha suddiviso le attività e le conferenze di presentazione in due giornate, venerdì 5 e sabato 6 marzo, dalle 9 alle 17.
"|2010-03-03 "Corsi con l'Università del Caffè di Trieste per gli studenti UNISG"||"
L'Università Di Scienze Gastronomiche, in collaborazione con l'Università del Caffé di Trieste ha attivato un percorso di didattica integrativa intitolato “Storia del caffé e la catena della qualità Illy”.
I relatori Marino Petracco, Moreno Faina e Michele Pauletic, dello staff UdC, guideranno gli studenti in una serie di 5 incontri, per offrire uno spunto di riflessione su una delle più importanti coltivazioni del mondo.
Gli studenti sono attesi nell'Aula 5 dell'Università in queste date:
• Giovedì 18 e Venerdì 19 Marzo ore 16.30
• Mercoledì 21 e Giovedì 22 Aprile ore 16.30
• Giovedì 13 Maggio ore 16.30
L'ultimo appuntamento con le “Giornate Aperte 2010” è per sabato 15 maggio 2010 a Pollenzo (Cn), dove lo staff dell'Università è a disposizione per far visitare l'ateneo e illustrare l'attività didattica.
Frequentata da giovani provenienti da 40 paesi, l'Università di Scienze Gastronomiche è un luogo di conoscenza e di apprendimento unico nel suo genere, dove l'esperienza in aula e sul campo consente agli studenti di mettere a frutto competenze multidisciplinari.
All'Università di Scienze Gastronomiche si studia e si viaggia alla scoperta delle produzioni alimentari di tutto il mondo, si impara a conoscere il cibo sotto molteplici aspetti, coniugando tecnologie e scienze umane, ma soprattutto si ha la possibilità di formarsi in un contesto internazionale ricco di stimoli.
L'Università di Scienze Gastronomiche offre un corso triennale, una laurea magistrale e due Master post laurea in lingua inglese.
Durante la giornata d'orientamento, lo staff dell'ateneo è a disposizione per fornire informazioni sul programma didattico e illustrare il progetto della facoltà .
Di seguito il programma:
POLLENZO - Cascina Albertina (Via Amedeo di Savoia 8)
Lo staff dell'Università accoglierà i visitatori dalle ore 10 alle 14.
Nelle aule di Cascina Albertina saranno allestiti diversi punti informativi (punto Docenti, punto Segreteria, punto Viaggi Didattici, punto Studenti) dove gli aspiranti studenti potranno dialogare con i docenti presenti, con studenti del triennio, della magistrale e dei Master, con lo staff che fornirà tutte le informazioni necessarie sulle modalità di iscrizione, servizi, bandi per borse di studio, modalità dei test di ammissione.
Ore 11,00 - Conferenza di presentazione dell'UNISG
Intervengono docenti, responsabili della Segreteria Studenti, dell'ufficio Viaggi Didattici e dell'ufficio Comunicazione. Le visite alla struttura saranno suddivise per gruppi parlanti italiano e inglese ed effettuate secondo le richieste del pubblico presente.
Seguirà rinfresco.
Per motivi organizzativi si consiglia di prenotare la visita per la Giornata Aperta presso la segreteria di Pollenzo: tel. 0172 458511-507 comunicazione@unisg.it
"|2010-05-01 Al via il Master in Food Culture and Communications|"Oggi, giovedì 11 marzo 2010, parte una nuova edizione del Master in Food Culture and Communications. i corsi avranno luogo nella sede di Colorno dell'Università degli Studi di Scienze GastronomicheInizia ufficialmente oggi la prima sessione del Master annuale in Food Culture and Communication. Alle lezioni, che si svolgeranno presso la sede di Colorno dell'Università di Scienze Gastronomiche parteciperanno 25 studenti provenienti da 16 paesi (Usa, Olanda, Canada, Australia, Austria, Belgio, Sud Corea, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Irlanda, Israele, Italia, Taiwan e Messico).
Il Master in Food Culture and Communications, che prevede una seconda sessione nel mese di maggio, offre un approccio innovativo agli studi gastronomici e nuovi mezzi comunicativi in quanto gli studenti abbinano lezioni in aula e degustazioni guidate con l'obiettivo di approfondire le proprie conoscenze rispetto al concetto di “qualità ” e per sviluppare strategie di promozione ed educazione alimentare efficaci
Il professor Claudio Malagoli, docente di Economia dell'Azienda Agroalimentare presso il nostro ateneo, è intervenuto su Rai News 24 in merito al dibattito sugli OGM con Dario Bressanini, ricercatore dell'Università dell'Insubria.
Di seguito l'estratto della trasmissione
www.youtube.com/watch?v=AIV5VYv9xKU
www.youtube.com/watch?v=l5cwUmiK_Ec
www.youtube.com/watch?v=-315TbERvCU
Lunedì 15 Marzo 2009 alle ore 16.30, Laurana Lajolo, figlia del famoso scrittore, docente di scienze umane, ricercatrice e scrittrice, insieme al prof. Grimaldi ci parlerà del paesaggio costruito dal lavoro contadino e interpretato dagli scrittori.
Martedì 16 Marzo, Georg Kössler, presidente dell'organo promotore del progetto e Paul Zandanel, responsabile Marketing EOS (Organizzazione Export dell'Alto Adige), porteranno gli studenti alla scoperta dell'Alto Adige e i relativi prodotti e marchi di qualità . Seguirà una lezione sulle mele IGP tenuta da Walter Guerra, del Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg. Seguirà inoltre una degustazione guidata.
Michael Desaler, assistente della Direzione Consorzio Speck terrà una relazione sullo speck alto atesino. Degustazione di piatti tipici con mela e speck, creati dallo Chef Stefan Unterkircher, accompagnati da vini scelti, concluderanno la giornata.
Particolarmente invitante l'incontro di martedì 23 Marzo alle ore 16.30, poiché si tratterà di un elemento gastronomico ancora poco trattato nel percorso formativo dell'Università , uno dei più grandi e intriganti prodotti della cultura umana: il tè.
Anna Maggia, Fiorella Costanzo e Alessandra Zigliotto, in collaborazione con il prof. Nicola Perullo, guideranno gli studenti alla scoperta del prodotto, attraverso l'esperienza diretta dell'azienda francese Dammann.
"|2010-03-16 """Comunicare il vino"": dibattito e presentazione di una tesi di laurea UNISG a Vicenza"|"La Biblioteca “La Vigna” di Vicenza ospita il 24 marzo una tavola rotonda in collaborazione con l'Università di Scienze Gastronomiche e Slow Food"|"
Le degustazioni di vino e il linguaggio degli esperti, il rapporto tra chi scrive e chi legge le varie guide enologiche: se ne discute in un dibattito a Vicenza nella sede della Biblioteca “La Vigna” mercoledì 24 marzo (ore 18), traendo spunto da una tesi di laurea presentata all' Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cuneo) dal dott. Alberto Lorenzi, vicentino di origine, che ha concluso nel 2008 il triennio di studi nell'ateneo piemontese.
“Comunicare il vino oggi: esperienze e critiche”: questo il titolo della tavola rotonda che vedrà protagonisti alcuni esperti del settore enogastronomico. Attorno al prof. Mario Bagnara, presidente della Biblioteca “La Vigna”, parteciperanno Francesco Soletti (giornalista), Mauro Pasquali (Slow Food Vicenza) e Marco Margoni ( agronomo e produttore di vino con la Tenuta “La Bertolà ” di Trissino) che commenteranno i temi proposti nell' occasione da Alberto Lorenzi con la sua tesi “Il teatro interno della degustazione del vino”.
Il dibattito del 24 marzo rientra nel fitto calendario di appuntamenti proposto dalla Biblioteca “La Vigna” che recentemente ha definito un accordo di collaborazione con l'Università di Scienze Gastronomiche basata sull' affinità dei piani di studio delle due istituzioni: entrambe perseguono finalità culturali analoghe nel settore della gastronomia e dei prodotti della terra in generale.
“Come valorizzare l'eccellenza italiana con carta e cartone”: questo il titolo del laboratorio che introdurrà gli studenti nel mondo del design sistemico attraverso il tema del recupero e del riciclaggio degli imballaggi. Con la partecipazione della Dott.sa Eliana Farotto, responsabile Ricerca&Sviluppo di Comieco, tutti gli studenti sono invitati Giovedì 25 marzo 2010 ore 16,30 in aula magna a seguire questo appuntamento di grande attualità .
Di tutt'altro genere è, invece, l'incontro che si terrà martedì 30 marzo 2010 ore 17,00 in Aula Magna.
Gli studenti potranno conoscere meglio l'universo degli Spumanti Metodo Classico, grazie all'intervento di Mattia Vezzola, enologo e direttore di Bellavista, una delle più importanti realtà nazionali degli Spumanti di qualità , il quale illustrerà processi tecnici, storia e cultura dello Spumante e della Franciacorta.
Sabato 20 marzo si disputa a Genova il Campionato Mondiale di Pesto, con 100 concorrenti in gara provenienti da vari paesi europei ed extra-europei.
All' inaugurazione dell'evento (ore 10 presso il Palazzo Ducale) partecipano varie autorità della Regione Liguria e del Comune di Genova.
Nell'ambito della manifestazione lo studente UNISG Paolo Passano, italo-ecuadoriano, parteciperà ad una tavola rotonda dedicata all'uso del basilico nelle ricette italiane e in quelle dell'Ecuador e racconterà anche la sua esperienza all'Università di Pollenzo.
Continuano i laboratori di cultura e formazione enogastronomica presso l'Aula Magna dell'Università . Gli studenti sono attesi martedì 30 marzo alle 16.00, per una conferenza tenuta da Fausto Marchionni, docente presso la Facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Torino e amministratore delegato e direttore generale del Gruppo Fondiaria-Sai.
Si discuterà d'economia, e, insieme al rettore Valter Cantino, Fausto Marchionni guiderà i ragazzi alla scoperta della realtà Sai, un'azienda operativa non solo in ambito assicurativo, ma anche turistico, alberghiero e agricolo.
Sono aperte le iscrizioni al Master in ""Enogastronomia e management dell'ospitalità "", coordinato dall'Università degli studi di Scienze Gastronomiche, in collaborazione con l'Università degli studi di Torino, Facoltà di Agraria e Scuola di Amministrazione Aziendale, e Slow Food e finanziato dalla Regione Piemonte nel bando Master _Direttiva Alta Formazione
Per maggiori informazioni: d.cortese@unisg.it - Tel.+39 328 7335283
Clicca per scaricare la presentazione del Master »
Dal 19 al 26 aprile 2010 per gli studenti del I anno del corso di laurea in Scienze Gastronomiche prende il via una settimana di studio della cultura e nella produzione gastronomica campana.
Dopo l'arrivo a Nocera Inferiore il programma didattico inizia con una lezione presso “Casa del Nonno 13”, uno dei migliori ristoranti della regione, tenuta dallo chef Edoardo Estatico e da Raffaele Vitale. Quest'ultimo incontrerà nei giorni successivi più volte i ragazzi UNISG con l'obiettivo di svelare i segreti dei principali prodotti alimentari di qualità della regione.
Il giorno successivo è prevista la partenza per Agerola: qui i rappresentanti della Comunità Montana locale incontrano i ragazzi per offrire loro una lettura del territorio, una lezione sulla Mucca di razza Agerolese, sulla lavorazione del Provolone del Monaco e del fiordilatte agerolese. L'intensa giornata continua con la visita all'azienda Cardone e con una lezione sull'antica arte della Salata, di carne suina, e sulle diverse fasi di lavorazione e stagionatura per la produzione del salame di Agerola.
Dopo aver pranzato presso l'azienda Naclerio, il gruppo segue una lezione sulla viticoltura estrema tra roccia e mare, tenuta da Marisa Cuomo e Andrea Ferraioli, nella relativa azienda.
Il pomeriggio trascorre a Gragnano nel Pastificio “Gentile e all'azienda di Conserve “San Nicola dei Miri” tra lezioni, relativamente, sull'arte del fusillo tirato a mano e approfondimenti sui carciofi violetti di Castellamare e le confetture di frutta.
Nella giornata di mercoledì, invece, gli studenti sono in visita al Pastificio “Maestri Pastai nella città di Mercato San Severino e all'allevamento Bufalino presso l'azienda agricola Improsta. Quest'ultima organizza un incontro incentrato sulle colture foraggere e le collezioni di germoplasma frutticolo.
Prima di pranzare all'azienda De Conciliis, è prevista ancora una lezione di viticoltura e una degustazione di vini e olio.
Protagonista indiscusso della successiva lezione è il Limone Costa d'Amalfi IGP, il motore dell'economia locale. Ad Amalfi, infatti, gli studenti visitano l'azienda “Cata”, la quale offre anche una degustazione, curata da Marco Aceto.
La tappa a Montesarchio è decisamente “dolce”, con la lezione sulla pasticceria campana e il laboratorio di analisi sensoriale della maestra pasticcera Stella Riccio.
Il pomeriggio continua con la visita al biscottificio “Sagnella” e con l'incontro tenuto dalla fiduciaria della condotta Slow Food Valle Telesina Gianna De Lucia relativo ai biscotti tradizionali, la birra artigianale e il vino.
La birra e i processi di produzione sono, inoltre, le tematiche della successiva lezione durante la visita al Birrificio Saint John's. Segue la tappa al tarallificio “Sagnella”, seguita dall'incontro con Leonardo Mustilli presso la propria azienda vitivinicola, il quale tiene una lezione sulle caratteristiche di alcuni vini DOC e dalla visita alla storica cantina di tufo.
Particolarmente intensa è la giornata di venerdì. Gli studenti sono coinvolti in diversi incontri: con la dott.ssa Patrizia della Monica, fiduciaria Slow Food e con il presidente dell'associazione nazionale “Città della Nocciola”, Rosario D'Acunto, al municipio di Giffoni Sei Casali.
Sempre presso questo comune, gli studenti hanno poi la possibilità di partecipare a un momento di analisi sensoriale focalizzato su nocciola e olio, organizzato presso la Noccioliteca e guidato dalla dott.ssa Irma Brizi.
L'esperienza con questo frutto secco prosegue con una passeggiata tra i noccioleti, una visita all'azienda agricola Alfano, per terminare al Campo Collezione del Pero Pericino, un'antica cultivar autoctona della zona. Dopo essersi rifocillati alla Locanda “Giù al Mulino” di Pontecagnano Faiano, aver assistito all'intaglio dei vegetali da parte dello chef Clemente Gaeta, il gruppo degusta due tipici prodotti locali: la fragolina di bosco e la castagna di Acerno.
La visita alla pasticceria Elia di Giffoni in Valle Piana e la lezione di Emilio Soldivieri sull'uso del lievito madre nei dolci, concludono, non prima di un gustoso caffè alla nocciola al Bar Janis di Giffoni Sei Casali, questa pienissima giornata.
Per i nostri studenti, però, il sabato campano inizia molto presto: alle 4,30 visitano il mercato ittico presso il centro ortofrutticolo della zona di Salerno e alle 5 seguono una lezione sulla pesca nel golfo e la tracciabilità del prodotto tenuta dai dott.ri Auletto e Aniello. Quindo dopo una sostanziosa colazione presso la storica pasticceria “Pantaleone” di Salerno ed il saluto del fiduciario Sergio Galzigna, i ragazzi affrontano un'altra serie lezioni: la filiera del tonno e delle alici presso l'industria ittica alimentare Salerno, la colatura delle alici a Borgo di Cetara e infine la pesca del tonno, lezione accompagnata dal confronto sull'imbarcazione con il comandante della Tonniera Genevieve.
Il giorno successivo è la volta di S. Andrea di Conza dove gli studenti incontrano il fiduciario Slow Food della Condotta Alta Irpinia Vincenzo Basile e partecipano alla manifestazione “Nella Terra di mezzo: agli Aglianici a confronto e non solo”. Alla lezione presso l'azienda Di Cecca sulla produzione del caciocavallo Irpino, segue la visita alle grotte di stagionatura dello stesso formaggio, ma anche del salame e dei prosciutti, nel centro storico di Calibri.
L'ultimo giorno si svolge interamente a Pozzuoli: incontrato il fiduciario Slow Food di Napoli, Giuseppe Mandarano, gli studenti visitano la torrefazione “Le Lazzarelle” e la pizzeria “La Notizia”, dove seguono una lezione sulla storia, cultura e lavorazione della pizza napoletana. Le ultime tappe sono poi la Bottega dei Sapori di Campania, la Pignasecca uno dei luoghi simbolo della cucina di strada, l'antica e storica “Caffettiera” e infine “Gay Odin”, antica fabbrica di cioccolato.
L'INIZIATIVA E' SOSTENUTA DALLA REGIONE CAMPANIA - ASSESSORATO ALL'AGRICOLTURA, SETTORE SIRCA
"|2010-04-16 "I° Career day del 2010 dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche"|Lunedì 19 aprile i rappresentanti di dieci aziende incontrano gli studenti UNISG|"L'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche invita tutti gli studenti ed alumni il 19 aprile 2010, presso l'Aula Magna, dove si terrà una giornata finalizzata alla scoperta e al contatto col mondo del lavoro.
Il “Career Day” sarà un vero ponte tra studenti e imprese: ci si potrà confrontare con le esigenze del mondo del lavoro, e le Imprese avranno l'occasione di conoscere la figura del laureato in Scienze Gastronomiche.
Dopo una presentazione dei corsi dell'Ateneo da parte del Direttore Amministrativo, il dott. Carlo Catani, ex allievi presenteranno le loro esperienze professionali, affiancati dalle testimonianze delle Imprese.
Saranno presenti le seguenti realtà produttive: Ferrarini Spa, Vandenberg Edizioni, Eataly Distribuzione, Partesa Srl, Rainforest Alliance, Nascondiglio di Bacco, Alpitour, Fratelli Carli, Grom, Terra Moretti. Un'occasione unica, utile agli studenti per poter sostenere colloqui conoscitivi individuali con i rappresentanti delle imprese.
Per coloro che sono interessati ad iscriversi al Master in Italian Gastronomy and Tourism è possibile accedere alla procedura cliccando sul seguente link.
"|2010-04-08 Sabato 10 aprile si inaugura la mostra «Il corpo del Crocifisso. Sindone e religiosità popolare»|"Tra gli organizzatori anche l'UNISG"|"Dal 10 aprile al 24 maggio, il Museo Regionale di Scienze Naturali ospita la mostra «Il corpo del Crocifisso. Sindone e religiosità popolare». L'esposizione consentirà di ""leggere"" la Sindone attraverso le rappresentazioni del sacro nel mondo contadino.
L'iniziativa propone ai fedeli, ai pellegrini, ai visitatori, ai turisti, una particolare lettura del sacro lenzuolo, in quanto la Sindone, nel corso dei secoli, è stata parte integrante dell'immaginario religioso popolare.
Interverranno Piercarlo Grimaldi, docente di Antropologia presso l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Luciano Nattino, Davide Porporato e André Carénini. La mostra, organizzata anche con la collaborazione dell'UNISG, aprirà sabato 10 aprile alle ore 18.00.
Mercoledì 28 e giovedì 29 aprile l'Università di Scienze Gastronomiche è presente con uno stand e il proprio staff alla fiera dell'orientamento Orienta Roma, con l'obiettivo di illustrare agli studenti della Capitale l'offerta formativa ed il progetto UNISG.
E' possibile avere maggiori informazioni sull'UNISG recandosi dalle 9 alle 17 nei locali della Città Universitaria La Sapienza che ospita la manifestazione.
Ufficio Comunicazione UNISG
tel. 0172 458 505/507
fax. 0172 458 550
comunicazione@unisg.it
Mercoledì 28 aprile 2010 alle 16,30 nell'aula magna dell'Università si parla di “Medicinal plants and foods in transition: the impact of socio-political and economic changes on the knowledge of wild plants amongst the Chepangs of the Middle Hills of Nepal” con il dr. Marco Valussi, laureato in Medicina Erboristica presso la Middlesex University di Londra, esperto di aromaterapia ed erbe e consultant per diverse aziende alimentari ed erboristiche.
Il dott. Valussi ha inoltre esperienza di ricerca sul campo sulla medicina ed alimentazione tradizionali in Nepal, e cura uno degli herbalblog più seguiti in Italia: www.marcovalussi.it
Giovedì 29 aprile, sempre alle 16,30 in aula magna, si parla invece di “Canditura e confettura: tradizione e innovazione in Agrimontana” ovvero un'immersione nel gustoso mondo delle confetture e della canditure: tecniche e procedimenti che accompagnano fin dalle sue origini la gastronomia, e che oggi si intrecciano con i più avanzati metodi di processo e di controllo tecnologico.
Ne parleranno il prof. Oppici (Responsabile del corso di laurea in scienze e tecnologie alimentari della facoltà di Agraria di Torino) e la dott. ssa Chiara Bardini, Amminstratore Delegato di Agrimontana, azienda leader per la qualità del settore.
Si parlerà di materie prime, tecniche di produzione e metodi di analisi delle diverse linee di prodotti.
L'innovazione di processo e di prodotto applicata a prodotti di nicchia: frutta candita a lunga conservazione garantita dall'applicazione di metodi naturali e sistemi di controllo microbiologici interni; confetture extra ad alto contenuto tecnologico ed organolettico.
Riccardo Illy, presidente del Gruppo Illy, sarà presente a Pollenzo giovedì 29 aprile, in occasione dell'appuntamento della didattica integrativa dedicato alle confetture e ai prodotti canditi di Agrimontana.
Alle 16,30, in aula magna, Illy introdurrà brevemente obiettivi e finalità del Gruppo prima di lasciare la parola ai relatori della giornata.
Mercoledì 19 Maggio si terrà l'ultimo appuntamento stagionale in collaborazione con la Banca Del Vino dal titolo ""Riflettere Sul Cambiamento o progettarlo? La crisi del vino e la via d'uscita"".
Ospite del laboratorio sarà Ampelio Bucci, noto produttore marchigiano che ha contribuito a internazionalizzare il Verdicchio ed esperto di strategie innovative di marketing e comunicazione.
L'incontro verrà suddiviso in due parti, una conferenza in Aula Magna, ore 16.30, e degustazione in Banca Del Vino, 18.30.
Nicola Perullo, docente di Estetica presso il nostro ateneo, presenta il suo libro intitolato ""Filosofia della gastronomia laica"" edito da Meltemi.
All'incontro di presentazione, promosso dalla fondazione ""Emanuele di Mirafiore"", parteciperanno anche Marco Trabucco, giornalista di Repubblica e Marco Bolasco, direttore editoriale di Slow Food Editore.
L'appuntamento è per martedì 25 maggio alle ore 19 nella Sala dei 200 a Eataly.
La didattica integrativa UNISG ospita la presentazione del nuovo libro del professor Pierluigi Basso Fossali ""La Tenuta del Senso. Per una semiotica della Percezione"".
Il professor Pierluigi Basso Fossali, semiologo e saggista, è docente di Semiotica e Comunicazione Alimentare all'UNISG e di Semiotica presso l'Università IULM di Milano.
Il nuovo testo verrà sviluppato e discusso con la partecipazione di Valentina Carrubba, Giulia Cecchelin, Giacomo Festi, Matteo Greco e Marina Peluso del laboratorio di Semiotica della Comunicazione ""Semioticaviva"".
L'incontro si terrà lunedì 31 maggio, dalle ore 16.30 alle 18.00, nell'Aula Magna dell'Università di Scienze Gastronomiche.
Dal 19 luglio al 25 ottobre 2010 l'Università di Scienze Gastronomiche lancia la Advanced School in Sustainability and Food Policies, un corso che si terrà on line da metà luglio a metà ottobre e che culminerà in una fase di attività seminariale durante i giorni di Terra Madre, a Torino dal 21 al 25 ottobre.
La Scuola è suddivisa in 8 aree tematiche interconnesse tra di loro, per ognuna delle quali intervengono esperti di fama internazionale.
Le aree (con i relativi esperti) sono le seguenti:
1. Sistemi sociali e trasformazioni – Wolfgang Sachs e Serge Latouche
2. Energia e produzioni sistemiche – Jeremy Rifkin
3. Biodiversità e ecosistema – Fritjof Capra, Gary Nabhan e Marcello Buiatti
4. Beni, risorse comuni e scambi – Stefano Zamagni
5. Legislazione, diritto e politiche – Christoph Spenneman
6. Educazione sostenibile – Manfred Max-Neef
7. Conoscenza tradizionale, genere e valori immateriali – Vandana Shiva e Carlo Petrini
8. Piacere e benessere – Tim Lang
La scuola, coordinata dal prof. Andrea Pieroni, docente UNISG e da Cinzia Scaffidi, direttrice del Centro Studi Slow Food, si propone di produrre un documento per ogni area di lavoro, che contenga le linee guida per mettere in pratica nuove politiche del cibo, alla luce delle più recenti analisi relative alla sostenibilità ecologica, economica e sociale; un documento da presentare a governi, aziende, ong e istituzioni internazionali interessati a mettere in pratiche queste istanze.
Il corso accetterà circa 40 studenti internazionali in base a una selezione, che verranno suddivisi nelle 8 aree tematiche: l'attività inizierà con una analisi dei vari temi sui quali studenti e coordinatori didattici si confronteranno poi on line (per un totale di circa 40 ore di lezione). A seguito di queste 8 settimane di insegnamento on line il documento che sarà stato elaborato da studenti e esperti verrà discusso il 22 ottobre 2010 nei seminari di Terra Madre insieme alle varie comunità del cibo presenti.
Il 24 ottobre la versione aggiornata del documento verrà presentata nella sessione conclusiva di Terra Madre.
La retta, che include la didattica, i materiali e la partecipazione ai seminari di Terra Madre, è di 1000 €. Sono previste borse di studio.
Il termine per le iscrizioni è stato prorogato al 15 giugno, per accogliere le numerose richieste di adesione alla Scuola
Per maggiori informazioni e iscrizioni:
www.unisg.it - e-mail: foodpolicies@unisg.it.
All'interno della sezione laboratoriale del Corso di Botanica, alcuni studenti del primo anno dell'Università di Scienze Gastronomiche, hanno operato presso il Giardino dei Semplici della chiesa di San Pietro a Cherasco.
Sotto la direzione del professor Andrea Pieroni, docente di Biologia Vegetale ed Etnobotanica, i ragazzi hanno recuperato il materiale storico sull'uso delle piante all'interno dei monasteri e, successivamente, hanno svolto un lavoro sul campo impiantando numerose specie caraterizzando ognuna con la sua nomenclatura specifica.
Un compito impegnativo che, dopo otto mesi, ha ridato vita all'antico orto della chiesa.
Gli studenti sono lieti di mostrare il risultato della loro attività attraverso l'inaugurazione del Giardino che si terrà sabato 12 giugno alle ore 10.30 nel chiostro della chiesa di San Pietro.
L'Università di Scienze Gastronomiche organizza, in collaborazione con il Fulbright Programme, un workshop di approfondimento dal titolo ""Local Food System and critical Issues of Global Food Policy"".
Simone Cinotto, direttore dei Masters UNISG e delegato dell'Ateneo per il Fulbright Programme, guiderà il programma degli interventi che, aperti dal rettore Valter Cantino, proseguiranno con la partecipazione di numerose personalità ed esperti.
L'evento, completamente in lingua inglese, si terrà il 7 giugno presso l'Aula Magna dell'ateneo di Pollenzo dalle 9.30 alle 13.00.
Per ulteriori informazioni, l'indirizzo di riferimento è s.cinotto@unisg.it
Il 4 giugno, a Milano, si svolgerà la conferenza di presentazione del progetto MIERI organizzato da C.R.A.-IAA, unità di ricerca per i processi dell'industria agroalimentare.
All'interno della presentazione verranno descritti i primi risultati della ricerca MIERI riguardante la miniaturizzazione di impianti per la trasformazione con l'utilizzo di energie rinnovabili.
Il progetto MIERI è dedicato a Marco Riva, scomparso nel 2008, importante tecnologo alimentare e docente di Processi di tecnologia alimentare presso l'Università di Scienze Gastronomiche.
Coordinerà la conferenza Andrea Maestrelli, agronomo e ricercatore C.R.A.-IAA.
David Hertz non è solo conosciuto come chef di successo e grande gastronomo. Nel 2005 ha ideato Gastomotiva, impresa sociale che, attraverso la gastronomia, forma e avvia nel mondo del lavoro giovani ragazzi svantaggiati delle comunità di San Paulo.
Il progetto Gastromotiva ha recentemente permesso a David Hertz di vincere il Premio Empreendedor Social de Futuro 2009 istituito dal quotidiano Folha.
Il 9 giugno l'Università di Scienze Gastronomiche riceverà la visita di questa personalità internazionale la cui filosofia e iniziative non possono che ispirare gli studenti UNISG.
Un club di aziende con il ruolo di partner strategici per sostenere l'attività di ricerca dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. E' questo il progetto che prenderà il via mercoledì 9 giugno a Pollenzo con la riunione fondativa del club: dalle 10 alle 15 i vertici di 19 aziende, di alcune istituzioni del territorio (Provincia di Cuneo, Città di Alba e Città di Bra) e di Slow Food Italia incontreranno nell'Aula Magna i responsabili dell'Ateneo per concordare contenuti e prospettive dell'importante accordo.
Saranno protagonisti dell'iniziativa alcuni grandi marchi delle industrie italiane in un elenco che prevede attualmente questi nomi: Barilla – Coop Italia – Eataly – Eurostampa – Ferrero – Finiper – Fontanafredda – Fratelli Carli – Gaja - Gruppo Tuo - Lavazza – Le Vigne di Zamò – Marcopolo Engineering - Maina – Miroglio – Molino Casillo – Parmacotto – Pastificio Garofalo – Pontevecchio.
Il Club dei Partner Strategici dell'Università parteciperà attivamente alla vita dell'Ateneo
appoggiando le iniziative di ricerca e condividendo l'impegno e le strategie per costruire nuovi scenari sostenibili di produzione e di consumo del cibo . Nel corso del 2010 sono previsti vari momenti di incontro con il corpo docente dell'Università di Pollenzo e i responsabili dell'associazione internazionale Slow Food : tavole rotonde, progetti di laboratori del gusto, iniziative di salvaguardia della biodiversità .
L'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche è nata nel 2004 su iniziativa di Slow Food con la collaborazione della Regione Piemonte e della Regione Emilia-Romagna. E' un ateneo non statale, legalmente riconosciuto, frequentato fino ad oggi da oltre 600 studenti provenienti da una quarantina di nazioni europee ed extra-europee. E' la prima Università al mondo che si propone di dare dignità accademica al cibo, proponendo una rinnovata cultura dell'alimentazione.
I viaggi didattici sono anticipati da una lezione sulla storia della pasta in Italia e sul grano. Alberto Capatti, docente di Storia della Cucina e della Gastronomia presso il nostro Ateneo, e Paola Migliorini, ricercatrice e agronoma dell'UNISG, condurranno i lavori di introduzione.
EMILIA ROMAGNA
Prima della partenza, prevista per la giornata di martedì, gli studenti saranno introdotti all'argomento del viaggio didattico attraverso due incontri che verteranno sulle tecnologie produttive della pasta e sulle paste ripiene,
La seconda giornata del programma, la prima in territorio emiliano, partirà dagli stabilimenti della Barilla a Parma, dove i ragazzi assisteranno a vari incontri guidati dagli esperti dell'azienda. Il mercato della pasta, il suo ruolo nella dieta e le materie prime, saranno i punti salienti delle lezioni pomeridiane.
La giornata si concluderà con una cena all'Osteria del Gesso di Parma, tipico ristorante di cucina parmigiana.
Mercoledi il gruppo UNISG si sposta prima verso Reggio Emilia, per un laboratorio pratico presso il Podere Elisa e, successivamente, a Modena per conoscere il Museo dell'Aceto Balsamico.
A Modena si svolgerà anche la prima tappa del giovedì con la visita alla gastronomia Fragioleo, attività che segue le ricette tradizionali per la produzione e vendita dei propri prodotti.
Nella tarda mattinata, a Castelfranco Emilia, i nostri studenti incontreranno le Rezdore dell'Associazione San Nicola e Antonio Cerchi, presidente Slow Food dell'Emlia Romagna.
L'approfondimento del territorio e delle tipicità emiliano romagnole prosegue con la visita al presidio della Bianca Modenese presso l'azienda agricola Cà Marmocchi di Alessandro Marchi e all'allevamento Cà Lumaco di Mora Romagnola. La giornata termina a Savigno al ristorante ""Amerigo"", cena preceduta da una lezione sull'importanza della territorialità in cucina.
L'ultimo giorno del percorso didattico prevede il passaggio a Pieve di Cusignano per conoscere l'azienda agricola BioPederzani e l'agriturismo Il Tondino, ultime mete prima del rientro a Bra.
PASTIFICIO GAROFALO, CAMPANIA
L'azienda di Gargnano, nata nel primo decennio del '900, rappresenta uno dei punti di riferimento per la tradizione alimentare italiana.
Fortemente legata al territorio e attenta alle innovazioni, Garofalo continua a essere leader grazie alla costante attenzione per la qualità del prodotto e per il rigore con il quale si rispetta la cultura dela pasta.
Il pastificio, ricco di una conoscenza ormai centanaria del suo lavoro, fonde perfettamente le pratiche artigiane dei secoli scorsi con un quotidiano investimento sulla ricerca.
Per tre giorni Garofalo concederà agli studenti UNISG di entrare nel suo stabilimento per conoscere ogni aspetto legato al mondo della pasta da un punto di vista privilegiato.
Dopo il primo giorno diviso tra lezioni introduttive e spostamenti, si comincia martedì mattina con una visita allo stabilimento e un incontro sulla quaità della pasta.
La seconda parte della giornata, sempre all'interno della sede Garofalo, si concentrerà prevalentemente su aspetti legati alla distribuzione: confezionamento, sistemi di controllo e materiali impiegati.
Le lezioni di mercoledi vedranno i nostri studenti approfondire elementi tecnici nel processo di lavoro della pasta. Saranno elementi studiati nel particolare le essicazioni, le temperature e la cottura. Un insieme di segreti e nozioni indispensabili per esperti conoscitori di quest'arte.
La giornata proseguire con delle prove di cottura seguite da commenti e analisi sia dal punto di vista dello chef che del consumatore.
I ragazzi spenderanno la giornata di giovedì a Corato, in territorio pugliese, per affrontare una lezione sulle materie prime visitando il molino.
Il programma all'azienda Garofalo termina con un incontro sulla post-produzione. Una panormanica che tratterà la storia del pastificio, gli aspetti commerciali della pasta la sua dimensione commerciale-comunicativa.
PASTIFICIO DE CECCO, ABRUZZO
""Dalla miglior farina del contado"" di Don Nicola De Cecco all'ampliamento e internazionalizzazione degli ultimi decenni, il pastificio dei Fratelli De Cecco è sempre stato sinonimo di alta qualità e tradizione.
Attraverso alcuni passaggi cardine della sua storia come la costruzione del pastificio di Pescara negli anni '50 e la nascita della Società Olearia nel 1986, la De Cecco si è affermata come una realtà seria e consolidata.
Il percorso didattico UNISG si muoverà tra Pescara e Fara San Martino, aree abruzzesi entro le quali è nato e prosegue il lavoro del pastificio.
A dare il benvenuto ai nostri studenti, nel primo giorno di visite, sarà il direttore marketing De Cecco Giovanni Alleonato. Svolta una breve introduzione sul programma e sull'azienda, il gruppo UNISG si sposterà a Fara San Martino dove gli archivi storici del pastificio saranno a disposizione degli studenti.
Dopo pranzo, Pasquale Galante, direttore delle relazioni esterne dell'azienda, e Mario Aruffo, responsabile dell'ufficio acquisti, guideranno due lezioni pomeridiane sulla storia del pastificio De Cecco e sull'approvvigionamento delle materie prime.
Mercoledì mattina, sempre all'interno delle sedi aziendali, i ragazzi sosteranno una serie di incontri tematici, sia completamente rivolti alla conoscenza del prodotto pasta, isolato dal contesto aziendale, sia più contestuali alle dinamiche di produzione e ricerca del pastificio abruzzese.
La seconda parte della giornata è, invece, dedicata alla visita del mulino e dello stabilimento di produzione.
L'approfondimento sul tema della pasta prosegue nella giornata di giovedi con altri incontri didattici questa volta indirizzati alla trafilatura, all'essicazione e all'impastamento. Non mancherà , durante la mattinata, un momento di degustazione e descrizione del prodotto insieme a Gerardo Dalbon, direttore dell'area tecnologia e ricerca De Cecco.
Il giorno di chiusura del viaggio didattico avrà come temi portanti le ultime fasi del ciclo produttivo, una panoramica sulla tecnologia impiegata e sul marketing aziendale. Al termine delle ultime lezioni del pomeriggio verranno consegnati agli studenti gli attestati di partecipazione che concluderanno formalmente il programma abruzzese.
Il 21 giugno 2010 si terrà presso la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Milano il primo ""Perilla Day"".
L'evento è finalizzato alla presentazione dei risultati di un progetto di grande rilevanza scientifica intitolato ""Composti bioattivi per la valorizzazione e la promozione del cibo tradizionale"".
La ricerca è stata sviluppa intorno alla Perilla Frutuscens, pianta aromatica alimentare, molto utilizzata nella cucina orientale.
L'iniziativa scientifica è stata condotta bilateralmente da Italia e Corea con l'intervento del Ministero degli Affari Esteri italiano e dal Ministero dell'Educazione, Scienza e Tecnologia di parte coreana.
L'Università di Scienze Gastronomiche collabora al workshop e alla cooperazione per quanto concerne gli aspetti chimici, biologici e agrari.
Rappresenteranno l'Ateneo alla conferenza Gabriella Morini, docente di Basi Molecolari del Gusto, e il professor Alberto Capatti, docente di Storia della Cucina e della Gastronomia.
Il corrispondente italiano dell'AFP, Mathieu Gorse, ha visitato il 31 maggio 2010 l'Università di Scienze Gastronomiche intervistando il rettore Valter Cantino ed alcuni studenti.
L'articolo relativo, pubblicato in inglese e francese nei giorni successivi, è stato ripreso dai siti web dei principali media internazionali.
Ecco l'articolo:
http://www.google.com/hostednews/afp/article/ALeqM5gwwJovg5CrDNQSTD2K3sM58O0-mg
Di seguito l'elenco dei siti su cui è comparsa l'agenzia
Angola
portalangop.co.ao (= Agência Angola Press) <http://www.portalangop.co.ao/motix/fr_fr/noticias/internacional/2010/5/22/Italie-les-jeunes-gastronomes-adeptes-slow-food-ont-leur-universite,0fb396e6-c7d3-41da-9018-b04f0624129c.html>
Canada
sympatico.ca <http://nouvelles.sympatico.ca/monde/en_italie_les_jeunes_gastronomes_adeptes_du_slow_food_ont_leur_universite/ba42b7b3>
Francia
courrierinternational.com <http://www.courrierinternational.com/depeche/newsmlmmd.687a6bd503542ebfcbc72c7735c423a9.4d1.xml>
leparisien.fr <http://www.leparisien.fr/flash-actualite-monde/en-italie-les-jeunes-gastronomes-adeptes-du-slow-food-ont-leur-universite-06-06-2010-952821.php>
lesechos.fr <http://www.lesechos.fr/depeches/monde/afp_00257913.htm>
lexpress.fr <http://www.lexpress.fr/actualites/1/en-italie-les-jeunes-gastronomes-adeptes-du-slow-food-ont-leur-universite_897454.html>
liberation.fr <http://www.liberation.fr/depeches/0101639813-en-italie-les-jeunes-gastronomes-adeptes-du-slow-food-ont-leur-universite>
Lussemburgo
point24.lu <http://www.point24.lu/point24/web/monde/article/20100606/95040/en-italie-les-jeunes-gastronomes-adeptes-du-slow-food-ont-leur-universite.php>
Marocco
emarrakech.info <http://www.emarrakech.info/En-Italie-les-jeunes-gastronomes-adeptes-du-slow-food-ont-leur-universite_a38520.html>
safiweb.com <http://www.safiweb.com/article,ractions,9822.html>
Olanda
rnw.nl (Radio Netherlands Worldwide/ Africa) <http://www.rnw.nl/afrique/bulletin/en-italie-les-jeunes-gastronomes-adeptes-du-slow-food-ont-leur-universit%C3%A9>
Senegal
senego.com <http://www.senego.com/maroc/en-italie-les-jeunes-gastronomes-adeptes-du-slow-food-ont-leur-universite/2010/06/12/3860>
Svizzera
20min.ch <http://www.20min.ch/ro/life/lifestyle/story/19818470>
In inglese:
Cina/Taiwan
chinapost.com.tw <http://www.chinapost.com.tw/art/lifestyle/2010/06/15/260770/Students-flock.htm>
Francia
AFP/ yahoo.com <http://news.yahoo.com/s/afp/20100613/lf_afp/lifestyleitalygastronomyenvironmentlabour_20100613050111>
france24.com <http://www.france24.com/en/20100613-italy-university-slow-food-gastronomes>
Indonesia
thejakartaglobe.com <http://www.thejakartaglobe.com/food/slow-food-on-offer-at-italian-school/380453>
Repubblica Sudafricana
mg.co.za (Mail & Guardian <http://www.mg.co.za/article/2010-06-13-in-italy-a-university-for-slow-food-gastronomes>
In giapponese:
Giappone
afpbb.com
Una lezione sulla storia dell'olio d'oliva nel mediterraneo, guidata da Marcello Longo, fiduciario Slow Food della condotta dell'Alto Salento, apre il programma del Master.
Il passo successivo è Ostuni, area ricca di ulivi e frantoi, ricchezze indispensabili per approfondire l'argomento introduttivo del percorso didattico.
A metà giornata gli studenti svolgeranno un laboratorio assaggiando varietà di olio d'oliva, pane, formaggi e vini dell'azienda Tormaresca.
Il pomeriggio del primo giorno di viaggio sarà dedicato alle visite di Torre Guaceto.
Martedì invece, sveglia di prima mattina e partenza alla volta di Terranova per conoscere un'azienda agricola locale che produce il Capocollo di Martina Franca. Il ruolo di guida nel percorso sarà affidato ad Angelo Costantini, responsabile del presidio Slow Food del Capocollo di Martina Franca.
Successivamente, gli studenti visiteranno Cisternino, città Slow situata tra Bari e Brindisi dove è prevista la cena presso il ristorante Fornello Menga.
Proseguendo tra le numerose mete del percorso pugliese, i ragazzi verranno accolti dai laboratori della Maglio, azienda magliese celebre per la produzione di cioccolato, dolci e confetture. All'interno dei laboratori della ditta, i nostri ragazzi studieranno il processo di produzione al quale seguirà un momento di assaggio e degustazione.
Da Maglie, gli studenti partiranno alla volta di Otranto e Lecce. Nel capoluogo salentino, presso il ristorante Cucina Casereccia, si svolgerà una piccola dimostrazione di cucina sulla pasta fresca che anticiperà la cena.
Avvia la giornata didattica di giovedì, indirizzata all'approfondimento di viticoltura e pesca, una lezione sulla produzione di vino mediterraneo e sulla varietà di vitigni autoctoni.
A San Donaci, si visiteranno la cantina Candido, importante produttore vinicolo della regione, mentre, la restante parte della giornata si focalizzerà sul mondo della pesca pugliese all'interno del mercato del pesce di Brindisi.
Il ristorante Acqua Pazza ospita l'ultima cena in terra pugliese.
Chiude l'itinerario l'azienda Tenute Rubino di Brindisi, con una degustazione e una visita nei vigneti di proprietà .
A partire dalle 9.30 di giovedì 24 giugno 2010, presso l'Aula Magna dell'Ateneo pollentino, avrà luogo una nuova cerimonia di consegna dei diplomi per quattro neo-gastronomi.
Ecco i laureandi divisi per corso di laurea e pase di provenienza:
Laurea triennale in Scienze Gastronomiche
Grecia
Alexandra Bitzaraki, 22 anni da Heraklion (Isola di Creta), con la tesi “La cucina tradizionale cretese. Un progetto gastronomico sostenible”, relatore Piercarlo Grimaldi, docente di Antropologia culturale
Italia
Simone Castellana, 29 anni da Cologno Monzese (Mi), con la tesi “Herbs and spices in the Thai cuisine”, relatore Paola Migliorini, docente di produzioni vegetali ed Agricoltura sostenibile.
Alessandro Di Tizio, 23 anni da Cepagatti (Pe), con la tesi “Breve indagine etnobotanica nella comunità slavo-molisiana di Montemitro (Campobasso) e comparazione con l'etnobotanica abruzzese e dell'Erzegovina”, relatore Paola Migliorini, docente di produzioni vegetali ed Agricoltura sostenibile
Laurea magistrale in Promozione e Gestione del Patrimonio gastronomico e turistico
Italia
Roberta Rainero, 24 anni da Torino, con la tesi “Briciole di saggezza: una proposta sistemica che unisca il saper fare tradizionale e il progresso etico, sociale e culturale, attraverso il cibo”, relatori Franco Fassio, docente di Design sistemico, e Claudio Malagoli, docente di Economia dell'azienda agroalimentare.
ALBANIA
Dopo essere atterrato a Tirana, il gruppo UNISG che svolge il viaggio didattico in Albania, sosta brevemente nella capitale per un giro turistico e pranzo alla trattoria Era.
Nel pomeriggio, ci si sposterà a Scrutari, centro culturale posto sul lago omonimo. All'Hotel Tradita, sistemazione dei nostri studenti, avverrà una breve introduzione sulla rete locale Slow Food.
Martedì 22 giugno, si parte con la prima lezione completamente dedicata all'approfondimento delle tematiche gastronomico territoriali albanesi. Con Mark Rrupa, coordinatore ella comunità del cibo di Terra Madre di Theth, e Arjeta Troshani, preside della facoltà di Economia dell'Università di Scrutari, i ragazzi verranno introdotti alla gastronomia albanese e all'eco-turismo locale.
In serata, dopo la visita pomeridiana al mercato di Scutari, visite storiche al castello di Rozafa e al museo della fotografia Marrubi.
Il terzo giorno in Albania sarà interamente riservato ad un'escursione a Teth, località montana dimora della comunità del cibo, attenta alla conservazione e tutela delle tipicità alimentari e gastronomiche della regione.
Giovedì, sarà l'area del Kelmendi ad essere protagonista degli incontri del gruppo UNISG. Prima la città di Tamara, poi Lepushe dove i ragazzi svolgeranno un laboratorio sulla patata di montagna, assisteranno ad una lezione sulla storia dell'Alto Kelmendi e verranno ospitati da tre famiglie locali per il pernottamento.
Il giorno seguente, sempre nella regione del Kalmendi, i nostri studenti saranno accompagnati in una gita verso Berizhdol. Nel percorso, incontreranno i malgari e i pastori, conosceranni i latticini locali e andranno alla riceca di fragole selvatiche.
Anche il Montenegro, visitato di passaggio, rientra tra le destinazioni del viaggio didattico in Albania. Dalla regione del Kalmendi, molto vicina alla frontiera, i ragazzi si sposteranno a Gercare, esattamente posta al confine tra Albania e Montenegro, e a Gusinje per un pranzo di cucina balcanica
A Plav, nord-est della neonata nazione balcanica, l'UNISG incontra una ong locale che si occupa di eco-turismo.
La cena di sabato, ritornati a Lepushe, si svilupperà attorno ad un laboratorio del gusto sui diversi tipi di Raki, liquore molto popolare in Albania.
Il 27 e 28 giugno i ragazzi svolgeranno numerose escursioni toccando diverse località : Dobk/Paje e Vajush domenica, nuovamente Tamara lunedì passando per Mregu, uno degli ultimi paesi in Europa ancora non raggiungibile da strade asfaltate. I ragazzi sosteranno a Mregu per conoscere la gente locale, riflettendo su come l'isolamento stradale influisca sulla cultura e sull'alimentazione della comunità .
Martedì 29 giugno, ultimo giorno in Albania, il gruppo UNISG tornerà verso Scutari. Il pranzo al mercato e la vendita dei prodotti locali costituiranno le ultime attività del programma che prevede il rientro degli studenti nella giornata di mercoledi 30 giugno.
IRLANDA
Da martedì 22 giugno fino a giovedì 1 luglio, lungo e intenso stage didattico per gli studenti UNISG.
L'itinerario parte da Dublino: visita della capitale e cena al più vecchio pub della città , The Brazen Head, con Johnny Daly che illustrerà ai ragazzi il folklore irlandese.
Il benvenuto ai nostri ragazzi arriverà al Greenhouse da parte del Ministro dell'Agricoltura Brendan Smith e da Una Fitzgibbon, direttrice marketing di Bord Bia e del convivium Slow Food West Meath.
Successivamente, prima il passaggio al giardino comunale di compost di Kaethe Burt-O'Dea, e poi una visita allo stabilimento Guiness chiudono la prima giornata di incontri.
L'itinerario di giovedì porta gli studenti alla Old Kilbeggan Distillery,a Thurles per un laboratorio sul ""Black Pudding"" con Nora Egan al Country House Restaurant e a Dormineer, dove il gruppo UNISG pernotterà alla Lougn Derg House.
Protagonista del giorno seguente sarà l'eco-villaggio di Cloughjordan. Il pease, situato in mezzo alle verdi colline irlandesi, a metà strada tra Dublino e Limerick, è un esempio di comunità sostenibile con costruzioni ecologiche, produzione di energia con basso impatto ambientale e tutela delle produzioni alimentari locali.
Dopo il pranzo al pub Graces, i ragazzi lavoreranno ai laboratori della terra e visiteranno gli orti della comunità .
Rientrati a Dormineer, gli studenti ceneranno con Peter Ward del convivium Slow Food Tipperary che esporrà la situazione della produzione organica in Irlanda e il suo futuro.
Sabato mattina si parte per Waterford, sponda orientale del territorio irlandese. Prima di arrivarci il gruppo UNISG passerà per Gurtussa alla Crowe Farm Meats. I fratelli Crowe gestiscono la fattoria con particolare attenzione alla qualità e territorialità dei loro prodotti. Accoglieranno i nostri ragazzi per mostrare la loro attività e per un laboratorio sui tagli della carne.
In serata si arriva a WIT di Waterford. Il WIT, che ospiterà i ragazzi nei suoi appartamenti per due notti, è l'Istituto di Tecnologia di Waterford, centro accademico e di ricerca frequentato da più di diecimila studenti.
La cena è all'Arlington Lodge Hotel con Joe and Eileen Condon, produttori di omega beef, e Donal Lehane del Convivium Slow Food di Waterford.
