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Malti e Bassi Brewfamily: una passione per la birra, la musica e la narrazione di storie enogastronomiche sui colli della Romagna

Licia Altilia, da Predappio, (FC) e Achille Lombardo Pijola da Bari, 31 anni entrambi, sono le anime e le menti che stanno dietro a Malti e Bassi, una brewfamily, come si definiscono, ossia una piccola azienda familiare dedita alla produzione brassicola, con sede a Predappio, sui colli verso l’Appennino tosco-romagnolo.

Dunque una coppia unita dalla passione per la birra artigianale, per la musica d’autore e per la qualità del prodotto, a cui da 2 anni si è aggiunto il piccolo Cesare mentre per agosto è in arrivo Enrico, un nuovo pargolo.

Licia è una nostra alumna, ha infatti frequentato il corso di laurea magistrale all’UNISG, dove ha potuto dare sostanza e ispirazione a quello che poi è diventato il suo progetto imprenditoriale, realizzato con Achille, il marito.

Abbiamo fatto una chiacchierata con lei, per farci raccontare la loro storia.

Quale è stato il tuo percorso formativo prima dell’UNISG? L’idea di studiare Scienze Gastronomiche a Pollenzo era nata con l’obiettivo di acquisire maggiori competenze per questo tuo progetto oppure è dovuto da una serie di coincidenze?

Il mio percorso universitario comincia con il conseguimento della Laurea in Economia e Commercio all’Alma Mater Studiorum di Bologna, Polo Scientifico Didattico di Forlì, nel novembre 2009.

L’idea di studiare Scienze Gastronomiche nasce con l’obiettivo di approfondire l’intero panorama enogastronomico nei molti aspetti che lo vedono protagonista. Ho sempre desiderato avviare un progetto dedicato ad una produzione artigianale, ma quella di applicarlo alla birra è stata una coincidenza che si è concretizzata in seguito al percorso intrapreso dopo il conseguimento della Laurea Magistrale a Pollenzo.

 

Le birre sono state un amore immediato?

Il mio primo tirocinio post laurea è stato presso Eataly Lingotto, dove ho avuto modo di approfondire le mie competenze anche sul mondo della birra artigianale, grazie al mio incarico di addetta alla didattica. A Eataly ho conosciuto mio marito, Achille Lombardo Pijola, che ha proseguito il suo percorso formativo in campo brassicolo, divenendo birraio. Insieme abbiamo ideato il progetto e lo stiamo costruendo giorno dopo giorno, indirizzandoci verso canali sempre nuovi.

L’altra grande nostra passione è la musica cantautorale italiana e straniera, alla quale sono ispirati i nomi e le etichette delle nostre prime tre birre: la ‘Bocca di Rosa’, la ‘A killer beer’ e la ‘Wonderwall’.

Quali sono i tuoi compiti all’interno della vostra attività? E quelli di Achille?

Io mi occupo di gestire la parte burocratica, amministrativa, la gestione di eventi creati da noi in contesti innovativi come quello sulla Darsena PopUp, un’area che vede la riqualificazione della zona del porto di Ravenna dove si trovano attività commerciali, di ricerca e innovazione e per tempo libero.

In questa stessa area, coordino le attività didattiche nella scuola di cucina Saperi e Sapori, teatro dei nostri corsi di cui Achille è docente. Insieme ad Achille ideiamo le ricette delle nostre birre.

Achille è l’anima produttiva, studia, concretizza le ricette e le sperimenta: sceglie lo stile brassicolo e lavora per raggiungere l’obiettivo. Gestisce inoltre l’aspetto commerciale ed è il docente dei corsi di homebrewing, stili e storia delle birre, organizzati nella scuola di cucina Saperi e Sapori. Svolge inoltre attività di consulenza tecnica per gli aspiranti produttori di birra artigianale che necessitano di acquisire nozioni e competenze, così come avvenuto per la nascita di Birra Pasqui (Forlì) e Microbirrificio Palmisano (Taranto).

 

Quale è il mercato dei vostri prodotti? Che cosa vedi per il futuro di Malti e Bassi?

Attualmente, attraverso il commercio all’ingrosso, ci stiamo posizionando sul territorio in attività attente a valorizzare le produzioni locali e la materia prima, e che si propongono di sostenere la gastronomia come eccellenza e mezzo di comunicazione.

Il commercio al dettaglio si sviluppa attraverso fiere di settore, festival a tema birrario pensati per piccole produzioni artigianali come la nostra.
Siamo molto attivi sul nostro territorio, e stiamo stringendo collaborazioni con realtà produttive locali per marciare tutti nella stessa direzione; nello specifico abbiamo messo in cantiere una produzione di birra che si chiamerà ‘Romagna in fiore’, a cui collaboreranno l’Apicoltura Predappiese con il suo pregiato miele e Cantina Casa Mora, con il mosto d’uva Sangiovese della prossima vendemmia. Sarà una birra sostenuta da tutte le attività del territorio.

Per il futuro abbiamo in progetto di avviare un’attività gastronomica, al momento in fase embrionale, che vedrà confluire le nostre provenienze, Romagna per me e Puglia per Achille, e che avrà come base fondante la nostra birra, che resterà quindi il caposaldo dell’attività, anche nei suoi prossimi sviluppi.

Gli anni trascorsi a Pollenzo che cosa ti hanno lasciato?

Il tempo trascorso a Pollenzo mi ha lasciato una quantità enorme di spunti da cui continuo ad attingere per i miei approfondimenti, oltre che conoscenze che ho già avuto modo di mettere in pratica. Ho imparato in particolare che dietro ad ogni prodotto ci sono materie prime e storie antiche, dai cui studi derivano nozioni interessanti anche per la divulgazione al cliente, come corredo del proprio prodotto. La narrazione risulta infatti fondamentale, il cliente ne è assetato e trae grande beneficio da qualche pillola di conoscenza; riesce in tal modo ad apprezzare un prodotto che paga in media più di quanto era solito pagare prima di essere disposto a capirne la provenienza, la storia, attribuendo quindi un valore al concetto di artigianale.


Per saperne di più…

maltiebassi.it

popupdarsena.com

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