All’UNISG di Pollenzo un incontro dedicato a Masanobu Fukuoka, pioniere dell’agricoltura biologica

Masanobu Fukuoka

Venerdì 10 luglio alle 15 nell’Aula Magna UNISG si terrà un incontro dedicato al grande Masanobu Fukuoka, pioniere dell’agricoltura biologica, botanico e filosofo giapponese, presentato da Akinori Kimura, agricoltore giapponese noto a livello internazionale per il suo approccio alla coltivazione senza fertilizzanti e pesticidi (sono famose le sue mele naturali).

All’insegna dell’assunto per il quale “i contadini non producono il cibo della vita, ma soltanto la natura ha la capacità di creare qualcosa dal nulla e gli agricoltori possono esclusivamente farle da assistenti…” Kimura,  introdurrà la filosofia di Fukuoka partendo dal volume che è stata la sua pietra miliare “La rivoluzione del filo di paglia”.

Fukuoka, nato nel 1913 e scomparso nel 2008, è stato uno dei primi ad unire l’agricoltura al concetto buddhista del Mu (traducibile in “senza” o “nessuno”), gestendo i campi nel modo più naturale possibile, senza alcuna ingerenza da parte del coltivatore, ovvero l’“agricoltura naturale” o “del non fare”.

Prendendo spunto dall’opera di Fukuoka, Akinori Kimura ha capito come fosse possibile coltivare le mele (chiamate “miracle apples” e apprezzate e consigliate persino da Yoko Ono) senza l’uso di input chimici e nell’arco di tutta la sua vita ha perseguito questo obiettivo. Nel corso della conferenza a Pollenzo, porterà la sua testimonianza che ha dell’eccezionale, in un paese come il Giappone in cui l’agricoltura è stata improntata alla grande produzione e alla perfezione dell’aspetto di frutta e verdura.

“Voglio cambiare il modo di pensare convenzionale dei contadini – ha affermato Kimura – così come quello dei distributori e dei consumatori. Sono stato etichettato come un soggetto anomalo per trent’anni. Ma il mio modo di coltivare non è mai stato innaturale. La cultura del cibo giapponese è al collasso. Io sto cercando di far passare il concetto dell’importanza del cibo e dell’agricoltura finché vivrò”.

La conferenza è organizzata grazie alla collaborazione con GEN – Genuine Education Network S.r.l e al sostegno di Pise Corporation

La conferenza viene tradotta dal giapponese all’italiano.