Domenica 27 giugno i ragazzi conosceranno il Waterford Institute of Hospitality and Culinary Arts con un breve tour delle strutture ed in seguito parteciperanno ad un laboratorio sul pane in stile irlandese con alcuni docenti del WIT.
Nella seconda parte della giornata, saranno i pescatori del posto ad introdurre i ragazzi sulle tematiche e dinamiche della pesca locale.
Dopo il mare, le montagne. Dai pescatori di Waterford agli allevatori del Comeragh: in questa regione sud-orientale, dove numerosi rilievi contornano le vaste Midlands centrali, pastori di sesta generazione parleranno ai nostri studenti della loro vita in altura e della loro esperienza da allevatori.
Spostandosi a Shanagarry, il lunedì, si fa tappa alla più famosa scuola di cucina irlandese, la Ballymaloe Cookery School. Lo chef Darina Allen, autrice di libri e conduttrice di programmi televisivi, presenterà una dimostrazione di piatti tipici irlandesi e di cucina biologica.
Giunti a Cork, in serata, la spedizione UNISG si ferma al ristorante Market Lane per cenare e soggiornare alla Gabriel Guest House.
Martedì 29 giugno sono previste due tappe importanti nel programma di stage irlandese. La Gubben Farm di Schull e la Woodcock Smokery House di Skiberen.
Mercoledi, ultimo giorno del percorso, vedrà la mattinata occupata da una lezione sui temi dell'autoproduzione e del sistema di distribuzione del cibo irlandese, mentre, nel pomeriggio sarà svolta una degustazione di whiskey e una visita al microbirrificio Franciscan Well. La degustazione delle birre dell'azienda chiude, di fatto, il viaggio didattico irlandese. Giovedì 1 luglio infatti, dopo la visita di Cork e il pranzo al Farmgate cafè, gli studenti rientrano in Italia alla sede universitaria.
GERMANIA
Lunedi 21 giugno i ragazzi approdano all'alpeggio di Goas-Alm, prima tappa del percorso che li porterà a scoprire la cultura e la gastronomia che caratterizza il territorio tedesco.
Dall'alpeggio di Goas-Alm, il passo successivo e il trasferimento a Garmish Partenkirchen, località alpina poco distante da Innsbruck, sede di pernottamento per alcuni giorni.
Nel pomeriggio Ursula Hudson, responsabile dei rapporti internazionali di Slow Food Germania, avvierà gli studenti ad una prospettiva generale sulla regione in cui si trovano e concluderanno la giornata cenando a base di Murnau-Werdenfelser, razza bovina candidata al presidio.
Martedì 22 giugno è prevista un' escursione a piedi per l'Alpeggio Alm Esterberg. Lungo il tragitto si parlerà ancora del Murnau Werdenfelser e si svolgerà un laboratorio con ricette tradizionali.
Il giorno seguente, il villaggio ecologico dell''azienda Herrmannsdorfer Landwerkstaetten, nei pressi di Glonn, attende il gruppo UNISG. A colazione Karl Schweisfurth, direttore del centro, presenterà ai ragazzi il lavoro e la produzione dello stabilimento.
Da Glonn, più tardi, si partirà per Ayinger per una visita e degustazione al birrificio della località .
Monaco è l'ultima tappa della giornata. Il gruppo arriverà nel capoluogo bavarese in serata e i ragazzi conosceranno le famiglie da cui saranno ospitati.
La giornata di giovedì sarà interamente dedicata ad una visita culinaria di Monaco. Con l'ausilio di Johannes B. Bucej, fiduciario Slow Food della Condotta di Monaco, giornalista e scrittore di saggi, i ragazzi saranno guidati alla scoperta dell'importante percorso gastronomico della città . Percorso che terminerà in serata con una cena al Hirschgarten, immensa birreria di Monaco con 8.000 posti a sedere, una delle mete più ambite dai visitatori monachesi.
Venerdì il programma in Germania si sposta a Wolznach, nord di Monaco, dove i ragazzi incontreranno l'Association of German Hop Growers e a Hull, poco distante, dove risiede il centro di ricerca sul luppolo. Sempre sul tema della della birra, l'itinerario pomeridiano passa per il museo del luppolo, con annessa degustazione, e breve lezione tenuta dall' esperto Christoph Pinzl.
Dal sapere della birra, i ragazzi passeranno al mondo del vino percorrendo in rassegna luoghi come il Juliusspital a Wurzburg, degustando vini della Franconia, e la cantina Stahl.
Domenica 28 giugno si parlerà delle patate nel programma del viaggio didattico, mentre martedì 29 il viaggio didattico in Germania si concluderà visitando il birrificio Kulmbacher Brauerei di Kulmbach.
SVEZIA
Anche il paese scandinavo accoglie i ragazzi dell'Ateneo per uno stimolante programma didattico.
Ad Helsingborg, dove i ragazzi arriveranno non appena atterrati a Copenaghen, sarà il museo open-air Fredriksdal ad aprire la serie di visite.
Dal punto di vista gastronomico invece, il primo approccio alle tipicità svedesi avverrà visitando Gylleneiden & Co., gruppo di coltivatori di erbe aromatiche, funghi e fiori della regione.
Prima di pranzo c'è tempo per conoscere la fattoria Angavallen insieme a Rolf-Axel Nordstrom, ambasciatore ufficiale delle tradizioni gastronomiche di Scania.
La giornata di mercoledi inizia all'Olof Viktors, piccola azienda di produzione di pane, dolci, gelati e confetture. Svolto un laboratorio sui prodotti tipici svedesi, il gruppo UNISG si sposta al sito storico-culturale Ales Stenar di Kaseberga.
Ancora cucina tipica nel pomeriggio con una lezione sulla Spettcake, torta tradizionale delle Scania, e sulla senape presso il Petersborg Gard a Smedstorp.
Giovedì 24 giugno, gli studenti, oltre a visitare IKEA Food Services nella sede internazionale di Helsingborg, conosceranno Bjare Hembyggd, produttore di patate di alta qualità a Bjarehalvon e il salumificio tipico svedese Per I Viken Chark.
Proseguendo nelle tappe del percorso, i ragazzi si trasferiranno da Helsingborg, estrema punta meridionale svedese, fino a Falkoping, verso nord, tra Stoccolma e Goteborg.
Falkoping permetterà ai ragazzi di scoprire ed entrare in contatto con una delle comunità svedesi più ricche di tradizioni e di cultura popolare. Tradizione e cultura esprimono le caratteristiche della storia gastronomica locale che, grazie alle attività previste nel breve soggiorno, verrà ampiamente esplorata dagli studenti.
Lunedi, ritornando verso Goteborg, si visita, appena fuori città , il Castello di Gunnebo Slott, tenuta neoclassica di fine settecento. Il ristorante della cittadella mantiene una propria filosofia gastronomica e si serve delle materie prime dell'orto della cucina. Il gruppo UNISG svolgerà una lezione di cucina e incontrerà lo chef.
Martedì 30 giugno è il giorno del pesce con la tappa al grande mercato del porto di Goteborg.
Dall'isola di Tjorn ad Astol, l'itinerario avanza poi tra i bellissimi panorami che si affacciano sul mare.
La giornata a tema termina con la cena al ristorante Astols Rokeri, affumicatoio tipico svedese dedicato al pesce e ai frutti di mare.
Mercoledì 30, gli studenti potranno entrare nello stabilimento ABBA di Kungshamn, ditta fornitrice della conserva di pesca per l' IKEA. Sempre a Kungshamn proseguirà la giornata con un il pranzo con i pescatori. Prima di concludere il viaggio didattico, l'ultima meta culinaria sarà il ristorante Familjen di Goteborg, moderna brasserie attenta alla cucina tipica della Svezia Occidentale.
L'Università di Scienze Gastronomiche continua a partecipare al progetto 30 e lode - Play your game. L'evento, organizzato da Zip con il patrocinio di Your Time, Comune di Torino, i 4 poli universitari piemontesi e la camera di commercio di Torino, si svolgerà dal 27 Settembre al 3 Ottobre 2010 a bordo dell'Infogiro, il bus dell'Informagiovane di Torino.
I partecipanti saranno chiamati a sfidarsi su test di cultura generale e le manches verranno trasmesse in diretta da Radio Number One.
In palio per i vincitori uno scooter Piaggio e il corrispettivo della prima rata d'ìscrizione all'Università .
Rispetto alle edizioni precedenti, possono partecipare al gioco non solo i neodipomati che iscriveranno al primo anno accademico in Piemonte ma anche tutti gli universitari che studiano nella nostra regione e tutti coloro che si sono laureati nel 2009. Requisiti fondamentali: avere meno di 30 anni e aver scelto di studiare in uno dei quattro atenei piemontesi.
L'iscrizione, gratuita, si può effettuare fino al 15 Settembre 2010 sul sito www.lastampa.it/30elode.
Claudio Malagoli, docente di Economia dell'Azienda Agroalimentare presso l'Università di Scienze Gastronomiche, partecipa alla trasmissione dell'emittente Eco Radio che analizza il rapporto OCSE/FAO ""Agricoltural Outlook 2010-2019"".
La prospettiva dell'indagine rivela un aumento dei prezzi del grano e dei cereali nei prossimi dieci anni, una previsione sulla quale il professor Claudio Malagoli esprime la sua opinione e le sue riflessioni.
Di seguito il link che riporta all'intervista su Eco Radio.
http://www.ecoradio.it/index.php?option=com_content&task=view&id=9876&Itemid=71
"|2010-06-29 Eccezionali adesioni per la prima Advanced School in Sustainability and Food Policies|"Il corso on-line, organizzato dall'Università degli studi di Scienze Gastronomiche, ha riscosso grande interesse e numerose richieste di partecipazione provenienti da 25 differenti nazioni.
Con l'approssimarsi dell'inizio delle lezioni, gli organizzatori sono lieti di comunicare i profili dei candidati che sono stati ammessi al corso e alcuni dati sulle richieste di partecipazione.
Le application sono pervenute da 25 paesi ed in particolare dagli Stati Uniti e dal nostro paese si è manifestato grande interesse per l'iniziativa dimostrato dall'alto numero di adesioni. Gli atenei rappresentati in sede di selezione sono stati 68 con 5 candidature provenienti dall'UNISG.
Date l'eccezionale qualità e l'elevata formazione degli aspiranti iscritti, il numero dei partecipanti è stato allargato a 48, otto in più rispetto al numero previsto in partenza.
L'Advanced School in Sustainability and Food Policies si svolgerà on-line, divisa in otto aree tematiche e supervisionata da un gruppo di docenti dell'Università di Scienze Gastronomiche. Al termine delle lezioni, previste tra luglio e ottobre, verrà redatto dagli studenti un documento oggetto di discussione e analisi durante Terra Madre, evento internazionale organizzato dall'associazione Slow Food e che si svolgerà a Torino dal 21 al 25 ottobre in concomitanza al Salone del Gusto.
Per maggiori informazioni:
Advanced School in Sustainability and Food Policies
www.unisg.it
foodpolicies@unisg.it
PIEMONTE è un progetto triennale di ricerca finanziato da Regione Piemonte, Bando ICT Converging Technologies. L'obiettivo del progetto è quello di studiare forme innovative di utilizzo delle tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (ICT) per la promozione della cultura del territorio e della enogastronomia di qualità . continua Le tecnologie possono infatti svolgere un ruolo rilevante in tale ambito e fornire un supporto alla promozione ed allo sviluppo sostenibile nel settore agroalimentare.
L'Università degli Studi di Torino ed il Dipartimento di informatica ricoprono il ruolo di coordinatori, mentre Università di Scienze Gastronomiche, Telecom Lab e Slow Food sono i partner illustri dell'iniziativa.
In allegato il programma della giornata
Scarica la graduatoria in formato pdf
"|2010-07-09 "Scienze Magazine dedica un articolo all'Università di Scienze Gastronomiche"|"Uno spazio on-line della rivista racconta l'Ateneo di Pollenzo"|"Attraverso ESOF, il forum internazionale sulla ricerca scientifica che si è svolto al Lingotto dal 2 al 7 luglio 2010, l'Università di Scienze Gastronomiche ha beneficiato di una vetrina importante attirando su di sè l'interesse di ricercatori e stampa.
Particolare attenzione per il nostro Ateneo è stata manifestata da Science Magazine, giornale scientifico di alto livello che ha pubblicato un articolo sull'Università prendendo spunto dagli aspetti di ricerca connessi all'attività didattica.
Di seguito riportiamo il link che collega al sito web dove è possibile leggere il servizio.
http://news.sciencemag.org/sciencenow/2010/07/how-to-become-a-food-scientist.html
Si laureano studenti da Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Campania e dalla Svizzera
Ultima sessione estiva di laurea presso l'ateneo pollentino, giovedì 22 luglio: ragazzi da Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Campania e dalla Svizzera discuteranno le loro tesi a partire dalle 9.30, nell'Aula Magna di Cascina Albertina, sede dell'attività didattica dell'UNISG.
Aprirà la sessione Matteo Massari, 26 anni da Reggio Emilia, studente della laurea magistrale di Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico, che discute la tesi “Slow Food ai tempi della crisi”, con il prof. Claudio Malagoli, docente di Economia dell'azienda agroalimentare e di Estimo.
Di seguito i triennalisti del corso di laurea in Scienze Gastronomiche.
Elisa Pedrazzini, 25 anni da Locarno (Svizzera), presenta la tesi “Analisi economica della produzione di formaggio d'alpe Vallemaggia”, sempre con il prof. Claudio Malagoli.
Quindi Mauro Avino, 41 anni da Castellammare di Stabia (Na), discute la tesi “Progettazione ristorativa: un approccio sistemico e relazionale al territorio”, con i prof. Antonio Montanari, docente di Sistemi di ristorazione e Nicola Perullo, docente di Estetica.
Sara Maule, 22 anni da Sondrio presenta la tesi “La Nino Negri: una piccola azienda fronteggia il mercato oltremare”, con la prof.ssa Danielle Borra, docente di Marketing dei prodotti alimentari di qualità .
Enrico Safina, 25 anni da Firenze, discute la tesi “La celiachia e il marchio ""Spiga Sbarrata"": analisi di un mercato appena nato costantemente in crescita” con la prof.ssa Danielle Borra.
Infine, Edoardo Moussanet, 24 anni da Ivrea (To), presenta “Tempi grassi e tempi magri. Il cibo rituale nel Carnevale di Ivrea” con il prof. Piercarlo Grimaldi, docente di Antropologia.
"|2010-07-19 19 luglio - In partenza i viaggi didattici per le regioni italiane|"Gli studenti del primo anno in Valle d'Aosta, Piemonte e Trentino Alto Adige."|"
PIEMONTE
L'itinerario piemontese parte da Racconigi, località storica nello scenario regionale, oggi sede dei progetti Spazio Theatrum e Bottega Reale. Quest'ultimo, in particolare, rappresenta un'importante realizzazione finalizzata alla promozione del territorio.
Quindi gli studenti si sposteranno in una cantina nelle Langhe per degustarne i vini e, successivamente, termineranno la prima giornata a Peveragno, nelle valli cuneesi, dove li attende un laboratorio sulla panificazione e cottura presso l'Agriturismo Cascina La commenda.
Martedì sempre a Peveragno è prevista la presentazione di alcuni formaggi piemontesi DOP presso il caseificio cooperativo Valle Josina, quindi il gruppo UNISG si sposterà a Boves per assistere alla macellazione di bovini della Razza Piemontese nei locali della macelleria Martini, visitare la Scuola di Pace, il Museo della Resistenza e all'Auditorio Borelli, dove si assisterà alla proiezione del film ""Marghé marghìer"" di Sandro Gastinelli e Marzia Pellegrino.
A Chiusa Pesio i ragazzi studieranno la biodiversità del territorio presso il Parco Naturale Alta Valle Pesio e Tanaro e il Museo di Fotografia della Montagna e degusteranno vari tipi di birra artigianale ospitati dal Birrificio Troll di Vernante.
Verranno invece affrontate le principali tradizioni e usi locali delle erbe officinali con un'escursione a Palanfrè e al Parco Alpi Marittime di Valdieri dove il direttore Patrizia Rossi presenterà le diverse attività del turismo sostenibile.
Venerdì la comitiva sarà ad Entracque per seguire una lezione al Centro faunistico Uomini e Lupi, degustare antipasti e salumi artigianali presso il ristorante Vecchio Mulino e visitare il centro ENEL della zona. Per assistere alle diverse fasi di lavorazione del latte di pecora è in programma un incontro con i pastori durante un'escursione all'alpeggio della Vagliotta. Le ultime fasi del viaggio didattico in Piemonte si svolgeranno a Sant'Anna di Valdieri con una visita all'Ecomuseo della Segale, un'arrampicata su Lu viol di teit, un laboratorio sul pane di segale ed una lezione tenuta da Lele Alimandi sulla preparazione dei piatti appartenuti alla cucina dei Savoia.
L'Università di Scienze Gastronomiche ringrazia in modo particolare la Comunità Montana delle Valli Gesso e Vermegnana.
ALTO ADIGE
ll viaggio didattico in Alto Adige comincerà a Lagundo presso il birrificio Forst dove gli studenti si incontreranno con il Mastro birraio dell'azienda. Martedì, dopo una lezione sull'economia della regione ed il sistema dei prodotti di qualità nell'ambito del marketing territoriale, i ragazzi UNISG visiteranno prima la cantina Loacher poi il centro di sperimentazione Laimburg. In Val Venosta si recheranno presso la cooperativa MEG specializzata in fragole e piccoli frutti e seguiranno un workshop a base di prodotti tipici presso “Pur Su üdtirol”, mentre in Val d'Isarco ,nei locali della Federazione Latterie di Bolzano, degusteranno il latte e studieranno la produzione di formaggi di malga, prodotti a base di agnello della razza autoctona “Brillenschaf” e lo speck del contadino. Il giorno successivo, in Valle Aurina, studieranno alcune tipologie di formaggi alto atesini ospitati da un produttore di Graukäse a Campo Tures e da De Gust a Varna. Sabato in Val d'Ultimo ascolteranno l'esperienza del proprietario di un panificio Bio tradizionale e parteciperanno a un laboratorio sulla coltivazione biodinamica. L'ultima giornata sarà dedicata al vino con una visita alla cantina biodinamica Alois Lageder.
L'Universita di Scienze Gastronomiche ringrazia per la collaborazione la Camera di Commercio di Bolzano e l'EOS, Organizzazione Export Alto Adige.
VALLE D'AOSTA
Lo IAR, Istituto Agricolo Regionale con sede ad Aosta, accoglie i ragazzi UNISG nella prima tappa del percorso regionale.
Dopo la sistemazione, il programma prevede numerose lezioni che, attraverso le attività dello IAR e il contributo dei suoi docenti, definiranno un'ampia panoramica sulla cultura gastronomica valdostana e la sua storia.
Terminati gli incontri, chiuderà la prima giornata una cena didattica al ristorante Lo Grand Baou con degustazione dei vini dello IAR.
La mattina seguente, i ragazzi si sposteranno per conoscere l'azienda vitivinicola Les Crêtes di Aymavilles. L'incontro, oltre a prevedere la visita della cantina, si svilupperà attorno a una serie di lezioni su aspetti tecnici e commerciali del vino.
Dopo il pranzo presso Les Crêtes, il gruppo UNISG si trasferisce all'Apiario Sperimentale di Saint Marcel incontrando livio Carlin, tecnico apistico dell'Assessorato regionale all'Agricoltura e Risorse Naturali. L'ultimo spostamento di Martedì vedrà , infine, gli studenti raggiungere la località di Cogne per pernottare e cenare al ristorante Bar à Fromage.
Mercoledì, la prima tappa è al Centro Visitatori della Cooperativa Produttori Latte e Fontina a Valpelline dove Andrea Barnaz, direttore ricerca dello IAR, svolgerà alcune visite guidate sulla fontina e i formaggi DOP della Valle D'Aosta.
Successivamente, i ragazzi saranno ospiti del Salumificio Maison Bertolin ad Arnad. Roberto De Col, consulente IAR e Guido Bertolin, titolare dell'azienda, aiuteranno ad esplorare i diversi aspetti legati alla produzione e alla commercializzazione dei salumi.
Giovedì, la comitiva ritornerà alla sede dell'Istituto Agricolo Regionale per un'analisi focalizzata sulla frutticoltura e agricoltura regionale. Ivan Barrel, docente IAR, guiderà le lezioni trattando con particolare attenzione gli aspetti riguardanti le attività di ricerca sulle tecniche praticate nell'agricoltura di montagna.
La giornata di venerdì sarà dedicata al vino, in particolare alla relazione che lega la vigna e la montagna. Per approfondire questo rapporto, gli studenti UNISG visiteranno i vigneti dell'azienda Cave Du Vin Blanc a Morgex e le vigne dell'Enfer d'Arvier. Gli enologi Gianluca Telloli e Andrea Costa accompagneranno i ragazzi nella cantina, nei vigneti e alla Crotta di Vegneron a Chambave dove si svolgerà la cena.
La Maison Bruil di Introd, l'azienda Les Ecureuils e i produttori Viticulteurs Encaveurs rappresentano le ultime tappe del tour valdostano particolarmente rivolte allo studio dei pascoli alpini e dei formaggi.
L'Università di Scienze Gastronomiche ringrazia in modo particolare l'Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali della Regione Autonoma della Valle D'Aosta
TRENTINO
Il Governatore Regionale Slow Food del Trentino, Sergio Valentini, incontra i ragazzi dell'Università in preparazione al percorso didattico regionale prima dell'approdo a Trento, sede di partenza dell'itinerario.
Alla Camera di Commercio I.A.A. di Trento, i ragazzi svolgeranno i primi incontri conoscendo i prodotti e il sistema agroalimentare trentino. Dopo aver pranzato al ristorante Al Vo', tipica osteria, gli studenti seguiranno una lezione sulle tecniche di produzione del TRENTODOC e visiteranno la cantina CAVIT Scarl. a Ravina.
A Nogaredo, il giorno seguente, gli studenti conosceranno la Distilleria Marzadro. Effettuata la visita dell'azienda, una degustazione tecnica e una breve lezione sulle tecniche di produzione termineranno l'itinerario della mattina.
Giovedì il gruppo UNISG sarà accolto dall'Azienda Agricola Olio Toniolli dove Natale e Stefano Bonamico racconteranno la loro esperienza e illustreranno le tecniche colturali dell'olivo in Trentino.
Nel pomeriggio, gli studenti parteciperanno ad un laboratorio sulle carni lavorate trentine. Un percorso didattico sulla storia e sulle tecniche di lavorazione che permetterà loro, inoltre, di studiare due prodotti rappresentativi del territorio: Luganega del Trentino, presidio Slow Food, e Carne Salada del Trentino.
A Coredo i ragazzi parteciperanno ad una lezione sulla lavorazione del Trentigrana, l'unico Grana di Montagna, presso il Caseificio Sociale. Guideranno l'incontro Gianluca Fornasari, esperto casaro e Giampaolo Gaiarin, responsabile qualità del Trentigrana.
Sabato la comitiva raggiungerà Pergine Valsugana, località sede della cooperativa agricola Sant'Orsola.
Terminata la visita allo stabilimento Sant'Orsola, il programma prevede il pranzo all'Osteria I Due Camini e un'importante appuntamento alla Macelleria Sighel per discutere di valorizzazione e promozione dei prodotti territoriali.
Ad arricchire ed ampliare lo studio della gastronomia regionale contribuiranno il passaggio sulla Malga Juribello, determinante al fine di valutare l'importanza del sistema degli alpeggi, e una panoramica sulla produzione del Trentino Doc Vino Santo.
L'Università di scienze Gastronomiche ringrazia in modo particolare la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento e l'Osservatorio delle Produzioni Trentine.
Come previsto dal piano didattico gli iscritti al Master pollentino hanno partecipato ad un viaggio didattico che per quattro giorni li ha guidati alla scoperta delle perle della gastronomia piemontese. Ospitati da numerose e rinomate aziende locali i ragazzi UNISG hanno approfondito le loro competenze circa la produzione casearia industriale ed artigianale (Osella e Cevrin di Coazze), i salumi e la razza bovina piemontese (Dho, La Granda), il vino (Negro, Castello di Verduno), la birra (Pausa Caffè), il cioccolato (Domori), il riso (Acquerello) e le tecniche di allevamento dei polli (ValVerde).
|2010-07-21 Dal 30 agosto al 12 settembre per gli studenti UNISG sono previsti quattro viaggi didattici alla scoperta di Brasile, Canada, Sudafrica e Giappone|Il piano didattico prevede mete internazionali alla ricerca della storia gastronomica e delle tipicità in ogni angolo del mondo.|"L'anno accademico degli studenti UNISG del secondo anno inizia con viaggi didattici internazionali che interesseranno paesi appartenenti a tre differenti continenti: Brasile, Sudafrica, Giappone e Canada.
BRASILE
Il viaggio didattico in Brasile si svilupperà prevalentemente tra S.Paolo, alcune località limitrofe e la Vale do Ribeira, terra dei Quilombos.
A San Paolo, capitale dello stato omonimo nel sud est del paese,
il programma prevede un seminario sulla gastronomia brasiliana curato da Neide Rigo, la visita del mercato municipale di San Paolo e una lezione relativa al rapporto tra l'influenza dell'immigrazione sulla gastronomia locale.
Numerosi i luoghi d'interesse gastronomico a cui faranno tappa i nostri ragazzi: dai ristoranti Julia Gastronomia e Brasil a Gosto di Ana Luisa Trajano all'emporio Chiappetta, nel cuore del mercato.
Tra Sabato 4 e mercoledi 8 settembre, il gruppo UNISG studierà le tipicità gastronomiche e produttive della Vale do Ribeir a cinque ore di viaggio dalla capitale dello stato Paulista. Dopo una lezione introduttiva sulla geografia e cultura regionale tenuta dai rappresentanti dell'ufficio ISA di Eldorado, gli studenti conosceranno le dinamiche delle comunità Quilombo e i processi di raccolta e lavorazione della manioca.
Nell'itinerario tra i villaggi della Vale do Ribeira, i ragazzi non mancheranno di conoscere Vandir do Santos (Terra Madre 2010) e visitare Mandira, importante località celebre per l'allevamento di ostriche (prodotto dell'Arca del gusto).
Rientrando a San Paolo, la comitiva farà tappa a Gastromotiva, progetto sociale fondato dallo David Hertz, prestigioso chef che recentemente ha visitato l'Ateneo di Pollenzo.
I ragazzi si seguiranno lezioni di cucina e seminari partecipando ad alcuni laboratori di Gastromotiva.
Tra gli ultimi passaggi dl programma brasiliano rimangono il mercato biologico AAO nel Parque de Agua Branca e l'incontro con il Convivium Slow Food di San Paolo.
SUDAFRICA
Città del Capo ospita i primi giorni del viaggio didattico. Svolto un itinerario conoscitivo dell'area, il Capo di Buona Speranza, Duiker Island, Boulders Beach, i ragazzi inizieranno a conoscere le tradizioni gastronomiche principali attraverso la visita a famiglie locali, alla sede di Joubert & Monty, azienda produttrice della carne asciutta sudafricana ""Biltong"", e all'headoffice della Red Espresso, produttori di espresso a base di Rooibos.
Lasciando Città del Capo, venerdì 3 settembre il gruppo UNISG intraprenderà un viaggio attraverso la Route 62 per esplorare l'itinerario vinicolo più lungo del mondo.
Durante il tragitto sono previste tappe al Fairview Estate, all'azienda vitivinicola Bon Cap Winary, alla cantina Rooiberg e all'azienda Boplass, specialista nella produzione di Porto.
Non solo vini sulla Route 62: i ragazzi conosceranno la distilleria di Brandy di Klipdrift e Olyfberg Olives, frantoio tipico della zona.
A Oudtshoorn, tra Cape Town e Port Elizabeth, gli studenti visiteranno la Camera di Commercio per la Tutela dello Struzzo Sudafricano e una fattoria per vedere la filiera di produzione dall'uovo al prodotto finale.
Prima del rientro a Cape town, concludono il programma un laboratorio sul pane alla pasticceria Ile de Pain a Knysna e la tappa al mulino biologico Eureka Mills di Heideberg.
GIAPPONE
L'Università di Doshisa, ateneo di Kyoto, ospita il gruppo UNISG nelle sue strutture di Armost e Keishikan.
Dopo la festa di benvenuto all'Università , i ragazzi iniziano il percorso didattico che li porterà a conoscere la fattoria Nagasawa e i suoi ortaggi biologici, a visitare Takashima, “città dell'acqua” e l'azienda Uehara, produttrice di sake.
Tra i laboratori della prima settimana, particolare attenzione sarà riservata alla lezione sul Natto, tipico piatto giapponese ottenuto dalla fermentazione dei semi di soia e alla conferenza sulla creazione delle comunità agricole di produzioni biologiche a cui i ragazzi parteciperanno sabato 4 settembre al campus agricolo di Noenkan.
L'itinerario della seconda parte del programma porta i ragazzi verso Kobe, sud ovest di Kyoto, dove gli studenti si muoveranno tra i mercati della zona e le aree limitrofe le cui ricchezze culturali e gastronomiche occuperanno interamente le giornate del gruppo: dal Museo della Ceramica alla lezione sul sushi al ristorante Akashi Futami, dalla visita all'azienda Nada Gogo, produttrice di sake, all'area di Motomachi, colpita dal terremoto del 1995.
CANADA
David Szanto, referente della comunicazione per UNISG nel Nord America ed esperto di Gastronomia, accoglie i nostri ragazzi guidandoli per un breve itinerario tra le vie di Montreal, sede di partenza del viaggio canadese . Successivamente invece, toccherà a Gaetan Tessier, chef di Chocomotive, condurre le attività didattiche a Gatineau, dedicate prevalentemente alla pasticceria artigianale.
Il 3 settembre gli studenti parteciperanno al festival della birra nella località di Chambly, mentre, il giorno seguente, si dirigeranno alla Vallèè de la Batiscan, sede di un convivium Slow Food. Degustazioni, lezioni e la presentazione di un cortometraggio tematico saranno le attività previste nel soggiorno.
Il programma prosegue con alcuni incontri sulla filiera della canapa, sulla raccolta della soya e su prodotti regionali a base di formaggi e carne.
Nel verde itinerario del Quebec meridionale, gli studenti conosceranno la Fromagerie Pichet, la Ferme Tournesol di St. Dominique e la Maison d'Affinage Maurice Dufour nella regione incontaminata dello Charlevoix.
Bellezze naturali e tipicità gastronomiche si alterneranno con la visita ai mulini dell'Isle-aux-Courdes, ai Jardins du Centre e alla Ferme du Eboulmontaise.
Termineranno il percorso canadese una sosta all'affumicatoio Fumoir Saint'Antoine ed un tour di Quebec City.
Montefalco (PG) ospita la trentunesima edizione di Enologica, manifestazione legata alle eccellenze enogastronomiche del territorio umbro.
Temi portanti dell'appuntamento 2010 saranno i colori del Vino e l'Estetica del Sagrantino.
Tre giorni di attività che coinvolgeranno i visitatori con degustazioni gastronomiche, tradizione ed eventi culturali.
Nicola Perullo, docente di Estetica dell'Università di Scienze Gastronomiche, parteciperà al convegno di domenica 19 settembre, al Museo di S.Francesco, dedicato ai soggetti della manifestazione.
E' partito sabato 4 settembre SuperAlp! 4: la traversata sostenibile dell'arco alpino, organizzata dal Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi, in collaborazione con Slow Food e l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Fino al 12 settembre, un gruppo internazionale di giornalisti percorrerà l'arco alpino da Monaco alla Slovenia, per un totale di 1700 km, utilizzando mezzi di trasporto alternativi all'auto. Il tema della quarta edizione della manifestazione è il cibo; durante la traversata saranno presentati i prodotti unici della gastronomia alpina, elemento chiave per l'economia, i paesaggi e la vitalità culturale delle diverse regioni che compongono l'arco alpino.
La tappa che vede il nostro movimento protagonista è il 5 settembre, a Pollenzo. I 15 partecipanti, avranno modo di conoscere la realtà pollentina e le attività di Slow Food, in particolare nelle Alpi. Sarà l'occasione per presentare il progetto dei Presìdi, esempi concreti e virtuosi di una nuova agricoltura, basata su qualità , benessere animale, sostenibilità , legame con il territorio, salute e piacere del consumatore.
All'UNISg all'interno di un Laboratorio del Gusto saranno presentate diverse eccellenze casearie alpine, dal Presidio della robiola di Roccaverano al puzzone di Moena, passando per Castelmagno d'alpeggio, cevrin di Coazze e Bitto “Valli del Bitto”. In accompagnamento, sarà proposto un miele millefiori del Presidio dei mieli di alta montagna.
"|2010-09-06 "Graduatoria provvisoria per studenti europei assegnatari del diritto all'esonero"|"Scarica il pdf"||2010-09-05 "Graduatoria provvisoria degli studenti extra europei assegnatari del diritto all'esonero"|"Scarica il pdf"||2010-09-05 "A Pollenzo l'Università che ti porta direttamente in azienda"|"All'Università di Scienze Gastronomiche una nuova formula per la Laurea Magistrale: un anno in aula e uno in azienda
Percorso formativo completamente rinnovato per il biennio di specializzazione in Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
Un indirizzo per diventare comunicatori del cibo, l'altro per gestire le politiche alimentari: a questo si aggiunge un tirocinio lavorativo retribuito di 9 mesi presso oltre 30 aziende e istituzioni legate all'eccellenza agroalimentare italiana.
Queste sono le novità per l'anno accademico 2010/2011 della nuova Laurea Magistrale: il corso si biforca in due ambiti specifici volti all'inserimento professionale, l'area “Comunicazione” e l'area “Diritto e Politiche Alimentari”, e porta gli studenti direttamente in azienda dove metteranno in pratica quanto imparato in aula.
L'area “Comunicazione” si rivolge a laureati triennali delle facoltà umanistiche o scientifiche che vogliano operare all'interno di imprese o di istituzioni pubbliche e private per occuparsi di marketing, promozione e valorizzazione delle produzioni gastronomiche del territorio o per intraprendere l'attività di giornalismo enogastronomico e di addetto stampa.
L'area “Diritto e Politiche Alimentari” si rivolge a laureati triennali delle facoltà economiche e giuridiche o medico scientifiche che desiderino operare negli organismi locali, nazionali o internazionali attinenti alla regolamentazione della filiera alimentare come, ad esempio, assessorati, ministeri, istituzioni sanitarie, organizzazioni internazionali.
La peculiarità del corso è quindi la possibilità , per gli studenti, di mettersi in gioco in un vero contesto lavorativo, e di conoscere le dinamiche aziendali e produttive di grandi realtà del mondo dell'alimentare.
Gli ambiti disciplinari della laurea magistrale prevedono insegnamenti nel campo dell'economia e del diritto, del marketing e del management applicato all'enogastronomia e al turismo, della comunicazione multimediale dell'alimento e dei sistemi di qualità , della distribuzione e della scienza dei consumi.
Gli studenti affronteranno corsi come Etica, sociologia e tradizione del cibo per acquisire le linee generali della semiotica della cultura, Storia e cultura dei territori gastronomici per guardare all'alimentazione come fatto economico, sociale e culturale o Geografia delle produzioni gastronomiche per studiare la natura di sistemi ambientali, di ambiti culturali e simbolici.
Sede della laurea magistrale è l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, con il relativo campus dotato delle più moderne infrastrutture di sostegno alla didattica e alla ricerca.
Per maggiori informazione relative al piano didattico e aggiornamenti si rimanda al sito www.unisg.it nella sezione dedicata al corso biennale.
La Francia è meta di questo viaggio autunnale per gli studenti del Master in Food Culture. Arrivati a Lione i ragazzi avranno modo di gustare i sapori della regione cenando presso la Brasserie Paul Bocuse – Le Nord, e si prepareranno per la prima giornata in Francia, interamente dedicata al formaggio di capra e al pollo di Bresse, ospiti della Ferme du Poirier di Montrevel-en-Bresse.
Martedì 14 i ragazzi si sveglieranno all'alba e si dirigeranno verso Brochon, presso la Fromagerie Gaugry, dove Georges Risoud terrà una lezione sui metodi di lavorazione del formaggio Epoisses, mentre nel pomeriggio visiteranno l'importante sito storico di Aloxe Corton.
Salumi e artigianato saranno le parole chiave di mercoledì. Dopo una visita all'allevamento di maiali della Ferme des Levées a Lusigny-sur-Ouche ed una degustazione di salumi, il gruppo si sposterà alla Tonnellerie François Frères per studiare le tradizionali tecniche di fabbricazione delle barriques.
Gli ultimi due giorni si snoderanno tra i Poderi Chantal Lescure Nuits Saint Georges, la mostarderia Fallot a Beaune, la cantina Jean-Marc Brocard di Préhy e la visita alla Coopérative La Chablisienne di Chablis.
Lunedì 20 settembre 2010, alla presenza dei familiari e dei rappresentanti delle principali istituzioni locali, l'Università di Scienze Gastronomiche celebra la figura della signora Miroglio, persona dotata di grande umanità che oggi viene ricordata per il suo impegno sociale e per l'attenzione rivolta verso i più disagiati.
Gabriella Miroglio presiedette infatti l'asilo ""Casa del bambino Elena Miroglio'' ed in seguito fu nominata presidente della fondazione ""Opera Elena Miroglio"".
Grazie al suo contributo la Fondazione, che ora porta il nome di 'Fondazione Elena e Gabriella Miroglio', non è solamente diventata un punto di riferimento per i dipendenti dell'azienda, ma si è distinta per il sostegno al territorio così come all'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche.
La cerimonia che si terrà alle ore 16,30 lunedì 20 Settembre presso l'Aula Magna dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche a Pollenzo (Cascina Albertina, Via Amedeo di Savoia, 8) prevede anche la dedica dell'Aula 5 dell'Università alla sua memoria.
Sabato 2 ottobre dalle 10 alle 13 nelle aule dell'Università di Scienze Gastronomiche si presenta la nuova formula per la Laurea Magistrale, che prevede un anno in aula e 9 mesi di tirocinio retribuito in azienda.
POLLENZO - Cascina Albertina (via Amedeo di Savoia 8)
Lo staff dell'Università accoglierà i visitatori dalle ore 10 alle 13.
Nelle aule di Cascina Albertina gli aspiranti studenti potranno dialogare con i docenti, con studenti, con lo staff che fornirà tutte le informazioni necessarie sulle modalità di iscrizione, servizi, borse di studio, tirocini.
Ore 11,00 - Conferenza di presentazione del corso di laurea magistrale
La nuova Laurea Magistrale prevede due ambiti specifici volti all'inserimento professionale, l'area “Comunicazione” e l'area “Diritto e Politiche Alimentari”, e porta gli studenti direttamente in azienda dove metteranno in pratica quanto imparato in aula.
Seguirà visita alla struttura
Per motivi organizzativi si consiglia di prenotare la visita per la Giornata Aperta presso la segreteria di Pollenzo: tel. 0172 458511-507 comunicazione@unisg.it
A partire dalle 9.30 di giovedì 23 settembre 2010, presso l'Aula Magna dell'Ateneo pollentino, avrà luogo una nuova cerimonia di consegna dei diplomi per cinque neo-gastronomi.
Ecco i laureandi divisi per corso di laurea e paese di provenienza:
Italia
Laurea magistrale in Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico
Marco Olivi Mocenigo, 26 anni da Modena (MO), con la tesi “individuazione dei descrittori sensoriali dell'aceto balsamico tradizionale di Modena e Reggio-Emilia”, relatore il prof.Giuseppe Zeppa, docente di Enologia, Processi di tecnologie alimentari e Istituzioni delle Tecniche di tecnologie alimentari.
Laurea triennale in Scienze Gastronomiche
Valentina Santini, 22 anni da Torre de' Picenardi (CR), espone la tesi “Definizione dei descrittori sensoriali per la caratterizzazione e valutazione della culatta”, relatore il prof.Giuseppe Zeppa, docente di Enologia, Processi di tecnologie alimentari e Istituzioni delle Tecniche di tecnologie alimentari.
Antonio Ciarla, 25 anni da Roma, con la tesi “Vendita, promozione e presentazione dei prodotti dei castelli romani, esposti nella sede di Porta Napoletana, Velletri”, relatore: Borra Danielle, docente di Marketing dei prodotti alimentari di qualità .
Gaia Giannotti, 22 anni da Viterbo (VT), discute la tesi “Geografia della consapevolezza. L'interpretazione della tradizione gastronomica nel centro storico di Viterbo”. Relatore il prof.Giovanni Perri, docente di Turismo Enogastronomico e Geografia.
Germania
Caroline Vohrer, 25 anni da Muenstertal, con la tesi “Production of artisan ice cream: survey on some producers in Germany and Italy”. Relatore il prof.Giuseppe Zeppa, docente di Enologia, Processi di tecnologie alimentari e Istituzioni delle Tecniche di tecnologie alimentari.
Lunedì 27 Settembre 2010
Nella'Aula Magna del campus di Pollenzo, avrà luogo la presentazione del progetto e dello staff UNISG ai nuovi studenti della laurea triennale.
I nuovi iscritti sono 75 e 31 provengono da località estere. Tra i paesi rappresentati possiamo citare: Australia, Colombia, Ecuador, Francia, Germania, Ghana, Giappone, Gran Bretagna, Irlanda, Israele, Kenya, Messico, Norvegia, Romania, Spagna, Svizzera, Turchia, Uruguay e Venezuela.
Il programma della prima giornata prevederà in mattinata il benvenuto del Rettore e del Direttore dell'Università e l'introduzione dello staff e del rappresentante degli studenti.
Nel pomeriggio il Presidente di Slow Food Italia, Roberto Burdese, illustrerà la filosofia che è alla base dell'Associazione Slow Food .
Martedì 28 settembre 2010
L'intera giornata sarà dedicata alla presentazione dell'Offerta Didattica e della Ricerca in Unisg.
Le matricole verranno illustrati regolamenti didattici UNISG, il manifesto degli studi ed il modello didattico, i criteri di valutazione e l'obbligo di frequenza, i corsi opzionali ed i dossier studenti.
Nel pomeriggio ci sarà una breve presentazione del resto dell'offerta didattica UNISG (Laurea Magistrale, i Master e la Scuola Alti Studi) dell'Area Ricerca e dei progetti UNISG più rilevanti.
Mercoledì 29 Settembre 2010
Alle 9.00 gli studenti stranieri effettueranno un test per valutare il livello di lingua italiana e successivamente verrà presentato loro il corso di Lingua Italiana.
Dopo la pausa pranzo Carlo Petrini, Presidente dell'Università , e l'Ufficio Tutor presenteranno i viaggi didattici.
Giovedì 30 settembre 2010
In mattinata l'Ufficio Information Technology spiegherà le modalità di funzionamento del portale UNISG, della posta elettronica e della rete wireless.
Infine, nel pomeriggio, ci sarà la presentazione dell'Associazione Studenti ed Alumni Unisg, della Condotta Slow Food Unisg, del Youth Food Movement e delle varie attività studentesche.
Venerdì 1° ottobre 2010
L'intera mattinata sarà dedicata alla visita della città di Bra ed al mercato cittadino con la collaborazione di Slow Food, della Condotta Slow Food e Unisg.
Le attività proseguiranno con la preparazione della cena collettiva (Eat-in).
Lunedì 4 ottobre 2010
Verrà illustrato il Calendario didattico 2010/2011.
Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e Presidente dell'Università di Scienze Gastronomiche, è stato invitato nel mese di ottobre da alcune delle più importanti Università americane per discutere su temi relativi alla gastronomia, alla sostenibilità e alle tematiche di Terra Madre.
Ecco il calendario degli eventi:
mercoledì 06/10: sarà presente all'Università di Harvard e all'Università Tufts
venerdì 08/10: sarà ospitato presso l'Università di Yale
domenica 10/10: terrà un incontro all'Università di Princeton
Per maggiori informazioni si possono consultare i seguenti siti:
http://www.faculty.harvard.edu/about-office/events/895/slow-food-founder-carlo-petrini-talk-book-signing
http://www.princeton.edu/main/news/archive/S28/46/54A97/index.xml?section=announcements
http://www.yale.edu/whc/ComingEvents.htm
http://nutrition.tufts.edu/1174562918750/Nutrition-Page-nl2w_1190121735849.html
Ecco il calendario dei laboratori di cultura gastronomica dell'UNISG.
6 ottobre: Il boccone immaginario
Il prof. Alberto Capatti presenterà il suo ultimo libro dedicato ai rapporti tra cibo e linguaggio, immaginario individuale e collettivo.
11 ottobre: Cartizze e Venissa, territori e imprenditorialità a confronto
Ospite d'eccellenza Gianluca Bisol, presidente di una delle aziende di vino più famose d'Italia, parlerà di ospitalità , di recupero del territorio e altri progetti in cui questa grande azienda è impegnata. Moderatore prof. Giovanni Perri.
13 ottobre: Canté j'euv: la questua delle uova
Il rito ancestrale che celebra la fine dell'inverno, la fecondità e il senso della comunità nelle campagne delle Langhe raccontato da colui che ne ha riscoperto il valore trasformandolo in un grande evento popolare, al quale partecipano gli studenti di questa Università : Carlo Petrini. Moderatore: prof. Piercarlo Grimaldi.
18 ottobre: Tutela e controlli nel settore vitivinicolo alla luce della nuova normativa OCM
Con il dott. Claudio Salaris si terrà un incontro per discutere sul mondo del vino e del suo cambiamento. Moderatrice prof. Paola Migliorini
27 ottobre: Slow Money
Slow: la sua filosofia investe diverse tematiche, tra le più importanti troviamo l'economia e la finanza. Ad illustrare quest' idea innovativa l'inventore del concetto Slow Money: Woody Tasch (www.slowmoney.org) . Moderatrice Cinzia Scaffidi.
29 ottobre: Economic and Socio-political aspects of the modern agrobusiness
L'agrobusiness mostra il legame presente tra cibo e aspetti geopolitici e geoeconomici. A discutere di questo e altri temi riguardanti la manipolazione genetica e lo tsunami finanziario degli ultimi anni arà William Enghdal, giornalista freelance, ricercatore e scrittore (www.enghdal.oilgeopolitics.net) .
Moderatori: gli studenti dell'UniversitÃ
3 novembre: Biodynamic Agriculture
Esperto sull'agrocoltura biodiamica, Stefano Pescarmona, docente all'Università di Scienze Gastronomiche, ne illustrerà i principi e tutto quello che comporta.
8 novembre: Viaggio lungo la valle del Po/1
Carlo Petrini introdurrà l'opera televisiva di Mario Soldati, giornalista e scrittore, riguardante i mestieri, i saperi e i luoghi della valle del Po attraverso la sua tradizione gastronomica.
10 novembre: Viaggio lungo la valle del Po/2
In questo secondo incontro, il prof. Alberto Capatti illustrerà alcuni aspetti rilevanti della storia della cucina dell'area padana, commentando altre 2 puntate della serie di Soldati.
15 novembre: Viaggio lungo la valle del Po/3
Il prof. Piercarlo Grimaldi, antropologo dell'Università , spiegherà la prospettiva antropologica del documentario di Soldati.
17 novembre: Mangiare fiori
Gli studenti avranno piacere di conoscere la figura di Liberemo Guglielmi, 86 anni, ricercatore sui fiori edibili. Giardiniere di casa Calvino è stato anche responsabile del Giardino Botanico Middleton House e del Giardino delle erbe dell'Università di Londra. Moderatrice: Serena Milano di Slow Food.
22 novembre: viaggio lungo la valle del Po/4
In ricordo dell'opera di Soldati, anche l'Università di Scienze Gastronomiche ha organizzato un viaggio in bicicletta di tutti i suoi studenti e professori per ripercorrere quell'itinerario. In quest'incontro si proietteranno i documenti prodotti durante questo viaggio, commentandoli con gli studenti e gli autori.
24 novembre: Filming as memory
Con Thomas Struck, direttore della sezione “ Cinema e Cibo” del Festival del Cinema di Berlino, si discuterà sulla salvaguardia della memoria grazie ad immagini registrate e documentate. Moderatore: Nicola Ferrero di Slow Food.
29 novembre: Albania's experience
In questa giornata il prof. Andrea Pieroni, docente di Etnobotanica all'UNISG e Presidente della Socieà Internazionale di Etnobotanica, racconterà le sue esperienze legate alla sua ricerca sul campo in Albania. (INGLESE)
1 dicembre: Il territorialista
Davide Palluda, cuoco e titolare dell'Enoteca di Canale, nel Roero, uno dei ristoranti da anni più noti e celebrati del Piemonte, si definisce un territorialista convinto, ma non prigioniero della tradizione. A partire da questo tema, in questo incontro si discuterà del difficile rapporto tra tradizione e creatività in cucina. Moderatori prof. Nicola Perullo e Marco Bolasco, direttore editoriale di Slow Food Editore
6 dicembre: Pescatore e ristoratore
In Alta Maremma, a Marina di Bibbona, in provincia di Livorno, si trova un ristorante che da alcuni anni è mèta di tutti gli appassionati gastronomi: La Pineta di Luciano Zazzeri. Il successo di Luciano si deve alla grande qualità della materia prima ittica. In quest'incontro, oltre a raccontare la sua esperienza di ristoratore, Luciano Zazzeri ci parlerà delle problematiche della pesca in relazione alla sostenibilità e alla biodiversità . Moderatore prof. Nicola Perullo
13 dicembre: Culture of Food in America/1
Due incontri dedicati alla conoscenza delle nuove tendenze della cucina e della gastronomia in America: cucina creola, meticciato, le nuove cucine locali, ecc. A illustrare questo ricco e variegato tema sarà il prof. Fabio Parasecoli, docente alla New School di New York e ai corsi Master dell'Università di Scienze Gastronomiche.
15 dicembre :Culture of Food in America/2
Secondo incontro con il prof. Fabio Parasecoli.
Scarica il programma del Giorno per Giorno allo stand UNISG
Un grande spazio all'interno del padiglione 5, all'ingresso del Salone del Gusto, è riservato quest'anno all'Università di Scienze Gastronomiche.
Durante i 5 giorni della manifestazione torinese una serie di attività nell'area UNISG, dove numerosi pannelli illustrano le peculiarità e i progetti dell'ateneo, andranno a scandire le giornate.
Protagonisti sono in primo luogo gli studenti che hanno organizzato un fitto calendario di eventi: degustazioni, dimostrazioni di attività didattiche, presentazioni di libri e progetti targati UNISG.
In particolare l'agenda dello stand prevede ogni giorno l'appuntamento con “Gli assaggi”, momenti di didattica su diversi prodotti, dal cioccolato ai salumi, quindi dimostrazioni di analisi sensoriale a cura di Luisa Torri, docente di Laboratorio di misure gastronomiche e un immancabile Thè delle 5 dove si potrà dialogare con studenti e staff dell'ateneo.
Il programma completo con il “Giorno per Giorno dello stand UNISG” è visibile su sito www.unisg.it
Nello stand sarà inoltre possibile ottenere dettagli e materiale sui corsi dell'Università , incontrare docenti e staff, prenotarsi per le Giornate Aperte 2011 che si terranno sabato 29 gennaio, sabato 2 aprile e sabato 14 maggio, informarsi sulla presenza dell'UNISG alle principali fiere dell'orientamento universitario in Italia e all'esterno.
Inoltre, accanto all'attività nello stand, molti studenti sono in prima linea nell'organizzazione di specifiche attività e iniziative.
In primo luogo la Condotta dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo gestisce dal 22 al 24 ottobre, “Dire fare mangiare”, una serie di laboratori in uno spazio all'interno del Padiglione 5 dove ci si confronterà , nel corso di tre appuntamenti giornalieri, con ospiti e relatori di varia estrazione. “Dire fare mangiare” rappresenta, come raccontano i suoi ideatori, “un momento di dialogo con attivisti, piccoli produttori, artisti per imparare a esercitare in maniera più consapevole il proprio ruolo di consumatore attento e socialmente responsabile”.
Il calendario di “Dire fare mangiare” e le modalità di partecipazione sono reperibili sul sito: http://www.lacondottaunisg.it/salone.php
A ciò si aggiunge poi la novità dei Laboratori Itineranti, ovvero tre appuntamenti giornalieri ripetuti per i tre giorni centrali del Salone a spasso per gli stand regionali, con un filo conduttore caratteristico e una guida che condurrà i partecipanti tra un assaggio e l'altro, esplorando le produzioni locali e le loro storie. Il calendario dei Laboratori Itineranti si trova su: http://www.lacondottaunisg.it/itineranti.php
Ma non è tutto: sabato 23 ottobre dalle 12,30 alle 15 sulla “Rampa Nord” di accesso alla pista del Lingotto avrà luogo l'Eat-in organizzato dai nostri studenti insieme ai giovani delegati di Terra madre provenienti da tutto il mondo (oltre 250 i giovani coinvolti). L'Eat-in è un momento di riflessione sul cibo e d'incontro/confronto tra le persone. Il cuore dell'evento consiste in una tavolata attorno alla quale tutti i partecipanti si riuniscono pubblicamente a mangiare condividendo il proprio cibo e il proprio tempo.
Infine numerosi studenti UNISG facenti parte dello Youth Food Movement - un network internazionale che raggruppa giovani contadini, cuochi, artigiani, attivisti e studenti che operano per cambiare il futuro del cibo - coordineranno seminari e workshop all'interno di Terra Madre.
Per informazioni sull'Eat-in e sullo Youth Food Movement:
http://www.youthfoodmovement.org/
Sessanta studenti dall'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo saranno in Liguria, dal 2 al 5 novembre, per scoprire e studiare l'olio di oliva e il suo territorio.
Numerose le visite e gli incontri didattici previsti, oltre ai pranzi e le cene a base di prodotti dell'eccellenza ligure.
Il programma prevede una full immersion nella produzione di olio e lo studio della pregiata varietà dell'oliva taggiasca.
Nell'ordine si inizierà con la visita all'azienda oleicola Cassini – sulle colline tra Perinaldo, Baiardo e Apricale - dove il responsabile Slow Food Imperia Piero Arnaudo terrà una lezione introduttiva alla storia dell'olio in Liguria.
Seguirà l'incontro con l'azienda biologica Terre del Mistero di Apricale, con Luciano Barbieri, responsabile Slow Food della Val Nervia e Otto Luoghi, con visita agli uliveti e pranzo a base di prodotti locali.
I ragazzi si divideranno poi in due gruppi per cenare nei ristoranti “Didù” e “I Cacciatori” ad Imperia.
Il giorno seguente saranno ospiti della Fratelli Carli dove seguiranno specifiche lezioni sul marketing dei prodotti oleari tenute dal team di esperti della Carli, quindi una degustazione guidata sull'utilizzo dell'olio in cucina, il pranzo e la visita all'azienda.
Nel pomeriggo continueranno le lezioni presso la Fratelli Carli, questa volta sul tema “Fare impresa” e “Lo spirito imprenditoriale (strategia e obiettivi, bilancio preventivo, analisi costi e ricavi, risultati)”a cura del dott. Marco Pellegrino.
Quindi la giornata si concluderà con un'ultima relazione su “Il marketing dei prodotti alimentari di qualità italiani nel mondo - Strumenti di marketing applicati al modello Fratelli Carli”.
Giovedì 4 novembre sarà la volta della visita all'azienda agricola della Fratelli Carli, quindi al Museo dell'Olivo.
Seguirà il pranzo in azienda e, nel pomeriggio, Mauro Amelio, esperto della Carli, terrà una lezione sulle seguenti tematiche: l'influenza della tecnologia sulla qualità dell'olio di oliva, i sistemi di frangitura, gramolazione e separazione, le caratteristiche chimico-fisiche degli oli di oliva e loro analisi, il controllo di qualità nel laboratorio, le caratteristiche nutrizionali dei diversi tipi di olio e le differenze con gli altri grassi.
La giornata si concluderà con un'altra lezione, tenuta dagli esperti Luciano Benza e Giampaolo Bessone, sulle novità normative del settore, l'etichettatura, la tutela delle produzioni di qualità , la classificazione merceologica, le certificazioni DOP e IGP e la qualità dell'olio.
L'ultimo giorno del viaggio didattico un gruppo di studenti si sposterà a Badalucco per la visita all'azienda Olio Roi, quindi all'uliveto e al frantoio. Seguirà il pranzo e la degustazione in azienda.
Un altro gruppo invece è destinato a Borghetto d'Arroscia dove visiterà l'azienda La Baita e ne degusterà I prodotti.
Il viaggio didattico in Liguria è reso possibile dal prezioso supporto di:
Fratelli Carli – Imperia
E dalla collaborazione di:
Vittorio Cassini- Azienda agricola Vittorio Cassini
Patrizio Gamba - Olio Terre del Mistero
Marco Ferrari- azienda agricola la Baita
Franco Boeri - Olio Roi
Si ringraziano inoltre Piero Arnaudo, fiduciario della Condotta Slow Food di Imperia e Luciano Barbieri, fiduciario della Condotta Slow Food di Val Nervia e Otto luoghi
Tornano le Giornate Aperte all'UNISG per il 2011: dopo quella di sabato 29 gennaio e sabato 2 aprile, l'ultima giornata aperta del 2011 è quella di sabato 14 maggio, dove sarà possibile partecipare all'attività di orientamento per aspiranti studenti del triennio, della magistrale biennale e dei due master annuali.
Lo staff e i docenti dell'ateneo saranno a disposizione per colloqui individuali, per dare informazioni sui corsi, sui servizi offerti, sulle modalità di iscrizione, borse di studio e prestiti d'onore, sulle prospettive che l'UNISG offre a chi sceglie questo interessante ramo di studi.
Saranno inoltre presenti ex e attuali studenti che porteranno la loro testimonianza e potranno illustrare la loro esperienza presso la nostra università .
La Giornata Aperta ha inizio alle 10 con la registrazione e l'accoglienza dei partecipanti nell'aula Gabriella Miroglio, situata nella Cascina Albertina, via Amedeo di Savoia 8.
Seguiranno visite guidate alla struttura e, alle 11, una conferenza di presentazione dei corsi nell'aula magna.
Verso le 12 su richiesta partiranno altre visite guidate (in lingua inglese per visitatori stranieri), per poi tornare in aula dove si effettueranno gli incontri personalizzati su richiesta.
La partecipazione alla Giornata Aperta è su prenotazione obbligatoria. A questo proposito contattare:
comunicazione@unisg.it - tel. 0172 458505-07-11
DOVE: Università degli Studi di Scienze Gastronomiche -Cascina Albertina
via Amedeo di Savoia 8 - Pollenzo - 12042 Bra (CN)
QUANDO:
sabato 14 maggio 2011
ORARI: dalle 10 alle 14
ore 10 accoglienza, partenza visite guidate
ore 11 conferenza di presentazione dei corsi UNISG
ore 12 visite e colloqui personalizzati
Informazioni, prenotazioni e contatti:
Ufficio Comunicazione
comunicazione@unisg.it - tel. 0172 458505 458507 458511
www.unisg.it
"|2011-04-27 "Seconda edizione Career Day 2010 all'UNISG"|Le aziende incontrano gli studenti: testimonianze di ex studenti UNISG, di imprenditori e colloqui personalizzati|"
Lunedì 22 novembre l'Università di Scienze Gastronomiche organizza il secondo Career Day del 2010.
Il Career Day è un momento importante che mette direttamente in contatto gli studenti e laureandi dell'ateneo con aziende e diverse realtà imprenditoriali del mercato del lavoro italiano.
In quest'occasione le aziende si presenteranno e esporranno loro esperienze nel reclutamento del personale.
Ogni studente avrà quindi la possibilità di prenotare i colloqui individuali con le aziende presenti.
La giornata inizierà alle 10,30 con il saluto del rettore, prof. Valter Cantino, cui seguirà l'intervento “Dall'Aula all'Azienda” del dott. Giovanni Chiabrera di Italia Lavoro.
Successivamente sarà la volta della presentazione delle esperienze professionali di ex-allievi dell'Università di Scienze Gastronomiche, con Daniela Adamo, ora capo area Food & Beverage de laRinascente di Milano.
Quindi toccherà a una testimonianza d'impresa, nella fattispecie l'Antica Focacceria S. Francesco (Palermo) e La Spinetta (Castagnole Lanze - Grinzane Cavour).
Concluderà la mattinata la tavola rotonda con direttori del personale e rappresentanti del mondo del lavoro e delle istituzioni.
Una curiosa novità contraddistingue questo Career Day: in quest'occasione, infatti, il buffet sarà interamente organizzato dall'Associazione Studenti dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche.
Nel pomeriggio, infine, avranno luogo i colloqui individuali degli studenti con le aziende.
Ecco la lista delle aziende che parteciperanno al Career Day del 22 novembre.
- IPER
- PARMACOTTO
- LA SPINETTA
- ANTICA FOCACCERIA S. FRANCESCO
- SLOW FOOD INTERNATIONAL
- RISTO'
- TECNOGRANDA
- laRINASCENTE
- Italia Lavoro
Dal 25 al 27 novembre l'UNISG parteciperà per la sesta volta al Salone nazionale dell'orientamento Job & Orienta alla Fiera di Verona.
L'area espositiva è suddivisa in macroaree (mondo dell'istruzione e mondo dell'università , formazione e lavoro), articolate in sezioni tematiche.
Fanno parte della prima, accanto alle tradizionali “JOBScuola” e “MultimediaJOB”, le nuove “JOBEducational” (progetti educativi sui temi della cittadinanza, solidarietà e sostenibilità ), “ExpoLingue” (corsi di lingue e viaggi studio) e “JOBItinere” (turismo).
Per la seconda macroarea “Pianeta Università ” (con oltre 60 atenei, istituti e accademie italiane ed estere), “Arti, Mestieri e Professioni” (formazione professionale, mestieri tradizionali e innovativi); infine “TopJOB”, dedicata ai percorsi di alta formazione post-diploma e post-laurea e lavoro alla ricerca del lavoro (opportunità di stage e tirocini, seminari con esperti, incontri con aziende).
Il progetto “JOBInternational” identifica poi i percorsi e i progetti inerenti stage, tirocini, lavoro, viaggi studio all'estero.
A Job & Orienta l'UNISG presenta la propria offerta didattica e le Giornate Aperte 2011.
L'Associazione Culturale Piemonte Mese organizza la quarta edizione del Premio Piemonte Mese – I giovani scrivono il Piemonte, riservato a giovani di eta' compresa fra i 18 e i 35 anni all'inizio della carriera giornalistica, che intendano intraprenderla o che siano interessati a scrivere di Piemonte.
Il Premio, tra gli altri patrocinato dall'Università di Scienze Gastronomiche, è suddiviso in tre sezioni:
' Cultura e Ambiente: qualsiasi tema relativo ad arte, natura, storia, paesaggio, letteratura del Piemonte di ieri e di oggi;
' Enogastronomia: prodotti e produzioni agroalimentari, cucina, vino;
' Economia: tutto quanto e' riferibile all'economia piemontese, inclusi l'artigianato e gli aspetti prettamente economici e merceologici delle altre sezioni, purche' affrontati con taglio divulgativo.
I partecipanti dovranno produrre un articolo, relativo ad una sola delle sezioni indicate, e il vincitore di ciascuna ricevera' un premio di 1.000 euro. I pezzi vincitori e quelli giudicati piu' interessanti saranno pubblicati sul giornale online gratuito “Piemonte Mese”.
Il termine per la presentazione degli elaborati e' il 15 dicembre 2010.
La premiazione avrà luogo il giorno 13 gennaio 2011 dalle ore 17:30 presso la Sala Viglione di Palazzo Lascaris (Via Alfieri 15, Torino).
Mercoledì 1 dicembre gli studenti del Master in Italian Gastronomy and Tourism si recheranno presso gli stabilimenti della Maina a Fossano (Cn) per conoscere la storia dell'azienda e assistere dal vivo alla nascita dei panettoni e dei pandori.
Una visita estremamente interessante ed istruttiva attraverso cui i ragazzi, provenienti da tutto il mondo per imparare i segreti della migliore tradizione culinaria italiana, potranno apprendere concetti fondamentali come quelli della sicurezza, della qualità , del rispetto della tradizione, dell' informazione e della trasparenza.
La giornata, dopo un focus teorico sulla lavorazione del lievito madre, si svilupperà seguendo il percorso dei processi che portano al Panettone Maina: dalle materie prime alla realizzazione dell'impasto, dalle lunghe attese perché il prodotto lieviti naturalmente al raffreddamento, lento e naturale, con i panettoni appesi a testa in giù per dieci ore.
"|2010-11-30 "Martedì 14 dicembre - Convegno Internazionale sulle Buone pratiche di comunità all'Università di Scienze Gastronomiche"|Un incontro dedicato alla progettazione di un nuovo sviluppo sostenibile che si fonda sul patrimonio della tradizione|"
Il convegno si svolegerà dell'Aula Magna dell'Ateneo pollentino e si prepone di partire dal processo di patrimonializzazione dei beni materiali e immateriali della tradizione per avviare un più approfondito e organico ripensamento del ruolo essenziale della stessa tradizione nei processi di trasformazione della società contemporanea.
Di seguito il programma con gli interventi previsti.
Scarica il programma in formato pdf >
Comitato scientifico: Piercarlo Grimaldi, Davide Porporato, Patrizia Picchi, Diego Mondo, Alberto Gulli
10.00 Saluti
Valter Cantino, Magnifico Rettore Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
Michele Coppola, Assessore alla Cultura, Patrimonio linguistico e Politiche giovanili, Regione Piemonte
Patrizia Picchi, Dirigente Settore Musei e Patrimonio Culturale della Regione Piemonte
Alberto Gulli, Coordinatore Area Formazione Fondazione Fitzcarraldo
Presentazione Piercarlo Grimaldi, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
10.30 Prima sessione
Presiede Sergio Roda, Pro-Rettore Università degli Studi di Torino
Interventi di:
Luigi M. Lombardi Satriani, Università degli Studi “La Sapienza” Roma
Semi di memoria
Gian Luigi Bravo, Università degli Studi di Torino
I musei etnografici presidi di scambi culturali
Marino Niola, Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa, Napoli
La cucina del passato: i musei etnografici
Luciana Mariotti, Ministero per i beni e le attività culturali, Roma
Individuazione delle comunità e gestione sostenibile delle iscrizioni UNESCO nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Immateriale dell'UmanitÃ
Luca Console, Università degli Studi di Torino
Dialogare con gli oggetti per esplorare il mondo
14.45 Seconda Sessione
Presiede Cesare Emanuel, Pro-Rettore Università degli Studi del Piemonte Orientale
Interventi
Carlo Petrini, Presidente Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
Piccolo è bello: musei etnografici e Nuovo Umanesimo
Valter Cantino, Rettore Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
La cultura della tradizione come valore economico del territorio
Ignazio Buttitta, Università degli Studi di Palermo
Esperienze di museografia etno-antropologica in Sicilia
Davide Porporato, Università degli Studi del Piemonte Orientale
Le mappe digitali : per un'interpretazione dei musei etnografici
Marco Salamon, Università degli Studi del Piemonte Orientale, Ricercatore Ipsos
I musei etnografici come risorsa del territorio
Federica Tamarozzi, Musée des Civilisations de l'Europe et de la Mediterranée, Parigi
Il museo antropologico come luogo di espressione per chi non può esprimersi
Discussione finale
17.30 Fine lavori
Durante quest'ultimo appuntamento dell'anno il presidente dell'Ateneo Carlo Petrini sintetizzerà i punti salienti in merito al tema dell'educazione alimentare emersi negli incontri precedenti ed esporrà le linee guida della nuova PAC (Politica Agricola Europea) dell'Unione Europea.
E' inoltre previsto un intervento di Riccardo Garosci, presidente del Comitato Scientifico del progetto ministeriale per l'educazione alimentare nelle scuole: 'Scuola e Cibo', durante il quale ne illustrerà gli obiettivi.
Il club darà il benvenuto a due nuovi Partner Strategici dell'Università di Scienze Gastronomiche: Elah-Dufour e Gruppo Editoriale L'Espresso. Ad oggi (martedì 13 dicembre 2010) il Club dei Partner Strategici è composto dalle seguenti 27 Aziende e Istituzioni che con il loro contributo sostengono le attività di ricerca dell'Università :
Barilla, Città di Alba, Città di Bra, Coop Italia, Eataly, Elah Dufour, Eurostampa, Ferrero, Finiper, Fontanafredda, Fratelli Carli, Gaja, Giunti Editore, Gruppo Editoriale l'Espresso, Gruppo Tuo, Lavazza Le vigne di Zamò-Ilcam, Maina, Marcopolo Engineering, Miroglio, Molino Casillo, Parmacotto, Pastificio Garofalo, Pontevecchio-Acqua Sparea, Provincia di Cuneo, Sisvel, Slow Food Italia
Per maggiori informazioni
Ufficio relazioni esterne UNISG
tel. 0172 458527/560/571
relazioniesterne@unisg.it
Mercoledì 15 dicembre alle ore 16 l'aula magna dell'UNISG interverrà un ospite d'eccezione.
Si tratta di Stefano Rodotà , professore emerito di Diritto civile alla Sapienza di Roma, già Vicepresidente della Camera dei Deputati dal 1992 al 1994 e Presidente dell'Autorità garante per la protezione dei dati personali dal 1997 al
2005.
Tra i suoi libri più recenti: ""Repertorio di fine secolo"" (1999), ""Tecnopolitica. La democrazia e le nuove regole dell'informazione"" (2004), ""La vita e le regole. Tra diritto e non diritto"" (2006), ""Perché laico"" (2009), ""Che cosa è il corpo"" (2010).
Il prof. Rodotà incontrerà studenti e docenti discutendo del tema: ""Il diritto al cibo: un nuovo modello per la tutela effettiva dei diritti fondamentali?""
Giovedi' 13 gennaio 2011 alle ore 17,30 presso la Sala Viglione di Palazzo Lascaris in Via Alfieri, 15 a Torino avra' luogo la premiazione dei vincitori della quarta edizione del Premio Piemonte Mese – I giovani scrivono il Piemonte, organizzato dall'Associazione Culturale Piemonte Mese e riservato a giovani di eta' compresa fra i 18 e i 35 anni che hanno iniziato la carriera giornalistica, vogliono intraprenderla o amano scrivere di Piemonte.
Il Premio si articola in tre sezioni: Cultura e Ambiente; Enogastronomia; Economia e Artigianato. Ai partecipanti e' richiesta la realizzazione di un articolo, riferito ad uno di questi argomenti, che viene poi valutato da un comitato scientifico costituito da esperti e protagonisti della cultura e del giornalismo piemontese.
A riconoscimento del suo valore culturale, il Premio Piemonte Mese ha ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, del Ministero dell'Istruzione, Universita' e Ricerca, del Ministero della Gioventu', di Giunta e Consiglio Regionale del Piemonte, Provincia e Comune di Torino, Universita' degli Studi di Torino, Universita' degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Universita' degli Studi di Scienze Gastronomiche, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Unioncamere Piemonte, Accademia Italiana della Cucina, Associazione Nazionale “Donne del Vino”, Onav (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino), Banca Carige SpA, Artigiancassa.
Alla quarta edizione hanno partecipato 173 articoli (25 per la sezione Economia, 56 per la sezione Enogastronomia, 92 per Cultura e Ambiente), i cui autori provengono da diverse regioni italiane, a riprova del fatto che il Premio allarga i suoi orizzonti al di fuori dei confini regionali.
Ai 5 articoli che sono risultati vincitori, ed i cui autori riceveranno un premio di mille euro (da dividersi in parti uguali nel caso di vittorie ex aequo), si affiancano 16 elaborati che hanno ricevuto una menzione. Sia gli articoli vincitori sia quelli menzionati saranno pubblicati su Piemonte-magazine.it nel corso del 2011.
La premiazione sara' seguita da un buffet “Chilometri zero” offerto da Coldiretti –Federazione Provinciale di Torino, in collaborazione con l'Associazione Donne del Vino, Onav Piemonte e Novamont.
Info
Associazione Piemonte Mese
Tel. 011 4346027, fax 011 19792330
segreteria@associazionepiemontemese.org
www.associazionepiemontemese.org
Giovedì 13 gennaio alle 17,30 a Palazzo Lascaris a Torino si è svolta la cerimonia di premiazione della quarta edizione del Premio Piemonte Mese, premio giornalistico dedicato ai giovani e suddiviso in diverse sezioni (Cultura e Ambiente, Economia, Enogastronomia).
La cerimonia è stata patrocinata, tra gli altri, anche dall'Università di Scienze Gastronomiche e sono intervenuti il rettore Valter Cantino, oltre a numerosi esponenti delle istituzioni e del mondo imprenditoriale e giornalistico, che hanno sottolineato il ruolo del Premio come luogo di individuazione di competenze e talenti.
Tra i premiati nella sezione Enogastronomia anche due studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Manlio La Rotonda, vincitore della sezione con l'elaborato ""Il più Piemontese degli ortaggi"" e Giovanni Puglisi, che ha ottenuto la menzione con lo scritto ""GIA'culatoria (oratio affabilis)"".
Dal 27 al 29 gennaio 2011 l'Università di Scienze Gastronomiche sarà sede didattica per la Scuola Italiana di Potatura della vite, istituita Marco Simonit e Pier Paolo Sirch. Dopo oltre 20 anni di lavoro sperimentale nei vigneti di tutt'Italia, i due friulani hanno creato un centro di formazione permanente ed itinerante, con sedi in 7 regioni italiane. Il corso si articola in due fasi: la prima, in inverno, fornisce una quadro teorico dell'argomento, e permette agli iscritti di andare in vigna per studiare “sul campo” gli interventi in fase di potatura. La seconda invece, in tarda primavera, insegna la gestione della parte verde della vite.
Con il Metodo Simonit&Sirch si recupera l'antico mestiere del potatore che, come un chirurgo, decide il destino della pianta operando interventi il più possibile rispettosi e che permettono addirittura di raddoppiarne l'età . Il che implica una valorizzazione del vigneto Italia e un importante risparmio per le aziende grazie alla riduzione delle ore di potatura.
Il corso che inizierà a fine gennaio a Pollenzo (CN) affronterà vari temi, fra cui: Elementi di base di Fisiologia della vite e Corso di potatura secca su viti allevate a Guyot e cordone speronato, mentre la pratica si farà in vigneti dei dintorni già potati secondo il Metodo Simonit & Sirch.
Mercoledì 19 gennaio alle 1630, all'interno delle attività della didattica integrativa dell'UNISG, sarà ospite il professor Steven Shapin, Franklin L. Ford Professor di Storia della Scienza ad Harvard.
Il prof. Shapin, di formazione sociologo, è autore di alcuni contributi fondamentali per la storia delle idee e della scienza moderne, e anche di contributi sul tema del gusto, della dietetica e della nascita della gastronomia nella prima modernità . In italiano, sono stati tradotti ""La rivoluzione scientifica"" (Einaudi, 2003) e ""Il Leviatano e la pompa d'aria. Hobbes, Boyle e la cultura dell'esperimento"" (La Nuova Italia, 1994).
Durante la conferenza il prof. Shapin tratterà il problema filosofico del gusto, in relazione al problema della dietetica, evidenziando il rapporto tra suo declino e la nascita del connoisseur in epoca moderna.
Gli studenti del Master IGT inizieranno ad apprezzare i prodotti del made in Italy partendo da una delle regioni chiave della produzione di cibo di qualità nel nostro paese: l'Emilia Romagna.
Il viaggio didattico avrà inizio nella mattinata di lunedì 24 gennaio 2011, con la visita dell'azienda agricola biologica della famiglia Beltrami a Cogneto (Mo), dove i ragazzi avranno modo di conoscere e gustare i prodotti locali.
Seguiranno nel pomeriggio lezioni sull'aceto balsamico e sulla farina macinata apietra e, in serata, una cena a base di pasta fresca lavorata a mano dalle ""Rezdore” locali.
Nelle giornate successive il programma prevede martedì 25 gennaio 2011 la visita a Parma dell'Accademia Barilla, dove si terranno delle lezioni sulle materie prime e le varietà di grano utilizzate dall'azienda e sui processi di produzione della pasta.
A pranzo gli studenti saranno ospiti della mensa Barilla e nel pomeriggio si recheranno allo stabilimento, dove assisteranno a conferenze sul controllo della qualità e sulla comunicazione e filosofia del mercato della pasta.
Mercoledì 26 gennaio 2011 carne e salumi saranno le parole chiave del viaggio didattico. Dopo la visita allo stabilimento Parmacotto, con inclusa degustazione di alcuni dei suoi migliori prodotti e illustrazione della logistica e dei metodi di confezionamento sottovuoto, gli studenti si recheranno a Canossa, dove visiteranno la fattoria Bigi e il suo allevamento di razza bovina Chianina. La giornata si concluderà con la visita del Salumificio Zanelli e la cena con il locale Convivium Slow Food a Reggio Emilia.
Giovedì 27 gennaio 2011 gli studenti si recheranno al caseificio San Salvatore, all'azienda agricola Salvini e, infine, al Consorzio del Parmigiano, che negli anni porta avanti l'arte e la tradizione di un prodotto storico, eccellenza e simbolo del Made in Italy alimentare.
Il viaggio si concluderà venerdì 28 gennaio 2011 con l'arrivo a Polinese Parmense e la visita di Pallacina Estate e la partecipazione a una lezione sul cultello e sulla produzione di salumi Fiocchetto. Infine i ragazzi degusteranno i prodotti di Spigaroli e in serata faranno ritorno a Bra.
Per maggiori informazioni:
Ufficio Comunicazione UNISG
comunicazione@unisg.it
tel. 0172 458507-05
Un viaggio didattico interamente dedicato al caffè - organizzato grazie al supporto di Lavazza - si svolgerà a Torino presso la sede della nota azienda italiana, dal 25 al 28 gennaio 2011. Protagonisti 75 studenti, 47 italiani e 28 stranieri dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo che trascorreranno 4 intensi giorni presso la Lavazza per conoscere la storia del caffè, i suoi processi produttivi, il Sistema Qualità Lavazza, i progetti di sostenibilità attivati direttamente nei Paesi produttori, le politiche commerciali, fino alle strategie di comunicazione da essa realizzate.
Il viaggio avrà inizio nella mattinata di martedì 25 gennaio 2011, che sarà dedicata alla partecipazione ad alcune conferenze introduttive sulla storia e la botanica del caffè con Marcello Arcangeli e Elisa Arbezzano del Lavazza Training Centre
Seguiranno nel pomeriggio delle lezioni sulla commercializzazione del caffé e sull'esperienza di caffè nel cibo con Massimo Cerutti ed Andrea Mazza, il cuoco della Lavazza.
Il programma di mercoledì 26 gennaio 2011 prevede alcune lezioni di approfondimento su argomenti di natura tecnica, analisi sensoriale e sulle fasi del ciclo produttivo del caffé con Gloria Pellegrino e Michele Mastrantuono del Lavazza Coffee Laborator.
Nel pomeriggio saranno protagonisti gli studenti che, suddivisi in gruppi, parteciperanno ad alcune lezioni pratiche su Espresso e Cappuccino, degustazioni e approfondimenti sui metodi di preparazione del caffè.
Francesco Viarizzo e Michele Mastrantuono faranno assaggiare ai ragazzi campioni di singole origini e 2 miscele con tecnica internazionale, mentre Daniele Modaffari illustrerà i diversi metodi di preparazione del caffè (Turco, a Pistone)
Giovedi 27 gennaio 2011 sono fissate in mattinata alcune lezioni sui progetti di sostenibilità nei paesi produttori e sul sistema di controllo di qualità Lavazza. Interverranno Valentina Maglio, (Lavazza Foundation), Maria Giansiracusa (Quality System Certication).
La mattinata si concluderà con alcune visite a laboratori e stabilimenti e con degustazioni di miscele Lavazza e di altri produttori concorrenti sul mercato italiano.
Venerdì 28 gennaio 2011 con alcune conferenze sulle strategie commerciali e di mercato, tenute da Luca Bertinetti, Home Marketing Manager, Monica Balocco, AFH Marketing Manager e Sara Peirone, Top Gastronomo AFH Businees Department, si concluderà il viaggio studio dedicato al caffè.
Per maggiori informazioni:
Ufficio Comunicazione UNISG
comunicazione@unisg.it
tel. 0172 458507-05
Dal 31 gennaio al 4 febbraio gli studenti del terzo anno di Scienze Gastronomiche saranno impegnati in una full immersion dedicata alla birra, con un'alternanza di lezioni in aula e visite a birrifici.
In aula si parlerà della storia delle bevanda, delle materie prime, delle tecniche di produzione con i docenti UNISG Giuseppe Zeppa, Yann Grappe ed Andrea Pieroni affiancati da Andrea Bertola di Pausa Caffè e a Valter Loverier di Loverbeer: quindi gli studenti verrano divisi in due gruppi e partiranno alla volta dei birrifici Baladin di Cinzano (Cn), Torino nel capoluogo piemontese, Beba di Villar Perosa (To) e Pinerolese di Bricherasio (To).
L'ultima tappa del viaggio è riservata allo stabilimento della Carlsberg Italia a Induno Olona (Va) per poter affrontare tematiche del marketing e della comunicazione e degustare birre prodotte su larga scala sotto la guida del prof. Flavio Boero.
Provengono da Brasile, Canada, Colombia, Etiopia, Lituania, Stati Uniti, Taiwan, Turchia, oltre che dall'Italia, i 21 studenti del Master in Italian Gastronomy and Tourism, organizzato dall'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN), che dal 24 al 28 gennaio hanno attraversato l'Emilia alla scoperta dell'eccellenza agroalimentare della regione.
Tra le varie tappe la giornata del 26 gennaio è stata dedicata alla visita a Parmacotto, nel nuovo stabilimento di Marano, in provincia di Parma.
Accolti da Stefania Rosi, direttrice marketing del Gruppo Parmacotto, e da Elio Giovati, responsabile delle relazioni esterne del gruppo, gli studenti hanno assistito ad una presentazione della storia e dei progetti futuri dell'azienda, che punta sempre più allo sviluppo di linee di prodotti artigianali e di alta qualità , anche pensati per i mercati esteri.
La delegazione dell'UNISG ha inoltre visitato le moderne linee di affettamento e confezionamento ed ha potuto gustare una selezione di prodotti dell'azienda come culatello, prosciutto cotto, prosciutto crudo e salumi.
Grande soddisfazione ed interesse, dunque, per i ragazzi del Master, molti dei quali per la prima volta a contatto con realtà , come quella di Parmacotto, che producono alcuni dei prodotti simbolo dell'Italia gastronomica nel mondo.
Protagonisti 66 studenti italiani e stranieri della triennale dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cuneo) che trascorreranno 10 intensi giorni presso i tre territori stranieri per conoscerne la storia, le tradizioni.
VIAGGIO IN KENYA
In Kenya gli studenti avranno la possibilità di conoscere il paese attraverso visite e incontri con esperti e membri di associazioni locali e di partecipare a vari convegni e lezioni: un convegno sull'industria ittica nel Kenya, una lezione sull'industria e la produzione del té, una lezione sulla raffinazione dello zucchero e una sull'industria del caffè, oltre a un'introduzione del progetto YARD (Youth Action for Rural Development).
Sono inoltre previste varie visite didattiche, tra cui la visita al presidio Slow Food del sale di canna del fiume Nzoia, alla città storica di Kapenguria, alla scarpata di Mau, ad un impianto di denocciolamento del caffè, al parco Maasai Mara, ad una piantagione di tè e alla Kenya Meat Commission.
Gli studenti avranno infine la possibilità di incontrare i produttori di zucchero, i membri del Presidio dello Yogurt con la cenere dei Pokot ed altre comunità del cibo, i membri del Presidio del Pollo Mushunu di Molo, e di dialogare con le donne Karunga che producono lana.
VIAGGIO IN MESSICO
In Messico gli studenti verranno suddivisi in due gruppi che si alterneranno nello svolgimento delle attività previste in programma. Il viaggio inizierà con un'introduzione storico-culturale del paese, del territorio, dei prodotti e della gastronomia del Messico con la dott.ssa Gloria Lopez Morales, presidentessa del “Conservatorio de la Cultura Gastronomica Mexicana” e proseguirà con un intervento sulla cultura culinaria messicana.
Nei giorni successivi gli studenti prenderanno parte a varie attività comprendenti visite, laboratori e convegni su vari argomenti, quali la sicurezza alimentare e gli OGM in Messico, i progetti dell'Università volti alla conservazione delle ricette locali, la regione di Tehuacan, l'origine dell'agricoltura e del sistema d'irrigazione mesoamericana, la storia dell'amaranto in Messico (sistema di coltivazione nelle “Milpa” e nei terrazzamenti), la promozione della coltivazione nella regione, la coltivazione, la raccolta e la lavorazione della vaniglia.
Infine sono previste visite al centro storico della città , al Museo di Antropologia di Città del Messico, allo storico mercato di San Juan, alla Stazione Biologica Umbral Axochiatl, alla chinampa, alle Piramidi di Teotihuacan, al Centro Mesoamericano per l'acqua e l'agricoltura, a una piantagione d'amaranto per scoprirne le tecniche di recupero e di coltivazione, alla sede di Oaxaca dell'associazione internazionale “Sustainable Harvest”, all'impianto di produzione di mezcal presso una distilleria con degustazione guidata, ai produttori del presidio della vaniglia selvatica.
Gli studenti parteciperanno attivamente anche ad alcuni laboratori: un laboratorio del Gusto “Cafe de Chinos, fijoles y produco hechos en casa” con l'obiettivo di descrivere il panorama della quasi dimenticata tradizione culinaria dei cinesi, così come i loro luoghi di ritrovo; un laboratorio pratico per preparare “el dulce de la alegria” (il dolce della gioia), dolce tradizionale che ha come ingrediente principale l'amaranto.
VIAGGIO DIDATTICO IN SUD AFRICA
Il gruppo di studenti che si recherà in Sud Africa avrà in programma lezioni sulla pesca sostenibile del Capo, sulla coltivazione di funghi pregiati ad All Manna of Mushrooms, sugli affettati con Niel Jewell presso il Moreson Estate.
Quindi una lezione introduttiva sullo struzzo sudafricano presso la locale Camera di Commercio, un laboratorio interattivo sul pane presso la panetteria e pasticceria “Ile de Pain”: seguiranno incontri e lezioni con l'azienda “Joubert & Monty”, i produttori di carne secca sudafricana, una presentazione del movimento Garagiste, quindi la raccolta di uva con Topaz Wine Education, con processo di vinificazione e l'applicazione dei principi d'igiene in cantina, a cui seguirà un esercizio pratico di abbinamento cibo/vino.
Gli studenti prenderanno parte anche ad alcune escursioni: la visita dell'acquario, un'escursione dedicata alla cultura malaysiana di Città del Capo dove gli studenti visiteranno il Museo di Bo-Kaap e faranno la spesa per preparare un pasto tipico malaysiano alla casa di una famiglia del quartiere; un'escursione dedicata alla cucina africana tradizionale, dove i ragazzi visiteranno le baraccopoli di Langa e Gugulethu e gli “Spaza shops”, i negozi informali, quindi la macelleria Mzoli e parteciperanno infine a un laboratorio gastronomico nella casa di una famiglia locale.
Sono inoltre previste tra le varie visite, quella all'azienda M'hudi Wines di Uplands Estate, alla sede principale di SCOT and Mosstrich, ad un mattatoio e conceria, ad una fattoria e vivaio di struzzi, visita e lezione su Timberlake Village.
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Dal 13 al 25 febbraio 2011 Spagna e Portogallo sono meta di questo viaggio invernale per gli studenti del Master in Food Culture and Communications: protagonisti 25 studenti italiani e stranieri del master dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cuneo) che trascorreranno 13 intensi giorni presso i due territori stranieri per conoscerne la storia, le tradizioni, la cultura e i prodotti locali.
Gli studenti avranno modo di conoscere i due paesi attraverso visite e incontri con produttori locali di olio, formaggio, vino, liquori e salumi e di partecipare a escursioni e laboratori di degustazione.
Sono previste da lunedì 14 febbraio a giovedì 17 febbraio visite ad aziende produttrici di: pasta, come “Pateis de Belem”; formaggi e salumi a Oriola, Montoito e Montargil; olio d'oliva a Selmes e Moura; formaggio a Serpa (Presidio Slow Food); vino, come “Reguengos de Monsaraz” o “Cabeçao”, famosa azienda vinicola che utilizza il metodo romano nella produzione e lavorazione del vino e le anfore; liquore, miele e formaggio a Santana do Campo; vino e liquore come “Casa Branca”;
Venerdi 18 febbraio e sabato 19 febbraio, oltre ad altre visite ad aziende locali, quail la Santiago de Rio dei Minhos (azienda produttrice di formaggio), Redondo (produttrice di miele) e Azaruja (produttrice di salumi), sono previste un'escursione nella Foresta Montado, dove gli studenti avranno occasione di incontrare i produttori di vino e miele, e un tour del mercato locale nella regione Alentejo (progetto Slow Food).
Gli ultimi tre giorni saranno dedicati ad ulteriori visite aziendali, tra cui l'azienda agricola biodinamica Robledillo de la Vera Finca la Mesa, azienda di lunga tradizione nella coltivazione biologica di ortaggi, erbe aromatiche e i peperoni Pimentòn de la Vera; un'azienda di allevamento di capre dove i ragazzi potranno assaggiare latte di capra prodotto localmente; la vineria ecosolidale Bodega Viña Placentina a Plasencia; l'azienda produttrice di formaggio Torta de la Serena (formaggio di latte di pecore merinos); l'azienda Lomas del Río Zújar Fruit Farm che produce prugne e albicocche nella regione ""La Serena"".
Gli studenti potranno, durante questa esperienza gustare prodotti locali, quali dolci all'uovo e sciroppi a Portalegre, salumi iberici tradizionali a Alburquerque ed assistere a incontri con esperti: una conferenza tenuta dalla professoressa Isabel Gonzalez Turmo su: “Sistems and culinary typologies in the creation of cuisines” e un incontro con il proprietario del ristorante biologico “Gaia”, che utilizza solo prodotti locali.
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Il servizio Placement dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche svolge una fondamentale funzione informativa e formativa, promuovendo il ""tirocinio” come occasione di incontro privilegiato tra competenze e sistema formativo, a completamento della costruzione del profilo accademico.
L'incrocio tra domanda e offerta avviene, a monte, attraverso la creazione di una rete di aziende, enti e istituzioni convenzionati con UNISG; queste sono partner e ospiti nell'organizzazione di tesi di laurea e project work in azienda nonché, ovviamente, di tirocini e stage.
Nella mediazione tra domanda e offerta l'Ufficio Placement si attiva nei confronti di entrambi gli attori: studenti e imprese. Da una parte, infatti, raccoglie, visiona e seleziona i curricula di
studenti/laureandi/laureati, scelti in base ai profili e alle preferenze indicate. Dall'altra contatta aziende, enti e istituzioni per presentare le figure professionali dei laureati in Scienze Gastronomiche e raccogliere le loro offerte di tirocini, stage e lavoro.
In quest'ottica l'Università ha aderito al Progetto FIxO, il programma Formazione e Innovazione per l'Occupazione, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e attuato da Italia Lavoro, che propone linee d'intervento volte a rafforzare il ruolo delle università nella rete
pubblico-privata degli operatori del mercato del lavoro, a sviluppare e migliorare i servizi di placement degli atenei e a favorire l'occupazione di qualità tra i neolaureati.
Nell'ambito del programma, l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche ha raccolto le manifestazioni di interesse di aziende, caratterizzate da un elevato grado di innovazione e promuove 7 project work (PWI) rivolti a neolaureati, a dottori di ricerca e a studenti frequentanti
dottorati di ricerca, che non abbiano compiuto i 35 anni di età .
I project work avranno una durata di sei mesi ciascuno, per un totale di 720 ore, da svolgersi nel periodo 01/04/2011-30/09/2011.
Al tirocinante verrà riconosciuta una borsa di studio pari a complessivi Euro 7.000 (settemila/00).
Il bando, con scadenza 14/03/2011, è disponibile qui .
È possibile presentare la propria candidatura compilando il modulo di iscrizione online disponibile al seguente link:http://pass.servizilavoro.it/jtsl/Menu.do?metodo=call&service=ST.SIC.INSISCRIZIONEPERSONA&ruolo=&codUO=832HB111A00&codApp=JFIXO
"|2011-02-14 Bill Emmott incontra gli studenti UNISG durante un incontro di didattica integrativa|"Slow Food Italia e l'Università di Scienze Gastronomiche, in collaborazione con La Stampa, organizzano un incontro con il giornalista e scrittore Bill Emmott che si terra' mercoledi 23 Febbraio alle ore 21 all' Auditorium Cassa Risparmio di Bra."|"
All'incontro saranno presenti, oltre a Bill Emmott, Carlo Petrini, presidente di Slow Food, e Mario Calabresi, direttore de La Stampa. Partendo dallo sguardo “esterno” di un autorevole osservatore straniero, parleranno dell'Italia, delle sue energie positive, delle prospettive future per cambiare.
Bill Emmott, per oltre 13 anni direttore di The Economist, oggi collaboratore di The Times e La Stampa, è un profondo conoscitore della realtà italiana. Nel suo ultimo libro “Forza, Italia” (edito da Rizzoli) ha voluto contraddire la cattiva opinione che gli italiani hanno di sé, realizzando un reportage dentro ciò che di buono si muove nel nostro Paese.
A partire da lunedì 21 febbraio 2011 l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN) sarà coinvolta in numerose attività di orientamento organizzate da province ed istituti ed in particolare:
Lunedì 21, martedì 22, mercoledì 23 e giovedì 24 febbraio – Salone dell'orientamento Alba e Bra
ALBA (CN) – martedì 22 h. 10 – 10,45
BRA (CN)- mercoledì 23 h. 1045
Martedì 22, mercoledì 23 e giovedì 24 febbraio – Giornata dell'orientamento
PORTO SANT'ELPIDIO, MONTEGRANARO, MONTESANGIORGIO, SANT'ELPIDIO AL MARE (FM)
Martedì 8 marzo – Salone dell'orientamento
GAVIRATE (VA)
Giovedì 10 e venerdì 11 marzo – Salone dell'orientamento e lavoro della provincia di Sondrio
MORBEGNO (So)
Mercoledì 23 e giovedì 24 marzo – Orientamento presso Liceo Colombini
PIACENZA
Giovedì 31 marzo e venerdì 1° aprile – Salone Going
ASCOLI PICENO
Venerdì 1° aprile – Forum dell'orientamento universitario
CUNEO
Venerdì 8 aprile – Forum dell'orientamento universitario
MONDOVI'
Martedì 12 aprile – Forum dell'orientamento universitario
SAVIGLIANO
Venerdì13 e sabato 14 maggio – Einstieg Abi
EINSTIEG - FRANCOFORTE (GERMANIA)
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Dal 20 al 25 febbraio 2011 Palermo e Trapani sono meta di un viaggio didattico per gli studenti del Master in Italian Gastromy and Tourism.
Il primo giorno, lunedì 21 febbraio 2011, il gruppo avrà modo di conoscere il territorio siciliano attraverso visite e incontri con aziende e produttori locali, tra i quali il convivium del“Mandarino tardivo di Ciaculli (presidio Slow Food), l'azienda vinicola “Duca di Salaparuta” di Casteldaccia (Pa) e assaggeranno lo “Sfincione”, un prodotto tipico della gastronomia dell'isola.
A seguire conosceranno i segrteti della pasticceria siciliana attraverso degustazioni e una breve introduzione alla produzione di prodotti tipici: cannoli e cassata.
Il secondo giorno, martedì 22 febbraio, prevede la visita ad un'azienda produttrice di olio d'oliva, a Castelvetrano (Tp), e assisteranno a una lezione tenuta dal dott. Bivona, esperto in olio d'oliva ed ex direttore dell'agenzia regionale per lo sviluppo agricolo. La giornata si concluderà con due note aziende vinicole: Donnafugata e le cantine Florio, produttrici del vino liquoroso Marsala.
Salemi e Trapani saranno le mete delle visite di mercoledi 23 febbraio, dove gli studenti visiteranno aziende agricole produttrici di formaggi tipici, come quella del formaggio a pasta filata la “Vastedda del Belìce” (presidio Slow Food), di vino, come la “Marco de Bartoli”, e di sale marino tradizionale di Trapani.
Giovedì 24 febbraio i ragazzi si recheranno a Termini Imerese per visitare l'Azienda Panzeca Maria Pia, un vecchio mulino degli anni '50 e un'azienda produttrice di miele, dove sarà possibile assaggiare il miele prodotto dall'”ape nera siciliana” (presidio slow food). Infine a Caccamo (Pa) il gruppo avrà la possibilità di degustare la salsiccia pasqualora, di visitare il casello medievale del paese, e, venerdi 25 febbraio, il mercato cittadino (Ballarò, del Capo), insieme all'antropologo prof. Buttitta.
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Martedì 1° e mercoledì 2 marzo nell'Aula Magna e Aula Gabriella Miroglio dell'Università di Scienze Gastronomiche avrà luogo, a partire dalle ore 9.30, la cerimonia di laurea i corsi di laurea triennale e magistrale.
Di seguito i laureandi con i rispettivi titoli delle tesi e i relatori, per regione italiana e per nazione.
Corso di laurea magistrale in Promozione e Gestione delle Patrimonio Gastronomico e Turistico
Piemonte
Eleonora Bergoglio, 24 anni da Santena (TO), con la tesi “La riforma della politica agricola comunitaria e i costi di produzione in orticoltura biologica”, relatore Claudio Malagoli, docente di Economia dell'azienda agroalimentare, Estimo Sociale e Etica dell'alimentazione.
Martina Girardo, 24 anni da Moncalieri (TO), con la tesi “Alimenti funzionali... all'uomo o al mercato?”, relatore Claudio Malagoli, docente di Economia dell'azienda agroalimentare, Estimo Sociale e Etica dell'alimentazione.
Manlio La Rotonda, 25 anni da San Mauro Torinese (To), con la tesi “Sistema d'estrazione della Piangua colombiana: analisi e sviluppo di un progetto sistemico per un nuovo presidio Slow Food”, relatori Franco Fassio, docente di Progettazione di eventi sistemici, e la dott.ssa Lia Poggio.
Luca Vaschetti, 27 anni da Carmagnola (To), con la tesi “Progettazione imprenditoriale sistemica: il caso studio ""Cavolfiori a Merenda"", relatori Franco Fassio, docente di Progettazione di eventi sistemici e Rino Ghelfi, docente di Contabilità e tecnica amministrativa.
Lombardia
Fabio Donati, 24 anni da Brescia, con la tesi “La gelateria sostenibile, modello produttivo di rete territoriale”, relatori Franco Fassio, docente di Progettazione di eventi sistemici e Bruno Scaltriti, docente di Fondamenti di economia e commercio internazionale.
Marco Pasolini, 26 anni da Vimodrone (MI), con la tesi “Essenza 30 ed equilibri, doppio restyling di una linea di liquori montani”, relatore Pierluigi Basso, docente di Semiotica e Comunicazione alimentare.
Erika Sesti, 25 anni da Travagliato (BS), con la tesi “Eataly: analisi del sistema e valutazioni di riproducibilità ”, relatori Claudio Malagoli, docente di Economia dell'azienda agroalimentare, Estimo Sociale e Etica dell'alimentazione, e Antonio Montanari, docente di Sistemi di Ristorazione.
Veneto
Giovanna Donadel, 25 anni da Venezia, con la tesi “Prospettive di societing per la Trentino Grappa”, relatore Paolo Corvo, docente di Sociologia dell'Ambiente e del Territorio.
Toscana
Marco Carli, 24 anni da Fucecchio (FI), con la tesi “Analisi socio-economica sull'olivicoltura nella Liguria di levante”, relatore Claudio Malagoli, docente di Economia dell'azienda agroalimentare, Estimo Sociale e Etica dell'alimentazione.
Sicilia
Giovanni Puglisi, 24 anni da Leonforte (EN), con la tesi “Insorgenze postmoderne: l'impoverimento del giudizio gastronomico e i suoi agenti, nell'ottica del vino e della birra”, relatori Paolo Corvo, docente di Sociologia dell'Ambiente e del Territorio, e Nicola Perullo, docente di estetica.
Corso di Laurea triennale
Piemonte
Alessandro Barbesino, 26 anni da Torino, con la tesi “Messa a punto di un metodo di assaggio per la valutazione della qualità sensoriale di bevande alcoliche distillate”, relatore Luisa Torri, docente di Laboratorio di Misure Gastronomiche.
Daniele Carmi, 24 anni da Casale Monferrato (AL) con la tesi “Avviamento di una piattaforma di distribuzione alternativa e centro di aggregazione sociale nell'area urbana torinese. Matrice del progetto e analisi di fattibilità economica”, relatore Claudio Malagoli, docente di Economia dell'azienda agroalimentare, Estimo Sociale e Etica dell'alimentazione.
Federico Damosso, 23 anni da Torino, con la tesi “Dalla manualità alla tecnologia”, relatore Piercarlo Grimaldi, docente di Antropologia Culturale.
Rachele Ellena, 23 anni da Torino, con la tesi “Ricerca etnobotanica sui rimedi della medicina tradizionale di Casamance (Senegal) e della comunità senegalese in Italia”, relatore Andrea Pieroni, docente di Biologia Vegetale ed Etnobotanica.
Liguria
Celeste Birocchi, 23 anni da Albisola Marina (SV), con la tesi “Un esempio di responsabilità sociale d'impresa: i last minute market”, relatore Paolo Corvo, docente di Sociologia dell'Ambiente e del Territorio e Sociologia del Turismo Enogastronomico.
Laura Starita, 23 anni da Genova, con la tesi “La visione del gusto”, relatore Nicola Perullo, docente di estetica.
Lombardia
Valentina Campus, 23 anni da Mantova, con la tesi, “Atti, gesti e strumenti del conservare: un'evoluzione nella storia”, relatore Antonio Montanari, docente di Sistemi di Ristorazione.
Simone Groppi, 22 anni da Sesto ed Uniti (CR), con la tesi “Prodotti e piatti di Cremona con estensioni alla cucina mantovana”, relatore Alberto Capatti, docente di Storia della Cucina e della Gastronomia.
Tommaso Nardi, 23 anni da Monza, con la tesi “I Granai della Memoria, Gesti e Parole della Cucina Bresciana: i Casoncelli”, relatore Piercarlo Grimaldi, docente di Antropologia Culturale.
Renato Nassini, 24 anni da Bernareggio (MB), con la tesi “Comunità e azienda non-profit, il caso ASSG. Analisi socio-economica delle linee di sviluppo strategico-progettuali dell'Associazione degli studenti dell'Università degli Studi di Scienze gastronomiche”, relatori Valter Cantino, rettore dell'ateneo, Paolo Corvo, docente di Sociologia dell'Ambiente e del Territorio e Sociologia del Turismo Enogastronomico, e Luisa Torri, docente di Laboratorio di Misure Gastronomiche.
Delia Olivato, 22 anni da Torre Boldone (BG), con la tesi “L'aeroporto di Orio al Serio: analisi dell'offerta enogastronomica tipica all'interno dell'aeroporto e del centro commerciale Oriocenter”, relatori Paolo Corvo, docente di Sociologia dell'Ambiente e del Territorio e Sociologia del Turismo Enogastronomico, e Giovanni Perri, docente di Turismo Enogastronomico e Geografia.
Isabella Rittatore Vonwiller, 26 anni da Milano, con la tesi “GROM L'apertura di una gelateria italiana in Australia”, relatori dott. Davide Ciravegna, Gromm New York, e Claudio Malagoli, docente di Economia dell'azienda agroalimentare, Estimo Sociale e Etica dell'alimentazione.
Federico Umberto Trotta, 23 anni da Milano, con la tesi “Musica, storia ed enogastronomia”, relatore Antonio Montanari, docente di Sistemi di Ristorazione.
Erika Visigalli, 22 anni da Rodigo (MN), con la tesi “Dal focolare alla stufa. Analisi di una trasformazione nella cucina contadina piemontese”, relatore Piercarlo Grimaldi, docente di Antropologia Culturale.
Toscana
Santina Cerino, 43 anni da Pescia (PT), con la tesi “Il cibo delle origini: il latte materno tra natura e cultura”, relatore Piercarlo Grimaldi, docente di Antropologia Culturale.
Serena Gracci, 27 anni da Pisa, con la tesi “Ri-localizzazione. Nuove forme di solidarietà meccanica. Ideazione di una piattaforma di distribuzione alternativa in un centro di aggregazione
sociale. Analisi del contesto di riferimento”, relatore Paolo Corvo, docente di Sociologia dell'Ambiente e del Territorio e Sociologia del Turismo Enogastronomico.
Lazio
Emanuele De Vittoris, 22 anni da Picinisco (FR), con la tesi “Analisi di fattiblità economica di servizi per lo sviluppo di un modello di recupero di un territorio rurale: terra di lavoro un'azienda agro-turistica polidinamica secondo il punto di vista di un gastronomo”, relatore Claudio Malagoli, docente di Economia dell'azienda agroalimentare, Estimo Sociale e Etica dell'alimentazione.
Maria Sole Giannelli, 22 anni da Roma, con la tesi “Piano di fattibilità per l'esportazione in India di caffé, vino e olio delle aziende di proprietà della famiglia Giannelli”, relatore Claudio Malagoli, docente di Economia dell'azienda agroalimentare, Estimo Sociale e Etica dell'alimentazione.
Puglia
Pier Paolo Catucci, 22 anni da Bitritto (BA), con la tesi “Mangiare Metafore: anatomia della traccia nella cucina d'avanguardia”, relatore Nicola Perullo, docente di Estetica.
Calabria
Olimpia Romeo, 23 anni da Reggio Calabria, con la tesi “Bergamotto: produzione, trasformazione e sua valorizzazione”, relatori Paola Migliorini, docente di Docente di Produzioni Vegetali e Agricoltura sostenibile, e Francesco Saverio Nesci.
E inoltre:
Australia
Chantelle Packer, 31 anni da Kalamunda, con la tesi “Conviviality: the aesthetics and design of social living”, relatore Nicola Perullo, docente di Estetica.
Canada
Hèva-Anne Brunelle, 22 anni da Ville de Québec, con la tesi “Svilupparsi insieme, cosa possiamo imparare dall'altro?”, relatore Paolo Corvo, docente di Sociologia dell'Ambiente e del Territorio.
Ecuador
Claudia Sofia Garcia Becerra, 24 anni da Quito, con la tesi “Il ""sumak kawsay"" o ""buon vivere"" e l'opportunità di trasformazione sociale dell'Ecuador: un esame della prospettiva del sistema agro-alimentare”, relatore Paolo Corvo, docente di Sociologia dell'Ambiente e del Territorio.
Germania
Frank Corsten, 26 anni da Königswinter, con la tesi “Community supported Financing - how transparency on the web promotes good food production”, relatore Valter Cantino, rettore dell'Ateneo.
Thilo Nigmann, 24 anni da Huettlingen, con la tesi “Food, Meaning and Identity- continuities, trasformations and the construction of a cultural identity: a case study ""The Pretzel”, relatore Paolo Corvo, docente di Sociologia dell'Ambiente e del Territorio.
Gran Bretagna
Aine Morris, 28 anni da Sheffield, con la tesi “An investigation into the Youth Food Movement, the successes of the project from 2007- present and what lessons can be learned from other social movements for the future”, relatore Pierluigi Basso, docente di Semiotica e Comunicazione Alimentare.
Kenya
Godfrey Ngochi Gathoni, 24 anni da Thika, con la tesi “Sustainable Food Security and Organic Farming”, relatore Paola Migliorini, docente di Produzioni Vegetali e Agricoltura sostenibile.
Andrew Gitau Karanja, 23 anni da Molo, con la tesi “Community and school gardening”, relatore Paola Migliorini, docente di Produzioni Vegetali e Agricoltura sostenibile.
Olanda
Nicole Johanna Berkelmans, 26 anni da Vught, con la tesi “By word of mouth and eye: finding a voice to communicate radical food”, relatore Pierluigi Basso, docente di Semiotica e Comunicazione Alimentare.
Stati Uniti
Laine Sumner Steelman, 27 anni da San Francisco, con la tesi “Come imprese ""for-profit"" e ""non-profit"" focalizzate sul cibo, insieme possono promuovere un'economia locale del cibo e creare un'economia sostenibile per loro stessi”, relatori Claudio Malagoli, docente di Economia dell'azienda agroalimentare, Estimo Sociale e Etica dell'alimentazione, e Bruno Scaltriti, docente di Elementi di calcolo e Commercio internazionale.
Sergio Berardo è un musicista attivo nelle valli occitane piemontesi, noto per essere il fondatore, cantante e leader del gruppo musicale Lou Dalfin, nato con l'obiettivo di rivisitare la musica tradizionale occitana. Suona svariati strumenti, tra cui ghironda, organetto e vari tipi di cornamusa e di strumenti a plettro.
Durante l'incontro Sergio Berardo parlerà della propria esperienza di musicista e insegnante e presenterà la sua attività di ricerca su strumenti tradizionali antichi, in particolare quelli ritratti negli affreschi delle chiese delle valli, che fa poi riprodurre e ricostruire da artigiani locali.
Appassionato, curioso, e sempre disponibile a condividere le sue conoscenze con i giovani, due anni fa aveva intrapreso una sfida molto speciale: si era iscritto all'Università di Scienze Gastronomiche, per riprendere gli studi interrotti nel dopoguerra.
Voleva fortemente ottenere la laurea e si impegnò molto nel sostenere gli esami, ottenendo medie lusinghiere.
Purtroppo non ha potuto portare a termine questa sua ultima impresa.
L'Università tutta, docenti e staff, lo ricorda con affetto e con stima.
ciao Renato!
Il Master ha visto la partecipazione di 26 studenti - provenienti da 16 nazioni diverse - che hanno portato a termine un percorso di studi volto a fornire una conoscenza approfondita del concetto di qualità attraverso un approccio antropologico e storico del consumo alimentare, per arrivare alle più efficaci strategie di comunicazione e promozione.
Di seguito i futuri diplomati con i rispettivi titoli delle tesi:
Yui Akiyama, giapponese, con la tesi “Cross-cultural communication through food – A Case Study of Olive Oil”
Lindsay Anderson, canadese, con la tesi “The Red Fife Renaissance and the Politics of Canadian Seed”
Asher Lev Bachrach, olandese, con la tesi “Food Sustainability in the Netherlands”
Kathleen Barney, statunitense, con la tesi “The Sazerac: History in a Glass”
Samara Brock, canadese, con la tesi “Climate Change, The New Gastronomy and The Sober Gastronome”
Diana Ceccato, italiana, con la tesi “Cooking teambuilding: a new conviviality experience”
Jules Colruyt, belga, con la tesi “Discovering biodynamic agriculture”
Shannon Dempsey, statunitense, con la tesi “Bar Mleczny”
Caroline Derler, austriaca, con la tesi “Cook It Raw. A glimpse on the future of gastronomy”
Catherine Down, statunitense, con la tesi “Consuming America: An Anthropological Examination of a National Cuisine in a Foreign Country”
Brittany Goodrich, statunitense, con la tesi “Italian Artisanal Beer: A Case Study of New Tradition”
Suzannah Hoban, australiana, con la tesi “The Premium Chocolate Movement: Affecting Change With The Creation Of Value”
Sung-Yoon Kim, coreano, con la tesi “In Search of Italianness: Comparison of Typical Pastas of Italian Regions”
Kalliopi Koutoupa, greca, con la tesi “A critical approach on the European quality schemes”
David Lin Yuh – Wei, taiwanese, con la tesi “The Reviving of Coffee in Taiwan”
Natalie Morris, statunitense, con la tesi “The Forgotten Hungry: Urban Farming Impacts on Developed Countries”
Carey Polis, statunitense, con la tesi “Michael White and Mario Batali's Versions of Italy: Marketing Haute Italian Food to an American Audience”
Reena Retuta, statunitense, con la tesi “Supper Clubs: Experimental Dining of World Cuisine with the Comforts of Home”
Shauna Ryan, irlandese, con la tesi “Consuming Colorno: UNISG
Expectations versus Al Vedel Experiences”
Louise Sarica, francese, con la tesi “Communication and journalism: one same profession? The case of Slow Food International, and more specifically the Slow Fish project”
Sandro Schwaderer, tedesco, con la tesi “Raw Milk in Piedmont Artisanal Cheese: Three Case studies”
Lauren Sudekum, statunitense, con la tesi “New York Restaurant Trends: Three Case Studies”
Naama Szterenlicht, israeliana, con la tesi “The new Slow Food wine guide- its values and ethics”
Emily Teel, statunitense, con la tesi “Good Enough Food/Enough Good Food: Hunger Relief, Food Waste and Identity”
Arina Van Leenen, olandese, con la tesi “Quinto Quarto”
Nanae Watabe, messicana, con la tesi “Food, cooking and special needs”
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Grazie alla pluriennale collaborazione con la Comunità Montana Alpi del mare, dal 14 al 20 marzo gli studenti dell'ateneo pollentino saranno impegnati in attività didattiche “sul campo” per conoscere le peculiarità enogastronomiche piemontesi.
Il viaggio comincerà alla Cascina Commenda di Peveragno (Cn) dove saranno coinvolti nelle attività di panificazione nel forno a legna e, alla sera, incontreranno i Gai Saber, gruppo locale di musica occitana.
Martedì, dopo aver visitato la Certosa di Pesio, ed aver raggiunto un rifugio alpino con le ciaspole, il gruppo farà tappa all'azienda agricola En Barlet, dove parteciperà alle diverse fasi di produzione del formaggio di capra e seguirà una lezione con il veterinario Andreino Ponzo sulla pecora Frabosana, una razza ovina locale.
Il giorno successivo i ragazzi trascorreranno la mattinata al caseificio Valle Josina di Peveragno, dove parteciperanno a lezioni sulla produzione e certificazione dei formaggi, conosceranno l'intera gamma dei prodotti del caseificio ed effettueranno un analisi sensoriale del formaggio studiandone l'aspetto, la consistenza, il colore, l'olfatto ed il gusto.
Al pomeriggio invece si recheranno presso l'Agritrutta, allevamento di trote a San Biagio di Mondovì e infine a Boves, dove incontreranno gli scrittori enogastronomici Adriano Ravera e Elma Schena per una lezione dal titolo “Ci vediamo all'osteria: un percorso tra storia e cucina per i 150 anni dell'Unità d'Italia”. La giornata si conclude con una cena presso l'albergo Nazionale di Vernante dal tema”il territorio e la sua sostenibilità ”, a base di trota salmonata, caviale di trota, tartufo nero e fassona piemontese.
Giovedì 17 marzo, dopo aver preparato dolci tradizionali con la cuoca dell'albergo Nazionale, studieranno i metodi di produzione della birra artigianale e ceneranno presso il Birrificio Troll di Robilante.
Venerdì gli studenti partiranno per la Valle Gesso dove visiteranno il Parco Naturale delle Alpi Marittime, l'allevamento ittico Borroni e l'Ecomuseo della Segale e, con l'erborista Barbara Milanesio, impareranno a conoscere l'utilizzo della lavanda e delle erbe in cucina.
Tappa didatticamente rilevante è rappresentata dal laboratorio di cucina con i migliori chef della valle, che si concluderà con un pranzo di gala con le autorità locali
Il viaggio è organizzato grazie al sostegno della Comunità Montana delle Alpi del Mare. Un ringraziamento particolare al presidente della Comunità Montana Ugo Boccacci che da anni è vicino all'attività dell'Università di Scienze Gastronomiche.
Parte oggi, lunedì 14 marzo, il viaggio didattico in Trentino e vedrà impegnati gli studenti del 1° anno di corso in Scienze Gastronomiche fino a domenica 20 marzo 2011.
A Trento i ragazzi verranno accolti dal dott. Adriano Zanotelli, responsabile dell'Ufficio Prodotti della Camera di Commercio della regione, e martedì mattina si recheranno a Palazzo Roccabruno, sede della Camera di Commercio, per incontrare il dott. Mauro Leveghi, dirigente del settore Promozione e Sviluppo e seguire una serie di incontri su: “Strategie di produzione istituzionale dei prodotti trentini”, “Il sistema agroalimentare in Trentino”, “Marketing territoriale. Il caso Trentino”; quindi presso l'azienda agricola Sant'Orsola di Pergine Valsugana (Tn), dove si parlerà di “Metodi di produzione dei piccoli frutti trentini e loro caratteristiche”.
Tre sono le mete di mercoledì: le cantine Ferrari di Trento per studiare, con il dott. Mauro Lunelli, le tecniche di produzione ed i mercati del Trento D.O.C. metodo classico, la Locanda delle Tre Chiavi di Isera (Tn) per un incontro e un pranzo con il governatore regionale Slow Food Sergio Valentini, e l'azienda agricola Marzadro di Nogaredo (Tn) per conoscere la storia della distillazione e della grappa ed in particolare le tecniche di produzione e la realtà di mercato.
Il giorno successivo è interamente dedicato ad alcuni prodotti rappresentativi della regione: l'olio, presso l'azienda agricola Olio Toniolli di Arco Trento (Tn), la Luganega e la carne salada.
Venerdì 18 il gruppo partirà per il Caseificio Sociale di Coredo (Tn) per seguire lezioni sulla “Lavorazione del Trentingrana DOP” e sulle “Caratteristiche e proprietà del Grana del Trentino, l'unico Grana di montagna” con Gianluca Fornasari, casaro, e Giampaolo Gaiarin, responsabile qualità della Trentingrana.
Dopo un tour del magazzino di stoccaggio a Segno, Gianpaolo Gaiarin responsabile qualità della Trentingrana, illustrerà l'organizzazione del Consorzio Trentingrana CONCAST.
Nel pomeriggio, a San Michele all'Adige, visiterà la cantina della Fondazione Edmund Mach dell'Istituto Agrario San Michele all'Adige.
Il sabato si visiterà l'azienda agricola Maso Cantanghel di Civezzano (Tn) e la Macelleria Sighel di Baselga di Pinè (Tn), mentre domenica, presso l'azienda agricola F.lli Pisoni di Lasino (Tn), gli studenti concluderanno il viaggio con un intervento dei fondatori sulla “Gestione biodinamica del campo e produzione del Trentino DOC Vino Santo”.
Eccezionalmente a Pollenzo, mercoledì 16 marzo, una conferenza sulla storia di una della più grandi aziende italiane.
Il marchio Ferrero è senz'altro il simbolo dell'industria dolciaria italiana nel mondo. Un'azienda che rappresenta un caso paradigmatico di imprenditoria familiare italiana e di straordinarie capacità di visione strategica.
L'incontro con il dott. Gino Lugli, Amministratore Delegato di Ferrero Italia, ci darà l'opportunità di conoscere meglio questa storia affascinante.
Straordinario colloquio tra Carlo Petrini e il poeta Tonino Guerra intorno alla filosofia del progetto dei Granai della Memoria.
Scarica e leggi l'articolo pubblicato oggi 15 marzo su Repubblica
Nel mese di febbraio 2011, grazie alla collaborazione dell'Università di Scienze Gastronomiche con “Kulinarisches Kino”, una sezione della Berlinale, diretta da Thomas Struck, tre studenti UNISG (Emanuel Lobeck, Elisabeth Paul e Daniela Bieder) sono stati invitati a partecipare a proiezioni cinematografiche, letture e cene alla “Kulinarisches Kino”, il cui scopo principale consiste nel rendere i suoi visitatori consapevoli dei rapporti tra cibo, ambiente e natura, espressi dallo slogan: Date una chance al cibo.
Il motto di quest'anno, “Ritorno alle radici”, è stato rappresentato dal punto di vista cinematografico e culinario con una selezione di film sul cibo in riapporto all'etica della perfezione e agli esseri umani intesi come schiavi di questa percezione. Ogni film è stato presentato dal regista e da uno degli attori protagonisti. Le presentazioni sono state arricchite e seguite da cene preparate da 5 chef tedeschi second oil tema del film e da una discussione con I produttori del film e gli chef sull'interpretazione della serata.
Trai film presentati si ricordano “Jiro dreams of sushi” di David Gelb e con Yoshikazu Ono,“El Camino del Vino” di Nicolas Carreras, “Tambien la lluvia” diretto da Icìar Bollain.
Durante i tre giorni gli studenti hanno preso parte a “Teatimes”, evento caratterizzato da letture in cui Karin Duve e Carlo Petrini hanno presentato le loro ultime pubblicazioni, da discussioni su gastronomia, ambiente e alimenazione e infine dalla degustazione di vini e formaggi.
VIAGGIO NELL'ISOLA DI CRETA
A Creta gli studenti avranno la possibilità di conoscere il paese attraverso visite e incontri con esperti e membri di associazioni locali e di partecipare a vari convegni e lezioni di cucina: lezione sulle torte salate cretesi presso la cucina dell'Accademia Ortodossa di Creta, lezioni presso il ristorante di cucina tradizionale e biologica cretese di Mila, lezioni su patè e dolci tipici cretesi, sul pesce, le erbe locali e, infine, sulla cucina cretese nei giorni di festa.
Sono inoltre previste varie visite didattiche, tra cui la visita dell'Accademia Ortodossa di Creta (OAC) e del Museo della Flora di Creta (L. Andrianos), al monastero di Gonia, al laboratorio iconografico dell'OAC, all'impresa familiare “Ellinaki Argiro” a Vouves (xerotigana, sesamo, tagliatelle), al Museo dell'Olivo a Vouves, alla distilleria “Wild herbs of Crete” a Modi, all'orto botanico, all'impresa familiare produttrice di feta “Plimakis”, al tradizionale macello e al caseificio di Stavrianoudaki, alla panetteria a gestione familiare Pateromichalakis, del Monastero Chrysopigi, azienda produttrice di olio d'oliva biologico, alla cantina a conduzione familiare Manousakis, alla birreria cretese Harma a Lionakis, all'impresa familiare “BIOLEA” a Astrikas, a un produttore di miele e rakomelo a Georgakakis, al mercato agricolo a Pachiana, Chania e all'industria di succo naturale Bioxym a Chania.
VIAGGIO IN GERMANIA
Il viaggio in Germania inizierà con un'introduzione alla capitale tedesca Berlino attraverso una visita alla fiera del consumo sostenibile (Heldenmarkt), un giro per la città con il rappresentante dello Youth Food Movement Hendrik Haase, con incontri di alcuni bloggers della scena culinaria di Berlino e una gita in bicicletta per i monumenti più famosi di Berlino.
Nei giorni successivi gli studenti prenderanno parte a varie attività comprendenti visite, laboratori e convegni su vari argomenti, quali “Il gusto di Berlino” – intervento della giornalista enogastronomica U. Heinzelmann seguito da una cena ed una degustazione di vini tedeschi; un incontro con lo chef stellato M. Hoffmann, premiato miglior chef in Germania 2010, al suo ristorante Margaux sulla sostenibilità e la sua filosofia di cucina; un incontro con organizzatori della Prinzessinnengärten – progetto di agricoltura urbana, seguito da lavoro di giardinaggi;
Infine sono previste visite didtattiche, tra cui la visita a Hirschfelde, villaggio modello ispirato al progetto città slow, ad un allevamento di bufali con incontro con i fiduciari della prima condotta internazionale (Germania e Polonia), al panificio Demeter Weichardt, al panificio Demeter Weichardt, all'impianto birrifico Berliner Kindl seguito da pranzo a base di Kasseler (braciola di maiale cotta tradizionale) e birra, al micro-birrificio Privatbrauerei am Rollberg, al Türkenmarkt (mercato dei turchi), a Rogacki Delikatessen, negozio specializzato in pesce affumicato, al Kochhaus, supermercato del cibo innovativo, all'associazione per la salvaguardia delle rape di Teltow “Teltower Rübchen”, al mercato settimanale del Boxhagener Platz, con tanti venditori di cibo regionali e, infine, al birrificio biologico Braumanufaktur di Potsdam.
VIAGGIO IN IRLANDA
Il gruppo di studenti che si recherà in Irlanda avrà in programma vari incontri, lezioni e laboratori. Presso BIM, Centro Irlandese per la Pesca, assisteranno a una lezione sulla pesca irlandese, mentre presso l'affumicatoio Ummera a una lezione sulla carne affumicata biologica e sui prodotti Ittici.
Sono previste varie attività pratiche, a cui gli studenti prenderanno attivamente parte: un laboratorio sulla lavorazione del sanguinaccio con Ed Hick, macellaio locale, un laboratorio del pane in cui gli studenti faranno il pane in stile irlandese con l'aiuto di Derek e Maurice, professori del WIT, un laboratorio su prodotti irlandesi (yogurt, panna e burro) e un laboratorio sui tagli della
carne.
Sarà inoltre possibile incontrare esperti che si occupano di produzione biologica: il macellaio T. J. Crowe e Peter Ward del Convivium Slow Food Tipperary che presenterà la situazione della produzione biologica in Irlanda e il suo futuro.
Gli studenti visiteranno l'Azienda Biologica Gold River, con inclusa lezione sulla produzione bio di frutta, ortaggi, erbe e sull'allevamento suino; il birrificio Carlow Craft, la panetteria O'Brians per vedere la produzione del pane “blaa”, una famiglia di pastori della sesta generazione nelle montagne di Comeragh, un produttore di patate, il Museo del Burro di Cork, il birrificio Franciscan Well, al mercato inglese con il geografo Colin Sage.
A Cloughjordan, gli studenti visiteranno un eco-villaggio, esempio di produzione di energie alternative, costruzioni ecologiche, produzione di cibo locale, comunità sostenibile, governo a livello di comunità e che rappresenta il primo progetto biodinamico di “Community supported Agriculture”.
VIAGGIO IN ALBANIA
Tra le visite didattiche in terra Albanese sono previste la visita al Museo di Storia di Scutari, al mercato locale e dei prodotti regionali, ad un laboratorio di erbe aromatiche e piante medicinali. Nel villaggio di Bardhaj sarà possibile degustare e preparare thè locali, incontrare una piccola comunità di produttori di cipolle a Dristhi, visitare la riserva di trote di Leze.
Inoltre seguiranno incontri con esperti e produttori locali: con la prof. Troshani, rettore della facoltà di Economia di Scutari, sul turismo locale e sviluppo; con Pavlin sul suo progetto di recupero del territorio, la sua esperienza, e progetti per il futuro; con produttori di nocciole e la loro comunità a Rec.
Il 30 marzo a Tamara, inoltre, gli studenti avranno modo di partecipare attivamente ad alcuni laboratori: laboratori di cucina (buke kolomoc, kacjmak, formaggio, zuppa con carne secca) e degustazione di decotti/infusi.
Gli studenti prenderanno parte, infine, ad alcune escursioni: si recheranno in bici al villaggio di Zogaj vicino all'omonimo lago, dove incontreranno artigiani del luogo, e faranno poi un viaggio in barca con i pescatori del posto.
Durante l'incontro di didattica integrativa che si svolgerà mercoledì 30 marzo nell'Aula Magna dell'Ateneo pollentino alle 16, Tommaso Venturini - sociologo e coordinatore del progetto Médialab Sciences Po a Parigi - presenterà i risultati di una ricerca condotta in collaborazione con Slow Food sul caso Eataly. Sarà per gli studenti UNSG un'ulteriore occasione per discutere delle nuove vie alla grande distribuzione di qualità .
"|2011-03-25 "Barilla ospita gli studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo"|Da lunedì 4 a giovedì 7 aprile gli studenti del primo anno di Scienze Gastronomiche incontrano gli esperti di Barilla per un viaggio didattico dedicato al prodotto principe della dieta mediterranea: la pasta|"Parma, 4 aprile 2011 - Provengono da 19 diverse nazioni del mondo i 73 studenti che partecipano ad un'esperienza didattica dedicata alla pasta, organizzata dagli esperti di Barilla, leader di mercato a livello mondiale, che fa parte del Club dei Partner Strategici dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche.
L'ateneo piemontese nasce per dare dignità accademica al cibo e all'alimentazione ed offre ai futuri gastronomi una formazione attiva e dinamica, grazie alla complementarietà tra formazione umanistica e scientifica, al training sensoriale, all'esperienza diretta dei processi artigianali e industriali di produzione e di elaborazione del cibo.
Con questo obiettivo è stato pensato il viaggio formativo nell'azienda parmigiana, nel cuore della “Food Valley” italiana.
Lunedì 4 aprile si è svolto il primo incontro in cui Paolo Barilla, vicepresidente del Gruppo, e Lamberto Prati, External Relations manager, hanno introdotto gli studenti nel mondo Barilla focalizzando l'attenzione sulla storia, la vision, la mission, i valori e il futuro dell'impresa.
Tra il 5 e il 7 aprile, il viaggio procede con seminari sulle caratteristiche qualitative della pasta, le tipologie di grano duro, il valore nutrizionale di questo alimento nella Dieta Mediterranea, il processo produttivo e il saper fare maturato in oltre 130 anni di passione per questo prodotto, inclusa una visita dello stabilimento produttivo di pasta più grande al mondo e del mulino integrato.
Un ulteriore importante momento didattico avrà luogo il 6 aprile presso Academia Barilla, il centro internazionale dedicato alla diffusione, promozione e sviluppo della cultura gastronomica italiana nel mondo, dove gli studenti saranno accolti dal Direttore Gianluigi Zenti. Durante la giornata gli studenti seguiranno diverse sessioni teorico-pratiche sulle specialità regionali, sulle caratteristiche della pasta fresca e di quella ripiena, effettuando analisi sensoriali e prove cottura per le diverse tipologie, sotto la guida degli Chef Academia.
L'ultimo giorno includerà interventi su tematiche più attinenti a mercato, comunicazione in Italia ed all'estero, punto vendita, scenari competitivi e ristorazione.
Il Gruppo Barilla
Nata a Parma nel 1877 da una bottega che produceva pane e pasta, Barilla è oggi tra i primi Gruppi alimentari italiani, leader mondiale nel mercato della pasta, dei sughi pronti in Europa continentale, dei prodotti da forno in Italia e dei pani croccanti nei Paesi scandinavi.
Attualmente il Gruppo Barilla possiede 47 unità produttive e molitorie (14 in Italia e 33 all'estero) ed esporta in più di 150 Paesi. Dagli stabilimenti escono ogni anno più di 2.500.000 tonnellate di prodotti alimentari, che vengono consumati sulle tavole di tutto il mondo, con i marchi: Barilla, Mulino Bianco, Voiello, Pavesi, Alixir, Academia Barilla, Wasa, Harry's (Francia e Russia), Lieken Urkorn e Golden Toast (Germania), Misko (Grecia), Filiz (Turchia), Yemina e Vesta (Messico). Ai marchi di prodotto si affiancano i marchi Number 1, società del Gruppo specializzata in servizi logistici, e First per i servizi di vendita al dettaglio.
La coerenza con principi e valori antichi ma sempre attuali, la gestione delle risorse umane come patrimonio fondamentale e i sistemi di produzione all'avanguardia fanno di Barilla una delle aziende alimentari più stimate nel mondo come espressione del “saper fare” italiano.
Per maggiori informazioni: www.barillagroup.it
L'Università degli studi di Scienze Gastronomiche
L'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, nata e promossa nel 2004 dall'associazione internazionale Slow Food con la collaborazione delle regioni Piemonte ed Emilia Romagna, è un'università privata legalmente riconosciuta dallo stato italiano.
L'attività didattica si svolge in Piemonte, a Pollenzo nel comune di Bra, e si declina in un corso di Laurea triennale in Scienze Gastronomiche, un corso di Laurea magistrale in Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico e due Master annuali post lauream (in Italian Food Gastronomy and Tourism e in Food Culture and Communications).
Ad oggi gli studenti che hanno frequentato e frequentano l'Università di Scienze Gastronomiche sono circa 900, provenienti da oltre 40 nazioni.
Per ulteriori informazioni:
Marina Morsellino
Ufficio Stampa Barilla
marina.morsellino@barilla.com
tel. 0521 262288
Ufficio Comunicazione UNISG
Alessandra Abbona – Elena Baravalle
comunicazione@unisg.it
tel. 0172 458505-07
Partirà venerdì 13 maggio il corso di formazione “Nuto Revelli – Granai della Memoria” organizzato dall'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, dalla Regione Piemonte – Settore Cultura e dalla Fondazione “Nuto Revelli”.
Questo percorso formativo d'eccellenza, parte del più vasto progetto “Memorie di Piemonte: i saperi della tradizione” promosso dalla Regione Piemonte, si ispira all'originale quadro teorico e metodologico elaborato da Nuto Revelli per le sue raccolte di storie di vita.
Aperto a laureati triennali e magistrali e a chi dimostri di possedere una adeguata preparazione scientifica ed esperienze di ricerca, il corso consiste in un programma di formazione di 100 ore (70 di lezioni frontali in aula e 30 di ricerca sul campo), distribuite il venerdì e il sabato, per un totale di 14 ore settimanali.
Il progetto didattico è volto a formare operatori culturali in grado di lavorare in istituzioni e aziende con l'obiettivo di ricostruire la ‘filiera antropologica e storica della memoria' anche in funzione dell'arricchimento delle potenzialità culturali, sociali e produttive di specifici territori.
Diversi e interessanti le materie di studio: si va dall'antropologia visiva alle tecniche di ripresa, dalle metodologie di ricerca sul campo alla digitalizzazione delle fonti.
La frequenza al corso è obbligatoria, i posti disponibili sono 12.
Le iscrizioni si chiudono mercoledì 4 maggio 2011.
Per informazioni e iscrizioni:
Segreteria Studenti dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
Mail segreteria@unisg.it
Tel. +39 (0)172 458511
Mercoledì 20 aprile 2011 alle ore 16.30 presso l'Aula Magna dell'UNISG la Didattica integrativa ospiterà Loretta Fanella, pasticcera di fama internazionale, con esperienze, tra l'altro presso Enoteca Pinchiorri e El Bulli di Adrià . L'incontro sarà dedicato al tema della pasticceria e proseguirà , per gli appassionati di dolci, con un evento speciale: una cena.
La pasticcera laziale preparerà per gli studenti dell'Università di Pollenzo numerose portate ispirandosi ai colori e declinandoli in pasticceria. Realizzata grazie al contributo dell'Università di Scienze Gastronomiche ed in collaborazione con il Ristorante Guido di Piero e Ugo Alciati, la cena rappresenta un'occasione speciale per tutti coloro che sono appassionati di gastronomia.
Il Partenariato de La Notte dei Ricercatori, guidato quest'anno da Agorà Scienza e composto da Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Università del Piemonte Orientale ""A. Avogadro"", Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Centro Scienza Onlus e Creativa Impresa di Comunicazione, aspettando la 6° Notte dei Ricercatori del 23 settembre 2011 lancia la II edizione del concorso “Designers of Tomorrow” - Graphic Competition per l'ideazione dell'immagine pubblicitaria dell'evento.
Il concorso è rivolto ai giovani creativi, studenti o lavoratori, sia residenti sia domiciliati nelle regioni di Piemonte e Valle d'Aosta, dai 16 ai 25 anni.
La scadenza della consegna del materiale è il 10 maggio 2011 alle ore 12.
Il focus del nuovo brief è la “figura del ricercatore”: lo scopo è quello di rafforzare il link tra il mondo della ricerca e la creatività giovanile, nell'ottica del claim che caratterizzerà la sesta edizione – LINKeRS link between Researchers and Society. Il progetto grafico che risulterà vincitore verrà utilizzato come immagine guida per tutti i materiali di comunicazione offline e online della Notte dei Ricercatori 2011.
Premi in palio:
1° Classificato: iMac (Intel Core i3 a 3.06 GHz, schermo widescreen lucido 16:9 da 21.5"", 1920 x 1080 pixel, LED)
2° Classificato: 1 modulo formativo del Master OOU II edizione (a scelta) – www.masteroou.it
3° Classificato: 1 abbonamento annuale alla rivista Wired
n. 10 menzioni: chiavette USB
Speciale Premio Female Creativity “To.Lab”
Le opere dei partecipanti saranno esposte all'interno della manifestazione “Settimane della Scienza 2011”, in occasione della Tenda della Scienza che sarà allestita dal 13 al 15 maggio 2011 a Torino e durante la sesta edizione de “La Notte dei Ricercatori” il 23 settembre 2011.
Si ringraziano per la collaborazione: Rekordata, To.Lab e Master OOU.
Per maggiori informazioni visita il sito www.nottedeiricercatori.it/piemonte
Oppure contatta la Segreteria Tecnica:
Creativa Impresa di Comunicazione
Via Tiziano, 8 – 10126 Torino
Tel: 0116634175 – Fax: 0116633748
Il “Career Day” è un'iniziativa importante perché offre agli studenti la possibilità di stabilire un primo contatto con le diverse realtà aziendali e istituzionali, e di confrontarsi con le esigenze del mondo del lavoro.
Allo stesso tempo consente alle imprese di conoscere la figura del laureato in Scienze Gastronomiche, formatosi attraverso un percorso di studi unico nel suo genere.
La giornata comincerà con il saluto di Valter Cantino, Rettore UNISG, e una tavola rotonda dal titolo “Come inserirsi nel mondo del lavoro. Il curriculum vitae e il colloquio di selezione”.
Seguirà una presentazione delle esperienze professionali di due ex-allievi dell'Università di Scienze Gastronomiche: Teresa Fioretti di Delicatissimo Milano e Claudia Callegari di Castello Banfi e la testimonianza di Teo Musso del Birrificio Baladin.
Concludono la giornata i colloqui individuali tra studenti e i rappresentanti delle aziende partecipanti.
Di seguito l'elenco dei presenti:
Alla Tavola Rotonda
- Giovanni Minetti, Direttore Generale - Fontanafredda
- Marco Bolasco, Direttore Editoriale e AD - Slow Food Editore
- Alessia Gerotto, Direzione Sviluppo Risorse Umane e Organizzazione - Pam Distribuzione
- Riccardo Amelotti, Responsabile Amministrazione - Elah-Dufour Novi
- Giovanna Piscetta, Risorse Umane - Carlsberg Italia
Ai Colloqui
- Gabriele Cena, Responsabile Ufficio Commerciale - Slow Food Promozione
- Alessia Gerotto e Giulia Minocchia, Direzione Sviluppo Risorse Umane e Organizzazione – Pam Distribuzione
- Felice Cipollina, Direttore Risorse Umane - Eataly
- Riccardo Amelotti, Responsabile Amministrazione e Cristina Danielli, Responsabile Commerciale Clienti GDO - Elah-Dufour Novi
- Giovanna Piscetta Risorse Umane e Laura Marchini Relazioni Esterne - Carlsberg Italia
Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
Francesco Laudini
placement@unisg.it
Martedì 19 aprile nell'Aula Magna e Aula Gabriella Miroglio dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN) avrà luogo, a partire dalle ore 9.30, la cerimonia di laurea per i ragazzi iscritti al corso di laurea magistrale in Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico.
Di seguito i laureandi con i rispettivi titoli delle tesi e i relatori, suddivisi per regione.
Lombardia
Riccardo Binda, 24 anni da Voghera (PV), con la tesi “Le relazioni vinificate: saggio sull'identità e la sua tematizzazione estensiva del vino”, relatore Pierluigi Basso, docente di Semiotica e Comunicazione alimentare.
Martina Macconi, 24 anni da Cremona (CR), con la tesi “L'azienda vitivinicola Cà del Conte: una proposta sistemica per prodotti di qualità ”, relatori Franco Fassio, docente di Progettazione di eventi sistemici, Bruno Scaltriti, docente di Fondamenti di economia e commercio internazionale e Giuseppe Zeppa, docente di Enologia, Processi di tecnologie alimentari e Istituzioni delle Tecniche di tecnologie alimentari.
Emilia Romagna
Daniela Pirani, 25 anni da Pieve di Cento (BO), con la tesi “Where there is Home: il caso Barilla e la tradizione del consumo di pasta in America”, relatore Simone Cinotto, docente di Storia Contemporanea.
Alice Tognacci, 25 anni da Savignano Sul Rubicone (FC), con la tesi “Menu televisivi e format gastronomici: autonomia ed eteronomia del cibo nelle trasmissioni italiane”, relatore Pierluigi Basso, docente di Semiotica e Comunicazione alimentare.
Molise
Nicola Del Vecchio, 25 anni da Campobasso, con la tesi “Progetto ""Alba"" - Rivalutazione di un territorio attraverso la cooperazione di aziende rurali molisane”, relatori Franco Fassio, docente di Progettazione di eventi sistemici e Giovanni Perri, docente di Turismo Enogastronomico e Geografia.
Grazie alla collaborazione del Consorzio del Grana Padano, l'Università di Scienze Gastronomiche organizza un nuovo viaggio didattico alla scoperta di uno dei formaggi più noti della produzione casearia italiana.
Gli studenti, divisi in due gruppi, incontrano a Desenzano del Garda Stefano Berni, direttore generale del Consorzio Grana Padano, per una presentazione e una lezione sulla realtà consortile, la storia e i luoghi del celebre formaggio focalizzandosi, infine, sulle caratteristiche nutrizionali.
Vengono affrontati, inoltre, anche i problemi legati alla commercializzazione del prodotto, la tipologia dei mercati di vendita, la promozione nei mercati esteri: verranno fatti anche alcuni esempi di promozione (il mercato tedesco e quello statunitense).
Martedì 12 aprile i ragazzi si dividono per recarsi in due realtà produttive differenti. Un gruppo visiterà il caseificio Ambrosi di Castenedolo (Br), per analizzare le fasi di produzione, i magazzini di stagionatura, il reparto di confezionamento ed il taglio della forma. L'altro si concentrerà sulle stesse tematiche, ma presso Caseificio Europeo di Bagnolo San Vito (Mt).
La giornata successiva si svolge interamente nei locali del Consorzio dove, sotto la guida del tecnico Angelo Stroppa, si degustano tre stagionature di Grana Padano facendo particolare attenzione alle caratteristiche organolettiche e agli aspetti nutrizionali.
Prima di concludere il viaggio didattico, i due gruppi si confrontano in una discussione sulle nozioni apprese, oltre ad intervistare Angelo Stroppa, per avere una testimonianza di prima mano sulle razze utilizzate e la zona di provenienza, le modalità di allevamento ed il tipo di alimentazione.
Quest'ultima attività di video interviste, in particolare, rientra nella nuova metodologia dei viaggi didattici dell'UNISG che incentra l'esperienza dello studente sulla documentazione e la raccolta di testimonianze presso i depositari delle conoscenze agricole e gastronomiche di un territorio, andando a confluire nel progetto di ricerca denominato “I Granai della memoria” dell'Università di Scienze Gastronomiche, una banca dati dei saperi contadini e artigiani di tutto il mondo. Questo modello didattico permette agli studenti di raccogliere storie di vita e di lavoro uniche e di produrre una documentazione video utile in futuro anche agli altri studenti o ricercatori.
Continua la collaborazione tra il Consorzio del Parmigiano Reggiano e l'Università di Scienze Gastronomiche attraverso l'organizzazione di due viaggi didattici sul territorio emiliano.
Gli studenti, suddivisi in piccoli gruppi, da lunedì 11 a giovedì 14 aprile si sono immersi in una della realtà casearie storiche del made in Italy: il Parmigiano Reggiano.
Ospiti del Consorzio, si sono recati presso l'azienda agricola dei F.lli Rossi di Reggio Emilia per studiare la mungitura, mentre, a Bibbiano (RE), al caseificio dei F.lli Scalabrini hanno seguito la tecnica di produzione e il processo di stagionatura del Parmigiano.
A Montecavolo (RE), dopo il Magazzino Generale delle Tagliate, sede di una delle più estese stagionature di Parmigiano, hanno visitato il castello e incontrato Ulderico Delmonte, anziano casaro che ancora effettua la cottura del formaggio nel forno a legna, e, al caseificio San Pietro di Corcagnano (PR), Luciano Pedretti, mastro casaro.
La giornata di mecoledì è stata interamente dedicata al processo di stagionatura con la visita al caseificio Gennari a Collecchio di Parma, e l'incontro con Mario Zannoni, professore di Analisi sensoriale, per una lezione monotematica sui metodi di stagionatura.
La nuova metodologia dei viaggi didattici dell'UNISG incentra l'esperienza dello studente sulla documentazione e la raccolta di testimonianze presso i depositari delle conoscenze agricole e gastronomiche di un territorio, attività che rientra nel progetto di ricerca denominato “I Granai della memoria” dell'Università di Scienze Gastronomiche, una banca dati dei saperi contadini e artigiani di tutto il mondo.
Questo modello didattico permette agli studenti di raccogliere storie di vita e di lavoro uniche e di produrre una documentazione video utile in futuro anche agli altri studenti o ricercatori.
Quest'anno la formula avrà molte novità .
Per cominciare, l'evento sarà coordinato dall'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, sotto la guida del prof. Nicola Perullo e con il supporto di Slow Food: un gruppo di studenti fortemente motivati ha lavorato in prima linea al progetto, gestendo i contenuti del sito con testi, materiale fotografico e audiovisivo.
Per due settimane alcuni tra i migliori ristoranti Italiani metteranno a disposizione per i giovani under 26 un menu creato per l'occasione a prezzo speciale (circa il 50% di sconto): basta andare sul sito www.settimanedelgusto.it, impostare la ricerca sulla regione che avete scelto, individuare il ristorante e prenotare!
Da quest'anno ogni ristorante ha scelto di personalizzare l'offerta, seguendo un percorso tematico denominato ""Oltre il Piatto"": aperitivi a tema con lo chef, pranzi e cene direttamente in cucina, visite tematiche e molto altro ancora...Visitate il sito e scoprirete le diverse proposte.
I ristoranti selezionati saranno meno rispetto all'anno scorso, in virtù di una selezione che privilegerà cuochi e ristoratori davvero coinvolti in questo progetto: tutti i locali proporranno infatti qualcosa di speciale e unico, studiato appositamente per costruire un rapporto con i giovani che vada oltre la sola cena.
Sul sito sono presenti inoltre contributi multimediali, interviste con gli chef aderenti, un blog di discussione con gli utenti: tutto questo, per continuare a dialogare con chi ci segue prima, durante e dopo l'iniziativa.
Le Settimane del Gusto hanno inizio: buon appetito!
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Oggi, lunedì 2 maggio, dalle ore 16 nell'Aula Magna dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo avrà luogo un nuovo incontro di didattica integrativa dal titolo “Il vino di qualità come branding del territorio”.
Interviene, portando la sua esperienza, Miriam Masciarelli, esponente della nuova generazione di una delle famiglie più importanti per la storia del vino abruzzese e italiano moderno.
L'azienda Masciarelli ha sede a San Martino sulla Marrucina, piccolo e antico borgo a 420 metri di altitudine, ed esporta, in circa 40 paesi nel mondo, numerosi vini, tra cui Montepulciano, Trebbiano, Cerasuolo, Cabernet Sauvignon e Chardonay.
I segreti del successo dell'azienda toscana vi sono serietà , attenzione e dedizione, e soprattutto grande amore per il vino e per il “made in Italy”..
Al termine dell'incontro è prevista per tutti i partecipanti una degustazione dei vini Masciarelli.
Sarà l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo ad ospitare nell'Aula Magna, il prossimo 20 maggio, il primo appuntamento del ciclo di conferenze “La fertilità della terra. Produzione agricola e salute”, incontri di approfondimento che avranno come protagonista Alex Podolinsky, il maggior esperto vivente di agricoltura biodinamica.
Il suo nome è legato all'applicazione e allo sviluppo del metodo biodinamico in Australia, praticato con successo nelle più svariate realtà , dai piccoli orti che producono per i mercati locali, alle grandi aziende impegnate nella coltivazione del grano o nell'allevamento di pecore.
Solo nel suo paese Alex ha trasformato circa 3 milioni di ettari, seguendo di persona le aziende coinvolte e tenendo conferenze che illustravano le tecniche di un metodo di coltivazione moderno e professionale. Da circa vent'anni si prende cura di numerosi agricoltori biodinamici in Europa e in Italia, visitandoli periodicamente per controllarne l'operato, dando così impulso a numerose aziende che hanno dimostrato l'oggettiva validità del sistema biodinamico nel processo di rivitalizzazione dei terreni e nel miglioramento della qualità dei prodotti.
L'evento è organizzato da Slow Food Italia e Anagribios (Associazione Nazionale dell'Agricoltura Biologica) di Coldiretti, in collaborazione con Associazione per l'Agricoltura Biodinamica, Associazione Agricoltura Vivente, Centro Luigi Forenza Onlus e Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Con il Patrocinio del Comune di Alba e del Comune di Bra
Programma
20 maggio 2011
Pollenzo, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Aula Magna (Cascina Albertina)
ore 9: Accredito partecipanti'ore
9,30-13: Lezione a porte aperte di Alex Podolinsky'ore
15-18: Discussione tra Alex Podolinsky, esperti invitati e pubblico'
L'incontro è a ingresso libero, fino a esaurimento posti. È richiesta la prenotazione, scrivendo all'indirizzo podolinskytour@slowfood.it.'
Per informazioni:'
Elena Marino'
Slow Food Centro Studi'
tel. 0172 419654'
e-mail: podolinskytour@slowfood.it
www.slowfood.it'
L'Associazione Italiana Agricoltura Biologica, Legambiente, the European Green Party e Slow Food organizzano giovedì 5 maggio, alle 11 (Aula 6 Università Statale di Milano - Facoltà di Scienze Politiche via Conservatorio 7), il convegno internazionale “La PAC ci riguarda” con José Bové, vice presidente della Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale al Parlamento Europeo e Carlo Petrini, presidente internazionale di Slow Food
Intervengono inoltre Monica Frassoni, Co-presidente del Partito Verde Europeo, Vittorio Cogliati Dezza, Presidente di Legambiente, Andrea Ferrante, Presidente AIAB.
Modera Giovanni Valentini, giornalista de La Repubblica e anima il dibattito Filippo Solibello, giornalista di Rai Radio 2.
La Politica Agricola Comune (PAC) è la più importante politica europea, in termini di risorse impegnate (oltre il 40% del bilancio) e in termini di impatto, influenzando direttamente il futuro dell'agricoltura e delle politiche alimentari nei 27 Paesi membri.
Nel 2010 si è aperto un dibattito pubblico sulla nuova PAC che entrerà in vigore nel 2014. Sulla base dei pronunciamenti delle tre istituzioni europee, Commissione, Consiglio e Parlamento, proprio la Commissione proporrà un vero e proprio testo legislativo che sarà negoziato fino ad arrivare alla proposta definitiva.
La priorità della riforma della PAC dovrebbe essere il riequilibrio dei fondi di cui oggi beneficiano pochissimi agricoltori - l'80% delle risorse vanno al 20% delle aziende - e il loro condizionamento alla qualità e rispetto dell'ambiente.
Venerdì 13 maggio alle 10.00 presso l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche avrà luogo la cerimonia di consegna dei diplomi agli studenti che hanno frequentato la quinta edizione del Master in Food Culture and Communications.
Di seguito i futuri diplomati con i rispettivi titoli delle tesi:
JARMO ANKE, finlandese, con la tesi “Slow Food nordicnetworking: developing sustainable food”
GIANNA BANDUCCI, statunitense, con la tesi “Creating a platform for a food system discourse among an american audience of arabeschi di latte”
CRYSTAL CUN, statunitense, con la tesi “The Slow Evolution of fast money: a fresh approach to sustainable investment“
JESSE DART, statunitense, con la tesi “Master's seminar in Gastronomy: a course proposal for UNISG”
GRATCHEN LYNN DOERING, statunitense, con la tesi “Communicating ecología & salud: a case study of consumer education”
LINDSY GAMBLE, statunitense, con la tesi “The Airline Meal: a microcosm of the contemporary food system and food's changing roles“
MARY POLK HANNON, statunitense, con la tesi “Food writing: from the past, present, to the future, what we can still learn from 20th Century Food Literature and what role can it play in the future of food writing?“
KARYNNE LEDGER, neozelandese, con la tesi “Designs encompassing stories, mythologies and atmospheric spaces – Case”
RAYMOND MACAPAGAL, filippino, con la tesi “Food cultural landscapes: toward the valorization of living gastronomical heritage”
STEPHANIE MAMO, maltese, con la tesi “Generation renewal in european agriculture: proposals for the Common Agricultural Policy post-2013”
CASEY MILLIGAN, statunitense, con la tesi “Constructing quality: the mediation of ethical and aesthetic values”
VALERIA NECCHIO, italiana, con la tesi “Preserving Vermont's landscape through artisan cheese: the role of cellars at Jasper Hill in supporting local economy”
LUCA PARIGI, italiano, con la tesi “Old Beijing style chicken rolls: the role of culture in modern food marketing”
CAROLINA PEREZ NOVOA, equadoriana, con la tesi “The psychological impact and potential of atisanal”
ANDREW RAMSAY, statunitense, con la tesi “Pizza Napoletana: Slow Food for real life“
LAURA SCHALCHLI, svizzera, con la tesi “Facilitating the in-store purchasing process of Presidi products in Switzerland “
YADA SRINGERNYUANG, tailandese, con la tesi “Variety of uniqueness: A story of central thai food culture”
WENDY STUART, statunitense, con la tesi “Sustainability audit of two U.K. food and farm enterprises”
ELIZABETH THINGPEN HUNT, statunitense, con la tesi “Pop-ups and food trucks, a look at buzz marketing, food trends and consumer culture in the San Francisco Bay area“
TIFFANY TASHERA TURNQUEST, dalle Bahams, con la tesi “The collective seeds of agriculture: moving forward in small scale farming and promoting the role of women”
ANA LORENA VILLALPANDO CASAS, messicano, con la tesi “With or without pesticide residues in fruits and vegetables?: giving french consumers the power to choose”
HEIDI MICOLE WIENS, canadese, con la tesi “Brindging the gap: the future of food education through community alliances”
EMILY KATHEREINE WYNBRANDT, statunitense, con la tesi “The new green revolution”
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"|2011-04-16 """Il gusto del cibo tra scienze sensoriali, estetica, semiotica, tecnologia e marketing"""|"Un dibattito multidisciplinare lunedì 23 maggio alle ore 15 all'Università di Scieze Gastronomiche di PollenzoEsperti di differenti settori, riuniti per discutere dell'importanza del gusto dei cibi nelle scelte del consumatore, animeranno una interessante conferenza lunedì 23 maggio 2011 alle ore 15, nell'Aula Magna dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Numerose ricerche di mercato mettono in evidenza come il gusto dei cibi sia il fattore più rilevante nel determinare le scelte e le preferenze del consumatore e, di conseguenza, elemento strategico importante nella comunicazione riguardante il cibo e il mangiare. Il tema è anche decisivo in termini commerciali: se infatti la qualità sensoriale è il segreto della preferenza dei consumatori, in essa è anche il segreto del business.
Nell'incontro di lunedì 23 maggio si tenterà , forse per la prima volta, di instaurare un dialogo fra studiosi del gusto che provengono da aree ed esperienze culturali completamente diverse.
Significativa è la location del dibattito, l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ateneo che più di in ogni altri in Italia cerca di offrire una visione integrata del cibo e del mangiare elargendo ai propri studenti dalle conoscenze di tipo scientifico a quelle di tipo umanistico, dalla tecnologia alla filosofia, dall'economia all'antropologia.
Tra le tante occasioni di dibattito sull'alimentazione, si tratta di un evento culturale unico nel suo genere che fornisce uno stimolo interessante per tutti coloro che si occupano di cibo (siano esperti, studiosi, produttori o consumatori).
Di seguito il programma e gli esperti che prenderanno parte alla conferenza:
15:00-15:40, Nicola Perullo, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, “Degustare come esperienza estetica: un approccio ecologico”
15:40-16:10, Erminio Monteleone, Università degli Studi di Firenze, “Le scienze sensoriali: quale metodo per quale oggetto?”
16:10-16:30, Sara Spinelli, Istituto di Scienze Umane di Bologna, “Approcci interdisciplinari allo studio dell'esperienza gustativa: il contributo della semiotica”
16:30-17:30, discussione
Moderatore: Claudio Peri, Università degli Studi di Milano e Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo
E' prevista traduzione simultanea degli interventi.
A partire dal 25 maggio 2011 riparte, presso l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, la seconda edizione del Master in “Food Culture and Communications” che si concludera fino al 25 maggio 2012.
Anche quest'anno si riconferma la forte componente internazionale del corso, che sarà frequentato da allievi provenienti da 11 diversi paesi, quali Brasile, Corea, Danimarca, Francia, Germania Giappone, Italia, Libano, Nuova Zelanda, Paesi Bassi e Stati Uniti.
Tra gli obiettivi più perseguiti dagli studenti, emerge il desiderio di comprendere meglio la filosofia di Slow Food, l'educazione alla qualità del cibo, alla produzione corretta e al mangiar sano e, non ultimo, sono interessati alla cultura italiana del cibo, in modo tale da poter, in seguito, divulgare tale bagaglio di conoscenze nei relativi paesi d'origine.
Quest'anno l'Università di Scienze Gastronomiche rafforza la propria presenza alla manifestazione dedicata al mondo marino di Slow Food grazie ad un area istituzionale completamente rinnovata ed un programma di iniziative didattiche gestite dalla Condotta degli studenti UNISG.
Da mesi gli studenti della Condotta dell'Università di Scienze Gastronomiche si sono attivati per offire ai visitatori di Slow Fish – Genova, 27/30 Maggio – numerose iniziative volte a educare ed a diffondere le nozioni di pesca sostenibile. A tale scopo hanno partecipato a incontri con esperti del settore, biologi, cuochi, pescivendoli e parte dello staff di Slow Food così da accrescere il loro bagaglio cognitivo e culturale sugli aspetti riguardanti la pesca, il mare e la sostenibilità .
Il programma che ne risulta è variegato: la Condotta coinvolgerà il pubblico con percorsi di sensibilizzazione al consumo consapevole, senza escludere le componenti ludiche e edonistiche.
Le attività in programma prevedono, da un lato, l'affiancamento a Slow Food Educazione con laboratori dedicati a bambini e adulti, dall'altro, sono state pensate due iniziative gestite indipendentemente: a Slow Fish con un personal shopper e un percorso dedicato al sushi sostenibile.
Il personal shopper accompagnerà il visitatore tra i banchi degli espositori, aiutandolo a scegliere le specie più sostenibili, nel rispetto delle stagioni di pesca e delle taglie; il consumatore acquisirà le competenze per effettuare scelte diverse da quelle canoniche. Con i suoi acquisti il consumatore è in grado di influenzare le tendenze di mercato e, di conseguenza, più è informato più è in grado di incidere in modo positivo sul mondo della pesca, evitando di portare all'estinzione specie a rischio senza rinunciare al piacere.
Il percorso di sushi sostenibile, in collaborazione con le coltellerie Kai, è stato ideato per informare il consumatore su un alimento sempre più di moda in Italia, il sushi. Durante il percorso sarà analizzata questa tipologia di prodotto, informando il cliente su cosa si mangia comunemente nei locali dove è servita la pietanza nipponica, spesso a cifre irrisorie. Il visitatore potrà approfondire la sua conoscenza sul pescato, sulle sue adulterazioni, sulle possibili alternative alle specie più usate per il crudo ed in conclusione è prevista una degustazione “sostenibile”, con pesce di alto valore organolettico e il cui consumo non comporta un eccessivo impatto sull'ecosistema marino.
Allo stand UNISG sarà invece possibile conoscere l'offerta formativa ed incontrare studenti e staff per una chiacchierata informale e conoscere meglio il mondo delle Scienze Gastronomiche.
Durante tutti i giorni della manifestazione lo spazio dedicato all'Università sarà animato dai rappresentanti dei diversi uffici dell'UNISG e da studenti che potranno portare la loro personale esperienza a coloro che si dimostreranno interessati.
L'Università di Scienze Gastronomiche è anche presente attraverso un'iniziativa nuova a Slow Fish: il Pranzo della domenica imbandito dai Cavolfiori a Merenda, associazione di gastronomia itinerante, fondata da un gruppo di giovani laureati dell'UNISG.
All'aperto, sulla banchina della fiera che si affaccia sul porto, il Pranzo mette in scena le buone pratiche che guidano la filosofia dei Cavolfiori: «una cucina Vera, libera da effetti speciali, che predilige la tecnica e la conoscenza del prodotto. Cerchiamo per voi il dimenticato, i tagli minori, le verdure più fresche, per portare in tavola i sapori come dovrebbero essere. Vi promettiamo di non farvi mangiare sempre i soliti dieci pesci, ma guarderemo all'immensità del mare».
Sono online i risultati della prova di ammissione al primo anno del corso di laurea in Scienze Gastronomiche, svoltasi il 21 maggio scorso.
I risultati sono pubblicati in base all'ordine alfabetico del codice attribuito a ciascun candidato in sede di prova.
Grazie ad un accordo triennale tra il Consorzio per lo Sviluppo delle aree geotermiche (Co.Svi.G.) e l'Università di Scienze Gastronomiche, studenti di provenienza internazionale, a partire da quest'anno, avranno l'opportunità di partecipare ad un viaggio didattico molto speciale in una zona della Toscana storicamente nota per le attività di valorizzazione della risorsa geotermica.
Nel territorio compreso tra i comuni di Volterra (Pi) e Massa Marittima (Gr), accanto alle manifestazioni naturali ancora osservabili, come le putizze ed i lagoni, è presente una rete di vapordotti, tubi in acciaio che trasportano il vapore geotermico convogliandolo verso le centrali geotermoelettriche o gli altri punti di utilizzazione.
Ospiti del Centro Internazionale per il Trasferimento dell'Innovazione Tecnologica (CITT) di Monterotondo Marittimo, gli studenti UNISG avranno modo di visitare alcune aziende appartenenti alla Comunità del Cibo ad Energia Rinnovabile (CCER) della Toscana centro meridionale.
Obiettivo didattico principale di tale attività è lo studio di quanto realizzato finora da Slow Food Toscana in collaborazione con il Co.Svi.G. attraverso “Gusto Pulito”, un progetto volto a valorizzare le tecniche di produzione di cibo che utilizzino energia sostenibile tratta dal vapore geotermico e da altre fonti rinnovabili.
Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia, a questo proposito afferma: “L'ormai pluriennale relazione tra il mondo Slow Food e le comunità dei produttori che operano nell'area geotermica tradizionale si arricchisce di un ulteriore momento di grande importanza: il confronto tra gli studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche e i produttori sarà di reciproco stimolo e beneficio"".
La prima giornata sarà dedicata alla produzione casearia con visite e degustazioni presso due aziende che si avvalgono energie rinnovabili all'interno del processo produttivo: Caseificio San Martino e Caseificio Podere Paterno a Monterotondo Marittimo (Gr).
Mercoledì 22 i ragazzi si recheranno a Radicondoli (Si) presso la cooperativa sociale Parvus Flos per analizzare come un'azienda può sfruttare le potenzialità strutturali esistenti e l'economicità derivante dalla geotermia, il vapore endogeno per riscaldare le serre in modo pulito, riducendo sensibilmente i costi di gestione.
Il giorno successivo, dopo una gita alle Biancane, le “terre che fumano” di Monterotondo Marittimo e le Fumarole di Castelnuovo Val di Cecina, è prevista una visita al Museo della Geotermia di Larderello (Pomarance -Pi) che racconta la storia dell'energia geotermica illustrando le tecniche di ricerca e perforazione.
Prima di tornare in Piemonte gli studenti si dedicheranno alla conoscenza di alcuni prodotti importanti nell'enogastronomia italiana: il vino, presso la cantina del Castello Banfi di Montalcino (Si); l'olio, al frantoio Franci di Montenero d'Orcia (Gr); la birra, presso il Birrificio Amiata di Arcidosso (Gr); oltre ad altri tipici prodotti toscani, come il Brunello di Montalcino, il Moscadello o la Mostarda d'Uva, alla Poderina di Castelnuovo dell'Abate (Si)'Ultimo appuntamento del programma prevede la visita a La Poderina Toscana, località Montegiovi-Castel del Piano (GR), azienda della Comunità del Cibo ad Energia Rinnovabile che utilizza biomasse ed energia solare fotovoltaica per la produzione di olio e vino.
“L'esperienza che matureranno i nostri studenti” sostiene Valter Cantino, Rettore UNISG “contribuirà a fare capire come si può integrare la produzione di energia geotermica con le produzioni alimentari di piccoli e medi operatori di qualità . L'integrazione dell'energia geotermica nel modello produttivo rappresenta una sfida importante per cogliere concretamente il concetto di sostenibilità ambientale con la valorizzazione economica delle risorse e la comunicazione al mercato di un prodotto realizzato con ingredienti “puliti” non solo sul piano gastronomico ma anche sotto il profilo energetico.”
Gusto Pulito
“Gusto Pulito” è un progetto di Slow Food Toscana realizzato con Co.Svi.G. e che nasce da un'idea di Fausto Costagli, fiduciario della Condotta Slow Food “Monteregio” insieme alle Condotte di “Volterra – Alta Val di Cecina”, di “San Gimignano – Alta Valdelsa” nei territori posti a confine delle province di Grosseto, Pisa e Siena. I comuni presenti in tale area sono accomunati dall'utilizzo della geotermia quale fonte per la produzione di energia rinnovabile e a basso impatto ambientale.
Per informazioni: http://www.slowfoodtoscana.it/condotta_monteregio.htm
""Questa è la nostra idea di futuro” dice Raffaella Grana, Presidente di Slow Food Toscana “un modello culturale di utilizzo dell'energia proveniente dalla terra, dal sole, dalla natura in genere che ci consenta di produrre in armonia un cibo buono, pulito e giusto. Possiamo vivere e mangiare grazie alle energie da fonti rinnovabili, Gusto Pulito ne è l'esempio"".
Co.Svi.G.
Co.Svi.G. (Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche) è nato nel 1988 principalmente per promuovere iniziative di sviluppo socio economico nelle aree geotermiche e facilitare tutti gli adempimenti tecnici e finanziari legati ai contributi relativi all'utilizzo della risorsa endogena.
Il Consorzio, formato dagli Enti Locali (Comuni, Province, Comunità Montane e Unioni dei Comuni) dell'area geotermica toscana ha, nel corso degli anni, allargato il proprio spettro di competenze, promuovendo fra l'altro la creazione del Distretto delle Energie Rinnovabili. Oggi offre anche servizi e consulenza progettuale a quanti sono interessati ad attività nell'area geotermica e partecipa a progetti internazionali.
Insieme a Slow Food e Fondazione Slow Food per la Biodiversità ha costituito la prima Comunità Mondiale del Cibo ad Energia Rinnovabile in cui le aziende nel ciclo produttivo utilizzano energia “verde”.
Per informazioni: http://www.distrettoenergierinnovabili.it/
CCER
La Comunità del Cibo ad Energia Rinnovabile (CCER) si è fondata sul principio della salvaguardia ambientale e dell'utilizzo delle energie rinnovabili all'interno del proprio processo produttivo ed è andata a concretizzare un esempio di eccellenza a livello planetario nella promozione di metodi di sviluppo sostenibile.
I Soci produttori sono: Caseificio Podere Paterno, Fattoria dell'Antica Filiera, Parvus Flos, La Poderina Toscana.
Per informazioni: http://www.distrettoenergierinnovabili.it/der/sezioni/cibo
Per maggiori informazioni:
Alessandra Abbona - Elena Baravalle
Ufficio Comunicazione UNISG
Piazza Vittorio Emanuele 9
12042 Pollenzo – Bra (CN), Italia
tel +39 0172 458 505 / 507
fax +39 0172 458 550
comunicazione@unisg.it
www.unisg.it
L'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP (ABTM) è uno dei prodotti più ""ermetici"" presenti sul mercato internazionale.
Questa definizione trova fondamento sulle caratteristiche dell'intera filiera produttiva che lo rendono veramente unico.
A partire da una comunità di riferimento, molto ristretta ed estremamente autoreferenziale, per passare al processo produttivo ancora strettamente conforme alla lunga tradizione, fino ad arrivare alla degustazione del prodotto che avviene secondo metodi e strumenti specifici spesso incomprensibili e di difficile uso per i non addetti.
Proprio quest'ultimo aspetto, la degustazione, è l'oggetto del presente seminario: partendo dalla genesi della scheda di valutazione attualmente in uso, prevista dal disciplinare di produzione della DOP, si analizzerà la situazione attuale del mondo degli Esperti Degustatori di ABTM. Con degustazione.
Giovedì 23 giugno 2011 nell'Aula Magna dell'Università di Scienze Gastronomiche avrà luogo, a partire dalle ore 9.30, la cerimonia di laurea dei corsi di laurea triennale e magistrale.
Di seguito le due studentesse laureande con i rispettivi titoli delle tesi e i relatori.
Corso di laurea magistrale in Promozione e Gestione delle Patrimonio Gastronomico e Turistico
Elisa Barattieri, 25 anni da Cassina de' Pecchi (Mi), con la tesi “Cibo etno-chic”, relatore il prof. Claudio Malagoli, docente di Economia dell'azienda agroalimentare, Estimo Sociale e Etica dell'alimentazione
Corso di Laurea triennale
Federica Caputo, 24 anni da Caserta (Ce), con la tesi “Sviluppo ed evoluzione delle strategie di marketing nello scenario delle imprese di commercio che operano nello stesso settore, con un analisi attenta al cliente finale”, relatore la prof.ssa Danielle Borra, docente di Marketing dei prodotti alimentari di qualità .
A partire da lunedì 20 giugno, cinque studenti iscritti al primo anno della Laurea triennale in Scienze Gastronomiche, saranno impegnati in un viaggio didattico con l'obiettivo di conoscere i prodotti e i personaggi che hanno reso la Franciacorta un territorio noto a livello internazionale per le produzioni enogastronomiche.
Il programma inizierà a Torbiato di Adro (Bs), presso il ristorante e bottega “Dispensa Pani e Vini” con una lezione introduttiva tenuta dallo chef stellato Vittorio Fusari sul tema “Il territorio del Lago d'Iseo. L'importanza della biodiversità ittica del lago d'Iseo e sugli aspetti storici ed ecosistemici legati al valore enogastronomico del territorio” ed un laboratorio sul pesce di lago. Chiuderà la giornata un incontro con i responsabili del progetto sul Presidio Slow Food della Sardina del lago Iseo.
Martedì incontreranno rispettivamente Gianluca Uccelli, enologo della cantina “Contadi Castaldi” di Erbusco (Bs) per parlare dell'utilizzo degli lieviti nel metodo Franciacorta e della “Cuvée Design”, quindi Maurizio Rossi, proprietario della Storica Osteria della Villetta di Palazzolo sull'Oglio (Bs), per affrontare il discorso della storia e l'evoluzione delle osterie in Italia. Presso la “Dispensa Pani e Vini” è prevista una degustazione alla cieca di vini Franciacorta Pas Dosé (non dosati), una tipologia che rispecchia e rispetta l'importanza del territorio e valorizza il lavoro in vigna.
Nel pomeriggio e nella mattinata seguente sono previste due interviste interamente condotte dai ragazzi UNISG: una a Gualtiero Marchesi, lo chef italiano più noto nel mondo e fondatore della ""nuova cucina italiana"", e l'altra a Francesca Moretti, amministratrice delegata del settore vini di Terra Moretti.
Tale attività di video interviste, in particolare, rientra nella nuova metodologia dei viaggi didattici dell'Ateneo che incentra l'esperienza dello studente sulla documentazione e la raccolta di testimonianze presso i depositari delle conoscenze agricole e gastronomiche di un territorio, andando a confluire nel progetto di ricerca denominato “I Granai della memoria” dell'Università di Scienze Gastronomiche, una banca dati dei saperi contadini e artigiani di tutto il mondo. Questo modello didattico permette agli studenti di raccogliere storie di vita e di lavoro uniche e di produrre una documentazione video utile in futuro anche agli altri studenti o ricercatori.
L'ultima fase del viaggio prevede alcune importanti visite: all'azienda agricola Monte Rossa di Emanuele Rabotti a Cazzago San Martino (Bs) per una degustazione guidata volta ad analizzare l'evoluzione delle basi vinificate in cemento, acciaio e rovere; all'azienda agrituristica Le Frise di Artogne (Bs), per un incontro con il proprietario Gualberto Martini, gli allevatori e i produttori di carne, salumi, conserve e formaggi, con particolare attenzione al Fatulì della Val Saviore, Presidio Slow Food; alla cantina Bersi Serlini a Provaglio d'Iseo (BS) con Maddalena Bersi Serlini, amministratore delegato del Consorzio per la Tutela del Franciacorta.
L'Università di Scienze Gastronomiche desidera ringraziare il gruppo Terra Moretti, Giacomo Mojoli, gli chefs Gualtiero Marchesi e Vittorio Fusari per la collaborazione e lo speciale contributo nella realizzazione del viaggio didattico. Si ringrazia inoltre per il supporto Patrizia Ucci, fiduciaria Slow Food Oglio - Franciacorta - Lago d'Iseo.
Il 5 Luglio 2011 presso la facoltà di Agraria Università degli Studi di Milano - Via Celoria 2, aula C13 - si svolgerà il workshop internazionale “A TASTE OF KOREA - 2nd PERILLA DAY”, un evento organizzato nell'ambito del progetto bilaterale Italia-Corea “Bioactive compounds for the valorisation and promotion of traditional food”.
L'evento prevede una sessione scientifica (ore 14:00) , una sessione culturale (ore 16:00) e un happy hour coreano. Durante la giornata si si potranno assaggiare i piatti preparati dai partecipanti al PERILLA FOOD CONTEST, un concorso aperto a tutti gli studenti e che consiste nell'inventare una ricetta a base di perilla frutescens e presentarla a una giuria di esperti.
Sedici ragazzi UNISG, provenienti da differenti paesi – Italia e Stati Uniti soprattutto, ma anche Taiwan, Turchia e Colombia – ed iscritti al Master in Italian Gastronomy and Tourism, saranno impegnati a partire da venerdì 1° luglio in un ricco viaggio didattico in Valle d'Aosta. Obiettivo di tale attività è studiare le peculiarità della regione italiana più piccola, ma che ancora conserva orgogliosamente le proprie tradizioni enogastronomiche.
Dopo essere arrivati ad Arnad (Ao), paese noto per la produzione del lardo, accompagnati da Giacomo Sado, fiduciario Slow Food, il gruppo si recherà al Caseificio Vallet di Donnas (Ao) per entrare subito in contatto con alcune produzioni casearie tipiche valdostane: la Fontina DOP, il Fromadzet de Donnas, il Reblec e la Brossa.
Nel pomeriggio è prevista una visita con degustazione presso il Salumificio Maison Bertolin di Arnad, che si prolungherà fino all'ora di cena in quanto gli studenti saranno ospiti presso la Dinus Donavit Hall, struttura realizzata dall'azienda e messa a disposizione per eventi volti ad esaltare la convivialità e la buona cucina.
La giornata si concluderà con il trasferimento nel Parco del Mont Avic a Champdepraz (Ao), primo parco naturale valdostano, da dove, la mattina seguente, i ragazzi UNISG partiranno per un'escursione che li condurrà all'alpeggio di Pra Oursie a quota 1794 metri. Esperienza unica e pensata per dare loro la possibilità di conoscere in prima persona i luoghi, le caratteristiche della vita d'alpeggio e le tecniche casearie tradizionali della Vallée.
Prima della cena e del pernottamento presso l'agriturismo Maison Rosset di Nus (Ao), il programma prevede una tappa a Villeneuve (Ao) per recarsi alla cantina della Maison Anselmet di Giorgio Anselmet, azienda legata al proprio “terroir” e che offre al consumatore prodotti eco-compatibili.
L'ultimo giorno del viaggio è interamente dedicato ad Aosta con un tour della città romana, una visita alla mostra “Avgvsta Prætoria. Aosta romana nei disegni di Francesco Corni” allestita sotto i portici del municipio ed una degustazione guidata presso La Valdôtain di Saint Marcel (Ao), azienda che commercializza specialità locali (grappa e altri distillati, liquori ed amari, grappini, confetture, marrons glacés e prosciutti crudi).
Il viaggio didattico in Valle d'Aosta è stato reso possibile grazie alla ormai duratura collaborazione con la Condotta Slow Food della regione e dell'Assessorato regionale al Turismo.
Otto studenti iscritti al terzo anno di Scienze Gastronomiche si recheranno in provincia di Ancona per un viaggio didattico molto particolare. Suddivisi in due gruppi si approcceranno al mondo della pesca seguendo percorsi tematici differenti: il pesce e l'alta ristorazione da un lato e il Mosciolo Selvatico di Portonovo (An) dall'altro.
Accanto allo studio della filiera del pesce, il secondo ambizioso obiettivo di questa attività didattica è la realizzazione di video interviste al fine di incentrare l'esperienza dello studente sulla documentazione e la raccolta di testimonianze presso i depositari delle conoscenze agricole e gastronomiche di un territorio. Il materiale raccolto andrà a confluire nel progetto di ricerca denominato “I Granai della memoria” dell'Università di Scienze Gastronomiche, una banca dati dei saperi contadini e artigiani di tutto il mondo.
Dopo una prima giornata in comune dedicata prevalentemente al trasferimento, i ragazzi UNISG si dividerrano e seguiranno due distinti programmi.
Un gruppo incontrerà ed intervisterà due importanti chef: Paolo Raschi e Moreno Cedroni.
La giornata trascorsa con Paolo Raschi prevede un laboratoro in cui si prepareranno piatti di pesce presso il Ristorante Guido a Miramare di Rimini (Rn) ed un'uscita in mare con un peschereccio. Con Moreno Cedroni, invece, si visiteranno i quattro ristoranti di proprietà dello chef - Officina di Montemarciano (An), Anikò di Senigallia (An), Madonnina del Pescatore di Marzocca di Senigallia (An) e Clandestino di Portonovo (An) – e si realizzeranno due interviste/lezioni sul “la filosofia dei salumi di pesce e dell'immortalità del cibo” e su “l'influenza della tradizione dell'entroterra nella sua cucina: raguse in porchetta, un incontro tra materia prima di mare e tecnica di terra”
Il secondo gruppo UNISG si dedicherà allo studio dell'intera filiera del Mosciolo Selvatico di Portonovo (An) uscendo in barca con i pescatori, partecipando alla raccolta subacquea ed assistendo alle diverse fasi della commercializzazione del Mosciolo, dalla pulizia alla vendita. Mercoledì, guidati dai ristoratori della Baia di Portonovo, i ragazzi potranno inoltre collaborare alla preparazione di alcuni piatti della tradizione con il pescato locale.
Gli studenti pollentini si riuniranno, martedì sera, per una visita con degustazione presso l'azienda vinicola Moroder ad Ancona e, giovedì, per una lezione con Roberto Danovaro, biologo marino del Dipartimento di Scienze del Mare dell'Università Politecnica delle Marche, dal titolo “La situazione del pescato in Italia e le problematiche relative alla sua diminuzione”.
Questo ricco viaggio didattico è stato realizzato grazie alla collaborazione ed al sostegno del Sistema Turistico della Marca Anconetana e con la partecipazione della Cooperativa fra Pescatori di Portonovo e della Condotta Slow Food di Ancona.
Un viaggio didattico fuori degli schemi, e con una forte valenza solidale, quello che porta un gruppo di studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche alla scoperta dell'isola di Lampedusa, in rapporto alla complessa situazione attuale che la vede punto d'approdo per migliaia di migranti e rifugiati provenienti dall'Africa e dalla sponda meridionale del Mediterraneo.
Da domenica 26 a giovedì 30 giugno, guidati da Silvestro Greco, biologo marino e ricercatore, docente UNISG e coordinatore Area Ambiente di Slow Food, dieci ragazzi italiani e stranieri vivono un'esperienza speciale che li vede soggiornare nelle case dei pescatori locali, uscire in barca con loro, imparare le tecniche di pesca, conoscere i prodotti del mare e del territorio.
Il viaggio di studio riguarda l'economia lampedusana dal punto di vista agroalimentare e ittico in particolare (dalla pesca alla trasformazione del prodotto, specificamente la confezione dello sgombro sott'olio).
Durante i viaggi didattici, che sono parte del piano di studi del corso di laurea triennale, gli studenti dell'UNISG realizzano video-interviste con tutte quelle persone depositarie di saperi, pratiche, storie che caratterizzano i prodotti e il loro territorio.
Questo amplissimo lavoro di documentazione – oltre 120 viaggi ogni anno portano gli studenti attraverso l'Italia e i 5 continenti – va ad implementare il progetto dell'Università di Scienze Gastronomiche denominato “I Granai della Memoria”, un esteso archivio internazionale di tutte le testimonianze di vita contadina, operaia, artigiana, pastorale, marittima, ma non solo.
A Lampedusa i ragazzi con il prof. Greco cercheranno di capire come gli isolani hanno vissuto e vivono, in vario modo e con varie reazioni, l'arrivo costante di migranti che cercano una vita migliore in Europa. Verranno intervistati pescatori, contadini, ma anche ristoratori ed albergatori per sentire le diverse voci di tutti gli attori dell'isola: sia chi ha accolto e aiutato i migranti, sia chi invece guarda con preoccupazione a questo flusso di essere umani su un territorio limitato.
“La scelta di una destinazione come Lampedusa dimostra un'attenzione da parte del nostro ateneo per una situazione di emergenza che ha innescato atti di solidarietà e accoglienza” spiega il prof. Silvestro Greco.
Al tempo stesso, lo studio delle risorse agricole e zootecniche (legate all'orticultura su piccola scala e all'allevamento di caprovini) costituisce il filo conduttore della permanenza degli studenti a Lampedusa.
""Tavola Rotonda ICT4Agro : un evento per discutere di applicazioni ICT per il settore Agroalimentare, in cui le aziende partecipanti hanno la possibilità di intervenire portando le loro testimonianze in termini di esperienze, attività e strategie. L'incontro è organizzato dal Polo ICT (Fondazione Torino Wireless) e dal Polo Agroalimentare (Tecnogranda).
È prevista una prima parte istituzionale, con la partecipazione degli Atenei Piemontesi e con un panel di esperti del settore e poi a seguire una sessione di lavoro nella quale i partecipanti potranno intervenire proponendo il proprio contributo. Al termine la discussione aperta sarà l'occasione per fare il punto della situazione e verificare i presupposti per sinergie e collaborazioni tra i partecipanti.
Il programma e maggiori informazioni all'indirizzo:
http://www.poloinnovazioneict.org/tavola_rotonda_ict4agro.php
La Città di Torino, in accordo con la segreteria organizzativa e con il direttore scientifico del progetto “Faber. Quando la creatività incontra l'impresa”, ha deciso di prorogare la scadenza del bando di concorso al 16 settembre 2011.
Rimane invece invariata la data del Fabermeeting, che si svolgerà dal 17 al 19 novembre 2011 presso gli spazi del Virtual Reality & Multi Media Park di Torino.
"|2011-07-12 "7 mosse x l'Italia - venerdì 15 luglio"||"
L'appuntamento è per venerdì 15 Luglio ore 18, presso l'Aula Magna dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (Via Amedeo di Savoia 8, Pollenzo), il Presidente dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Carlo Petrini, il Rettore, Valter Cantino, e Oscar Farinetti, creatore di Eataly presenteranno 7 mosse x l'Italia.
Frutto dell'intuizione di Oscar Farinetti, 7 mosse x l'Italia è il viaggio in barca a vela da Genova a New York che ha visto protagonisti donne e uomini di pensiero e di azione, che hanno deciso di dare il proprio contributo al Paese, scrivendo le 7 mosse da attuare subito per migliorarlo.
Sarà l'occasione per conoscere i risultati di un'iniziativa che ha destato grande interesse a livello internazionale.
Avremo così il piacere di essere tra i primi a confrontarci direttamente sulle proposte emerse in merito a politica, giustizia, ambiente, conflitti, qualità della vita.
Temi e riflessioni che riguardano il futuro e che incontrano l'attenzione di una istituzione come l'Università di Scienze Gastronomiche, ma anche di un'Associazione come Slow Food che da sempre opera per pensare il nostro futuro.
“7 mosse x l'Italia – Un viaggio in vela da Genova a New York”, iniziato il 25 Aprile e conclusosi il 2 Giugno. I protagonisti hanno affrontato l'attraversata atlantica alla ricerca del marino, il vento che rende unici i prodotti gastronomici italiani. L'iniziativa ha dato modo ai partecipanti di riflettere su temi fondamentali, al fine di individuare le 7 mosse da attuare subito per migliorare il nostro Paese. www.7mosse.it
Giovedì 21 luglio alle ore 16 nell'aula magna, all'interno delle iniziative della didattica integrativa dell'UNISG, verrà proiettato il documentario ""Jeans and Martò"", che ha per protagonista Roba Bulga, studente etiope del Master in Italian Gastronomy and Tourism.
Il documentario è stato realizzato da Clio Sozzani e Claudia Palazzi nel 2011.
""Jeans e martò"" tratta del tema del conflitto tra tradizione e modernità : il martò è il capo tradizionale di abbigliamento dell'etnia Karrayyu-Oromo, alla quale appartiene in giovane Roba, tra i principali gruppi di pastori nomadi dell'Etiopia, nella regione dell'East Shoa.
Il film vuole sottolineare proprio la lotta tra il mantenere la propria identità pastorale e la volontà di avere un'istruzione e una vita integrata.
L'edizione 2011 dell'Advanced School si propone di incentivare una migliore comprensione delle politiche alimentari sostenibili e ad analizzare il modo in cui esse sono definite e articolate negli Stati membri dell'UE. Si tratta di un corso on line che si terrà da metà ottobre a metà dicembre 2011. Gli studenti saranno tenuti a condurre una ricerca e a preparare una documentazione finale scritta che consiste in un'analisi delle buone pratiche in relazione a uno Stato membro dell'UE.
La scuola si articola in otto aree-chiave dell'Unione europea:
Agricoltura e sviluppo rurale
Mare e pesca
Salute e Consumatori
Ricerca e Innovazione
Cambiamento climatico
Educazione Sostenibile
Sviluppo e cooperazione
Energia e Ambiente
Le prime quattro settimane saranno dedicate ad una panoramica degli otto moduli e una dettagliata introduzione a ciascun settore. Ogni settimana sarà dedicata a due moduli. Nelle quattro settimane seguenti, gli studenti dovranno condurre una ricerca al fine di identificare e mappare le buone pratiche nel campo delle politiche alimentari sostenibili esistenti nel paese di scelta.
Per maggiori informazioni:
foodpolicies@unisg.it
Cinzia Scaffidi, direttrice del Centro Studi Slow Food - c.scaffidi@slowfood.it
Prof. Andrea Pieroni, direttore dell'Advanced School - a.pieroni@unisg.it
www.unisg.it
Dal Cheddar inglese ai formaggi d'alpeggio delle malghe tedesche, dal Queijo Terrincho portoghese al celebre Roquefort dell'Aveyron senza tralasciare il Cabrales tipico delle Asturie e le specialità biologiche a base di latte vaccino, ovino e caprino della Bretagna. Gli studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cn) si preparano a Cheese organizzando 15 viaggi didattici in 5 paesi europei per scoprire le principali produzioni casearie locali.
Suddivisi in piccoli gruppi, i ragazzi avranno mete e obiettivi didattici differenti.
Alcuni si recheranno nel Regno Unito, nelle contee meridionali di Sussex, Kent e Bristol, per assaggiare formaggi a pasta dura come lo Stilton e il Duddleswell, lo Stichelton, un blu a base di latte non pastorizzato, il Penyston ed il Baywell, più cremosi e morbidi. Non saranno tralasciati i deliziosi latticini scozzesi ed in particolare il Lanark Blue, formaggio di pecora non pastorizzato, il Dunsyre Blue ed il Cheddar dell'Isola di Mull.
Due gruppi partiranno alla volta della Francia, paese in cui l'attività casearia rappresenta uno dei pilastri portanti della tradizione gastronomica. Banon, Laguiole e Roquefort sono alcuni esempi di produzioni celebri che gli studenti conosceranno incontrando gli artigiani del Midi. In Bretagna invece assaggeranno formaggi bio prodotti con latte vaccino, ovino e caprino, carpiranno i segreti del celebre burro bretone e si recheranno in visita presso gli allevamenti della razza bovina bretonne pie noir, Presidio Slow Food.
In Baviera, a Lindenberg, parteciperanno alla decima edizione della Festa Internazionale del formaggio, manifestazione che vede protagoniste le principali produzioni casearie del territorio.
A Porto e nella valle del Douro gli studenti UNISG avranno l'opportunità di incontrare e confrontarsi con gli allevatori della pecora di razza Churra da Terra Quente il cui latte è utilizzato per il Queijo Terrincho, formaggio di pasta semi-molle dal sapore dolce.
Per finire, nelle Asturie, analizzeranno due produzioni appartenenti alla tradizione casearia locale: il Peral, erborinato a base di latte vaccino, e il Cabrales
Per i futuri “gastronomi” i viaggi didattici rispondono all'esigenza di un approccio multidisciplinare per lo studio delle scienze gastronomiche e rappresentano momenti carichi di valore formativo permettendo di entrare in contatto con importanti realtà produttive italiane e straniere, incontrando direttamente i contadini, i produttori, gli chef e i professionisti negli ambienti in cui operano. Durante tali attività gli studenti vengono inoltre invitati a raccogliere documentazioni e video interviste presso i depositari delle conoscenze agricole e gastronomiche del territorio visitato, contribuendo, in tal modo, al progetto di ricerca denominato “I Granai della memoria” dell'Università di Scienze Gastronomiche. Una banca dati dei saperi contadini e artigiani di tutto il mondo.
L'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche sarà presente a Cheese dal 16 al 19 settembre con uno stand istituzionale in Piazza XX settembre dalle ore 10 alle 23.
Per maggiori informazioni:
Alessandra Abbona - Elena Baravalle
Ufficio Comunicazione UNISG
Piazza Vittorio Emanuele 9
12042 Pollenzo – Bra (CN), Italia
tel +39 0172 458 505 / 507
fax +39 0172 458 550
comunicazione@unisg.it
www.unisg.it
Dal Cheddar inglese ai formaggi d'alpeggio delle malghe tedesche, dal Queijo Terrincho portoghese al celebre Roquefort dell'Aveyron senza tralasciare il Cabrales tipico delle Asturie e il ricco burro biologico della Bretagna. Gli studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cn) si sono preparati a Cheese organizzando 15 viaggi didattici in 5 paesi europei per scoprire le principali produzioni lattiero-casearie locali.
Suddivisi in piccoli gruppi, i ragazzi si sono posti mete e obiettivi didattici differenti.
Alcuni si sono diretti nel Regno Unito, nelle contee meridionali di Sussex, Kent e Bristol, per assaggiare formaggi a pasta dura come lo Stilton e il Duddleswell, lo Stichelton, un blu a base di latte non pastorizzato, il Penyston ed il Baywell, più cremosi e morbidi. Non hanno tralasciato neanche i deliziosi latticini scozzesi ed in particolare il Lanark Blue, formaggio di pecora non pastorizzato, il Dunsyre Blue ed il Cheddar dell'Isola di Mull. “E' stata una bellissima esperienza,” dichiara la studentessa tedesca Dorte Bode-Kirchhoff “oltre alle grandi produzioni industriali inglesi abbiamo assaggiato formaggi più artigianali, ad esempio il Single Glouchester, fatto con il latte crudo della vacca omonima, una razza autoctona e quasi estinta.”
Due gruppi sono partiti alla volta della Francia, paese in cui l'attività casearia rappresenta uno dei pilastri portanti della tradizione gastronomica. Banon, Laguiole e Roquefort sono alcuni esempi di produzioni celebri che gli studenti hanno conosciuto incontrando gli artigiani del Midi. In Bretagna invece hanno assaggiato formaggi bio prodotti con latte vaccino, ovino e caprino, carpito i segreti del celebre burro bretone e si sono recati in visita presso gli allevamenti della razza bovina bretonne pie noir, Presidio Slow Food.
In Baviera, a Lindenberg, hanno partecipato alla decima edizione della Festa Internazionale del formaggio, manifestazione che vede protagoniste le principali produzioni casearie del territorio. ""E' stata un'esperienza stupenda,” commenta Carmen Ordiz, studentessa spagnola “non mi aspettavo che la Germania ponesse così tanta attenzione alla valorizzazione del settore caseario. Questo viaggio didattico mi ha permesso di entrare in contatto con la grande varietà e la qualità dei formaggi tedeschi e di constatare che molti dei caseifici visitati erano gestiti da ragazzi appassionati e desiderosi di perpetuare e salvaguardare le tecniche di produzione tradizionali della professione.”
A Porto e nella valle del Douro gli studenti hanno avuto l'opportunità di confrontarsi con gli allevatori della pecora di razza Churra da Terra Quente, il cui latte è utilizzato per il Queijo Terrincho, formaggio di pasta semi-molle dal sapore dolce. “Oltre alla metodologia di lavorazione di questo prodotto tradizionale portoghese” osserva lo studente veneto Andrea Riboni “è stato importante capire qual è la simbiosi che si crea tra l'uomo e l'animale. I produttori da noi visitati, oltre ad accoglierci con entusiasmo, ci hanno spiegato com'è la loro vita, ancorata al territorio e ai prodotti della loro terra"".
Per i futuri “gastronomi” i viaggi didattici rispondono all'esigenza di un approccio multidisciplinare per lo studio delle scienze gastronomiche e rappresentano momenti carichi di valore formativo permettendo di entrare in contatto con importanti realtà produttive italiane e straniere, incontrando direttamente i contadini, i produttori, gli chef e i professionisti negli ambienti in cui operano. Durante i viaggi gli studenti effettuano un importante lavoro di documentazione e video interviste raccogliendo testomonianze di vita presso i depositari delle conoscenze rurali e gastronomiche del territorio visitato, contribuendo, in tal modo, al progetto “I Granai della memoria”, un progetto di ricerca che va a costituire una banca dati dei saperi contadini e artigiani di tutto il mondo.
L'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche sarà presente a Cheese dal 16 al 19 settembre con uno stand istituzionale in Piazza XX settembre dalle ore 10 alle 23. Per tutta la durata della manifestazione sarà inoltre possibile visitare l'ateneo secondo i seguenti orari: venerdì 16 e lunedì 19 settembre dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18; sabato 17 e domenica 18 settembre dalle 11 alle 17. Per informazioni 0172 458 511.
As you know, the course touches on eight thematic areas. Here are the names of the coordinators and more information about them.
- Agriculture and Rural Development (AGR) – Paola Migliorini
- Sea and Fisheries (SEA) - Cinzia Scaffidi, Silvio Greco
- Health and Consumers (HEA) – Andrea Pezzana, Irene Biglino, Anthony Olmo
- Research and Innovation (RES) – Andrea Pieroni
- Climate Change (CLI) – Giacomo Trombi
- Sustainable Education (EDU) – Beatrice Morandina and Giacomo Festi
- Development and Cooperation (DEV) – Bruno Scaltriti
- Energy and Environment (ENE) – Franco Fassio
Each course will be supplemented by a short reading list.
A “cloud” of experts
When it comes to Food Policies, interdisciplinarity is a matter of fact. Each field of interest and action needs the contribution of experts from many different areas. This is why this course is no longer organized by “faculties”: instead, a “cloud” of experts will be at each area coordinator's disposal for intervention in any subject area. Here are the names of the experts and more information about them (click on the names in bold).
- Augusta Albertini, nutritionist, University of Piacenza, Italy
- Marco Bindi, climatologist, University of Florence, Italy
- Marcello Buiatti, geneticist, University of Florence, Italy
- Paolo Caricato, EU, Directorate-General for Health and Consumers
- Angelo Consoli, president of TIRES (The Third Industrial Revolution European Society)
- Vincenzo Ferrara, climatologist, ENEA (Italian National Agency for New Technologies, Energy and Sustainable Economic Development), Italy
- Michele Antonio Fino, jurist, University of Valle d'Aosta, Italy
- Monica Frassoni, president of the European Green Party
- Ugo Mattei, Professor of International and Comparative Law, U.C.Hastings and Professore Ordinario di Diritto Civile Università degli Studi di Torino
- Luca Mercalli, climatologist, Nimbus Web, Italy
- Gary Nabhan, Ethnobotanist, University of Arizona, USA
- Loretta Napoleoni, economist
- Cornelia Nauen, EU, Directorate-General for Research and Innovation
- Antonio Onorati, International focal point IPC (International Planning Committee for food sovereignty)
- Valentino Piana, economist, Economic Web Institute, Italy
- Claudia Ranaboldo, Senior Researcher at Rimisp - Centro Latinoamericano para el Desarrollo Rural
- Stefano Vaccari, manager, MIPAAF (Italian Ministry of Agriculture, Forestries and Food)
- Jennifer Wilkins, nutritionist, Cornell University, USA
- John Wilkinson, associate professor in the Graduate Center for Development, Agriculture and Society, Rural Federal University, Rio de Janeiro.
Syllabus for the first four weeks
As explained on our website, the eight courses corresponding to the eight subject areas will be held during the first four weeks (hence two courses per week). Here is the syllabus:
17-21 October:
- Research and Innovation (RES)
- Climate Change (CLI)
24-28 October:
- Development and Cooperation (DEV)
- Health and Consumers (HEA)
31 October-4 November:
- Agriculture and Rural Development (AGR)
- Sustainable Education (EDU)
7-11 November:
- Energy and Environment (ENE)
- Sea and Fisheries (SEA)
° Lectures will be posted and left online so that students can consult them at any time.
° The coordinators will be frequently available online during the week of their course, and will provide a schedule of availability for the other weeks. A mail and message system will also be available on the platform.
° Each coordinator may set a final test for students at the end of their course.
The second four weeks
During the second four weeks (from 14 November -9 December), each student will be asked to investigate cases of good food policy in one EU country. During this time, the coordinators will be available when requested for consultation and discussion on single cases. They will also provide any help needed according to a schedule of online availability, including the possibility of communicating by email and messages.
From 12 December to 13 January
The course proper will conclude at the end of the eighth week. Students will then have time until 13 January to submit their final paper, an overall analysis of the Food Policy situation in the country of their choice. Whereas the investigation during the course must only be a description of good practices (cases) in Food Policy, in their final paper students will be expected to comment upon the general situation of policy in the country, its weak and strong points, how it has developed to date and what could be done to improve it. This paper will be evaluated and marked. The final mark will be composed of evaluation of the level of the student's participation in the course, the results of tests set by the coordinators, the quality of the investigation during the second part of the course and the paper submitted by 13 January.
By the end of January, students will receive their mark and a certificate of participation, complete with assignment of ECTS credits.
"|2011-08-17 Venerdì 2 settembre prova di ammissione corso laurea triennale|Ancora aperte le iscrizioni al corso di laurea triennale in Scienze Gastronomiche e al test di ammissione del 2 settembre
E' possibile ancora iscriversi alla prova di ammissione al corso di laurea triennale in Scienze Gastronomiche, che si terrà venerdì 2 settembre.
Si tratta di un test atto a valutare le competenze linguistiche, culturali e le motivazioni degli aspiranti studenti.
Nella sede di Pollenzo (Bra,CN), a partire dalle 9,30, i ragazzi dovranno affrontare le prove scritte in lingua inglese (90 minuti - una reading comprehension e test finalizzati a verificare le conoscenze lessicali e grammaticali) e le prove scritte in lingua italiana (90 minuti - un test a risposta multipla di 40 domande e un elaborato della lunghezza minima di 200 parole e massima di 300 parole).
Seguiranno un colloquio in lingua inglese e uno in lingua italiana.
La graduatoria degli idonei all'iscrizione, espressa attraverso i codici identificativi attribuiti in sede della prova, sarà pubblicata sull'albo della Segreteria dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e sul sito internet www.unisg.it entro i termini comunicati in sede di prova.
Per maggiori informazioni e per iscrizioni al test del 2 settembre si può contattare la Segreteria Studenti – segreteria@unisg.it, tel. 0172 458513-35
Comprendere lo stato della produzione agricola italiana, in un periodo di crisi economica come quello che stiamo passando, e pensare quale può essere la sfida per l'imprenditore agricolo e agroalimentare, è quanto si propone l'analisi effettuata dai ricercatori dell'Università di Scienze Gastronomiche a seguito della pubblicazione dell'ottavo Rapporto sullo stato dell'agricoltura dell'INEA. Tutto ciò, anche in prospettiva di Cheese 2011, la manifestazione ideata da Slow Food e dedicata al mondo del lattiero-caseario, uno dei comparti più importanti della produzione gastronomica di qualità del nostro paese.
L'agroalimentare rappresenta uno degli elementi più importanti del paniere made in Italy, vale a dire quel complesso di prodotti di qualità esportati nel mondo, che contribuisce a sostenere l'economia del nostro paese e ad alimentare l'immagine dell'Italia, come paese dall'alta qualità della vita.
Al pari di quasi tutti gli stati occidentali, la nostra nazione sta attraversando un periodo di forte contrazione economica, ma il sistema agroalimentare sta ottenendo delle performance migliori rispetto ad altre filiere produttive, confermandosi come settore strategico per la nostra economia.
Nel 2010 con un +3,3% rispetto al 2009 è tornato a crescere il fatturato dell'industria alimentare italiana, raggiungendo un valore di 124.000 milioni di euro. Sono le esportazioni a trainare il sistema con un +11,5% rispetto all'anno precedente. Il trend positivo è continuato anche nel primo trimestre del 2011, con un aumento, rispetto allo stesso periodo del 2010, dell'11%.
Ad avvalorare questi dati ci pensa l'indice della produzione industriale dell'ISTAT per l'alimentare, che nel 2010 è stato pari a 102,9 (base 2005=100), con una crescita del 2,4% rispetto al 2009, mentre l'indice di produzione industriale generale del manifatturiero nel suo complesso è stato pari a 88,5 rimanendo quindi inferiore al 2005, l'anno utilizzato come riferimento.
Secondo il prof. Valter Cantino, docente di Gestione e controllo dei sistemi complessi e di Management della Gastronomia all'Università di Sciente Gastronomiche ""in un'epoca in cui gli assets immateriali rivestono un ruolo sempre più importante, l'immagine del made in Italy, e quindi anche dei suoi prodotti agroalimentari, è una risorsa da non sprecare, su cui è possibile fondare almeno parzialmente il rilancio dell'economia negli anni a venire, contribuendo alla ridefinizione del modello business delle aziende dell'agroalimentare''.
Ma che cosa esporta l'Italia? Innanzitutto occorre ricordare che la domanda di prodotti italiani nel mondo è molto più vasta di quello cui i veri prodotti italiani riescono a rispondere. Secondo alcune stime, giocando sull'italian sounding, i falsi italiani sono circa il 90% del giro d'affari dei prodotti italiani nel mercato statunitense.
L'Italia esporta in quei settori dove lo sforzo in termini di qualità è stato maggiore. I comparti export-vocati sono il vino, i formaggi (con il settore lattiero-caseario che segna una crescita del 3,3%), le acque minerali, la pasta e il pomodoro. E' interessante anche il settore delle carni lavorate, il cui valore è pari a più di 800 milioni di euro di export.
Dopo aver letto tutti questi dati, la domanda che bisognerebbe porsi è la seguente: chi è allora l'operatore agricolo o agroalimentare che potrà reggere nel futuro prossimo?
Secondo il Presidente dell'Università di Scienze Gastronomiche Carlo Petrini una risposta univoca non esiste, sebbene i produttori accorti non potranno esimersi dal tener a mente le richieste di un numero crescente di consumatori, che vogliono sempre più conoscere ciò che mangiano. Questo si traduce ovviamente nella ricerca di un prodotto organoletticamente buono, attento alle problematiche della sostenibilità ambientale nelle sue fasi di produzione.
La chiave per decifrare il futuro ed il presente dell'agroalimentare può essere racchiusa nelle parole ancora attuali del padre della gastronomia moderna Brillat Savarin, che definiva la gastronomia come ""la conoscenza ragionata di tutto ciò che si riferisce all'uomo, in quanto essere che si nutre. Il suo scopo è di badare alla conservazione degli uomini, con il miglior cibo possibile"".
Un approccio, quello del grande autore francese, che sta nei fondamenti della filosofia dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, dove viene formata la figura del gastronomo, conoscitore, divulgatore, promotore dei prodotti, delle loro storie e del loro territorio.
Tutto esaurito per il laboratorio ""Olive da Latte"" organizzato dagli Alumni UNISG.
L'Associazione Alumni dell'Università di Scienze Gastronomiche ha proposto per Cheese un laboratorio in cui mozzarella di bufala, robiola di Roccaverano, tume di murazzano, caprino francese e feta, sono presentati nell'innovativo abbinamento in degustazione con l'olio Terre Rosse di Hispellum.
A moderarel'incontro il professore Cristiano de Riccardis, docente dei Master of Food dell'Olio e dei Formaggi, nonché docente di Cheese Tasting presso i Master dell'UniSG..
L'appuntamento è sabato 17 settembre a Pollenzo, in Piazza Vittorio Emanuele alle 14.00, mentre il laboratorio si terrà nelle Aule della Banca del Vino di Pollenzo.
Come si dice... ""Beati i primi"" che hanno prenotato!
"|2011-09-17 "Studenti con le ""mani in pasta""a Cheese"|"Molti degli studenti UNISG sono operativi a Cheese: chi allo stand UNISG per fare promozione, chi nella comunicazione dell'evento, chi nell'organizzazione di eventi e laboratori"|"
Diversi studenti UNISG sono inoltre coinvolti personalmente nell'organizzazione di Cheese.
La veneta Irene Vianello si è occupata di curare un laboratorio del gusto, che si tiene sabato 17 settembre alla 13, dal titolo ""Munti e raccolti: i formaggi dei Presìdi e le erbe spontanee di Primitivizia"".Irene ha selezionati la tematica e i prodotti - quattro formaggi dei Presìdi Slow Food, quattro prodotti a base di erbe spontanee e quattro bevande - e sarà tra i relatori a illustrarne le caratteristiche:
Ci saranno formaggi italiani e internazionali, poco noti, dai colori e dalle forme più diverse, uniti alle creazioni di Noris Lorenzi di Primitivizia. Cercatrice nomade, raccoglie - spesso in alta quota, nei boschi e nei prati delle sue Dolomiti - erbe, bacche, fiori che da secoli arricchiscono i pascoli. A questi abbinamenti studiati ad hoc, trait d'union latte-terra, si aggiungono, a completare l'esperienza gustativa, altrettante bevande tra cui birre artigianali di microbirrifici italiani, vini (tra cui il locale Trento Doc) e bibite.
Con le mani in pasta nel verso senso della parola sarà il nostro laureato Emanuele De Vittoris, da Picinisco (Fr) .
A Cheese infatti uno spazio speciale è dedicato alla pizza e, chiaramente ai formaggi che rendono unico il piatto simbolo del made in Italy.
L'appuntamento si rinnova per tutta la manifestazione presso la Piazza della Pizza che ospita un pizzaiolo diverso ogni giorno.
Ogni pomeriggio alle 16.30, l'ospite guest star incontra i visitatori di Cheese in un appuntamento didattico dove imparare a fare e riconoscere la pizza di qualità .
Al termine dell'incontro si gusterà la pizza appena sfornata. Nel pomeriggio, alla ripresa saranno i pizzaioli dell'Università della Pizza a preparare le loro specialità , mentre in serata, dalle 20.30 fino alla chiusura (alle 23) torna l'ospite del giorno.
Tra i pizzaioli guest star Emanuele De Vittoris, che lunedì 20 settembre proporrà le sue specialità .
L'evento, promosso e finanziato dalla Commissione europea e in Piemonte dalla Compagnia di San Paolo, si svolgerà contemporaneamente in più di 300 città europee con l'obiettivo di far incontrare i ricercatori e il pubblico in un'atmosfera informale e festosa.
L'evento piemontese si svolge nell'ambito delle attività di Esperienza Italia 150 con l'ulteriore contributo della Fondazione CRT, Camera di commercio di Cuneo e Fondazione della Comunità del Novarese Onlus.
“La Notte” prevede più di 90 attività con sedi dislocate nelle città di: Torino, Alessandria, Biella, Cuneo, Verbania, Vercelli. Quasi 400 tra ricercatori e dottorandi di università e centri di ricerca scenderanno nelle piazze per mantenere vivo il link tra Ricercatori e Società .
L'appuntamento a Torino è in Piazza Castello, a partire dalle 17 con i giochi per i più piccoli. Seguiranno esperimenti, caffè scientifici e molto altro ancora.
L'Università di Scienze Gastronomiche partecipa alla manifestazione con due esperimenti:
“I Granai della Memoria”
Nello stand i visitatori avranno la possibilità di accedere autonomamente all'archivio multimediale e esplorarne i contenuti attraverso l'uso di appositi computer.
Inoltre, saranno organizzati workshop interattivi mirati alla spiegazione dell'uso dell'attrezzatura necessaria alla creazione di nuove schede all'interno dei Granai. In particolari le dimostrazioni saranno mirate a spiegare l'uso della telecamera Flip, e le procedure di inserimento dati e compilazioni delle schede dei Granai. Sarà inoltre data la possibilità di sperimentare tali tecniche tramite la realizzazioni di autobiografie video.
Sensi strumenti
Dopo una breve presentazione dei principi dell'analisi sensoriale e delle basi molecolari del gusto, seguirà un'esercitazione pratica durante la quale i partecipanti potranno mettere alla prova l'abilità dei propri sensi nel riconoscere e quantificare i gusti fondamentali in alcuni alimenti, impiegando procedure scientifiche specifiche.
I test sensoriali che saranno proposti mirano alla divulgazione della conoscenza di un approccio scientifico alla valutazione delle caratteristiche sensoriali degli alimenti.
Per maggiori informazioni sulla Notte dei Ricercatori in Piemonte http://www.nottedeiricercatori.it/piemonte
La Notte dei Ricercatori 2011 è organizzata da:
Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Università degli Studi del Piemonte Orientale, Università di Scienze Gastronomiche, CentroScienza Onlus, Creativa Impresa di Comunicazione. Il progetto è coordinato del Centro Interuniversitario Agorà Scienza La Notte dei Ricercatori si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Regione Piemonte.
"|2011-09-22 "Cucina, linguistica e Africa al centro dei Laboratori di cultura e formazione gastronomica dell'UNISG"|"Lunedì 26 settembre con il prof. Claudio Marazzini, mercoledì 28 con Enrico Casale, giornalista del mensile ""Popoli"" e lunedì 3 ottobre con la proiezione del documentario ""Jeans e Martò"""|"Ripartono lunedì 26 settembre le conferenze e gli incontri che fanno parte del programma dei Laboratori di cultura e formazione gastronomica dell'Università di Scienze Gastronomiche, coordinati dal professor Nicola Perullo, docente di Estetica.
Tre sono i primi appuntamenti previsti tra settembre e ottobre, sempre alle ore 16 in Aula magna di Cascina Albertina.
Si inizia il 26 settembre con la conferenza intitolata ""Linguistica in cucina e cuochi in biblioteca"", cui relatore è il prof. Claudio Marazzini, docente dell'Università Torino. Si parlerà di linguistica, ricerca e cucina, alla luce di quell'incrocio di discipline che è il mondo del cucina e gastronomia oggi. Coordina la giornata il Rettore dell'Università di Scienze Gastronomiche, prof. Piercarlo Grimaldi.
Mercoledì 28 settembre sarà la volta dell'Africa, continente dalla storia ricca e complessa, troppe volte al centro di banalizzazioni e di interpretazioni venate di pregiudizi. Questa volta si parlerà di un tema piuttosto nuovo, ovvero le potenzialità energetiche del continente africano partendo da quelle tradizionali (e le sue conseguenze politiche e sociali) per concentrarsi sulle risorse rinnovabili: solare, eolica, geotermica, idrica, ecc.
""Africa, un continente pieno di energia"", è il titolo dell'incontro che vedrà la partecipazione di Enrico Casale, giornalista e redattore di «Popoli», il mensile internazionale dei gesuiti italiani, collaboratore di ""Africa"" e ""Radio vaticana"".
Casale si soffermerà , in particolare, su Desertec, un progetto elaborato dal governo tedesco che intende catturare il sole e il vento del deserto per produrre energia per Nord Africa, Medio Oriente ed Europa. Un progetto ancora sulla carta, ma che sta suscitando grandi attese (e qualche critica).
Coordinerà il pomeriggio Alessandra Abbona, dell'ufficio comunicazione Università di Scienze Gastronomiche.
Lunedì 3 ottobre, infine, verrà proiettato il documentario ""Jeans e Martò"", che ha per protagonista Roba Bulga, studente etiope del Master in Italian Gastronomy and Tourism.
Il documentario è stato realizzato da Clio Sozzani e Claudia Palazzi nel 2011.
""Jeans e martò"" tratta del tema del conflitto tra tradizione e modernità : il martò è il capo tradizionale di abbigliamento dell'etnia Karrayyu-Oromo, alla quale appartiene il giovane Roba, tra i principali gruppi di pastori nomadi dell'Etiopia, nella regione dell'East Shoa.
Il film vuole sottolineare proprio la lotta tra il mantenere la propria identità pastorale e la volontà di avere un'istruzione e una vita integrata.
Tutti gli appuntamenti sono alle 16 nell'aula magna UNISG.
Per maggiori informazioni:
Ufficio Comunicazione UNISG
comunicazione@unisg.it
tel.0172 458507-05
Sono 70 le matricole del corso di laurea triennale dell'Università di Scienze Gastronomiche che inizieranno lunedì 26 settembre il loro percorso a Pollenzo.
Come ogni anno la presenza internazionale è notevole: i ragazzi provengono da Argentina, Belgio, Brasile, Canada, Etiopia, Germania, Guinea, Italia, Kenya, Malta, Mauritania, Pakistan, Stati Uniti, Svizzera, Tagikistan, Ungheria. Si va ad arricchire così la lista delle 55 nazioni rappresentate, arrivando ben a 60.
Un vero primato per un'Università come quella di Pollenzo, caratterizzata dalle sue dimensioni a misura di studente e il suo campo di studi interamente focalizzato sul cibo e le sue diramazioni.
La prima settimana di attività si incentra sull'orientamento e sull'introduzione dei nuovi studenti alla vita universitaria.
Il programma prevede, lunedì 26 settembre alle 11 il benvenuto del presidente UNISG Carlo Petrini, del Rettore prof. Piercarlo Grimaldi (che si insedierà ufficialmente a partire dal 1° ottobre), unitamente al direttore amministrativo dell'Università Stefania Ribotta e il tutto il corpo docente, quindi la presentazione dello staff dell'ateneo.
Nel pomeriggio sarà la volta della presentazione dell'Associazione Slow Food a cura del Presidente di Slow Food Italia Roberto Burdese.
Martedì 27 settembre si prosegue con la presentazione dell'offerta didattica e dei progetti di ricerca dell'UNISG.
Gli studenti avranno modo di conoscere il manifesto degli studi, il modello didattico, i criteri di valutazione e, in generale, il funzionamento del corso di laurea triennale, oltre a incontrare i mentori (ovvero i docenti di riferimento per ogni area scientifica e per ogni anno)
Seguirà nello specifico la presentazione delle aree disciplinari del corso di laurea con i relativi referenti: area Scienze Linguistiche (prof.ssa Giulia Bertolotto); area Scienze Naturali (proff. Andrea Pieroni e Gabriella Morini); area Scienze Agrarie e Veterinarie (prof.ssa Paola Migliorini); area Scienze e Tecnologie Alimentari (proff. Giuseppe Zeppa, Luisa Torri); area Scienze Storiche e Demo-Antropologiche (proff. Simone Cinotto, Antonella Campanini e Piercarlo Grimaldi); area Scienze Sociali e del territorio (proff. Paolo Corvo e Giovanni Perri); area Scienze Economiche, Statistiche e Giuridiche (prof. Claudio Malagoli); area Scienze Filosofiche e della Comunicazione (proff. Nicola Perullo e Pierluigi Basso).
Infine verranno presentati il calendario didattico 2011/2012 (a cura della prof.ssa Paola Migliorini) e in generale il resto dell'offerta didattica UNISG.
Mercoledì 28 settembre in mattinata Carlo Petrini e con il rettore prof. Piercarlo Grimaldi illustrano agli studenti l'identità della comunità di Pollenzo presentando le iniziative “Viaggio sul Po” e “Il Canto delle Uova” (con i relativi video) insieme alle testimonianze l'alunno UNISG Carlo Fiorani ee lo studente Ivo De Pellegrin.
Seguirà , per gli studenti stranieri, un incontro con il referente del Servizio “Al Elka” di Bra, centro di informazione per cittadini stranieri per conoscere le normative in merito al regolare soggiorno per studio in Italia
Nel pomeriggio il prof. Nicola Perullo introdurrà il programma dei Laboratori di cultura e formazione gastronomica, quindi si parlerà dei Viaggi Didattici con i responsabili dell'Ufficio Tutor UNISG.
Giovedì 29 settembre sarà la volta dell'incontro con l'Ufficio Information Technology per informazioni sul funzionamento del portale UNISG, della posta elettronica e della rete wireless.
e nel pomeriggio toccherà all'Associazione Studenti ed Alumni Unisg, della Condotta Slow Food Unisg, della Rete Giovane Slow Food Italia che si presenteranno ai nuovi arrivati.
Infine, venerdì 30 settembre l'intera mattinata sarà dedicata alla visita della città di Bra ed al mercato, organizzata dalla Condotta Slow Food Unisg, Associazione Studenti e da Slow Food.
Le attività proseguiranno con la preparazione della cena collettiva (Eat'in), curata dagli studenti UNISG.
Giovedì 29 settembre, alle 9, nell'Aula Magna del'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cn), si svolgerà la cerimonia di consegna dei diplomi per due studenti iscriitti al corso di laurea triennale in Scienze Gastronomiche.
Di seguito i laureandi con i rispettivi titoli delle tesi e i relatori.
Italia
Marcello Basini, 22 anni da Fiorenzuola d'Arda (PC), con la tesi ""Il cuoco: artigiano o artista?"", relatore Nicola Perullo, docente di Estetica
Israele
Nadav Malin, 27 anni da Gerusalemme, con la tesi ""Phenomenology of Flavor Perception"", relatore Nicola Perullo, docente di Estetica
"|2011-09-28 "Dal 1° ottobre Piercarlo Grimaldi è il nuovo rettore dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche."||"Piercarlo Grimaldi, docente di Antropologia Culturale, dal 1° ottobre 2011 è il nuovo Rettore dell'Università di Scienze Gastronomiche.
Grimaldi subentra al prof. Valter Cantino, che conclude il suo mandato triennale e continua la sua docenza nell'Ateneo.
“Avere a cuore una comunità scientifica come quella di Pollenzo – ha dichiarato il nuovo Rettore in occasione dell'apertura dell'anno accademico – è per me un impegno che mi fa sentire vicino a voi studenti, alle vostre speranze e ai vostri sogni”.
Illustrando le linee del nuovo incarico – che prevedono una continuazione e un arricchimento della progettualità formativa e di ricerca dell'Ateneo, a partire dai Granai della Memoria e alle varie collaborazioni internazionali – il prof. Grimaldi ha voluto ringraziare il prof. Cantino, nel segno della continuità , per l'operato svolto.
Venerdì 7 Ottobre alle ore 14,30 presso l'aula magna dell'Università di Scienze Gastronomiche si svolgerà il workshop conclusivo della “Rotta di Apprendimento Intercontinentale”, iniziativa di formazione organizzata da Slow Food in collaborazione con RIMISP (Centro Latinoamericano per lo Sviluppo Rurale), l'INEA, l'IFAD, agenzia delle Nazioni Unite per lo sviluppo agricolo e la Fondazione FORD.
La Rotta di apprendimento si propone di creare legami e vincoli tra attori pubblici e privati di differenti territori e Paesi affinché, attraverso spazi reali condivisi, si identifichino interessi comuni, buone pratiche ed esperienze virtuose di sviluppo territoriale e di conservazione e valorizzazione del patrimonio locale di ciascun territorio.
Le attività inserite nel programma promuovono lo scambio, l'apprendimento e la messa in opera di strategie congiunte di innovazione.'
Il progetto si sviluppa in due percorsi.
Il primo attraversa il Mediterraneo, includendo territori della Spagna, del Marocco e dell'Italia.
Il secondo si svolgerà in America Latina (Bolivia e Perù).
Le tappe italiane toccano la sede centrale di Slow Food a Bra, l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo per permettere ai partecipanti di visitare i siti di alcuni realtà produttive del Piemonte.
Gli obiettivi della Rotta sono molteplici, dall'aprire nuovi spazi e rafforzare i meccanismi di dialogo e cooperazione tra America Latina, Europa e Africa nell'ambito delle strategie innovative di sviluppo territoriale, a conoscere, analizzare e apprendere dalle esperienze in cui la conservazione e la valorizzazione della diversità bio-culturale costituiscono alternative di sviluppo utili per i territori rurali.
Il workshop conclusivo della parte italiana prevede la partecipazione di Carlo Petrini, del Rettore dell'Università di Scienze Gastronomiche, dei rappresentanti delle istituzioni locali che si occupano di sviluppo rurale e promozione del territorio ed infine i rappresentanti delle organizzazioni coinvolte nella Rotta.
Continuano le Giornate Aperte all'Università di Scienze Gastronomiche: le date sono quelle di sabato 12 maggio e venerdì 13 luglio.
In quest'occasione l'ateneo apre le proprie porte e docenti e staff sono a disposizione degli aspiranti studenti e delle loro famiglia per far conoscere l'attività didattica del triennio, della magistrale biennale e dei tre master annuali.
Lo staff e i docenti dell'ateneo saranno a disposizione per colloqui individuali, per dare informazioni sui corsi, sui servizi offerti, sulle modalità di iscrizione, borse di studio e prestiti d'onore, sulle prospettive che l'UNISG offre a chi sceglie questo ramo di studi.
Saranno inoltre presenti ex e attuali studenti che porteranno la loro testimonianza e potranno illustrare la loro esperienza presso la nostra università .
La Giornata Aperta ha inizio alle 10 con la registrazione e l'accoglienza dei partecipanti nell'aula Gabriella Miroglio, situata nella Cascina Albertina, via Amedeo di Savoia 8.
Seguiranno visite guidate alla struttura e, alle 11, una conferenza di presentazione dei corsi nell'aula magna.
Verso le 12 su richiesta partiranno altre visite guidate (in lingua inglese per visitatori stranieri), per poi tornare in aula dove si effettueranno gli incontri personalizzati su richiesta.
La partecipazione alla Giornata Aperta è su prenotazione obbligatoria. A questo proposito contattare: comunicazione@unisg.it - tel. 0172 458507-11
DOVE: Università degli Studi di Scienze Gastronomiche -Cascina Albertina
via Amedeo di Savoia 8 - Pollenzo - 12042 Bra (CN)
QUANDO: sabato 12 maggio e venrrdì 13 luglio 2012
ORARI: dalle 10 alle 13 circa
ore 10 accoglienza, partenza visite guidate
ore 11 conferenza di presentazione dei corsi UNISG
ore 12 visite e colloqui personalizzati
Venerdì 21 ottobre si svolge a Pollenzo la prima Giornata Aperta per i docenti delle scuole superiori che si occupano di orientamento post diploma.
Si tratta di un momento appositamente pensato per chi deve fare informazione e comunicare le varie opzioni universitarie e formative ai ragazzi che sono in procinto di diplomarsi.
La giornata prevede l'accoglienza dei partecipanti alle ore 10 nell'Aula Magna (Cascina Albertina – via Amedeo di Savoia 8, Pollenzo), quindi un saluto e l'introduzione del rettore prof. Piercarlo Grimaldi.
Seguirà la presentazione delle proposte didattiche a cura del prof. Nicola Perullo, per il corso di Laurea Triennale, del prof. Michele Fino, per il corso di Laurea Magistrale e del prof. Andrea Pieroni, per il Master in Food Culture and Communications.
Interverranno, inoltre, i rappresentanti della Segreteria Studenti per illustrare le modalità di iscrizione, la procedura per il test di ammissione, i requisti necessari per accedere all'ateneo e dell'Ufficio Tutor per spiegare le peculiarità dei viaggi didattici UNISG ed il loro ruolo nel piano didattico.
L'Ufficio Comunicazione chiuderà l'intervento illustrando le iniziative di orientamento (partecipazione a fiere, Giornate Aperte, programma Visitor, presentazioni ad hoc presso istituti e scuole e saloni orientamento provinciali o cittadini, opportunità di visita dell'UNISG da parte di scuole).
La Giornata si concluderà con un buffet a cura dell'Associazione Studenti di Scienze Gastronomiche (ASSG)
Giovedì 27 ottobre, alle 9, nell'Aula Magna dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN), si svolgerà la cerimonia di laurea per 8 studenti dell'UNISG: uno del corso di laurea magistrale in ""Promozione e Gestione del Patrimonio Turistico ed Enogastronomico"" e sette del corso di laurea triennale in Scienze Gastronomiche.
Di seguito i Laureandi con i rispettivi titoli delle tesi e i relatori.
Dal Piemonte:
Jennifer Cordin, 22 anni da Torino (TO), con la tesi ""Forme e pratiche del buono, pulito e giusto: il caso di Fontanafredda"", relatore Franco Fassio, docente di Approccio Sistemico alla Gastronomia
Cristina Griva, 22 anni da Carmagnola (TO), con la tesi ""Restaurare un rapporto sano tra i bambini e la sana alimentazione"", relatore Andrea Pezzana, docente di Alimentazione e Nutrizione Umana
Giacomo Jayme, 22 anni da Torino (TO), con la tesi ""Marketing virale e prodotti di nicchia. Il caso Samaroli srl"", relatrice Danielle Borra, docente di Marketing dei Prodotti Alimentari di QualitÃ
Dall'Abruzzo:
Beatrice De Tullio, 22 anni da Pescara (PE), con la tesi ""Tra piacere e peccato. Il cioccolato come paradigma dell'ambivalenza."", relatore Nicola Perullo, docente di Estetica
Dal Lazio:
Manuela Donatone, 22 anni da Velletri (RM), con la tesi ""Italia enogastronomica: pizza, spaghetti e... ?"", relatore Giovanni Perri, docente di Turismo Enogastronomico e Geografia
Dalla Liguria:
Paolo Passano, laureando magistrale, 24 anni da Lavagna (GE), con la tesi ""Memorie di futuro: il caso di Lavagna"", relatore Piercarlo Grimaldi, rettore e docente di Antropologia Culturale
Federica Traverso, 26 anni da Genova (GE), con la tesi ""Conservazione e mantenimento dell'ecosistema mare. Piano di fattibilità per l'ampliamento del laboratorio di conserve ittiche della cooperativa di pescatori di Camogli"", relatore Silvestro Greco, docente di Produzioni Animali
Dalla Lombardia:
Margherita Spinelli, 22 anni da Monza (MB), con la tesi ""Nuove logiche del servizio di prima colazione per uno sviluppo sostenibile di ricettività e turismo a Sirmione del Garda"", relatore Giovanni Perri, docente di Turismo Enogastronomico e Geografia
"|2011-10-25 "Gli studenti dell'ETH di Basilea incontrano gli studenti di Pollenzo"|"Gli studenti della ETH Architecture Schhol di Basilea incontrano gli studenti UniSG nell'ambito della Didattica Integrativa."|"
Oggi, mercoledì 26 ottobre 2011, l'Università di Scienze Gastronomiche ospita un gruppo di studenti della ETH Architecture School di Basilea (Svizzera). Gli studenti, guidati dagli architetti Jacques Herzog and Pierre de Meuron, stanno seguendo il progetto ""Food in Basel"", focalizzato sulle relazione fra cibo e città , ambiente, energia, rifiuti e consumi, il tutto da un punto di vista urbanistico e architettonico. Gli studenti elvetici incontrano i nostri studenti per uno scambio di vedute reciproco e per sviluppare nuove idee.
Quest'attività rientra nella Didattica Integrativa, ovvero una serie di incontri, conferenze e laboratori che caratterizzano i momenti formativi degli studenti al di fuori delle lezioni. I ""Laboratori di cultura e formazione gastronomica"" sono infatti uno dei punti di maggiore unicità dell'Università di Scienze Gastronomiche.
"|2011-10-26 Consegna dei diplomi per gli studenti del master in Italian Gastronomy and Tourism|Cerimonia di consegna dei diplomi per 19 studenti del master in Italian Gastronomy and Tourism, provenienti da Italia, Usa, Taiwan, Lituania, Turchia, Etiopia e Colombia.|"
Venerdì 4 novembre, alle 11, nell'Aula Magna dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN), si svolgerà la cerimonia di consegna dei diplomi per gli studenti del Master in ""Italian Gastronomy and Tourism"", provenienti da Italia, USA, Taiwan, Lituania, Turchia, Etiopia e Colombia.
Di seguito i futuri diplomati con i rispettivi titoli delle tesi.
Italia
Clelia Buratti, da Ancona, con la tesi ""Project: Optimization of the Great Hall of Cheese 2013""
Martina Campesan, da Treviso, con la tesi ""Slow Food Sponsorship: between ethics and need. A brief outline based on my personal experience at Slow Food Promozione""
Alice Noel Fabi, da Trieste, con la tesi ""The role of food in tourism - a tool for sustainable development""
Luca Faettini, da Cariano (VR), con la tesi ""Internship at Slowine""
Zeno Tommaso Ferrari, da Piadena (CR), con la tesi ""The Spigaroli Model""
Alessandro Ruggle, da Legnano (MI), con la tesi ""Caprice Holdings. Harry's Bar. The success of a Britalian experience""
USA
Christina D'Esposito, da Smith Town, con la tesi ""Qualità e Cortesia: a Case Study of Sensory Analysis through La Taste""
Daisy Freund, da Brookline, con la tesi ""A Live Culture: The Importance of Milk Through Rwandan History And Future Development""
Jessica Danielle Haden, da Lakewood, con la tesi ""Escape From Reality: Aesthetic and Sensory Satisfaction in Restaurants""
Jacquelyn Ludeman, da Oxford, con la tesi ""Italy and the New Frontier of Craft Beer: Creatng a New Culinary Tradition""
Conor Martin, da Roswell, con la tesi ""Revolutionizing a new tradition: the case for Italian craft beer""
Theresa McNamara, da Jamaica Plain, con la tesi ""Terrace Culture on the Amalfi Coast: The Role of Traditional Food and Agriculture on Preserving Landscape""
Nicole Nigro, da Uklah, con la tesi ""The Agritourism: Sustaining Small Farms and Promoting Food Sovereignity""
Taiwan
Dah-rei An, da Taipei, con la tesi ""Umami - The Taste of Pleasure and Well-being""
Lien-chu Wei, da Taipei, con la tesi ""How to use integrated marketing to promote wine tourism in Taiwan?""
Lituania
Indre Kuklyte, da Vilnius, con la tesi ""Different culture and social living forms different restaurants""
Turchia
Gumus Burgu Gezeroglu, da Istanbul, con la tesi "" The research project on Europe's new agricultural generation and their common problems""
Etiopia
Roba Bulga Jilo, da Addis Abeba, con la tesi ""The Importance of Camel Milk at a time of Dramatic Change. The Case of Karrayyu Oromo Pastoralist (Ethiopia)""
Colombia
Sara Caicedo, da Medellin, con la tesi ""Coffee culture based torusim in ""The Coffee Triangle Region in Colombia"". Its origins, gastronomical view and a personal touristic experience""
"|2011-11-03 "Giovane, piccola e internazionale: è l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo"|" Il 79% degli studenti della laurea magistrale vengono da altri atenei - Il 33& degli studenti del primo anno della triennale sono stranieri
"|"
Vengono da tutta Italia i 20 ragazzi che hanno iniziato, nei giorni scorsi, il corso di laurea magistrale in Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico dell'Università di Pollenzo.
Il percorso biennale, pensato per chi vuole operare nel mondo della promozione e comunicazione alimentare, oltre che per la tutela dei prodotti di qualità , attrae studenti da diversi atenei della penisola: l'Università degli Studi e la Scuola di Amministrazione Aziendale di Torino, la Cattolica di Milano, l'Università di Genova, l'Università di Parma, l'Università di Bologna, l'Università di Firenze, l'Università per Stranieri di Perugia, l'Università del Molise, l'Università del Salento.
Piuttosto varie, inoltre, le facoltà di provenienza: si va da Scienze dei Beni Culturali a Veterinaria, da Lettere a Economia, da Scienze Politiche alle Lingue straniere e alla Mediazione Linguistica.
Segnale, questo, che la proposta didattica magistrale dell'Università di Scienze Gastronomiche non richiama solo studenti triennalisti UNISG, ma anche e soprattutto chi ha fatto un altro percorso e cerca una formazione di completamento nelle varie sfaccettature della gastronomi, quale viene offerta a Pollenzo.
Il fattore di grande appeal della laurea magistrale in Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico è la possibilità di entrare in un vero contesto lavorativo e di conoscere le dinamiche aziendali e produttive di grandi realtà del mondo dell'alimentare.
Infatti per ogni studente è previsto un tirocinio lavorativo retribuito presso una delle aziende facenti parti del club dei Partner Strategici. Il canale esclusivo tra UNISG e Partner Strategici garantisce l'incontro tra l'Università e il mondo delle imprese, realizzando un modello didattico innovativo.
Parallelamente il primo anno corso di laurea triennale è caratterizzato da una folta e differenziata presenza internazionale: il 33% sono infatti studenti stranieri, provenienti da Germania, Svizzera, Malta
Belgio, Ungheria, Canada, Stati Uniti, Argentina, Brasile, Mauritania, Etiopia, Guinea.
Si vanno a superare, così, le 60 nazionalità presenti a Pollenzo.
Un numero sorprendente per un ateneo così giovane e a misura d'uomo, dove lo studente vive una didattica multidisciplinare e sperimenta i diversi processi produttivi del cibo in viaggi didattici che hanno già raggiunto oltre 120 destinazioni in tutto il mondo.
"|2011-11-04 Premio Piemonte Mese - I giovani scrivono il Piemonte|"Al via il ""Premio Piemonte Mese - I giovani scrivono il Piemonte"", aperto a partecipanti fra i 18 ed i 35 anni. Previste tre categorie più una audio/video."|"
Parte la quinta edizione di ""Premio Piemonte Mese - I giovani scrivono il Piemonte"", tra i cui patrocinatori vi è anche l'Università di Scienze Gastronomiche. Il premio, organizzato dall'Associazione Culturale Piemonte Mese è aperto a giovani di età compresa fra i 18 ed i 35 anni. Per partecipare occorre produrre un articolo all'interno di una delle seguenti sezioni: ""Cultura e ambiente"", ""Enogastronomia"" oppure ""Industria e artigianato"". Al vincitore di ciascuna categoria verranno assegnati 1000 euro e l'onore della pubblicazione su Piemonte-magazine.it.
L'edizione di quest'anno apre anche alla possibilità di produrre un servizio in voce o video e voce. Al servizio giudicato migliore verrà attribuito un premio di 1000 euro.
Il termine della presentazione degli elaborati è il 15 dicembre 2011 e la partecipazione è gratuita. Per informazioni e per il regolamento, visitate www.associazionepiemontemese.org
"|2011-11-30 Gli studenti in viaggio in Canada, Marocco e Stati Uniti|In viaggio fra Africa e America del Nord per documentare tradizioni culinarie, agricole e storie di vita.|"
Sessantadue studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche sono in viaggio alla scoperta di realtà gastronomiche lontane in Canada, Stati Uniti e Marocco.
Due gruppi di studenti visitano il Sud del Canada nell'area di Montréal. Nell'università del Quebéc assisteranno a lezioni presso il Gastronomy Program dell'UQAM (University of Quebéc), apprenderanno la produzione di sidro e l'affinamento dei salumi e metteranno in gioco loro stessi nella preparazione di una cena.
Tre gruppi visitano il Marocco: al nord nel Rif, al sud nella regione di Marrakech e Taliouine, a sud est nella regione desertica di Errachidia ed Erfoud. Il primo seguirà la lavorazione e l'estrazione del sale, la produzione di formaggi di capra, di couscous e di olio d'oliva nella regione di Ouezzane. Visiteranno quindi Fés, Rabat e Kissane. Il secondo si dedicherà alle spezie e alle erbe, quali cumino, menta e zafferano, visiterà poi un souk e il porto di Essaouira per conoscere la pesca marocchina. Il terzo gruppo invece, nell'area di Errachidia, si dedicherà alla coltura e lavorazione dei datteri e allo studio dell'agricoltura e delle tecniche di irrigazione nelle regioni desertiche.
Cinque gruppi faranno visita a New York, città ricchissima di stimoli e proposte gastronomiche di ogni genere. C'è chi si dedicherà allo street food formato Grande Mela: i Food Trucks e la pizza: parteciperà inoltre ad un vero pranzo del Ringraziamento e visiterà gli studi televisivi di Food Network. Un altro gruppo visiterà invece la cosmopolita realtà dei ristoranti di livello e delle gastronomie gourmet come Zabar's, Palo Santo e la cioccolateria Mast Brothers. Altri studenti studieranno produzioni di nicchia e gli orti didattici della City, dedicando tempo alla visita di Heritage Radio, l'emittente di Heritage Food USA.
L'istruzione è invece il tema delle visite di un altro gruppo, che visiterà i campus della NYU e si seguirà varie iniziative educative. Nella metropoli un'altra delegazione UNISG dedicherà la propria permanenza alla visita delle culture gastronomiche etniche: cucina ucraina, messicana, ebraica e italo-americana. Tutti i gruppi poi si riuniranno a Eataly New York.
"|2011-11-13 "L'Università a OrientaSicilia"|"L'Università di Scienze Gastronomiche partecipa alla grande fiera dell'orientamento in Sicilia."|"
OrientaSicilia, la principale fiera dell'orientamento e della formazione dell'isola, si tiene dal 9 al 10 novembre a Palermo, nell'ex deposito locomotive Sant'Erasmo. L'Università di Scienze Gastronomiche è presente per la terza volta con uno stand nell'ambito fieristico. Nei primi due giorni dell'evento si è già registrato un buon successo grazie ad una copiosa affluenza, a testimonianza delll'interesse degli studenti siciliani per l'ateneo.
"|2011-11-09 Gli studenti del Master Food Culture and Communication in Toscana|Viaggio nella Toscana meridionale per gli studenti del Master FCC alla scoperta di pane, olio, vino, dolci, salumi, basilico e cucina tradizionale|"
La Toscana accoglie gli studenti del Master in Food Culture and Communication dall'8 al 14 novembre.
In questo viaggio, sostenuto da Co.svi.g (Consorzio per lo Sviluppo del Geotermico) ed organizzato in collaborazione con Slow Food Toscana e la ""Comunità del Cibo ad energie rinnovaili"", i ragazzi avranno modo di visitare il CITT (Centro Internazionale dell'Innovazione Tecnologica) a Monterotondo Marittimo (Gr), la centrale geotermica ed il suo parco ""Le Biancane"". Sperimenteranno quindi la pasticceria tradizionale toscana (pasticceria Le Logge a Monterotondo), la produzione di formaggi (Podere Paterno di Monterotondo), il basilico sostenibile di Parvus Flos a Radicondoli (Si), l'utilizzo tradizionale del pane e delle castagne in cucina, i salumi Cerboni a Montalcino e i prodotti del birrificio Amiata a Arcidosso. Da non trascurare anche due rinomate produzioni toscane: l'olio di oliva (visita al frantoio Franci e La Poderina a Montenero d'Orcia) e il vino (cantine Argiano e Caprili a Montalcino).
A conclusione dell'esperienza nella Toscana meridionale, apprezzeranno i piatti de Le Aiuole a Arcidosso, osteria segnalata da Slow Food.
"|2011-11-10 "L'Università in fiera a Verona e a Monaco"|"Unisg partecipa a due importanti fiere dell'orientamento nel mese di novembre, a Verona e Monaco di Baviera"|"
Novembre mese di fiere per l'UNISG. Dopo la partecipazione ad OrientaSicilia, a Palermo, l'Università di Scienze Gastronomiche parteciperà anche ad altri due importanti appuntamenti fieristici: Job&Orienta a Verona e Einstieg Abi a Monaco di Baviera, Germania.
Job&Orienta è uno dei principali saloni nazionale dell'orientamento, scuola formazione e lavoro. Giunto alla ventunesima edizione, la fiera si snoda su due padiglioni dell'area fiere di Verona, dal 24 al 26 novembre.
Einstieg Abi è la più grande fiera dell'orientamento in Germania. Giunta alla sua decima edizione, consta di diversi appuntamenti annuali in varie città del paese. L'evento è rivolto a studenti fra i 16 ed i 24 anni. L'Università parteciperà per entrambi i giorni dell'evento (18 e 19 novembre) a Monaco di Baviera.
"|2011-11-14 "Laboratori di Cultura e Formazione Gastronomica di novembre all'Unisg"|Gli appuntamenti, le conferenze e gli incontri della Didattica Integrativa Unisg|"
Continuano gli appuntamenti, le conferenze e gli incontri che fanno parte del programma dei Laboratori di cultura e formazione gastronomica dell'Università di Scienze Gastronomiche, coordinati dal professor Nicola Perullo, docente di Estetica.
Di seguito gli appuntamenti per i mesi di novembre e dicembre.
14 novembre - ""Cuoco, ristoratore, imprenditore""
La figura del cuoco moderno è sempre più complessa: non solo tecnica e sensibilità verso materie prime e sapori, ma anche intuizione di nuovi bisogni e capacità di gestione. Ne parleremo con Antonello Colonna, uno dei più noti cuochi italiani, titolare di Open Colonna di Roma, un luogo polivalente che interpreta le nuove tendenze della gastronomia d'eccellenza.
Coordina e presenta Marco Bolasco, direttore editoriale di Slow Food.
16 novembre - ""Le applicazioni attuali delle biotecnologie NON OGM nel settore alimentare""
Con il prof. Diego Mora, coordina e presenta la prof.ssa Gabriella Morini.
21 novembre - ""Comunità di Pollenzo: voci dall'interno""
Da quest'anno, i Laboratori di cultura e formazione gastronomica si aprono a un altro aspetto essenziale della loro missione: la libera discussione interna tra studenti, ricercatori, professori dell'Università . Una volta al mese, il Laboratorio sarà una tavola rotonda aperta agli interventi di tutti su temi di interesse e di attualità nel mondo dell'alimentazione e della gastronomia. Si potranno proporre argomenti e fare brevi introduzioni (10-15 minuti) per sollecitare dibattiti. Ma anche si visioneranno documentari, spezzoni di film, e sarà prevista la letture di brani considerati di particolare interesse.
L'incontro si ripeterà anche il 19 Dicembre.
23 novembre - ""Erbe, cibo e medicine tradizionali dei ""Taliani"" della Dobrugia rumena""
In questo incontro ci occuperemo delle conoscenze tradizionali legate alle piante dei discendenti di un'antica diaspora friulana e veneta nell'Est dell'europa. La signora Lisica Stella è una delle rappresentati più vivaci di questa piccolissima comunità e ci farà visita raccontando in veneto antico le sue esperienze in cucina con le piante.
Presenta il prof. Andrea Pieroni, docente di Botanica Alimentare.
28 novembre - ""Villa Russiz. Per coniugare l'azienda agricola al futuro""
Gli ospiti di questo incontro sono i responsabili di Villa Russiz, un'antica azienda agricola friulana protagonista del ""Risorgimento vinicolo"" dell'Ottocento. Partendo da questa realtà economica e culturale che attinge al passato, si cercherà di capire come un'azienda agricola possa confrontarsi con le prospettive future. Il prof. Pier Luigi Basso animerà un dibattito insieme a Silvano Stefanutti (Presidente della Fondazione Villa Russiz), Stefano Brancaleon (Responsabile Commerciale), Giovanni Genio (Responsabile Cantina) e Giulio Colomba (Slow Food). Dopo l'incontro è prevista una degustazione di vini presso la Banca del vino.
Coordinano e presentano il prof. Pierluigi Basso e il dott. Yann Grappe.
30 novembre - ""Shaping Traditional Oral Knowledge. Save food from the fridge""
Giovane designer coreana, Jihyun Ryou vi presenterà un suo progetto che mette abilmente in connessione l'alimentazione e i saperi tradizionali con il design. I suoi oggetti cercano di reintrodurre i saperi legati al cibo e trasmessi oralmente nel nostro quotidiano.
Coordinano e presentano il prof. Nicola Perullo e la prof.ssa Gabriella Morini.
5 dicembre - ""Produzione audiovisiva e documentarismo""
In questo incontro con Simona Banchi, produttrice cinematografica, verrà proiettato il documentario Campania Burning (2010), sulla raccolta del pomodoro e lo sfruttamento degli extracomunitari. Si parlerà inoltre soprattutto della produzione di documentari in Italia.
Coordinano e presentano il prof. Pierluigi Basso e il dott. Yann Grappe.
7 dicembre - ""Valori, bisogni, lavori nella società postindustriale""
Domenico De Masi, professore di Sociologia delle Professioni presso l'Università “La Sapienza” di Roma e direttore scientifico della S3.Studium, è uno degli intellettuali italiani più importanti e autore di libri molto noti, come “L'ozio creativo”. In questo incontro con gli studenti affronterà alcuni nessi fondamentali per comprendere la società in cui viviamo.
Coordina e presenta il prof. Nicola Perullo.
12 dicembre - ""Recipes for the take off of the green economy""
Gli ingredienti per un mondo nuovo e migliore sono ben conosciuti. Cos'è cruciale adesso è escogitare pacchetti d'azione e azioni controcorrente per deviare tempestivamente l'attuale traiettoria d'insostenibilità prima che sia troppo tardi. La lezione esplorerà strategie politicamente e socialmente flessibili per l'Italia e altri paesi.
Con Valentino Piana, presenta Cinzia Scaffidi, direttore del Centro Studi Slow Food.
14 dicembre - ""Oggi tutto è pop? Riflessioni sull'arte a partire dalla musica""
Un incontro sulla cultura della musica del XX° e XXI° secolo, tra avanguardie, ricerca colta e pop, generi che sono più caratterizzati da confini sfumati. L'interessante approccio del Maestro Marco Lenzi, musicologo e compositore, ci farà entrare dentro le questioni della creatività e dei linguaggi del suono.
Coordina e presenta il prof. Nicola Perullo.
"|2011-11-14 Inizia il nuovo Master in Food Culture and Communications|Al via il Master in Food Culture and communications, giunto alla sua settima edizione. Gli studenti provengono da 16 paesi diversi|"
Parte il 16 novembre Master in Food Culture and Communications, giunto alla sua settima edizione.
Quest'anno gli studenti sono 27, provenienti da 16 paesi: Australia, Belgio, Costa Rica, Giappone, Israele, Italia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Svizzera, Stati Uniti, Thailandia, Taiwan, Turchia e Zimbabwe.
Gli studenti provengono da esperienze e da formazioni molto diverse: cucina, management, studi di comunicazione, antropologia, biologia, dietetica, letteratura, lingue, tecnologie alimentari, scienze sociali, storia dell'arte e design.
L'età media è dei nuovi studenti è di circa 27 anni.
Il Master, che si tiene nell'ateneo di Pollenzo, fornisce un analisi complessiva sui fenomeni alimenari con particolare attenzione ai legami fra cibo e culture.
Grande importanza viene data inoltre alle storie e le origini dei principali prodotti della filier alimentare del made in Italy, oltre che della conoscenza territoriale di regioni italiane ed europee.
"|2011-11-16 Graduatoria dei candidati ammessi al Master in Food Culture and Communications: Human Ecology and Sustainability (inizio marzo 2012)|||2011-11-23 Riconoscimento alla memoria al Prof. Marco Riva|"Durante la consegna del ""TOP Scientist 2011 Award"" di International P.B.I. verrà conferito un ""riconoscimento alla memoria"" al prof. Marco Riva"|"
Il 2 dicembre la International P.B.I. celebrerà il 55° anniversario della sua fondazione, avvenuta nel 1956.
In questa occasione, un personaggio del settore agroalimentare che si è distinto per la diffusione della scienza e tecnologia sarà insignito del ""TOP Scientist 2011 Award"".
Saranno inoltre assegnati i riconoscimenti ""alla carriera"", ""alla memoria"", ""all'attività professionale"" e ""alla stampa"".
Quest'anno il ""riconoscimento alla memoria"" verrà conferito al Prof. Marco Riva, docente all'Università di Scienze Gastronomiche, venuto a mancare nel 2008.
"|2011-11-30 Capire la grande distribuzione: gli studenti UniSG incontrano grandi aziende italiane|Gli studenti del terzo anno alla scoperta della grande distribuzione|"
Si svolge in questi giorni il viaggio didattico sulla GDO (Grande Distribuzione Organizzata) per gli studenti del terzo anno dell'Università di Scienze Gastronomiche.
Presso la sede dell'ateneo, a Pollenzo, assisteranno all'introduzione sull'argomento da parte del prof. Luciano Piergiovanni e ad una lezione sul caso dell'azienda Maina da parte di Ugo Di Gennaro, cotitolare dell'azienda.
Seguiranno quindi le lezioni e le visite sul territorio.
A seguito di una visita alla Novacoop di Pinerolo (guidata dal Direttore Commerciale), una lezione su GfGroup e di Fruttital Distribuzione presso il Campus dell'Università di Savona, presentate da Paolo Mauti, membro del consiglio direttivo della Fruttital.
Seguiranno le visite al magazzino Fruttital e al magazzino Reefer Terminal.
Gli studenti torneranno quindi a Pollenzo per una lezione sul Branding, tenuta da Elio Carmi (designer e pubblicitario). Concluderanno quindi lo stage con la visita allo stabilimento della Eurostampa (leader mondiale della stampa di etichette nel settore wine & spirits)
"|2011-11-23 "Gli studenti UniSG alla scoperta di uno dei prodotti chiave del ""made in Italy"": l'olio d'oliva"|Gli studenti del secondo anno triennale UniSG in visita a Imperia e le sue aziende oleicole|"
Si svolge in questi giorni il viaggio didattico sull'olio d'oliva per gli studenti del secondo anno del corso triennale.
Successivamente a una lezione introduttiva presso l'Ateneo sulla storia e le caratteristiche della pianta da parte della professoressa Paola Migliorini e una degustazione guidata da Dario Ferro (vicecuratore della Guida Extravergini di Slow Food Editore), gli studenti si sposteranno nella provincia di Imperia. Qui visiteranno l'azienda ROI a Badalucco, accompagnati da Pierlorenzo Arnaudo, fiduciario della condotta Slow Food Imperia-San Remo e Diego Soracco, curatore della Guida Extravergini di Slow Food Editore. Seguirà quindi la visita all'azienda Fratelli Carli di Imperia: i ragazzi assisteranno ad una lezione sul marketing tenuta da Mario Martino (Direttore Marketing), Pierluigi Motosso (Mail Traffic Coordination, Media Buying, Media Planner) e Carlo Calenco (Responsabile Web) e, sulle normative del settore, da Luciano Benza (Direttore Generale) e Gianpaolo Bessone (Asssistente alla Direzione). Inoltre, dopo la degustazione guidata da Roberto Deandreis (Responsabile Qualità ), gli studenti visiteranno lo stabilimento con Mauro Amelio (Responsabile Laboratorio Analisi e Controllo Qualità ).
Il giorno seguente gli studenti visiteranno aziende oleicole con il signor De Kunovich e il signor Matroiani e il Museo dell'Ulivo con la signora Calonaci.
"|2011-11-24 Gli studenti del Master in Food Culture and Communication visitano il Regno Unito|In visita a risoranti, aziende agricole e di trasformazione e mercati.|"
Gli studenti del Master in Food Culture and Communication visitano il Regno Unito. Raggiunta l'isola oltremanica alloggeranno a Bristol, dove assisteranno ad una lezione di cucina alla Cookery School di Barny Haughton presso il ristorante Bordeaux Quay (http://www.bordeaux-quay.co.uk/cookery-school). Sempre in loco visiteranno la Beer Factory, il panificio artigianale Mark's Bread e si sposteranno alla Laverstoke Park Farm. Sul filone della produzione agricola visitano la Daylesford Farm (http://www.daylesfordorganic.com/engine/shop/index.html), fattoria che pratica agricoltura biologica, dove sono in funzione varie filiere produttive (allevamento bovino, ovino e avicole, orti, panetteria, caseificio, un cafè e uno shop), e la Eastbrook Farm (http://www.helenbrowningorganics.co.uk/), principalmente dedicata all'allevamento suino e bovino.
I ragazzi si trasferiscono poi a Londra, per scoprire interessanti produzioni gastronomiche.
Facendo base nella capitale britannica, visiteranno la distilleria artigianale Sipsmith (dove si produce gin e vodka) e scopriranno con il resident chef la storica libreria Books for Cooks (specializzata in libri di cucina e ricettari, con annessa cucina dove vengono sperimentate le ricette presenti nei vari volumi). Successivamente alla visita al mercato ittico di Billingsgate, gli studenti si recheranno al RealFood Market di Southbank. La giornata culminerà con il pranzo al ristorante Barbecoa (http://www.barbecoa.com/), con incontro con lo chef Adam Perry Lang.
"|2011-11-30 "Palermo 5-7 dicembre - Convegno Internazionale ""Alimentazione, Produzioni Tradizionali e Cultura del Territorio"""|Personalità autorevoli per una due giorni organizzata dalla Fondazione Buttita, parteciperà anche UniSG|"
Nomi importanti con competenze diverse convergono su un tema comune durante un convegno che lascerà il segno. Da lunedì 5 a mercoledì 7 dicembre si svolgerà a Palermo, presso il Museo Internazionale delle marionette, il Convegno Internazionale di studi ""Alimentazione, Produzioni Tradizionali e Cultura del Territorio"", organizzato dalla Fondazione Buttita.
Ha fatto parte del comitato scientifico Piercarlo Grimaldi, rettore dell'Università di Scienze Gastronomiche, che presiederà agli interventi della seconda giornata di questo importantissimo evento.
Fra le personalità presenti, tra cui Eugenio Del Toma, Amalia Signorelli e Francesco Cascio, saranno presenti anche nomi di spicco, come Carlo Petrini, presidente Slow Food Internazionale, con l'intervento ""Il valore della memoria: la terra che ci manca"", Silvestro Greco, docente del corso Produzioni Animali presso l'Università di Scienze Gastronomiche, con l'intervento ""Mar Mediterraneo. Gestione delle risorse condivise, uomini e pesci"" e Davide Porporato, che illustrerà un progetto dell'Università di Scienze Gastronomiche nell'intervento ""I Granai della Memoria: la ricostruzione dei saperi del cibo"".
"|2011-11-30 Sessione di Laurea per tre studenti mercoledì 21 dicembre 2011|Cerimonia di laurea in Aula Magna mercoledì 21 dicembre 2011 per tre studenti|"
Mercoledì 21 dicembre, alle 9, nell'Aula Magna dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN), si svolge la cerimonia di laurea per tre iscritti al corso di laurea triennale in Scienze Gastronomiche.
Di seguito i laureandi, dal Piemonte e Lombardia, con i rispettivi titoli delle tesi e i relatori.
Lorenzo Bertolotto, 22 anni da Cuneo, con la tesi ""La coltivazione di Energy Crops in terre marginali del Piemonte, non dedicate al Food, recupate con l'Humus Anenzy"", relatore Claudio Malagoli, docente di Economia dell'Azienda Agroalimentare.
Federica Ciconte, 21 anni da Torino, con la tesi ""Valutazione dello stato di conservazione di frutti secchi oleosi del commercio"", relatore Giuseppe Zeppa, docente di Scienze e Tecnologie Alimentari.
Maria Pia Giubertoni, 22 anni da Mantova, con la tesi ""La tavola del potere"", relatore Antonella Campanini, docente di Storia della Cucina e della Gastronomia.
"|2011-12-20 "Il 2011 si chiude con l'assemblea straordinaria dei Soci Sostenitori dell'Università degli studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo"|"Otto anni di attività per l'Università di Scienze Gastronomiche: tutti i numeri di un ateneo a misura di studente"|"
1009 studenti, dal 2004 ad oggi, hanno frequentato i corsi dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, con un sostanziale equilibrio tra italiani e stranieri (52% contro 48%).
Sono 60 le nazioni rappresentate, quasi una piccola ONU studentesca che ha mutato il volto della città di Bra: un'eccezione nel panorama universitario locale e nazionale, dove nel piccolo centro di Pollenzo si giunge appositamente dall'India, dagli Stati Uniti, dalla Mauritania e dal Brasile.
Questi ed altri dati sono stati presentati, venerdì 9 dicembre scorso a Pollenzo, in occasione dell'assemblea straordinaria dei Soci Sostenitori dell'ateneo, appuntamento istituzionale che ha chiuso il 2011.
L'ateneo pollentino prevede tre offerte didattiche: un corso di laurea triennale in Scienze Gastronomiche, uno biennale magistrale in Promozione e Gestione del patrimonio gastronomico e turistico e un Master annuale in Food Culture and Communications con tre indirizzi - Human Ecology and Sustainability, Food, Place and Identity e Media, Representations and High Quality Food – tenuto totalmente in lingua in inglese.
Ad oggi il 74% dei laureati sono occupati, con una media del 60% che ha trovato lavoro a soli due mesi dalla laurea, mentre il 18% ha proseguito gli studi presso altri atenei e solo l'8% è ancora in cerca di occupazione o altra formazione.
A Pollenzo uno dei punti fondamentali è quello del diritto allo studio: circa 600.000 euro vengono stanziati dall'Università annualmente per consentire a studenti motivati e meritevoli di frequentare i nostri corsi, per un totale di 4.900.000 euro di esoneri dal pagamento della retta assegnati in 8 anni di attività accademica. Oltre 140 studenti hanno beneficiato degli esoneri, pari al 22% del totale degli iscritti ai corsi di laurea.
Quella proposta dall'UNISG è un'esperienza formativa totalizzante, che crea una comunità studentesca coesa e variegata e un canale privilegiato con il mondo del lavoro nel settore agroalimentare italiano e internazionale. L'attività in aula è completata da una intensa serie di viaggi didattici in Italia e nel mondo: dal 2004 ad oggi sono stati organizzati ed effettuati 585 viaggi, mentre nel solo anno accademico 2011-12 ne sono previsti 130.
Durante i viaggi, gli studenti effettuano un importante lavoro di video documentazione raccogliendo testimonianze presso i depositari delle conoscenze rurali e gastronomiche del territorio visitato, contribuendo, in tal modo, ai “Granai della memoria”, un progetto di ricerca dell'UNISG che va a costituire una banca dati dei saperi contadini e artigiani di tutto il mondo.
L'Università di Scienze Gastronomiche, è stato sottolineato dal rettore prof. Piercarlo Grimaldi e dal presidente Carlo Petrini nel corso dell'assemblea del 9 dicembre, è una struttura dinamica e flessibile proprio grazie al suo essere a misura di studente, così come la sua attività didattica peculiare viene costantemente supportata dai Soci Sostenitori, aziende e realtà d'eccellenza del panorama enogastronomico italiano, mentre la progettualità e la ricerca hanno il sostegno e l'apporto di idee e riflessioni da parte dei Partner Strategici, aziende leader nel settore agro-alimentare e della sostenibilità ambientale in campo italiano ed internazionale.
"|2011-12-21 "Il Commissario UE all'Agricoltura Dacian Cioloş inaugura l'anno accademico dell'UNISG"|Il Commissario Europeo interviene con una relazione e incontra la stampa|"
Venerdì 27 gennaio alle ore 10 a Bra (Cuneo), nella sede del Centro Polifunzionale Giovanni Arpino, Largo Resistenza 1, il Commissario Europeo all'Agricoltura e allo Sviluppo rurale Dacian Cioloş inaugurerà l'Anno Accademico 2011/2012 dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche.
La cerimonia ufficiale sarà aperta con la relazione del Rettore Piercarlo Grimaldi e di Carlo Petrini, Presidente dell'UniSG. A seguire, alle ore 12, breve conferenza stampa del Commissario UE nell'adiacente Sala Congressi del Centro Arpino.
1009 studenti, dal 2004 ad oggi, hanno frequentato i corsi dell'Università di Pollenzo. Il 48% arriva da fuori Italia. Nel corso di questi 8 anni il corpo studentesco è stato rappresentato da 60 nazionalità . Le lingue ufficiali sono l'italiano e l'inglese. A oggi il 74% dei laureati è occupato, con una media del 60% che ha trovato lavoro a due mesi dalla laurea, mentre il 18% ha proseguito gli studi presso altri atenei e solo l'8% è ancora in cerca di occupazione o altra formazione. Fondamentale il diritto allo studio: circa 600.000 euro vengono stanziati dall'Università annualmente per consentire a studenti motivati e meritevoli di frequentare i corsi.
Afferma Dacian Cioloş: «Come Commissario Europeo all'Agricoltura e allo Sviluppo rurale, sono positivamente colpito dal fatto che un numero crescente di giovani intraprenda il corso di studi presso l'Università di Scienze Gastronomiche e trovi poi in tempi brevi uno sbocco occupazionale. Ciò dimostra come il progetto portato avanti da questo centro di formazione e più in generale da Slow Food corrisponda alle attese della società . In un mondo sempre più urbanizzato, dobbiamo restare ancorati alla terra e preservare il legame particolare che ci lega al nostro cibo. La Politica Agricola Comune gioca un ruolo essenziale, ma è fondamentale che sia accompagnata da iniziative come questa che permettono di consolidare il rapporto tra agronomia e gastronomia».
Carlo Petrini: «La presenza di Dacian Cioloş rappresenta per questo ateneo un importante riconoscimento che ci onora e ci fa ben sperare. Crediamo che siano i giovani l'elemento chiave per definire un nuovo paradigma della produzione alimentare, basato sull'agroecologia e sui principi del buono, pulito e giusto. Grazie al loro entusiasmo, al recupero dei saperi tradizionali e all'utilizzo delle nuove tecnologie, essi rappresentano una reale opportunità su cui investire per superare l'attuale crisi. Forti di questa convinzione, infondiamo sempre nuove energie in questa Università . Il nostro impegno come Slow Food inoltre, anche attraverso la rete di Terra Madre diffusa in tutti i 27 Paesi d'Europa, è continuare la campagna di sensibilizzazione sulla PAC, per consentire ai giovani di lavorare nel mondo del cibo con dignità e amore per la propria terra».
L'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, nata e promossa nel 2004 da Slow Food e dalle Regioni Piemonte ed Emilia Romagna è un'università non statale legalmente riconosciuta, un centro internazionale di formazione e di ricerca al servizio di chi opera per un'agricoltura rinnovata, per il mantenimento della biodiversità , per un rapporto organico tra gastronomia e scienze agrarie.
Per maggiori informazioni, accredito, richieste di interviste:
Alessandra Abbona - comunicazione@unisg.it - 0172 458507 – 329 9079183
Paola Nano - p.nano@slowfood.it - 329 8321285
Elisa Virgillito - e.virgillito@slowfood.it - 0172 419666
Certo le mura di mattoni rossi dell'Agenzia di Pollenzo non avevano mai visto prima un picchetto d'onore così originale: 1000 tagliafieno che si stagliano verticalmente nel prato d'ingresso e nel cortile interno.
L'opera, dell'artista monregalese Corrado Ambrogio, è infatti costituita da 1000 di attrezzi, con sembianze antropomorfe, tutti simili ma diversi tra loro, come uomini che presentano un vissuto ed una stratificazione di storie, e lasciano trasparire la fatica ed il sudore del lavoro.
Nel cortile interno del quadrilatero, poi, una parte dei tagliafieno si staglia a guardia di un imponente polittico dai colori quasi rinascimentali, composto da 10 quadri (580X250 cm) del pittore cuneese Fiorenzo Sasia, che racconta con grande realismo il mercato di Chichicastenango in Guatemala.
E' certamente un modo originale di dare il benvenuto al Commissario Europeo per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale Dacian Cioloş, che sarà inaugurare l'anno accademico 2011-2012 dell'Università di Scienze Gastronomiche venerdì 27 gennaio.
Quelle che sono state allestite a Pollenzo sono due delle opere più significative de “Lo stato dell'arte – Piemonte”, iniziativa promossa dalla Biennale di Venezia, appena conclusasi a Saluzzo.
In questa speciale cornice i mille tagliafieno simboleggiano con fierezza i mille studenti passati a Pollenzo dalla fondazione dell'Università , mentre le fiere donne mesoamericane, che danno vita al mercato guatemalteco, rappresentano la forza dello spirito e dell'identità contadina che abbraccia il mondo intero.
Le opere di Sasia e Ambrogio insieme, accostando un attrezzo storico e tipico delle campagne piemontesi ad una riproduzione vivida di un mercato latino-americano, incarnano la tradizione dell'UNISG, saldamente ancorata al suo territorio, ma aperta al mondo, con il suo numeroso contingente di studenti stranieri ed extraeuropei in modo particolare.
Per gli ospiti attesi in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico, il prossimo 27 gennaio, e per i molti visitatori del borgo di Pollenzo, un'occasione in più di aggiungere suggestione a tanta bellezza.
«È un onore per me partecipare all'inaugurazione dell'Anno Accademico dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. L'agricoltura e la gastronomia sono profondamente connesse, le nostre scelte per l'una non possono che condizionare la qualità dell'altra. Ed è proprio per questo che i progetti portati avanti dall'Università sono oltre che rilevanti, soprattutto complementari alla Politica Agricola Comune (PAC), in quanto rafforzano i principi su cui vogliamo puntare per la sua riforma. In particolare mi riferisco a una migliore organizzazione della produzione, della qualità dei prodotti agricoli e della sostenibilità . Questi, a mio avviso, sono e devono rimanere i punti chiave per la crescita e gli sviluppi del futuro della nostra agricoltura. Dobbiamo decidere insieme quale agricoltura vogliamo». Questo l'invito del Commissario Europeo all'Agricoltura e Sviluppo rurale Dacian Cioloş, a Bra per inaugurare l'anno accademico dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
«La necessità di queste politiche corrisponde all'esigenza di tutela di un patrimonio immenso che i popoli del continente sempre più avvertono come bene comune cui dare il giusto rilievo. La sensibilità comune pone al centro la questione ambientale, la difesa della biodiversità , il superamento di iniquità e ingiustizie un'attenzione al reddito dei contadini, dei pescatori e del variegato mondo della produzione attraverso un giusto prezzo e un sostegno pubblico vincolato a pratiche virtuose», conferma e sostiene quanto auspicato dal Commissario Cioloş, Carlo Petrini, presidente di Slow Food e dell'Università . E se è vero che il valore economico del comparto agricolo costituisce una delle principali voci di bilancio dell'Unione, come sottolineato dal Commissario europeo, diventa indispensabile sviluppare maggior consapevolezza e sensibilità nella società civile verso un patrimonio che si caratterizza per la forte diversità di interessi, risorse, luoghi, storia, economie e savoir-faire. «Per affrontare il cambiamento necessario, i nuovi modelli alimentari e agricoli dovrebbero incorporare il sapere tradizionale nei sistemi di conoscenza scientifica, attivando una potente innovazione. A ben vedere questa è proprio l'intuizione più forte di Slow Food e del grande lavoro di Terra Madre che da sempre indirizza le idee e guida le pratiche di questa piccola Università » ribadisce Petrini.
E il successo di questa intuizione è confermato da quello dell'accademia di Pollenzo: «in solo otto anni di vita sono oltre mille gli studenti che hanno frequentato i corsi dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, riunendo ragazzi provenienti da oltre 60 nazioni» spiega Piercarlo Grimaldi, Rettore dell'ateneo, che conclude: «a oggi il 74% dei laureati è occupato, con una media del 60% che ha trovato lavoro a due mesi dalla laurea».
La centralità del cibo e della produzione alimentare è oggi quanto mai evidente; Petrini e Cioloş sono d'accordo nel ribadirne la dimensione culturale, ambientale, sociale, politica quanto economica. E la straordinaria complessità della cultura del cibo è la base fondativa dell'Ateneo di Pollenzo che, proprio come auspicato dal Commissario europeo nel suo intervento, invita a riflettere sulla condizione particolare del lavoro dell'agricoltore: non solo un'attività economica e produttiva, ma anche una pratica che influenza l'ambiente, la salute e la collettività .
Il futuro dell'agricoltura di piccola scala è a rischio e finora le attuali disposizioni per lo sviluppo rurale si sono rivelate inadeguate a soddisfare le loro esigenze. La popolazione sta invecchiando e sono sempre meno i giovani impegnati nel settore agricolo: in Europa, tra il 2000 e il 2007 gli agricoltori con meno di 35 anni sono diminuiti in modo drastico, con picchi del 42%. In Italia per ogni imprenditore agricolo under 35, ce ne sono 15 con più di 65 anni di età .
L'introduzione dei “pagamenti verdi” è una novità rilevante e tra i criteri di assegnazione riveste un ruolo di primaria importanza la rotazione delle colture, fondamentale per aiutare gli agricoltori a migliorare la loro capacità di resilienza ambientale, garantendo la fertilità del suolo, una minore dipendenza dai pesticidi e un guadagno agronomico ed economico per l'azienda agricola a medio termine.
Ci auspichiamo che il percorso che porterà all'approvazione della nuova PAC vada in questa direzione coinvolgendo attivamente tutta la società civile, dagli agricoltori ai co-produttori.
Una delegazione internazionale composta da studenti del Master in “Food Culture and Communications” dell'Università di Scienze Gastronomiche han recentemente visitato la Calabria.
In questa regione ancora poco conosciuta al visitatore straniero, hanno potuto apprezzare le eccellenze che questo territorio offre a partire dai vini, come il Gaglioppo dell'azienda Librandi (http://www.librandi.it/).
Il viaggio della durata di una settimana si è suddiviso in due parti, la prima sui monti della Sila, dove nella fattoria biologica di Mario Grillo (http://www.fattoriabio.it/ ) hanno potuto vedere la produzione dei formaggi tipici, come il caciocavallo, l'allevamento della razza Podolica e inoltre gustare numerosi prodotti della zona.
Oltre alle visite prettamente gastronomiche, come l'interessante cena presso il ristorante “La Tavernetta” di Pietro Lecce (http://www.latavernetta.info/ ), gli studenti hanno potuto apprezzare gli aspetti più culturali della Sila con le visite al Centro del Cupone, al museo “La nave della Sila” e alla bellissima abbazia di San Giovanni in Fiore.
Nella seconda parte del viaggio, gli studenti si sono poi spostati sulla costa, visitando a Tiriolo il Frantoio Torchia, e diverse produzioni legate allo splendido tratto di riviera a ridosso di Vibo Valentia, come l'azienda Oroazzurro, specializzata nella trasformazione di sardine e alici e la Marenostro, specializzata nel confezionamento del tonno.
È poi stata visitata l'azienda dolciaria Monardo, e ovviamente non potevano mancare i due prodotti simbolo del vibonese: la 'nduja di Spilinga di Luigi Caccamo (http://www.artigianodellanduja.it/) e le cipolle di Tropea dell'azienda Schiariti.
Ha infine suscitato grande interesse e partecipazione da parte degli studenti l'incontro con Don Peppino Fiorillo, coordinatore dell'associazione “Libera” a Vibo Valentia, che ha illustrato con gtrande passione ai ragazzi cos'è quella piaga economica e sociale che risponde al nome di ‘ndrangheta.
Una delegazione internazionale (oltre 20 nazioni) di 150 persone, composta da studenti, docenti, operatori di ripresa e staff dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo parteciperà alla Bahìo di Sampeyre giovedì 16 febbraio.
Si tratta di un'attività didattica sul campo, in cui gli studenti – guidati dal rettore prof. Piercarlo Grimaldi, docente di Antropologia Culturale e dal presidente dell'UNISG Carlo Petrini – andranno a conoscere sul territorio una delle più originali feste di tradizione sopravvissute fino ai giorni nostri.
Partecipano inoltre Samuel Kinser, professore emerito e direttore del Center for Research on Festive Culture della Northern Illinois University e André Carénini, presidente del Centre d'Ethnologie des Alpes Méridionales di Grasse.
Studiata dai più importanti esperti di folklore internazionali, la Bahìo fa parte di quelle feste rituali che si svolgono durante il periodo di Carnevale e risalgono alle antiche “Abbadie” medioevali, ovvero le compagnie di giovani.
Quella di Sampeyre si svolge ogni cinque anni, con la partecipazione di centinaia di uomini (la peculiarità è che si tratta di una rappresentazione totalmente interpretata da uomini, che per l'occasione vestono costumi femminili tradizionali, cuciti e ricamati dalle donne del paese) e grande entusiasmo popolare.
Tra i suoi vari significati è rilevante quello legato alla leggenda relativa della cacciata dei Saraceni dalla valle, avvenuta un millennio or sono ad opera di alcuni eserciti di montanari confederati tra loro.
Alla rappresentazione partecipano quattro Bahìo: Sampeyre capoluogo (Piassa), Calchesio (lo Chuchéis), Rore (Rore) e Villar (lo Vila'); ognuna di esse si presenta come un esercito in festa provvisto di uno Stato Maggiore cui si aggiungono altri personaggi, come I Espos o lou Viéi e la Vièia.
Alcuni tra i personaggi più curiosi sono i Mòro e i Turc: nella tradizione popolare sono i prigionieri dei Saraceni liberati dalle milizie valligiane.
Gli studenti dell'UNISG arriveranno in mattinata a Sampeyre: un gruppo si fermerà a Piassa, un altro a Rore, uno a Sampeyre, uno a Calchesio e uno al Villar.
Ogni gruppo studentesco, seguito da un operatore di ripresa e dai docenti, video-documenterà i vari passaggi della festa: questo perché l'Università di Scienze Gastronomiche, con il suo progetto “I Granai della Memoria”, porta avanti un lavoro di ricerca e documentazione intervistando agricoltori, pescatori, artigiani e, più in generale, i depositari dei saperi tradizionali, al fine di costituire una banca dati delle conoscenze rurali e popolari di tutto il mondo.
L'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, nata e promossa nel 2004 dall'associazione internazionale Slow Food con la collaborazione delle regioni Piemonte ed Emilia Romagna, è un'università privata legalmente riconosciuta dallo stato italiano. L'ateneo pollentino prevede 3 offerte didattiche: un corso di laurea triennale in Scienze Gastronomiche, uno biennale magistrale in Promozione e Gestione del patrimonio gastronomico e turistico e un Master annuale in Food Culture and Communications con tre indirizzi - Human Ecology and Sustainability, Food, Place and Identity e Media, Representations and High Quality Food – tenuto totalmente in lingua in inglese.
La comunità studentesca che ha frequentato e frequenta i corsi a Pollenzo è costituita da oltre 1000 studenti in rappresentanza di ben 60 nazioni.
E' online la graduatoria dei candidati ammessi al Master in Food Culture and Communications: Food, Place, and Identity (inizio maggio 2012)
CLICCA QUI PER LEGGERE LA GRADUATORIA
"|2012-02-14 "L'UNISG e il lavoro sicuro: la stampa riconosce gli studi in scienze gastronomiche come una nuova opportunità occupazionale"|"L'UNISg su Ansa, Repubblica, La Stampa, il Sole 24 Ore"|"Lo scorso 21 dicembre 2011 l'Ansa titolava ""Lavoro sicuro con laurea in Scienze Gastronomiche di Pollenzo"", il 22 dicembre l'edizione torinese di Repubblica, ""Pollenzo, una laurea che vale una carriera""; ad inizio 2012 il quotidiano piemontese La Stampa del 9 gennaio, ""Pollenzo, la carica dei mille"", mentre l'8 febbraio il Sole 24 Ore Nord Ovest analizzava le nuove professioni svolte dagli studenti pollentini con un servizio dal titolo ""Il gusto che fa bene all'economia - l'Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo si scopre fucina di start-up"".
In questo particolare momento storico, i piccoli, ma sicuri numeri dell'ateneo pollentino parlano chiaro: i nostri studenti, dopo la laurea, hanno una professionalità che incontra le richieste del mercato del lavoro o, meglio ancora, sono propulsori di nuove attività , di progetti creativi e di imprese che vanno a colmare nuove esigenze.
Tra le success stories imprenditoriali citate da Il Sole 24 Ore, quelle di ""Cucina-To"", un laboratorio che a Torino prepara e consegna in modo ecologico (corrieri in bicicletta) lunch box di qualità , la ""Expertfood"", che tra Bra e la Francia commercializza semilavorati alimentari di eccellenza, il ""Forno di madama Caterina"" che ad Alessandria produce pane e affini con farine biologiche e per celiaci, oltre a quelle di studenti che hanno trovato una collocazione in aziende rinomate quali Domori, Lavazza, Eataly, Michele Chiarlo.
Due giorni dedicati allo studio dell'azienda Ferrero e dei suoi prodotti, per capire come funziona l'industria dolciaria ed osservare, dal di dentro, una delle principali aziende nel panorama mondiale: questo il programma del viaggio didattico previsto, martedì 21 e mercoledì 22 febbraio, per 70 studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Gli studenti iniziano martedì 21 presso l'Auditorium Soremartec ad Alba, dove alle 11 il Presidente della Ferrero S.p.A., l'Ambasciatore Francesco Paolo Fulci, dà loro il benvenuto in azienda alla presenza del Rettore dell'Università prof. Piercarlo Grimaldi.
La mattinata si articola poi con l'intervento sulla storia del Gruppo Ferrero e l'analisi degli scenari futuri, in un mercato che cambia giorno dopo giorno. Nel pomeriggio verranno quindi trattati i temi delle ricerche sul consumatore, mettendo in luce quanto il consumatore sia il centro ed il punto di partenza di ogni prodotto Ferrero.
Segue quindi un focus sulle materie prime, che Ferrero seleziona con la massima cura ed attenzione, nel rispetto dei parametri fondamentali di freschezza, provenienza geografica, modalità di approvvigionamento e sostenibilità .
Verso fine pomeriggio è la volta della pratica (mai come in questo caso risulterà essere una delle lezioni più “attese” dagli studenti), con un momento in cui viene illustrata la tecnica di assaggio e degustazione e in cui i ragazzi potranno sperimentare i prodotti Ferrero.
Mercoledì 22 si inizia con la relazione sul tema della qualità e sicurezza del processo produttivo trattando la teoria del “sacco conosciuto”, ossia il modo con cui Ferrero definisce la qualità e la sicurezza delle materie prime che approdano nei 18 stabilimenti sparsi per il mondo.
Si passerà poi all'importanza dell'equilibrio nutrizionale dei prodotti Ferrero, fino ad arrivare al momento della Corporate Social Responsibility.
Particolare attenzione verrà data al progetto IMSOFER - Imprese Sociali Ferrero, grazie al quale il Gruppo Ferrero vuole estendere il proprio impegno nel contribuire concretamente al miglioramento delle condizioni di vita e di sviluppo delle popolazioni di alcune aree più povere del mondo dove sorgono gli stabilimenti di produzione.
Il pomeriggio prevede un intervento sulla supply chain integrata, fino ad arrivare all'atteso saluto dell'amministratore delegato di Ferrero Italia, il Dr. Gino Lugli.
A conclusione della giornata gli studenti dell'UNISG effettuano la visita del laboratorio fotovoltaico Energhe, quindi, guidati dai responsabili di produzione, concluderanno la giornata con la visita allo stabilimento produttivo di Alba.
Ferrero S.p.A. fa parte del Club dei Partner Stretegici dell'ateneo di Pollenzo, che supporta le attività di ricerca e la vita dell'UNISG al fine di costruire nuovi scenari sostenibili di produzione e di consumo del cibo a livello nazionale ed internazionale.
Sono 36 gli studenti che si laureano martedì 28 febbraio all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, provenienti da 9 regioni italiane (Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta, Lombardia, Alto Adige, Lazio, Molise, Sicilia e Sardegna) e da 5 nazioni oltre l'Italia (Svizzera, Germania, Regno Unito, Kenya e India).
Per la prima volta la cerimonia di laurea, visto anche l'alto numero di laureandi, si svolge con una procedura e un rituale particolare: tutti i ragazzi indosseranno il tocco e il tradizionale tabarro di Langa, il rettore e i professori saranno in toga e tocco, mentre il consiglio di amministrazione e il presidente dell'UNISG Carlo Petrini in tabarro.
La discussione delle tesi si terrà nel corso della mattinata in Cascina Albertina, mentre nel pomeriggio la vestizione dei ragazzi avrà la forma di un vero e proprio momento solenne, a sancire l'importanza dell'evento e del loro “rito di passaggio”.
A questo passaggio significativo seguirà la formazione di un corteo che, verso le 16, si dirigerà nella Chiesa parrocchiale di San Vittore, dove ad accoglierli, oltre al corpo docente, vi saranno anche due figure di grande autorevolezza quali Stefano Rodotà e Luciana Castellina, ospiti speciali che porteranno il ricordo del momento della loro laurea e la loro testimonianza di vita e professionale.
Alle 16,30 avrà inizio la cerimonia vera e propria con la proclamazione dei neolaureati e un momento di festa e musica con alcuni ospiti d'eccezione.
Ecco dunque i laureandi del corso triennale di Scienze Gastronomiche e le loro tesi.
Dall'Italia
- Dal Piemonte:
Giulia Mirotti, da Pisano (NO), con la tesi “Pianificazione di un'attività di Tour Operating a marchio gastronomico”, relatori Giovanni Perri e Erica Croce, docenti di Geografia e Turismo
Matteo Marello, da Asti con la tesi “La sacralità del cibo con particolare riferimento alla Corea del Sud”, relatore il rettore Piercarlo Grimaldi, docente di Antropologia Culturale
Giorgia Turco, da Cuneo con la tesi “La vigna di pietra”, relatore Piercarlo Grimaldi docente di Antropologia Culturale
Marco Astrua, da Torino con la tesi “Allevamento bovino nella Bassa Parmense: storia, stato dell'arte, evoluzione”, relatore Silvio Greco, docente di Produzioni agroalimentari
Riccardo Boido, da Torino con la tesi “Luxury Food: una nuova società di export”, relatore Danielle Borra, docente di Economia e Diritto agroalimentare
Ludovico Roccatello, da San Mauro Torinese (TO) con la tesi “Ecologia umana del sistema socio-ecologico delle pratiche gastronomiche negli insediamenti Rom rumeni dell'area peri-urbana del comune di Torino"", relatore Andrea Pieroni, docente di Botanica Alimentare, Etnobotanica e Etnobiologia
Alberto Furlan, da Vercelli con la tesi “L'Archimagirus - Lo scalco - Il gastronomo. La formazione dello chef e del Food Manager”, relatore Antonio Montanari, docente di Sistemi e Tecnologie di Ristorazione
Ruben Novello, da Torino con la tesi “Valutazione del gradimento del servizio di ristorazione scolastica del comune di Torino”, relatore Giuseppe Zeppa, docente di Enologia e Istituzioni di tecnologie alimentari
- Dalla Valle d'Aosta
Elaine Lunghini, da Chatillon (AO) con la tesi “Rivalorizzazione del patrimonio gastronomico della Valle d'Aosta. L'importanza della territorialità ”, relatore Paolo Corvo, docente di Sociologia
- Dalla Liguria
Silvia Cancellieri, da Cogorno (GE) con la tesi “Biopolimeri nel Food Packaging: considerazioni sulla sostenibilità ambientale, economica, sociale e sensoriale”, relatore Franco Fassio, docente di Progettazione di eventi sistemici e di Approccio sistemico alla gastronomia
- Dalla Lombardia
Michele Crippa, da Muggiò (MI), con la tesi “Il mondo piccolo di Massimo Spigaroli”, relatore Valter Cantino, docente di Management delle aziende agroalimentari
Isabella Carboncini, da Settala (MI), con la tesi “Ostreicoltura: sistemi di allevamento a confronto, qualità del prodotto e sostenibilità ambientale”, relatore Silvio Greco, docente di Produzioni agroalimentari
Anita Aldighieri, da Curtatone (MN) con la tesi “Locanda delle Grazie 2.0”, relatore Danielle Borra, docente di Economia e Diritto agroalimentare
Andrea Calvo, da Tribiano (MI), con la tesi “ Mercato agro-alimentare export Cina – Russia”, relatore Danielle Borra, docente di Economia e Diritto agroalimentare
Debora Arici, da Brione (BS) con la tesi “Progettazione e gestione di un agroecosistema tra ricerca scientifica e saperi tradizionali per la salvaguardia della biodiversità : il caso dell'azienda agrituristica La Ruer Verda"", relatore Paola Migliorini, docente di Produzioni vegetali
Alessandro Gabriele Perricone, da Milano con la tesi “Valorizzare la tradizione: il ""modello Alciati"", relatore Nicola Perullo, docente di Estetica
Giulia Giolli, da Milano con la tesi “ Gli strumenti del mangiare: mano, cucchiaio, coltello e forchetta”, relatore Antonio Montanari, docente di Sistemi e Tecnologie di Ristorazione
Giacomo Hassan, da Milano con la tesi “ Logiche di riorganizzazione di una ristorazione commerciale in Lituania”, relatore Antonio Montanari, docente di Sistemi e Tecnologie di Ristorazione
Andrea Rosselli, da Milano con la tesi “Expo 2015: contenuti e architetture di servizio”, relatore Antonio Montanari, docente di Sistemi e Tecnologie di Ristorazione
Ludovico Sironi, da Monza (MB) con la tesi “ Indicatori per la valutazione di sostenibilità ambientale nelle aziende agricole, caso di studio del P.A.S.M.”, relatore Paola Migliorini, docente di Produzioni vegetali
- Dall'Alto Adige
Ivo De Pellegrin, Merano (BZ) con la tesi “Trasformazione del prodotto agroalimentare come valorizzazione delle risorse del territorio: un caso dell'Alto Adige, l'azienda Selected Food”, relatore Antonio Montanari, docente di Sistemi e Tecnologie di Ristorazione
- Dal Lazio
Francesco Di Palma, da Sora (FR) con la tesi “Quando l'artigianato diventa quotidiano. Strategie nel mondo della birra artigianale”, relatore Danielle Borra, docente di Economia e Diritto agroalimentare
Giorgia Simeone, Formia (LT) con la tesi “La percezione gustativa: lo stato dell'arte di un problema complesso”, relatore Nicola Perullo, docente di Estetica
- Dal Molise
Valeria Pistilli, Vinchiaturo (CB) con la tesi “Vendita alimentare o vendita gastronomica? Consumi fuori casa e nuove tendenze del consumatore”, relatore Danielle Borra, docente di Economia e Diritto agroalimentare
- Dalla Sicilia
Riccardo Vitali, Sant'Agata Li Battiati (CT) con la tesi “Progetto di integrazione del Cibo di Strada tradizionale lungo i percorsi turistici culturali nel territorio catanese”, relatore Giovanni Perri, docente di di Geografia e Turismo
- Dalla Sardegna
Viola Capriola, Capoterra (CA) con la tesi “La relazione tra la musica e il cibo nella progettazione sistemica di eventi culturali sostenibili”, relatore Franco Fassio, docente di Progettazione di eventi sistemici e di Approccio sistemico alla gastronomia
Dall'estero
- Dalla Svizzera
Valentina Tamborini, da Sonvico (Lugano) con la tesi “Progetto di valorizzazione della regione Malcantone e della vitivinicoltura ticinese”, relatore Paolo Corvo docente di Sociologia
- Dalla Germania
Annelie Bernhart, Erlenfurt (Germania) con la tesi “The Impact of Globalization on Traditional Ecological Knowledge Systems of the Khasi Tribe in North-East India”, relatore
Piercarlo Grimaldi, docente di Antropologia Culturale
Florian Paul Minzlaff, da Berlino con la tesi “Sandbox Viticulture: a Cultural and Socio-economic Evaluation of Wine Production in Germany's Brandenburg”, relatore Yann Grappe, docente di Storia del Vino
Elisabeth Paul, da Quedlingburg con la tesi “Modern Animal Welfare Standards in Traditional Breeding Systems - How Slow Food Can Make a Difference: The Case of Slow Food Presidia Meat Products in Italy”, relatore Silvio Greco, docente di Produzioni agroalimentari
Andrea Pommerenke, da Francoforte con la tesi “ La sostenibilità energetica in agricoltura: valutazione con indicatori energetici qualitativi e quantitativi delle aziende del Parco Agricolo Sud Milano”, relatore Paola Migliorini, docente di Produzioni vegetali
- Dal Regno Unito
Benedict Reade, da Edimburgo con la tesi “Biotechnology and Flavour Innovation in the New Nordic Cuisine”, relatore Gabriella Morini, docente di Scienze Molecolari e Aspetti Molecolari del gusto
- Dall'India
Rahul Mark Antao, da Mumbai con la tesi “The Positive Aspects of Globalisation Bridging Networks in the State of Meghalaya, India”, relatore Piercarlo Grimaldi, docente di Antropologia Culturale
- Dal Kenya
John Ngugi Njoroge, da Nakuru con la tesi “Sustainability of Thousand Gardens in Africa Project. A Case Study in Kenya”, relatore Paola Migliorini, docente di Produzioni vegetali
Si laureano al corso magistrale di Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico:
Anke Klitzing, da Berlino (Germania), con la tesi “Gastronomy a System of Communication, Study Finds: The Gastronomical Discourse in Newspapers”, relatore Giacomo Festi, docente di Laboratorio di scrittura e analisi della pubblicità alimentare
Luca Michelotti, da Savona con la tesi “I Television Chefs: come la cucina reinterpreta se stessa in televisione”, relatore Pierluigi Basso, docente di Comunicazione
Una cerimonia di laurea solenne, ma anche molto emozionante, è stata quella di martedì 28 febbraio scorso.
36 studenti hanno discusso la loro tesi, indossato il classico ""tabarro"" nero (il mantello tradizionale dei contadini di Langa) e il tocco bordato di arancio, colore simbolo dell'UNISG, percorso in corteo con docenti e rappresentanti del CdA dell'ateneo il tratto di viale che porta alla neogotica parrocchiale di San Vittore, dove li attendevano ospiti d'eccezione.
Ad accogliere i ragazzi, Luciana Castellina, Stefano Rodotà e Roberto Vecchioni, che hanno ricordato il loro giorno della laurea.
""Più che il giorno della laurea, ricordo quello dopo, in cui uno si chiede che farà . Mi sono laureata con una tesi di diritto agrario, ed ho imparato molto studiando le lotte dei contadini per la terra"", ha raccontato la giornalista e scrittrice romana.
""Anche il mio giorno dellla laurea è stato poco spettacolare - ha poi aggiunto il giurista Stefano Rodotà - ho vissuto con maggiore emozione, anni dopo essendo rimasto in Università come professore, la laurea di un ragazzo di famiglia contadina a Macerata, dove insegnavo. Compostezza e commozione. Posso dirvi ora che la cosa più importante sono la conoscenza e la cultura: valori che porterete certamente con voi"".
Più scanzonato il professore e cantautore Roberto Vecchioni: ""Dopo venti minuti che parlavo della mia tesi sulla lirica latina, mi sono reso conto che avevo sbagliato aula..."". Ha poi continuato: ""In ogni caso voglio ricordarvi che i professori che avete qui sono importanti. In generale i professori vi prendono per mano e vi conducono nella vita. La cosa importante per voi è avere un lavoro, che sia riconosciuto e gratificante: non è importante diventare una persona di successo, ma essere parte della società e avere un ruolo. La cultura vi darà la certezza di essere al vostro posto"".
Sono poi seguiti canti e musica con Roberto Vecchioni, il trombettista Roy Paci, la band degli Yoyo Mundi e il gruppo folk Le Raviole al Vin, insieme al coro degli studenti dell'UNISG.
Un momento di grande coinvolgimento emotivo e di condivisione con tutto il pubblico presente.
Complimenti ancora a tutti i neo laureati e in bocca al lupo per il futuro!
Ecco i servizi fotografici e video dell'evento de La Repubblica e La Stampa:
http://torino.repubblica.it/cronaca/2012/02/28/foto/i_nuovi_dottori_del_gusto_dell_universit_di_pollenzo-30671401/1/
http://mm.lastampa.it/multimedia/cuneo/lstp/1579/
http://mm.lastampa.it/multimedia/cuneo/lstp/1588/
Tre giorni dedicati alla pasta per 63 ragazzi provenienti da 14 diverse nazioni del mondo: dalle materie prime, alla distribuzione, passando per le tecniche produttive.
Un'intensa esperienza formativa per gli studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cn), guidati dagli esperti di Barilla, leader mondiale nel mercato e Partner Strategico dell'ateneo piemontese nato nel 2004 dall'associazione internazionale Slow Food per dare dignità accademica al cibo e all'alimentazione.
L'Università offre ai futuri gastronomi una formazione attiva e dinamica, grazie alla complementarietà tra materie umanistiche e scientifiche, al training sensoriale, all'esperienza diretta dei processi artigianali e industriali di produzione e di elaborazione del cibo attraverso centinaia viaggi di studio sul campo, in Italia e all'estero. Con questa filosofia guida è stato pensato il programma formativo sulla pasta presso l'azienda nata nel cuore della “Food Valley” italiana.
Lunedì 5 marzo il percorso si è aperto con le sessioni introduttive in cui i manager del Gruppo hanno presentato agli studenti il mondo Barilla focalizzando l'attenzione sulla storia, la vision, la mission, i valori e il futuro dell'impresa. Il 6 marzo il viaggio procederà con seminari sulle caratteristiche qualitative della pasta, le tipologie di grano duro, il valore nutrizionale e il suo ruolo nella Dieta Mediterranea, il processo produttivo e il saper fare maturato in oltre 130 anni di passione per questo prodotto. La giornata includerà una visita a Pedrignano, dove si trova il pastificio più grande al mondo e il mulino integrato.
Un ulteriore importante momento didattico avrà luogo il 7 marzo presso Academia Barilla, il centro internazionale dedicato alla diffusione, promozione e sviluppo della cultura gastronomica italiana nel mondo, dove gli studenti saranno accolti da Paolo Barilla, Vice Presidente del Gruppo insieme al Rettore dell'Università di Pollenzo Piercarlo Grimaldi e al Direttore di Academia Barilla Gianluigi Zenti. Durante la giornata gli studenti seguiranno diverse sessioni teorico-pratiche sulle specialità regionali, sulle caratteristiche della pasta fresca e di quella ripiena, sperimentando le tecniche in cucina, effettuando analisi sensoriali e prove di cottura per le diverse tipologie, sotto la guida degli Chef Academia.
L'ultimo giorno includerà interventi su tematiche più attinenti a mercato, comunicazione e distribuzione, in Italia ed all'estero.
Il Gruppo Barilla
Nata a Parma nel 1877 da una bottega che produceva pane e pasta, Barilla è oggi tra i primi Gruppi alimentari italiani, leader mondiale nel mercato della pasta, dei sughi pronti in Europa continentale, dei prodotti da forno in Italia e dei pani croccanti nei Paesi scandinavi. Attualmente il Gruppo Barilla possiede 43 siti produttivi (13 in Italia e 30 all'estero) ed esporta in più di 100 Paesi. Dagli stabilimenti escono ogni anno circa 2.500.000 tonnellate di prodotti alimentari, che vengono consumati sulle tavole di tutto il mondo, con i marchi: Barilla, Mulino Bianco, Voiello, Pavesi, Academia
Barilla, Wasa, Harrys (Francia e Russia), Lieken Urkorn e Golden Toast (Germania), Misko (Grecia), Filiz (Turchia), Yemina e Vesta (Messico). Ai marchi di prodotto si affiancano i marchi Number 1, società del Gruppo specializzata in servizi logistici, e First per i servizi di vendita al dettaglio. La coerenza con principi e valori antichi ma sempre attuali, la gestione delle risorse umane come patrimonio fondamentale e i sistemi di produzione all'avanguardia fanno di Barilla una delle aziende alimentari più stimate nel mondo come espressione del “saper fare” italiano. Per maggiori informazioni: www.barillagroup.it
L'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (www.unisg.it)
L'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, nata e promossa nel 2004 dall'associazione internazionale Slow Food con la collaborazione delle regioni Piemonte ed Emilia Romagna, è un'università privata legalmente riconosciuta dallo stato italiano. L'attività didattica si svolge in Piemonte, a Pollenzo nel comune di Bra (Cn): l'offerta didattica è costituita da un corso di Laurea triennale in Scienze Gastronomiche, un corso di Laurea magistrale in Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico e un Master annuale post laurea in Food Culture and Communications con tre indirizzi (Human Ecology and Sustainability; Food, Place, and Identità ; Media, Representations, and High-Quality Food).
Ad oggi gli studenti che hanno frequentato e frequentano l'Università di Scienze Gastronomiche sono oltre 1000, provenienti da 60 nazioni.
Nei giorni di mercoledì 7 e giovedì 8 marzo, 25 studenti del Master in “Food Culture and Communications” dell'Università di Scienze Gastronomiche, provenienti da 12 nazioni, discutono le loro tesi; venerdì 9 marzo, avverrà la cerimonia di consegna dei diplomi.
Ecco dunque alcune informazioni relative agli studenti e alle loro tesi:
Cristiane Arantes, 35 anni, dal Brasile, con la tesi “Mondo Riso, Mondo Acqua, Mondo Acquerello”
Alecia Ball, 31 anni, dagli Stati Uniti, con la tesi “Embracing Chaos - An Argument for Anarchy in Wine Tasting”
Cornell Bar, 25 anni, dagli Stati Uniti, con la tesi “Planting the seeds of a movement: The birth of farm-to-table restaurants in the US and the building of communities”
Kerstin Bergmann, 46 anni, dalla Germania, con la tesi “Good, Clean and Fair in China: CSA Farming and the Farmer's Market in Beijing.”
Lucija Bilandzic, 26 anni, dalla Croazia, con la tesi “Dva srca i kuhaca d.o.o”
Marcela Caldas, 53 anni, dalla Colombia, con la tesi “Buried Treasure: the role of urban agriculture in community sustainability”
Kunal Chandra, 24 anni, dall'India, con la tesi “Gastromory: creating food memories”
Rose Colon, 31 anni, dagli Stati Uniti, con la tesi “The Importance of Spice Education: Viewing Food History Through the Lens of Spice”
Rosanna Consiglieri Benavente, 30 anni, dal Perù, con la tesi “Golden Egg, Curating Cuisine”
Catherine Desforges, 29 anni, dal Canada, con la tesi “Going from student to teacher - The UNISG experience from a student and teacher's perspective.”
Eleanor Frances Poulton, 24 anni, dall'Inghilterra, con la tesi “Tradition and Innovation. A Study of Contemporary Distilleries in England”
Peter Engelmayer, 49 anni, dalla Germania, con la tesi “FOOD MARKETS - IN THE BELLY OF THE CITY”
Luca Grasselli, 26 anni, dall'Italia, con la tesi “Sustainability in Small-Scale Farms”
Douglas Hiza, 64 anni, dagli Stati Uniti, con la tesi “The Role of Social Capital in Promoting and Sustaining Small Producers”
Jenny Isenborg, 29 anni, dalla Svezia, con la tesi “Learning from good Scandinavian examples: A search for a school garden model for Södertälje municipality”
Chelsea Lepore, 23 anni, dagli Stati Uniti, con la tesi “Pútáo Jiù Uncorking a New Dynasty : The Revolution of the Chinese Wine Market”
Anita Margic, 30 anni, dalla Croazia, con la tesi “Reflections on the mission of haute cuisine chefs through my experience at Piazza Duomo”
Nathalie Stevens, 30 anni, dal Belgio, con la tesi “An Italian Culinary Web shop... or how to transform a year of UNISG classes into a real life job project”
Alexandra Molinaro, 27 anni, dagli Stati Uniti, con la tesi “The Good Food Awards: A 'Do Tank' redefining 'Good Food'”
Molly Jean Ongaro, 24 anni, dagli Stati Uniti, con la tesi “Minnesota Small Business Marketing Menu”
Maya Hann-Byrd, 26 anni, dagli Stati Uniti, con la tesi “Meatscapes: A Comparison of the Traditional Italian vs. the Contemporary American Meat Culture”
Shakirah Simley, 26 anni, dagli Stati Uniti, con la tesi “Hunger in the Heart of the City: Healthy Food Access in a Challenging Urban Environment”
Mariana Marshall Parra, 25 anni, dal Brasile, con la tesi “AMMA chocolate - applying the
notion of terroir on Brazilian reality”
Mary Vaughan, 27 anni, dagli Stati Uniti, con la tesi “From I. Beeton to the iPad: Embedded Narratives in Recipes Across History “
Lauren Duttenhofer, 24 anni, dagli Stati Uniti, con la tesi “EVERYTHING BUT THE MOO: The supply chain: From Farm to Frank's”
Parte una prestigiosa collaborazione tra l'UNISG e il brillante progetto formativo dello chef abruzzese Niko Romito, per formare giovani aspiranti chef e trasmettere loro conoscenze approfondite sulle diverse sfaccettature della scienza gastronomica.
L'iniziativa è stata presentata a Castel di Sangro lunedì 19 marzo scorso.
«Qui a Castel di Sangro si incontrano identità , studio, creatività , cibo e territorio. Un lavoro fatto di ricerca continua, confronto d'idee, produzioni autentiche e materie prime di qualità ». Così Niko Romito, chef del Ristorante Reale, eletto chef emergente dell'anno nel 2009 e il cui Ristorante ha ricevuto le due stelle Michelin nel 2008, presenta il suo nuovo Centro di Formazione, realizzato con l'apporto scientifico di Slow Food e dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. Il Centro, che dispone di una laboratorio ipertecnologico, ha ottenuto l'accreditamento formativo da parte della Regione Abruzzo per la Formazione Superiore e la Formazione Continua.
Il 7 maggio partirà il primo Corso di Cucina Italiana, dedicato alla formazione di giovani cuochi provenienti da realtà nazionali e internazionali. La valorizzazione delle antiche tradizioni e la promozione del territorio regionale costituiscono i principi fondamentali della cucina moderna e innovativa di Niko Romito.
«L'apporto dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche al Centro di Formazione sarà molteplice», spiega Nicola Perullo, coordinatore scientifico del progetto e professore di Estetica all'Università . «Le lezioni teoriche saranno tenute dai nostri professori, che insegneranno ai futuri chef chimica del gusto, storia delle culture alimentari, diritto degli alimenti, botanica e altre materie fondamentali».
Le lezioni saranno organizzate in cicli trimestrali per un massimo di 20 allievi, alternando una parte accademica a laboratori pratici ai fornelli. In cucina Niko Romito, affiancato da chef di rilevanza internazionale tra cui Davide Scabin, Gennaro Esposito e Mauro Uliassi. Durante i corsi non mancheranno le visite ad aziende agricole, mercati, laboratori e frantoi, per permettere agli allievi di conoscere il territorio e le sue ricchezze, confrontandosi direttamente con i produttori.
Ecco una selezione di articoli sull'evento:
http://espresso.repubblica.it/food/dettaglio/lo-chef-docente-(non-solo-di-cucina)/2176857
http://www.luxury24.ilsole24ore.com/GustoMete/2012/03/reale-casadonna-niko-romito-ristorante-formazione-chef_1.php
http://www.agi.it/food/notizie/201203191655-eco-rt10205-cucina_nasce_centro_di_formazione_gastronomica_di_niko_romito_2
http://www.agi.it/food/notizie/201203191655-eco-rt10204-cucina_nasce_centro_di_formazione_gastronomica_di_niko_romito
http://www.liberoquotidiano.it/news/961821/Abruzzo-nasce-centro-di-alta-formazione-per-giovani-chef.html
http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2012/03/20/news/romito-qui-insegnero-la-cucina-abruzzese-5717339
http://www.loccidentale.it/node/114550
http://www.leggimi.eu/quotidiano/pescara/29239-niko-romito-presenta-la-sua-scuola-di-formazione.html
http://www.rete5.tv/index.php?option=com_content&task=view&id=25703&Itemid=2
"|2012-03-20 "Viaggio nel cuore della ""vecchia"" Europa per gli studenti del III anno del corso triennale"|"Spagna e Portogallo, Croazia, Austria, Germania e Repubblica Ceca, Grecia continentale e Creta: un'esperienza ricca e suggestiva, alla scoperta di antiche tradizioni rurali, gastronomiche e culturali"|"
Proseguono i viaggi didattici organizzati dall'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Questa volta è stata l'Europa la destinazione degli otto gruppi di studenti, impegnati dall'11 marzo al 18 marzo; più in particolare, si è viaggiato in Austria, iCroazia, Germania, Grecia (due gruppi, uno che ha visitato l'isola di Creta), Portogallo, Repubblica Ceca e Spagna.
Il viaggio in Austria è iniziato con un incontro con Slow Food Youth Vienna Potluck, che ha avuto come tema “Pollenzo – Vienna”. Nei giorni successivi sono stati i prodotti tipici a catturare l'attenzione degli studenti: si è andati alla scoperta della pasticceria tradizionale viennese presso Demel K.U.K. Hofzuckerbäcker, si è svolto un workshop sui dolci viennesi presso Herwig Gasser, si è conosciuto il pane austriaco della Gragger Panetteria Artigianale Austriaca e i Crauti di Fossa, presidio Slow Food e tipici della tradizione viennese, si è degustato l'olio di semi di zucca presso Ölmühle Höfler a Kaindord. Si sono inoltre visitati la Labonca Bio-Hof, l'azienda produttrice di cioccolato Zotter e i mercati del cibo –Naschmakt, Kutschermarkt e Karmelitanermarker.
Durante il viaggio, poi, è stata organizzata una visita al Weimar Cafè, per andare alla scoperta della tradizione dei Caffè Viennesi, patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO; i ragazzi sono stati anche alla Vineria Presidio Slow Food “Gemischter Satz”, alla vineria Jurtschitsch, al museo del vino nella regione del Kamptal a Langenlois e ad una fattoria organica (Gereigger Farm).
Infine, la cena con i cuochi Slow Food a Irenes Cattering (in programma per lunedì 12 marzo) ha permesso di introdurre il progetto “Slow Food Cooks”, mentre presso il ristorante Gallbrunner ci si è avvicinati alla cucina della Stiria.
In Croazia i ragazzi, al loro arrivo, sono stati sistemati presso l'eco-agriturismo Kezele, dove si è visitata l'azienda, degustati i vini e si è assistito ad una presentazione della cucina tradizionale della regione e alla quale è seguito un workshop di cucina, durante il quale è stato preparato il piatto “Kotlovina”.
Nei giorni seguenti i ragazzi sono stati ospiti dell'azienda vitivinicola Degrassi, dell'azienda Agrofin, produttrice d'olio extravergine d'oliva e dell'azienda Roxanich, dove è stato possibile partecipare ad una degustazione di vini e cenare. Altre aziende visitate sono l'azienda agricola Agrolaguna e l'azienda vitivinicola Coronica.
Durante tutta la permanenza, gli studenti hanno avuto anche la possibilità di partecipare alla pesca mattutina (ore 5.30) con i pescatori di Novigrad.
Presso l'isola di Unije, il gruppo ha assistito ad una lezione sullo sviluppo sostenibile dell'isola stessa, tenuta da Robert Nikolic (responsabile convivio Slow Food Unije), è stata poi riproposta l'esperienza della pesca con i pescatori (questa volta dell'isola di Unije) ed è stata proposta una visita all'isola, durante la quale è stato possibile prendere parte ad una presentazione sulle risorse naturali, quali l'Arbit (una razza bovina istriana), gli olivi e i sentieri.
Presso l'isola di Pag si è fatta visita ad un produttore d'olio e si è tenuta una cena di degustazione con il convivio Slow Food Pag. Il giorno successivo è stato visitato il museo sulla produzione di sale, analizzando più nello specifico questo processo.
Numerose le visite programmate anche per il viaggio in Germania. Sono state visitate numerose aziende e realtà agroalimentari: tra queste l'azienda vinicola Van Volxem, presso Wiltingen/Oberemmel, la tenuta Müller Karl, a Kanzern, con degustazione di spumanti e prosciutto locale, lo “Steillagenzentrum”, centro di viticoltura, presso Bernkastel-Kues, dove è stata preparata anche una degustazione; di grande importanza anche la visita all'azienda vinicola di fama mondiale J. J. Prüm. A Ürzig ci si è recati alla tenuta Robenhof di Johannes Schmitz, dove è stata organizzata una dimostrazione delle tecniche di viticoltura in pendenza. Infine si sono visitate la tenuta Römerhof e la tenuta Leitzgen, presso la quale si è preso parte ad una degustazione.
Non sono mancate, in ogni caso, le altre attività . Insieme all'enologo/storico Matthias Porten, i ragazzi ed i loro accompagnatori hanno visitato la città di Treviri, ascoltando un'interessante spiegazione riguardante la storia del vino sul territorio. Spostandosi a Cochem, il giorno seguente, hanno visitato lo storico mulino di senape della città ; alla visita hanno fatto seguito un incontro con Rolf Haxel, presidente di viticoltura della Mosella ed una lezione sulla terrazzatura della Mosella, con una dimostrazione in loco grazie al tecnico F. J. Treis.
L'ultimo giorno ha visto il gruppo impegnato in una camminata in un luogo particolare, ovvero la vigna più ripida d'Europa.
Il viaggio in Grecia ha previsto, per il giorno dell'arrivo del gruppo UNISG, la visita all'azienda vinicola Kyr-Yianni, stata seguita da degustazione. Sempre il primo giorno è stato incontrato anche un apicoltore e, in seguito, ci si è spostati verso Salonicco, dove, nei giorni seguenti, erano in programma varie attività , come la visita al panificio storico “Bodoni”, produttore di Bouyatsa, ad alcuni produttori della stessa nel centro della città e il laboratorio di Koulouri, seguito dalla visita ai vari venditori di Koulouri e Salepi. Sempre a Salonicco, per la prima volta nella storia dei viaggi didattici dell'UNISG, i ragazzi hanno avuto la possibilità di fare visita ad un produttore di Dolmadakia (foglie di vite ripiene). Dopo quest'interessante attività , lezione all'Università Aristotelis, tenuta dalla professoressa Soultana, docente di archeologia.
La giornata di mercoledì 14 marzo si è concentrata sulla visita di varie zone della penisola di Calcidica. Ad Ammouliani, i ragazzi hanno incontrato i pescatori locali, con i quali hanno partecipato ad un'uscita in barca, nella baia del Monte; sono seguite visite a Karagianni, produttore di formaggi caprini e alla cantina Claudia Papagianni; oltre ad un laboratorio di cucina al ristorante Bakatsianos.
Il giorno seguente, visite ad un pescatore del lago Vegoritida, che ha tenuto una lezione sulla pesca del gambero di fiume, quindi all'azienda vinicola Ktima Alpha.
Il venerdì i ragazzi sono stati al più grande mercato di Salonicco, ovvero il mercato centrale Modiano, con soste presso i venditori più importanti di Souvlaki e Gyros. Infine, a Vergina, sono stati visitati gli scavi archeologici delle tombe dei re Macedoni e varie mense popolari, in particolare le più famose della città sono state visitate anche con un giro notturno, che ha avuto inizio alle ore 22 circa.
Due sono i gruppi che hanno visitato la Grecia, uno dei quali ha visitato più nello specifico l'isola di Creta. Il programma è stato fitto come al solito, per dare l'opportunità agli studenti di conoscere il più a fondo possibile le diverse realtà che contribuiscono ad arricchire il paese visitato e a crearne, di fatto, la sua unicità .
Importante per il viaggio è stata l'Accademia Ortodossa di Creta (OAC), che i ragazzi hanno avuto modo di visitare il lunedì, dove hanno ricevuto anche un'introduzione al lavoro dell'OAC con E. Larentzakis. Qui hanno partecipato al laboratorio d'iconografia dell'OAC (con V. Meichaneitsidis e K. Stefanak) e, durante tutta la permanenza, hanno potuto prendere parte a lezioni di cucina di torte salate cretesi, di dolci tipici, delle erbe dell'isola, del pesce tipico di Creta e sulla dieta tradizionale. Si è visitato inoltre il Centro Giovanile Euromediterraneo (EYC) dell'OAC a Nopigia.
Come da programma, hanno avuto luogo anche alcuni spostamenti: presso Rodopou, per esempio, gli studenti hanno conosciuto un produttore di miele e rakomelo (Georgakakis), a Drakona un'azienda agricola familiare li ha accolti, rendendosi testimone per un'intervista utile al progetto “Granai della Memoria”; anche presso il borgo antico di Milia è stato possibile organizzare un'intervista per lo stesso progetto, così come presso l'impresa familiare PSILLAKIS a Zymvragou.
Il martedì i ragazzi hanno visitato l'impresa familiare ELLINAKI Argivo a Vouves, località nella quale hanno avuto modo di vedere uno degli ulivi più antichi del mondo ed il suo museo e dove hanno assistito ad una lezione di cucina sui prodotti tradizionali cretesi, quali torte, crostate e Moussaka.
Per i giorni successivi sono state organizzate visite al Museo della Flora Cretese (OAC), al parco botanico (con lezione di cucina con erbe selvatiche), al museo “Elaiourgio” (dove sono esposti vecchi macchinari da frantoio e dove sono stati degustati prodotti tipici con olio d'oliva), al Monastero Chrysopigi (visitando anche le sue coltivazioni biologiche), al birrificio cretese Harma a Syrili, alla cantina a conduzione familiare Manousakis presso Vatolakos e all'impresa familiare BIOLEA ad Astrikas.
Per la giornata di sabato, infine, ancora due le visite in programma: quella all'azienda familiare produttrice di formaggio Papagiannakis, a Pervolakia, e quella al Mitato di Stavrianoudakis (macellazione e produzione di formaggio tradizionale) a Xerosterni.
Molte sono le lezioni formative che hanno coinvolto gli studenti impegnati nel viaggio in Portogallo. Presso l'Istituto dos Vinhos do Douro e Porto sono stati trattati temi riguardanti la regione del Douro, la viticoltura, il metodo di valutazione, vinificazione e invecchiamento dei vini, i tipi di vino Porto e i vini AOC del Douro. Quindi gli studenti hanno visitato i laboratori e la sala degustazioni, affrontando diversi temi relativi alla locale produzione vinicola (controllo e certificazione del vino, le denominazioni d'origine vs le indicazioni geografiche, lo statuto legale: il principio di territorialità e altre restrizioni, organizzazioni vinicole istituzionali portoghesi: la sfera privata e quella pubblica, il mercato dei vini del Douro e del Porto).
Interessante è stata anche la visita alle cantine vinicole di Vila Nova de Gaia. Per i giorni successivi le visite programmate erano numerose, in particolare alla comunità di Pereiros, all'azienda vitivinicola Quevado, ai pastori della razza di pecora indigena “churra de terra quente”, presso i prduttori del formaggio Terrincho, al Museo Marittimo di Ilhavo, ad un'azienda che essicca e congela baccalà , alle barche storiche usate per pescare questo pesce ed al tradizionale Mercato do Bolhão, visitando anche il centro storico.
Per quanto riguarda la Repubblica Ceca, lunedì 12 marzo i ragazzi hanno partecipato ad una lezione su cucina, tradizioni e produzioni agricole dello stato con gli studenti dell'University of Hospitality Management di Praga, hanno visitato una macelleria storica e tradizionale, con degustazione di salumi e il Centro “Toulc'v Dv'r”, una storica realtà legata alla produzione sostenibile di cibo in Repubblica Ceca e all'educazione alimentare.
Nei giorni successivi i ragazzi sono stati impegnati in un tour della città di Praga, dove si sono fermati per una visita ad un farmers market, guidata dai produttori ed organizzatori dei mercati praghesi, che hanno descritto le caratteristiche dei prodotti venduti. È stato poi possibile, tra mercoledì 14 e giovedì 15, visitare un caseificio in cui si produce latte e formaggio di capra di Sosuvka, oltre che visitare la Mendel University, dove sono state presentate le produzioni bio in Repubblica Ceca e dove è stata analizzata la situazione dell'industria alimentare durante il periodo comunista e alla situazione attuale. Sempre in quei giorni, nella zona della Moravia sud orientale, chiamata Slovacko, c'è stata la possibilità di visitare gli antichi frutteti di alberi di sorbo, tipici della zona, e gli ovili tradizionali. Dopo la visita, il gruppo ha assistito alla macellazione del maiale, praticata secondo le usanze locali, dopo la quale ha partecipato al pranzo tradizionale con le parti del maiale. Ha fatto seguito una lezione interattiva di cucina sui dolci moravi, guidata dalle donne dell'associazione Kozojídskými Kucha'kami.
Durante la visita al museo regionale Castello di Mikulov i ragazzi hanno assistito ad una presentazione della viticoltura nell'area; a seguire, escursione nelle vigne e visita ai produttori vinicoli della zona.
Infine, nella giornata di sabato i ragazzi hanno visitato un'azienda d'itticoltura nell'area di Poho'elice, a cui è seguito un pranzo a base di pesce locale.
Come anticipato, anche la Spagna è stata meta di un viaggio didattico dell'UNISG. Il lunedì, a Madrid presso la Gran Via, gli studenti hanno incontrato il fiduciario cittadino di Slow Food, Juan Bureo. Dopodichè hanno visitato il campus dell'Università di Alcalá ed il giardino botanico “Rey Juan Carlos I”, incontrando il direttore dell'orto biologico, dott. Rosendo Elvira. Qui si è svolto un breve intervento sui progetti che sono stati sviluppati insieme agli studenti, in particolare l'“Orto Biologico”, “Comunicazione alla socieà dei cambi climatici e le sue conseguenze”, “Coltivazione in cassetto ed altri sistemi domestici di coltivazione”. Sempre nella mattinata, alcune visite: alla Facoltà di Scienze Ambientali, con una breve lezione, tenuta dalla Preside, dott.ssa Rosa Vicente, sullo sviluppo rurale e l'impatto ambientale della comunità di Madrid; alla località di “Vega Carabaña”, produttrice di frutta, verdura e di un ottimo olio d'oliva; all'azienda agricola “Cachopo”, produttori biologici di frutta, verdura e conserve. Nei giorni successivi, molti sono stati gli eventi in programma.
Sono stati visitati alcuni allevamenti di pecore “Colmenareña” e “Bionda de El Molar”, due razze autoctone in via d'estinzione, quindi il mercato de “La Paz”, lo storico mercato di “Los Mostenses” e il mercato che è diventato un centro per “gourmets”. Successivamente gli studenti hanno visitato l'azienda vitivinicola “Bodegas Ricardo Benito” di Navalcarner e l'azienda “La Cabezuela”, che produce formaggi e prodotti tipici di latte di capra a Fresnedillas de la Oliva, e incontrato un allevatore della capra di Guadarrama.
Presso Arenas de San Pedro, durante una breve introduzione al territorio, i ragazzi hanno ricevuto spiegazioni sulle caratteristiche specifiche della Valle del Tiétar e della Provincia di Ávila e hanno potuto visitare la città .
Una passeggiata nella natura e tra i frutteti (ciliegi, fichi, castagni) tipici della zona in particolare di “El Hornillo” e “El Arenal”, una visita a “Cuevas del Valle”, per ammirare l'architettura popolare, le strade romane e le grotte della zona (con l'accompagnatore Santos Jimenez), un incontro con il presidente della Cooperativa San Pedro Bautista di San Esteban del Valle e la visita al frantoio dell'aziend “La Moraleda” sono state le attività proposte per la giornata di giovedì 15.
La giornata di venerdì ha poi portato gli studenti ad incontrare l'Associazione di allevatori della razza “Avileña Negra”, che hanno una breve lezione sulle caratteristiche e sulla storia di questa razza. A questa visita ne ha fatto seguito un'altra, presso l'allevamento biologico “Finca Dehesa de la Serna”, accompagnati dalla proprietaria, Beatriz Sierra, socia Slow Food.
Gli ultimi incontri sono stati con il direttore della cooperativa degli allevamenti di caprini di Candeleda e con i responsabili di un casificio consorziato e un allevatore.
Per finire il viaggio in bellezza, sabato 17 presso la posada “El Canchal”, si è pranzato tutti insieme, pranzo offerto dai soci Slow Food Gredos Tiétar.
Mercoledì 28 marzo alle 21,00, presso l'Auditorio Cassa di Risparmio di Bra in via Principi di Piemonte 12 l'antropologo francese Marc Augé terrà una conferenza dal titolo ""Futuro"", condotta dal collega Marino Niola, antropologo all'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
La conferenza braidese, che rientra nell'ambito del progetto Scenari di Futuro promosso dall'Università di Scienze Gastronomiche, è a ingresso gratuito.
Augé, tra i maggiori africanisti dei nostri tempi, negli ultimi vent'anni è diventato una figura di riferimento anche per un'antropologia della tarda modernità .
Nel mondo che conosciamo l'idea di futuro è ipotecata dalle carenze e dalle paure del presente. Sul futuro proiettiamo speranze di riscatto e attese di progresso; dal futuro temiamo qualche apocalisse.
Forse, però, esiste un modo meno pregiudicato di guardare al tempo che verrà , liberandolo dai tanti chiaroscuri che finora si sono rivelati solo dei gravami, senza propiziare o sventare alcunché. Dopo tutto, il mito del futuro è speculare a quello delle origini.
Da antropologo, Marc Augé ha dimestichezza con una pluralità di luoghi e di tempi, e proprio per questo sa riconoscere i nonluoghi e il nontempo che ogni giorno attraversiamo.
Chi, come lui, è abituato a confrontarsi sia con la pienezza sia con la bassa intensità di senso, ragiona sul futuro da una prospettiva diversa: è l'eccesso di visione, di rappresentazioni precostituite che impedisce di concepire il cambiamento a partire dall'esperienza storica concreta. Con un vero colpo d'ala, Augé coniuga scienza e futuro, ossia rimette in onore l'aspetto della scienza che più si discosta dalla tracotanza e dalla dismisura, e dai loro guasti planetari. Solo la sistematica messa in dubbio delle nozioni di certezza, verità e totalità permette infatti di rompere il cerchio magico che appiattisce l'avvenire su un eterno, allucinato presente.
Tra i libri di Augé tradotti in italiano: Un etnologo nel metrò (1992), Nonluoghi. Introduzione a una antropologia della surmodernità (1993), Il dio oggetto (2002), Poteri di vita, poteri di morte. Introduzione a un'antropologia della repressione (2003), Il metrò rivisitato (2009), Che fine ha fatto il futuro? Dai non luoghi al nontempo (2009), Per un'antropologia della mobilità (2010) e Diario di un senza fissa dimora. Etnofiction (2011).
Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato: Disneyland e altri nonluoghi (1999), Il senso degli altri. Attualità dell'antropologia (2000), Finzioni di fine secolo, seguito da Che cosa succede? (2001), Genio del paganesimo (2002), Diario di guerra (2002), Rovine e macerie. Il senso del tempo (2004), La madre di Arthur (2005), Il mestiere dell'antropologo (2007), Casablanca (2008), Il bello della bicicletta (2009) e Straniero a me stesso. Tutte le mie vite di etnologo (2011).
Sabato 31 marzo il programma Ambiente Italia, Rai Tre alle 12,55 trasmette in collegamento da Pollenzo. Il tema sono gli OGM e intevengono nostri docenti e studenti insieme a esperti del Centro Studi Slow Food.
http://ambienteitalia.blog.rai.it/
Anche domenica 1° aprile siamo in tv: questa volta nel programma scientifico COSMO, condotto da Barbara Serra. La puntata è tutta dedicato al cibo. Con interviste al rettore prof. Piercarlo Grimaldi e al prof. Andrea Pieroni
"|2012-03-30 "Primo Career Day Italiano 2012 all'UNISG"|"Le aziende incontrano gli studenti dell'UNISG"|"Mercoledì 28 marzo, nei locali dell'Università di Scienze Gastronomiche, si è svolto il Career Day Italiano. Per molti ragazzi è stata un'ottima occasione per conoscere alcuni rappresentanti di importanti aziende nazionali.
Dopo i saluti del rettore, professor Piercarlo Grimaldi, Julia Wheen, responsabile del Job Placement UNISG ha introdotto e presentato il programma della giornata.
Successivamente, dalle ore 10 fino alle ore 13 circa, le aziende si sono presentate agli studenti.
“Eataly” è stata presentata da Luca Vento (risorse umane Eataly) e da Erika Coletto (alumna dell'Università e responsabile dell'organizzazione degli eventi e della didattica), a seguire “Domori”, per la quale sono intervenuti Stefano Giubertoni (AD) e Giorgia Chiodi Latini (alumna dell'Università e occupata nel Trade Marketing ed Eventi).
Alida Sangiorgi (New Product Development) ha presentato l'azienda “Alce Nero Mielizia”, Valter Dal Pane (Ideatore e Direttore) ha presentato i progetti “Cinema divino"" e ""Io bevo Romagnolo/Emiliano”.
Con Francesco Monnati (alumno dell'Università e impegnato nella distribuzione di materie prime ad industrie alimentari) è stato possibile conoscere meglio la “Experfood”, infine Nicola Del Vecchio (alumno dell'Università ) ha presentato il suo progetto della “Società agricola Alba”, legata al concetto “Azienda Agricola: progetto di sostenibilità e rivalutazione territoriale”.
Dopo un buffet, servito alle 13 e preparato dall'Associazione Studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche, dalle 14 alle 16 i ragazzi hanno avuto modo di partecipare ad alcuni colloqui personalizzati con diverse aziende e referenti di progetti come le già citate Eataly, Domori, Alce Nero Mielizia, Cinema Divino e Io bevo romagnolo e con Vandenberg Edizioni (casa editrice specializzata in tematiche gastronomiche, edtore Anna Morelli).
63 studenti del primo anno della triennale, divisi in 9 gruppi, hanno partecipato, dal 26 al 29 marzo, ad alcuni viaggi tematici relativi alle produzioni animali e vegetali.
Un gruppo si è recato presso la sede del Consorzio Grana Padano dove ha incontrato il Direttore Generale, per una presentazione del Consorzio; quindi il dr. Angelo Stroppa, coordinatore tecnico del Consorzio, ha tenuto una lezione per conoscere meglio il prodotto Grana Padano. Si è parlato dunque del processo produttivo, dei luoghi e tempi di stagionatura, dei parametri degustativi, della stagione produttiva e dell'area di produzione.
Il giorno seguente (27 marzo) la dr.ssa Linda Balli ha accompagnato il gruppo in visita ad un allevamento di vacche da latte per la produzione di Grana Padano DOP. Quindi presso il Caseificio Europeo a Bagnolo San Vito si è seguito il processo produttivo del Grana Padano e visitati i magazzini di stagionatura.
Mercoledì 28, il gruppo ha seguito le fasi di confezionamento ed espertizzazione presso il Caseificio Agriform. Nel primo pomeriggio, tornati al Consorzio Grana Padano, gli studenti hanno preso parte ad una degustazione verticale e orizzontale, insieme al dr. Angelo Stroppa. Infine l'incontro con il dr. Pier Danio Forni, Coordinatore dell'attività di Educazione Nutrizionale Grana Padano. Con il supporto dei siti www.granapadano.it e www.educazionenutrizionale.granapadano.it è stata fatta una panoramica delle attività di valorizzazione del Consorzio Tutela Grana Padano, e si è spiegato quanto il consumatore è cambiato e quali sono le sue maggiori aspettative, oggi, nei confronti degli alimenti: la salubrità del prodotto e l'attenzione per una corretta e sana alimentazione.
Il secondo gruppo di studenti ha esplorato il territorio Parmense. Il primo giorno, presso Italgroup di Langhirano, si è studiata la filiera produttiva del Prosciutto crudo di Parma. Quindi visita ad Alma, Scuola Internazionale di Cucina Italiana di Colorno. Dopodichè gli studenti hanno partecipato ad una lezione sui salumi della bassa parmense presso la Trattoria Campanini.
Nei giorni seguenti sono state visitate altre aziende della zona, come Parmacotto, a Parma, dove grazie a Nino Battilani, sono state illustrate la storia e le peculiarità dell'azienda. Quindi si è analizzata la filiera del prosciutto, con un focus sul salume confezionato in vaschetta; infine visita allo stabilimento e all'area dell'impacchettamento. Nella stessa giornata i ragazzi hanno visitato anche il birrificio Toccalmatto, accompagnati da Bruno Carilli.
Un momento particolare è stato dedicato alla produzione del Parmigiano Reggiano (dai campi alla tavola) presso l'Azienda Agricola Casearia Montecoppe; quindi è stata la volta dello studio della filiera produttiva del cotto artigianale presso l'azienda Branchi, della produzione del Salame Casalin; infine l'allevamento degli animali, la lavorazione e la stagionatura, è stato oggetto di analisi presso l'Azienda Corte Valle San Martino.
Il Parmigiano Reggiano è stato il tema del viaggio tematico del terzo gruppo. Dopo essere arrivati alla Sezione Modena e Bologna del Consorzio del Parmigiano Reggiano, gli studenti si sono recati a Montegibbio (Sassuolo) per assistere alla fase di mungitura presso l'Azienda Agricola Toni Giordano e figli. Nei giorni seguenti hanno visitato l'Allevamento della Bianca Modenese del sig. Adriano Borghi, la cantina Pedemontana Formigine a Corlo di Formigine, oltre che l'azienda agricola Sereni Pierluigi (Marano sul Panaro, Loc. Villa Bianca) e il Prosciuttificio Nini a Savignano sul Panaro. Mercoledì 28 si è visitato il Caseificio del Frignano, a Pavullo sul Frignano e il Castello Montecuccolo (Pavullo sul Frignano). A seguire una lezione sul Consorzio del Parmigiano Reggiano. L'ultimo giorno era in programma una presentazione della realtà del “Palatipico” (associazione che raggruppa i principale Consorzi che rappresentano le produzioni agroalimentari Dop e Igp e la cooperativa di promozione turistica “Modena Tour”) e una lezione sull'assaggio del formaggio Parmigiano Reggiano (a cura dell'APR – Associazione Assaggiatori Parmigiano Reggiano).
Lunedì 26 marzo un gruppo di studenti è partito alla volta del Consorzio del prosciutto di San Daniele in Friuli, per una introduzione sulle attività svolte dal Consorzio, a cura di Elena Cozzi. A seguire, descrizione della filiera produttiva della DOP prosciutto di San Daniele dall'allevamento al prosciuttificio con il docente dott. Francesco Ciani. Nella giornata seguente, al mattino i ragazzi hanno visitato il macello Panetto di Castions di Strada (UD) insieme alle dr.ssa Federica Brazzoni e dr.ssa Selenia Galanetto, che hanno tenuto per gli studenti una degustazione del prosciutto San Daniele presso la sede del Consorzio e durante la visita guidata al prosciuttificio A&B di San Daniele del Friuli.
Le attività didattiche sono continuate con una lezione presso la sede del Consorzio, tenuta dalla docente dr.ssa Daniela Celledoni, sulla comunicazione e sulle attività promozionali svolte dal Consorzio stesso. Ha fatto seguito una visita guidata dal sig. Alessio Prolongo al prosciuttificio Prolongo di San Daniele del Friuli. Poi è stata la volta delle visite agli allevamenti di riproduzione “Suino Friuli srl” a Valsone (PN) e di ingrasso “Cinausero Roberto e Renzo srl” a Valeriano (PN). In quest'occasione il dott. Cinausero ha proposto l'analisi di diversi argomenti, quali la descrizione delle caratteristiche degli allevamenti e la loro appartenenza al circuito DOP, la descrizione della razza e della genetica del suino, l'identificazione dei suinetti, l'alimentazione degli animali dallo svezzamento all'ingrasso. Infine, una tappa all'azienda vitivinicola “Gruppo vinicolo Fantinel” di Spilimbergo.
Un altro viaggio ha portato gli studenti UNISG in Toscana. A Siena, il primo giorno, i ragazzi hanno visitato Toscana Cereali, dopodichè sono partiti alla volta di Sant'Antimo, Castelunuovo dell'Abate. Il giorno seguente visita al Caseificio il Fiorino presso Roccalbegna e il Birrificio Amiata. Il mercoledì i ragazzi hanno visitato Sant'Antimo, Montalcino ed i Musei Montalcino, per poi cimentarsi nella alla preparazione di pici e zuppa di pane. E' seguito quindi un momento dedicato all'olio presso il Frantoio Franci e, infine, giovedì 29, a Cinta Senese si è visitato il podere Bio Amiata.
La giornata di lunedì aveva in programma, per un gruppo di studenti, un'introduzione all'azienda Spigaroli e alla Bassa Parmense ed alcuni cenni storici riguardanti la famiglia Spigaroli. Il giorno seguente hanno visitato l'azienda agricola e la cantina di stagionatura, insieme a Massimo Spigaroli; nel pomeriggio, visita al salumificio e lezione con i norcini sulla produzione artigianale di salumi. Il mercoledì hanno potuto poi seguire una lezione al consorzio di tutela del culatello di Zibello, seguita da una di marketing ed economia e prendere successivamente parte ad altre attività culturali nella zona. L'ultima attività prevista era quella del lavoro in un'azienda agricola (con maiali, o vacche, oppure nella vigna o nell'orto).
Il viaggio che aveva come meta zone dell'Umbria, prevedeva per la prima giornata, una visita alla produzione di formaggi del pastore Monni, a Montone. Nei giorni seguenti i ragazzi hanno visitato la macelleria Bigotti e Riccardini, dove si è prestata particolare attenzione al Presidio Mazzafegato dell'Alta valle del Tevere, la Macelleria dell'Allevatore, dove si sono potuti conoscere meglio i processi di preparazione e stagionatura di salumi artigianali e degustare questi prodotti, la cantina Blasi Bertanzi (Umbertide) ed il museo delle tradizioni contadine di Caravelle (Città di Castello). Durante il viaggio, inoltre è stato possibile partecipare ad una ricerca di tartufi.
Anche la Val Curone è stata meta di questi viaggi didattici. Presso la cooperativa Valli Unite, Alessandro Salimei, rappresentante della Comunità Montana Val Curone Ossona, ha curato una lezione introduttiva al territorio. A seguire, Ottavio Rube, ex-presidente della cooperativa, ha introdotto la cooperativa Valli Unite. Nel primo pomeriggio gli studenti hanno visitato alcuni allevamenti, dopodichè sono partiti per un giro esteso delle altre aree di produzione (zona formaggi, vitigni e cantina). Nel tardo pomeriggio, all'agriturismo La Battignana, hanno visitato i locali di stagionatura. Nella giornata di martedì, presso la Cascina Capanna, hanno assistito alla macellazione di un maiale ed alla successiva lavorazione della carne. Inoltre, è stata organizzata una lezione sull'allevamento di suini allo stato semi-brado. A Mongiardino Ligure, poi, hanno visitato l'azienda agricola Vallenostra, produttrice del formaggio Montebore, Presidio Slow Food. La giornata di mercoledì prevedeva una visita alla macelleria Arsura, produttrice del Salame delle valli Tortonesi, Presidio Slow Food, una visita alla macelleria Fittabile a Fabbrica Curone, dove è stato possibile visitare alcuni locali importanti per la produzione dei salumi. Nel pomeriggio, visita alla Cascina Capanna per assistere all'insaccamento dei salumi e visita al birrificio Montegioco con degustazione e spiegazione di Riccardo Franzoni. Per la giornata di giovedì erano previste una visita ai vitigni Massa, con lezione di Walter Massa sul vitigno autoctono del Timorasso ed una visita a “La Colombera”, azienda vinicola a Vho, insieme alla giovane enologa Elisa Semino.
Infine, la Val D'Ossola. Alle 11, a Baveno, i ragazzi hanno assistito alla conferenza “Serate di Gola”, a cura della CCIAA del Verbano Cusio Ossola, con presentazione dei prodotti e degustazione. Sono seguite la visita al Salumificio Nino Galli (Casale Corte Cerro), produttore di salumi tipici e bresaola della Val d'Ossola e la visita alla scuola di arte bianca e panificatori di Gravellona Toce, con spiegazioni sul pane nero e altre specialità locali. Martedì si è potuta visitare la Latteria Antigoriana di Crodo, con conseguente visita anche al punto vendita. Sempre martedì, nel pomeriggio, gli studenti hanno visitato l'Azienda Agricola e il caseificio annesso di Porta Laura (Malesco), l'Azienda Agricola e Fattoria Didattica di Ambrossis (Santa Maria Maggiore) e il punto di produzione del prosciutto crudo vigezzino di Pedro Pera (Elsa). Mercoledì 28, poi, hanno visitato il salumificio “Il divin porcello” a Masera, l'Azienda “La Prateria” (Domodossola) e il centro di trasformazione di sottaceti e sottoli. Nel pomeriggio, visita e degustazione presso le CANTINE GARRONE (Domodossola). Giovedì, infine, hanno visitato l'azienda APICOLTURA VALLE OSSOLA, con degustazione di mieli.
http://www.nytimes.com/2012/04/15/education/edlife/truly-food-for-thought.html?_r=1
Nell'articolo apparso il 13 aprile scorso, si parla dei corsi e delle proposte didattiche relative ai food studies negli Stati Uniti.
A questo proposito l'UNISG è citata con il link al nostro sito inglese in virtù della nostra collaborazione con l'UNH (University of New Hampshire) e si cita anche il sito Good Food Jobs, creato dalla nostra alumna Tailor Cocalis.
"|2012-04-15 Si parla di UNISG anche sul quotidiano spagnolo ABC|"L'eco dell'UNISG arriva anche nella penisola iberica
http://www.abc.es/20120416/estilo-gastronomia/abci-italia-universidad-gastronomia-201204152228.html
Il corrispondente del quotidiano spagnolo ABC, Ángel Gòmez Fuentes, riprende il servizio uscito sul Venerdì di Repubblica lo scorso 6 aprile, e presenta il nostro ateneo come il luogo dove la gastronomia è la professione del futuro.
Il giornalista dimostra inoltre interesse per i dati relativi all'occupazione dei nostri laureati, così come per la peculiarità dei nostri corsi.
"|2012-04-16 Cerimonia di laurea venerdì 20 aprile 2012 per 11 studenti del corso di laurea magistrale|"Laureandi dall'Italia - Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Abruzzo, Puglia - e dalla Francia"|"
Venerdì 20 aprile 2012, alle ore 9, nell'aula Magna dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, si svolgerà la cerimonia di laurea per undici studenti della Laurea Magistrale in “Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico”.
Di seguito la lista degli studenti, dieci provenienti da differenti regioni italiane e una studentessa proveniente dalla Francia:
Piemonte
Silvia Federica Boldetti, 25 anni, da Torino (TO), con la tesi “Il dolce: indagini semiotiche per progettare un locale dedicato”, relatore Pierluigi Basso, docente di Semiotica e Comunicazione alimentare;
Eliana Bruno, 25 anni, da Castagnole delle Lanze (AT), con la tesi “Cascina Castiglione Nuovo: l'acqua e la terra. Elementi di caratterizzazione per una riscoperta del territorio, anche in chiave progettuale”, relatore Giovanni Perri, docente di Turismo Enogastronomico e Geografia;
Michela Bunino, 26 anni, da Torre Pellice (TO), con la tesi “I 10 valori del cibo. Proposta progettuale per una nuova comunicazione gastronomica”, relatore Franco Fassio, docente di Approccio Sistemico alla Gastronomia;
Edoardo Sangalli, 25 anni, da Pancalieri (TO), con la tesi “Riscoperta e valorizzazione delle aree marginali: la viticoltura eroica”, relatore Giovanni Perri, docente di Turismo Enogastronomico e Geografia;
Paolo Torrero, 25 anni, da Diano d'Alba (CN), con la tesi “Premiato Pastificio Afeltra: tradizione ed innovazione”, relatore Claudio Malagoli, professore di Economia dell'azienda agroalimentare
Lombardia
Mattia Oriani, 25 anni, da Cusano Milanino (MI), con la tesi ""Made in Italy: utopia o realtà ?"" Analisi di mercato e nuove frontiere di sviluppo del progetto Academia Barilla per la difesa e la promozione della cultura enogastronomica italiana”, relatore Claudio Malagoli, docente di Economia dell'azienda agroalimentare
Veneto
Matteo Breda, 24 anni, da Padova (PD), con la tesi “Formaggio in Villa: il gusto di organizzare un evento”, relatore Giacomo Festi, docente di Laboratorio di Scrittura e Pubblicità Alimentare
Toscana
Luca Girolami, 24 anni, da Serravalle Pistoiese (PT), con la tesi “Volontariato e territorio. Il caso Dynamo Camp”, relatore Paolo Corvo, docente di Sociologia
Abruzzo
Giovanni Angelucci, 25 anni, da Chieti (CH) , con la tesi “I patrimoni della gastronomia cubana: i Granai della memoria”, relatore Piercarlo Grimaldi, rettore e docente di Antropologia Culturale
Puglia
Mariangela Longo, 24 anni, da San Vito dei Normanni (BR), con la tesi “Il modello distributivo per il cibo di qualità : il caso Selecta”, relatore Valter Cantino, docente di Management delle aziende agroalimentari
Francia
Norma Marie Jeanine Paoli, 27 anni, da Bandol, con la tesi “Les aliments font escale: la négociation des valeurs gastronomique au marché de Rungis”, relatore Giacomo Festi, docente di Laboratorio di Scrittura e Pubblicità Alimentare.
"|2012-04-17 "Mercoledì 2 maggio all'UNISG ""Communicating Food Sustainability: languages, narratives, policies"""|Un seminario internazionale, organizzato in collaborazione tra UNISG e la U.S.-Italy Fulbright Commission, per esplorare le forme di comunicazione dei temi della sostenibilità alimentare|"
Mercoledì 2 maggio 2012, dalle 9 alle ore 13, si terrà a Pollenzo, nell'Aula Magna dell'Università di Scienze Gastronomiche, un seminario organizzato e patrocinato dall'Università di Pollenzo e dalla U.S. –Italy Fulbright Commission, ente che promuove gli scambi culturali fra l'Italia e gli Stati Uniti per opportunità di studio, ricerca ed insegnamento nei due Paesi.
Il seminario, che si svolge in inglese, esplora le forme di comunicazione dei temi della sostenibilità alimentare, da quelle mediatiche (letteratura, film, giornali e informazione televisiva) a quelle politiche (istituzionali e dei movimenti non-governativi). Gli interventi focalizzano in particolare l'importanza delle strategie narrative nell'in/formare l'opinione pubblica, sensibilizzare e coinvolgere i molteplici attori del mondo alimentare e indirizzare i processi decisionali verso le pratiche migliori della produzione, della distribuzione e del consumo di cibo.
L'evento è realizzato in collaborazione tra UNISG e la U.S.-Italy Fulbright Commission (http://www.fulbright.it/en), con cui l'Università ha appena rinnovato l'accordo che offre una borsa Fulbright annuale per l'iscrizione di uno studente statunitense al Master's in ""Food Culture and Communications"" di UNISG. In apertura d'incontro verranno illustrati i principali programmi Fulbright di scambio culturale con gli Stati Uniti.
Porterà il suo saluto il Rettore di UNISG Piercarlo Grimaldi.
Presiederà i lavori il docente di Storia Contemporanea dell'UNISG Simone Cinotto.
Discuteranno il tema i relatori: Daniel Philippon, professore di letteratura e studi culturali dell'University of Minnesota; Maria Grazia Quieti, Direttrice della U.S.-Italy Fulbright Commission di Roma; Audun Lem, funzionario FAO di nazionalità norvegese esperto di pesca sostenibile; Paolo Corvo, docente di sociologia presso UNISG; Giacomo Festi, docente di tecniche della comunicazione presso UNISG; e Megan McGowan, attuale borsista Fulbright presso il Master's in ""Food Culture and Communications.
Ecco la scaletta del programma:
Communicating Food Sustainability: languages, narratives, policies
INTERNATIONAL SEMINAR
Università di Scienze Gastronomiche, Pollenzo
Aula Magna - May 2, 2012 9:00 am- 1:00 pm
Piercarlo Grimaldi (UNISG Dean), Welcome Address
Simone Cinotto (UNISG), Chair
Maria Grazia Quieti (U.S.-Italy Fulbright Commission, Director) Overview of Fulbright Program and Cultural Exchanges
Daniel Philippon (Fulbright Scholar, University of Minnesota),Inspiring Change: How Literature Shaped the Sustainable Food Movement
Maria Grazia Quieti (U.S.-Italy Fulbright Commission), Discourses on Food and Sustainability in the Trade Negotiations
Audun Lem (FAO), The Links between Responsible Fisheries, Responsible Fish Trade and Responsible Fish Consumption
CASE STUDIES
Paolo Corvo (UNISG), Feeding Milan: South Park and Expo 2015
Giacomo Festi (UNISG), Promoting Sustainability on Different New Media Platforms: Languages and Strategies
Megan Frances McGowan (Fulbright Student, UNISG), Sustainable Nutrition Education in New York City Schools
"|2012-04-23 "Lectio Magistralis del Ministro Mario Catania all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo"|"Agricoltura orientata alla produzione di cibo e accesso alla terra per i giovani sono le sfide principali del futuro Lectio Magistralis del Ministro Mario Catania all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN)"|"
Agricoltura orientata alla produzione di cibo e accesso alla terra per i giovani sono le sfide principali del futuro
Lectio Magistralis del Ministro Mario Catania all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN)
«Fin dal primo giorno del mio insediamento ho sperato di poter intervenire all'Università di Scienze Gastronomiche perché credo che il lavoro fatto in Italia e a livello internazionale da Carlo Petrini e da Slow Food sia di incommensurabile valore», ha dichiarato Mario Catania, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali intervenuto stamattina all'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN), con una Lectio Magistralis dal titolo ""La politica agricola europea dalle origini alle nuove sfide"".
«La PAC in atto oggi è basata sul principio del disaccoppiamento, che incentiva un sistema in cui in realtà il legame della terra con l'agricoltura non c'è. Stiamo lavorando per correggere questo approccio, ma ci sono molte resistenze. La mia richiesta al Commissario europeo all'agricoltura Ciolo' è restituire alla terra il suo obiettivo primario di essere lavorata per produrre cibo e non combustibili o energia. Abbiamo bisogno di un'agricoltura imperniata sul food, la cui dimensione sia direttamente collegata al territorio. In questo contesto la partita dei giovani e delle politiche a loro sostegno è fondamentale, ma fino a oggi i timidi tentativi dell'Unione europea non sono andati a buon fine. Oggi i giovani guardano con rinnovata speranza ai lavori agricoli ed è nostro compito adeguare la redditività di questo settore alle esigenze richieste dal contesto sociale ed economico attuale. Il negoziato sulla PAC è importante, ancora una volta sicuramente avremo un'agricoltura migliore, ma forse non quella che vorrei io e che vorrebbe Carlo Petrini. Uno dei motivi è che nella società occidentale il vero grande assente è il cibo, nonostante il bombardamento mediatico a cui siamo sottoposti quotidianamente, perché manca la percezione della relazione profonda tra cibo e uomo e tra cibo e territorio».
Sollecitato dagli studenti sul tema degli Ogm, il Ministro è stato categorico: «La vera considerazione da fare è che i prodotti geneticamente modificati non danno alcun plusvalore al nostro sistema produttivo che trova invece ricchezza valorizzando le diversità a partire dalle caratteristiche del territorio.»
«Quella di Pollenzo è un'esperienza giovane, ma già radicata che non a caso si innesta in un periodo molto delicato: l'attuale crisi narra di un mondo che cerca nuove risorse per una rinascita a partire dalle radici profonde e salde della cultura contadina», ha affermato Piercarlo Grimaldi, Rettore dell'Università di Scienze Gastronomiche. «Accanto a tale processo di recupero immateriale, si intravede un ritorno alla terra soprattutto da parte delle nuove generazioni che a lei guardano con fiducia in cerca di alternative ai loro precari destini urbani».
«La presenza del Ministro qui oggi ci riempie di orgoglio e ci dà la possibilità di approfondire con lui uno dei temi più importanti per l'Europa comunitaria», ha dichiarato Carlo Petrini, Presidente dell'Università di Scienze Gastronomiche. «Questo settore assorbe più del 40% del budget europeo, delinea i nostri paesaggi, il territorio, le comunità rurali con forza e autorevolezza, ma purtroppo anche con incongruenze. È arrivato il tempo che questa politica cambi alla radice e metta in prima linea chi pratica la sostenibilità , il ritorno alla terra dei giovani e valorizzi il tessuto di piccole e medie imprese del panorama comunitario. Si tratta di un dibattito centrale nella politica europea e dei singoli Stati. La Pac riguarda il futuro degli studenti provenienti dai Paesi comunitari sia che lavorino nel settore produttivo, distributivo, nell'educazione come nella comunicazione alimentare. Ma inciderà anche sull'attività degli studenti non europei, per le forme di dumping che hanno condizionato lo sviluppo della piccola agricoltura africana, per gli elementi di frizione o di convergenza che si sono manifestati sui mercati asiatici o sudamericani».
Oltre agli studenti, hanno assistito alla Lectio i rappresentanti dei Soci sostenitori e dei Partner Strategici dell'UNISG, un gruppo di aziende del settore agroalimentare che collabora con progetti a sostegno della didattica, borse di studio e internship per laureandi e laureati. «Tra i Soci e i Partner ci sono le migliori aziende italiane che si occupano di agroalimentare sia direttamente che indirettamente. Quelle che stanno facendo fronte alla crisi e che investono nell'Università perché sono coscienti che la formazione di questi giovani è funzionale affinché il nostro Paese possa sfruttare al massimo le enormi potenzialità della sua agricoltura. Grazie a queste aziende siamo riusciti a dare un indirizzo moderno a questo ateneo, impossibile senza il loro contributo», ha sottolineato Oscar Farinetti, Presidente Associazione Amici dell'Università .
La Lectio del Ministro Catania si inserisce nell'ambito delle attività istituzionali e didattiche dell'ateneo pollentino che a inizio 2012, in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico, ha già ospitato il Commissario Europeo all'Agricoltura e allo Sviluppo rurale Dacian Ciolo', con un intervento legato alla PAC.
Slow Food e la Politica Agricola Comune:
A partire dal 2011 Slow Food ha avviato una campagna di sensibilizzazione in favore di una Politica Agricola Comune più giusta, ecologica e democratica, con l'obiettivo di raggiungere e di far discutere la rete delle comunità del cibo e le istituzioni a tutti i livelli in ciascuno dei 27 Paesi coinvolti. Il documento Verso una Nuova Politica Agricola Comune, tradotto in 19 lingue europee, individua i problemi che affliggono il sistema agricolo e alimentare e si concentra su due elementi-chiave: la produzione di piccola scala e i giovani. Il documento è disponibile al link:
http://www.slowfood.com/sloweurope/filemanager/position_docs/agriculture/PAC_CORTO_ITA.pdf
L'Università di Scienze Gastronomiche in cifre:
- 2004: nascita dell'ateneo
- 1 corso di laurea triennale, 1 corso di laurea magistrale, 1 master con 3 indirizzi
- 1035 studenti: dal 2004 ad oggi gli studenti da tutto il mondo che hanno frequentato i nostri corsi
- 331 studenti laureati (triennale e magistrale)
- 50% di studenti stranieri
- 60 nazionalità rappresentate
- 74% di occupati ad un anno dalla laurea
- 551 alumni (ex studenti) in rete tra loro per il mondo
- 600 viaggi didattici in Italia e nel mondo
- 22% degli iscritti al corso di laurea beneficia di esoneri dal pagamento della retta
"|2012-05-08 Martedì 8 maggio il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Mario Catania a Pollenzo|"Il Ministro terrà una Lectio Magistralis su ""La politica agricola europea dalle origini alle nuove sfide"", cui seguirà una conferenza stampaMartedì 8 maggio, a partire dalle 10.30, l'Università di Scienze Gastronomiche ospita il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania.
L'Università di Scienze Gastronomiche è onorata di arricchire la sua attività istituzionale e didattica con la visita e la lectio del Ministro Mario Catania, che si inserisce in un inizio 2012 caratterizzato da appuntamenti rilevanti per l'ateneo pollentino. Il 27 gennaio scorso, ad inaugurare l'anno accademico, era stato infatti il Commissario Europeo all'Agricoltura e allo Sviluppo rurale Dacian Ciolos, il cui intervento era legato al tema della PAC, la Politica Agricola Comune.
La giornata avrà inizio alle 10,30 nella Sala Rossa dell'Agenzia di Pollenzo.
In programma i saluti e gli interventi di Piercarlo Grimaldi, Rettore dell'Università di Scienze Gastronomiche e di Carlo Petrini, Presidente dell'Università di Scienze Gastronomiche
A seguire, verso le 11.15 la Lectio Magistralis del Ministro Mario Catania sul tema ""La politica agricola europea dalle origini alle nuove sfide"".
Al termine della lectio seguiranno domande da parte degli studenti dell'ateneo, mentre alle 12.15 il Ministro incontrerà i giornalisti per una breve conferenza stampa.
"|2012-04-30